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17 demonio esiste A Bientina arriva due volte al mese

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17 demonio esiste A Bientina arriva due volte al mese
PAG. 14 / fi r e n z e - t o s c a n a
l ' U n i t à / domenica 24 dicembre 1978
l bisogno di magico dai guaritori
di paese alle sette mistiche / 4
CARRELLI
COMPRATE
f r i tu
ELEVATORI
SA
ALFA ROMEO
O
a
17 demonio esiste
A Bientina arriva
due volte al mese
CASA
A
) — € Vade
o aatana! ». l comando
tuona
a
a le navate
della chiesa di
a sotto
il manto
o che
e
lo
o del e divo Valentino» e a i
i
o
sul
o di seta, voti pe
a
. l
o lo
e e o
o volte pe
anno pe
e il maligno
e i posseduti; il fenomeno è
e vivo anche
se in declino: fino a qualche
decina di anni fa non passava settimana che a
a
non
e l'indemoniato.
Una festa
guastata
Solo pe la Testa del
no. la domenica e il lunedi di
pentecoste venivano da tutta
la Toscana e da
;
una decina pe volta scatenati e
i vomitavano bava
bestemmie,
o
santi e divinità, sputavano
sul
e e inveivano
o i fedeli. Ed
a
a
spettacolo.
vecchi bientinesì se lo
o
a e ne
o come di una festa
che
o i tempi moi e
i e
i»
hanno finito pe
.
Si
o episodi
i col
o sulle
. Come quello di una
donna esile sfinita dalla
a
« possessione » che
o in chiesa e la dovevano
e
a
in
o e poi in otto pe
la
e a le navate: una
volta
a a le
a e gli
incitamenti dei « fedeli » saltò
a piedi uniti tutte le panche
fino
.
a posseduta nella
a demoniaca
scalciava
o chi osava
: a piedi nudi
staccò di netto il basamento
di legno massiccio di un confessionale.
E si
a di
i che
si scatenavano a testa bassa
e si
o e
o
sangue
a o
o dei
i impotenti. E si
da con
o la
a
del vecchio
o che non
si lasciava
e dal
demonio,
a i posseduti
a
, li
a se
a il caso e non esitava a
: con questi metodi —
dicono — ne ha salvato più
d'uno.
l vecchio
a è stato
sostituito
a anni fa e da
, con molte cautele, le
cose sono un po' cambiate e
i bientinesi più legati alla
e della chiesa si sentono
.
anni sono stati in polemica con il
nuovo
o e
.
n Silvano Falaschi, che ha
avuto il
o di
e una
e umiliante
impedendo che gli « indemoniati »
o benedetti
nella
, a gente
samente
, in una
a da
e
le.
n Falaschi non ha
ò
sepolta la
a di cui
anzi si
a convinto seguace. l'ha solo « intimizzata »
a dalle navate piene di gente alla
stia
, dalla confusione delle
e del santo
alla
e di
i anonimi. Gli indemoniati non
sono
i da
.
Nella cappella del « divo
Valentino »
o dei
posseduti, accanto ai
i
o
o dal tempo e ai
i di seta scoloi («dalle lontane
e
o
i e Anfonio
i
e
i
a San Valentino
e ».
« dono delle donno di via del
fosso », « associazione delle
i
e di
na »), ci sono anche i voti
nuovi, i
i
o scintillante. n
a
a
il
o ha
:
«
a
a ». La
a
è
e la .stessa, la
zione dal demonio.
La chiesa di
a sono
secoli che è « specializzata »
in questo compito: lo
mento della potenza divina
che vince le
e è il « divo Valentino ». Un santo fuoi
o questo Valentino,
o su
zione e nato dal
o del
contado di
a di
e
un
o al
i di qualsiasi
o paese.
a a
stata punita dalla
e non
avendo avuto sul suo
o nessuno da
e gli
i degli
. Alla Tine
del. "600 qualcuno pensò che
bisognava
a con una
condizione tanto umiliante e
messa da
e la
a
di
e un santo in loco
decise di
.
o
del santo
l
Comune
stanziò
la
somma e il santo
zione fu acquistato;
e
Tu fatto a
a in quell'inee
o dei
i
che sono le catacombe. Sulla
tomba scelta
a una
zione che
a il nome
di Valente
a fosse
quella di un soldato
o
passato nelle file dei
ni): a
a lo
o
ò col nuovo nome: Valentino. Fece subito
:
i « posseduti »
si
o mansueti davanti alle sue ossa, la cosa
fece
e e Valentino di-
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\entò il santo degli indemoniati, titolo che è
o nel
tempo e che, sbiadito, cona anche oggi.
è appunto secondo la
chiesa gli indemoniati ci sono. « Ci sono, ci sono eccome
- dice
o
a di
a — ma non tutti i
. Accanto a psicopatici
i
i ci sono
anche i -posseduti dal demonio. Solo che la mancanza di
fede ha
o le
:
c'è gente che
e an
e dagli
i e gente
infetta dalla
a
a
che si
a di
e al
demonio ».
La chiesa
e la
a ma
e anche un
calo in assoluto di « possese e
sione »: « c'è più
senso
o e quelli che un
tempo venivano indicati come
indemoniati in effetti sono
solo malati di mente; è giusto che
o
o da
e
i »,
e
cista. C'è
ò chi aiuto lo
può
e solo alla chiesa.
n Falaschi ne è
.
Sono successi
o a lui
Tatti inspiegabili che
dano
e alla
senza del diavolo.
o vi
ò del
o del demonio
come di un
e
e scatenando un vespaio di polemiche;
a di
a
su quella
a ha
to una sua convinzione: come
si
e la pienezza nel
bene cosi ci si
a nel
male: nel
o caso i
i
i vanno a vantaggio
di dio e del
o e si
diventa santi, nel secondo del
male e del demonio e si finisce pe
e veicoli di
ogni
.
Gli indemoniati sono quegli
individui che hanno
to lo scalino più basso nella
scala della malvagità e pe
questo sono puniti da
.
Solo
o di un
e
a può
e
e
.
segni della (xissessione
sono inequivocabili, c'è tutta
una casistica.
n Feliciani
la
a a
: ignoi che
o in latino e
o lingue esotiche. individuano
i delle
e vicine, diventano
i a contatto con oggetti
i e benedetti e vomitano
gli oggetti più
i dai
chiodi ai confetti.
Un archivio
vero e proprio
a di
a ha
un
o
o dei casi
più
:
i in
un pacchetto di collophane
gli oggetti-documenti della
possessione.
i in un
foglio di
i ci sono e
chiodi
: li ha espulsi dalla bocca un indemoniato
e la benedizione. n un
o c'è un
foglietto
: è un
santino della
a di
s
o
dallo
o di un - agente del
diavolo. Nel cellophane dei
i c'è anche un
fisso di metallo: una volta
a anche il
o su, sono
e solo le mani, il
po è
o nell'istante
in cui l'oggetto
o veniva
posto nella tasca di un posseduto
a della benedizione. Non l'ha più
o
nessuno.
Un
e
a di Siena.
n
.
e
l'elenco del
: davanti a lui un indemoniato
ha vomitato teste di
e
e un
o ha
o
dalla bocca un
o vivo
e nella stanza
-
cGesù, Giuseppe e
se
è. il malocchio se ne vada via
io ti segno.
ti libera, mi
raccomando alla SS. Trinità
che ti ritorni la tua sanità.
rivolgo a
e a tutti i
santi che questo male vada
indietro e non aranti ». Questa formula, raccolta in
nigiana da
Bagni e
pubblicata nel suo lavoro Il diavolo affrontato anche al di fuori della ufficialità ecclesiastica — Incerto il confine tra certe
«
religione e classi subalterne in
», serve manifestazioni di religiosità ai margini dell'ortodossia e credenze magiche e superstizione
per combatte la fattura; siamo dunque ancora nell'ambito della magia nera ma quello che ora ci pare importante
rilevare è l'abbondanza di riferimenti alla religione.
resto anche nella magia
bianca, rivolta a sanare le
malattie, si trovano continue
tracce di religiosità: si può
dire che quasi in ogni formula magica sia nominata la divinità o qualche santo. Senza
dunque pretendere di affrontare
approfonditamente
il
complesso
rapporto
Chiesa-magia sì può comunque
affermare che quanto mai
sottile è il confine che separa
la religiosità popolare dalle
pratiche magiche.
Nel suo progressivo diffondersi, infatti, la Chiesa ha
dovuto fare i conti, soprattutto nelle campagne, con la
presenza dell'idolatria e di
altre varie sopravvivenze di
tradizioni pagane: ha quindi
cercato, per quanto possibile,
di integrarle all'interno della
propria struttura o. viceversa. di eliminarle dopo averle
giudicate come totalmente
negative. Con la tattica dell'integrazione i templi dedicati agli idoli sono divenuti
chiese cristiane: le divinità
pagane rurali si sono traa all'azione dei guarito \ secondo la quale i tizzoni del trario le ostie sono nere, i magia ». attesta la presenza
sformate in santi; le vecchie
ri.
Altro
esempio d'integra- reppo di Natale gettati nei -cibi senza sale; ma è anche il addirittura di una donna efeste pagane sono state fatte
zione
è
costituito
da cene campi proteggevano il grano mondo dell'abbondanza, dove sorcista, caratteristica persocoincidere con quelle nuore
finalmente si mangia a cre- nificazione del livello magifeste religiose che fanno dal carbonchio.
cristiane.
papancia,
si godono donne co-religioso popolare.
Contro
altre
credenze
contrasparire
l'origine
magi
Se si confrontano esorcismi
P. ha iniziato la sua
cattolici del
secolo con efrpagana: la sera del 16 tadine la Chiesa ha poi ope- meravigliose, si diventa ricchi.
anche
se
poi
tutto
scomlotta
contro
il maligno quanrato
con
la
tecnica
dcìli
in
le formule della tradizione gennaio a
i
vare
e
si
rientra
nella
triste
do,
assieme,
le apparvero
condanna;
cosi
vecchi
culti
di
ciana,
viene
tatto
un
falò.
magica popolare le analogie
realtà di ogni giorno.
pree un demonio che
fertilità, legati spesso a
appaiono sorprendenti.
sa- benedetto dal sacerdote: se
cerdote traccia segni di cro- gue una vera gara per im- na. aventi lo scopo di fornire senza del diavolo si ritrova voleva impossessarsi di lei.
mai lavece sul corpo dell'ammalato, possessarsi del tizzone più una valvola di sfogo ai mo- anche in un'altra situazione < E o vidi, eh?
< gli applica al collo brevia ardente che. se vortato nella menti critici della esistenza, che vede convivere magia e rò visto. Un'ombra lunga nel'esorcismo.
il ra con la coda e le corna. o
1
(pezzi di carta benedetti), li- stalla, proteggerà il bestiame sono stati interpretali come religione:
complesso
di
riti
con
i
quali
auardai e d'issi: ìcchè tu voi?
fulti
demoniaci
e
quindi
boldalle
malattie.
E*
una
sa alcune erbe, gli impone le
vengono
liberati
gli
indemodi monta' su'i'ieito;
lati
e
messi
al
bando.
mani sul capo.
guaritore monia analoga ad altre preniati
dagli
spiriti
mal
ioni.
l'intenzione
sua era di buresto
nel
sabba,
il
raduno
senti
in
e
accompagna anch'egli la sua
E*
abbastanza
noto
come
carmi
co'è'forcone
che io
orgiastico
di
streghe
e
diavoli
perfino
in
. formula magica con segni di
*olo
alcuni
sacerdoti,
debisentissi
le
svunzate.
fedescritto
sotto
tortura
da
Chiesa l'ha cristianizzata
' croce, confeziona amuleti da
tamente
autorizzati
dal
vece
H
letto:acc,
tutt'una
fiamtante
vittime
dell'inquisìzio
ma
ha
dovuto
conserrare
il
appendere al collo, per segnare le malattie si serve di valore magico del tizzone, re- ne. confluiscono due grandi scovo. possano svolgere que- ma e gli prese mezza gamba
erbe, appoggia le mani sul sìduo pagano dei fuochi che miti magici popolari: il mon- sta funzione ma va detto che Scappò via, picchiò una givenivano accesi per festeggia- do alla rovescia e il paese di l'esorcismo viene praticato nocchiata nei libri, Non s'i
capo dell'ammalato.
anche al di fuori dell'ufficia- visto più*.
Cuccagna.
» Nei secoli passati insomma re il solstizio d'inverno.
lità ecclesistica.
i
a allora lido pratica Vesabba
è
infatti
un
moninreee.
fino
a
n Chiesa praticava riti che
j
sorcismo
con una curiosa
a
Antonella
do
alla
a
in
cui
si
e
qualche
anno
fa.
era
rima-ila
' oggi sarebbero definiti super
1
«
comprensione
» per gli spi
ne
«
bisogno
di
cita
il
padre
nostro
al
cone pagana
> suzioni.
affiancandosi
in i intatta la
l.
o visto un'ombra con la coda
e le corna e l'ho schiacciata»
cismo chiusa
o
o
fiondavano i sassi senza
e i
i o
e
le
.
n Falaschi non ha dubbi:
è il diavolo. Lui
a di
o con il
o
i antico che ogni
dote
a nei suoi
i di
, in più
n Falaschi
ha
e del vescovo di
.
? « Non ho Tuffi
ciò constatazioni come a
s ma capita gente che
viene e
a pe la gua. Chi sono? Nessuno li
conosce, vengono da
.
a non si
a
della
o identità ».
Negli ultimi dieci anni nella cappella del « divo Valentino » sono
i cinque
o sei
i
o nuovi:
? « No. qui a
na nessuno
a di
,
tutt'al più di
; la chiesa
è molto cauta. Sì molto cauta. anche nel
e del tutto e senza tentennamenti i
piedi dalle sabbie mobili dello
,
o
e della magia.
e anche
è dopo un
o di
à su tutti i
,
appaiono a nuovi potenziali
i ». E' l'opinione di
n Falaschi: «Si vanno diffondendo
o
a i
giovani le
e magiche e
la
a di sette
che.
i capitano
e più
spesso
e
e possedute dopo una seduta di
, disubbidiscono alla chiesa e quelli sono i sultati ».
a che c'è
cista: «Vade
o satana!».
Daniele Martini
Nella foto: Battesimo del diavolo nel Sabba
riti maligni che tormentano i
suoi pazienti: € anche gli
riti tante volte si ribellano.
son presi da parte
avversa, sono stati disadattati: 'unn hanno trovato nessuno che gli ha aiutati. Questo
spirito era un dannato, era
una donna che aveva ammazzato il marito per gelosia «
s'era uccisa per sé.
disse * Ho disfatto il patto
proprio per via di te,
perchè avevo bisogno di te:
perchè in fondo cattiva non
ero e siccome tu se' bona
devi aiutare il mondo ».
Un'ulteriore squallida ed
ossessiva forma di religiosità
a sfondo magico è data infine dalle cosiddette « catene
di S. Antonio »: in
à la
religione ha ben poco da
spartire con queste lettere
dal contenuto sempre uguale:
si citano infatti alcune preghiere ma che all'interno di
una visione magica, posta in
rilievo dalla ripetizione puramente meccanica di ave
maria e padre nostro, ridotti
a mere formule.
Ci sono poi promesse di
prosperità, anche economica.
a chi farà della lettera il
numero di copie indicato e le
spedirà a suoi conoscenti: viceversa lutti e rovine sono
annunciati a chi si renderà
colpevole
dell'interruzione
della catena.
Tutta la rozzezza e la subalternità culturale che sta
dietro a questa trita forma
di superstizione è ben esemplificata dalla goffagine del
linguaggio e degli esempi
forniti: < un signore ricevette
la catena nella migliore età.
scrisse e la bruciò vantandosi
con altri di non essere
superstizioso con parole avare
dopo nove giorni morì ».
Quindi l'esistenza delle catene di S. Antonio e tutto il
resto che abbiamo detto in
qualche modo pone in dubbio H superamento della magia e della superstizione che
in genere si ritiene sia stato
raggiunto dalla nostra socie
tà.
segno evidente che permangono gravi carenze, forte
senso d'insicurezza e di sfiducia nella realtà se qualcuno. ancora oggi, confida nella
catena di S. Antonio per risolvere i problemi che lo assillano quotidianamente.
Paolo De Simonis
Neil* foto: sinistra una
na « posseduta dal diavolo,
a destra un'immagino del film
e L'esorcista »
RICOVERO.
SENZA
ANESTESIA
CON
RAGADI
E FI5IOLE
ANALI
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CONDILOMI
ACNE
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SENZA
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CHIRURGIA del FREDDO
99 milioni.
Nella chiesa del Comune della piana di Pisa
si fanno ancora gli esorcismi contro gli indemoniati
l parroco ha un'apposita dispensa del vescovo
Padri esorcisti ci sono anche a Siena
e in altre città i raccapriccianti
col sorriso sulle labbra
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