Comments
Transcript
La chirurgia artroscopica mininvasiva della spalla
IN EVIDENZA | Attualità La chirurgia artroscopica mininvasiva della spalla Di questa tecnica all’avanguardia ne parla il dott. Carmelo Scutellà che lavora nel team dell’Unità Operativa di Ortopedia 1 del Cof Lanzo Hospital di Maria Bianchi N el caso di interventi alla spalla è necessario affidarsi ad un chirurgo esperto in grado di valutare la gravità della patologia per decidere se optare per delle tecniche mininvasive. L’artroscopia consente di ispezionare l’interno delle articolazioni mediante una visione diretta, garantendo una grande capacità diagnostica ed una notevole accuratezza. Il dottor Carmelo Scutellà, che lavora nel team dell’Unità Operativa di Ortopedia 1 del Cof Lanzo Hospital (Clinica ortopedica e fisiatrica) a Lanzo d’Intelvi (Como), si dedica alla chirurgia artroscopica ed alla chirurgia protesica, con particolare riferimento al trattamento delle patologie della spalla. Dottor Scutellà, quali patologie articolari della spalla vengono trattate con la chirurgia minivasiva? «A livello di interventi in artroscopia lavoriamo su lesioni della cuffia dei rotatori, del sottoscapolare, del capo lungo del bicipite ed inoltre sulla borsite sottoacromiale, la tendinopatia calcifica o inserzionale e non ultime sulle lussazioni recidivanti in spalle instabili». Como e dintorni | 29 Attualità | IN EVIDENZA Qui sopra: Il dottor Carmelo Scutellà Quali sintomi manifestano le patologie della spalla che necessitano di un intervento? «Spesso il paziente arriva dal chirurgo dopo essere stato dal medico di famiglia che lo indirizza all’ortopedico. Il sintomo da non sottovalutare è il dolore che diventa anche notturno ed è insopportabile, tanto da non lasciare dormire ed è quasi sempre accompagnato da un deficit antalgico della motilità della spalla: gesti quotidiani come slacciarsi un reggiseno o prendere il portafogli dalla tasca posteriore diventano quasi impossibili da compiere». Quali vantaggi offre a livello chirurgico la tecnica artroscopica? «Queste patologie che un tempo venivano trattate con una tecnica di chirurgia classica a cielo aperto, adesso si posso30 | Como e dintorni no trattare con delle tecniche artroscopiche che chiaramente offrono una minore invasività, una precoce riabilitazione e la quasi assenza di complicanze infettive. La tecnica ci consente attraverso un piccolo “foro” di far entrare l’artroscopio, che è una mini-telecamera, e di avere immediatamente una diagnosi corretta, quindi si fanno altri due o tre “buchini” della lunghezza di circa 7- 8 mm che ci permettono, attraverso appositi strumenti, di lavorare su qualsiasi patologia; ad esempio una rottura della cuffia dei rotatori può essere riparata con delle viti e dei fili ad alta resistenza, nel caso di una tendinopatia calcifica si localizza e si svuota la calcificazione, nel caso invece di una borsite sottoacromiale si riesce a fare un debridement (pulizia) della fibrosi e così via». IN EVIDENZA | Attualità Ci sono delle controindicazioni agli interventi in artroscopia? «Questo trattamento chirurgico non è indicato solo in pazienti con importanti problemi cardiovascolari o in chi ha delle stenosi a livello dei tronchi sovraortici». Quali sono i tempi di recupero dei pazienti che si sottopongono ad un intervento di chirurgia alla spalla in artroscopia? «I tempi di recupero sono molto rapidi, a meno che non si suturi la cuffia dei rotatori. Il paziente può muovere l’articolazione dal giorno successivo all’intervento senza nessuna limitazione. Le patologie della spalla riguardano più spesso gli anziani dove è fondamentale abbreviare i tempi della riabilitazione. I giovani sono più soggetti ad interventi per stabilizzazione di lussazioni recidivanti e lesioni importanti a livello del cercine glinoideo ed i tempi di recupero sono relativamente più lunghi». Chi ricorre alla chirurgia protesica della spalla? «Persone anziane con grave artrosi glenomerale. L’indicazione a questo tipo di intervento è data dal sintomo inequivocabile del dolore e dell’impotenza funzionale». C’è stata un’evoluzione delle tecniche mininvasive negli ultimi anni? «La chirurgia artroscopica è in continuo divenire, attualmente abbiamo raggiunto delle performance inimmaginabili fino a dieci anni orsono». Qui sotto: Il Cof Lanzo Hospital, Clinica Ortopedica e Fisiatrica a Lanzo d’Intelvi (Como), casa di cura privata convenzionata con il Servizio Sanitario Nazionale Como e dintorni | 31