Bcc vendono Npl per 250 milioni - Federazione Trentina della
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Bcc vendono Npl per 250 milioni - Federazione Trentina della
Strategie. Insieme alle casse rurali Bcc vendono Npl per 250 milioni da 150 milioni di euro Mara Monti Le banche di credito cooperativo e casse rurali si mettono insieme per realizzare la seconda cessione di crediti problematici. Sono 27 istituti che hanno smobilizzato nonperforming loans per 250 milioni di euro in termini di gross book value. Sonofinanziamentierogati dalle banche a favore della propria clientela sia retail sia imprese, molto frammentati: poco più di 5mila linee di credito, in capo a circa 3.500 debitori, la maggior parte ubicati al Nord. Il fondo hedge Christofferson, Robb & Company, lo L'OPERAZIONE L'acquirente è l'hedge Christofferson, Robb & Co, lo stesso che a fine 2013 avevarilevatouna tranche stesso che aveva rilevato la prima tranche da 150 milioni di euro afine2013, ha sottoscritto il portafoglio. Spetterà al fondo il recupero dei crediti attraverso una società specializzata. Allafinedell'operazione il rendimento stimato è attorno al 15-20%, una media tra la parte secured del portafoglio crediti circa 50 milioni che godono di una garanzia ad esempio immobili e la parte unsecur ed ovvero privi di garanzia la parte restante circa 200 milioni. Quella appena conclusa è la seconda operazione multioriginator che coinvolge un gruppo di banche di credito cooperativo e casse rurali con l'obiettivo di migliorare il costo del credito. La prima operazione era stata realizzata a dicembre 2013 e in questo caso aveva visto il coinvolgi- mento di 22 banche che avevano ceduto 150 milioni di euro di crediti problematici. Come confermato dai recenti stress test eseguiti dalla Banca centrale europea, il significativo aumento dello stock di sofferenze impone al sistema bancario l'attivazione di processi strutturati di deleverage per migliorare la qualità dell'attivo. Ad oggi, le operazioni concluse con successo sul mercato domestico, attraverso il coinvolgimento di investitori specializzati sul mercato dei capitali, sono state poche. Infatti, il divario tra il prezzo di cessione offerto dagli investitori ed il valore dei crediti in bilancio delle banche cedenti è ancora ampio. A lavorare al progetto gli advisors Centrale credit & reai estate solutions la società del gruppo Cassa Centrale Banca incaricata di assistere i clienti nel settore della finanza straordinaria d'impresa e il team di credit solution di Banca Imi con il ruolo di financial advisor. «Il programma di cessione di non performing loans realizzato attraverso un'accurata due diligence - spiega Biagio Giacalone, responsabile del tema credit solutions di Banca IMI - ha consentito di definire in anticipo le informazioni rilevanti degli attivi, selezionando quindi i portafogli oggetto della cessione in base all'interesse degli investitori sul mercato dei capitali». Lo studio legale Orrick, Herrington & Sutcliffe è stato coinvolto nel deal: il lavoro degli advisors si è concentrato nella valutazione degli attivi e nella selezione dei portafogli oggetto della cessione in base all'appetibilità per il rischio degli investitori sul mercato dei capitali.