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Sanita - Servizio di hosting

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Sanita - Servizio di hosting
La Sanità
Raffaele Lagravinese
Argomenti della lezione
• Aspetti demografici e Sanità
• Le Giustificazioni dell’intervento pubblico in
Sanità
• Sistemi Sanitari a confronto
• La Spesa sanitaria nei Paesi OECD
Aspetti demografici e Sanità
Secondo gli ultimi dati OECD, In Europa la
popolazione è aumentata del 30% negli ultimi 50 anni
(In Italia del 20%).
In Italia, la percentuale di anziani è passata dal 9.3% nel
1960 al 21.4% nel 2014.
L’aspettativa di vita in Italia è passata da 72 anni (1970)
a 82.8 anni (2013);
Popolazione in Europa 1960-2010
Australia
Austria
Belgium
Canada
Chile
Czech Republic
Denmark
Estonia
Finland
France
Germany 1
Greece
Hungary
Iceland
Ireland
Israel
Italy
Japan
Korea
Luxembourg
Mexico
Netherlands
New Zealand
Norway
Poland
Portugal
Slovak Republic
Slovenia
Spain
Sweden
Switzerland
Turkey
United Kingdom
United States
OECD (total)
OECD, 2015
1970
12507
7467
9656
21745
9570
9858
4929
1360
4606
50772
61098
8793
10338
204
2957
2958
53822
103721
32241
339
50628
13039
2828
3876
32664
8680
4538
1725
33815
8043
6181
35294
55663
205052
870967
1980
14695
7549
9859
24518
11174
10304
5123
1477
4780
53880
61549
9643
10711
228
3413
3878
56434
117061
38124
364
66737
14150
3170
4086
35574
9766
4980
1901
37439
8311
6319
44522
56314
227225
965259
1990
17065
7678
9967
27691
13179
10333
5141
1569
4986
56709
63202
10157
10374
255
3514
4660
56719
123613
42869
382
87065
14952
3390
4241
38111
9983
5299
1998
38850
8559
6716
56104
57248
249623
1052204
2000
19028
8012
10251
30687
15398
10255
5340
1397
5176
59062
82212
10917
10211
281
3805
6289
56942
126927
47008
436
100896
15926
3858
4491
38259
10290
5389
1989
40263
8872
7184
67393
58893
282162
1155498
2010
22032
8363
10896
34127
17094
10474
5548
1331
5363
62918
81777
11153
10000
318
4560
7624
59277
128058
49410
507
114256
16615
4366
4889
38043
10573
5391
2049
46577
9378
7825
73142
62766
309326
1236028
2011
22340
8392
11048
34484
17248
10496
5571
1327
5388
63223
81798
11103
9972
319
4577
7766
59379
127799
49779
518
115683
16693
4404
4953
38063
10558
5398
2053
46743
9449
7912
74224
63259
311583
1243502
2012
22724
8430
11128
34880
17403
10511
5592
1323
5414
63514
80426
11037
9920
321
4587
7910
59540
127515
50004
531
117054
16755
4433
5019
38063
10515
5408
2057
46773
9519
7997
75176
63700
313874
1249052
2013
23132
8479
11183
35317
17557
10514
5615
1318
5439
63790
80646
10948
9893
324
4598
8057
60234
127296
50220
543
118395
16804
4472
5080
38040
10457
5413
2060
46620
9600
8089
76148
64107
316129
1256518
2014
23524
8503
11284
35540
17819
10527
5597
1316
5460
64360
80925
11381
9843
327
4610
8186
60789
127083
50424
556
119713
16858
4388
5137
38037
10375
5416
2062
45943
9699
8188
76903
64091
318892
1264123
Percentuale di Anziani (over 65 anni)
Australia
Austria
Belgium
Canada
Chile
Czech Republic
Denmark
Estonia
Finland
France
Germany
Greece
Hungary
Iceland
Ireland
Israel
Italy
Japan
Korea
Luxembourg
Mexico
Netherlands
New Zealand
Norway
Poland
Portugal
Slovak Republic
Slovenia
Spain
Sweden
Switzerland
Turkey
United Kingdom
United States
OECD34
OECD, 2015
1970
8.3
14.0
13.3
7.9
5.0
12.0
12.1
11.6
9.0
12.8
13.0
11.1
11.5
8.7
11.1
6.7
10.7
7.1
3.1
12.4
4.6
10.1
8.4
12.8
8.2
9.2
9.1
9.5
9.5
13.5
11.2
4.3
12.9
9.8
9.8
1980
9.6
15.5
14.3
9.4
5.5
13.6
14.3
12.5
11.9
14.0
15.5
13.0
13.5
9.8
10.7
8.6
13.1
9.1
3.8
13.6
4.3
11.4
9.7
14.6
10.1
11.1
10.5
11.3
10.8
16.2
13.8
4.7
14.9
11.3
11.4
1990
11.1
14.8
14.8
11.3
6.1
12.5
15.6
11.6
13.3
13.9
15.2
13.6
13.2
10.5
11.4
9.1
14.7
12.1
5.1
13.3
4.3
12.7
11.2
16.3
9.9
13.2
10.2
10.6
13.4
17.7
14.5
4.2
15.7
12.5
12.0
2000
12.4
15.4
16.7
12.6
7.2
13.8
14.8
14.9
14.8
16.0
16.2
16.4
15.0
11.5
11.1
9.8
18.1
17.4
7.2
14.2
5.2
13.5
11.8
15.2
12.1
16.0
11.4
13.8
16.7
17.3
15.2
5.3
15.8
12.4
13.4
2010
13.6
17.6
17.1
14.2
9.0
15.3
16.3
17.5
17.0
16.8
20.7
19.0
16.6
12.0
11.2
9.9
20.4
23.0
11.0
13.8
6.2
15.3
13.0
14.8
13.6
18.3
12.4
16.5
16.8
18.0
16.7
7.0
16.2
13.1
15.0
2011
13.8
17.6
17.0
14.5
9.3
15.6
16.8
17.5
17.5
16.9
20.6
19.3
16.8
12.3
11.5
10.0
20.5
23.3
11.4
13.7
6.3
15.5
13.3
15.0
13.6
18.7
12.6
16.5
17.1
18.4
16.8
7.2
16.4
13.3
15.2
2012
14.2
17.8
17.3
14.9
9.5
16.2
17.3
17.7
18.1
17.3
21.0
19.8
16.9
12.6
11.9
10.3
20.8
24.1
11.8
13.8
6.4
16.2
13.8
15.3
14.0
19.1
12.8
16.8
17.4
18.7
17.1
7.3
16.7
13.7
15.5
2013
14.4
18.0
17.5
15.2
9.8
16.8
17.8
18.1
18.7
17.7
21.1
20.2
17.2
12.9
12.2
10.7
21.0
25.1
12.2
13.8
6.5
16.8
14.2
15.6
14.4
19.4
13.1
17.1
17.7
19.0
17.3
7.5
17.1
14.1
15.9
2014
14.7
18.3
17.7
15.6
10.0
17.3
18.3
18.4
19.3
..
20.8
19.7
17.6
13.1
12.6
10.9
21.4
26.0
12.7
14.1
6.7
17.3
14.8
15.8
14.9
19.3
13.5
17.5
18.4
19.3
17.5
7.7
17.6
14.5
16.2
Aspettativa di Vita Media (Anno 2010)
Fonte: Lagravinese e Moscone 2013
Le giustificazioni nell’intervento
pubblico in sanità
• L’intervento pubblico in sanità è giustificato da
ragioni di efficienza e da ragioni distributive.
• Gli obiettivi di efficienza impongono interventi
volti a ridurre le cause di fallimento di
mercato.
• Gli obiettivi distributivi richiedono il
superamento dei vincoli di reddito che
ostacolano l’accesso alle prestazioni sanitarie
ai non abbienti.
Fallimento del Mercato e
intervento Pubblico
• Spesso nella realtà i sistemi economici presentano
malfunzionamenti e imperfezioni (spesso definiti
fallimenti del mercato).
• Fra le cause più frequenti del malfunzionamento
del marcato assumono particolare rilevanza:
a) la presenza di esternalità;
b) l’esistenza di posizioni monopolistiche;
c) l’esigenza di beni pubblici puri;
d) la presenza di informazione imperfetta.
Il settore Sanitario ed
il fallimento del mercato (1)
1) Mentre nei mercati in concorrenza perfetta richiedono
la presenza di molti produttori, nel settore sanitario vi
sono limiti obiettivi al numero di strutture che operano
sul territorio; esistono inoltre barriere all’ingresso alle
professioni sanitarie e comportamenti di tipo
monopolistico dal lato dell’offerta di prestazioni
professionali.
2) La concorrenza perfetta richiede che il bene scambiato
sia omogeneo, mentre nel settore sanitario le
prestazioni sono estremamente eterogenee (ogni
prestazione è personalizzata).
Il settore Sanitario ed
il fallimento del mercato (2)
3)
Nei mercati concorrenziali i consumatori sono
perfettamente informati sui prezzi e sulla qualità dei beni
scambiati; nel settore sanitario spesso invece, i
consumatori non sono in grado di valutare la qualità
(spesso altamente specialistica) delle prestazioni offerte.
4) A volte l’insufficiente concorrenza è legata a quelle che
gli economisti chiamano “economie di scala”: quando i
costi medi di produzione diminuiscono all’aumentare
della scala di produzione può non esserci concorrenza(es.
è meno costoso servire con un’unica grande
apparecchiatura diagnostica un’intera regione, piuttosto
che averne una in ogni ASL).
Il settore Sanitario ed
il fallimento del mercato (3)
5) La concorrenza perfetta richiede l’assenza di
esternalità. In presenza di esternalità, l’allocazione
delle risorse fornita dal mercato può non essere
efficiente. Molte malattie, soprattutto quelle
contagiose, producono molte esternalità.
6) Alcuni beni come i beni “pubblici puri” non sono
forniti in maniera adeguata dai mercati privati. Si
pensi la finanziamento delle politiche pubbliche
volte al controllo degli alimenti, la ricerca
scientifica in campo medico ecc…
Beveridge vs Bismarck
Un modello organizzativo della sanità ispirato al “modello
Bismarck”, è quello dove il finanziamento dell’assistenza
sanitaria avviene mediante contributi obbligatori dei cittadini
lavoratori e/o mediante assicurazione: tra questi paesi, Germania,
Austria e Ungheria.
Un modello organizzativo della sanità ispirato al “modello
Beveridge”, è quello dove il finanziamento dell’assistenza
sanitaria avviene mediante la tassazione generale, basato sulla
capacità contributiva, tra questi paesi: Regno Unito, Italia,
Spagna, Paesi Scandinavi.
Sistemi Sanitari a confronto
• Servizio Sanitario Nazionale
• Sistema mutualistico
• Sistema con le assicurazioni private
Il Sistema Sanitario Nazionale (SSN)
• Il SSN riconosce a tutti i cittadini senza alcuna
discriminazione il diritto alla tutela della salute (in Italia
diritto sancito dall’art.32 della Costituzione).
• Esso è finanziato attraverso la fiscalità generale ed eroga
in forma gratuita o semigratuita tutte le prestazioni
sanitarie ritenute fondamentali.
• Il diritto alle prestazioni prescinde dalla disponibilità a
pagare dei singoli cittadini.
• Tale sistema si rifà al sistema pubblico universalistico,
istituito in UK, nel secondo dopoguerra e che si è diffuso
con diverse varianti in alcuni paesi del nord d’Europa e
dal 1979 anche in Italia.
Il sistema mutualistico
• Definito anche delle assicurazioni sociali, si avvale di
fondi e di casse di malattia organizzati in genere per
settori produttivi e finanziati prevalentemente
attraverso contributi di malattia.
• La solidarietà è garantita all’interno delle singole casse
o mutue sanitarie, ma non fra le stesse.
• Le diverse mutue sono infatti caratterizzate da aliquote
contributive, livelli di copertura, modalità di
erogazione delle prestazioni anche molto differenziati.
• Questo sistema è presente nei paesi dell’Europa
centrale: (Francia, Germania, Austria, Olanda ecc..)
Il modello delle Assicurazioni Private
• E’ finanziato attraverso i premi pagati da coloro che
scelgono liberamente di sottoscrivere una polizza
assicurativa.
• I premi sono commisurati al rischio al quale è esposto
ogni singolo individuo e variano sensibilmente con
l’età e con lo stato di salute dell’assicurato.
• Il sistema garantisce protezione solo a coloro che sono
in grado di pagare in base alla loro esposizione al
rischio, escludendo tutti gli altri.
• Il Sistema non realizza alcuna forma di solidarietà,
salvo quella che si verifica a posteriori a favore dei
sinistrati e a carico degli Indenni
• Modello diffuso negli USA
Modelli Misti
La maggior parte dei paesi europei adatta modelli misti, con una certa prevalenza
dei caratteri propri del modello pubblico.
Gli attori rilevanti sono: lo Stato, le strutture che forniscono beni e servizi di cura
(strutture ospedaliere, imprese farmaceutiche) e il medico di base.
Quando si valuta un modello misto è importante considerare: Come viene
assegnato il medico di base e con quali criteri il medico di base viene pagato;
Chi effettua la scelta della struttura presso la quale ottenere servizi di cura:
diagnostici, specialistici, ospedalieri.
Come è finanziata l'offerta di servizi diagnostici, specialistici, ospedalieri forniti da
strutture pubbliche o private convenzionate.
Come sono fissati i prezzi e l'offerta dei farmaci e in quale misura l'utente partecipa
al loro pagamento.
Le possibili soluzioni in questi aspetti si legano a due ordini di problemi:
- Grado di libertà assegnato all'utente nella scelta delle forme di servizi;
-Definizione di forme organizzative e di finanziamento orientate al contenimento
della spesa a parità di efficacia.
Organizzazione dei Sistemi
Ospedalieri
• Limitando l'attenzione agli aspetti riguardanti
l'offerta di servizi ospedalieri si possono
• individuare tre sottomodelli:
1) Modello a Rimborso.
2) Modello Integrato.
3) Modello Contrattuale.
Modello a Rimborso
Tipico del programma MEDICARE negli USA.
Medicare è il nome dato ad un programma di assicurazione medica amministrato dal governo degli
Stati Uniti, riguardante le persone dai 65 anni in su o che incontrano altri criteri particolari.
La relativa legge è stata firmata, assieme a quella del programma Medicaid, il 30 luglio 1965 dal
presidente Lyndon B. Johnson come emendamento al Social Security Act.
Il provvedimento è finanziato a livello federale grazie ai contributi dei lavoratori e dei datori di
lavoro. I principali benefici della legge sono l'assicurazione ospedaliera e l'assicurazione
medica gratuita.
Assicurazione obbligatoria, finanziata con contributi sociali (non premi, bensì commisurati al
reddito, ciò consente redistribuzione) a favore di organismi senza finalità di lucro, che
stipulano convenzioni con strutture pubbliche o private che offrono i servizi.
Larga possibilità di scelta da parte del cittadino, che paga i servizi e viene rimborsato
dall'assicurazione sulla base di tariffe standard.
Modello Integrato
• E' quello che maggiormente si avvicina al
modello pubblico puro.
• Il cittadino usufruisce di prestazioni gratuite
offerte da strutture principalmente pubbliche e
private convenzionate.
• Possibilità di scelta limitata tra le strutture
accreditate.
• Tipico del sistema italiano
Modello Contrattuale
• Offerta di servizi da parte di istituti pubblici e
privati convenzionati sulla base di una serie di
requisiti tecnici e qualitativi.
• Il pagamento dei servizi è regolato da contratti
con assicurazioni o con il settore pubblico.
• Aspetti rilevanti nella contrattazione sono prezzo,
quantità e qualità.
• I cittadini hanno diritto a prestazioni uniformi con
margini di scelta delle strutture.
• Tipico del sistema Inglese
La Spesa Sanitaria nello scenario
internazionale internazionale
La crescita costante della spesa
sanitaria (OECD 2012)
18.0
16.0
Canada
14.0
Francia
Germania
12.0
Gran Bretagna
Italia
10.0
Olanda
Grecia
8.0
Spagna
Svezia
6.0
Svizzera
USA
4.0
OECD
2.0
0.0
1960
1970
1980
1990
2000
2008
LA SPESA
SANITARIA NEI
PAESI OECD (% sul
PIL)
La spesa in Sanità a
partire dagli anni ’60
cresce in modo
esponenziale in tutti i
Paesi dell’area OECD.
Dopo gli anni ‘90 la spesa
continua a crescere
ovunque ma in modo
meno sostenuto.
Per L’Italia si passa dal 7.0
negli anni 90 al 8.8 nel
2013
Australia
Austria
Belgium
Canada
Chile
Czech Republic
Denmark
Estonia
Finland
France
Germany
Greece
Hungary
Iceland
Ireland
Israel
Italy
Japan
Korea
Luxembourg
Mexico
Netherlands
New Zealand
Norway
Poland
Portugal
Slovak Republic
Slovenia
Spain
Sweden
Switzerland
Turkey
United Kingdom
United States
OECD
1980
5.8
7.0
6.2
6.6
..
..
8.4
..
5.9
6.7
8.1
..
..
5.8
7.5
7.0
..
6.4
3.5
..
..
6.6
5.7
5.4
..
4.8
..
..
5.0
..
6.6
2.4
5.1
8.2
6.1
1990
6.5
7.7
7.1
8.4
..
3.8
8.0
..
7.2
8.0
8.0
6.0
..
7.4
5.6
6.6
7.0
5.8
3.7
..
4.3
7.1
6.7
7.1
4.3
5.5
..
..
6.1
7.3
7.4
2.5
5.1
11.3
6.5
2000
7.6
9.2
8.0
8.3
6.4
5.7
8.1
5.2
6.7
9.5
9.8
7.2
6.8
9.0
5.6
6.8
7.6
7.4
4.0
5.9
4.9
7.0
7.5
7.7
5.3
8.3
5.3
8.1
6.8
7.4
9.3
4.7
6.3
12.5
7.2
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
2010
8.5
10.1
9.9
10.6
6.7
6.9
10.4
6.1
8.2
10.8
11.0
9.2
7.7
8.8
8.5
7.0
8.9
9.5
6.5
7.2
6.2
10.4
9.7
8.9
6.5
9.8
7.8
8.6
9.0
8.5
10.5
5.3
8.6
16.4
8.8
2011
8.6
9.9
10.1
10.3
6.7
7.0
10.2
5.7
8.2
10.7
10.7
9.7
7.6
8.6
8.0
7.0
8.8
10.0
6.5
6.8
5.9
10.5
9.7
8.8
6.3
9.5
7.5
8.5
9.1
10.6
10.6
5.0
8.5
16.4
8.8
2012
8.8
10.1
10.2
10.2
7.0
7.1
10.4
5.8
8.5
10.8
10.8
9.1
7.5
8.7
8.1
7.4
8.8
10.1
6.7
6.6
6.1
11.0
9.8
8.8
6.3
9.3
7.7
8.7
9.0
10.8
11.0
5.0
8.5
16.4
8.9
2013
..
10.1
10.2
10.2
7.3
7.1
10.4
6.0
8.6
10.9
11.0
9.2
7.4
8.7
..
7.5
8.8
10.2
6.9
..
6.2
11.1
9.5
8.9
6.4
9.1
7.6
8.7
8.8
11.0
11.1
5.1
8.5
16.4
8.9
Spesa Sanitaria pro capite
1995-2011
Fonte: Lagravinese e Moscone 2013
Tasso di Crescita Spesa sanitaria
(1995-2011)
Fonte: Lagravinese e Moscone 2013
Quota di spesa sanitaria pubblica sul totale della spesa pubblica, paesi
OCSE; valori %
Incremento nel tempo
dell’incidenza della spesa
sanitaria sul totale della
spesa pubblica in tutti i
Paesi OECD.
Gli Stati Uniti si collocano al
secondo posto, dietro la
Svizzera .
I paesi che allocano la
quota minore di risorse
pubbliche per la sanità sono
Ungheria (10,5%), Corea
(12,2%) e Finlandia (12,6%).
In Italia, negli ultimi 24
anni, questo incremento è
stato di quasi 3 punti.
Percentuale spesa Pubblico-Privata
6.8
6.6
6.4
6.2
5.7
Czech Republic
Mexico
Korea
Poland
Turkey (4)
7.1
8.4
United…
7.3
8.4
Spain
Luxembourg
8.7
Norway
7.5
8.8
Australia (3)
8
Ireland
8.9
OECD
8.2
9.0
Italy
Japan (4)
9.1
Iceland
8.2
9.1
Greece
Finland
9.2
Sweden
8.3
9.3
New Zealand
10.0
Canada
9.3
10.1
Austria
Netherlands (2)
10.2
Portugal
9.5
10.4
Belgium (1)
Public
Denmark (1)
10.6
11.1
France
Germany
11.3
Switzerland
12
Private
Hungary
15.3
% of GDP
16
United States
0
Slovak…
4
Gli USA hanno una significativa componente di spesa privata. In particolare la spesa farmaceutica privata è
maggiore di quella pubblica. (I dati non tengono conto della recente riforma Obama sul servizio sanitario).
Negli altri Paesi la Spesa Pubblica è nettamente più alta della spesa privata.
In Italia la spesa sanitaria sul PIL si compone del 7% di spesa Pubblica e circa del 2% di spesa privata.
Il peso della sanità nelle economie
avanzate
• Secondo i dati OCSE, in Italia, nel 2011, la
spesa sanitaria complessiva si è attestata a un
livello di poco inferiore a 142 miliardi di euro,
equivalenti a un’incidenza sul PIL di oltre 9
punti percentuali.
• In termini occupazionali, sempre nel 2011, la
sanità ha impiegato 1.659.000 unità lavorative,
pari al 7,16% del totale degli occupati
Spesa sanitaria per funzione
10%
Average growth by main function of public expenditure on health,
OECD countries, 2008-2011
8%
6%
4%
2007/08
2008/09
2%
2009/10
2010/11
0%
-2%
-2.4%
-3.2%
-4%
Inpatient care
Outpatient care
Long-term care
Pharmaceuticals
Prevention/Public
Health
Administration
Source: OECD Health Data
2013.
La Spesa farmaceutica pro-capite
Pubblica-Privata
USD PPP
Private
Public
(1 ) 2005 (2) 2005/06. (3) Prescribed medicines only.
Source: OECD Health Data 2008, June 2008.
Poland
United States
0
Canada
182
200
Mexico
286
Denmark
248
303
New Zealand
426
Sweden
349
426
Australia (2)
Luxembourg (1,3)
427
Switzerland
349
438
Greece
Czech Republic
439
Iceland
360
440
OECD
Slovak Republic
449
Austria
381
451
Portugal
Korea
466
Hungary
384
489
Japan (1)
Norway
500
Germany
389
524
Italy
400
Finland
533
Spain
564
France
600
584
639
800
Belgium
843
1000
La Spesa Farmaceutica pro capite della media OECD è stata di 440$. La parte finanziata dal settore
pubblico è preponderante in quasi tutti i Paesi tranne USA, Canada, Messico, Polonia. In Grecia è quasi
totalmente a carico dello Stato
in Italia la spesa farmaceutica pro capite è stata nel 2008 pari a 524$ equamente divisa tra Pubblico e
Privato
Le proiezioni di lungo periodo
Dal 1960 a oggi l’incidenza della spesa sanitaria complessiva (pubblica e
privata) sul PIL è aumentata in tutti i paesi a economia e welfare sviluppati
Negli Stati Uniti il rapporto si è triplicato, mentre nei principali partner UE,
Italia inclusa, si è più che raddoppiato.
Questa crescita, che ha coinvolto sia sistemi à la Bismarck che à la Beveridge,
sia sistemi ad alto che a basso coverage pubblico, è avvenuta mentre la
vita attesa aumentava ovunque, di pari passo con la qualità della vita e lo
stato di salute
Sulla base di questi dati storici, è necessario domandarsi per tempo quali
proiezioni di medio lungo termine siano possibili
La spesa sanitaria è influenzata da cinque aggregati di
variabili, interrelati tra loro:
• Demografia, epidemiologia, morbidità;
• Andamento dei costi di produzione (inflazione
settoriale);
• Progresso scientifico e tecnologico (che aumenta i
costi e sollecita la domanda di prestazioni);
• Crescita economica e sociale, con ampliamento della
nozione di salute e della domanda di prestazioni;
• Assetto istituzionale e regolamentare.
Le tre “E” dei servizi sanitari
Secondo il Rapporto della Banca Mondiale
(1993) “Investing in Health”, i problemi
dei sistemi sanitari possono essere
sintetizzati nelle 3 “E”: Efficacia,
Equità, Efficienza
Efficacia:
• Le risorse sono troppo spesso utilizzate per la
produzione di prestazioni poco efficaci e ad
alto costo; Le prestazioni sono spesso
impiegate in modo improprio; il contributo
marginale della spesa sanitaria al
miglioramento delle condizioni di salute della
collettività è sempre più modesto.
• Gli interventi a più alto livello di efficacia
sono spesso finanziati con risorse insufficienti.
Equità:
• I sistemi non sono in grado di garantire in
modo soddisfacente l’accesso alle prestazioni
di base ai cittadini meno abbienti.
• I sistemi sanitari producono benefici che
favoriscono in modo sproporzionato le classi
medio-alte.
Efficienza:
• Le risorse sono spesso utilizzate in modo
inefficiente. Le risorse ospedaliere sono sottoutilizzate.
• La dotazione di tecnologia non è utilizzata al
meglio.
• La struttura del personale è spesso squilibrata.
Riforme e Sanità
• JP Poullier (OECD, 1996) Sintetizza i dieci comandamenti
delle riforme sanitarie da applicare nei paesi OCSE.
1) Separazione tra finanziamento ed erogazione degli interventi
a tutela della salute, allo scopo di assicurare ai detentori di
fondi maggiore autonomia nell’utilizzo delle risorse;
2) Remunerazione dei soggetti erogatori attraverso meccanismi
non indipendenti dalla qualità e dalla tipologia delle attività
svolte;
3) Sviluppo della contrattazione fra acquirenti e produttori di
prestazioni sanitarie;
Riforme e sanità…….
4) Introduzione di elementi di mercato (proconcorrenziali) nel settore sanitario attraverso
lo sviluppo della concorrenza amministrata;
5)Rafforzamento del ruolo del medico di base in
quanto regolatore della domanda di
prestazioni;
6) Rafforzamento della capacità decisionale dei
pazienti, in relazione con gli altri attori del
sistema;
Riforme e sanità…….
7) Impiego crescente a garanzia della qualità
nell’erogazione delle prestazioni sanitarie;
8)Enfasi sulla valutazione dei risultati in termini di salute
come indicatore del rapporto costo-efficacia e della
soddisfazione del paziente;
9)Integrazione, all’interno delle politiche di tutela della
salute, delle priorità sociale e ambientali, e
accentuazione del ruolo della prevenzione e della
promozione della salute;
10) Responsabilizzazione dei decisori attraverso la
definizione di obiettivi di salute, di traguardi da
raggiungere e di scadenze da rispettare.
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