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1 GENNAIO 2008
La Persona Fragile: Scenari e Modelli di Cura e Assistenza. Milano, 22 novembre 2010 Centro Clinico NEMO (NEuroMuscular Omnicentre) Massimo Corbo Centro Clinico ad Alta Specializzazione per lo studio e la cura delle Malattie Neuromuscolari Ospedale Niguarda Ca’ Granda – Milano The 37th annual meeting of the EAMDA (European Alliance of neuroMuscular Disorders Associations) 27-29 September 2007, Warsaw … they pointed out that … both patients with neuromuscular disorders (NMD) as well as the physicians involved in the treatment of people with NMD experience problems Several of those were mentioned like lack of expertise, delayed diagnosis, lack of information, no contact with fellow patients, difficult access to standards of care, difficulties in identifying and reaching specific groups of patients to include in clinical studies, access to clinical studies, determination of clinical and research expert centres. Individuazione o creazione di Centri dedicati nei quali sia presente un equipe formata da diversi specialisti, costituita per garantire una presa in carico globale del Paziente con SLA. • Indicazioni dell’European ALS Consortium (EASLC) Task Force e dell’American Academy of Neurology: Neurologo Fisiatra Assistente sociale Pneumologo Nutrizionista Psicologo Infermieri Persona Persona affetta affetta da da Malattia Malattia Neuromuscolare Neuromuscolare T. occupazionale T. respiratorio Terapista motorio Logopedista Dietista Numerosi studi hanno confermato che l’approccio più adeguato nella gestione dei pazienti con MNM è quello multidisciplinare I pazienti SLA che ricevono le cure nei centri multidisciplinari hanno una prognosi migliore di quelli che sono seguiti nelle cliniche neurologiche generali. I dati suggeriscono che una gestione clinica attiva e intensa aumenta la sopravvivenza. (BJ Traynor, et al. - J Neurol Neurosurg Psychiatry 2003) Una sopravvivenza incrementata è vista nei pazienti con SLA che frequentano centri dedicati alla SLA, indipendentemente da altri fattori prognostici noti; tale evento è verosimilmente dovuto all’implementazione dei trattamenti di supporto. Inoltre, grazie a questi centri, si può ottenere un tasso di ospedalizzazione marcatamente ridotto. (A Chiò, et al. - J Neurol Neurosurg Psychiatry 2006) FAMIGLIE SMA Centro Clinico NEMO (NEuroMuscular Omnicentre) Il progetto: - nasce dall’idea di rispondere in modo specifico alle necessità di chi è affetto da malattie neuromuscolari (con particolare attenzione alle m. del motoneurone e alle distrofie muscolari) La finalità: - intervenire con i mezzi più idonei per fornire un’efficace presa in carico dei pazienti con queste malattie, - promuovere terapie farmacologiche e riabilitative. difficoltà all’attuazione di un approccio di tipo poli-specialistico alla malattia Il Centro come: punto di riferimento per tutti i problemi che queste malattie comportano per i pazienti e i loro familiari, sia dal punto di vista fisico sia psicologico. … concetto di assistenza: dalla non-cura alla cura-globale della persona colpita dalla MNM NEuroMuscular Omnicentre (NEMO) A Multi-specialty Clinical Centre for Neuromuscular Diseases ... nel programma di attivazione di NEMO 1. portare tutti gli specialisti coinvolti nella cura delle MNM al paziente, evitando il suo spostamento e rispettando il principio di un approccio clinico multidisciplinare (omnicomprensivo); Cardiologo e cardiologo pediatra Gastroenterologo Radiologo interventista Nutrizionista Otorinolaringoiatra Ortopedico Radiologo e Neuroradiologo Genetista Neurologo Fisiatra Terapista motorio Terapista occupazionale Pneumologo Terapista respiratorio Psicologo Infermiere ... nel programma di attivazione di NEMO 1. portare tutti gli specialisti coinvolti nella cura delle MNM al paziente, evitando il suo spostamento e rispettando il principio di un approccio clinico multidisciplinare (omnicomprensivo); 2. superare le barriere relative alle competenze dei ruoli: medici (specialisti diversi), psicologi, terapisti fisici-respiratori-occupazionali; Lavoro di Squadra Fonte di Efficienza ed Efficacia ... nel programma di attivazione di NEMO 1. portare tutti gli specialisti coinvolti nella cura delle MNM al paziente, evitando il suo spostamento e rispettando il principio di un approccio clinico multidisciplinare (omnicomprensivo); 2. superare le barriere relative alle competenze dei ruoli: medici (specialisti diversi), psicologi, terapisti fisici-respiratori-occupazionali; 3. attivare, all’interno del reparto, programmi di terapie fisiche e strategie riabilitative specifiche per ogni individuo; 4. adottare gli standard di cura specificatamente approvati per le MNM, comprensivi di percorsi multidisciplinari integrati. Progetto Riabilitativo Individuale: - Area motoria postura, cammino, prese, manipolazioni - Area della comunicazione disartria - A. funzioni di sopravvivenza deglutizione, sintomi respiratori - Area cognitiva modificazioni comportamentali - Area psicologica depressione, ansia, insonnia 4 aree di bisogni • Motricità • Comunicazione • Nutrizione • Respirazione Diagnosi SLA Intervento del nutrizionista Monitoraggio del peso corporeo Monitoraggio della disfagia (videofluorografia, fibroscopia) Nutrizione Controlli clinici periodici (ogni 3 mesi) Riscontro di segni precoci di disfagia Intervento del nutrizionista Logopedista Educazione nutrizionale (discutere della PEG) Monitoraggio della funzione repsiratoria (FVC, saturimetria notturna, EGA, ecc.) Controlli clinici periodici (ogni 3 mesi) Progressione dei sintomi o perdita continua di peso Discutere della PEG per stabilizzare il peso e possibilmente prolungare la sopravvivenza FVC > 50 % FVC 30 - 50 % Basso rischio per la PEG Moderato rischio per la PEG PEG accettata Introito orale come tollerato Valutazione anestesiologica Gastroenterologo Supporto respiratorio durante la PEG se necessario Nutrizione entrale via PEG Introito orale come tollerato FVC < 30 % Alto rischio per la PEG PEG rifiutata Nutrizione entrale via SNG Nutrizione parenterale endovenosa Diagnosi SLA Intervento del nutrizionista Monitoraggio del peso corporeo Monitoraggio della disfagia (videofluorografia, fibroscopia) analisi calorimetrica studio impedenzometrico Intervento del METABOLIC HOLTER nutrizionista Logopedista “Arm-Band” Nutrizione Controlli clinici periodici (ogni 3 mesi) Valutazione Fibroendoscopica della Deglutizione e Test sensoriale Riscontro di segni precoci di disfagia Educazione nutrizionale (discutere della PEG) Monitoraggio della funzione repsiratoria (FVC, saturimetria notturna, EGA, ecc.) Controlli clinici periodici (ogni 3 mesi) Progressione dei sintomi o perdita continua di peso Discutere della PEG per stabilizzare il peso e possibilmente prolungare la sopravvivenza FVC > 50 % FVC 30 - 50 % Basso rischio per la PEG Moderato rischio per la PEG PEG accettata Introito orale come tollerato Valutazione anestesiologica Gastroenterologo Supporto respiratorio durante la PEG se necessario Nutrizione entrale via PEG Introito orale come tollerato FVC < 30 % Alto rischio per la PEG PEG rifiutata Nutrizione entrale via SNG Nutrizione parenterale endovenosa Diagnosi SLA Intervento del nutrizionista Monitoraggio del peso corporeo Monitoraggio della disfagia (videofluorografia, fibroscopia) Controlli clinici periodici (ogni 3 mesi) Nutrizione Riscontro di segni precoci di disfagia Intervento del nutrizionista Logopedista Educazione nutrizionale (discutere della PEG) Monitoraggio della funzione repsiratoria (FVC, saturimetria notturna, EGA, ecc.) Controlli clinici periodici (ogni 3 mesi) Progressione dei sintomi o perdita continua di peso Discutere della PEG per stabilizzare il peso e possibilmente prolungare la sopravvivenza FVC > 50 % FVC < 30 % Cardiologo e cardiologo pediatraFVC 30 - 50 % Moderato rischio Alto rischio Gastroenterologo Basso >100 rischio per la P.E.G. per la PEG per la PEG PEG Radiologo interventista R.I.G. pazienti Nutrizionista Valutazione Radiologically inserted gastrostomy (RIG): PEG rifiutata PEG anestesiologica Otorinolaringoiatra accettata Gastroenterologo quando il paziente presenta una Supporto respiratorio Ortopedico durante lavitale PEG se lenta (slow vital capacity: SVC) capacità necessario Radiologo e Neuroradiologo < 50% delNutrizione valore teorico Introito orale come Nutrizione Introito orale entrale via SNG Genetista tollerato entrale via PEG come tollerato Nutrizione parenterale endovenosa Respirazione Diagnosi SLA Valutazione dei sintomi ed esecuzione dei test di funzionalità respiratoria Discutere degli aspetti respiratori e della NIV col paziente Esecuzione della vaccinazione antipneumococcica ed antinfluenzale Ortopnea o SNP < 40 cmH2O o Alterazioni alla pulsossimetria notturna o FVC < 50% Picco di Flusso espiratorio alla tosse (PCEF) < 270 L/min Utilizzo di strumenti per l’aspirazione delle secrezioni Manovre di tosse assistita Utilizzo di apparecchio per la tosse (ad es. In-Exsufflator) Tabella - Criteri proposti dall’EALSC Task Force per la NIV 1) sintomi correlati al deficit dei muscoli respiratori (almeno uno dei seguenti) • Dispnea • Ortopnea • Sonno disturbato non dovuto al dolore • Cefalea mattutina • Difficoltà nella concentrazione • Perdita di appetito • Sonnolenza diurna eccessiva associati a 2) segni di debolezza dei muscoli respiratori (FVC < 80% o SNP < 40 cm H2O) associati a 3) riscontro di: Desaturazioni significative alla pulsossimetria notturna oppure Riscontro di ipercapnia al risveglio (pCO2 > 45 mm Hg) Respirazione Diagnosi SLA Valutazione dei sintomi ed esecuzione dei test di funzionalità respiratoria Discutere degli aspetti respiratori e della NIV col paziente Esecuzione della vaccinazione antipneumococcica ed antinfluenzale Ortopnea o SNP < 40 cmH2O o Alterazioni alla pulsossimetria notturna o FVC < 50% Picco di Flusso espiratorio alla tosse (PCEF) < 270 L/min Utilizzo di strumenti per l’aspirazione delle secrezioni Manovre di tosse assistita Utilizzo di apparecchio per la tosse (ad es. In-Exsufflator) intraprendere trattamenti con ventilazione non-invasiva (NIV) per risolvere i problemi respiratori dei soggetti con SLA (o altre MNM); - BiPAP - In-Exsufflator (Cough Assist Device): prevenire atelettasie e produrre effetto-tosse - Advanced Respiratory VestTM Airway Clearance System: favorire la mobilizzazione delle secrezioni bronchiali Respirazione Diagnosi SLA Valutazione dei sintomi ed esecuzione dei test di funzionalità respiratoria Discutere degli aspetti respiratori e della NIV col paziente Esecuzione della vaccinazione antipneumococcica ed antinfluenzale Ortopnea o SNP < 40 cmH2O o Alterazioni alla pulsossimetria notturna o FVC < 50% NIV Picco di Flusso espiratorio alla tosse (PCEF) < 270 L/min Utilizzo di strumenti per l’aspirazione delle secrezioni Manovre di tosse assistita Utilizzo di apparecchio per la tosse (ad es. In-Exsufflator) NIV tollerata? NO SI Ridiscutere con il paziente Valutare ragioni del mancato adattamento Monitoraggio Revisione dei parametri respiratori NIV tollerata Reintrodurre la NIV NIV non tollerata Cure palliative Ventilazione invasiva Difficoltà a mantenere pO2 > 90%, pCO2 < 50 mmHg o difficoltà nella gestione delle secrezioni NEMO (NEuroMuscular Omnicentre) A MULTI-SPECIALTY CLINICAL CENTRE FOR NEUROMUSCULAR DISEASES No. totale di Pazienti ricoverati (dal gennaio 2008 al settembre 2010): 877 No. totale di Pazienti in Day Hospital (dal gennaio 2008 al settembre 2010): 783 Age (mean ± SD) yrs 52,7 ± 20.8 yrs (range 1-90) Age distribution Other NMD; 19% 30 25 % 20 DMD/ Becker; 17% 15 10 Other MND; 8% 5 0 <9 10-19 20-29 30-39 40-49 50-59 60-69 70-79 years >80 Diagnosis ALS; 56% NEMO (NEuroMuscular Omnicentre) A MULTI-SPECIALTY CLINICAL CENTRE FOR NEUROMUSCULAR DISEASES No. totale di Pazienti ricoverati (dal gennaio 2008 al settembre 2010): 877 No. di Pazienti in ventilazione non-invasiva: 307 (35%) No. di Pazienti con tracheostomia: 96 (11%) 46% dei Pazienti ricoverati SLA 74% Altre Malattie NeuroMuscolari 26% Durata del ricovero: 29.34 ± 19.28 (range 3 – 127 giorni) NEuroMuscular Omnicentre (NEMO) A Multi-specialty Clinical Centre for Neuromuscular Diseases Customer satisfaction Age (mean ± SD) yrs Male/Female ratio 43.80 ± 17.75 (range 15-75) 1,3 McGill Quality of Life Questionnaire in pazienti con SLA ricoverati Visualizzazione grafica dei punteggi medi del McGill Quality of Life Questionnaire (Cohen, Mount, Strobel, & Bui, 1995) di 85 pazienti prima e dopo il periodo di ricovero presso il Centro Clinico NEMO (tempo medio di permanenza: 3 settimane). 9 8 7 6 5 Pre ricovero 4 Post ricovero 3 2 1 0 Qualità della vita Benessere Fisico Sintomi Fisici Sintomi Psicologici Benessere Esistenziale Supporto Sociale NEuroMuscular Omnicentre (NEMO) A Multi-specialty Clinical Centre for Neuromuscular Diseases n Fe '08 b M '08 ar ' A p 08 r M '08 ay ' Ju 08 n '0 Ju 8 l Au '08 g Se '08 p ' O 08 ct N '08 ov D '08 ec ' Ja 08 n Fe '09 b M '09 ar ' A p 09 r M '09 ay ' Ju 09 n '0 Ju 9 l Au '09 g Se '09 p ' O 09 ct N '09 ov D '09 ec ' Ja 09 n Fe '10 b M '10 ar '1 0 Ja # of pts NEMO (NEuroMuscular Omnicentre) A MULTI-SPECIALTY CLINICAL CENTRE FOR NEUROMUSCULAR DISEASES 35 30 25 20 15 10 5 0 Numero Pazienti seguiti in regime di Day Hospital (Gen 2008 - Apr 2010): 563 NEMO (NEuroMuscular Omnicentre) A MULTI-SPECIALTY CLINICAL CENTRE FOR NEUROMUSCULAR DISEASES No. totale di Pazienti in Day Hospital (dal gennaio 2008 al settembre 2010): 783 No. di Pazienti in ventilazione non-invasiva: 360 (46%) # of patients with tracheostomy: 62 (11%) 57% dei Pazienti visti in DH SLA 67% Altre Malattie NeuroMuscolari 33% NEMO (NEuroMuscular Omnicentre) A MULTI-SPECIALTY CLINICAL CENTRE FOR NEUROMUSCULAR DISEASES Numero totale di pazienti ricoverati dal gennaio al maggio 2010: 126 Numero di pazienti dimessi e inviati al domicilio : 114 Numero di pazienti dimessi e inviati ad una RSA: 7 Numero di pazienti dimessi e inviati ad altro reparto ospedaliero: 5 Interazione NEMO Territorio (domicilio) • Collaborazione con NEMO, al quale sono affidate le ospedalizzazioni per la gestione della fasi critiche: 1) adattamento alla ventilazione meccanica non invasiva 2) predisposizione di PEG o RIG, adattamento alla NE totale, ed eventuale adattamento a minima alimentazione idonea per os 3) esecuzione di tracheostomia e adattamento a ventilazione meccanica per via tracheostomica 4) eventuali problemi acuti non gestibili a domicilio: polmonite con instabilità degli scambi gassosi; sepsi severa; cardiopatia ischemica; problemi della PEG non gestibili a domicilio) 5) eventuali accessi in DH per: verifica dell’adattamento a ventilazione meccanica; sostituzioni di sondino PEG o cannula tracheostomica; esami diagnostici complessi. Consulta Ministeriale sulle Malattie NeuroMuscolari (D.M. 07.02.2009) Comunicazione di rete nell’ambito del percorso assistenziale della persona affetta da SLA (o da altre MNM) PRI CdR II livello CdR I livello PAI ASL ADI UVM MMG Massimo Corbo, neurologist Paolo Banfi, pulmonologist Nadia Cellotto, physiatrist Mario Melazzini scientific director Alberto Fontana president Ksenjia Gorni, child neurologist Christian Lunetta, neurologist Elisabetta Roma pulmonologist Gabriella Rossi, psychologist Eleonora Maestri, data manager Donatella Pozzi, head nurse Motor, occupational and respiratory therapists Nurses Grazie per l’attenzione