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Il rischio reputazionale nelle banche
Università degli studi di Parma Laurea specialistica in finanza e risk management Il rischio reputazionale nelle banche Maria-Gaia Soana [email protected] Agenda 1. Rischio reputazionale e Pillar II 1.1 I rischi del secondo pilastro 2. Dalla reputazione al rischio reputazionale 2.1 La reputazione delle banche 2.2 La misurazione della reputazione delle banche 2.3 Il valore della reputazione nelle banche 3. Le caratteristiche del rischio reputazionale 4. La valutazione del rischio reputazionale 5. Conclusioni Agenda 1. Rischio reputazionale e Pillar II 1.1 I rischi del secondo pilastro 2. Dalla reputazione al rischio reputazionale 2.1 La reputazione delle banche 2.2 La misurazione della reputazione delle banche 2.3 Il valore della reputazione nelle banche 3. Le caratteristiche del rischio reputazionale 4. La valutazione del rischio reputazionale 5. Conclusioni 1. Rischio reputazionale e Pillar II – l rischi del secondo pilastro Banca d’Italia propone una tassonomia dei rischi ai fini del Pillar II (elenco senza carattere esaustivo): - - - Rischio di concentrazione Rischio di tasso di interesse derivante da attività diverse dalla negoziazione Rischio di liquidità Rischio residuo Rischio derivante da operazioni di cartolarizzazione Rischio strategico Rischio reputazionale Agenda 1. Rischio reputazionale e Pillar II 1.1 I rischi del secondo pilastro 2. Dalla reputazione al rischio reputazionale 2.1 La reputazione delle banche 2.2 La misurazione della reputazione delle banche 2.3 Il valore della reputazione nelle banche 3. Le caratteristiche del rischio reputazionale 4. La valutazione del rischio reputazionale 5. Conclusioni 2. Dalla reputazione al rischio reputazionale – La reputazione delle banche La reputazione è un fattore di notevole importanza nelle banche I rapporti bancari si fondano sulla fiducia (Draghi, 2006) La “fiducia” è la “componente reputazionale di lungo periodo sulla quale è possibile costruire relazioni stabili con gli stakeholder” (CeSAR, 2008) La scelta dei servizi da parte dei consumatori, in particolare quella dei servizi finanziari, si basa prevalentemente su qualità di esperienza e su qualità fiduciarie (Munari, 1988) 2. Dalla reputazione al rischio reputazionale – La reputazione delle banche La fiducia dei clienti nella banca non favorisce solo la customer retention, ma anche la customer attraction Fonte: Roccia (2005) 2. Dalla reputazione al rischio reputazionale – La reputazione delle banche Banche e reputazione: la letteratura sul tema - prospettiva economica (teoria dei giochi ripetuti; investimenti in pubblicità come segnali; fiducia nella banca che ne giustifica il ruolo di intermediazione) - prospettiva strategica (vantaggio competitivo) - prospettiva sociologica (la reputazione è un costrutto sociale che nasce dalle relazioni tra l’impresa e i suoi stakeholder; reputazione specifica e generica: il ruolo dei media) 2. Dalla reputazione al rischio reputazionale – La reputazione delle banche Indagine Nielsen (2009) su 25.000 consumatori on line di 50 Paesi: i mezzi di cui i consumatori hanno più fiducia nella scelta di un prodotto risultano essere le raccomandazioni delle persone che si conoscono (90%), i siti web ufficiali (70%) e le opinioni pubblicate da altri utenti online (70%). 2. Dalla reputazione al rischio reputazionale – La reputazione delle banche Banche e reputazione: la letteratura sul tema - prospettiva contabile: reputazione come intangible asset - prospettiva del marketing: reputazione assimilata al brand - prospettiva organizzativa: reputazione come insieme di valori radicati nell’impresa e nell’esperienza di tutti i portatori di interessi 2. Dalla reputazione al rischio reputazionale – La reputazione delle banche La reputazione appare come l’insieme dei giudizi formulati sull’impresa da parte di tutti gli stakeholder: i giudizi si costruiscono sulla base di esperienze ed aspettative Reputazione = esperienze - aspettative Opinioni sullo scopo e le modalità di business dell'impresa condizionano Aspettative su come l'impresa si comporterà in determinate situazioni rispetto a cui confrontiamo Esperienze sugli effettivi comportamenti dell'impresa 2. Dalla reputazione al rischio reputazionale – La reputazione delle banche - Il ruolo della reputazione nell'attività bancaria è un aspetto che il settore creditizio ha iniziato ad affrontare con sempre maggiore attenzione - Una recente indagine condotta nel 2009 da ABI in collaborazione con l'Università di Parma, effettuata su 17 delle 37 banche inserite nella commissione tecnica retail dell'associazione bancaria italiana, ha messo in luce come più della metà delle imprese partecipanti all'indagine conduca ricerche sulla reputazione goduta nei confronti della clientela retail, mentre circa un quarto abbia in corso progetti per realizzarle 2. Dalla reputazione al rischio reputazionale – La reputazione delle banche Banche che conducono indagini sulla reputazione presso la clientela retail Fonte: ABI - Università di Parma, 2009 Agenda 1. Rischio reputazionale e Pillar II 1.1 I rischi del secondo pilastro 2. Dalla reputazione al rischio reputazionale 2.1 La reputazione delle banche 2.2 La misurazione della reputazione delle banche 2.3 Il valore della reputazione nelle banche 3. Le caratteristiche del rischio reputazionale 4. La valutazione del rischio reputazionale 5. Conclusioni 2. Dalla reputazione al rischio reputazionale – La misurazione della reputazione delle banche Uno, nessuno, centomila modi di misurare la reputazione nelle banche: le metodologie qualitative - America’s Most Admired Company - World’s Most Admired Company - Reputation quotient e RepTrackTM 2. Dalla reputazione al rischio reputazionale – La misurazione della reputazione delle banche Esempio: l’American Most Admired Company Variabili utilizzate nel sondaggio “America’s Most Admired Companies” 1) qualità del management 2) qualità di prodotti e servizi offerti 3) grado d’innovatività 4) valore degli investimenti nel lungo termine 5) solidità finanziaria 6) capacità di attrarre, sviluppare e trattenere risorse umane di qualità 7) responsabilità sociale 8) abilità nell’utilizzo delle risorse 2. Dalla reputazione al rischio reputazionale – La misurazione della reputazione delle banche Esempio: il World Most Admired Company WORLD’S MOST ADMIRED COMPAINES Bank of America J.P. Morgan Chase Credit Suisse Royal Bank of Scotland HSBC Holdings UBS BNP Paribas Citigroup Société Générale HBOS Dexia Group Crédit Agricole Deutsche Bank Fortis ABN Amro Holding SETTORE REPUTATIONAL SCORE Megabanks Megabanks Megabanks Megabanks Megabanks Megabanks Megabanks Megabanks Megabanks Megabanks Megabanks Megabanks Megabanks Megabanks Megabanks 7,35 6,79 6,54 6,12 6,07 5,99 5,96 5,54 5,47 5,42 5,30 5,27 5,26 4,47 3,99 2. Dalla reputazione al rischio reputazionale – La misurazione della reputazione delle banche Esempio: il RapTrackTM Fonte: www.reputationinstitute.com 2. Dalla reputazione al rischio reputazionale – La misurazione della reputazione delle banche Esempio: Global RepTrack Pulse settoriale 2010 Fonte: www.reputationinstitute.com 2. Dalla reputazione al rischio reputazionale – La misurazione della reputazione delle banche Uno, nessuno, centomila modi di misurare la reputazione nelle banche: le metodologie quantitative - Intellectual capital approach - L’accounting approach - Il marketing approach - Il financial approach 2. Dalla reputazione al rischio reputazionale – La misurazione della reputazione delle banche Il financial approach: modello proposto da Fombrun (1996) che identifica il capitale reputazionale come la differenza tra il valore di mercato delle azioni dell'impresa (MV) ed il valore di liquidazione delle sue attività (A) Capitale reputazionale = MV – A 2. Dalla reputazione al rischio reputazionale – La misurazione della reputazione delle banche Rielaborando il modello di Fombrun (1996), Bowd e Bowd (2001) propongono un secondo metodo di valutazione che coniuga l'approccio finanziario e quello valutativo. Tale modello prevede la stima del valore della reputazione aziendale attraverso la seguente formula (RQ RQ ind ) ((%MV - A)/MV - %(MV - A)/MVind Reputazione * MV A 100 Agenda 1. Rischio reputazionale e Pillar II 1.1 I rischi del secondo pilastro 2. Dalla reputazione al rischio reputazionale 2.1 La reputazione delle banche 2.2 La misurazione della reputazione delle banche 2.3 Il valore della reputazione nelle banche 3. Le caratteristiche del rischio reputazionale 4. La valutazione del rischio reputazionale 5. Conclusioni 2. Dalla reputazione al rischio reputazionale – Il valore della reputazione nelle banche La letteratura studia da tempo il legame tra reputazione e performance Studi che hanno dimostrato che la performance finanziaria influenza la reputazione Fombrun e Shanley (1990) Riahi-Belkaoui e Pavlik (1991) Hammond e Slocum (1996) Chung et al. (1999) Brammer et al. (2004) Gabbioneta et al. (2007) Studi che hanno dimostrato che la reputazione influenza la performance finanziaria Studi che hanno dimostrato entrambe le relazioni Srivastava et al. (1997) Roberts e Dowling (1997) Cordeiro e Sambharya (1997) Deephouse (1997) Antunovich e Laster (1998) Black et al. (1999) Vergin e Qoronfleh (1998) Jones et al. (2000) Arbelo e Pèrez (2001) McGuire et al. (1990) Dunbar e Schwalbach (1998, 2000) Roberts e Dowling (2002) Fonte: Soana (2011) 2. Dalla reputazione al rischio reputazionale – Il valore della reputazione nelle banche Le perdite di reputazione delle banche possono causare perdite economiche o finanziarie diminuzione delle quote di mercato riduzione del valore del brand perdite di relazioni strategiche con partner e fornitori difficoltà a reclutare/trattenere talenti downgrade delle agenzie di rating aumento del costo della raccolta azioni legislative e regolamentari Nell’ambito della normativa sul secondo pilastro, la vigilanza creditizia auspica, pur riconoscendone le difficoltà di misurazione, che le banche elaborino tecniche per la gestione del rischio reputazionale Agenda 1. Rischio reputazionale e Pillar II 1.1 I rischi del secondo pilastro 2. Dalla reputazione al rischio reputazionale 2.1 La reputazione delle banche 2.2 La misurazione della reputazione delle banche 2.3 Il valore della reputazione nelle banche 3. Le caratteristiche del rischio reputazionale 4. La valutazione del rischio reputazionale 5. Conclusioni 3. Le caratteristiche del rischio reputazionale La vigilanza creditizia definisce il rischio reputazionale come la “possibilità che la diffusione di notizie negative, siano esse veritiere o meno, concernenti le modalità di gestione o le connessioni di una banca intacchino la fiducia nella sua integrità” (BIS, 2001) e come il “rischio derivante da una percezione negativa dell’immagine della banca da parte di clienti, controparti, azionisti, investitori, obbligazionisti, analisti, altri soggetti interessati o autorità di vigilanza che può condizionare negativamente la capacità della banca di mantenere o sviluppare nuove business relationships e la capacità di accedere a fonti di finanziamento” (BIS, 2009) 3. Le caratteristiche del rischio reputazionale La vigilanza creditizia attribuisce al rischio reputazionale un carattere multidimensionale, poiché “riflette le percezioni degli altri attori del mercato ed esiste anche oltre l’organizzazione” (BIS, 2009) riconosce la natura consequenziale del reputational risk, poiché “deriva da disfunzioni operative, da inadempimenti legali e regolamentari o da altri fattori“ (BIS, 1997; Banca d’Italia, 2008), quali “il rischio di credito, di liquidità e di mercato” (BIS, 2009) 3. Le caratteristiche del rischio reputazionale Anche i risk manager temono il rischio reputazionale Fonte: Economist Intelligence Unit (2005) 3. Le caratteristiche del rischio reputazionale Anche i risk manager temono il rischio reputazionale… soprattutto quelli del settore finanziario Fonte: Economist Intelligence Unit (2004) 3. Le caratteristiche del rischio reputazionale Anche la letteratura accademica riconosce la natura consequenziale del rischio reputazionale e ne identifica le specificità Variabili Rischio reputazionale Rischi finanziari Natura del processo Processo di assunzione Complessità di identificazione Complessità di misurazione Disponibilità di database Pura Inconsapevole Elevata Elevata Nulla Speculativa Consapevole Bassa Bassa/Intermedia Elevata Fonte: Gabbi (2004) Agenda 1. Rischio reputazionale e Pillar II 1.1 La normativa sul secondo pilastro 1.2 I rischi del secondo pilastro 2. Dalla reputazione al rischio reputazionale 2.1 La reputazione delle banche 2.2 La misurazione della reputazione delle banche 2.3 Il valore della reputazione nelle banche 3. Le caratteristiche del rischio reputazionale 4. La valutazione del rischio reputazionale 5. Conclusioni 4. La valutazione del rischio reputazionale Walter (2006) parla delle difficoltà insite nella valutazione del rischio reputazionale, che descrive come il rischio più “intrattabile” per disponibilità di dati e metodologie sviluppate Fonte: Walter (2006) 4. La valutazione del rischio reputazionale Esistono diversi approcci per la valutazione del rischio reputazionale Approccio basato sul capitale intellettuale: consiste nella stima del capitale intellettuale della banca (competenze personali, capacità organizzative, relazioni capaci di creare valore); non valuta la componente fiduciaria Approccio basato sulla contabilità: consiste nella stima contabile delle risorse immateriali della banca (fair value degli intangible asset: importante il fair value del goodwill); valutazione molto legata a logiche contabili Approccio di marketing: basato sulla stima del valore del brand della banca (metodo delle royalty ideali); la reputazione però non è solo brand 4. La valutazione del rischio reputazionale Esistono diversi approcci per la valutazione del rischio reputazionale Approccio basato sull’analisi di scenario: mediante la definizione di scenari ipotetici e la modellizzazione probabilistica di tipo attuariale della loss distribution associata agli stessi, si perviene ad una misura di reputational capital at risk Approccio di mercato: misurazione delle perdite nel valore di mercato della banche associate all’annuncio di eventi ad elevato impatto reputazionale; applicabile solo alle banche quotate Ma in questo modo si riescono davvero a misurare le perdite reputazionali subite dalle banche 4. La valutazione del rischio reputazionale Esistono alcuni studi che hanno analizzato le perdite reputazionali legate all’annuncio di perdite operative negli intermediari finanziari quotati, essenzialmente legati al tema delle frodi interne ed esterne 1) Case studies - Smith (1992), Fombrun (1996): Salomon Brothers (1991) - Cruz (2002): Daiwa (1995), Nomura (1997) e Netwest (1997) - Gabbi (2004, 2008): Bipop Carire, Banca 121 e Soc.Gen. - Walter (2006): JP Morgan (1993) - Unicredit Group (2009): Italease risultati non omogenei sul possibile impatto reputazionale 4. La valutazione del rischio reputazionale Esistono alcuni studi che hanno analizzato le perdite reputazionali legate all’annuncio di perdite operative negli intermediari finanziari quotati 2) Event studies (Murphy, Shrieves e Tibbs, 2004; Perry e De Fontnouvelle, 2005; Cummins et al., 2004; Gillet et al., 2007) ARi,t (Rep) = Ri,t – αi – βi Rmk,t + loss / Market Cap dimostrano che le perdite reputazionali sono decisamente più elevate delle perdite operative 4. La valutazione del rischio reputazionale Dal rendimento normale del titolo i … Ri,t = αi + βiRmkt,t + εi,t Ri,t Rmkt ,t αi βi rendimento attualizzato e corretto per il dividendo del titolo i nel giorno t; rendimento del mercato cui appartiene la società nel giorno t; componente idiosincratica del titolo i; coefficiente beta del titolo i; εi,t errore casuale insito nel modello. 40 4. La valutazione del rischio reputazionale … all’abnormal return del titolo i … ARi,t = Ri,t - αi - βiRmkt … “aggiustato” per le perdite operative … ARi,t (Rep) = Ri,t – αi – βi Rmk,t + loss / Market Cap 41 Agenda 1. Rischio reputazionale e Pillar II 1.1 La normativa sul secondo pilastro 1.2 I rischi del secondo pilastro 2. Dalla reputazione al rischio reputazionale 2.1 La reputazione delle banche 2.2 La misurazione della reputazione delle banche 2.3 Il valore della reputazione nelle banche 3. Le caratteristiche del rischio reputazionale 4. La valutazione del rischio reputazionale 5. Conclusioni 50 5. Conclusioni Il rischio reputazionale: è un rischio estremamente importante per le banche perché legato al ruolo fiduciario svolto dagli intermediari finanziari benché la vigilanza ne parli come di un rischio puro, potrebbero essere interpretato come un rischio speculativo la sua valutazione e gestione non va intrapresa solo in una ottica di compliance, ma nell’ottica dell’enterprise risk management