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La specificità del dolore nell`anziano
ASSESSMENT DOLORE TRENTO 22-5-2010 • • • • Dolore totale VAS Misurare la sofferenza o la soglia di interferenza Assessment del dolore SIMONE FRANZONI Perché non si cura il dolore acuto/cronico • Parte intrinseca delle malattie (prezzo da pagare quando si è malati) • • • • Non ha valenza di rischio (vs altri 4 segni vitali) Indicatore andamento clinico Warning Dura poco / ben tollerato • • • Autocura Mancanza formazione algologica Priorità cliniche Perché curare il dolore acuto/cronico • • • Migliora QdV (lavoro, affettività, relazioni) Migliora stato funzionale Riduce costi sociali ! ASK (CHIEDERE) + ASSESS (VALUTARE) ! BELIEVE (CREDERE) ! CHOOSE (SCEGLIERE) ! DELIVER (INTERVENIRE) ! EMPOWER (DARE PIENI POTERI) ENABLE (METTERE IN GRADO ) AHRQ 2001 • AL PAZIENTE • ALLA FAMIGLIA • AL CAREGIVER ! ACCETTAZIONE – PRESA IN CARICO ! COMPARSA SINTOMO (DOLORE COME 5° PARAMETRO…) ! RIVALUTAZIONE (PERIODICA e DOCUMENTATA) INDAGANDO • TIPO DI DOLORE • INTENSITA’ • SEDE • IRRADIAZIONE INDAGANDO • TEMPO DI COMPARSA • FATTORI ALLEVIANTI / AGGRAVANTI • ANDAMENTO NEL TEMPO • BENEFICIO DELLE TERAPIE ATTRAVERSO STRUMENTI DI VALUTAZIONE IDONEI • AUTOVALUTAZIONE • ETEROVALUTAZIONE Metodi di valutazione si basano sulla descrizione verbale o analogica che il paziente riesce a dare del proprio dolore. Limiti sono posti soprattutto dalle capacità cognitive e comunicative del paziente. 1) Soggettive 2) Self-report Paziente = fonte primaria Attenzione ! deficit sensoriali, visivi,uditivi ! deficit di comunicazione ! differenze socio – culturali ! setting adatto ! domande semplici ! rispetto dei tempi ! gestualità ! non influenzare la risposta del paziente ! utilizzare la scala di valutazione più idonea ! VAS (Visual Analogue Scale) Scala analogico visiva ! VDS (Verbal Descriptor Scale) Scala descrittiva semplice ! NRS (Numeric Pain Intensity Scale) Scala numerica 1-10 ! PRS (Happy Face Pain Rating Scale) Scala a faccine ad uso prevalentemente pediatrico • Rappresenta l’ampiezza visiva del dolore che il paziente crede di avvertire; può assumere la forma di scala del sollievo • Vantaggi: semplicità; facilmente ripetibile, indipendenza dalla lingua, utilizzabile dai 7 anni • Svantaggi: monodimensionale; tendenza al raggruppamento ai numeri centrali, limiti imposti con gli estremi assoluti • Risposte influenzate da caratteristiche psicofisiche • Tasso di insuccesso: 7% • Richiede coordinazione visiva e motoria • Caratteristica: valore numerico singolo • 0=nessun dolore 10= peggior dolore possibile • Vantaggi: elimina la necessità della condizione visiva e motoria • Concorda con la VAS • Facilmente compresa dal paziente • Svantaggi: tasso insuccesso 2% • Caratteristica: intensità del dolore pre-definita (assente, lieve ecc.) • Distanze tra i termini si definiscono uguali • Vantaggi: molto semplice • Maggiore probabilità di completamento, maggior accuratezza • Sensibile alla posologia dei farmaci, al sesso e alle differenze etniche • Svantaggi: ristretto numero di termini per la definizione del dolore ! ! ! ! Brief Pain Inventory (BPI) Mc Gill Pain Questionairre (MPQ) Pain Perception Profile Diario • Strumento di valutazione del dolore facile da usare, quantifica sia l’intensità del dolore sia la disabilità che esso provoca nel paziente. • Consiste in una serie di domande inerenti l’intensità del dolore e la conseguente limitazione funzionale. • Tali domande indagano gli aspetti delle precedenti 24 ore (ubicazione, intensità, impatto del dolore sulla vita del paziente, tipo ed efficacia di alcuni trattamenti). • Richiede 5-15 minuti per la compilazione. • Esiste una versione italiana: ”Breve questionario per la valutazione del dolore”