Il nuovo Sistema delle Preferenze Generalizzate “SPG”
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Il nuovo Sistema delle Preferenze Generalizzate “SPG”
16 dicembre 2013 Sommario 1. Premessa 2.Cosa è l'SPG 3. Le modifiche introdotte dall'UE: "il nuovo SPG 4. La struttura del nuovo SPG 5. Decorrenza 6. Suggerimenti Novità doganali- EY Alert Il nuovo Sistema delle Preferenze Generalizzate “SPG” 1. Premessa A partire dal 1° gennaio 2014, a seguito dell’entrata in vigore del Regolamento UE n 978/2012, le merci originarie di più di 80 Paesi e Territori non potranno più beneficiare delle preferenze daziarie (i.e. dazi più bassi fino a zero) previste dal Sistema delle Preferenze Generalizzate (cd. “SPG”). Atteso l’impatto che tali novità potranno comportare in termini di costi per dazi sulle importazioni di materie prime, semilavorati e prodotti finiti, è possibile valutare soluzioni allo scopo di mitigare eventuali conseguenze negative. 2. Cosa è l’SPG L’ SPG è uno strumento di origine risalente e consolidato nel tempo, adottato sin dal 1971 (UNCTAD), attraverso il quale - in estrema sintesi i Paesi in via di sviluppo possono esportare verso Paesi e territori industrializzati quali l’UE i loro prodotti originari a condizioni daziarie più favorevoli; in particolare, ciò è reso possibile mediante la concessione di una tariffa preferenziale dei dazi applicabili all’atto dell’importazione nell’UE. 1 Si tratta, dunque, di un importante strumento di politica commerciale avente finalità di cooperazione internazionale volto a favorire il processo di integrazione dei Paesi in via di sviluppo nel sistema degli scambi commerciali, accelerando il loro sviluppo sostenibile e rendendoli autosufficienti dal punto di vista economico. 3. Le modifiche introdotte dall’UE: “il nuovo SPG” Atteso che alcuni Paesi in via di sviluppo (ad es. il Brasile, l’Argentina e l’India) hanno raggiunto nell’ultimo decennio un buon livello di integrazione nel commercio internazionale, si è reso necessario riformare l’ SPG al fine di: · concentrare le preferenze sui Paesi più bisognosi: ossia i “Least Developed Countries” (LDCs) ed altre economie che non hanno accesso preferenziale al mercato UE; · potenziare e rendere più efficace lo strumento cd. “SPG +”: strumento di aiuto per quei Paesi che si impegnano a rispettare convenzioni internazionali in termini di Good Governance e lavoro; · rendere il sistema di più trasparente e prevedibile; · adattarlo al Trattato di Lisbona (ruolo importante per il Parlamento Europeo). Al fine di realizzare le suddette finalità e rendere tale strumento più conferente all’attuale tessuto economico e sociale, il nuovo SPG si caratterizza per il sostanziale ridimensionamento dei Paesi considerati “ammissibili”, che passano da ben 177 a 90. Pertanto, a partire dal 1° gennaio 2014, le importazioni in UE da ben 87 Paesi non potranno più beneficiare di tariffe preferenziali. I Paesi NON più “ammissibili” ai fini del sistema SPG rientrano nelle seguenti macrocategorie: a) 33 Paesi e territori d’oltremare, che hanno già accesso preferenziale al mercato UE; b) 34 Paesi che beneficiano di altri regimi preferenziali (accordi bilaterali, preferenze autonome, etc.); c) 8 Paesi classificati dalla Banca Mondiale come economie a “reddito medio-alto”; d) 12 Paesi classificati dalla Banca Mondiale come economie a “reddito alto”. Tabella 1: Lista dei Paesi non più ammissibili dal 2014 PAESI NON PIU’ ELEGGIBILI a partire dal 1° gennaio 2014 A) Paesi che hanno già accesso preferenziale al mercato UE oppure appartengono a Paesi considerati sviluppati: 33 Paesi e Territori d’oltremare B) Anguilla, Netherlands Antilles, Antarctica, American Samoa, Aruba, Bermuda, Bouvet Island, Cocos Islands, Christmas Islands, Falkland Islands, Gibraltar, Greenland, South Georgia and South Sandwich Islands, Guam, Heard Island and McDonald Islands, British Indian Ocean Territory, Cayman Islands, Northern Mariana Islands, Montserrat, New Caledonia, Norfolk Island, French Polynesia, St Pierre and Miquelon, Pitcairn, Saint Helena, Turks and Caicos Islands, French Southern Territories, Tokelau, United States Minor Outlying Islands, Virgin Islands – British, Virgin Islands- US, Wallis and Futuna, Mayotte. Algeria, Egitto, Giordania, Libano, Marocco, Tunisia Belize, Santa Lucia, St. Kitts and Nevis, Saint-Vincent e Grenadine, Bahamas, Barbados, Repubblica Dominicana, Trinidad e Tobago, Antigua e Barbuda, Granada, Dominica, Guyana, Giamaica, Suriname Costa d'Avorio, Namibia, Ghana, Botswana, Camerun Swaziland, Kenya, Figi. “Africa Orientale e Meridionale” (3) Seychelles, Zimbabwe. “Pacifico” (1) Papua Nuova Guinea. “Altri” (2) Messico, Sud Africa. “Euromed” (6): “Cariforum” (14): 34 Paesi aventi altri “Economic Partnership accordi Agreement Market commerci Access Regulation” (8): ali Mauritius, C) Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, 8 Paesi e territori ad ALTO reddito Kuwait, Oman, Bahrain, Brunei, Qatar, Macao (secondo la Banca Mondiale) D) 12 Paesi a reddito MEDIOALTO (Upper Middle Income Countries- UMIs) America Latina (5): ex-USSR (3): altri (4): Argentina, Bielorussia, Gabon, Brasile, Russia, Libia, Cuba, Kazakistan; Malesia, Uruguay, Palau Venezuela; Da febbraio 2014: Iran e Azerbaigian A titolo di esempio, tra i cambiamenti più significativi, si segnalano: 1) per l’Argentina: un incremento del dazio sulle importazioni in UE di biodiesel; Beneficiari SPG Standard Armenia*, Bolivia*, Cina, Capo Verde*, Colombia, Repubblica del Congo, Isole Cook, Costa Rica*, Ecuador*, Georgia*, Guatemala, Honduras, India, Indonesia, Iraq, Kirghizistan, Maldive, Isole Marshall, Micronesia, Mongolia*, Nauru, Nicaragua, Nigeria, Niue, Pakistan*, Panama, Paraguay* , Peru*, Filippine, El Salvador, Sri Lanka, Siria, Tagikistan, Thailandia, Tonga, Turkmenistan, Ucraina, Uzbekistan, Vietnam 2) per il Brasile: un incremento del dazio sulle importazioni in UE di cuoio e pellame; 3) per la Russia: i prodotti petroliferi ed i prodotti chimici registreranno l’applicazione nell’UE di dazi all’atto della loro importazione (prodotti che, invece, attualmente, sono in regime duty free). 4. La struttura del nuovo SPG La struttura dell’SPG attuale che si caratterizza per la compresenza di i) un regime generale e ii) due regimi speciali, non verrà modificata. Nello specifico, trattasi dei seguenti: 1) 2) 3) SPG Standard: l’UE concede l’ingresso preferenziale nel proprio mercato ad una gamma di prodotti provenienti dai PVS beneficiari; SPG +: l’UE si impegna a concedere l’esenzione tariffaria ad alcuni PVS particolarmente bisognosi e vulnerabili che si impegnano ad osservare una serie di convenzioni internazioni in materia di Good Governance e Sviluppo Sostenibile; EBA (Everything-but-Arms”): attraverso cui l’UE garantisce accesso a dazio zero a tutti i prodotti (eccetto armi e munizioni) provenienti dai LDCs. 5. I Paesi eleggibili (compresi i Paesi che già fruiscono delle preferenze nel regime attuale) inviano richiesta alla Commissione. Beneficiari SPG + 6. La lista è in via di definizione attraverso un Regolamento delegato. 7. Al momento l’iter decisionale è in corso per l’approvazione di una lista che comprende 10 Paesi: Armenia*, Bolivia*, Costa Rica*, Capo Verde*, Ecuador*, Georgia*, Mongolia*, Peru*, Pakistan* e Paraguay*. Sierra Leone, Africa (34): Senegal, Angola, Somalia, Sao Tome e Principe, Burkina Faso, Togo, Burundi, Tanzania, Benin, Uganda, Ciad, Zambia. Repubblica Democratica del Congo, Repubblica Centroafricana, Asia (9): Gibuti, Eritrea, Afghanistan, Etiopia, Bangladesh, Gambia, Bhutan, Guinea, Cambogia, Guinea Equatoriale, Laos, Guinea-Bissau, Birmania, Isole Comoros, Nepal, Liberia, Timor-Est, Lesotho, Yemen. Madagascar, Mali, Australia e Pacifico (5): Mauritania, Kiribati, Malawi, Samoa, Mozambico, Isole Salomone, Niger, Tuvalu, Ruanda, Vanuatu. Sudan, Caraibi (1): Haiti Sudan del Sud, 8. 9. Beneficiari * EBA 5. Decorrenza del nuovo SPG L’attuale SPG, così come previsto dal Regolamento UE n. 732/2008 (esteso dal Regolamento N. 512/2011) resterà in vigore sino al 31 dicembre 2013. Ad opera del Regolamento UE n. 978/2012 del 25 ottobre 2012 (pubblicato nella GUUE L 303 del 31 ottobre 2012), le nuove preferenze si renderanno applicabili a partire dal1° gennaio 2014 e resteranno valide sino al 31 dicembre 2023. * Per quanto attiene i paesi evidenziati in rosso, si fa presente che trattasi di Paesi attualmente beneficiari dell’SPG Standard e che hanno richiesto di accedere al regime speciale SPG +. 6. Suggerimenti Alla luce di quanto sin qui delineato, si rende opportuna una analisi della supply chain al fine di poter verificare l'eventuale impatto in termini di maggiori costi che l’introduzione del nuovo SPG potrà comportare a partire dal 1° gennaio 2014. Andrà, poi, valutata l’adozione di procedure doganali che permettano di mitigare i riflessi negativi che l’introduzione/incremento dei dazi all'importazione nel riformulato SPG potrebbero comportare. EY, con il suo team di specialisti, è pronto a supportare le aziende nell’identificare e quantificare l'impatto dell’introduzione delle nuove disposizioni al fine di individuare e sviluppare le soluzioni piu' efficaci. Contacts Alla luce di quanto sin qui delineato, si rende opportuna una analisi della supply chain al fine di poter verificare l'eventuale impatto in termini di maggiori costi che Nicoletta Mazzitelli del nuovo SPG potrà comportare a partire dal 1° gennaio 2014. l’introduzione * [email protected] (+39) 06 85567323 Andrà, poi, valutata l’adozione di procedure doganali che permettano di mitigare i riflessi negativi che l’introduzione/incremento dei dazi all'importazione nel riformulato SPG Andrea Primerano potrebbero comportare. * [email protected] (+39) 0685567355 EY, con il suo team di specialisti, è pronto a supportare le aziende nell’identificare e Giovanna Martucci l'impatto dell’introduzione delle nuove disposizioni al fine di individuare e quantificare * Giovanna. Martucci @it.ey.com sviluppare le soluzioni (+39) 0685567272 piu' efficaci. EY | Assurance | Tax | Transactions | Advisory About EY EY is a global leader in assurance, tax, transaction and advisory services. The insights and quality services we deliver help build trust and confidence in the capital markets and in economies the world over. We develop outstanding leaders who team to deliver on our promises to all of our stakeholders. In so doing, we play a critical role in building a better working world for our people, people, for our clients and for our communities. EY refers to the global organization and may refer to one or more of the member firms of Ernst & Young Global Limited, each of which is a separate legal entity. Ernst & Young Global Limited, a UK company limited by guarantee, does not provide services to clients. For more information about our organization, please visit ey.com. Studio Legale Tributario in association with Ernst & Young Studio Legale Tributario in association with Ernst & Young is the organisation that specialises in tax and legal consultancy services and is part of the Ernst & Young network in Italy; Ernst & Young is a global organisation and world leader in professional audit and consultancy services, operating in 140 countries with 130,000 professionals. Studio Legale Tributario offers professional assistance and services in the tax, company, administrative and commercial law areas on a national and international basis. The organisation supports primary customers, medium-size enterprises and companies which are leaders in their own sector thanks to an integrated, multidisciplinary and customised approach. Studio Legale Tributario is able to provide a national and international tax consultancy service to multinational companies or to whoever intends to seize the opportunities associated with an efficient management of their tax position by availing of the professionalism of an integrated team of more than 250 tax consultants and the performance of a far-reaching international network. Moreover, Studio Legale Tributario offers a broad range of services that extend from traditional consultancy services to support for extraordinary transactions and planning. The practice has grown by guaranteeing an extensive range of specialisations: Transaction Tax, International Tax Services, Global Financial Services, Business Tax Services, Indirect Taxes, Tax Controversy, Human Capital, Tax Accounting & Risk Advisory Services. © 2013 Studio Legale Tributario in association with Ernst & Young. 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