innovare vuol dire combinare conoscenze vecchie e nuove
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innovare vuol dire combinare conoscenze vecchie e nuove
GRAPH CREATIVE - SETTEMBRE 2013 - ANNO XXIV - N. 194 194 SETTEMBRE 2013 Settembre 2013 - Anno XXIV - € 6,00 - Il Sole 24 ORE S.p.A. - Via Carlo Pisacane 1 - 20016 Pero (MI) SPECIALE INNOVARE VUOL DIRE COMBINARE CONOSCENZE VECCHIE E NUOVE FOCUS IL TIMBRO DELL’INNOVAZIONE IN VISTA IMPEGNO E PERSONALITÀ Organo Ufficiale di LA PRIMA RIVISTA DI INCISIONE, STAMPA DIGITALE, COMUNICAZIONE E NEW MEDIA I IL E M IB C O R N E O .C P M 6 IS M 8 D O O I A G E-C IT S G IN L O TE C U I A S A M D A N R T O .B W W W I TIMBRI HANNO INCORONATO IL LORO RE. M IL 2013 VISCOM BRE TO 3-5 OT RHO .1 A A D A P R IE V l a ti O n 2 H e R s 01 1 E re 2 re IER E1 b T p o M to AR D m O ot U N Q A re C IS -6 NO T S 4 - a s F TI AL EN O PRES SAREM ILANO FIERA M G03 STAND PAD.9 SPETTIAMO ITÀ VI A NOV DI UNA ANCIO L IL R NARIA! PE IO Z U L RIVO DIGISTAMP SC 2000 USB. TIMBRI LEADER ASSOLUTI IN VERSATILITÀ. Creare nuovi timbri non è mai stato così semplice e scegliere Digistamp SC 2000 USB può fare davvero la differenza. Infatti, bastano soli 3 minuti con il collegamento diretto con porta USB e il nuovo software ancora più funzionale. La sua tecnologia rende il tuo lavoro facile, versatile e redditizio. Il suo distributore unico in Italia è Bonacina ’86, da sempre il miglior partner per il tuo business. Bonacina ’86 srl. via Copernico, 8 Mi - tel. 0267075019/4202 fax 0267075134 - [email protected] - www.bonacina86. com Progetto1:Layout 1 03/07/12 08:29 Pagina 1 editoriale DI Valeria Teruzzi Ritorno al futuro I n un momento economico così cruciale e complesso allo stesso tempo è possibile che si venga colti da due sentimenti contrastanti e anzi opposti. Da una parte una sorta di rassegnazione e sconforto di fronte alle difficoltà che ogni giorno chi ha un’impresa vive e sconta sulla propria pelle. Dall’altra una sorta di bulimica e frenetica voglia di fare di tutto e di più per superare questa perdurante stagnazione. In entrambi casi il rischio che si corre è davvero grosso. Da una parte si rischia di lasciarsi andare e di perdere occasioni che non torneranno mai più, dall’altra si vive in uno stato d’ansia perenne, ma che in concreto sortisce a poco e a scapito della qualità e dell’approfondimento. Come si fa allora a non cadere nell’una e nell’altra trappola psicologica? Secondo noi per non correre questi pericoli è necessario ripetersi una sorta di mantra: non bisogna gettare al vento la professionalità. E con professionalità intendiamo l’esperienza, fatta di lavoro quotidiano, di incontri, di formazione, di sperimentazione, di prove e anche di errori, accumulata nell’intero percorso lavorativo. Perché il nostro bagaglio non è un peso che ci carica di cui liberarsi, ma un arricchimento da cui poter attingere di volta in volta, la mappa da utilizzare mentre si percorrono nuove strade. Per affrontare il domani e aprirsi a esso senza paura, senza scoraggiamento, senza frenesia, senza impazienza, partiamo dal nostro ieri. È da questo concetto base che si sviluppa lo speciale di questo numero di Graph Creative di settembre con cui vogliamo iniziare ad affrontare un autunno che si presenta piuttosto caldo. E ci aiuta nel delineare un’efficace strategia mentale e professionale il vulcanico Giovanni Re, Community Manager di Roland DG Mid Europe. Restare in gioco si può: è necessario allargare il proprio sguardo a ciò che sta intorno nella vita di tutti i giorni, provare a osservare la quotidianità da un punto di vista differente. E poi. Prendere tutto ciò e tutte le proprie esperienze e combinarle, scombinarle, mescolarle. Sperimentare, magari anche coinvolgendo altre realtà. È così che diventa possibile dare vita a un progetto nuovo, unico, con prospettive di business, senza buttarsi nel vuoto, ma al contrario facendo affidamento su ingredienti ben noti. Con basi solide si vede meglio il proprio futuro. G settembre2013 5 194sommario 26 12 20 15 05 EDITORIALE 08 NEWS 15 POST FESPA 2013 Guandong per sua stessa natura ha una vocazione internazionale e il successo riscontrato le ha dato ragione. Fabio Elmi Sales & Marketing Director ci racconta come è andato l’ultimo appuntamento internazionale di Fespa e coglie l’occasione per darci un quadro generale del mercato europeo 16 MESCOLIAMOCI Buttarsi senza riflettere su qualsiasi novità non è sempre la soluzione migliore per un’azienda. Anzi le chiavi del successo l’artigiano ce le ha già in tasca: utilizzare le competenze accumulate e l’esperienza miscelandole in modo nuovo e aprendosi a collaborazioni proficue 6 settembre2013 STRUMENTI AL SERVIZIO DELLA CREATIVITÀ Fespa 2013 a Londra è stata una fiera dal clima effervescente e pieno di voglia di fare e di reagire. Noi a Londra c’eravamo e abbiamo parlato con gli espositori italiani presenti 34 SUBLIMATICO IN FESPA J-Teck3 ha suscitato grande interesse a Fespa lanciando proprio in fiera J-Cube RF40/KF40: l’inchiostro digitale sublimatico per stampanti dotate di teste Ricoh e Kyocera IMPEGNO E PERSONALITÀ Dall’America all’Italia, da una multinazionale a una azienda in proprio. Sempre però con professionalità, determinazione e idee chiare. Questa in sintesi la storia di Luigi Memo, Titolare di Memo Srl 20 26 36 GRAFICA 2.0: L’ARTE VISIVA INTERATTIVA Dove va la visual communication? A chi chiederlo se non a chi si occupa di formazione? E infatti siamo andati allo IED (Istituto Europeo di Design) di Milano, laboratorio creativo dove crescono i talenti del domani 194sommario 36 50 34 43 42 IL TIMBRO DELL’INNOVAZIONE 46 60 Quarantasette anni di storia. Nel cuore di Milano Bonacina ’86 è più attiva che mai grazie al web e a una novità tutta da scoprire 46 SENSAZIONI CROMATICHE Euroscreen è un’azienda sempre in movimento. Tante le novità e le proposte, dal sito web alla formazione, passando per l’interior e il wrapping 50 L’UNITÀ DI BUSINESS DETERMINANTE 54 PIÙ SFIDE, PIÙ BUSINESS Viscom Italia ormai è alle porte e si propone come grande contenitore di saperi, business, cultura, formazione, entertainment 64 L’IMPRENDITORE E L’ARTISTA La Roll 2000 è un’azienda associata alla CNA che ha un Titolare dalla storia famigliare particolare. Si tratta di Giorgio Brachetti che si racconta imprenditore e manager del fratello, l’assai noto trasformista Arturo Da sempre attenta alla qualità dei propri prodotti Digitalprint di Rimini ha deciso in questo 2013 di cavalcare l’onda del web con una nuova piattaforma 54 TENACIA IN GRANDE FORMATO Brescia è storicamente uno dei punti nevralgici della comunicazione visiva lombarda. E anche in tempo di crisi le grandi aziende del posto non si sono mai fermate settembre2013 7 scenari flashnews di Valeria Teruzzi JJArjowiggins Creative Papers Catalogo prezioso Arjowiggins Creative Papers, da sempre attenta e presente nel mondo del lusso in tutte le sue declinazioni, ha annunciato che Pomellato - brand italiano di alta oreficeria apprezzato in tutto mondo per la classe, l’eleganza e la preziosità dei suoi gioielli - ha scelto per il secondo anno consecutivo le carte creative del Gruppo cartario francese per dare forma e raffinatezza al suo lookbook. Una raccolta preziosa, quella che si può ammirare nelle pagine del volume, spiralato, rivestito e confezionato. In questo lavoro, Arjowiggins Creative Papers ha partecipato con la carta della copertina. Un tatto esclusivo e morbido. Un colore in grado di esaltare il valore dell’oggetto in sé e dei gioielli che si possono ammirare sfogliando le pagine interne del libro. Skin, by Curious Collection, nella sua variante cromatica Dark Blue da 380 grammi è la carta che è stata scelta da Pomellato per un catalogo di lusso che firmerà tutto l’anno in corso. “Sono particolarmente orgoglioso di questa rinnovata partnership con Pomellato che ci ha dato nuovamente fiducia e ci ha permesso rendere unico il suo nuovo lookbook”, ha dichiarato Simone Medici, Amministratore Delegato di Arjowiggins Italia e direttore Sales & Marketing della Divisione Creative Papers per l’area Sud Europa e Turchia. Che ha proseguito: “Il lusso è nel dna di Arjowiggins Creative Papers. Amiamo poter accompagnare oggetti preziosi di ogni genere con le nostre carte creative che sanno donare un tocco di particolarità anche a ciò che, di per sé, non ne avrebbe bisogno”. www.arjowigginscreativepapers.com 8 settembre2013 JJFujifilm - Rossetti group New entry in grande Affermato fornitore di servizi stampati specializzato nel mondo della comunicazione visiva e dell’allestimento, Rossetti Group è la prima azienda italiana ad aver investito nel nuovo modello da cinque metri di Uvistar Pro8 di Fujifilm introdotto a Fespa 2013. Consolidato cliente Fujifilm in seguito all’acquisto cinque anni fa di una stampante flatbed Inca Spyder 320, Rossetti Group era alla ricerca di un dispositivo roll-to-roll UV, dotato anche dell’opzione per la gestione di supporti rigidi, che supportasse efficacemente il volume di lavoro esistente e aprisse la porta a nuovi business. Spiega Damiano Rossetti, Titolare di Rossetti Group insieme ai fratelli Dario e Davide: “Una soluzione altamente produttiva e che non scendesse a compromessi con la qualità di stampa è stato il motivo guida del processo decisionale. Uvistar Pro8 costituisce il mix tecnologico perfetto per soddisfare le nostre esigenze”. Rossetti è stato colpito dalla versatilità di Uvistar Pro8, che è in grado di gestire materiali quali cotone, poliestere e polietilene, sempre più richiesti nel comparto dell’interior decoration che l’azienda sta approcciando negli ultimi anni. www.fujifilm.eu JJZund Nuova installazione Fespa London 2013 è stata decisiva per Simeoni Arti Grafiche che, proprio durante i giorni della manifestazione fieristica internazionale, ha scelto di affidarsi alla tecnologia Zund e al sistema G3 XL-1600. Nel mese di luglio il plotter Zund in configurazione automatizzata dotata di conveyor, sistema di carico e scarico e software Zund Cut Center 2.0 ha fatto il suo ingresso presso lo stabilimento produttivo di Verona. Diego Simeoni, proprietario dell’azienda assieme a Silvano Simeoni, commenta: “Dal 1989 ci proponiamo al mercato con l’obiettivo di offrire un servizio di qualità in tempi brevi e a prezzi concorrenziali. Per anni abbiamo seguito l’evoluzione tecnologica della stampa digitale per essere sempre all’avanguardia e per garantire la massima conti- nuità tra le aspettative del cliente e il prodotto finale. Recentemente abbiamo acquistato un nuovo sistema flatbed di grande formato e ci siamo quindi orientati all’introduzione di un plotter da taglio per le operazioni di finitura. Dopo aver valutato varie alternative, scegliere l’eccellenza di Zund è stato quasi naturale”. Il nuovo plotter verrà impiegato dall’azienda per il taglio di supporti rigidi, come materiali plastici o cartone, ma anche banner, stoffa, vele, etichette e packaging. “Con una sola macchina potremo soddisfare il bisogno di finitura dell’intero ciclo produttivo” – aggiunge Simeoni. A determinare la scelta è stata la prova sul campo. Zund G3 si è mostrata altamente performante, con prestazioni in termini di flessibilità e produttività elevate. www.zundlab.com flashnews JJDurst Prendi e raddoppia 700.000 mq prodotti con Rho 500R e tanti clienti soddisfatti sono stati due ottimi motivi che hanno spinto Futura Wide Digital a riconfermare la fiducia in Durst. Così a distanza di pochi anni dalla prima installazione, il service romano, punto di riferimento nel mercato della stampa digitale di grande formato, raddoppia e sceglie ancora una volta le prestazioni di Rho 500R, pregiandosi della prima doppia installazione in Italia della stampante roll-to-roll super wide da 5 metri di casa Durst. Il primo incontro con Durst era avvenuto quasi per caso, dettato dalla curiosità di testare le qualità del brand altoatesino. Dopo aver visto in azione Rho 500R presso la sede di Bressanone, Futura Wide Digital ha deciso di sposare la tecnologia Durst. E la fiducia è stata ripagata al punto che: “La seconda installazione è venuta da sé” – commenta Paolo Boschi, titolare di Futura Wide Digital,– “Per i nostri clienti realizziamo prevalentemente banner, allestimenti e maxi affissioni. Oggi la pianificazione delle campagne avviene in tempi rapidissimi. JJMacTac A tutto decoro A Fespa MACtac ha presentato le sue più recenti novità nel settore dei prodotti autoadesivi, una gamma di film e laminazioni che aprono nuovi e redditizi mercati a trasformatori e stampatori. A rafforzare la mission, uno stand in cui i visitatori hanno potuto trovare tutte le pellicole Graphic & Deco per trasformare una stanza, un edificio, una strada, una finestra, una macchina, una barca o un oggetto di arredamento in pochi passaggi. In particolare, lo stand era decorato con diversi best seller tra cui: DecoSatin SP, DecoMural, WW100, WW300, StreetRap nonché JT5798MBF e JT5499R, mentre una macchina è stata personalizzata con gli ultimi nati della serie TuningFilm: TuningFilm Stellar e TuningFilm Velvet. Alcuni nuovi prodotti: Permafun Leathertex, un nuovo marchio per un look “simil-pelle”, con una grana più in rilievo rispetto alla versione precedente; HORIZon, una protezione rivoluzionaria per il settore del car wrapping; LUV 6301, nuovo nato nella famiglia dei film MACtac dedicati alla laminazione dei pavimenti; LUV 3697, pellicola trasparente dall’effetto ultra clear, si adatta perfettamente a essere utilizzato sia su vetro che plexiglas; MACtac TuningFilm - 53 colori, effetti e strutture per auto e barche www.mactac.it Per questo è necessario dotarsi di sistemi che permettano di soddisfare le richieste last minute. Dalla nostra prima esperienza sapevamo che l’unica tecnologia veramente industriale capace di darci la velocità e la qualità necessarie per fronteggiare le richieste del mercato è Durst”. www.durst.it scenari flashnews JJRoland DG Mid Europe Questione di etichetta Roland conferma la sua partecipazione alla manifestazione Labelexpo Europe 2013, che si svolge a Bruxelles dal 24 al 27 settembre 2013 e dedicata al mondo della stampa di etichette e d’imballaggi. Allo stand, saranno proposte le diverse soluzioni di stampa e taglio, di cui Roland è protagonista, applicate ai substrati e ai diversi contesti creativi e produttivi, propri del settore. Per le soluzioni di desktop design, Roland proporrà la VersaSTUDIO BN20, stampa&taglio da tavolo con luce da 51 cm e capace di lavorare, oltre che con la quadricromia, anche con inchiostro metallico o bianco. Grazie alla tipologia d’inchiostri installati, l’operatore può praticamente stampare su moltissimi materiali adesivi, per produrre grafiche customizzate e prototipi di ogni tipo. Sempre per la parte stampa e taglio, Roland proporrà la serie VersaCAMM VS, con luci di stampa dai 70 sino ai 160 cm. Particolarmente interessante questa soluzione perché l’operatore ha a disposizione, oltre al set di quadricromia, anche il ciano e il magenta leggeri, il bianco e il metallico. In questa maniera, l’etichetta o la grafica può contenere sia pattern vettoriali sia immagini fotografiche, sempre con una risoluzione eccellente e la pos- JJFespa www.rolanddg.it GLOBAL WRAP CUP MASTER JJPixartprinting Piotr Cinski dalla Polonia è stato proclamato campione del Global “Wrap Cup Masters” a Fespa 2013. Il “Wrap Cup Masters” è iniziato il primo giorno di Fespa con la gara di qualificazione che ha visto tre abili concorrenti guadagnarsi la possibilità di partecipare al grande finale, culminato sabato 29 giugno, 2013. Il concorso “Wrap Cup Masters” è entrato in azione a Fespa 2010 di Monaco e, da allora, ha girato tutto il mondo con gli eventi Fespa regionali e digitali, selezionando i finalisti da Fespa America 2011, Messico 2011 e 2012, Fespa Digital 2011, 2012 e Fespa Brasile 2013. Un totale di 16 artisti Wrap Cup d’elite ha preso parte alla calda finale di Londra, battendosi per diventare campioni e per portarsi a casa premi del valore di 9.500 sterline. Piotr Cinski, Proprietario di Pentagraf, ha commentato: “Vincere il titolo di campione mondiale di “Wrap Cup Masters” è stato come realizzare il mio sogno. È stato un piacere e un onore gareggiare spalla a spalla con i migliori installatori del mondo. Vorrei ringraziare i partecipanti, i giudici, gli sponsor e tutti coloro che sono stati coinvolti nella realizzazione di questo evento. A tutti coloro che stanno considerando il wrapping di veicoli vorrei solo dire una cosa. Fatelo!” “Una delle vere novità della manifestazione londinese, le HP Latex 3000 presentate in anteprima mondiale. La risposta che da tempo aspettavamo” - così commenta Alessandro Tenderini, CEO Pixartprinting la conferma del triplo acquisto siglato durante la manifestazione londinese. Nuovi inchiostri stabilizzati per una qualità costante delle immagini a velocità elevate, ampia versatilità dei supporti stampabili - anche sensibili al calore - ma soprattutto produttività industriale: un mix di ingredienti che non poteva lasciare indifferente Pixartprinting, da sempre attenta alle nuove proposte orientate ad aumentare la capacità produttiva. Già dotata di un reparto Latex dedicato a stampa di PVC adesivo e carta (attualmente installate 6 HP Latex 600 e 1 HP Latex 850), Pixartprinting continua nel suo percorso di industrializzazione della produzione. Un’esigenza derivante dall’incremento della domanda per un’azienda che registra tassi di crescita a due cifre (41,5M il fatturato 2012 a fronte dei 32M dell’anno precedente). E le partnership consolidate con i produttori di tecnologie sono sicuramente un asset nella strategia del web to print italiano. “HP è nostro partner da tempo. Il reparto Indigo è il cuore digitale della nostra offerta small format. La tecnologia Latex è l’alleato per vinile e carta large format”. www.fespa.com 10 sibilità di inserire texture o effetti metallici all’interno dei colori. Cambiando tipologia d’inchiostro ma preservando la funzione di stampa e taglio, lo stand Roland ospiterà anche la VersaUV LEC540, che sfrutta tutta la capacità dell’inchiostro UV di lavorare con tantissimi tipi di materiali e l’effettistica di verniciatura, dimensionabile anche in altezza, per effetti tattili impressionanti. settembre2013 Tripletta al Latex www.pixartprinting.it scenari flashnews JJMinimegaprint Comunicare sul punto vendita Minimegaprint, player del web to print, dedica una sezione specifica dello shop on line www.minimegaprint.com al mondo della ristorazione: un pacchetto “chiavi in mano” completo, accessibile e conveniente, con servizio di consegna garantito nelle 24 ore e una gamma di prodotti pensata per soddisfare qualsiasi esigenza di immagine, comunicazione, promozione e decorazione. All’interno di un locale sono tantissime le opportunità di trasformare le superfici dell’ambiente stesso e gli “strumenti di lavoro” in mezzi di comunicazione. è ad esempio il caso delle tovagliette di carta, spesso utilizzate per allestire la tavola in bar e slow food. Un suppor to promozionale estremamente versatile, che Minimegaprint permette di personalizzare per comunicare informazioni, ricette ed eventi. Altro strumento di sicura consultazione per tutti i clienti è il menu. Per questo motivo è importante che sia funzionale, resistente, ma anche capace di riflettere l’immagine del locale. Tantissime le combinazioni di forme e materiali proposte da Minimegaprint, come ad esempio i menu in carta, disponibili a forma di torre (trifacciali) o in formato A4 (bifacciali o a doppia anta), ideali per la stampa di testi che devono essere frequentemente aggiornati. Se invece la proposta di menu è fissa, si possono scegliere i cavalierini da tavolo, con stampa bifacciale e realizzati in forex, un materiale leggero, resistente e totalmente impermeabile: dritti, con base in legno oppure a cavalletto, con aper- JJSpandex Nuovo Marketing Director Spandex, tra i fornitori protagonisti mondiali per il settore della cartellonistica e della visualizzazione grafica, annuncia la nomina di Rob Karpenko come Marketing Director, con effetto dal 1° luglio 2013 . Rob si occuperà dello sviluppo di nuove iniziative, servizi e prodotti per l’intera gamma Spandex. “Rob vanta un’estesa esperienza di branding internazionale e b2b, con recente focalizzazione sul management di categoria e marketing”, afferma Rod Larson, Presidente del gruppo Spandex. “Grazie alle sue comprovate capacità di sviluppare soluzioni innovative in ambienti multiculturali dal ritmo incalzante nel settore delle comunicazioni visive, la sua nomina aggiunge ulteriore valore al team direttivo di Spandex e contribuirà ai piani di crescita globale,” spiega Mr. Larson. In precedenza Rob ha occupato posizioni strategiche in PaperlinX, dove era responsabile per l’implementazione di progetti paneuropei di marketing e modifiche di elevato valore. www.spandex.it 12 settembre2013 tura a catenella, tutti personalizzabili sui due lati. Per chi gestisce un locale food & beverage un altro tool di comunicazione sono le cartoline: veicolo promozionale ma anche oggetto da collezione se realizzato con cura e creatività. Oltre al messaggio e alla grafica – rigorosamente impattanti e coinvolgenti – anche le tecniche di stampa contribuiscono a rendere le cartoline appealing. Minimegaprint offre la possibilità di impreziosirle con effetti serigrafici, come ad esempio fragranze profumate e glitter iridescenti, colori fluo, vernici oro e argento e gratta e vinci. La personalizzazione è ancora più estrema con la gestione del dato variabile e la possibilità di stampare le card singolarmente con il nome della persona, per inviti a eventi speciali. www.minimegaprint.com FIERI DEL BIANCO Scopri il valore del bianco a Viscom Italia 2013. MIMAKI, da sempre leader nella stampa digitale, oggi è fiera di presentare le enormi potenzialità della stampa con inchiostro bianco. Grazie all’estrema versatilità di tutte le stampanti presenti a catalogo, chi sceglie MIMAKI ha nell’utilizzo del bianco altamente coprente un forte vantaggio competitivo. In particolare i modelli JFX500-2131 e UJV500-160, dotati del nuovo Engine 500, sfruttano una tecnologia esclusiva MIMAKI che consente di stampare il bianco in alta velocità. Inoltre il software RASTER LINK 6, incluso in tutti i prodotti, permette, in un unico passaggio, la stampa a 3 strati (colore-bianco-colore) che semplifica e accelera la produzione. Allo stand BOMPAN potrai scoprire quante opportunità di nuovi business nascono dal bianco. Vieni a farci visita e conoscerai i 47 modelli che fanno oggi di MIMAKI il nome per eccellenza nella stampa digitale di grande formato. DAL 3 AL 5 OTTOBRE Padiglione 9, stand H11/L20 Via L.Pasteur 15 21049 TRADATE (VA) Italy Tel +39.0331.8197 Fax +39.0331.819799 www.bompan.it Definizione mai vista prima Qualità Offset e produttività senza precedenti Durst reinventa la goccia 2013 VISCOM ottobre 5 ano 3- Mil 10 nd H8/H Pad.9 Sta ma de in d urs t Durst rivoluziona il mercato delle stampanti e detta nuovi standard qualitativi. Rho P10 è qualità e brilsell well lantezza di stampa senza precedenti. L‘alta definizione come non l‘avete mai vista. new new Rho P10 200 Rho P10 320R Rho 500 Rho 750/800 HS Rho 1000/1000L Omega 1 La stampante UV industriale con goccia da 10 picolitri più versatile e produttiva della sua categoria per la stampa su pannelli ed in bobina con qualità fine art. La stampante roll to roll UV da 3,2 m con goccia da 10 picolitri più produttiva della sua categoria con qualità di stampa fine art. Stampante roll to roll UV superwide da 5 m di larghezza dall’elevata produttività per cicli di lavoro continuativi 24/7 senza sorveglianza anche con tripla bobina. Stampanti flatbed inkjet UV ad alta produttività ed estrema flessibilità con larghezza di stampa fino a 250 cm e velocità di stampa fino a 213 mq/h. Stampante flatbed inkjet UV ad altissima produttività fino a 500 mq/h con sistema di alimentazione continuo dei pannelli in totale automatismo. La stampante inkjet UV industriale dalla qualità fine art con luce di stampa di 160 cm e dall’elevatissima risoluzione di 1728 dpi. Durst Phototechnik S.p.A. Divisione Vendite Italia. Telefono 0472 810211, [email protected], www.durst.it l’opinione DI Fabio Elmi Post Fespa 2013 G uandong si propone al mercato europeo come nuovo anello della filiera distributiva, facendosi garante di processo. Un modello di business apparso da subito innovativo alla nostra prima partecipazione a Fespa nel 2009. L’edizione 2013 è stata ulteriore conferma che la distribuzione organizzata ha compreso a fondo la nostra mission innovativa riconoscendo in noi un partner qualificato. Ne è ulteriore dimostrazione la crescente domanda di supporti Guandong, disponibili sia in versione unlabelled che brandizzati. Forti della qualità che il mercato ci riconosce, abbiamo recentemente rinnovato la nostra strategia, siglando partnership esclusive per la commercializzazione dei nostri prodotti. Un’evoluzione naturale che punta all’affermazione del nostro brand quale sinonimo di qualità garantita. Questa la filosofia che ci ha portato a investire negli anni nella selezione accurata dei produttori e nella messa a punto di formulazioni esclusive. E oggi ne raccogliamo i frutti, con uno spontaneo riconoscimento: il marchio Guandong è sinonimo di qualità e innovazione. Gli eventi internazionali come Fespa rappresentano per noi un momento privilegiato non solo per presentare la nostra offerta, ma anche raccogliere ulteriori input sui trend di mercato da trasferire al nostro reparto Ricerca & Sviluppo, che lavora costantemente per mettere a punto sempre nuove formulazioni. Oltre le aspettative i feedback positivi per le novità presentate in occasione della kermesse attraverso un’area espositiva ricca di esempi applicativi. Grandi consensi per le due maxi installazioni a parete “The Magnetic World” e “The Ferite World”: due rappresentazioni delle potenzialità del Magnet Visual Com, supporti versatili di forte impatto adatti a comunicazioni sempre più dinamiche. Su moduli orientabili alla luce, inoltre, abbiamo chiaramente illustrato le performance dei nuovi item della Window Graphics Collection: una vera rivoluzione per l’interior design. Ciascuno dei supporti è stato studiato per rispondere a specifiche necessità. Double Way Vision Image, ad esempio, è una soluzione parzialmente trasparente che, grazie all’utilizzo di un inchiostro particolare per la stampa della trama, lascia intravedere da una parte all’altra. Il risultato è una visione armoniosa ed elegante dell’immagine nelle due direzioni, con effetto vedo/non vedo. Conoscere approfonditamente le specifiche di ogni materiale è il nostro asso nella manica, che ci consente di offrire a clienti e partner consulenza per la scelta dei supporti più adatti alle singole esigenze. Dai giochi di luce di One Way Vision Night&Day al Sandblast, dal Cling al Floor Graphic, fino al Backlit 560gr, il nuovo banner opalino con un incredibile effetto diffondente della luce. Impossibile non notare i totem realizzati a grandezza naturale per presentare allo stand PolyFLAT, il full-plastic multilayer super-wide più grande al mondo con altezza 3,20 m. Un bilancio dunque più che positivo per la nostra quinta FABIO ELMI, SALES & MARKETING DIRECTOR partecipazione a Fespa, tanto che abbiamo già confermato la GUANDONG ITALIA presenza all’edizione 2014. G settembre2013 15 invista DI Valeria Teruzzi Impegno e personalità DAI LABORATORI DI RICERCA IBM IN COLORADO ALLA MEMO SRL. LUIGI MEMO VOLEVA APRIRE UN’ATTIVITÀ IMPRENDITORIALE SUA E COSÌ DOPO VENT’ANNI DI ESPERIENZA NELLA MULTINAZIONALE AMERICANA L’HA FATTO. PUNTANDO SULLA QUALITÀ, SERVIZIO E SU QUALCOSA CHE NON HA PREZZO: LA PERSONALIZZAZIONE S erietà e impegno le proclamano tutti, ma poi è solo sul campo che si possono dimostrare concretamente. E lui nel lavoro di ogni giorno, da tanti anni ormai, le ha davvero dimostrate ai suoi clienti e al mercato, che per questo lo ha premiato. Luigi Memo è un imprenditore con un background professionale assai vasto e internazionale, ma 100% italiano che alla guida della sua Memo ci spiega un po’ come vede le cose in questo momento tanto delicato per l’economia e le aziende. Partiamo parlando un po’ di lei. Ci parla della sua formazione e di come è nata Memo? “La Memo Srl è nata nel 1981. Desideravo chiudere l’esperienza di 20 anni di IBM (avevo il livello e titolo di Vice-President) e iniziare un’attività imprenditoriale mia. La mia precedente esperienza lavorativa è stata alla IBM Italia e alla IBM International, negli Stati Uniti d’America, in particolare lavoravo ai Laboratori ricerca in Colorado, e Marketing in Kentucky. Oggi sono anche membro del consiglio di amministrazione della TheMagicTouch International”. 16 settembre2013 invista IL MOTTO Qualità e servizio Che cosa l’aveva colpita all’inizio di questo lavoro? E che cosa la colpisce oggi? “La possibilità, di poter realizzare una stampa a colori e con ottima qualità anche in un solo esemplare in pochi secondi, su materiali molto diversi, e su tutti i tipi di tessuto di tutti di colori. Soddisfare l’esigenza di realizzare prototipi e tirature molto basse senza costi di impianto, e tempi brevissimi”. Il momento più bello e quello più brutto della sua carriera? “Non ci sono stati dei veri e propri momenti brutti, c’e solo stata la necessità di impegno continuo, e forse questo è il bello”. CARTA D’IDENTITA NOME LUIGI MARCO COGNOME PROFESSIONE MEMO IMPRENDITORE AZIENDA MEMO SRL SEGNI PARTICOLARI DELLA SUA AZIENDA LOGO RIFLESSO IL POSTO PIÙ STRANO DOVE HA PARLATO DI LAVORO HAWAI IL VIAGGIO DI LAVORO PIÙ BELLO GIAPPONE LA FIERA PREFERITA VISCOM PAESE DOVE PIACEREBBE LAVORARE ITALIA IL LIBRO CHE HA SUL COMODINO “LA DIETA DEL DIGIUNO” DI VERONESI STATO D’ANIMO ATTUALE SERENO DA PICCOLO SOGNAVO DI FARE VIAGGIARE IL DONO DI NATURA CHE VORREBBE NESSUN ALTRO UN OGGETTO PENNA STILOGRAFICA LA CANZONE CHE CANTA SOTTO LA DOCCIA STRANGERS IN THE NIGHT Caratteristiche di un buon imprenditore? Cosa non deve mai fare? “Gestire l’azienda con regole chiare a tutti, rispetto degli obblighi di legge e fiscali, verso i dipendenti e verso lo Stato. Massima correttezza verso i clienti. Mai sottovalutare il mercato e la concorrenza!”. Qual è l’aspetto più entusiasmante del suo lavoro? “Le tecniche di personalizzazione hanno tutti i giorni un nuovo potenziale cliente”. Quali sono le doti personali che si sono rivelate più utili nella professione? “Correttezza e professionalità anche per situazioni che apparentemente sembrano banali o non importanti”. Su che cosa si gioca la concorrenza? “Servizio, assistenza applicativa specialistica sui materiali da noi venduti, controllo continuo di qualità”. settembre2013 17 invista Oggi tutti parlano di eco sostenibilità. È una moda o vede che in concreto si stanno facendo passi in tal senso? “Le case da noi rappresentate e i nostri clienti dimostrano grande attenzione per tutto ciò che rispetta l’ambiente. Pertanto per ciò che mi riguarda è una pratica concreta e quotidiana”. Ci fa una panoramica del mercato in questo difficile 2013? “Il nostro settore ha registrato una buona tenuta, con fatturato in crescita (almeno per i primi sette mesi) rispetto al 2012. Abbiamo dedicato molto tempo ad azioni di marketing e presentazioni di nuovi prodotti dislocate in diverse città italiane. Clienti e potenziali clienti hanno potuto toccare con mano le nuove applicazioni”. Qual è l’ambito più promettente? “Le aperture di nuove, piccole aziende. La nostra tecnologia richiede investimenti contenuti e lo spazio che le tecniche di personalizzazione hanno per crescere e per diffondersi sul mercato è davvero in grande crescita”. Le tecniche di personalizzazione hanno tutti i giorni un nuovo potenziale cliente Stiamo attraversando periodi difficili come stanno reagendo gli operatori del settore? Che cosa consiglia di fare e di non fare? “Consiglio difficile e legato molto alle caratteristiche dell’azienda, ognuna diversa dall’altra”. Che ruolo gioca internet nel suo lavoro? “Imprescindibile. Molti nuovi DA SINISTRA MAURO, SERGIO E LUIGI MEMO operatori ci conoscono visitando il nostro sito. Grazie al sito realizzano che è possibile avviare un attività innovativa, semplice, con buoni utili, e investimenti contenuti. Chiedono quindi una dimostrazione della tecnologia e moltissimi diventano così nuovi clienti”. Il mercato italiano in rapporto a quello straniero? Di che cosa ha bisogno? “Banalmente, tenuto conto del numero di abitanti, il mercato italiano è più piccolo sia di quello inglese sia di quello degli Stati Uniti. Poi Il sistema Paese deve ancora crescere e tutelare le aziende in modo più pragmatico e quindi eliminare i lacci della burocrazia. Ad esempio un credito non riscosso nei tempi contrattuali richiede azioni di recupero per vie legali, tempi lunghi e incertezza sull’esito finale. Infine, il contesto economico/ finanziario del mercato in altri grandi Paesi è molto diverso, e più facile per l’imprenditore, agire e difendere i propri diritti”. Se potesse che cosa cambierebbe di questo mercato? “Il potenziale cliente è spesso poco realistico nella valutazione del prodotto personalizzato. Più diffusione delle possibilità che la tecnologia offre”. Facciamo scherzosamente il gioco della torre. Che cosa chiede di più oggi il mercato. Tecnologia o creatività? Tecnologia Qualità o quantità? Qualità Green o tradizionale? Tradizionale+green G 18 settembre2013 SPECIALE old+old=new DI Giuseppe Goglio Mescoliamoci INVECE DI LASCIARSI TRASCINARE DALLA FOGA DI FARE TUTTO, L’ARTIGIANO DELLA COMUNICAZIONE VISIVA DEVE ANDARE ALLA RICERCA DI SE STESSO E DELLA SUA PROFESSIONALITÀ PER COMBINARE E METTERE A FRUTTO LE PROPRIE POTENZIALITÀ, CONCENTRANDOSI SU CIÒ CHE SA FARE MEGLIO E PUNTANDO SU CONDIVISIONE E INNOVAZIONE 20 settembre2013 CONDIVIDERE, COMBINARE, UNIRE LE CONOSCENZE VECCHIE E NUOVE. È QUESTA LA BASE DA CUI PARTIRE PER RINNOVARE LA PROPRIA AZIENDA old+old=new R innovarsi è l’imperativo di chi è intenzionato ad affrontare circostanze sfavorevoli senza lasciarsi trascinare da un pessimismo diffuso. Per il rinnovamento, la buona volontà però non basta, servono anche possibilità di investire in nuovi strumenti e la capacità di individuare quelli in grado di assecondare le proprie potenzialità. Soprattutto, serve l’abilità di tracciare la via migliore per liberare con successo la creatività tipica di un ope- co, dalle interessanti prospettive di mercato, facendo affidamento su ingredienti comunque ben conosciuti. Questa filosofia è diventata da qualche tempo uno dei punti fermi della strategia attraverso la quale Roland non si limita a vendere macchinari e formare i clienti su come utilizzarli, ma si spinge verso veri e propri corsi mirati a far emergere da ciascun operatore le potenzialità grazie anche a un gran lavoro di gruppo e individuare così spazi inediti nel mercato. GIOVANNI RE, IL BRILLANTE COMMUNITY MANAGER DI ROLAND DG MID EUROPE ratore della comunicazione visiva. Questo meccanismo all’apparenza impeccabile si scontra inevitabilmente con la difficoltà o la reticenza a investire, in modo particolare quando si parla di macchinari, come per esempio plotter, taglierine o altri strumenti di finitura per le quali è necessario mettere in preventivo cifre importanti, oppure solo per la ormai tristemente nota reticenza del mondo bancario a concedere finanziamenti. Per chi non intende comunque stare a guardare e vuole rimettersi in gioco, la possibilità è tutt’altro che remota. Basta infatti allargare il proprio sguardo a ciò che sta intorno anche nella vita di tutti i giorni, provare a osservare la quotidianità da un punto di vista differente e non aver paura di combinare l’intero bagaglio di conoscenze acquisito negli anni con qualsiasi altra fonte di ispirazione per dare vita a un progetto nuovo, uni- Vero e proprio simbolo di questa attività è Giovanni Re, Community Manager dell’azienda, il cui messaggio sintetizzato come Old+old=new è stato proposto in tutto il 2013 nella stagione di incontri in tutta Italia e si è rivelato in grado di raggiungere risoltati sorprendenti anche per un personaggio per natura ottimista e vulcanica come lui. Signor Re, da dove nasce l’idea di Old+old=new? “Dall’osservazione di quello che accade tutti i giorni intorno a noi, anche nel nostro settore, che rischia di farci cadere nell’anonimato per la smania di voler fare di tutto. Se per esempio andiamo a fare una ricerca sul web e inseriamo ‘Azienda giovane e dinamica a 360°’, arriva un milione di risultati. Rischiamo di fare la fine di una rana che messa in una pento- settembre2013 21 speciale old+old=new cosa come ormai 250 anni fa, oggi è praticamente morta per effetto di Wikipedia. E questo chi produceva enciclopedie l’ha percepito solo in parte, spesso in ritardo, sottovalutando il fatto di non riuscire comunque a reggere il passo”. Nello specifico della stampa digitale, come si traduce? “Se guardiamo al mondo degli artigiani, spesso presentano un catalogo di lavori che assomiglia al menu di una prima comunione: di tutto e di più. Una lista che spazia dalla progettazione grafica, al logo e agli la di acqua fredda e dove si aumenta la temperatura gradualmente, resta lì a farsi bollire. Noi invece, vogliamo essere l’estintore, quello che ti aiuta a saltare fuori, guardarsi intorno e capire cosa accade intorno”. Come si può avvicinare questa riflessione al mondo viscom per produrre una svolta? “Probabilmente fatichiamo a rendercene conto, ma ci troviamo tutti i giorni in una situazione del genere. Ogni volta che camminiamo per strada possiamo individuare quegli elementi che legati tra loro in modo anche casuale sono in grado di creare nuove connessioni. D’altra parte, il concetto di creatività stessa è la combinazione di elementi già noti e utilizzati. Non bisogna cimentarsi in qualcosa che non ci appartiene a livello di conoscenze e abilità, perché si sarà comunque qualcuno in grado di farlo meglio. Dobbiamo concentraci su ciò dove siamo capaci”. Dove troviamo un esempio pratico di questo ragionamento? “Il mondo della telefonia mobile. Per anni, il settore è stato dominato da- 22 settembre2013 gli stessi nomi impegnati soprattutto a fare il copia e incolla dei modelli altrui. Il telefono è diventato in pratica una commodity, fino al momento in cui sono apparsi due operatori in precedenza fuori dal mercato, Apple e Samsung, sbaragliando tutti, perché hanno cambiato il paradigma. Protagonisti sono diventati i sistemi operativi, ora tutto ruota intorno alle app, quello che permette di fare cose nuove, mentre le tecnologie sottostanti sono ormai alla portata di tutti”. È un discorso che coinvolge solo chi si occupa di tecnologia? “Assolutamente no. Basta guardare a cosa è successo con le enciclopedie. Nata grazie a Voltarie qual- eventi. Sbagliano a non focalizzarsi su un ambito specifico e, peggio ancora, magari si lasciano trasportare, come succede a chi si mette a stampare magliette senza averlo mai fatto prima e si trova così in competizione con esperienza e potenzialità della serigrafia”. Non si può considerare positivo il fatto di guardare verso nuove opportunità? “Se guardiamo ai fatti, dove prima ognuno si distingueva per una lavorazione, e spesso c’era collaborazione, oggi tutti si sono messi a fare di old+old=new Come ci si arriva? “Bisogna trovare la forza e il coraggio di guardare oltre. L’idea probabilmente non è tanto distante. Quanti di noi ne hanno una nel cassetto mai sviluppata? Poi, tanti finiscono per lamentarsi quando la trovano in una vetrina realizzata da un altro. Per evitare questa strada che porta inesorabilmente verso un declino, vedo tre fattori principali: trasparenza, connessione e innovazione di prodotto”. Come vanno affrontati, e messi in relazione tra loro? “Per quanto riguarda la connessione, da qualche tempo abbiamo ormai attiva la rete degli Artigiani tecnologici, dove chi partecipa ha già avuto modo di verificare di persona come grazie alla condivisione di idee, in pratica la trasparenza, sia stato possibile ottenere commesse che da solo non sarebbe mai arrivato a raggiungere. Non parliamo solo di tecniche grafiche, ma anche di studio dei percorsi. Un luogo di incontro, virtuale e reale aperto a tutti”. Quali indicazioni importanti sono emerse? “Non se ne ricava una figura singola capace di sviluppare tutto, ma una serie di competenze all’apparenza distanti tra loro e specializzate. Attraverso una rete si connettono e sono in grado di rispondere in modo completo ed efficace a un’esigenza per la quale sarebbe stato difficile trovare una singola azienda capace di soddisfarla. L’obiettivo è sviluppare tante persone specializzate in una nicchia, pronte però a connettersi per definire progetti e idee”. Per quanto riguarda l’innovazione, passare dalle parole ai fatti può sembrare difficile. Come si supera questo scoglio? “Tanti non sanno neppure di possedere potenzialità in questa direzione. Per esempio, lo scorso anno in Roland abbiamo organizzato un corso dove offrire la possibilità di sperimentare nuove idee. Abbiamo coinvolto persone che parlano di elettronica, designer dell’Università di Camerino, gli Artigiani tecnologici e i maker, vale dire personaggi abituati a smanettare, sotto diversi punti di vista. Tutti insieme abbiamo trascorso tre giornate a comprendere anche elementi all’apparenza estranei, come per esempio Arduino, le tecnologie lega- Dinamismo, ricerca e qualità, presenza sul mercato europeo rendono Guandong un punto di riferimento nel settore della stampa digitale. BASTA UNO SGUARDO per riconoscere la qualità dei prodotti studiati per l’Europa. D I G I TA L M E D I A • M A D E F O R E U R O P E Guandong Italia Srl Ph. +39 (02) 897859.88 • [email protected] • www.guandong.eu Shanghai Office Guandong-Wider Union • Unit 1207, Harbor Ring Plaza • No. 18 Tibet Middle Road Our Digital Media: Perforated Vinyl, OWV – DWV Image, Window Graphics, Cling Electrostatic, Floor Graphic, Plastic Collection, Textile Collection, Intercast Banner, Fusion Banner, Magnetic Sheeting settembre2013 23 www.bigano.it tutto. La considero una situazione negativa perché finora pochi sono riusciti a emergere. Anche spingere sulla qualità serve a poco, alla fine lo fanno tutti, mentre è più importante riuscire a sviluppare una verticalizzazione”. SPECIALE old+old=new te all’elettronica e fruibili in ambito di interaction design”. Come avete organizzato il lavoro di quelle giornate? “Il designer porta idee innovative oltre gli schemi abituali degli artigiani, i quali concepiscono meglio l’aspetto realizzativo di un manufatto. Organizzando il tutto in gruppi di lavoro eterogenei si ottiene un miscelamento di esperienze. Abbiamo intersecato competenze che all’apparenza non c’entravano niente e alla fine più erano marcate le distanze più si sono rivelati degni di nota i risultati”. Cosa ne è scaturito? “Nella prima parte della prima giornata, ci si conosce, si capisce e si spiega. Subito dopo, si sono formati i gruppi e per prima cosa hanno definito il progetto, mettendosi al lavoro sul prototipo dopo poco tempo. Alla fine, sono bastati tre giorni per far emergere tante idee, ognuna delle quali con un potenziale impressionante, tanto che qualcuna è già arrivata sul mercato”. Ci può fare qualche esempio? “Una su tutte, un cartellone pubblicato integrato con un applausometro. Nel contesto per esempio di un 24 settembre2013 evento sportivo, lo strumento misura l’applauso del pubblico legato a un’azione di gioco e naturalmente attira l’attenzione, a tutto vantaggio del messaggio contenuto. Quello spazio, di conseguenza vale decisamente di più. Oppure, un motorino collocato sotto un manichino; quando una persona passa davanti, il manichino la segue con un movimento e attira l’attenzione”. L’idea che più l’ha colpita? “Una realizzazione capace veramente di rompere gli schemi, al tempo stesso banale. Un sistema che grazie a due sensori è in gado di rendere touch qualsiasi stampa digitale. Quindi, comunicazione interattiva con poche decine di euro al posto della spesa necessaria per uno schermo”. A sentirla parlare, sembra tutto facile. Lo è anche convincere gli operatori a seguire questa strada? “Certamente, non è una soluzione alla portata di tutti, nel senso che per prima cosa è necessario accettare di entrarci. Proprio per questo, stiamo anche cercando di semplificare il processo e renderlo più accessibile. Cerchiamo di non limitarci old+old=new solo a vendere macchinari, ma mettere insieme una soluzione appetibile. Vogliamo aiutarlo a capire che Roland ascolta e capisce i clienti, invitandoli a loro volta a fare la stessa cosa con i rispettivi clienti. Puntiamo a estendere questo principio e avviare un’analisi più approfondita, capace di tramutare Old+old=new in una sorta di esercizio di gruppo grazie al quale scaturiscono idee utili a tutti”. Cosa vi è rimasto finora di tutta questa attività? “Abbiamo catalogato qualcosa come 200 idee, tutte fantastiche. E la cosa più bella è vederle spesso realizzate. C’è già chi parla di brevetti, gli stessi che poche settimane prima si lamentavano della guerra sul prezzo. Decine di esperienze alla ricerca di un proprio mondo possono essere convertite in qualcosa di nuovo aggiungendo un elemento esterno capace di aiutare a scovare opportunità, sempre appartenenti al proprio mondo”. Come intendete sviluppare ulteriormente questo principio? “Già oggi, questo tipo di esercizio è diventato la regola, ed è stato introdotto in tutti i corsi che offriamo a chi acquista un nuovo plotter. È un nuovo passo scaturito dalla volontà di andare oltre l’aspetto tecnico e fornire i mezzi per distinguersi. Cerchiamo di trasmettere queste nuove tecnologie; per i più interessati è possibile seguire anche corsi più specifici, sia nella nostra sede di Acquaviva Picena sia in quella di Milano”. Esiste un tipo di operatore più ricettivo rispetto ad altri? “Incontriamo maggiori difficoltà con la vecchia generazione, spesso non abituata a connettersi. Ci accorgiamo però che man mano che lascino le redini dell’attività ai figli, c’è decisamente maggiore disponibilità a condividere”. Come si può aiutare i più reticenti a superare questa diffidenza? “Tante volte ai corsi capita si incontrino clienti che si conoscono, lavorano vicino, ma non si sono mai parlati. All’inizio si scontrano, poi strada facendo iniziano a confrontarsi e ora della fine si trovano d’accordo, spesso scoprendo di essere rimasti entrambi vittime di uno stesso cliente, oppure di avere competenze e strumenti complementari. È esattamente questo cambio di paradigma che portiamo avanti da diversi anni ormai: è inutile ostinarsi a difendere quelli che alla fine sono segreti di Pulcinella”. Cosa possiamo aspettarci in futuro? “Intendiamo proseguire su questa strada e cercare di andare oltre. Per esempio, a breve trasferiremo il valore della community alla comunità. In cambio di quello cha hanno ricevuto, gli artigiani tecnologici intendono rendersi utili alla società. Per esempio, rendendosi disponibili per tenere lezioni nelle scuole. Un’iniziativa in questo senso è già iniziata dalle nostre parti. Vogliamo dimostrare che non siamo solo venditori di hardware. Vogliamo il bene del cliente e aiutarlo a crescere, anche perché un cliente felice tornerà da noi”. G settembre2013 25 SCENARI focus DI Giuseppe Goglio NEL CLIMA INTERNAZIONALE DI FESPA 2013 UN DIFFUSO FERMENTO È LA SENSAZIONE CHE FA DA PRELUDIO AL DESIDERIO DI PENSARE ALLE NUOVE TECNOLOGIE COME MEZZI PER DARE SPAZIO ALLA PERSONALIZZAZIONE. NOI A LONDRA CI SIAMO ANDATI ED ECCO UN BEL RESOCONTO DELLA FRIZZANTE ATMOSFERA CHE SI RESPIRAVA IN FIERA Strumenti al servizio della creatività D opo il clima contrassegnato da un forte sentimento di preoccupazione incontrato nelle più recenti manifestazioni del settore in Italia, prolungato nel tempo al punto da minare anche i più ottimisti, l’entusiasmo e il desiderio di reagire sono i primi elementi che risaltano all’appuntamento europeo di Fespa 2013. Le proposte avanzate da 650 operatori provenienti da 125 Paesi hanno infatti riscosso complessivamente un grande livello di attenzione. Tra i padiglioni dell’area espositiva di ExCel a Londra non sono mancate sensazioni diverse nel valutare l’afflusso ai singoli stand stand, con tanti allestimenti frequentati 26 settembre2013 molto più di altri. In generale però, la prima considerazione a emergere in modo chiaro è il desiderio di non mettere più al centro dell’attenzione macchinari e tecnologie, ma le opportunità offerte da tali strumenti di dare libero sfogo alla creatività e allo spirito di iniziativa degli operatori. A una prima analisi, proprio l’abilità di far risaltare tali potenzialità ha contribuito a determinare la differenza nell’attenzione dei visitatori. IL RICHIAMO DELL’INNOVAZIONE La sensazione trova subito conferma in uno dei punti di richiamo della fiera, anche solo per la vastità dell’area, dei macchinari esposti e della grande enfasi dedicata alle applicazioni. “Sin dai primi giorni abbiamo accolto tantissima gente, al punto da faticare spesso a trovare tavoli liberi dove discutere con calma - afferma Xavier Garcia, Large Format Printing VP & GM Sign and Display Division di HP -. Un segnale decisamente positivo per noi. Ci eravamo preparati a un’edizione molto speciale, ricca di annunci e con la tecnologia Latex in primo piano. Abbiamo cercato di presentare una chiara dimostrazione della nostra vocazione a innovare e i visitatori hanno raccolto in pieno questo messaggio”. Per quanto positivi, i segnali trasmessi da un’esposizione non possono far dimenticare la realtà di focus tutti i giorni, spesso problematica. “Il mercato digitale rallenta, ma i tempi di lavorazione sono sempre più ristretti e quindi deve aumentare la reattività - spiega Garcia -. Per questo, oltre alla qualità di stampa e alla versatilità è importante continuare a lavorare sulla produttività. In pratica, calano i volumi, ma aumentano le lavorazioni”. La scommessa HP sul Latex appare decisamente incanalata sulla buona strada. “I clienti apprezzano soprattutto la versatilità, che combinata alla qualità apre la strada a grandi prospettive ribadisce Garcia -. Diventa possibile stampare praticamente qualsiasi materiale e con un range di applicazioni pressoché illimitato, si può affrontare il mercato contando su uno degli strumenti con maggiori potenzialità del momento”. BUONE PROSPETTIVE NEL TESSILE Nel campo della stampa digitale, il Latex è una delle ultime novità importanti. Apprezzato per la versatilità, sotto altri punti di vista può essere valorizzato anche come evoluzione di applicazioni già consolidate. “Dal forte interesse suscitato dal nostro stand mi aspetto per i prossimi mesi una spinta importante verso la stampa su tessuto - rivela Rachele Bompan, Marketing Manager di Bompan - e devo dire che questa tendenza è in linea con la nostra visione del mercato, visto che abbiamo i prodotti giusti con diverse tecnologie dedicate ed è proprio un settore sul quale abbiamo puntato fin da subito. Nell’industria tessile le aziende che hanno creduto nelle tecnologie digitali, hanno saputo superare le grandi difficoltà incontrate”. Oltre alla tradizionale vetrina, un evento come Fespa viene apprezzato dagli espositori per riuscire a trasmettere agli stampatori quella fiducia oggi a volte latitante, soprattutto in Italia. “Molti sono stati gli italiani venuti a visitare il nostro stand. Siamo dunque ben contenti di essere stati presenti - sottolinea Bompan -. La scelta di una sede settembre2013 27 SCENARI focus fattori importanti a scoprire nuovi materiali e nuove applicazioni e che vorremmo diventassero un elemento distintivo nostro e dei nostri clienti”. Nel clima di grande interesse e ragionevole euforia che hanno contraddistinto Fespa, tali argomenti trovano facilmente risposta e in effetti la soddisfazione per l’afflusso è evidente. “Oltre alle macchine cerchiamo di trasmettere la cultura di sperimentare la voglia di mettersi in gioco - riprende Neri -. La cultura proviamo a costruirla con i mezzi e l’esperienza a nostra disposizione, mentre per la parte imprenditoriale, la inseriamo nei corsi di formazione. In pratica, cerchiamo di aiutare a seguire anche nella professione le proprie passioni”. come Londra, aiuta ad attirare pubblico. I segnali di ottimismo non mancano, a partire dall’attenzione costante dei visitatori per le tecnologie Mimaki durante l’intero periodo della fiera. VIA LIBERA ALLA CREATIVITÀ Sulle tendenze dei prossimi anni, ogni previsione può essere messa in discussione. La diminuzione dei volumi nelle singole lavorazioni accompagnata da un aumento nel numero di ordini, è invece sempre più un dato di fatto di fronte al quale riorganizzare un’attività. Un principio pronto a sfociare nella stampa personalizzata, dove chi ci ha scommesso in tempi non sospetti può ritrovarsi avvantaggiato. “Abbiamo impostato lo stand sulla partecipazione degli utenti - racconta Vittorio Neri, Communication Manager Roland DG Mid Europe -. Dal principio di volersi mostrare fieri di essere clienti Roland è scaturito anche un booklet che raccoglie numerose testimonianze a livello europeo, utile a dimostrare cosa è possibile ottenere investendo nei nostri strumenti”. 28 settembre2013 RIPARTIRE DA QUALITÀ E FLESSIBILITÀ Ad aumentare l’orgoglio nazionale, il fatto che l’idea sia sì stata avviata dalla sede inglese dell’azienda, ma di fatto molto riprenda la strategia adottata in Italia già da cinque anni. “Inoltre, vogliamo attirare l’attenzione sui servizi, il supporto pre e post vendita e la parte di Academy - prosegue Neri -. Tutti Dopo aver preso parte a Grafitalia Agfa non ha mancato naturlamnete l’appuntamento di Londra. Daniele Carino, Marketing Manager Inkjet & Wide Format di Agfa commenta: “Abbiamo portato tutte le più recenti novità e mi sono reso conto che anche se la velocità resta un fattore preso in considerazione, oggi passa in secondo piano rispetto a qualità e flessibilità, ormai diventate le priorità assolute”. Considerazioni che si sposano con la strategia dell’azienda di puntare su un’offerta focus articolata, capace di spaziare dal roll-to-rool alla stampa in piano, con diverse opzioni di colori, arrivando fino a sei più il bianco, il tutto corredato da un catalogo di accessori in crescita. “Chi gestisce volumi oggi richiede sempre più qualità - sottolinea Carino -. I margini sono indubbiamente calati e probabilmente anche per questo tanti guardano con interesse sempre più ai supporti rigidi, anche se l’investimento richiesto all’inizio è elevato”. Prendendo però in considerazione l’intero costo di produzione per realizzazioni che tendono a diventare complesse, nel contesto di tutto il processo produttivo le differenze si assottigliano. “In Europa vediamo un mercato con prezzi di vendita al ribasso mentre invece i costi di stampa restano invariati riflette Carino -. Per essere competitivo, oggi un cliente ha bisogno di una soluzione, dove la finitura acquista maggiore importanza e un rialzo degli standard qualitativi è ormai un must”. Una questione nazionale ormai appurata e dura da accettare anche per i fornitori, resa ancora più ostica nel confronto internazionale. “I clienti hanno capito che per superare la crisi serve innovare rilancia Binetti -. Le visite di questi giorni ci portano persone in grado di capire quale sia la tecnologia che può garantire loro un futuro. Purtroppo, i nostri connazionali restano in attesa di potersi finanziare per poter accedere a un mercato internazionale in cui essere competitivi”. LUNGA VITA ALLA STAMPA DIGITALE A livello di economia globale, la stampa digitale non può certo sottrarsi al periodo problematico. D’altra parte, la crescente attenzione da parte dei produttori contribuisce a inquadrarla come importante ipotesi di investimento in prospettiva di nuove sfide. “Sono arrivato in Fujifilm di recente e ho trovato una grande volontà di investire nel digitale come mai visto prima in un arco di tempo così breve - dichiara Ignazio Binetti -. Wide Format Sales Consultant Graphic Systems Business Domain dell’azienda -. Da cinque anni a questa parte, anche acquistando una serie di competenze, il parco prodotti ha avuto una crescita impressionante e copre ormai tutto il mercato”. Con il mondo dell’offset dai margini ormai ridotti al minimo e i grandi volumi diventati eccezioni, variare l’offerta è ormai una priorità. “Vedo in generale una grande volontà di investire, anche da parte degli italiani arrivati da noi numerosi già dai primi giorni - prosegue Binetti -. Il problema sono i purtroppo noti problemi con le banche. Ci sono tante persone che lavorano per creare economia e si vedono frenati dalle difficoltà di accesso al credito”. L’IMPORTANTE È IL RISULTATO Investire in stampa digitale di per sé non può certo rappresentare una garanzia per il futuro. L’occhio attento dello stampatore deve saper cogliere la tecnologia in grado di assecondarlo nelle proprie capacità creative. “Una delle novità in cui crediamo di più sono i modelli a sublimazione, due macchine per stampa su tessile e oggettistica, anche attraverso transfer - racconta Claudio Buelli, Product Management Pro-Graphics di Epson -. Più delle stampanti, abbiamo voluto esporre esempi pratici di come impostare i processi settembre2013 29 SCENARI focus di stampa e soprattutto i risultati raggiungibili”. L’esperienza maturata a tutto campo negli anni passati autorizza a essere ottimisti sia nell’individuare i potenziali destinatari delle soluzioni sia nel garantire adeguati livelli di rendimento. “Abbiamo progettato inchiostri dedicati totalmente nuovi con un sistema che permette di raggiungere livelli di produttività molto elevati - prosegue Buelli -. Abbiamo raccolto grande interesse verso queste soluzioni, soprattutto quando parliamo di prodotti realizzati completamente su misura per la stampa a sublimazione e non adattati o che utilizzano componenti di terze parti”. Ancora una volta, i macchinari da soli non sono stati sufficienti ad attirare l’attenzione di un pubblico rivelatosi particolarmente esigente oltre che competente. “Mostrare una serie di prodotti collegati alle applicazioni è stata un’idea di grande appeal sull’utente finale, perché permette di vedere qualcosa di concreto e imparare tante possibili e nuove applicazioni conclude Buelli ”. 30 settembre2013 ENTUSIASMO IN FORMATO IMPORTAZIONE Stampa digitale, creatività e qualità sono ingredienti tutti fondamentali di una combinazione praticamente irrinunciabile. Lo sa bene una multinazionale come Canon, che si è arricchita della notevole gamma prodotti di Océ . “Credo che ormai possiamo considerare perfettamente integrata l’offerta Ocè del grande formato con la nostra - afferma Barte Geraads, European PPG Director, TDS, DGS & PPG di Canon -. Unendo la nostra esperienza nel campo della fotografia e della elaborazione di immagini in genere, abbiamo potuto presentare una vasta serie di prodotti e applicazioni utile ad aiutare i clienti a capire cosa possono ottenere dalla combinazione di macchinari e strumenti per la finitura”. L’impegno messo in campo a Fespa è di quelli imponenti e la risposta in generale si mostra in linea con le attese. Ancora una volta però, emerge un divario con l’umore nazionale. “Se ci guardiamo intorno, vediamo tante persone contente, che mostrano anche più interesse perché nei loro Paesi il mercato funziona meglio - osserva Enrico Restani Product Business Developer Wide Format Channel di Canon ”. Per chi ha frequentato gli ultimi eventi del settore in Italia, difficile nascondere qualche rimpianto di fronte a una situazione diversa. “Come clima in generale devo ammettere che qua ci troviamo decisamente meglio rispetto alle ultime fiere di settore - puntualizza Restani -. Ho visto un’atmosfera decisamente più frizzante e persone curiose di vedere e fare cose nuove”. focus DESIDERIO DI POSITIVITÀ Minori volumi e più personalizzazione non significa assolutamente dimenticare un mercato capace per anni di sostenere l’intero settore della stampa. I nuovi scenari dettano nuove regole e come sempre in questi casi, si verifica una selezione, dove i più reattivi riescono a trarne benefici. “Presentiamo una serie di novità a tutto campo, con in comune livelli di produzione e qualità prossimi all’offeset, ma anche caratterizzate da grande flessibilità - spiega Alberto Bassanello, Direttore Vendite di Durst -. Oltre alla qualità, nella nostra offerta resta importante la velocità, per tanti clienti che si avvicinano dal mondo dell’offset, della serigrafia e della cartotecnica. Cerchiamo di avvicinare al digitale le piccole e medie tirature tuttora ancorate all’offset”. Una strategia capace di premiare, anche su scala nazionale. Nonostante questo, difficile ignorare quella differenza di umori. “Siamo molto soddisfatti di come stanno andando le vendite in Italia, anche se all’estero il clima è decisamente diverso - osserva Bassanello -. C’è un fermento da noi difficile da trovare oggi soprattutto nel settore arti grafiche. Più in generale, sta emergendo in questi giorni chiaramente il carattere internazionale di Fespa”. Osservando il panorama nel suo insieme, emerge anche un’altra differenza spesso trascurata. “Le tematiche green in Italia non hanno la stessa presa in Paesi come per esempio la Gran Bretagna o gli Stati Uniti, anche se noi continuiamo a crederci - rilancia Bassanello -. Per quanto ci riguarda percepiamo una certa volontà nell’investire in nuove tecnologie, tuttavia frenata come sappiamo dal sistema bancario. Il bilancio è positivo e guardiamo molto fiduciosi al futuro”. IL SUPPORTO IDEALE Creatività e personalizzazione prendono forma soprattutto grazie all’evoluzione delle stampanti. Tanta tecnologia rischierebbe però di non essere sfruttata senza poter contare su adeguati complementi, a partire dai supporti, chiamati a compiere gli stessi progressi. “Siamo sempre alla ricerca di nuove soluzioni e tra le più interessanti in questi giorni presentiamo i materiali contenenti Ferite, per realizzare supporti magnetici, adattabili anche al montaggio a muro - racconta Fabio Elmi Sales & Marketing Director Guandong Italia -. Inoltre, una serie di prodotti specifici per banner stampati su HP o Mimaki e diverse soluzioni per il mercato del vetro, night and day o double vision”. Il punto di osservazione Guandong è di quelli tutti da ascoltare, con una visione squisitamente internazionale dalla quale scaturisce tanto ottimismo e un pochino di rimpianto per le difficoltà nel valorizzare le potenzialità di una nazione con ben poco da invidiare in materia di creatività. “L’umore nel complesso è decisamente buono e il fatturato europeo lo conferma - sottolinea Elmi -. In Italia vediamo tuttavia sfiducia, una nazione impantanata. E non parlo solo dei finanziamenti, ma anche di un passato recente caratterizzato da un certo abuso di sicurezza nel poter vendere. Fino a quando la domanda non era un problema, anche i mediocri restavano sul mercato”. In questo senso, la selezione in atto può essere inquadrata anche come opportunità per chi sarà capace di mostrare le proprie doti. A preoccupare semmai sono i tempi, settembre2013 31 SCENARI focus stimati in almeno altri sette anni prima di una vera e propria ripresa. Per questo, diventa importante poter contare su una presenza internazionale. “Per quanto ci riguarda, qua il clima è decisamente positivo, grazie anche ad aver fidelizzato per anni la clientela riprende Elmi -. Chi viene a visitarci sa di trovare qualcosa di nuovo e in particolare riceviamo diverse richieste dall’Est Europa. Non ci fermiamo: puntiamo a crescere anche nel Maghreb e in Sud Africa, dove intendiamo stringere alleanze o aprire direttamente una nostra sede”. livello delle richieste - sottolinea Giuseppe Biondi, Product Manager di Shock Line -. Alcuni vengono a cercarci perché ci conoscono, altri ci scoprono in questa occasione e ci apprezzano”. Le ultime tendenze del mondo digitale non colgono impreparata un’azienda convinta già tempo fa di puntare sulla personalizzazione e sui settori di nicchia. “Da anni insistiamo sui piccoli volumi e anche se la svolta non è ancora arrivata, ci stiamo avvicinando - rivela Biondi -. Servono pacchetti completi di tecnologia, Rip e materiali di consumo”. VOGLIA DI DISTINGUERSI Nello stand Shock Line ha riscosso grande attenzione una nuova decalcomania per oggetti sagomati da stampare a plotter e applicare su oggetti quali biciclette, caschi e attrezzatura sportiva. Una chiara dimostrazione di come sia possibile andare oltre difficoltà che rischiano di diventare croniche. “Vedo arrivare gente da tutto il mondo e non avverto quel pessimismo che pervade l’Italia - puntualizza Biondi -. Non c’è la ricerca spasmodica del prezzo più basso, ma una maggiore attenzione verso idee utili a uscire dalla produzione standard”. Anche nell’era della comunicazione virtuale, il contatto diretto conserva un fascino indiscusso, a costo di affrontare trasferte impegnative. La possibilità di toccare con mano nuovi potenziali strumenti di lavoro da una parte e la prospettiva di acquisire nuovi clienti dall’altra, alla resa dei conti offrono ragioni irrinunciabile per partecipare a una fiera. “Più che l’afflusso di persone, per quanto ci riguarda inferiore ad esempio a Viscom dove siamo più conosciuti, le visite si distinguono per l’elevato 32 settembre2013 LA COSTANZA PREMIA L’attenzione alla fase di stampa vera e propria è cruciale per risultati all’altezza anche delle aspettative più esigenti. Prima di arrivare alla destinazione finale un prodotto deve però affrontare un passaggio importante, una fase di finitura dalla quale spesso dipende la capacità di un oggetto di prendere letteralmente forma, grazie a strumenti di taglio. “La validità e l’innovazione dei nostri prodotti è stata riconosciuta ancora una volta - afferma Gianluca Bondioli, Responsabile commerciale di ZundLAB -. Il software Cut Center 2.0 si è aggiudicato il prestigioso EDP Award come Best Workflow Management Solution. Si tratta di un vero e proprio centro di controllo dell’intero processo di taglio digitale: dal file al prodotto finito, che tra l’altro consente di lavorare due supporti in continuo e non fermare mai la macchina”. Il contesto favorevole, si estende facilmente a un’impressione complessiva su Fespa. “Ho visto tanti espositori con altrettante belle configurazioni presentate in grande stile - riprende Bondioli -. I visitatori non mancano, gli italiani forse sono un po’ meno, probabilmente anche per la data ravvicinata con Grafitalia. Inoltre in Gran Bretagna il mercato ha ormai riguadagnato i numeri degli anni migliori. Nell’insieme, ho registrato grande interesse”. Al confronto, il mercato nazionale è meno incoraggiante, anche se proprio a eventi di questa portata è auspicabile ispirarsi per trovare gli stimoli necessari a un’inversione di tendenza. “La situazione in Italia è legata al calo di entusiasmo, complice una situazione globale poco chiara che ha portato molte produzioni all’estero - conclude Bondioli -. Sempre più persone e attività, anche se non lasciano il Paese sono costrette a cercare lavoro altrove”. G 25a Mostra Convegno Internazionale di Comunicazione Visiva 25th International Trade Fair and Conference on Visual Communication Stampa digitale grande formato Insegnistica Cartellonistica Serigrafia Tampografia Promozione tessile Ricamo Incisione Premiazione sportiva Fresatura laser P.O.P. punto vendita Servizi per eventi Digital signage Labelling Packaging Large format digital printing Sign & Sign making Screen printing Pad printing Textile promotion Embroidery Engraving Trophies & Awards Milling Laser P.O.P point of purchase Event services Digital signage Labelling Packaging SCENARI focus DI Valeria Teruzzi Sublimatico in Fespa LA PRESENZA A FESPA 2013 DA PARTE DI J-TECK3 È STATA CARATTERIZZATA DAL LANCIO, IN ANTEPRIMA MONDIALE, DI J-CUBE RF40/KF40, INCHIOSTRO DIGITALE SUBLIMATICO PER STAMPANTI DOTATE DI TESTE RICOH E KYOCERA L o stand colorato di J-Teck3 dedicato interamente al nuovo prodotto, oltre che rappresentare un importante “colpo d’occhio” visivo all’interno del padiglione, ha suscitato la curiosità di moltissimi visitatori, seriamente interessati alla nuova linea di inchiostri. J-Cube è, infatti, un prodotto totalmente nuovo nel panorama della stampa digitale tessile poiché risponde alla domanda del mercato per un prodotto di alta qualità che sia performante su testine di nuova generazione. Realizzato con tecnologia Cluster che permette la massima stabilità e fluidità, nasce da un’accurata ricerca che J-Lab di J-Teck ha dedicato ai nuovi sistemi di stampa messi a punto da Ricoh e Kyocera. J- Cube è pronto e disponibile in entrambe le versioni, RF per Ricoh e KF per Kyocera, nei colori CMYK e garantisce elevata definizione 34 settembre2013 dell’immagine, ottima stampabilità, colori vivi e brillanti. Tutto ciò grazie ai test, accurati e intensivi, che J-Teck3 ha condotto, per entrambe le versioni, su stampanti dedicate. Fespa 2013 ha inoltre confermato il successo crescente e continuo di J-Next Subly, primo inchiostro sublimatico digitale per testine Epson DX6 e DX7. Lanciato da J-Teck3 a Fespa 2011, J-Next Subly è protagonista del mercato e bestseller, già dal 2012, tra gli inchiostri utilizzati su stampanti con testine Epson. E un bilancio approfondito sulla fiera londinese ce lo fa direttamente Rosaria Pozzoni, Business Operation Manager dell’azienda, che racconta: focus Quali le criticità maggiori? “Le difficoltà non sono imputabili al mercato in sé ma, se parliamo di Italia ed Europa in generale, sono dovute più a fattori esterni di carattere politico/economico derivanti dalla crisi economica globale”. La qualità e la quantità di visitatori? “I visitatori sono stati parecchi, soprattutto nelle prime tre giornate di fiera. Qualità alta: tutte persone veramente interessate e pochi curiosi”. C’è stata una buona affluenza di italiani? “Sì. Moltissimi italiani. I dati ufficiali di Fespa parlano di una presenza veramente importante”. LA BANDIERA DI J-TECK3 SVENTOLA SUL TAMIGI “Il bilancio di Fespa è sicuramente positivo. Abbiamo avuto molte presenze e alcune visite veramente interessanti con ottime prospettive di sviluppo per il nostro business. A Fespa abbiamo lanciato il nuovo prodotto sublimatico per stampa su plotter con testine Ricoh e Kyocera J-CUBE RF/KF-40 è un prodotto che abbiamo sviluppato a seguito di una intensa ricerca e test molto approfonditi da parte del nostro J-Lab. Siamo certi che ci darà grandi soddisfazioni”. Com’era l’atmosfera che si respirava in fiera? “Il clima in fiera ha dato sensazioni positive. Parecchie aziende, tra cui J-Teck3, hanno presentato prodotti nuovi. Questo è un segnale molto incoraggiante che dimostra fiducia nel mercato, nella sua crescita e potenzialità”. Quali i settori più in crescita? “Se parliamo di tessile digitale, che è poi il mercato di riferimento di J-Teck3, il settore della stampa sublimatica è sicuramente in crescita. Tutte le nuove macchine e i prodotti presentati sono destinati a questo mercato”. ROSARIA POZZONI, BUSINESS OPERATION MANAGER DI J-TECK3 Fespa è una fiera dal respiro europeo. Quali le differenze che si percepiscono col mercato italiano? “In Italia c’è un clima negativo generale che si ripercuote un po’ in ogni settore dell’economia e, di conseguenza anche nelle fiere. Le aziende italiane del settore sono molto dinamiche e creative, lanciano continuamente prodotti innovativi che hanno grande successo all’estero dove le nostre idee e capacità sono molto riconosciute. Purtroppo è il mercato italiano che non è in grado di farne buon uso e accogliere adeguatamente tutte queste novità perché l’economia non gira ed è tutto bloccato. Ma questo non dipende dalle aziende che fanno la loro parte, dipende forse di più dal Sistema Italia. E in tal caso possiamo fare ben poco”. G settembre2013 35 SCENARI focus DI Valentina Guzzardo Grafica 2.0: l’arte visiva isiva interattiva DOVE VA LA VISUAL COMMUNICATION E QUAL È IL CONTRIBUTO CHE L’ISTITUTO EUROPEO DI DESIGN (IED) DI MILANO PORTA ALLA FORMAZIONE IN QUESTO SETTORE. UNA PANORAMICA DAL LABORATORIO CREATIVO DOVE CRESCONO I TALENTI DEL DOMANI. CHE È GIÀ QUI “V orrei chiarire una cosa: io non sono una grafica. La Comunicazione Visiva oggi non è solo questo, è anche video, è anche suono, non solo immagini”. A parlare è la vigorossissima Rossella Bertolazzi, Direttrice di IED Visual Communication, i cui corsi - dal 2011 - sono riconosciuti dal MIUR (nel comparto dell’Alta Formazione Artistica) come Diplomi Accademici di I° Livello. I sessantasei anni di Rossella - contaminati dal contatto perenne coi giovani allievi che supporta con presenza e attenzione ammirabili - vengono qui annotati solo a evocazione dell’esperienza che questa donna porta negli occhi, mezzo attraverso il quale è stata testimone delle trasformazioni nel tempo, per arrivare a raccontarci, 36 settembre2013 oggi, come è cambiata e dove sta andando l’Arte Visiva. “Viviamo in un mondo dove le immagini e i suoni pervadono la nostra esistenza, sono il principale veicolo di valori e significati con cui trasmettere idee e realtà produttive tra loro molto differenti come moda, design, le varie produzioni industriali, la pubblicità ma anche la cultura, la politica e il sociale - così si presenta on-line il corso di studi diretto da Rossella - Si progetta e si produce, oggi, nel sistema della multimedialità, che però va intesa sempre in due prospettive: lo sviluppo impetuoso e costante delle tecnologie digitali e, contemporaneamente, la coesistenza di media diversi che richiedono competenze e creatività focus differenti”. Concetti che proiettano nel boom del digital sinage, per citare solo uno dei trend attuali. LA CONCEZIONE DI DESIGN: PROGETTARE UNA COMUNICAZIONE INNOVATIVA “I nuovi strumenti di lavoro cambiano, oltre che il ruolo del grafico, anche il suo sguardo, e perfino lo sguardo del consumer”. Citare Mauro Panzeri e il suo splendido saggio La grafica è un’opinione. Un mestiere che cambia (Ledizioni, 2013) è perfetto per introdurre una riflessione sul nuovo modo di produrre linguaggio grafico, sempre più votato alla pubblicità, e in generale sull’evoluzione della comunicazione visiva. Ci sono molte Informazioni necessarie dietro alla Creatività, troppo spesso associata - invece - a qualcosa di vago, intuitivo, estemporaneo e senza schemi. In Italia il concetto di Design è stato travisato, all’Estero è per tutti sinonimo di progettazione, che a sua volta è l’anima del mestiere del grafico. Di seguito analizzeremo i nuovi strumenti al servizio dei futuri progettisti. IN APERTURA GLI STUDENTI DELLO IED AL LAVORO IN SALA DI POSA. FOTO DI MAURIZIO COSTA. SOPRA LA SEDE DELLO IED VISUAL COMMUNICATION (VIA SCIESA, 15 MILANO), UNA DELLE SCUOLE DEL ‘SISTEMA IED’ Oggi la veste di un concetto o di un progetto, lontana dall’essere elemento accessorio, è sostanziale per il successo della comunicazione di un messaggio. Si presuppongono più livelli di lettura in un tipo di testo innovativo che Panzeri definisce verbo-visivo. Testi e immagini si compenetrano come carte la lucido in un tridimensionale che sposta il punto focale di continuo. Il limite da superare è la profondità di campo, la sfida: sfondare il muro del pianocarta mantenendo leggibilità. Il nuovo grafico vive di dettagli, con programmi d’impaginazione che possono decostruire l’immagine, isolandone porzioni infinitesimali. Da qui, la scelta-responsabilità di una prospettiva: non il tutto ma una parte, decontestualizzata, che può farsi terreno di idee nuove, multi-interpretabile. I nuovi modi di produzione del vedere sono il principale oggetto di studio allo IED Visual Communication. Rossella Bertolazzi, quali i più importanti contenuti del Corso destinato alle nuove generazioni in formazione? “Tutto ciò che serve per imparare a confezionare un lavoro ben fatto che, come si dice, regga lo settembre2013 37 SCENARI focus schermo. Ogni ragazzo ha la propria postazione Mac o pc e si confronta con l’utilizzo dei principali software, nonché con la gestione di strumenti grafici, video, social. Tra le materie spiccano: Brand Design, Sound Design, Infografica, Interactive e una parte dedicata ai tempi e ai meccanismi drammaturgici degli spot virali per il web (sostituti sempre più ingombranti dei grandi investimenti pubblicitari cartacei). Non manca l’upgrade per ideare allestimenti immersivi, molto emozionali, che sono la Chiave, oggi, e vanno realizzati con l’ausilio di suoni, immagini in movimento, tessuto e molto altro, per ottenere una sinestesia sensoriale: una sintesi percettiva coinvolgente data dall’integrazione delle informazioni di ciascuno dei cinque sensi”. Non per caso a dirigere questo corso di studi è una donna, raro e istruttivo esempio in Italia, significativo anche perché è il tempo storico in cui la Comunicazione si femminilizza: “Per fare centro - continua Rossella - serve provocare un’emozione, gli strumenti sono solo funzionali, il loro uso deve essere sempre giustificato e debitamente ponderato. Altrimenti è molto più efficace la semplicità. E’ inutile lanciarsi in mille tecnicismi ed effetti speciali, senza avere una Storia in mano, ed è per questo che cerchiamo di spiegare che è fondamentale la chiarezza dello script iniziale e il mantenimento della sua coerenza in itinere. L’economia narrativa generale è basilare: solo un’idea bella, ben sviluppata, comprensibile dall’inizio alla fine, è forte e ha le potenzialità per arrivare al pubblico”. Iniziano a emergere i valori portanti, trasversali a tutte le materie. Quali i punti fermi nella grafica-comunicazione di ieri e di oggi? “È fondamentale imparare a utilizzare documentazione e archivi: solide basi grafiche e 38 settembre2013 culturali restano imprescindibili. Le tecnologie sono importanti e hanno in sé una propria progettualità ma sono i contenuti di fondo a reggere il prodotto. Nonostante gli strumenti digitali, dopo la grande ubriacatura tecnologica, c’è una sorta di ritorno alla concretezza, al realismo: un bisogno di fermare le cose, fissarle e ritrasmetterle con contenuti che restino”. La tendenza individuata da Rossella Bertolazzi è esigenza sostanziale espressa, ancora, da Panzeri, che scrive: “Occorre recuperare il valore del tempo del progetto dall’abbozzo alla visualizzazione simulata del prodotto - un tempo ROSSELLA BERTOLAZZI, DIRETTRICE IED VISUAL COMMUNICATION. SOTTO SILVIO JEMMA, SENIOR EFFECTS 3D. FOTO DI FRANCESCO SANSONI. DI FIANCO GIACOMO GIANNELLA, ART DIRECTOR DI MILESTONE S.R.L. mentale che finisca per informare di sé tutto l’iter del progetto e dargli spessore. Il computer è rigido soprattutto in questo: non ammette approssimazione e fornisce subito risultati (apparentemente definitivi). Infatti, se mal gestito, produce cloni di grafiche già viste o incapacità di scegliere tra troppe varianti”. Gli ex allievi dello IED Visual Communication - ora attori di successo del settore anche in Società personali - hanno imparato la lezione e, infatti, chiamati a dare il proprio giudizio in Commissione di Tesi, valutano anche questo aspetto, suggerendo ai giovani grafici in erba una via: partire dal bianco e nero focus MANAGEMENT LAB E VISUAL COMMUNICATION AL SERVIZIO DI RED BULL. SOTTO A DESTRA LA CAMPAGNA PER NIKE DI TANGIBLE BRANDING, IL CORSO DI GRAFICA TRIDIMENSIONALE NON DIGITALE e poi, andare ad aggiungere - con la sensibilità di un obiettivo al buio - livello per livello. Prima occorre arrivare a una semplificazione. Solo dopo, compatibilmente coi tempi, si possono integrare dettagli di maggiore complessità ma è un’operazione di equilibrio estremo. Tra i consigli a prova di mercato, anche quello di scegliere un’unica texture e un unico stile, come collante del progetto. Come realizzare una comunicazione efficace? “La trasversalità è la parola d’ordine e si concretizza nella crossmedialità e cioè nel far agire in sinergia i vari mezzi di cui ho parlato. Inoltre, non va mai dimenticata l’importanza dell’unione delle professionalità: la contaminazione delle specializzazioni. Allo IED puntiamo molto sul lavoro di team e lo incentiviamo, controcorrente rispetto al mondo del lavoro dove - anche se occorre lavorare insieme - si viene spesso messi in concorrenza. Lavoriamo tanto sulla comunicazione tra le varie componenti del team: la coesione è un elemento che fa la differenza anche nella valutazione perché si rispecchia nella qualità finale del prodotto. Occorre interfacciarsi, saper mediare per finalizzare il progetto. Ognuno deve assumersi un ruolo e quello del coordinatore è fondamentale per dettare i tempi e verificare che ogni parte funzioni, senza accumulare eccessivo materiale ma portando a casa il risultato, giorno per giorno. Il segreto è vedere prima dov’è il traguardo, partire con le idee chiare e lavorare in funzione di questo. Infine, quello che cerchiamo di trasmettere ai nostri giovani creativi è soprattutto la Responsabilità etica che ha oggi un comunicatore: un valore da conservare. Un Successo che tiene è frutto di lavoro: occorre crearsi, con dedizione, un bagaglio di riferimenti slegato dal commerciale. L’intuizione va ancorata al senso del Dovere. Non improvvisarsi offre, già di per sé, un margine maggiore di possibilità di successo”. Quali i vari ambiti applicativi e i settori nuovi o più promettenti? “Innanzitutto vanno citate le App. Ogni Azienda - a prescindere dal campo in cui opera - deve averne una, per competere al meglio. Non si può non parlare, inoltre, del boom del settore Games: il presente-futuro sono i modelli video interattivi di gioco e coinvolgimento, dove esistono bivi, l’utente sceglie il finale…Il gioco, nella versione esplorativa che adesso va per la maggiore, è la chiave con cui proporre i prodotti. E, dal momento che ha lo scopo di portarti in un ambiente virtuale - nel mondo del Brand per esempio - deve essere dettagliato in qualsiasi suo punto: più è specifico, più è vincente”. Se volete farvi un’idea personale o scovare nuovi talenti fino a fine settembre è possibile visitare la mostra IEDVILLE: nella sede di Via Bezzecca 5, a Milano, sono in esposizione i migliori progetti degli studenti neo-diplomati in Design, Moda, Visual Communication e Management Lab. LE ARTI DIGITALI E IL COINVOLGIMENTO: LE OPINIONI DAL SETTORE DELLA COMPUTERGRAFICA La visione di Giacomo Giannella, Art Director di Milestone S.r.l. “Credo che si arriverà a comunicare soltanto per settembre2013 39 SCENARI focus immagini, attraverso l’interazione dell’utente. La Comunicazione Visiva è internazionale, se riesci a trasmettere un messaggio senza una riga di testo, arriva in tutto il mondo. La possibilità di coinvolgere persone per creare insieme una comunicazione legata a un Brand, a un evento, a un progetto è quella vincente. In questo, la computergrafica ha sicuramente degli strumenti in più, rispetto a quella tradizionale, se ne si sfruttano le potenzialità creative. Le Arti Digitali sono native digitali: già pronte per essere condivise e anche rieditabili. A mio parere, presto ci sarà anche la possibilità di creare delle vere e proprie librerie di Arti Visive legate alla Comunicazione, da offrire agli utenti in forma di Creative Commons o di soluzioni aperte a tutti. In questa direzione, da tre anni porto avanti un mio progetto grazie alle quali il mio lavoro viene orientato dai voti della community. Il claim? Progettiamo colori, coloriamo i progetti”. Il parere di Silvio Jemma, Senior Effects 3D: “Dal punto di vista della creatività, a livello commerciale mi sembra ci siano ancora troppi clichè. L’impressione è che il marketing la faccia un po’ troppo da padrone, mentre penso che dal punto di vista della pubblicità bisognerebbe usare il marketing come slancio e non come punto d’arrivo. Il germe di qualcosa di nuovo può arrivare da un’apertura mentale capace di andare oltre. L’Italia è estremamente focalizzata sul proprio background storico (antichi fasti) ma incapace di valorizzarlo nel presente. Per fare la differenza dovremmo inventarci qualcosa di italiano e nuovo, basandoci su trend che arrivano dal di fuori del nostro sistema Paese. Io sono appena tornato a Milano dopo tre anni di lavoro in Australia e, anche se lì mancano completamente i nostri presupposti storici, riescono a far fruttare bene ciò che hanno. Ci sono moltissime iniziative che funzionano grazie al coinvolgimento della città in contesti artistici. Nelle due settimane del Festival Vivid Sydney, ad esempio, varie strutture architettoniche vengono accese con illuminazioni dinamiche o diapositive/filmati. Quando esci la sera, trovi percorsi a piedi studiati per te ed è un evento che ha molta presa perché è un’occasione per vedere la città letteralmente - sotto un’altra luce. Un’altra bella iniziativa, dove si coglie la vera avanguardia artistica si svolge su un’ isola, sfruttando vecchie strutture semi-abbandonate: la Biennale of Sydney. Per non parlare delle sculture sul mare, a Bondi, una manifestazione che si VISIBILIA: UN ESEMPIO DI ALLESTIMENTO ‘IMMERSIVO” E FORTEMENTE EMOZIONALE di ricerca da Direttore Creativo di Streamcolors: si tratta di una galleria virtuale di grafica su Instagram, che decodifica la realtà attraverso la fotografia e la computer art. E’ un generatore di grafica: estrae colori esistenti da fiori, luoghi, etc. e attraverso la matematica - genera nuove forme. Un metodo applicato per collaborazioni con Brand come Etro e per un coinvolgimento a livello globale, dal momento che si appoggia alle piattaforme social, 40 settembre2013 tiene tutti gli anni, in occasione della quale scultori creano le proprie opere specificamente in funzione del contesto dell’esposizione. Le stesse sculture vengono poi messe all’asta alla fine della manifestazione, garantendo anche un bel ritorno economico agli artisti che meritano. Noi con il nostro patrimonio storico potremmo fare lo stesso eppure ci limitiamo a citare quella Milano da bere che non esiste più da tempo”. G Il sito per tutti i professionisti della comunicazione visiva, con notizie sulle tecnologie, i prodotti e gli eventi del settore graphcreative.it Visita il sito e iscriviti alla newsletter gratuita di Graph Creative SCENARI focus DI Valentina Guzzardo Il timbro dell’innovazione BONACINA ’86 SRL, CHE IN QUARANTASETTE ANNI HA TRASFORMATO LA PRODUZIONE DI TIMBRI DA ARTIGIANALE A INDUSTRIALE CON L’INCHIOSTRO POLY E DIGISTAMP, STA PER LANCIARE UNA NOVITÀ CHE RIVOLUZIONERÀ IL SETTORE L a storia di Bonacina ‘86 Srl si può riassumere in due momenti fondamentali che a un certo punto convergono. I primi venticinque anni - dal 1966 ai primi del Novanta - sono stati il periodo che ha visto la fondazione dell’allora Bonacina Timbri Sas da parte di Ivan e Anna Bonacina, che da un piccolo negozio nel cuore di Milano hanno via via aumentato sempre più le dimensioni e la struttura dell’attività, cavalcando gli anni della propria gioventù, attraverso investimenti in ricerca e innovazione. All’inizio degli anni Settanta, al ritorno da un viaggio propedeutico dagli USA, Ivan intuì che il futuro del timbro sarebbe diventato il foto polimero e per primo in Italia, introdusse questo innovativo modus operandi che BROTHER STAMPCREATOR DIGISTAMP SC2000, DI CUI BONACINA ‘86 È DISTRIBUOTRE UNICO PER TUTTO IL TERRITORIO NAZIONALE 42 settembre2013 avrebbe cambiato per sempre la concezione di timbro: da oggetto spesso mal sopportato sulle scrivanie a strumento di lavoro indispensabile. Bonacina è stata la terza azienda in Europa (siamo nel 1973) ad applicare la tecnologia della fotocomposizione e del foto polimero nella lavorazione dei timbri, fino a quel momento in gomma o caucciù. focus “Grazie a quest’idea - ci racconta Lorenzo Tromby, Product Manager di Bonacina ‘86 Srl - mio padre cambiò per sempre il sistema di produzione dei timbri: da lavoro artigianale, lungo e complicato, a produzione industriale in serie, facendo fare alla nostra Azienda il primo vero salto di qualità, portandoci nel tempo a diventare il maggior fornitore di quasi tutti i più importanti istituti bancari italiani. Si arrivò quindi al brevetto dell’inchiostro Poly che portò alla realizzazione media giornaliera di duemila timbri. Nel 1987 questo inchiostro venne certificato indelebile dall’A.B.I. (Associazione Bancaria Italiana) e perciò adottato nella gran parte delle banche. In concomitanza, l’Azienda produsse il sistema GIOTTO multicolore, sicuro perché indelebile e di forte impatto visivo. L’evoluzione portò, nel 1986, al passaggio da Sas a Srl e, nei primi anni Novanta, alla mia entrata in società e, con essa, alla distribuzione dei prodotti di alcune importanti marche nel settore del service e dell’office automation, quali Brother S.p.A., Evolis S.p.A. e altre. Qualche anno più tardi anche mio fratello Cristiano diventò parte integrante del nostro staff, contribuendo con le sue idee a far crescere significativamente il business; in parallelo iniziò il giusto, meritato e graduale distacco di nostro padre dall’attività diretta, conservando comunque il ruolo di supervisore e Amministratore Unico. Menzione speciale a nostra madre, che invece resta ancor oggi, dopo quasi cinquant’anni, il timone amministrativo dell’azienda e alla quale siamo enormemente grati”. Con il cambio generazionale Bonacina ‘86 Srl si trasforma da azienda puramente produttiva in una Realtà anche e soprattutto commerciale, con la distribuzione dal 1999 in esclusiva - del prodotto che oggi è il proprio corebusiness: la stampante per timbri espressi Digistamp. Dal 2004, dopo aver superato la concorrenza, Bonacina diventa Distributore Unico per tutto il territorio nazionale del Prodotto Brother Stampcreator Digistamp Sc2000, di cui deposita il marchio. Nella primavera del 2004 Bonacina ’86 S.r.l. diventa LA FAMIGLIA BONACINA, PROTAGONISTA NEL MERCATO DEI TIMBRI. SOTTO IL MARCHIO DELLA QUALITÀ, GARANTITA DA AUTOREVOLI CERTIFICAZIONI protagonista europeo nella vendita di questa stampante con il 65% delle vendite. Inoltre, nel tempo, l’azienda assume la distribuzione di altri marchi/prodotti molto importanti (stampanti per card e badge, plotter, pantografi per targhe, sistemi per la creazione di gadget), tutti articoli che hanno un denominatore comune: il servizio espresso. Questo semplice dettaglio ha consentito a Bonacina ‘86 Srl, negli anni, di diventare fornitrice ufficiale di tutti i più importanti gruppi d’acquisto italiani. Qual è l’assetto attuale dell’azienda? “Il nostro fatturato si attesta sui due milioni di euro, con settembre2013 43 SCENARI focus un arretramento fisiologico dovuto purtroppo alla situazione generale; tuttavia non abbiamo lasciato a casa nessuno dei nostri dipendenti, pur con tutte le difficoltà che questo comporta. Per fortuna la nostra Azienda è molto solida e nel contempo versatile, essendo strutturata in comparto produttivo e commerciale, e questo ha salvaguardato il business. Il nostro target clienti è totalmente trasversale, proprio perché lo sono i nostri prodotti e, visti i tempi, ritengo questo aspetto un vantaggio”. Come vive la crisi generale il mercato di timbri e targhe? “Mi hanno sempre insegnato a dire la verità e coerentemente non posso non affermare che il momento è certamente uno dei più complicati che il nostro settore abbia dovuto affrontare. La crisi c’è e si sente, soprattutto nella cancelleria, settore che già soffriva prima del 2007/2008 e che adesso, a maggior ragione, risente IVAN BONACINA, FONDATORE DELL’AZIENDA DI FAMIGLIA E OGGI SUPERVISORE E AMMINISTRATORE UNICO L’ULTIMA NOVITÀ DI BONACINA ‘86 SRL: ADDRESS EXPRESS della contrazione generale dei consumi. Per quanto ci riguarda, ritengo comunque che chiudere il 2012 con un -3% sia stato un discreto risultato, visti i tempi e soprattutto i concorrenti. Ciò mi fa ben sperare per il futuro”. Inchiostri, resine, supporti per timbri: cosa è più richiesto? “Sono tre facce della stessa medaglia che non esisterebbero l’una senza le altre due. Infatti, il timbro si compone di tutti questi elementi (inchiostro, resina/ gommina e supporto), sia esso normale, auto inchiostrante o digitale (Digistamp) e questo fa si che per noi la richiesta non veda il prevalere di una parte sull’altra”. Quale il polso del mercato da rivenditori di stampanti? Qual è la preferita del vostro target e perché? “Sicuramente la stampante per timbri espressi Digistamp è per noi la più richiesta in assoluto, con un numero di pezzi installato sul territorio nazionale che sfiora le quattromila unità, con conseguente richiesta di consumabili”. Vi siete lanciati nell’ecommerce. Da quanto? Com’è quest’esperienza? Ha aumentato la vostra produttività? “Certamente l’e-commerce ci ha fatto fare il salto di qualità e il merito va attribuito a mio fratello Cristiano, fautore e sostenitore del progetto fin dall’inizio. Questa nuova frontiera del business ci 44 settembre2013 permette una visibilità a 360 gradi e una gestione diretta e più sicura dei pagamenti, aspetto fondamentale visti i tempi. Abbiamo anche messo a disposizione dei nostri clienti una App sia per IPhone che per Android, disponibile sul portale Pagine Gialle Mobile e scaricabile direttamente dalla nostra scheda Bonacina 86. Siamo raggiungibili anche su Skype: il nostro ID è bonacina86srl. Impossibile non trovarci: siamo sempre disponibili”. Dopo aver brevettato l’inchiostro Poly nel 1985 e lanciato la stampante per la realizzazione di timbri espressi, arriva un’altra novità: AddreX. A che categoria di clienti si rivolge, quale il comparto specifico di destinazione, come si posiziona nel panorama dell’offerta, cosa offre di più? “Al momento preferisco non fare una presentazione completa - un po’ di riserbo non guasta - ma posso dire che la nostra offerta da Ottobre 2013 si arricchirà di questo nuovo elemento, innovativo e molto funzionale, che secondo il nostro modesto parere cambierà il metodo di creazione, le tempistiche e il servizio di uno degli strumenti di lavoro più utilizzati in commercio. Da sempre la mia azienda si è contraddistinta per la capacità innovativa e le intuizioni che, senza falsa modestia, ci hanno spesso salvato da situazioni complicate, anche in passato. Da questa considerazione si comprende perché anche oggi, al di là della crisi, Bonacina ‘86 Srl sceglie di puntare e investire su un’intuizione che mi venne diversi anni fa e che spero (ma ne sono convinto come tutti noi) cambierà in parte il lavoro stampadigitale KUNSTDÜNGER® innovation in visual communication LORENZO TROMBY, PRODUCT MANAGER DI BONACINA ‘86 SRL attrezzarsi con AddreX e fornire un servizio adeguato al passo coi tempi”. Quali scenari vedete per il futuro nel vostro settore? “Paradossalmente siamo convinti che, proprio in periodi difficili come questo, sia indispensabile puntare sull’innovazione e sugli investimenti, affinché la crisi si trasformi in opportunità e AddreX ne è l’esempio lampante. La mia azienda, piccola e a conduzione familiare, ha investito NO DI A NE VISIV O I Z A C I COMUN I FORTI N I G A M IM NNO BISOGNO DI HA ES KD FRAM HA BISOG O IL MOND IL SISTEMA FRAMFRAME CORNICE PER BIG & MINIPRINTS L’INNOVAZIONE NEL MONDO DELLA COMUNICAZIONE VISIVA di tanti. AddreX, acronimo di Adderss Express, è il frutto di una ricerca di mercato durata più di due anni, nei quali abbiamo investito in indagini di settore e viaggi di lavoro in molte parti del mondo, come USA, Cina, Taiwan, Europa, Giappone. Nel contempo, abbiamo scandagliato giornalmente la rete, alla ricerca di prodotti simili o che fossero già stati inventati: non abbiamo trovato nulla! Non esiste ancora un prodotto paragonabile, che faccia il lavoro che sviluppa AddreX, con i suoi tempi e le sue modalità. Fino ad ora il business che sviluppa AddreX viene eseguito tramite costosi macchinari o con il fai-da-te: in entrambe le circostanze i problemi sono legati alle tempistiche, alle quantità e ai costi. AddreX li risolve. In un mondo che viaggia alla velocità della luce, ancora una volta Bonacina ‘86 Srl punta tutto sul servizio, facendo attenzione, ovviamente, alla qualità e ai prezzi. Infatti AddreX è semplice, veloce, sicuro e poco dispendioso, chiunque potrà usufruire del servizio offerto in pochi minuti. Uffici, negozi, services potranno finalmente PROFILI IN ALLUMINIO ANODIZZATO INTELLIGENTI CONNETTORI ANGOLARI PER PROFILI POSSIBILITA‘ DI INSERIRE TRAVERSE NEI PROFILI IDEALE ANCHE PER FISSAGGIO DI PANNELLI RIGIDI INFINITE COMBINAZIONI DI APPLICAZIONE CAMBIO DEL BANNER RAPIDO GRAZIE ALLE FASCETTE LATERALI IN PVC CORNICI PER TENSIONARE TESSUTI CRISTIANO TROMBY, CHE HA PORTATO L’AZIENDA SUL WEB GRAZIE ALL’ECOMMERCE partendo da un’idea, l’ha sviluppata, l’ha tutelata e protetta in termini legali e si appresta a lanciarla sul mercato, riponendo in essa tantissime speranze di rinnovata crescita e nuovi business, guardando come sempre al futuro, soprattutto del nostro settore”. Ci sono altri campi in cui vorreste investire/espandervi? “Oltre ad AddreX abbiamo altri progetti in cantiere ma per il momento proponiamo questa rivoluzionaria novità, che sta già creando molte aspettative. La presentazione ufficiale e i dettagli al Viscom di ottobre a Milano”. G MONOFRAME FRAMFRAME PROFILO EXTRA SOTTILE PROFILO BIFACCIALE - design discreto - decorazione delle pareti - cornice flessibile - pareti divisorie FRAMFRAME LED SILENTART PROFILO ILLUMINATO FONOASSORBENTE - mono- o bifacciali - led di alta qualità - pareti divisorie flessibili - decorazioni a sospensione www.kdmarket.it KUNSTDÜNGER ® settembre2013 srl zona produttiva vezzano 7 | 39028 silandro (bz) ITALY tel. 0473 741500 | fax +39 0473 741600 | [email protected] SCENARI stampadigitale DI Valentina Guzzardo Sensazioni cromatiche EUROSCREEN PUNTA SUL BINOMIO TECNOLOGIE-CONSUMABILI OFFRENDO UN PACCHETTO COMPLETO PER COMUNICARE E FARE STILE, CONIUGANDO SISTEMI D’AVANGUARDIA CON DESIGN ED ESTETICA E uroscreen non si ferma mai. Nel 2013 ha snellito la gestione degli ordini, implementato un magazzino automatizzato grazie ai codici a barre e centralizzato la distribuzione focalizzandosi soprattutto sui magazzini di Modena e Milano, per rendere più veloce e trasparente il processo di evasione ordini. Per quanto riguarda la formazione, ha organizzato ad Este (PD) in aprile una tre giorni di corsi gratuiti per i propri clienti su adesivi, applicazioni su vetro e termo trasferibili per abbigliamento. Un’iniziativa di successo, ripetuta a giugno in Lombardia con più di centottanta aziende. Debutto imminente, inoltre, per il nuovo campionario denominato Book 2013. Il sito web dell’azienda – dove sono scaricabili le schede tecniche dei prodotti che mano a mano vengono proposti ai clienti – è in fase di restyling per diventare entro fine anno un vero e proprio strumento di lavoro salva tempo e denaro. Molte le novità. Ce le siamo fatte raccontare da Marco Sala, Responsabile Marketing di Euroscreen. Cominciamo dalla vostra apertura verso il mondo dell’Interior. Come vi siete espansi in questo campo? “L’Interior Design e l’annesso tema della nobilitazione delle superfici sono fra i 46 settembre2013 punti cardine dei corsi di formazione che stiamo svolgendo sul territorio. In quello intitolato Wrapping & Design Event facciamo wrappare un tavolino anonimo che poi lasciamo al cliente, per sottolineare che anche un bene commodity può diventare un oggetto di design unico. Nell’arco della giornata i partecipanti testano le nostre pellicole su tutte le superfici, da quelle piane a quelle più complicate come quelle 3D molto complesse: il vero confine sta nel non dare limiti alla propria creatività. Il messaggio che stiamo trasmettendo è di non pensare più all’adesivo come ad un materiale banale per realizzare scritte e piccole grafiche ma concepire le nuove pellicole Cast Avery Dennison come vero e proprio materiale costruttivo, ideale per cambiare il layout degli ambienti, veicolando la propria brand identity all’interno di edifici commerciali o sviluppando scenari interessanti in grado di soddisfare anche gli architetti più esigenti”. Interessante anche la vostra offerta Window Film e il corso di Glass Training organizzato con Reflectiv. Di che cosa si tratta nello specifico? “Il corso è stato un vero successo e ci ha consentito peraltro di entrare in contatto con numerosi architetti. stampadigitale Il vetro si trasforma: da materiale trasparente e un po’ freddo diventa colore, protezione dagli urti e benessere, nel caso delle pellicole che respingono il calore. Si va dalle finiture sabbiate a quelle bianche, per approdare a quelle colorate ed infine a quelle a specchio per la protezione dal calore e non mancano soluzioni per la sicurezza. In alcuni casi le pellicole sono diventate addirittura opera d’arte, come nel caso del Museo d’Arte Contemporanea di Roma (http:// museomacro.org/it/urban-arena). Un tema spesso trascurato è poi quello della sicurezza. Se si pensa che in Italia numerose scuole non hanno vetri a norma e che durante l’11 Settembre circa il 70% delle vittime è stato causato dallo scoppio di vetri, capiamo bene che design e sicurezza devono sempre andare di pari passo. Sia nel caso delle pellicole per vetro che in quello dei windowfilm si tratta di operazioni sempre reversibili, che richiedono tempi di applicazione ristrettissimi. Si può cambiare colore ad infissi, banconi o fondali, in pochissimo tempo. Inoltre, rispetto ad un’operazione di imbiancatura, ad esempio, non rimangono odori fastidiosi di vernice, né bisogna coprire mobili o pavimenti. L’operatività di questi processi è molto rapida e non richiede particolari autorizzazioni per poter procedere coi lavori. Lo sviluppo di MARCO SALA, RESPONSABILE MARKETING DI EUROSCREEN LA NUOVA EFI VUTEK GS2000LX: TECNOLOGIA UV LED A FREDDO questo mercato è dovuto al fatto che i committenti sono molto più attenti rispetto al passato nel cercare di massimizzare i risultati abbattendo i costi”. Carwrapping: quale lo stato dell’arte del mercato e gli aggiornamenti sulla vostra gamma? “Questo settore non sta risentendo della macro situazione economica italiana perché è davvero molto variegato, in grado di raggiungere profili diversi di clienti finali. Si va dall’appassionato di tuning alla multinazionale che deve rifare la propria flotta. In generale posso dire che sta cambiando l’occhio con cui i clienti finali guardano le politiche di advertising. Se una volta anche piccole attività investivano soldi nella sponsorizzazione di eventi sportivi o giornali oggi si sono accorti che il ritorno dell’investimento è maggiore mettendo la propria comunicazione e la propria grafica sul proprio mezzo, anche per una questione di immagine. Per quanto riguarda la nostra gamma, si è potenziata davvero tanto in termini di colori e finiture disponibili. Quanto alle pellicole colorate Avery Supreme Wrapping Film, a ottobre sono uscite quattordici nuove finiture metallizzate e spazzolate e da poco la gamma è stata notevolmente ampliata con l’inserimento di ulteriori nuove diciannove finiture. Per saperne di più basta un clic: perfectwrap.eu. A ottobre presenteremo anche un materiale cast di stampa davvero rivoluzionario, per cui si può dire che ci siamo potenziati notevolmente”. Quali tendenze riscontrate nel settore automotive? “Nella decodinamica per automezzi si sta assistendo a un proliferare di finiture completamente nuove. Fino a pochi anni fa vi era una grande richiesta di colori metallizzati e opachi, il trend di quest’anno è la riscoperta dei colori pastello e lo sviluppo degli spazzolati. La tendenza del mercato è orientata all’applicazione di materiali sempre più strutturati e materici, come le nuove finiture spazzolate e quelle argento a specchio, in grado di fornire alla vettura un look davvero trendy. In generale notiamo che il cliente non si limita più a volere un cambio colore ma richiede un plus all’applicazione, che faccia la differenza. Alcuni produttori settembre2013 47 SCENARI stampadigitale LE PELLICOLE COLORATE APPLICATE SU VETRO OFFRONO UNO SPLENDIDO EFFETTO OUTDOOR TRA I TESSUTI PER LA STAMPA SUBLIMATICA ESISTE UNA RETE MESH DA CANTIERE, GEOMESH, TUTTA ECOLOGICA di auto iniziano a utilizzare le pellicole Cast per wrapping per creare piccoli dettagli su alcune linee top di gamma. Il costo e la bellezza dei materiali sono tali per cui non conviene più verniciare ma addirittura applicare. Sempre più spesso le concessionarie si affidano a nostri clienti per creare collaborazioni. Il cliente realizza la grafica desiderata e decora l’automezzo. In questo caso la concessionaria riesce a consegnare al cliente finale la vettura, completa di grafica aziendale, chiavi in mano, differenziandosi dai rivali. Si tratta di un tema molto interessante che sicuramente avrà grosso sviluppo con una convergenza sempre più stretta fra personalizzazione delle automobili, mondo delle concessionarie e case produttrici”. 48 settembre2013 La vostra gamma si può dire davvero completa grazie all’offerta di tessuti per stampa sublimatica. Quali novità? “Abbiamo la fortuna di avere un fornitore di tessuti tedesco, Aurich, in grado di coprire davvero tutte le esigenze. Nel nuovo Book sublimatico, di cui è uscita la nuova versione, ci sono tutti i campioni di tessuti sublimatici distribuiti da Euroscreen, come ad esempio Decorprime, per creare pareti divisorie o tende e Digibudget e Digieco, per fondali e cornici. Esiste poi un tessuto stretch per grafiche tensionabili superwide format: Digistretch. Ci sono anche tre modelli di tessuto per bandiere. Quanto ai banner, proponiamo due soluzioni in Tnt, alternative al PVC, estremamente utilizzate negli eventi sportivi. Esiste una rete mesh da cantiere, Geomesh, tutta ecologica. Non manca un tessuto canvas per la stampa di quadri e uno satin per le grafiche del mondo cosmetico ed abbigliamento, in cui è richiesta extra brillantezza. Infine, offriamo un tessuto backlit brevettato per realizzare insegne, come Impactrpime”. Tessuti e Interior. L’accoppiata del futuro? “È lampante agli occhi di tutti come oggi, col tessuto, sia possibile realizzare qualsiasi cosa. Gli Stati europei all’avanguardia sono avanti di almeno quattro anni, anche se stiamo iniziando a muovere piccoli passi per colmare il gap. Inevitabilmente i trend di mercato ci porteranno comunque nei prossimi anni a stampare meno banner e più materiali ecologici. Se in passato si pensava ai tessuti solo come supporti per realizzare bandiere ed abbigliamento sportivo, oggi spopolano invece anche nel mercato dell’Interior Design e delle fiere. Le nuove finiture, sempre più raffinate e particolari, consentono di realizzare soluzioni davvero colorate per abbellire muri e creare display. Molti stand fieristici, soprattutto nel mercato Food, hanno grafiche in sublimatico perché questa tecnologia non lascia odori sgradevoli sul materiale stampato e consente di realizzare grafiche superwide format intere rispetto ai tradizionali pannelli ridipinti. In questi ultimi tempi stiamo lavorando anche sulle carte da parati per stampa digitale. Si tratta di un mercato molto interessante. Si possono creare fondali personalizzati che richiamano il proprio brand, rendendo ogni parete un’opera d’arte. Esistono numerose soluzioni che simulano finiture più o meno grezze dal punto vista dell’effetto visivo, per simulare diversi stili, da quello più rustico all’ultra moderno”. È nel Nord Europa che il tessile sublimatico al servizio della Visual Communication spopola già. Cosa impedisce all’Italia di fare il salto? “Nei Paesi del Nord Europa e soprattutto in Germania il tessile sublimatico sta svolgendo un ruolo trainante perché il tema dello smaltimento dei rifiuti e delle tecnologie green è più radicato, e incentivato dallo stato. Non deve stupire se si pensa alle politiche tedesche attuate per i pannelli solari e lo smaltimento rifiuti: lo stesso avviene anche per i materiali da stampa. In molti Paesi si usano tessuti 100% poliestere completamente riciclabili perché l’utilizzo del banner in PVC per eventi o manifestazioni è vietato per legge. In Italia non esiste ancora una regolamentazione a livello nazionale ma si sta facendo strada una maggiore sensibilità: penso ad alcuni comuni virtuosi e a numerose multinazionali soprattutto nel settore Food - sempre più attente a questo stampadigitale tema, che cercano di utilizzare tessuti o materiali in cartone riciclabili durante eventi, rassegne, attività promozionali”. La vostra nuova nata EFI VUTEK GS2000lx… ci aiuta a conoscerla meglio? “È una stampante ibrida roll to roll con piano aspirante per flat bed in grado di coniugare qualità fotorealistica superiore con elevata produttività. Ciò che la differenzia dalle normali stampanti superwide è la tecnologia Uv Led a freddo. Questa innovazione consente di stampare direttamente su un’ampissima gamma i materiali compresi quelli termosensibili e quelli riciclati. Ciò consente di ampliare lo spettro di substrati su cui è possibile stampare, potenziando esponenzialmente le proprie possibilità di business. Il tutto senza il rischio di rovinare o imbarcare i materiali per colpa dell’eccessivo calore. Il secondo vantaggio è costituito dall’abbattimento dei costi operativi di gestione macchina, dato che le lampade Uv Led si accendono e si spengono in modo automatico per cui sono subito pronte, consentendo un notevole risparmio energetico”. Quale l’andamento del superwide format in questo tempo di crisi? “Il mercato digitale ha risentito ovviamente della performance del CARWRAPPING. EUROSCREEN OFFRE DICIANNOVE NUOVE FINITURE METALLIZZATE E SPAZZOLATE IL CORSO DI AGGIORNAMENTO IN WRAPPING & DESIGN EVENT HA RACCOLTO 180 AZIENDE ALCUNI PRODUTTORI DI AUTO INIZIANO A UTILIZZARE LE PELLICOLE CAST PER WRAPPING PER DETTAGLI UNICI SU LINEE TOP DI GAMMA sistema paese, anche se in misura leggermente inferiore rispetto all’andamento del mercato. I bassi costi di gestione macchina hanno reso davvero competitive le soluzioni superwide format, consentendo al contempo di difendersi grazie all’accresciuta capacità di stampare anche su substrati termosensibili. In effetti la tecnologia UV consente di stampare su supporti impensabili: abbiamo clienti che realizzano soluzioni eccezionali su vetro, altri che stampano su arredamento in legno, altri ancora che realizzano fondali e scenografie. Sono tutte nuove possibilità di business aperte da queste nuove tecnologie”. Come riuscite ad essere vincenti in un contesto socio-economico dove tutto è al risparmio? “Chi vuole sviluppare il proprio business ha bisogno di un consulente che non lo abbandona, in grado di consentire una crescita armonica della propria azienda: quella di Euroscreen e dei propri clienti, in questo caso, sono davvero la stessa cosa. È stato così per trent’anni e speriamo possa esserlo ancora a lungo”. G settembre2013 49 SCENARI stampadigitale DI Valentina Guzzardo L’unità di business determinante C on un fatturato medio annuo che si aggira oltre i 4.300.000 di euro - giusto per capire le proporzioni e trenta dipendenti al servizio, il Centro Stampa Digitalprint di Rimini -fondato nel 1987 da Sergio Protti e diretto dal figlio Quinto - ha sempre puntato sulla qualità dei prodotti, indipendentemente dal numero di copie stampate, e si propone on line in tutta la varietà della sua offerta, con colori accattivanti e dinamici. Nel 1999 l’azienda, sensibile ai tempi, avvia la conversione da tipografia tradizionale a service di stampa digitale e offset, con l’acquisto della prima macchina da stampa HP Indigo e l’impostazione di un nuovo modello di business fondato sull’integrazione e convivenza delle due tecniche di stampa (digitale e offset). Dal 2008 in poi il reparto di stampa digitale a colori è continuamente potenziato, ampliando il parco macchine fino ad arrivare a: due HP Indigo 7.600, un HP Indigo 5.500, quattro Kodak Digimaster. Anche l’offset è aggiornato, con una Ryobi 925 5-D che consente di gestire fino a cinque colori e offre il plus della verniciatura protettiva acrilica a base acqua, nonché il cambio della sviluppatrice delle lastre con un computer-to-plate Kodak Magnus 800 Thermal Direct. A completare la panoramica delle periferiche a supporto dell’offerta contribuisce il parco macchine da Confezione, in grado di realizzare davvero tutto: brossura (due linee), punto Metallico (una linea completa), spirale in ferro (una linea automatica) e fustellatura digitale (un plotter Kongsberg i-XE 10). “La stampa digitale (colore/ bianco e nero) è l’unità di business determinante VIAGGIO NEL CENTRO STAMPA DIGITALPRINT DI RIMINI PER SCOPRIRE SU QUALI STRUMENTI PUNTA PER CREARE UN’IMMAGINE COORDINATA, DI NOME E DI FATTO 50 settembre2013 stampa stampadigitale ESEMPI DI SEGNALIBRI DIVERTENTI REALIZZATI TRAMITE FUSTELLATURA DIGITALE - mette subito a fuoco Quinto Protti, Titolare e General Manager del Centro Stampa Digitalprint perché genera circa il 70% del fatturato, producendo brochure, cataloghi, manuali a colori, libri e pubblicazioni editoriali, depliant e altri materiali di comunicazione commerciale - comprese le etichette autoadesive - in perfetta integrazione con la stampa offset. È un matrimonio vincente, ciascuna delle due componenti fa la sua parte per il buon andamento del tutto”. Il web to print è il trend del momento e voi, dal Gennaio 2013, lo cavalcate con una nuova piattaforma… “Esatto. Quella che cita è l’ultimissima versione della piattaforma web-to-print, frutto di un’intensa pianificazione strategica in ambito web e dell’installazione del gestionale interno Arianna Printing, interconnesso al portale web di e-commerce. Pertanto non si tratta di un semplice restyling grafico, ma di un processo continuo, che pone al centro delle attività di sviluppo l’usabilità intuitiva e la human experience, durante la ricerca e in fase di scelta. A questo proposito, ci siamo concentrati sui livelli di navigazione, sui prodotti e sull’unicità della nostra proposta di Valore: ampia gamma di lavorazioni, personalizzazione dei formati, vasta scelta di supporti, prodotti e applicazioni speciali in linea con la velocità delle tecnologie di stampa digitale Indigo. Il nostro obiettivo è fornire uno strumento veloce e affidabile, attraverso cui pianificare in tempo reale il costo per la stampa dei materiali a supporto e flessibilità in base ai carichi di lavoro, vale a dire un servizio versatile per stampare meno ma con più frequenza (print on demand)”. della comunicazione pubblicitaria, istituzionale oppure editoriale, a seconda delle esigenze, sempre personalizzate”. A chi si rivolge in particolare la vostra area web-to-print? “Agli operatori delle Arti Grafiche e ai professionisti della comunicazione (BtoB): tipografie tradizionali, fotolito, piccoli centri stampa con tecnologie entry level, editori ma anche Fotolab, agenzie di comunicazione, studi grafici, freelance e designer grafici. Non ultime, le aziende che dispongono al loro interno di collaboratori grafici che desiderano velocità QUINTO PROTTI, TITOLARE DIGITALPRINT Lavorare insieme, lavorare meglio. Con questo claim avete lanciato struttura. Di che cosa si tratta e quale il concept alla base? “La forza progettuale fondante è il valore insito nell’aggregazione, soprattutto in tempi di crisi. Il messaggio è: lavorare insieme apre nuove opportunità di mercato, sostenendo la crescita delle singole aziende e ottimizzando gli investimenti. Questi due concetti si trasformano nelle attività strategiche del gruppo struttura, vale a dire: acquisti centralizzati, sfruttamento razionale della potenza tecnologica disponibile, ampliamento dei servizi/prodotti offerti attraverso il canale web e massima interazione per un continuo processo di crescita tecnologico e qualitativo. Come rimarcava Henry Ford: Riunirsi insieme significa iniziare; rimanere insieme significa progredire; lavorare insieme significa avere successo”. Perché c’è bisogno di una filiera che diventa rete? Chi sono i partner e come sono stati scelti? “I nostri partner sono principalmente aziende che lavorano su commessa, fortemente radicate sul territorio e altamente specializzate, che concordano su co-operazione, complementarietà e assoluta non concorrenza. Obiettivo comune è utilizzare al 100% la potenzialità delle proprie tecnologie, senza essere costretti a installare macchinari già operativi presso altre aziende partner. La filiera - e quindi il fare rete permette di aumentare i servizi offerti ma soprattutto affrontare le settembre2013 51 SCENARI stampadigitale LA FUSTELLATURA DIGITALE CONFERISCE UNICITÀ AL MATERIALE DI COMUNICAZIONE turbolenze e la continua evoluzione dell’attuale mercato, trasformando singoli problemi in benefici comuni”. Social Media. In che modo vi aiutano nel comunicarvi? Come li usate? “Il blog e i social network sono dei collegamenti terminali al nostro portale web, usati in relazione alla loro particolare struttura per mantenere il contatto al di fuori del puro ambito commerciale. Stampareblog.it è, in gran parte, la fonte dei contenuti. Pubblichiamo articoli e post che parlano del mondo della comunicazione stampata, condividiamo le nostre competenze e gli approfondimenti IL 70% DEL FATTURATO ARRIVA DA BROCHURE E COMUNICAZIONE COMMERCIALE 52 settembre2013 su temi e problemi legati ai processi di stampa, nonché le soluzioni che possono essere valutate - in maniera più tecnica e in termini quantitativi - nel portale digitalprintrimini. com. Facebook, YouTube e Twitter sono le piattaforme attraverso cui spingiamo i contenuti e curiamo la relazione in modo multimediale. In Facebook, ad esempio, proponiamo video di YouTube con contenuti extra rispetto al blog oppure condividiamo il lancio di una nuova idea, coinvolgendo il pubblico; in Youtube è possibile scoprire l’Azienda, come si fa una particolare lavorazione oppure aggiornarsi sugli eventi; in Twitter lanciamo aggiornamenti veloci che rimandano agli altri Social”. Come si è arricchita la vostra offerta nel mondo dei servizi per la stampa in generale, e dei materiali e delle macchine per la stampa in particolare? “In controtendenza con la pura logica del prezzo aggressivo, ci siamo ampliati affiancando ai prodotti standard come i biglietti da visita alcune soluzioni più articolate, quali ad esempio i raccoglitori ad anelli con copertina personalizzata, i cataloghi rubricati, le schede fascicolate con foratura, il multi-soggetto per i flyer e biglietti da visita, le card in pvc, la fustellatura digitale. Su un altro versante, vantiamo la certificazione dei materiali stampati con il marchio FSC®, che garantisce la gestione forestale responsabile. Questo tipo di differenziazione è amplificata dall’ampia gamma di supporti proposti - sei categorie con oltre 120 carte - dalla possibilità di scegliere il numero di copie desiderato al formato definitivo rifilato all’interno di valori minimi e massimi. In termini tecnologici, il reparto digitale a colori è stato rinnovato in meno di un anno (2011-2012), installando due HP Indigo 7.600 configurate per realizzare il white ink e gli effetti speciali on-press”. Cosa rende appeal un flyer/ volantino/invito/pieghevole? “Partiamo dal presupposto che siamo subissati di messaggi e stimoli dai vari Media: internet con le newsletter, i display e pop- stampadigitale IL PARCO MACCHINE DIGITALE: DUE HP INDIGO 7600, UN HP INDIGO 5500, QUATTRO KODAK DIGIMASTER up pubblicitari nei vari portali e social, la televisione con gli spot, le affissioni lungo le strade e i volantini promozionali nelle nostre cassette postali. Una cosa è certa: il costo purtroppo sembra essere l’unica discriminante per la stampa di un flyer o un invito. Ma la nostra visione è ben diversa. Un pieghevole suscita interesse se i contenuti vengono pensati in relazione al formato e al numero/ tipo di pieghe, così da ottenere una brochure piccola e compatta. L’esempio più evidente sono le varianti che proponiamo tra i PIEGHEVOLI nella nostra piattaforma web-to-print, come ad esempio la piega a finto libro, quella a fisarmonica, quella a finestra piega su piega oppure la doppia piega a portafoglio. L’ulteriore alternativa a un semplice pieghevole a due ante è l’intaglio, quindi la creazione di due livelli di comunicazione oppure una forma non convenzionale, fattibile con il nostro plotter da taglio digitale e cordonatura (fustellatura digitale). Lo stesso vale per il prodotto flyer/ volantino, solitamente stampato su patinata opaca o lucida, che acquista appeal in termini polisensoriali (vista e tatto) se si sposta l’attenzione sul supporto e le finiture speciali. Pensiamo a una superficie perlescente, dal tocco morbido (soft touch) e con particolari cromatismi, arricchita in alcuni punti dalla verniciatura UV spessorata e dall’effetto raised print delle Indigo 7.600. Per concludere parlando degli inviti, a fare la Differenza sono il tipo di carta (vergatura, goffratura, iridescenza, morbidezza, ruvidezza) e la personalizzazione del messaggio (dato variabile)”. Su quali strumenti puntate per creare un’immagine coordinata, di nome e di fatto? “Gli elementi fondamentali della nostra proposta di valore sono, in particolare, il sito web e il nostro campionario carte. Lo definisco nostro non a caso, perché re- interpretiamo con la nostra filosofia e identità i campionari delle cartiere, selezionando i supporti in base alla macchinabilità - in stampa digitale e offset - nonché valorizzando ogni carta con immagini una diversa dall’altra. In questo modo lasciamo un segno più profondo rispetto al biglietto da visita e alla brochure, facendo toccare con mano i supporti e invitando a conoscere i prodotti e le lavorazioni attraverso il nostro portale web, porta d’ingresso al mondo Digitalprint Rimini e ai servizi web-to-print. La nostra brochure è uno strumento accessorio, graficamente coerente all’identità di marca e progettata con un tono pop: immagini a pagina intera, colori a fondo pieno, informazioni descrittive sulle attività e carte trasparenti combinate tra loro per comporre i colori del logo”. Come va il mercato di etichette e adesivi secondo la vostra esperienza? “Molto bene perché è parte integrante del packaging e stimola in maniera determinante il modo in cui si guarda un prodotto. Non possiamo seguire il segmento per eccellenza, che è quello del food&beverage, dal momento che non disponiamo di periferiche atte alla stampa a bobina o flexografiche. Confermiamo comunque un incremento di ordini per le etichette autoadesive commerciali, in carta o poliestere, vale a dire quegli strumenti di comunicazione applicati sul prodotto per fornire informazioni tecniche oppure promozionali (bollini sconto), gli adesivi sulle vetrine e all’interno del punto vendita, i codici a barre per le spedizioni e gli adesivi che personalizzano le scatole dei giocattoli. È un segmento da monitorare e, secondo la nostra visione, in espansione”. G settembre2013 53 SCENARI girod’italia DI Giuseppe Goglio Tenacia in grande formato STORICAMENTE UNO DEI PUNTI NEVRALGICI NEL MONDO DELLA COMUNICAZIONE VISIVA, BRESCIA GIOCA L’ASSO PER SUPERARE LE AVVERSITÀ, METTENDO IN CAMPO TUTTA LA SUA ESPERIENZA E CAPACITÀ DI CAPIRE E RISPONDERE AL MERCATO C omunicazione e globalizzazione hanno portato alla possibilità di conoscere le potenzialità di prodotti e servizi a prescindere dai rispettivi luoghi di origine. Più delle caratteristiche di un mercato, l’aspetto geografico gioca un ruolo sulle possibilità di cogliere 54 settembre2013 le occasioni e offrire prestazioni impeccabili garantendo consulenza, consegna e assistenza. Combinando questo scenario con una capacità di buttare il cuore sempre e comunque oltre l’ostacolo, dalla provincia di Brescia è facile ricavare un’iniezione di ottimismo rara da scovare in questo periodo, frutto anche di una radicata propensione a distrarsi il meno possibile dagli obiettivi della propria impresa. Questa voglia di essere padroni del proprio destino si incontra già nel capoluogo, dove Giuliano Goffi, Titolare New Lab non ha mai ceduto alla tentazione di girod’italia tecnologia Latex di HP. Il risultato è un raddoppio del fatturato nel giro di cinque anni”. ALCUNE IMMAGINI DELLA NEW LAB DI GIULIANO GOFFI considerarsi arrivato e non mostra paura di andare costantemente alla ricerca di nuove tecnologie e relative opportunità. Signor Goffi, come ha abbracciato il mondo della stampa digitale? “Ho iniziato nel 1985 con un laboratorio di fotografia professionale. Dopo una crescita progressiva, frutto anche della volontà di acquistare regolarmente nuove attrezzature, nel 1998 ci siamo avvicinati alla stampa digitale con una Lambda su carta fotografica. Da lì si è succeduta tutta una serie di Durst quando siamo entrati nel mondo industriale, mentre nel frattempo la stampa fotografica inevitabilmente abbassava i numeri”. Dove vi ha portato questa strategia? “Oggi lavoriamo in due capannoni per un totale di 2.000 mq, con un reparto fotografico sempre molto forte, incentrato su lavorazioni di qualità, dalla scansione alla produzione di album fotografici o stampa fine art. Per diversi lavori abbiamo inoltre sposato la Ha contribuito a raggiungere questo risultato il fatto di operare in una zona particolarmente attiva come la vostra? “Brescia è per tradizione una città dove si stampa tanto e permette quindi di accumulare esperienza. La vera differenza resta però la volontà di essere sempre all’avanguardia con attrezzature e voglia di scoprire. Inoltre, crediamo molto nel contatto diretto con il cliente. Ogni ordine è seguito da subito dalla persona che lo realizzerà materialmente. Tutto questo ci porta a garantire da sempre una cura delle immagini impensabile nella stampa fotografica di grande formato, frutto anche di una ricerca continua sui materiali”. Tanta positività è una caratteristica estesa a tutto il territorio? “Il clima incerto intorno a noi è spesso frutto anche della sfiducia trasmessa dalle istituzioni. In realtà parlando con le persone spesso viene fuori che il ‘va tutto male’ è ormai un modo di dire. Certamente, c’è chi ha dovuto chiudere, ma i bei lavori non mancano, così come le situazioni dove la crisi appare molto meno di quanto sia dipinta. Si è anche fatta una selezione, a vantaggio di chi ha sempre messo davanti a tutto la qualità del lavoro”. Quando vi muovete nelle zone limitrofe, notate differenze di esigenze e opportunità rispetto alla vostra provincia? “Siamo in una zona tra le più bistrattate nel rapporto prezzo/ qualità. Quando lavoriamo su Milano, ma anche in Emilia, possiamo contare su margini settembre2013 55 SCENARI girod’italia DA SINISTRA ALBERTO MASSERDOTTI, AD DEL GRUPPO MASSERDOTTI E ANDREA MASSERDOTTI, PRESIDENTE DELLA STORICA AZIENDA DI BRESCIA cuore pulsante del business in Italia, aiuta molto a poter coltivare relazioni di livello e rilevanti per il nostro lavoro. Il fatto di reagire in poche ore a una richiesta o partecipare ad appuntamenti frequenti senza sostenere grossi costi di trasferimenti e commerciali ci rende più appealing ai clienti; sanno che dopo una telefonata nel giro di poche ore hanno un nostro funzionario fuori dalla loro porta”. maggiori. Sarà per l’elevata concentrazione di stampatori o per l’abitudine di accogliere chi viene da Milano dove si spende di più, alla fine la differenza si nota”. OLTRE LA QUALITÀ, SERVE LA RETE Al confronto sempre più serrato sul prezzo, gli operatori della visual communication hanno fatto ormai l’abitudine. Dopo un primo periodo nel quale la determinazione a difendere la qualità del proprio lavoro sembrava sottovalutata, ora abilità e costanza iniziano a pagare, spesso grazie anche alle esperienze poco felici vissute altrove dai clienti che si sono lasciati irretire troppo in fretta. Tra chi oggi si è rivelato lungimirante nel non rinunciare alla qualità rientra a pieno titolo Andrea Masserdotti, Presidente dell’azienda che porta il suo nome. Signor Masserdotti, come può descrivere il contesto nel quale operate attualmente? “Certamente, molto competitivo, in cui a farla da padrone è solo il prezzo e spesso vince chi è più economico con scarsa attenzione alla qualità. Fortunatamente l’interesse di alcuni clienti si sta spostando verso soluzioni/ risposte che siano all’altezza del 56 settembre2013 loro marchio, tipo la comunicazione digitale o il digital signage. Quindi, chi sa costruire una tale risposta di valore vince anche se ha un prezzo più alto, grazie al servizio di consulenza completo”. La posizione geografica influisce in qualche modo sulla vostra attività? “Sicuramente il fatto di essere collocati in Lombardia, e in particolare a 100 km da Milano, Quali tracce sta lasciando l’aria di crisi prolungata nel vostro territorio? “La crisi ha colpito e colpisce duro un mercato come il nostro che opera per quel mondo effimero che è la pubblicità e la comunicazione in genere. Infatti, la riduzione dei consumi e delle vendite porta tutte le aziende a tagliare i costi per mantenere i propri conti a un livello sostenibile, e pubblicità e comunicazione sui punti vendita, nonostante i testi sacri del marketing dicano il contrario, sono le prime voci di bilancio ridimensionate o addirittura tagliate. Quasi sempre nelle piccole e medie imprese il budget pubblicitario è messo fuori dal bilancio aziendale: manca girod’italia totalmente una presa di coscienza dell’importanza del marketing in alcune aziende”. Riesce a scorgere qualche segnale di ripresa? “Ahimè, non se ne vedono ancora: servirebbe per questo che i dati inizino a mostrare una ripresa sostenibile dei consumi, ma purtroppo i centri commerciali sono sotto del 30% nelle vendite a tutto oggi, pertanto siamo ancora ben lontani da una ripresa, se non diamo soldi in tasca alla massa da spendere, sarà difficile che si riprenda un ciclo normale”. Quali sensazioni vi trasmettono i partner con i quali vi relazionate regolarmente? “Nei fornitori di materie prime vediamo generalmente una crescente rassegnazione e molti stanno perdendo l’occasione causa la crisi per re-inventarsi come posizionamento. La tecnologia e i materiali sono arrivati a un’indiscutibile maturazione, non aiuta a creare cose nuove e quindi a portare ottimismo. Noi Italiani non siamo capaci di unirci come all’estero cosi ci troviamo troppe aziende simili che se aggregate sia nella distribuzione sia nella produzione avrebbero vantaggi enormi. Pensiamo al risparmio di affitti di sedi multiple, magazzini, macchinari, contabilità, solo queste voci porterebbero a enormi guadagni da rinvestire”. TIMORE DI APRIRSI Anche di fronte a un calo generalizzato della domanda, la provincia di Brescia mantiene intatto il proprio ruolo trainante a livello nazionale. L’esperienza accumulata negli anni permette ancora di riuscire a interpretare in anticipo la direzione in cui muoversi e la posizione strategica offre ulteriori potenzialità nel garantire un servizio più efficace alla clientela, come racconta Alessandro Barbieri, Sales Specialist W&Ddi Sir Visual. Signor Barbieri, come inquadra il mondo della visual communication nel bresciano? “La nostra zona è stata storicamente e resta ancora oggi un punto di riferimento. Sono presenti aziende storiche di grandi dimensioni, le prime nel settore, attive ormai da oltre trent’anni. Negli ultimi dieci anni inoltre il territorio ha visto il sorgere di ALESSANDRO BARBIERI, SALES SPECIALIST W&DDI SIR VISUAL molte realtà medio/piccole che fanno di Brescia un punto chiave nel mercato”. Vi considerate in qualche modo avvantaggiati dal fatto di operare in questa zona? “Premesso che operiamo su tutto il territorio nazionale, Brescia è di certo un punto dell’Italia in cui i collegamenti, per esempio, non mancano. Il trasporto delle merci e la facilità di raggiungere punti chiave del Nord Italia fanno della città una posizione privilegiata dell’area. D’altra parte, la settembre2013 57 SCENARI girod’italia contrazione dei mercati che stiamo vivendo in questi ultimi anni ha portato un forte rallentamento in tutti i settori e Brescia, fulcro per esempio della lavorazione dei metalli, dell’edilizia e di componentistica per automotive, ha subito anch’essa un duro colpo, che di riflesso ha influito negativamente in gran parte degli altri settori, tra cui anche il nostro”. Quali tracce sta lasciando la crisi economica; riuscite a scorgere qualche segnale di ripresa? “Le ripercussioni nel nostro settore non sono diverse da quelle che stanno colpendo altre realtà; la riduzione drastica di liquidità e forse, qualche mancanza di lungimiranza o di distacco da vecchie modalità di operare o di visione, ha messo in ginocchio varie aziende. Dal nostro punto di vista, essendo un’azienda di carattere commerciale, la ripresa è soprattutto dettata dall’apertura di nuovi mercati e nuove linee di prodotto. La dinamicità, con nuove idee e nuovi progetti di sviluppo, impegno e una chiara politica relativa alla gestione amministrativa/contabile, aiuta a incrementare i segnali di ripresa”. Guardandovi intorno, quali sono i sentimenti più diffusi, tra persone e clienti? “Sono vari, a seconda della realtà che ci si trova di fronte. Noi da sempre ci siamo legati a partner che hanno progetti innovativi e lungimiranti, con nuove idee, prodotti e sviluppi di mercato. Per quanto ci riguarda, credo che una presenza capillare sul territorio sia basilare, ma è altrettanto fondamentale stringere partnership e sinergie tra le aziende per aumentare le competenze e i servizi offerti”. 58 settembre2013 PROVARE PER CREDERE Essere in grado di proporre al cliente quel qualche cosa in più capace di far risaltare il proprio lavoro in mezzo alla massa della comunicazione visiva è un vantaggio indiscusso. Per convincere a modulare meglio un investimento, le parole o i cataloghi però non bastano, è necessario mostrare dal vivo cosa è possibile ottenere e di questo Colorcopy ne ha fatto uno dei punti di forza, come spiega Paolo Canuti, Responsabile Divisione Large Format dell’azienda bresciana. Signor Canuti, su quali punti di forza contate per soddisfare la clientela e conquistarne di nuova, nella vostra zona ma anche al di fuori? “Premesso che ci troviamo a operare in un mercato molto competitivo, sicuramente interessante, ma nei lavori tradizionali come la stampa di banner in PVC molto inflazionato, la prossimità al cliente è uno dei fattori che ci porta a essere un partner di riferimento, in quanto riusciamo al meglio a offrire il servizio richiesto in termini di consulenza pre e post vendita”. PAOLO CANUTI, RESPONSABILE DIVISIONE LARGE FORMAT DI COLORCOPY Quali sono gli aspetti più apprezzati di questa attività? “In particolare, il nostro showroom di Brescia dove mettiamo a disposizione tutti i fiori all’occhiello della nostra gamma. I sistemi di stampa e il nostro staff di tecnici specializzati sono a disposizione per demo personalizzate, utili a guidare nella scelta della soluzione più calzante alle singole esigenze. Inoltre, organizziamo periodicamente open house che con nostra soddisfazione hanno sempre successo, anche in questo periodo di contrazione economica. Questi eventi offrono l’opportunità di vedere le macchine in funzione, conoscerne le potenzialità applicative, confrontarsi con il nostro staff e, perché no, anche con la concorrenza”. Come si combina tutta questa attività con le difficoltà attraversate da tantissime aziende? “Sicuramente la situazione congiunturale sta creando grossi problemi sul territorio in quanto alcune delle aziende che hanno investito si trovano oggi con costi in certi casi insostenibili. Allo stesso tempo però, ci sono anche tante realtà sane che dispongono di risorse economiche e vogliono sviluppare il business, investendo in particolar modo nelle nuove tecnologie”. Come descrive lo scenario intorno a voi, anche per effetto di quanto vi riportano i vostri partner? “Nonostante tutto, non vedo rassegnazione. C’è comunque voglia di fare, di innovare, di costruire. Talvolta ci scontriamo con scelte politiche che da realtà multinazionali non ti aspetteresti, ma evidentemente l’attuale situazione del mercato porta a volte anche aziende leader a gestire il business in modo poco lineare”. G filodiretto A CURA DELLA Segreteria Operativa Reed Exhibitions Italia Più sfide, più business “DIAMO LUOGO ALLA COMUNICAZIONE VISIVA” È IL CLAIM CHE ACCOMPAGNA LA 25A EDIZIONE DI VISCOM ITALIA, CHE TORNA PROTAGONISTA DAL 3 AL 5 OTTOBRE A FIERA MILANO QUARTIERE RHO, PER ESSERE UN GRANDE CONTENITORE DI SAPERI, BUSINESS, CULTURA, FORMAZIONE, ENTERTAINMENT E SOPRATTUTTO FUCINA DI IDEE UTILI PER PORTARE MILANO AD AFFERMARSI COME INDISCUSSA CAPITALE DELL’INDUSTRIA DEL SETTORE 60 settembre2013 “D a sempre - dichiara Paola Sarco, Exhibition Manager di Viscom Italia - la fiera rappresenta un palcoscenico privilegiato a disposizione delle imprese per esibire in maniera rinnovata, accattivante e convincente la propria offerta, nel tentativo di creare propensione all’acquisto da parte del pubblico che nella manifestazione appunto cerca l’informazione e l’aggiornamento necessari per essere professionalmente competitivi in un mercato in profonda evoluzione. L’appuntamento di ottobre vuole puntare su un nuovo elemento di forza: diffondere lo spirito di collaborazione e progettazione aperto, innovativo e collettivo tra tutti gli attori che fanno parte del settore per diffondere le nuove contaminazioni e mettere in luce le idee, le sfide e il potenziale sviluppo di business per il futuro della comunicazione visiva”. Grande novità in casa Viscom Italia 2013 ospitata per questa edizione nel nuovo padiglione 9 di Fiera Milano Rho. Il filodiretto padiglione adiacente all’ingresso di Porta Sud dove è situato il Centro Servizi, darà vita a presentazioni in anteprima di nuove applicazioni creative, tecnologie, materiali, processi produttivi rappresentando il core business dell’intera filiera in materia di: Stampa Digitale Grande Formato - Insegnistica - Cartellonistica - Serigrafia Tampografia - Promozione tessile - Ricamo - Incisione - Fresatura Laser - Digital Signage - Labelling Packaging - P.O.P - Servizi per eventi. Un appuntamento non solo per scoprire le ultime novità presenti sul mercato ma un vero hub creativo che traccia le vie di nuove conoscenze e di visioni all’avanguardia per esprimere le innovazioni che disegneranno il progresso dei linguaggi visivi, qui si incrociano pensieri per contaminare scenari mai esplorati fino ad oggi. Per promuovere le novità del mercato, i trend in atto del settore e rilanciare messaggi di comunicazione e spunti di riflessioni abbiamo rafforzato le collaborazione con le principali associazioni di riferimento: Aiap per i progettisti di grafica, Aifil per l’insegnistica e cartellonistica, ALA-Assoarchitetti per il settore dell’architettura, Asseprim per le aziende di servizi professionali alle imprese, Assotemporary per i temporary shop, showroom, business center, event space. In calendario un fitto programma di eventi, dagli appuntamenti storici rivisitati e arricchiti di moderne visioni fino all’ideazione di nuove iniziative per raccontare le evoluzioni della comunicazione visiva. VISCOM FORUM: RIPENSARE IL BUSINESS PER UN NUOVO FUTURO Con lo spirito di contribuire alla diffusione di un pensiero collettivo legato alla cultura della comunicazione, il Viscom Forum, realizzato con il coordinamento scientifico del MIP Politecnico di Milano, si presenterà come centro di dibattito con le voci di esperti del settore, portando le persone a interagire, pensare e ripensare il mondo del loro business. Ispirandosi alle molteplici forme e soluzioni, che le contaminazioni della comunicazione visiva presentano oggi, gli incontri saranno l’occasione per innovare e vincere la competizione, reinventarsi in un momento di evoluzione del settore, costruire e portare sul mercato prodotti e servizi innovativi, nutrire il talento e incoraggiare la creatività, trasformare le opportunità in concrete azioni, pensare in modo dirompente per il futuro della vostra impresa. Il palinsesto degli eventi copre diversi temi: dal ruolo che la comunicazione visiva con soluzioni e tecnologie digitali ha per il punto vendita e le implicazioni per gli spazi temporanei, all’architettura sia in termini di soluzioni di comunicazione visiva per il design di interni sia cosa significa comunicare e fotografare l’architettura. Non mancheranno ovviamente seminari di divulgazione manageriale per fornire stimoli e linee guida specialmente alle piccole e medie imprese per crescere in un’economia stagnante nonché per fare un grande tuffo verso nuovi oceani di opportunità. VISCOM LIVE: LA COMUNICAZIONE VISIVA VESTE IL DESIGN DEL FUTURO La diversificazione delle applicazioni è una delle maggiori opportunità alle quali si fa riferimento per il mercato della comunicazione visiva. Tecniche e soluzioni digitali innovative hanno ormai preso il volo e si presentano oggi ricche di nuove contaminazioni, grazie all’utilizzo di soluzioni volte a mutare la percezione dello spazio, che sia una città o un negozio, una casa o un ufficio, un moderno aeroporto o un prestigioso albergo. Nasce così il Viscom Live, il nuovo evento che prenderà forma durante la manifestazione e si trasformerà, grazie alle abilità tecniche e creative delle aziende espositrici, in un vero live set dove far vivere in diretta tutte settembre2013 61 filodiretto le applicazioni del settore. Lo spazio, sponsorizzato dai grandi marchi dell’arredamento Luceplan, Unifor, Zanotta, sarà costituito da un “open lab” dove le tecnologie disponibili saranno replicate in vari decori, per far capire la facilità di applicazioni su diverse superfici quali pareti, mobili, tessuti, metalli, vetri e legni. L’“hybrid space” darà vita all’uso trasversale delle tecniche di comunicazione in ambienti apparentemente distanti come la strada, la casa, l’ ufficio, il negozio, ma che in realtà si contaminano e si influenzano in modo determinante. Infine una grande superficie raccoglierà “l’abaco degli elementi” nella forma più primitiva. Un campionario di tutti i materiali su cui stampare, serigrafare, ricamare, incidere, applicare tutte le tecniche derivate dalla comunicazione visiva. Grandi brand del made in Italy e della GDO, architetti, retail manager, shop designer, esperti di comunicazione potranno comprendere le personalizzazioni derivate dalle applicazioni, per far “rivivere” in poche mosse ogni ambiente. Prende corpo così un immenso caleidoscopio di possibilità che sta mutando prodotti e servizi e che ogni giorno cattura sempre più l’attenzione di segmenti diversi del mercato. VISCOM LAB: PERSONALIZZA LE MODE DEL MOMENTO Oggi più che mai creare un pezzo unico e inimitabile sembra un’impresa “impossibile” e per questo il mondo della moda è alla continua ricerca di materiali di personalizzazione che diano valore al singolo capo d’abbigliamento distinguendolo dagli altri. Viscom Italia, in collaborazione con Assoprom, lancia così un nuovo modello di Viscom Lab: un atelier dal vivo per riunire le potenzialità tecniche e applicative derivate 62 settembre2013 con i propri occhi il risultato finale per rendere unico e innovativo il proprio prodotto. DIVA - DISPLAY ITALIA VISCOM AWARD dalle esclusive soluzioni della comunicazione visiva. Una filiera produttiva live darà vita alle nobilitazioni e personalizzazioni derivate dalla serigrafia, ricamo, stampa digitale e tampografia e mostreremo come l’unione di tutte le tecnologie concorre alla creazione di un prodotto finale unico e di pregio partendo da una semplice t-shirt. Stampatori, serigrafi, ricamatori, decoratori, agenzie di comunicazione ma anche tutto il comparto dell’industria manifatturiera, potranno imparare le caratteristiche di produzione offerte dalle diverse soluzioni di personalizzazione, sperimentare, testare e apprendere il know-how tecnico, scegliere il supporto su cui realizzarlo e vedere REED EXHIBITIONS ITALIA SRL Via Marostica, 1 - 20146 Milano, Italy Tel. +39 02 4351.701 - Fax +39 02 4351.7065 e-mail: [email protected] www.viscomitalia.it Il punto vendita è il luogo strategico della promozione commerciale in tempo di crisi. Lo dicono tutte le statistiche: oltre il 70% degli acquisti viene deciso dal cliente all’interno del punto vendita. Da tutto ciò deriva che la comunicazione visiva diretta è uno delle armi vincenti per il successo di un marchio. Un display ben studiato, ben realizzato, ben posizionato diventa il trampolino di lancio e una valida soluzione alternativa per legare il potenziale cliente al brand. La terza edizione concorso internazionale DIVA - Display Italia Viscom Award, organizzato in collaborazione con Display Italia, metterà in mostra le migliori soluzioni espositive per il punto vendita, realizzate dai produttori di materiali P.O.P., studi di progettazione, agenzie creative e aziende committenti nelle seguenti categorie: soluzioni espositive durevoli e non durevoli, dispositivi di digital signage, packaging, vending, shop fitting. Viscom Italia vuole trasmettere a tutti i player del settore una visione di insieme del mercato della comunicazione visiva e scoprirne le sue potenzialità per realizzare nuovi modelli di business.G specialistigraph Visita il sito e iscriviti alla newsletter di Graph Creative riceverai notizie in tempo reale sulle tecnologie, i prodotti e gli eventi del settore Graph Creative è una rivista AUMENTATE IL VOSTRO GIRO DI AFFARI www.graphcreative.it La rivista per tutti i professionisti della comunicazione visiva PER LA VOSTRA PUBBLICITÀ CHIAMATE IL NUMERO IN QUESTO SPAZIO 02.3022.6060 Il sito per tutti i professionisti della comunicazione visiva, con notizie sulle tecnologie, i prodotti e gli eventi del settore graphcreative.it Visita il sito e iscriviti alla newsletter gratuita di Graph Creative settembre2013 63 cna LA STORIA IMPRENDITORIALE DI GIORGIO BRACHETTI, IMPRENDITORE ASSOCIATO ALLA CNA E MANAGER E COMUNICATORE DEL GRANDE TRASFORMISTA ARTURO BRACHETTI, CHE TROVIAMO ALLA GUIDA DELLA SUA ROLL 2000 A SAN MAURIZIO CANAVESE (TO) “A rturo Brachetti è mio fratello”. Inizia così l’intervista alla rovescia a Giorgio Brachetti. Parlando di altro rispetto al mestiere principale di questo giovane imprenditore associato alla CNA che, in fondo, per linea editoriale, dovrebbe essere l’oggetto del nostro appuntamento a San Maurizio Canavese, a pochi chilometri dall’aeroporto di Torino, dove ha sede la sua Roll 2000, un’azienda con quattro dipendenti che commercializza sistemi di protezione dal sole per casa e ufficio prodotti dal colosso svizzero Griesser. E questa intervista inizia, esattamente là dove dovrebbe forse finire, perché la curiosità è tanta nello scoprire come spesso accada che dietro la ragione sociale di una piccola azienda vi siano storie famigliari importanti, talvolta come in questo caso di respiro internazionale. “Arturo Brachetti è più vecchio di me. Per la precisione è il più vecchio dei quattro fratelli. Io sono il più giovane e nel mezzo ci sono due sorelle”, racconta Giorgio che a partire dall’inizio degli anni Novanta è diventato il manager e il produttore di Arturo, colui che cura i rapporti con i teatri, con i produttori, con la stampa e la logistica degli spettacoli, ma anche molto di più: il suo confidente, e persona di fiducia, colui che risolve tutti i piccoli e grandi problemi della vita privata dell’artista, essendo Arturo spesso in giro per il mondo, quasi come se fosse lui il fratello maggiore, trovandogli casa e pagandogli le multe. “Sarà forse anche per via delle bollette e delle tante gatte da pelare” che Arturo regala generosamente a Giorgio e che, secondo Arturo, “fanno invecchiare prima”. Di certo, a vederli insieme in foto sembrano proprio coetanei. Eppure Arturo è del 1957 e Giorgio del 1964. Nessuno dei due fratelli, in effetti, dimostra la propria età ed entrambi potrebbero essere scambiati per due quarantenni. LA STORIA La Roll 2000 di Giorgio Brachetti nasce al termine di un lungo percorso GIORGIO BRACHETTI, professionale TITOLARE DI ROLL 2000 iniziato oltre 20 64 settembre2013 L’impr anni fa, esattamente nel gennaio del 1992. Prima ancora Giorgio, perito elettronico, inizia a lavorare all’Aeritalia di Caselle come tecnico specializzato e presto si ritrova catapultato all’Esa (Agenzia Spaziale Europea) per le prove di qualifica di un satellite e negli Usa per seguire l’acquisizione di cna prenditore e l’artista alcune licenze. Ad un certo punto, però capisce di essere tagliato più per un ruolo commerciale e si riconverte, sempre in Aeritalia (oggi Alenia), seguendo il progetto dell’Efa, l’European Fighter Aircraft, l’aereo di difesa dell’Ue. Tuttavia, l’ambiente della grande industria gli va stretto e Giorgio vuole misurarsi in sfide ancora più impegnative, così si dimette e nel 1992 cambia radicalmente lavoro, diventando responsabile commerciale per Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta della Griesser, azienda svizzera specializzata nella produzione di sistemi frangisole e tende da sole. La Roll 2000 prende il nome dalla denominazione in tedesco di “avvolgibile”, ovvero “rolladen”. Giorgio Brachetti vive a San Maurizio Canavese e ci lavora, per comodità: qui ha infatti sede la sua azienda, nata con il supporto del progetto Mip della Provincia di Torino. Ed è grazie a Mip che Brachetti conosce la CNA Torino che ha materialmente erogato tutte le consulenze alla creazione d’impresa. Diventa così da subito Socio della CNA, impegnandosi anche nel direttivo di zona prima e provinciale ora. Nonostante la crisi, la Roll 2000 si difende: “Vendiamo un prodotto top di gamma, meno sensibile al calo dei consumi perché si rivolge a una clientela di nicchia”. L’azienda lavora del resto molto con professionisti, architetti e costruttori, e meno con i clienti finali: “Questo ci aiuta a fare una migliore programmazione del lavoro in quanto il momento della posa in opera arriva al termine di un percorso ben pianificato”. Ad ogni modo, la crisi nera dell’edilizia si sente anche qui e la speranza è quella di una ripresa a breve, anche grazie alla proroga degli incentivi alle ristrutturazioni. E dove non colpisce il calo delle vendite, “è il recupero del credito a mettere in difficoltà le aziende”. In conclusione, Giorgio divide oggi la sua giornata e i suoi impegni tra i frangisole della Roll 2000 Srl e gli spettacoli della Arte Brachetti Srl di cui è amministratore; oltre ad essere consigliere nel direttivo zonale della CNA di Cirié e, dal 2013, essere membro della Direzione della CNA Torino e, non per ultimo, essere padre di tre figli. G settembre2013 ComuNicAzione 65 GraphCreative WWW.GRAPHCREATIVE.IT ANNO XXIV NUMERO 194 SETTEMBRE 2013 gliinserzionisti A&M KINZEL BOMPAN BONACINA ‘86 DURST PHOTOTECHNIK EURMOMA-WHIMPRINT FAN-COR FOTOLIA GIEMME GUANDONG ITALIA J TECK-3 KUNSTDÜNGER PREMIERS-SICA CREAZIONI VISCOM 2013 DIRETTORE RESPONSABILE: Mattia Losi CAPOREDAZIONE CENTRALE BUSINESS MEDIA: Claudio Bonomi, Patrick Fontana REDAZIONE: Valeria Teruzzi UFFICIO GRAFICO: Elisabetta Delfini (coordinatore), Elisabetta Buda, Patrizia Cavallotti, Elena Fusari, Laura Itolli, Silvia Lazzaretti, Luciano Martegani, Cristina Negri, Diego Poletti, Luca Rovelli, Walter Tinelli 9 13 II COP. 14 4 11 3 III COP. 23 IV COP. 45 63 19-33 SEGRETERIA DI REDAZIONE BUSINESS MEDIA: Anna Alberti, Donatella Cavallo, Rita Galimberti, Laura Marinoni Marabelli, Paola Melis, Elena Palazzolo, Katia Simeone [email protected] COLLABORATORI: Giuseppe Goglio, Valentina Guzzardo PROGETTO GRAFICO: Diego Poletti DIRETTORE EDITORIALE BUSINESS MEDIA: Mattia Losi PROPRIETARIO ED EDITORE: Il Sole 24 ORE S.p.A. SEDE LEGALE: Via Monte Rosa, 91 - 20149 Milano PRESIDENTE: Benito Benedini AMMINISTRATORE DELEGATO: Donatella Treu s e tt e m b r e SEDE OPERATIVA: Via Carlo Pisacane, 1 20016 Pero (Milano) Tel. +39 02 3022.1 UFFICIO TRAFFICO E PUBBLICITÀ: Tel. +39 02 3022.6060 STAMPA: Faenza Industrie Grafiche S.r.l. Via Vittime Civili di Guerra, 35 - 48018 Faenza (RA) Prezzo di una copia 6,00 euro (arretrati 7,75 euro). REGISTRAZIONE TRIBUNALE DI MILANO N. 192 DEL 14/3/2005 ROC N. 6553 DEL 10 DICEMBRE 2001 ASSOCIATO A: abbiamoparlatodi... AGFA FUJIFILM OCÉ ARJOWIGGINS CREATIVE PAPERS GRUPPO MASSERDOTTI PIXARTPRINTING BOMPAN GUANDONG REED EXHIBITIONS BONACINA ’86 HP ROLAND DG MID EUROPE CANON ITALIA IED ISTITUTO EUROPEO DI DESIGN ROLL2000 CENTRO STAMPA DIGITALPRINT J-TECK3 SIR VISUAL COLORCOPY MACTAC EUROPE SHOCKLINE DURST MEMO SPANDEX EPSON ITALIA MINIMEGAPRINT ZUND EUROSCREEN NEWLAB www.agfa.com www.arjowigginscreativepapers.com www.bompan.it www.bonacina86.com www.canon.it www.digitalprintrimini.com www.colorcopy.it www.durst.it www.epson.it www.euroscreen.it 66 settembre2013 www.fujifilm.eu/it www.masserdotti.it www.guandong.eu www.hp.com/it www.ied.it www.j-teck3.it www.mactac.it www.memosrl.it www.minimegaprint.com www.newlabphoto.it www.oce.it www.pixartprinting.it www.reedexpo.it www.rolanddg.it www.roll2000.it www.sirvisual.it www.shockline.it www.spandex.com/it www.zundlab.com Informativa ex D. Lgs 196/3 (tutela della privacy) Il Sole 24 ORE S.p.A., Titolare del trattamento, tratta, con modalità connesse ai fini, i Suoi dati personali, liberamente conferiti al momento della sottoscrizione dell’abbonamento od acquisiti da elenchi contenenti dati personali relativi allo svolgimento di attività economiche ed equiparate per i quali si applica l’art. 24, comma 1, lett. d del D.Lgs n. 196/03, per inviarLe la rivista in abbonamento od in omaggio. Potrà esercitare i diritti dell’ art. 7 del D.Lgs n. 196/03 (accesso, cancellazione, correzione, ecc.) rivolgendosi al Responsabile del trattamento, che è il Direttore Generale dell’Area Professionale, presso Il Sole 24 ORE S.p.A., l’Ufficio Diffusione c/o la sede di via Carlo Pisacane 1 - 20016 Pero (Mi). Gli articoli e le fotografie, anche se non pubblicati, non si restituiscono. 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