Cenni Storici Con la diffusione dell`aeroplano, all`inizio del XX
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Cenni Storici Con la diffusione dell`aeroplano, all`inizio del XX
Cenni Storici Con la diffusione dell’aeroplano, all’inizio del XX secolo, fu subito chiara la significativa influenza delle condizioni meteorologiche sulle attività di volo. Si avvertì quindi con sempre maggiore insistenza la necessità di avere una conoscenza approfondita della struttura dell’atmosfera nella sua tridimensionalità e si cominciò a ricercare la maniera di “sondare” l’atmosfera negli strati più alti. Allo scopo fu costituito, con il Regio Decreto no 455 del 27 febbraio 1913, il Regio Servizio Aerologico Italiano, con il compito di rilevare dati atmosferici in quota a fini aeronautici e marittimi. Il 3 luglio 1913 fu stilato il regolamento per il funzionamento di una Sezione Presagi, nell'ambito dell’Ufficio Centrale di Meteorologia, che fungesse da centro coordinatore per le previsioni del tempo negli interessi dell'agricoltura e della navigazione aerea e marittima. Inizia in tal modo la storia del Servizio Meteorologico Nazionale, i cui interessi specifici “operativi” coincidevano, a quel tempo, quasi esclusivamente con quelli degli Enti militari. Nel drammatico contesto della Prima Guerra Mondiale la messa a punto di tecnologie, ancorché embrionali, che permettessero reali vantaggi sul campo, divenne essenziale. Le osservazioni e le previsioni aeree e terrestri assunsero grande importanza. Dopo varie vicissitudini, tra il 1934 ed il 1938, il Servizio assunse una connotazione unitaria nell'ambito della Regia Aeronautica e inserito nell’Ufficio Centrale Telecomunicazioni Assistenza al Volo. Nel 1978 i centri tecnici operativi del Servizio sono stati riuniti in un unico Ente centrale: il Centro Nazionale di Meteorologia e Climatologia Aeronautica, C.N.M.C.A., con sede dapprima in Roma e poi in Pratica di Mare. La variazione fondamentale da Ufficio Presagi a componente fisiologica della Forza Armata impedì la nascita in Italia, a differenza degli altri Paesi europei, di una struttura meteorologica civile e il Servizio Meteorologico dell’Aeronautica Militare ne assunse i compiti e le funzioni. Nel 1950, con la ratifica da parte italiana dell’adesione all’Organizzazione Meteorologica Mondiale, O.M.M. si ufficializza il ruolo centrale del Servizio. Sono seguiti, in anni più recenti, gli impegni del servizio Meteo dell’Aeronautica Militare nel Centro Europeo per le Previsioni a Medio Termine, C.E.P.M.M.T. e in altre organizzazioni europee di cooperazione in meteorologia. Si sono consolidati, infine, i compiti a favore della comunità civile, in particolare nel settore della protezione civile e della salvaguardia delle vite umane in mare e in altri campi importanti della vita del Paese, quali la ricerca, l’informazione, l’ambiente, i trasporti, l’agricoltura e lo sfruttamento dell’energia. Nel 1999, la ristrutturazione della Forza Armata ha comportato la chiusura di alcuni Enti centrali come l'ITAV e degli Enti territoriali e il Struttura attuale. L'ente direttivo del Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare è l'Ufficio Generale per la Meteorologia, UGM, posto nel Comando Squadra Aerea e ha sede sull'Aeroporto "Francesco Baracca" di Centocelle a Roma. Dall'UGM dipendono i seguenti enti centrali: • " il Centro Nazionale di Meteorologia e Climatologia Aeronautica, CNMCA, situato sull'Aeroporto "Mario De Bernardi" a Pratica di Mare, Roma che, nel ruolo di Centro Nazionale, provvede alla raccolta, elaborazione e diffusione di dati e prodotti meteorologici (analisi, previsioni, avvisi, etc) su tutto il territorio nazionale; • " il Reparto di Veglia Meteorologica, 1° CMR, di Milano-Linate, con il compito di svolgere la Veglia Meteorologica Aeronautica Nazionale sull'intero spazio aereo italiano e fornire assistenza per le attività di volo civili e militari; • " il Reparto Sperimentazione Meteorologia Aeronautica, ReSMA, di Vigna di Valle, con il compito di sperimentare la strumentazione e le apparecchiature meteo e di gestire la raccolta dei dati delle reti speciali, in particolare l'ozono, l'anidride carbonica, la radiazione solare globale, la durata del soleggiamento e l'analisi chimica delle precipitazioni; • " il Centro Aeronautica Militare di Montagna, CAMM, di Monte Cimone (altitudine 2165 metri), ha il compito di rilevare dati ambientali e in particolare misurare i valori delle concentrazioni di fondo di inquinanti atmosferici, cioè quelle quantità minime rilevabili in un ambiente lontano da sorgenti inquinanti, quali insediamenti urbani, industrie e strade di grande comunicazione. Le strutture periferiche del Servizio si articolano in: • 84 stazioni presidiate delle quali 44 in servizio continuato 24 ore su 24; • 110 stazioni automatiche; • 26 Uffici Meteorologici Aeroportuali, UMA, con compiti di previsioni per l'assistenza aerea aeroportuale, di cui 11 in servizio continuativo 24 ore su 24. Contributo alla salvaguardia delle vite umane e dei beni Fra le attività "istituzionali" del Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare, la prevenzione dei danni a persone e cose dovuti a eventi atmosferici estremi e la salvaguardia delle vite umane in caso di calamità naturali costituiscono uno dei compiti primari; a essa il Servizio ha sempre dedicato e dedica una cura particolare. Per svolgere al meglio tale attività nel pubblico interesse, il Servizio ha progressivamente sviluppato proficue collaborazioni con tutte le Autorità Nazionali preposte, definendo reciprocamente compiti e responsabilità sulla base di apposite Convenzioni. Primaria attività è l'assistenza meteorologica alla navigazione aerea, settore nel quale, in aderenza ai principi sanciti dall'Organizzazione dell'Aviazione Civile Internazionale ICAO, il Servizio provvede a svolgere il compito di Veglia Meteorologica Aeronautica sull'intero spazio aereo italiano. Tutta l'informazione meteorologica aeronautica nonché gli avvisi di sicurezza per il Traffico Aereo Generale originata dal 1° Centro Meteorologico di Milano Linate, perviene in tempo reale all'Ente Nazionale di Assistenza al Volo, ENAV, e all'Ente Nazionale Aviazione Civile, ENAC, i due organismi che provvedono a gestire il traffico aereo commerciale sugli aeroporti civili del Paese. Non meno rilevante il ruolo svolto dal Servizio nel campo della protezione civile. Nello specifico, il Servizio è responsabile dell'emissione degli avvisi di allerta, in caso di previsione di condizioni meteorologiche avverse, sull'intero territorio nazionale. L'informazione viene diramata, in tempo reale, a tutti gli Organi di Protezione Civile e, in particolare, alla Sala Operativa della Presidenza del Consiglio - Dipartimento della Protezione Civile, nonché alla Sala Operativa del Ministero degli Interni, per le successive azioni di prevenzione e di gestione dell'emergenza sulle zone interessate. Per quanto riguarda l'attività di salvaguardia delle vite umane in mare, il Servizio provvede a redigere e ad emanare sia i bollettini dello stato del mare sull'intero Mediterraneo, con aggiornamento esaorario, sia gli eventuali avvisi di burrasca-tempesta. Sono stati stipulati appositi accordi con il Comando Generale delle Capitanerie di Porto per la diffusione via radio, con il sistema NAVTEX dei relativi comunicati a tutta l'utenza marittima, in modo tale che l'informazione raggiunga direttamente le imbarcazioni, rendendo più sicura la navigazione commerciale e da diporto Contributo alla Difesa Il Servizio Meteo dell'Aeronautica Militare fornisce il supporto meteo alle Forze Armate Italiane. L'Esercito, la Marina Militare e l'Arma dei Carabinieri sono collegati per via telematica alla Banca Dati del Servizio Meteo per acquisire in tempo reale i dati di osservazione e i prodotti di previsione appositamente sviluppati in accordo al tipo di missione. Le strutture addestrative del Servizio Meteo dell'A.M. preparano il personale delle Forze Armate, in aderenza agli standard internazionali. La Marina Militare beneficia di un supporto diretto con l'impiego di personale A.M. sia presso il Comando in Capo della Squadra Navale sia a bordo della nave portaeromobili "Garibaldi". Esperti del Servizio Meteo tengono corsi di insegnamento di Meteorologia presso l'Accademia di Livorno e l'Istituto Idrografico della Marina. Il Servizio Meteo dell'Aeronautica Militare fornisce inoltre l'assistenza meteo ai gruppi di volo della Guardia di Finanza, della Polizia di Stato e in generale delle unità di volo dei Corpi Armati dello Stato. Il Servizio concorre, mediante il proprio supporto, a tutte le attività che riguardano la sicurezza del Paese, i piani di Difesa nazionale e NATO e tutte le missioni internazionalii (Albania , Kosovo) nelle quali l'Italia è impegnata. Contributo alle attività economiche e sociali Nella nuova realtà della libera circolazione dei beni e servizi in Europa e della massima accessibilità di essi al cittadino, il Servizio Meteo dell'Aeronautica Militare ha aderito all'Agenzia d'interesse economico dell'Unione Europea denominata European Cooperation On METeorology, ECOMET. Questa agenzia è nata appositamente per garantire la massima libertà di scelta del consumatore, compatibilmente con gli interessi generali rappresentati dalla necessità di salvaguardare la collaborazione internazionale nel settore meteo, di cui l'Organizzazione Meteorologica Mondiale, OMM, e il Centro Europeo per le Previsioni Meteorologiche a Medio Termine, CEPMMT - ECMWF, rappresentano due esempi significativi. Il ruolo principale è quello equilibrare lo scambio dei prodotti meteorologici armonizzando tariffe e procedure fra i Servizi Meteorologici Nazionali dell'Europa occidentale e di regolare la distribuzione anche all'interno dei Paesi Membri. Per l'attività di fornitura dati e servizi il Servizio Meteo dell'Aeronautica Militare, che non persegue finalità di profitto, ha effettuato, nel 2001, transazioni per circa 1,5 milioni €. Nelle oltre 100 convenzioni stabilite con Enti e Agenzie a carattere pubblico o privato, siano essi utenti finali (end user), distributori di informazioni (broadcaster/publisher) o fornitori di servizi a valore aggiunto (service provider), è applicata la normativa ECOMET. Nel caso però l'utente richieda prodotti del CEPMMT è applicata la normativa ad hoc contenuta nel catalogo del Centro. Va sottolineato che molte cessioni di dati, rientrando nella categoria delle forniture dovute (ad esempio le richieste di informazioni per la Magistratura o le Forze dell'Ordine) non sono soggette alla normativa ECOMET e pertanto vengono effettuate senza alcun corrispettivo economico.