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Psicopatologia della percezione

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Psicopatologia della percezione
Psicopatologia della
percezione
z La
percezione è un’attività psichica
complessa atta ad integrare le
sensazioni, elaborate dagli organi di
senso, con l’esperienza appresa.
Dott. Antonio Prunas
Anno accademico 2012-2013
z Si
tratta quindi di un’attività in parte a
carattere ricettivo, in parte a carattere
costruttivo, che consente di cogliere la
realtà, di costruirla e di strutturarla sulla
base dei dati dell’esperienza.
z La
sensazione è il primo passo del
processo percettivo. Essa è frutto
dell’impressione della realtà esterna sui
nostri organi di senso.
z Affinché gli stimoli vengano percepiti,
essi devono essere resi significativi; la
formazione di un percetto, comporta
l’eliminazione di ciò che irrilevante e
l’associazione di altri dati.
z Ciò
avviene attraverso:
Un processo di registrazione di stimoli;
z La loro selezione e organizzazione (a livello
degli organi periferici e a livello corticale)
z Riconoscimento come immagini significative
in relazione all’esperienza pregressa e alla
loro registrazione mnestica.
z
z In
questo senso, la percezione non è
solo
intimamente
connessa
alla
sensazione ma è inscindibile anche dal
resto dell’attività psichica (attenzione,
coscienza, memoria e affettività).
1
Percezione vs rappresentazione mentale
z La
percezione rappresenta
l’oggettivazione soggettiva della realtà
fisica.
z In tal senso va distinta dalla
rappresentazione (o immaginazione).
Percezione
Rappr. mentale
Ha carattere fisico (oggettività) e
concreto
Ha carattere immaginario (soggettività,
interiorità)
Spazio esterno
Spazio interno
Relative a molti canali sensoriali,
contorni precisi ed evidenti in ogni
dettaglio (vivacità sensoriale)
Imprecise, incomplete e con pochi
dettagli, spesso vaghe e fluttuanti
Sono costanti e possono essere
mantenute nello spazio percettivo
Si disfano e devo essere riprodotte ex
novo
Sono indipendenti dalla volontà, non
modificabili, accettate con passività.
Sono volontarie, suscitabili a
piacimento e prodotte in modo attivo;
ad esse è legata una sensazione di
attività.
Distorsioni sensoriali
I disturbi della percezione possono essere
suddivisi in due categorie:
- distorsioni sensoriali: è sempre presente
un oggetto reale percepito in modo
distorto;
- false percezioni: nuova percezione che
può essere o meno collegata a uno
stimolo esterno.
Si tratta di distorsioni che possono coinvolgere:
1)
2)
3)
Intensità e qualità della percezione;
Componenti emotive della percezione
Dissociazione delle percezioni.
Distorsioni sensoriali
1) Intensità e qualità della percezione
Si tratta di cambiamenti della percezione
risultanti da un’alterazione nell’intensità e
qualità dello stimolo o della forma spaziale della
percezione (in assenza di alterazioni a carico
degli organi di senso!):
- alterazioni dell’intensità (quantitative)
- alterazioni della qualità
- alterazioni della forma (dismegalopsie)
- (alterazioni della percezione del tempo)
Alterazioni dell’intensità (quantitative)
Ipo- e Iperestesia
L’aumentata intensità delle sensazioni
(iperestesia) può essere il risultato di
intense emozioni o di una riduzione della
soglia fisiologica.
2
z Iperacusia:
rumori quotidiani possono
essere ingigantiti fino a risultare
fastidiosi:
Ansia;
Disturbi depressivi;
z Emicrania;
z Hangover alcolico;
z Epilessia.
z
z Ipoacusia:
Delirium
Depressione
z ADHD
z
z
z
z Aumentata
intensità cromatica:
Pazienti ipo/maniacali
z Aura epilettica
z Uso di sostanze (LSD)
z
z
z
z Percezioni
z
visive diminuite di intensità:
Depressione (anche quelle gustative)
Fervore religioso
Innamoramento
Distorsioni sensoriali
z
z
z
z
Distorsioni qualitative
Sono condizioni rare;
Riguardano cambiamenti di colore, forma e
collocazione spaziale degli oggetti mentre il soggetto li
osserva.
Associati stati di intossicazione, schizofrenia e lesioni
cerebrali.
Es.
z
z
z
Eritropsia e xantopsia: gli oggetti sembrano colorati di rosso o
giallo;
Macropsia e micropsia: oggetti vengono percepiti più grandi o
più piccoli;
Dismegalopsia: oggetti più grandi da una parte che dall’altra.
2) Modificazione delle qualità accessorie
associate allo stimolo (componenti emotive)
Modificazioni del senso di familiarità/estraneità,
coinvolgimento,
vicinanza
emotiva
e
piacevolezza, sentimento di realtà/irrealtà.
Si ritrovano in:
- stati di derealizzazione
- disturbi dell’umore
- schizofrenia.
3
Distorsioni sensoriali
3) Dissociazione delle percezioni
Incapacità di fondere in un unico percetto
sensazioni simultanee provenienti dallo stesso
oggetto.
Descritta in:
-
Schizofrenia;
Stati di intossicazione.
False percezioni
Sono nuove percezioni che possono
essere o meno collegate a uno stimolo
esterno.
Illusioni
Interpretazioni
erronee
di
stimoli
provenienti da un oggetto esterno che
sono combinate con un’immagine mentale
così da produrre una falsa percezione.
Di per sé non sono indicative di
psicopatologia perché possono verificarsi
in assenza di un disturbo mentale.
Possono
riguardare
ogni
modalità
sensoriale.
False percezioni
z
z
z
Illusione: distorsione di un oggetto esterno
reale;
Pseudoallucinazione:
forma
particolare,
intensificata e volontaria di rappresentazione
mentale; è riferita all’interno e non ha caratteri
deliranti;
Allucinazione: percezione senza oggetto con
caratteristiche di fisicità e proiezione esterna.
Non è correggibile e ha contenuti di
autoriferimento.
Illusioni
“Stimoli esterni si fondono con elementi
psichici soggettivi per formare un tutto che
non corrisponde alla realtà”.
Ciò che è falso è il tutto percettivo,
l’integrazione, il completamento della
percezione.
Illusioni: sottotipi
Tre tipologie di illusioni:
- Da completamento (Gestalt);
- Emotive (a genesi affettiva);
- Pareidoliche.
4
Da completamento
z Esiste
una
tendenza
umana
a
completare un assetto familiare non
completamente definito. Sono vanificate
dall’attenzione.
Emotive
z
Un bambino che ha paura del buio si sveglia
nel cuore della notte e scambia uno straccio
che pende dal muro per una persona che
cammina.
-
Comprensibile
nel
contesto
dell’umore
dominante e ad esso strettamente connessa
(scompare quando la paura svanisce);
Breve durata;
E’ vanificata dall’attenzione.
-
Emotive (II)
z Possono
essere presenti anche in stati
patologici:
Depressione: un paziente malinconico può
riconoscere una persona morta in un
cappotto lasciato a terra;
z Stati confusionali;
z Stati paranoidi.
z
Pareidoliche
z
z
z
Sono create da un miscuglio di percezione e
immaginazione, in presenza di uno stimolo
ambiguo.
La persona che le sperimenta sa che si tratta
di una rappresentazione, che non esiste
realmente, ma non può disconoscere ciò che
vede.
L’attenzione aumenta l’intensità delle illusioni
pareidoliche
facendole
diventare
più
dettagliate e complesse.
Percezione vs rappresentazione mentale
Percezione
z Test
di Rorschach
Rappr. mentale
Ha carattere fisico
(oggettività)
Ha carattere immaginario
(soggettività, interiorità)
Spazio esterno
Spazio interno
Relative a molti canali
sensoriali, estesia (vivacità
sensoriale)
Incomplete e con pochi
dettagli
Sono costanti e possono
essere mantenute
Si disfano e devo essere
riprodotte ex novo
Sono indipendenti dalla
volontà, non modificabili,
accettate con passività
Sono volontarie, suscitabili a
piacimento e prodotte in
modo attivo
Allucinazione
Pseudo-allucinazione
5
Allucinazione
z
z
z
z
Percezione senza oggetto (Esquirol, 1817);
False percezioni reali che non rappresentano in alcun
modo distorsioni delle percezioni reali, ma balzano fuori
da loro stesse come qualcosa di completamente nuovo, e
si verificano contemporaneamente e insieme alle
percezioni reali (Jaspers, 1913);
Un percetto introcettivo ed esterocettivo cui non
corrisponde un oggetto reale (Smythies, 1956);
Tre criteri (Slade, 1976):
z
Sei caratteristiche delle sensazioni che sono
presenti nelle allucinazioni:
z
z
z
z
z
- un’esperienza simil-percettiva in assenza di uno stimolo esterno;
- ha la stessa forza e lo stesso impatto di una percezione reale;
- è involontaria.
z
Sono percepite come una sensazione e non come un
pensiero, una fantasia o il frutto dell’immaginazione;
Hanno rilevanza per le emozioni, bisogni,
comportamenti;
Oggettività: accessibilità ad altre modalità sensoriali;
Certezza dell’esistenza: ciò che è percepito/allucinato
esiste;
Involontarietà;
Indipendenza da uno stato mentale insolito (è parte
del normale funzionamento mentale).
Autocentrismo
Un’altra qualità della percezione normale è invece più
spesso non presente nelle allucinazioni: la non-privatezza
(“carattere di fatto pubblico”).
Nella percezione normale, chiunque veda/senta qualcosa è
convinto della possibilità che chiunque altro, nelle
medesime condizioni, possa vedere/sentire la stessa cosa.
Spesso, invece, chi è allucinato non è convinto che gli altri
possano condividere la sua esperienza.
z
Le allucinazioni possono essere classificate
secondo vari assi:
z
z
z
z
z
Modalità sensoriale coinvolta
Complessità (da semplici suoni a frasi articolate)
Partecipazione emotiva (sorpresa, spavento,
angoscia, indifferenza)
Influenza sul comportamento (voci che comandano
e spingono all’azione)
Grado di consapevolezza (dall’assoluta
convinzione di fenomeni oggettivi, al dubbio sulla
loro realtà)
z
z
Il paziente allucinato è sempre al centro del suo
mondo allucinatorio;
Questo tema dell’autoriferimento costituisce una
qualità fondamentale che caratterizza non solo le
allucinazioni ma anche i disturbi del contenuto del
pensiero (delirio).
z Le
allucinazioni possono verificarsi
nell’ambito di uno qualsiasi dei cinque
sensi. Distinguiamo quindi:
Allucinazioni uditive;
Allucinazioni visive;
z Allucinazioni somatiche;
z Allucinazioni olfattive;
z Allucinazioni gustative.
z
z
6
Allucinazioni uditive
z Allucinazioni
elementari: ronzii e
tintinnii, fischi, rumori di ingranaggi o
musica. Tipiche degli stati organici acuti.
z Allucinazioni complesse: Fonemi.
- Stati organici: parole semplici o frasi
brevi (ordini o commenti offensivi)
- Schizofrenia: voci singole o multiple,
maschili e femminili, conosciute o meno.
z Le
voci possono essere amichevoli o
rassicuranti oppure ingiuriose e
blasfeme:
Teleologiche (danno consigli)
z Critiche
z Imperative
z
Allucinazioni visive
z Possono
essere:
di grandezza reale;
minuscole (microzoopsie);
z gigantesche;
z autoscopiche.
Allucinazioni uditive
z Particolarmente significative per la schizofrenia
sono:
z
z
z
Voci che dicono ad alta voce il pensiero del paziente;
Voci che commentano in diretta le azioni o le parole
del paziente;
Voci che discutono o litigano tra di loro (SUL
PAZIENTE!!!).
Tutti questi fenomeni esprimono un’alterazione
massiccia dei confini dell’immagine di sé, della
capacità di discriminare tra ciò che è “sé” e “non sé”.
z
z
In caso di voci imperative spesso il paziente esegue
gli ordini e ciò è un elemento ad alto rischio se l’ordine
riguarda comportamenti violenti e distruttivi nei
confronti di sé o degli altri.
Talvolta il soggetto in preda ad allucinazioni visive
cerca di difendersene (coprendosi le orecchie), altre
volte stabilisce un rapporto di convivenza, specie in
condizioni di cronicità o con percetti dal contenuto non
particolarmente spiacevole.
Allucinazioni visive
z Più
frequenti negli stati organici:
Tumori del lobo occipitale;
Epilessia del lobo temporale;
z Disturbi metabolici;
z Assunzione di sostanze.
z
z
z
z
Schizofrenia, episodi psicotici acuti, disturbi
affettivi
7
Allucinazioni somatiche
z Sono
molto frequenti nella schizofrenia e
vengono sempre elaborate in chiave
delirante, spesso come deliri di controllo.
z Possono essere:
Allucinazioni superficiali
z Si
distinguono in:
Termiche (percezione di caldo o freddo)
z Aptiche (di toccamento)
z Idriche (percezione di qualcosa di fluido).
z
z Superficiali;
Parestesia: sensazione di puntura di “aghi o
spilli”
z Cenestesiche;
z Viscerali
(organi interni).
Allucinazioni cenestesiche
z Si
riferiscono ai muscoli e alle
articolazioni.
z Associate spesso a deliri somatici o
bizzarri.
z
Esempi:
z
z
z
z
z
z
z
La sensazione che il corpo sia diventato di ferro;
La sensazione che il corpo si stia decomponendo;
La sensazione che il corpo sia senza peso e non
obbedisca alle leggi della gravità;
La percezione di un corpo senza vita;
La sensazione di un coltello conficcato nel petto;
Organi interni rivoltati o stretti da una morsa;
Sensazione che lo sperma risalga dalla colonna
vertebrale fino al cervello.
(Colombo, 2001)
Allucinazioni olfattive
z Si
verificano in:
Schizofrenia;
Epilessia (lobo temporale);
z Patologie cerebrali organiche (neoplasie).
Allucinazioni gustative
z Si
z
z
z
z
verificano in:
Schizofrenia (veneficio)
Depressione.
8
Allucinazioni in disturbi organici vs
funzionali
z
Le allucinazioni si ritrovano in (Cassano,
1994):
z
z
z
z
z
z
Allucinazione: indagine
z
z
z
z
z
z
z
z
z Le
Le è mai capitato di sentirsi chiamare per
nome o di sentire qualcuno parlare senza
vederlo?
Ha mai sentito rumori senza capire da dove
venissero?
Come sono le voci che sente?
Le sente come sente la mia voce ora?
E’ una voce singola o sono le voci di più
persone che parlano tra loro?
Sono voci di persone conosciute?
Cosa dicono le voci? Cose sgradevoli?
Caso A) Un paziente passa vicino a due persone
ferme, in silenzio; il soggetto percepisce delle
parole, magari di commento su di lui
z Caso B) Un paziente passa vicino a due persone
ferme, che parlano sottovoce al punto che non si
capisce cosa dicono; il soggetto percepisce delle
parole che lo riguardano
z Caso C) Un paziente passa vicino a due persone
ferme, che parlano sottovoce; il soggetto non
percepisce parole diverse da quelle effettivamente
pronunciate e pensa che stanno parlando di lui.
allucinazioni a causa organica sono:
Più spesso visive che uditive;
z Più frequentemente connesse all’olfatto e al
gusto
z Meno spesso collegate a vissuti deliranti
z Di rado riferite a sè
z
Schizofrenia
(70-90%
dei
casi):
alcune
costituiscono sintomi di primo rango;
Disturbi dell’umore (4-10% dei casi di DM):
possono essere congrue o incongrue all’umore;
Assunzione di sostanze (a uso terapeutico o meno)
e alcol (allucinazione alcolica e delirium tremens);
Disturbi
organici
(epilessia,
degenerazioni
localizzate, alterazioni vascolari);
Alterazioni acute dello stato di coscienza (delirium);
Altri quadri non psicotici: Disturbi dissociativi,
PTSD, alcuni DP.
Allucinazione vs interpretazione
z E’
importante distinguere le allucinazioni
dalle interpretazioni. Queste ultime non
sono errori percettivi ma valutazioni
deliranti su percetti corretti (per esempio,
un uomo vede una donna sputare, e ciò
corrisponde alla realtà, ma pensa che sia
un atto di disprezzo nei suoi confronti)
z
Caso A) Allucinazione
Caso B) Illusione
z Caso C) Interpretazione
z
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Allucinazioni “fisiologiche”
Altri fenomeni allucinatori
z
Allucinazioni in condizioni non morbose:
z
z
z
z
z
z
Ipnagogiche-ipnopompiche
z Si
verificano quando ci si sta per
addormentare
(ipnagogiche)
o
al
risveglio (ipnopompiche).
z Possono essere visive, uditive e tattili.
z Non sono necessariamente patologiche.
z Anche descritte in narcolessia, stati
tossici, disturbi d’ansia.
Allucinazioni funzionali
z E’
necessario uno stimolo esterno per
produrre un’allucinazione;
z La percezione normale e l’allucinazione
vengono percepite contemporaneamente
e distintamente ed entrambe vengono
riconosciute come reali.
Ipnagogiche-ipnopompiche;
Deprivazione sensoriale/isolamento (negli
speleologi);
Privazione prolungata di sonno REM;
Reazioni al lutto (vedovi/e che vedono o sentono la
voce del congiunto)
Bambini durante il gioco;
(in particolari culture) manifestazioni di carattere
rituale, magico o religioso o stati di trance collettivi.
Allucinazioni extra-campali
z Vengono
esperite al di fuori dei limiti del
campo percettivo (fuori dal campo visivo
o oltre i limiti di udibilità);
z Si verificano in:
Schizofrenia;
Epilessia;
z Stati organici;
z Persone normali (ipnagogiche).
z
z
Allucinazioni riflesse
z La
stimolazione di un canale sensoriale
produce un’allucinazione in un altro
canale sensoriale.
z Ad esempio, una donna prova dolore
fisico quando vengono percepite certe
parole.
10
Pseudoallucinazione
z Rappresentazione
interna di particolare
intensità e vividezza.
z “Vedere con occhi interni”, “Voci interne”.
z E’ legata al tono emozionale.
z Fenomeno dalla collocazione ambigua
nella letteratura psicopatologica.
Allucinosi
z
z
z
z
Percezioni allucinatorie che possono essere
oggetto di critica (il soggetto può riconoscerne
la natura abnorme).
Manca la componente di autocentrismo
In genere sono percezioni elementari e poco
strutturate;
Si ritrovano in:
z
z
z
Lesioni del tronco encefalico;
Lesioni temporo-occipitali;
Etilismo cronico.
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