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Uccisa nella casa per anziani
-MSGR - 05 LATINA - 33 - 12/06/15-N: Latina METEO Viterbo Rieti ROMA Latina [email protected] www.ilmessaggero.it Frosinone Venerdì 12 Giugno 2015 Redazione: Piazza del Mercato, 11 T 0773/663235 F 0773/663282 Calcio Gavillucci arbitro di qualità: è in serie A La scadenza Imu e Tasi c’è l’accordo per la stangata da 78 milioni Nominato dal prefetto Abbruzzino a pag. 39 Balestrieri a pag. 34 Apruzzese a pag. 34 Comune, arriva Barbato è un esperto di antimafia Giacomo Barbato è il commissario prefettizio che guiderà il Comune di Latina fino alla prossima primavera. Oggi l’insediamento «Uccisa nella casa per anziani» Tutte le insidie e i problemi di un Comune da rifondare `A giudizio in Corte d’Assise per omicidio volontario titolare di una casa di riposo ad Aprilia e quattro dipendenti per la morte di una anziana rimasta senza cure e in stato di abbandono IL COMMENTO Omicidio volontario e processo in Corte d’Assise. E’ l’epilogo dell’udienza preliminare che vedeva imputati il titolare della casa per anziani Villa Sant'Andrea ad Aprilia e quattro dipendenti per la morte di Elisabetta Pinna, una degente deceduta a 85 anni. Il gip Laura Campoli ieri mattina ha infatti accolto la richiesta del pm Daria Monsurrò rinviando a giudizio Alfio Quaceci, socio e proprietario di fatto della società Asclepio 84 che gestiva la struttura sanitaria; Georgeta Palade, infermiera romena che lavorava nella casa di cura così come Luciana Liberti, addetta alla cura degli anziani; l'opera- tore socio sanitario Noemi Biccari e l'operatore tecnico addetto all'assistenza Carmelina Maggiordomo. Una storia allucinante quella dell'anziana donna, affetta da Alzheimer, che nell'aprile 2010 era stata ricoverata nella casa di riposo apriliana. In meno di due mesi le sue condizioni sono precipitate senza che il personale della struttura intervenisse o lo comunicasse ai familiari che vivono in Lombardia. Quando sorella e nipote si sono accorti del totale stato di abbandono nel quale era lasciata, malnutrita e con segni evidenti di lesioni, ormai era troppo tardi. Ganelli a pag. 35 Sequestri al lido I titolari chiedono di riaprire Domani a Palazzo M Latina del futuro: i tavoli del Pd «Siamo ad un punto di svolta, un' occasione irripetibile per restituire alla nostra città quella dignità e quel rispetto ormai logorati da tempo». E’ con queste parole che il segretario comunale di Latina, Gioacchino Quattrola, aprirà la manifestazione di domani a Palazzo M per una Latina protagonista. Alla base della manifestazione, spiega lo stesso, c’è l’idea di tracciare una linea di confine tra passato e futuro, tra modi di fare diversi, per iniziare insieme momenti di riflessione sui problemi, sulle criticità, su ciò che non ci piace e ciò che ci piace della nostra città. Daria Monsurrò Formia. Città sotto choc anche per la morte di Busiello Avvocati al lavoro per tentare di salvare la stagione con un permesso della Procura LIDO DI LATINA Gli avvocati delle attività sequestrate al lido di Latina chiederanno alla Procura l’autorizzazione all’uso commerciale, sperando di poter presto riaprire i locali sigillati dalla Forestale. «Speriamo spiega l’avvocato Enrico Quintavalle - che la magistratura autorizzi l’uso commerciale in modo che le attività possano continuare a funzionare mentre l’iter giudiziario farà il suo corso». L’iniziativa potrebbe essere un compromesso tra l’interesse della magistratura ad appurare eventuali RISCHIANO IL POSTO DI LAVORO CIRCA 80 PERSONE IMPIEGATE DURANTE L’ESTATE IN BAR E RISTORANTI SEQUESTRO La Forestale in azione al lido di Latina responsabilità penali e quello dei proprietari che potrebbero continuare a lavorare, salvando la stagione. Se il pm Capasso dovesse negare questa possibilità, la decisione passerebbe al gip. Colpita dal sequestro una struttura di 2.600 metri quadrati. Le attività sono il Ristopub Space Time, la struttura balneare “La marina di Latina The Beach”, il ristorante Giovannino, la pizzeria da Umberto e sei appartamenti al primo piano dell’immobile. Le attività, nel periodo estivo, impiegano complessivamente circa 80 persone che ora rischiano il posto. «Solo allo Space Time - spiega l’avvocato Quintavalle - recentemente sono state assunte 40 persone, è chiaro che la situazione è molto delicata». Gli avvocati dei titolari delle attività presenteranno anche un incidente di esecuzione, nel tentativo di bloccare il provvedimento, ipotesi tuttavia piuttosto improbabile visto che si tratta di un atto disposto in seguito alla pronuncia della Cassazione. Il provvedimento non arriva come un fulmine a ciel sereno. La battaglia legale va avanti da oltre due anni e negli ultimi mesi i proprietari hanno tentato di evitare il sequestro. Il Nipaf ha «accertato come il compendio immobiliare ricadesse interamente sopra il pubblico demanio marittimo senza essere stato mai autorizzato o concessionato». Essendo i beni demaniali inalienabili, imprescrittibili ed inespropriabili l’area non può in alcun modo andare in mano a privati. Marco Cusumano © RIPRODUZIONE RISERVATA Del commissario prefettizio c’era urgente bisogno è evidente a tutti. Latina ha tanti gravi problemi, il Comune è al centro di tante inchieste e le infiltrazioni mafiose forse non sono più solo un rischio. Ma c’è, ci sarà tanto da lavorare anche sul quotidiano, sulle cose che ci riguardano da vicino. Quello che è accaduto in questo ultimo giorno senza guida è utile per capire come siamo messi e quanto dovrà lavorare il dottor Barbato per rimettere in moto la macchina comunale. Ieri pomeriggio i vigili urbani sono scesi in piazza su mandato del comandante Passaretti dove si stava allestendo l’ennesima fiera: «Europa in piazza, colori sapori e profumi d’Europa». Il Comune lo sapeva benissimo, sul manifesto si legge che l’iniziativa è organizzata da Confesercenti in collaborazione con l’assessorato alle Attività produttive del fu assessore Tripodi. I vigili controllano e scoprono che nessuno, in Comune, ha autorizzato l’evento: perché da quando il sindaco è andato a casa gli incarichi dirigenziali sono stati azzerati. Ri- L’ULTIMO GIORNO SENZA GUIDA: UNA MULTA ASSURDA E RIPARAZIONI FAI DA TE e l'entourage del sindaco. Tant’è che il capogruppo pdl chiede le dimissioni dell'intera giunta - ritenuta appiattita "per propri obiettivi" al primo cittadino - e in particolare di Cristian Leccese. L'assessore ai lavori pubblici è accusato di non aver portato a termine i lavori in via Firenze, le rotonde e i bagni pubblici e di aver proposto il ridimensionamento del palazzetto dello sport la cui variante era già stata approvata in regione ed in comune in seconda lettura. «Tutto questo - ha ribadito Eduardo Accetta senza aver presentato nemmeno uno straccio di progetto a firma di tecnici del municipio o esterni incaricati». Antonello Fronzuto sultato: i vigili sanzionano l’organizzazione con 5 mila euro di multa. Poi però l’autorizzazione arriva: evidentemente qualcuno che potesse firmarla c’era. Lo aveva spiegato a tutti i dirigenti il segretario comunale proprio ieri mattina: lo stop andava inteso solo per le decisioni discrezionali. La firma in extremis salva la manifestazione («Altrimenti domattina (oggi, ndr) avremmo dovuto far smontare tutto», chiosa Passaretti) ma la multa resta. Sarebbe bastato un po’ più di buon senso. C’è da riflettere però anche su quanto accaduto in via don Morosini dove si è aperta una piccola voragine, l’ennesima. Qualcuno ha pensato bene di sostituirsi al Comune per evitare incidenti forse anche gravi piazzando due paratie di plastica abbandonate lì dopo i lavori per la ciclabile e un grande ramo di prugno che ha piantato nella buca in una sorta di segnale fai da te. E’ come se la città avesse voluto dire per l’ennesima volta al Comune: se non siete in grado di manutenere la città ci pensiamo da soli. Ma allora qualcuno ci spieghi in cambio di cosa si pagano le tasse a Latina. Vittorio Buongiorno © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA Morte cerebrale per la ragazza investita Un dramma intenso e toccante, la vita che si sta spezzando per sempre dopo l’investimento di mercoledì sull’Appia. Chiara Grizzo, 15 anni, di Formia, è in stato di morte celebrale. Gionti a pag. 36 Gaeta, lo scontro Mitrano risponde ad Accetta dopo la Finanza in Comune LA POLEMICA Botta e risposta tra il capogruppo del Pdl, primo partito di maggioranza, Eduardo Accetta ed il sindaco di Gaeta Cosmo Mitrano, all'indomani della "visita" della guardia di finanza in comune. Secondo il primo cittadino di Gaeta lo stop al concorso dei vigili urbani, al centro di una delicata indagine, sarebbe stato studiato in vista della nuova normativa sugli enti locali che prevederà il ricollocamento del personale in forza alla provincia. Una scelta "prudenziale" caldeggiata dal dirigente Antonio Buttaro a cui il sindaco rivolge il suo plauso per "aver curato l'iter concorsuale con cautela, al fine di tutelare la pubblica amministrazione e l'interesse della collettività". Il sindaco comunque ritiene ancora aperta l'assunzione per altre strade dei vigili stagionali perché la disciplina della legge sarebbe "concorrente" e non "alternativa". Ma durante la riunione di maggioranza sono state davvero tante le divergenze tra Accetta -TRX IL:11/06/15 22:46-NOTE: