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soffri di mal di testa?
MI FA MAL DI TESTA!!!!!!!!!!!!! SOFFRI DI MAL DI TESTA? A volte senti che sta arrivando prima ancora di avvertire il dolore? SI NO Avverti delle pulsazioni profonde al capo? SI NO Il dolore è intenso e localizzato in genere su un lato della testa? SI NO Hai anche nausea e vomito? SI NO Vorresti "piangere dal dolore" o "ti sembra di impazzire"? SI NO Avverti disturbi agli occhi, lampi di luce, o visioni a zig-zag? SI NO Diventi pallido e contratto in volto? SI NO Non sopporti la luce e il rumore? SI NO Desideri isolarti al buio e in silenzio? SI NO Hai alterazioni dell'olfatto? SI NO Senti che il movimento ti fa stare peggio? SI NO Il dolore dura da 4 ore a tre giorni? SI NO Se hai risposto "SI" ad almeno metà di queste domande, parlane con il tuo medico per trovare la soluzione al problema. Sottovalutata e per giunta ancora avvolta da un alone di mistero,dell'emicrania si sa molto ma ancora non abbastanza. Certo, si sa che è un fenomeno cerebrale complesso, causato in parte dalle variazioni dei flussi sanguigni nelle diverse regioni del cervello e in parte da alterazioni del sistema nervoso. Al momento, infatti, esistono due principali teorie al riguardo. La prima ritiene che sia una modificazione del diametro dei vasi sanguigni situati fra le ossa craniche ed il cervello a causare il dolore. La variazione può essere anche modesta ma, in pazienti predisposti, anche minimi cambiamenti possono causare forti dolori (teoria vascolare). La seconda teoria invece sostiene che sia un'alterazione primitiva della cellula nervosa ad aumentare la sensibilità al dolore (teoria neurogena). In entrambi i casi si ritiene molto importante per lo scatenarsi dell'emicrania la funzione di una specifica sostanza chimica presente nel cervello, la serotonina. LE DIVERSE CLASSIFICAZIONI DELLA CEFALEA La differenza tra emicrania e mal di testa risiede nel fatto che l’emicrania colpisce un lato della testa, mentre il mal di testa comune è generalizzato a tutto il cranio. Nella letteratura medica la cefalea viene suddivisa nel modo seguente: Mal di testa da tensione o cefalea muscolo-tensiva è la più comune e copre circa il 70%delle cefalee. Il restante 30% si divide in: Emicrania comune (senza aura): circa 85% dei casi di emicrania. È caratterizzata da nausea con o senza vomito. L'attacco può essere violento e pulsante oppure sordo e continuo come "un peso di molti chili sulla testa", il dolore viene accentuato da movimenti, tosse, starnuti, sforzi, luce. La persona sofferente preferisce di solito stare immobile, sdraiata, al buio e lontana dai rumori. La durata va da qualche ora fino a tre giorni, non ha in genere segni premonitori e si presenta su un lato della testa per irradiarsi poi velocemente al resto del corpo. Emicrania classica (con aura): circa 14% dei casi di emicrania. Si differenzia dall’emicrania comune per i suoi disturbi premonitori come: ipersensibilità alla luce e/o al rumore, oscuramento di un campo visivo, linee scintillanti, mosche volanti. La durata va dalle 4 alle 24 ore. Cefalea a grappolo o cluster (nevralgia emicranica): circa 1% dei casi di cefalea. È caratterizzata da estrema intensità, è molto invalidante, si presenta improvvisamente solitamente localizzata intorno a un occhio o alla tempia, dura in genere pochi minuti e nelle 24 ore può insorgere anche 10 e più volte. Per questo motivo viene definita cefalea a grappolo, colpisce molto di più il sesso maschile. Il dolore della cefalea a grappolo può essere cosi intenso, che la persona colpita vorrebbe battere la testa contro il muro o addirittura suicidarsi. ALCUNI FATTORI CHE POSSONO SCATENARE UN ATTACCO D’EMICRANIA Mutamenti ormonali Stress Mancanza di sonno Malattia Occlusione dentale anomala (malocclusione) Sublussazione di qualche vertebra Rapida mutazione della condizione meteorologica (pressione atmosferica, temperatura, umidità) Aria viziata o condizionata Allergie verso certi alimenti (intolleranze alimentari) Alcolici, cioccolato, formaggi, glutammato di sodio (E621) L’accumulo di questi o altri fattori, fino al raggiungimento di una soglia limite, scatena un attacco di emicrania. I vari fattori scatenanti non sono costanti bensì nel corso della vita possono cambiare di importanza, un esempio è il cambio ormonale dovuto alla menopausa o alla gravidanza che in alcuni casi mette fine o riduce gli attacchi di emicrania. Consigli generali - Fare un po' di ginnastica per la colonna vertebrale - Cercare di mangiare in maniera tale da non appesantire lo stomaco - Imparare a regolarizzare le funzioni intestinali - Evitare l'abuso di fumo e alcolici I trattamenti Il più delle volte il mal di testa si risolve con un analgesico. Nei casi più gravi, chi ne soffre può iniziare una cura preventiva nei periodi in cui non si e' colpiti dal malessere. L'assunzione di farmaci (betabloccanti, ansiolitici o miorilassanti) deve avere una durata limitata (minimo 3 mesi). Attenzione! E' opportuno consultare uno specialista prima di cominciare un'eventuale profilassi. Dott. Lucia TOMA specialista in NEUROLOGIA Riceve presso il Poliambulatorio Sermedical