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SIF, QIF e PIF

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SIF, QIF e PIF
LEaDER
SIF, QIF e PIF: ecco
i non armonizzati
di Massimo Paolo Gentili
li acronimi SIF, QIF e PIF
sono le sigle delle principali tipologie di organismi di investimento
collettivo non armonizzati situati,
rispettivamente, in Lussemburgo,
Irlanda e Malta: l’entrata in vigore
- prevista per il prossimo 1° luglio
- della riforma fiscale del settore
degli OICR in Italia contribuirà a
G
rendere questi prodotti particolarmente interessanti per gli investitori italiani.
Tra gli OICR esteri coinvolti dalla
nuove norme rientrano, innanzitutto, i SIF (Specialised Investment Fund) lussemburghesi,
organismi che sin dalla data di entrata in vigore della normativa che
li disciplina, nel febbraio del 2007,
Principali OICR non armonizzati a confronto
Denominazione
Paese
Vigilanza
Forma
SIF
Lussemburgo
CSSF
Fondo comune – Sicav - Sicaf
Investitori
(i) istituzionali, (ii) professionali; (iii) informati ("averti")
Investimento
minimo
€ 125.000 per investitori
"averti"; nessuna soglia minima
per professionali e istituzionali
€ 100.000 - esenzioni
per certi investitori (es.
società di gestione, promoter, gestore)
Limiti
di investimento
(i) diversificazione pari al 30%
delle attività in portafoglio,
anche in caso di utilizzo di derivati; (ii) generica limitazione
del rischio di controparte in
operazione su derivati OTC; (iii)
limite di esposizione del 30% in
titoli della stessa natura e dello
stesso emittente, in caso di
vendite allo scoperto.
Possibili deroghe
Nessun vincolo
Diversificazione del rischio
non meglio precisata
Nessun vincolo
Nessun vincolo
Deve essere nominato un depositario in Lussemburgo; deve
trattarsi di un istituto di credito
Deve essere nominato un
depositario in Irlanda;
deve trattarsi di un istituto di credito
Il depositario è obbligatorio
solo per i PIF rivolti a investitori "quasi" retail; può non essere situato a Malta; può non
essere un istituto di credito
Divieti
di investimento
e strategie attuabili
Custodia degli attivi
60
QIF
Irlanda
Central Bank of Ireland
Fondo comune - Sicav Unit Trust
(i) professionali; (ii) approvati; (iii) informati
PIF
Malta
MFSA
Fondo comune- Sicav - Unit
Trust
(i) “quasi" retail (“experienced”) (ii) qualificati (iii) straordinari
(a) € 15.000 per Investitori
"quasi" retail
(b) € 75.000 per investitori
qualificati
(c) € 750.000 per investitori straordinari
Diversificazione del rischio
non meglio precisata.
Possibili deroghe
ha riscosso un crescente successo: al 31 marzo 2011 si contano
ben 1.219 SIF, di cui 504 sotto
forma di FCP, fondo comune di investimento, e 719 in forma di
Sicav.
L’Irlanda, dal canto suo, ha trovato
nel
QIF
(Qualifying
Investors Fund), una tipologia
di OICR altamente flessibile che
non prevede particolari restrizioni
né in termini di eligible asset né in
termini di diversificazione degli investimenti. L’ordinamento irlandese vanta da sempre una vasta
esperienza nel settore degli alternative investment e, nonostante la
recente crisi, ha saputo porsi, in
termini dimensionali e di competenze, come l’unica importante alternativa
alla
piazza
lussemburghese; vi è, tuttavia, da
evidenziare che in Irlanda si sviluppano principalmente progetti di
matrice anglosassone (52% USA
e 32% Regno Unito, mentre solo
per il 2% Italia).
Nell’estate del 2007, a pochi mesi
di distanza dall’emanazione della
legge SIF in Lussemburgo, anche
Malta ha introdotto un’innovativa
disciplina in materia di PIF (Professional Investors Fund),
organismi indirizzati a investitori
sofisticati e che, come si può vedere nella tabella in paguna, presentano una maggiore flessibilità
rispetto ai “cugini” lussemburghesi e irlandesi, per esempio con
riguardo alla non obbligatorietà, in
taluni casi, della nomina di una
banca depositaria.
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