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scarica PDF - Occhio Clinico
SCHEDA PER IL PAZIENTE R Al/Alla signore/a AFFREDDORI E MAL DI GOLA GUARISCONO IN POCHI GIORNI, NON RICHIEDONO FARMACI PARTICOLARI MA SOLO QUALCHE PRECAUZIONE, PER SE’ E PER GLI ALTRI COSA SONO? I malanni di naso, gola e orecchie sono molto frequenti, soprattutto durante i periodi più freddi dell’anno. Colpiscono diverse parti: il naso, i seni paranasali (piccole cavità distribuite sopra e ai lati del naso), la laringe, la trachea e le orecchie. Essi sono causati principalmente da virus e si diffondono più spesso in ambienti chiusi e affollati come le classi scolastiche e gli uffici. COME SI VIENE CONTAGIATI? Il virus passa da persona a persona attraverso le mani, che vengono involontariamente portate agli occhi e alla bocca da chi è malato o da chi non lo è ancora. Il più delle volte, comunque, i bambini sono il veicolo dell’infezione: vengono in contatto con il virus a scuola, lo portano a casa e lo trasmettono alla famiglia. Uno o due giorni dopo compaiono i sintomi ben noti. Non è detto, però, che tutti debbano essere contagiati: molto dipende dall’igiene del malato e dei familiari perché, in particolare, un frequente lavaggio delle mani può evitare la trasmissione. QUALI SONO I SINTOMI PRINCIPALI? Raffreddore, mal di gola, tosse secca e bruciore quando si ingoia, qualche volta anche mal d’orecchie, sono i disturbi più comuni. Può capitare che se ne aggiungano altri, tra cui, per esempio, febbre e stanchezza, mal di testa, abbassamento della voce, tosse secca o produttiva (cioè con catarro), dolori, riduzione dell’appetito eccetera. Di solito la mucosa (cioè la superficie rosea che ricopre le pareti interne di tutte le cavità) appare arrossata, infiammata oppure gonfia. Questo è un segno della reazione dell’organismo. COME SI GUARISCE? Quasi sempre le infezioni si risolvono da sole dopo l’eliminazione dei germi che le hanno provocate, cosa che avviene in media dopo 3-6 giorni. Talvolta la guarigione completa può richiedere più tempo se l’infiammazione si è diffusa dal naso ad altre parti delle vie respiratorie. I farmaci non sono necessari e non accelerano la guarigione: servono solo per combattere i sintomi più fastidiosi. La sinusite può guarire più rapidamente se si fanno inalazioni o vaporizzazioni che favoriscono lo svuotamento dei seni paranasali. Il bruciore alla gola può diminuire con gargarismi a base di disinfettanti: sono adatti anche il comune bicarbonato o un succo di limone. Si possono sciogliere in acqua calda anche un cucchiaino di sale o una compressa di aspirina effervescente e ripetere i gargarismi due o tre volte al giorno. Il miele può alleviare la sensazione di gola irritata. La tosse è un riflesso che, con l’emissione forzata di aria, cerca di liberare le vie respiratorie da catarro, polveri o fumo. Allo stesso modo, la febbre è una difesa attiva dell’organismo nei confronti delle infezioni. La temperatura corporea tende a tornare ai valori normali da sé, man mano che procede la guarigione. La febbre va perciò ridotta con farmaci solo perché produce malessere. Riposo, alimentazione leggera ma nutriente, cibi e bevande calde e, per i fumatori, almeno una temporanea sospensione del fumo sono norme generali da rispettare. Per tutta la durata della malattia è importante evitare sforzi fisici impegnativi. INFANZIA E MAL D’ORECCHIO L’infiammazione dell’orecchio si chiama otite. E’ di solito molto dolorosa e colpisce prevalentemente i bambini. Può seguire un raffreddore e può essere trattata con antidolorifici o antinfiammatori. Se si ripresenta è utile rivolgersi al proprio medico. QUANDO SERVONO I FARMACI? paracetamolo aspirina riduzione della febbre antinfiammatorio antidolorifico +++ ++ + +++ ++ ++ COSA SI USA raffreddore decongestionanti nasali (solo per un breve periodo) tosse farmaci antitosse (solo di notte o per tosse grave) complicazioni antibiotici (quando il medico sospetta infezioni batteriche) e dalla rivista Occhio Clinico tabella 2 Queste informazioni le sono fornite dal suo medico e LE PROPRIETA’ DEI FARMACI tabella 1 I farmaci cosiddetti sintomatici, che curano cioè solo il malessere e non la causa della malattia, sono indicati quando, per esempio, la tosse arriva a impedire il sonno, quando la febbre supera i 38 gradi o i dolori diventano intensi (vedi le tabelle). Questi trattamenti possono solo alleviare i disturbi e far sentire meglio il malato, ma per le malattie da raffreddamento non vi sono cure specifiche o preventive. I virus non rispondono agli antibiotici, ed è perciò inutile usarli, a meno che il medico non sospetti una complicazione. I decongestionanti nasali sono disponibili in gocce, spray o compresse. Essi possono ridurre le secrezioni del naso, ma se usati in modo continuo peggiorano la situazione.