Comments
Description
Transcript
Corso Cividale 2Bis
Analisi Funzionale e Comportamenti Problema dott.ssa Raffaella De Carlo Descrizione Topografica del Comportamento FORMA con cui il comportamento si manifesta Descrizione Funzionale del Comportamento SCOPO per cui il comportamento si manifesta Valutare il Comportamento Fare delle IPOTESI relative alla relazione funzionale esistente tra uno specifico comportamento e l’ambiente in cui si manifesta Valutare il Comportamento Ottenere INFORMAZIONI relative alla funzione che quello specifico comportamento ricopre per quella persona quali OBIETTIVI raggiunge quella persona con quel comportamento Conseguenze Il Comportamento è MANTENUTO dalle conseguenze: • • • • Sociali Automatiche Accesso al Tangibile Evitamento Valutazione Funzionale del Comportamento Valutazione Funzionale del Comportamento Sistema di procedure per identificare le cause di un comportamento inadeguato o socialmente inadeguato e ridurlo attraverso comportamenti sostitutivi Valutazione Funzionale del Comportamento Obiettivo • Classificare il comportamento inadeguato in base alla funzione (e non alla topografia); • Selezionare gli interventi efficaci nella riduzione di quella categoria funzionale di comportamenti Osservazione del Comportamento L’osservazione serve a formulare un quadro, il più possibile preciso, dei disturbi dell’alunno aiutando a capire in quali circostanze hanno la maggior o minore frequenza o in quali non compaiono affatto. Osservazione del Comportamento Può essere effettuata in diversi modi, più o meno strutturati e formalizzati; Parametri di Osservazione e Misurazione La misurazione del comportamento avviene sulla base di parametri osservabili •Frequenza •Durata •Intensità •Latenza Frequenza Il numero di volte in cui il comportamento osservato è presente nell’unità di tempo Durata Il numero di ore, minuti, secondi nei quali il comportamento è osservabile, nell’intervallo di tempo dato Intensità Ampiezza e/o livelli di gravità di ciascun episodio comportamentale Latenza o Tempo di Reazione Il tempo trascorso tra lo stimolo discriminativo individuato e l’avvio del comportamento in osservazione. Parametri di Osservazione e Misurazione Obiettivo Creare una baseline (linea di misurazione di base, situazione di partenza) che andrà successivamente confrontata con i dati raccolti con le stesse procedure durante le fasi di applicazione dell’intervento e durante i follow up va” (Janes, Celi, 2001) Parametri di Osservazione e Misurazione Attenzione L’osservazione deve poi continuare sistematicamente e rigorosamente anche durante la fase di intervento, per poter valutare l’efficacia del lavoro …, per andare avanti se i dati ci diranno che il comportamento negativo sta diminuendo, per correggere l’intervento se ci accorgiamo che qualcosa non va” (Janes, Celi, 2001) Metodologie di Osservazione e Misurazione •Event Recording •Timing •Time Sampling •Permanent Products Osservazione del Comportamento Osservazione Indiretta: • Functional Analysis Interview • Motivation Assessment Scale • Questions about Behavioral Function • Establishing Operation Checklist Functional Analysis Interview Osservazione del Comportamento Osservazione Diretta: ABC Chart (Carr et al, 1994) A-B-C Chart A-B-C Chart A-B-C Chart Osservazione del Comportamento Metodo Sperimentale: Analisi Funzionale Che cos’è Insieme di procedure volte ad identificare funzione e cause di un comportamento inadeguato e ridurlo proponendo in sostituzione comportamenti adeguati (Iwata et al, 1982) Analisi Funzionale Come Attraverso la manipolazione diretta e programmata di: • stimoli discriminativi, • operazioni motivazionali • conseguenze Analisi Funzionale Perché Con l’obiettivo di valutare le 4 classi funzionali • • • • Rinforzo automatico, Accesso al tangibile Attenzione; Evitamento Analisi Funzionale Quando • Si sono escluse cause mediche; • Non si è potuto individuare una funzione comportamentale con il solo ausilio di interviste e osservazioni • NB: E’ indispensabile il consenso da parte della famiglia Analisi Funzionale Cosa fare Proporre 5 condizioni sperimentali controllate • • • • • Valutazione della funzione di Attenzione Valutazione della funzione di Accesso al tangibile; Valutazione della funzione di Evitamento; Valutazione della funzione di Rinforzo Automatico; Condizione di Controllo Analisi Funzionale - Valutazione della funzione di Attenzione - Cosa fare Ricreare una condizione ambientale quanto più naturale possibile • Operatore presente nella stanza, ma “impegnato” in altra attività; • Il bambino riceve la consegna di “giocare da solo, perché l’operatore è impegnato”; • L’ operatore da attenzione al bambino (“basta”, “Smettila”, “non si fa così”,…) soltanto se emette il comportamento target, ignorando invece comportamenti adeguati di gioco o richiesta di attenzione Analisi Funzionale - Valutazione della funzione di Evitamento - Cosa fare • Operatore presente nella stanza, ma “impegnato” in altra attività; • Il bambino riceve la consegna di “giocare da solo, perché l’operatore è impegnato”; • L’ operatore da attenzione al bambino (“basta”, “Smettila”, “non si fa così”,…) soltanto se emette il comportamento target, ignorando invece comportamenti adeguati di gioco o richiesta di attenzione Analisi Funzionale - Valutazione della funzione di Rinforzo Automatico - Cosa fare • Operatore presente nella stanza, ma “impegnato” in altra attività; • Il bambino riceve la consegna di “giocare da solo, perché l’operatore è impegnato”; • L’ operatore da attenzione al bambino (“basta”, “Smettila”, “non si fa così”,…) soltanto se emette il comportamento target, ignorando invece comportamenti adeguati di gioco o richiesta di attenzione Analisi Funzionale - Valutazione della Condizione di Controllo - Cosa fare • Operatore presente nella stanza, ma “impegnato” in altra attività; • Il bambino riceve la consegna di “giocare da solo, perché l’operatore è impegnato”; • L’ operatore da attenzione al bambino (“basta”, “Smettila”, “non si fa così”,…) soltanto se emette il comportamento target, ignorando invece comportamenti adeguati di gioco o richiesta di attenzione Analisi Funzionale - Interpretazione risultati• Operatore presente nella stanza, ma “impegnato” in altra attività; • Il bambino riceve la consegna di “giocare da solo, perché l’operatore è impegnato”; • L’ operatore da attenzione al bambino (“basta”, “Smettila”, “non si fa così”,…) soltanto se emette il comportamento target, ignorando invece comportamenti adeguati di gioco o richiesta di attenzione Comportamento Problema Comportamento Problema • E’ pericoloso per se o per gli altri • Impedisce al bambino di imparare o di avere relazioni sociali • Non è appropriato al contesto Comportamento Problema Il comportamento problema, nella maggior parte dei casi, non è parte della patologia, è conseguenza dei deficit dovuti alla patologia, plasmato inavvertitamente dall’ambiente circostante e quindi sensibile al cambiamento. Comportamento Problema 1. Gestione della Crisi 2. Intervento Educativo Comportamenti Problema - Gestione della Crisi - Comportamento Problema - Gestione della Crisi La gestione della crisi non corrisponde al trattamento psicoeducativo, si limita piuttosto al mettere in sicurezza i presenti e alla riduzione del danno Comportamento Problema - Gestione della Crisi Le procedure di “gestione della crisi” intervengono sulla sicurezza fisica in tutte le tipologie (…) Tali procedure che possono assumere svariate forme non rappresentano gli interventi finali poiché non insegnano alla persona comportamenti alternativi a quelli problematici” M.Demchak, K. W. Bossert (2005) Comportamento Problema - Gestione della Crisi Parlare meno Spesso togliere proprio il linguaggio verbale, andando contro l’estinto di aumentare il linguaggio, continuando a dirgli cosa non fare o chiedendo spiegazioni, diminuisce durata ed intensità dal comportamento problema Comportamento Problema - Gestione della Crisi LeDurante uno “scoppio comportamentale”, ci sono alcuni consigli da seguire: • Parlare meno, talvolta togliere proprio il linguaggio verbale (andando contro l’estinto di aumentare il linguaggio, continuando a dirgli cosa non fare o chiedendo spiegazioni; • Date consegne positive semplici (es. “mani giù” oppure “siediti”, con indicazioni gestuali più che verbali) • Mettete la persona, le altre persone e la situazione in sicurezza (es. rimuovendo oggetti, allontanando la persona dal luogo, arginando l’aggressione fisica, dando una guida fisica…) • Talvolta è necessario dare uno spazio personale maggiore, stando indietro (invece di precipitarsi con azioni fisiche) • Comportamento Problema - Gestione della Crisi …Continua • Ridurre l’attenzione (ridurre il più possibile l’attenzione data da voi e dalle altre persone, mantenete un controllo visivo a distanza) • Aspettate ; se la situazione è in sicurezza aspettate, non abbiate frettache finisca velocemente • Negoziate una fine accettabile dell’evento • Rivalutate dal situazione al fine di individuarne la funzione Comportameti Problema Interventi Comportamento Problema - PIANIFICAZIONE dell’intervento• Far riferimento alle specificità del quadro diagnostico; • Valutare la possibilità di presenza di eventuali stati patologici fisici che possano causare le emissioni comportamentali inadeguate; • Valutare i fattori ambientali; • Specificare Obiettivi e Steps; • Definire i ruoli delle persone coinvolte (chi fa cosa e quando); • Monitorare l’intervento; • Apportare eventuali modifiche Comportamento Problema - PIANIFICAZIONE dell’intervento- • Tempo • Calma • Lucidità Comportamento Problema - INTERVENTO - PROATTIVO Intervento di prevenzione di insegnamento REATTIVO Intervento di manipolazione delle conseguenze Comportamento Problema - INTERVENTO PROATTIVO • Pairing; • Modificazioni Ambientali; • Supporti Visivi; • Lavoro Strutturato • Training comunicazione (richieste specifiche di items o funzionali “aiuto, pausa” Comportamento Problema - INTERVENTO PROATTIVO • Training di abilità specifiche quali “Aspetta”, accettazione del “No” o delle alternative • Riduzione della difficoltà compito; • Sostituzioni Sensoriali; • Rinforzo di comportamenti alternativi Comportamento Problema - INTERVENTO REATTIVO - • Estinzione • Time Out • Conta e chiedi Comportamento Problema - INTERVENTO La scelta della tecnica deve essere attentamente valutata in termini di costi/benefici, nel breve-medio-lungo termine ed in relazione alle risorse a disposizione. • Interventi per singola funzione Comportamento con funzione di - FUGA o EVITAMENTO Intervento Proattivo • Pairing • Richiesta di Aiuto • Richiesta di Pausa • Riduzione della Richiesta Comportamento con funzione di - FUGA o EVITAMENTO Intervento Reattivo • Rimozione del Rinforzo • Mantenimento del compito Comportamento con funzione di - ACCESSO AL TANGIBILE Intervento Proattivo • Insegnare a fare le richieste (vocali o per immagini) • Accettazione del “no” • Insegnare “Aspetta” • Agende Visive • Storie Sociali Comportamento con funzione di - FUGA o EVITAMENTO Intervento Reattivo • Blocco fisico; • Conta e chiedi • Ipercorrezione Comportamento con funzione di - RINFORZO SOCIALEIntervento Proattivo • Insegnare a fare le richieste (vocali o per immagini) • Insegnare “Aspetta” • Insegnare la “Transizione” • Storie Sociali Comportamento con funzione di - RINFORZO SOCIALE Intervento Reattivo • Blocco fisico; • Estinzione; • Rinforzare comportamenti appropriati per quel tipo di richiesta Comportamento con funzione di - RINFORZO AUTOMATICOIntervento Proattivo • Sostituzione Sensoriale • Rinforzo Differenziato del Comportamento; • Insegnamento di giochi indipendenti Comportamento con funzione di - RINFORZO AUTOMATICO Intervento Reattivo • Blocco della risposta; • Ridirezionamento Intervento su Comportamento Problema Inoltre… • Ricordare le peculiarità e le abilità acquisite dal ragazzo; • Pensare a cosa ci aspettiamo da lui piuttosto che a cosa non sta funzionando