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“svapora” la sigaretta elettronica
29 Corbis IL CAFFÈ 13 ottobre 2013 (PARENTESI TRA IL FUMO Anche in Ticino l’e-cig non decolla, mentre in Europa parte la campagna shock contro il fumo TRA “BIONDE” VERE E FINTE Sempre più dura la lotta alle “bionde”, mentre l’e-cig non piace molto ai fumatori pentiti “SVAPORA” LA SIGARETTA ELETTRONICA L a sigaretta elettronica non tira. L’atteso boom non c’è stato. Il successo iniziale sembra essere già svaporato. La delusione è generale, un po’ ovunque l’e-cig (per i sofisti della tecno-lingua) batte la fiacca. Anche in Ticino, come risulta da un rapido giro di telefonate del Caffè tra i rivenditori: “Non vanno per niente bene. A inizio estate qualcuna l’abbiamo venduta, poi più nulla”. Intanto, il Parlamento europeo parte con un’energica campagna contro il fumo: foto shock sui pacchetti, sparirà il mentolo, limiti alle “slim”. Vendita libera, invece, invece per le “bionde” elettroniche. Elettronica che, in Svizzera, è già autorizzata, vietata invece la vendita delle ricariche contenenti della nicotina. Anche se l’Ufficio federale della salute autorizza l’importazione delle ricariche di 150 millilitri per uso personale ogni due mesi. S’inasprisce non solo la guerra contro il tabacco, ma anche quella contro il suo surrogato, il cui prezzo è elevato e tiene lontani i fumatori che in questo modo vorrebbero dare un taglio alla “bionda”. “Troppo cara l’e-cig - spiegano all’Edicola Dino di Locarno -. Molte le chiedono e poi non le comperano”. Stessa musica in due altri punti vendita: “Ne abbiamo vendute cinque a giugno, poi basta dice l’impiegata del tea room Charlotte di Lugano -. Fanno proprio fatica a decollare”. Dalla Farmacia di Biasca ribadiscono: “Qualcuna i primi tempi, quando sono arrivate, poi più nulla”. commercializzate. È comunque considerata una buona soluzione per aiutare il tabagista ad eliminare le bionde inutili, ovvero quelle fumate per noia, abitudine o tanto per tenere occupate in qualche modo le mani. “Mio figlio la usa e in effetti fuma meno adesso – spiega la proprietaria del Chiosco Gecko di Bellinzona -. Ma dipende da persona a persona, ho visto clienti che l’hanno comprata, hanno provato per un po’ di tempo, ma poi sono tornati alle sigarette vere”. In- “Costano troppo. Qualcuno prova per un po’ di tempo però poi torna al tabacco vero” fatti, difficile per un vero fumatore resistere al richiamo delle “bionde”. “Per le elettroniche non c’è storia – rincara la titolare del Chiosco Galli di Solduno -. Anche se qualche inumeri 1,75 MILIONI DI FUMATORI In Svizzera ci sono 1,75 milioni di fumatori, dai 15 ai 74 anni d’età. Ossia il 29% della popolazione 10MILA MORTI Ogni anno in Svizzera muoiono oltre 10 mila persone a causa del consumo di tabacco. Il 22 per cento di cancro ai polmoni “Dall’estate scorsa ne abbiamo vendute pochissime. Si informano, ma poi non le comprano” SOSTANZE TOSSICHE ±ç´¤»ëÓÓ®ëèëޮꢴƷ±Øç´¤ Ma la vera battaglia si sta concentrando sul fumo. Dallo scorso settembre in Ticino è vietata la vendita di tabacco ai minori di 18 anni. In Svizzera sono all’incirca una dozzina i cantoni che fanno altrettanto. Il divieto non è un modo per accanirsi contro i giovani, ma è stato concepito per proteggerli dai danni del fumo. Ma c’è chi teme che anche la bionda elettronica possa spingere i ragazzi verso il tabacco, ecco perché le autorità di tutti i Paesi si impegnano a tenerli lontani il più a lungo possibile dal fumo. Da qualche anno, ad esempio, la legge impone che sui pacchetti di sigarette vi siano chiare avvertenze sanitarie con tanto di immagini chock che devono occupare gran parte della confezione. Altri Paesi, come la Finlandia, giocano più duro: la lega anti-tabacco finlandese, infatti, ha lanciato una campagna interattiva su Internet con l’obiettivo di dimostrare gli effetti nocivi della sigaretta, confrontando il corpo di un fumatore con quello di un non fumatore. La nuova campagna dell’Ue contro il tabagismo, prevede che la marca delle sigarette figuri solo in piccoli caratteri nella parte bassa del pacchetto. Confermati il divieto di vendita ai minori e la pubblicità ai prodotti a base di tabacco. Salvate in extremis le “slim”. Resteranno in commercio, ma vietata la possibilità di confezionarle in pacchetti particolari, come quelli a forma di porta-rossetto. Per l’e-cig in Svizzera la legge è molto chiara: quelle con il serbatoio di nicotina non possono essere cliente incuriosito che la compera per fare un tentativo”. Soprattutto persone tra i “50 e i 65 anni d’età – precisano al chiosco Al Negresco di Ponte Tresa -. Le abbiamo da circa quattro mesi e qualcuna l’abbiamo venduta”. c.c. Più di 4000 sostanze tossiche sono contenute nel fumo del tabacco, tra cui nicotina, condensati, monossido di carbonio e gas irritanti ±ç´¤»ë¡ç«ºÖ®ßÓÆ®é¯ßÖààºÓ´è¼«Ü®ß»ºÖççߢ ÛÆêêè¯× 謶®¶«®à«çæç¢ç±Øç´¤ UNA TAZZA DI CATRAME Chi fuma un pacchetto al giorno assorbe in un anno l’equivalente di una tazza di catrame I GIOVANI Dieci le sigarette al giorno consumate dai ragazzi di 15 anni. A vent’anni il consumo quotidiano sale a circa 15 - 20