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Il dibattito sulla pena di morte

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Il dibattito sulla pena di morte
NUMERO 12 - Febbraio 2015
periodico del liceo
enrico medi di villafranca
Il dibattito
sulla pena di morte
BECCARIA
250 ANNI DOPO
1
pag 4 Beccaria, 250 anni dopo
Pena di morte nel mondo
Tortura: assolutamente proibita,
universalmente praticata
NUMERO 12 - Febbraio 2015
pag 8 Intervista con
Margherita Forestan
E dopo il carcere?
Punizione: da politica del terrore
a economia dell’esempio
pag 12 Spagna? No grazie, c’è Ebola...
EDITORIALE
Medi@avox si aggiorna
e diventa multimediale
Con la fine del quadrimestre, i voti
te, in occasione del 250° anniversario
tra gli studenti di classe quinta della
scolastici si uniscono, si osservano, si
del celebre saggio “Dei delitti e delle
nostra scuola che si accingono a sce-
scrutano a vicenda, si sommano tra
pene” di Cesare Beccaria.
gliere le facoltà universitarie.
di loro e infine, dopo aver riempito
Non si tratta solo di tematiche stori-
Affronteremo il caso del virus Ebola
le calcolatrici di centinaia di studen-
che sepolte dal tempo e dalla polvere
e dell’influenza dei mass-media sulle
ti e le tabelle Excel degli insegnanti,
dei vecchi libri ingialliti, ma di temi di
opinioni delle persone e concludere-
emettono il loro verdetto: sufficiente
strettissima attualità, considerando
mo con una breve rassegna di alcune
o insufficiente. La media aritmetica,
che il Front National, in seguito agli
attività pomeridiane proposte dal no-
L’Ebola e i media
Ebola: cos’è?
“un antico metodo di tortura cinese”
attentati di Parigi, ha proposto un re-
stro liceo. Con lo spirito e l’energia di
applicato ancora adesso sulle men-
ferendum per il reintegro della pena di
sempre, la redazione Medi@vox vi au-
L’opinione (video)
ti dei poveri studenti di via Magenta,
morte in Francia.
gura quindi buona lettura!
spinge i ragazzi a sfruttare tutte le pro-
In questo numero, inoltre, presente-
pag 14 Università, che fare?
prie energie per tramutare in verde i
remo i risultati di un’indagine svolta
pag 17 Liceo Medi, attività pomeridiane
Con questo impegno e questa dedizio-
Niccolò Spolettini
voti insufficienti riportati nel registro
elettronico.
ne si cambia verso, si volta pagina…
Nuovo quadrimestre vita nuova! Naturalmente questo “flusso cosmico di
energia” non poteva passare inosservato alla redazione di Medi@vox, che
Periodico del Liceo Enrico Medi di Villafranca
Coordinatori
Simonetta Fortuna, Ileo Riki Mirandola
ha voluto rivoluzionarsi, a modo suo:
da giornale cartaceo a digitale prima,
e da digitale a multimediale poi. Con
le nuove tecnologie sarà ora possibile
consultare il giornale ed eventuali ma-
Con il contributo di:
Redazione
Davide Bonfante, Emanuele Ciccarino, Valentina Ferraro, Gaia
Massagrande, Enrico Perini, Niccolò Spolettini, Eleonora Tratta,
Sara Renzi, Aurora Romito, Alba Vessew, Alessandro Veneri,
Arianna Zuanazzi
Il giornale è il risultato del Corso pratico di giornalismo svolto
dallo Studio Editoriale Giorgio Montolli di Verona (Tel. 320.4209663)
Numero 12 - febbraio 2015
teriali multimediali, quali ad esempio
fotografie e videointerviste. Sarà quindi possibile approfondire gli argomenti entrando nello specifico, allo scopo
di allargare e completare il più possibile l’informazione e la cultura.
Verranno trattate tematiche di importanza rilevante, come la pena di mor-
www.liceomedi.com
2
3
Per comprendere l’importanza storica,
letteraria e giuridica del saggio di Beccaria,
analizziamolo brevemente in modo
approfondito.
4
Beccaria
250 anni
dopo
Cesare Beccaria
stabilì che la legge
doveva avere un
ruolo preventivo sui
reati, non doveva cioè
limitarsi a punirli ma
piuttosto prevenirli.
Sono trascorsi ormai 250 anni da
sce a chiunque di godere dei frutti del
quando Cesare Beccaria, illumini-
proprio reato e a questo proposito l’il-
sta milanese, scrisse nel 1764 il cele-
luminista milanese ipotizzò come so-
bre saggio intitolato Dei Delitti e del-
luzione migliore la detenzione per i
le pene, destinato a diventare il testo
colpevoli o, in alcuni casi, i lavori for-
più noto dell’Illuminismo italiano ed
zati per ripagare la società dal danno
un modello valido e autorevole per la
arrecato dal malfattore.
giurisprudenza nei secoli successivi.
Un tema molto caro a Cesare Becca-
Fu un testo innovativo, con afferma-
ria fu inoltre la distinzione tra proces-
zioni e teorie originali, che cambiò
so offensivo e processo informativo.
la concezione del diritto precedente,
Il primo prevede che il reo sia dichia-
un testo carico di quel cambiamen-
rato colpevole a priori e debba cerca-
to che sconvolse l’Europa di “ancien
re di discolparsi, il secondo invece so-
régime”, antico regime, e che attaccò
stiene che l’imputato debba essere
i suoi obsoleti retaggi feudali e i privi-
dimostrato colpevole attraverso una
legi nobiliari con idee di libertà, ugua-
ricerca attenta e meticolosa delle pro-
glianza e fiducia nelle potenzialità
ve. Beccaria preferì quest’ultima vi-
della ragione.
sione e, per contrastare ed eliminare
Per comprendere l’importanza stori-
la prassi dei processi sommari tipici
ca, letteraria e giuridica del saggio di
del Sei e Settecento (ma anche dei se-
Beccaria, analizziamolo brevemente
coli precedenti), affermò che l’impu-
in modo approfondito. Innanzitutto,
tato fosse da considerarsi innocente
egli stabilì che la legge doveva avere
fino a prova contraria, fino alla con-
un ruolo preventivo sui reati, non do-
danna definitiva.
veva cioè limitarsi a punirli ma piutto-
Per comprendere invece la critica più
sto prevenirli; egli affermava che non
forte del testo, ovvero quella contro
fosse tanto l’intensità della pena a
la pena di morte, dobbiamo fare un
fungere da deterrente, bensì l’esten-
piccolo passo indietro e analizzare la
sione della pena, ovvero la sua du-
posizione di Jean-Jacques Rousseau
rata nel tempo, poiché “la sensibilità
(1712-1778). Per il celebre illuminista
umana è più scossa da piccole e ripe-
il problema vero non è tanto la liber-
tute impressioni che da un unico for-
tà ma l’uguaglianza. Bisogna tutelare
te movimento passeggero”. Una pena
l’uguaglianza dei cittadini e il modo
piccola ma duratura, infatti, impedi-
migliore per farlo consiste nel Con-
5
PENA DI MORTE
NEL MONDO
Francia Front
National
Attualmente la pena di morte
è in vigore nei Paesi del Medio
Oriente (Arabia Saudita, Iraq,
Iran, ecc.), in numerosi Paesi dell’Africa, dell’Asia (Cina e
l’India) e anche in qualche Paese occidentale: è il caso degli
Stati Uniti. In Francia, sebbene attualmente la pena capitale sia abolita, stanno ricevendo un ampio consenso i partiti
della destra estrema, come il
Front National di Marine Le
Pen, che ha espresso la volontà
di lanciare un referendum per
il reintegro della pena di mor-
tratto sociale, ovvero in un accordo
infatti è sempre esistita nel corso del-
re solamente su ciò che gli appartiene,
fra gli individui che dia vita ad uno
la storia, ma non per questo si com-
ed essendo la vita un bene che non gli
Stato in cui la sovranità sia espressio-
mettevano meno omicidi. Anzi, i dati
appartiene, esso non può né donar-
ne della volontà generale, e il diritto
attuali dimostrano che negli Stati che
la né toglierla ad un altro individuo,
sia quindi la somma dei diritti di tutti
applicano la pena di morte il tasso di
perché non ha giurisdizione su questo
i cittadini.
omicidi è superiore rispetto a quelli
ambito, non ha il potere sulla vita. Lo
Tornando a Beccaria, egli dichiara
che non la applicano.
Stato potrà mettere un criminale agli
che la pena di morte è spregevole e
Un altro argomento utilizzato dall’il-
arresti domiciliari, potrà graziarlo o
ingiusta perché lo Stato, per punire
luminista italiano contro la pena di
metterlo in carcere per 20 anni, potrà
un delitto, ne compie un altro a sua
morte è il concetto di diritto inaliena-
infliggergli uno o più ergastoli e potrà
volta, mentre lo Stato, che come ab-
bile alla vita: la vita umana a chi ap-
limitare la sua libertà personale, ma la
biamo visto altro non è che la somma
partiene? Allo Stato o all’individuo?
vita è qualcosa di più, è un bene sacro
dei diritti dei cittadini, non può ave-
Egli sostiene che la vita umana ap-
e inalienabile di tutti i cittadini, e lo
re tale potere: infatti nessuna perso-
partiene all’uomo. Di conseguenza, lo
Stato non potrà mai calpestarlo.
na darebbe il permesso a un’altra di
Stato non possiede la vita degli uomi-
ucciderla, e non esiste la libertà di uc-
ni, può possedere terreno, soldi, im-
cidersi l’un l’altro, poiché questo co-
mobili e ricchezze, ma non la vita de-
stituirebbe una dissoluzione del con-
gli uomini, questa è unica e propria
tratto sociale.
solamente dell’individuo. Dato che
Rappresentazione allegorica
Beccaria afferma inoltre che la pena
lo Stato (come qualunque altra per-
della giustizia che distoglie con orrore
di morte non ha valore deterrente ed
sona), può esercitare il proprio pote-
il viso di fronte al boia
Niccolò Spolettini
te in seguito agli attentati del 7
gennaio al settimanale satirico
francese Charlie Hebdo. (N.S)
Tortura: assolutamente proibita,
universalmente praticata
Ancora oggi, sebbene la tortura sia stata proibita fin dal 1700 e considerata un crimine contro l’umanità, di fatto viene ancora largamente impiegata in diversi Paesi nel mondo. Cesare Beccaria, nel saggio “Dei delitti
e delle pene”, affermava essere la tortura “il mezzo sicuro di assolvere i
robusti scellerati e di condannare i deboli innocenti”. Infatti c’è il rischio
che una persona innocente sotto tortura giunga a confessare un reato
mai commesso per far cessare le atroci sofferenze.
Tra il 2009 e il 2014, Amnesty International ha registrato l’uso di torture e altri maltrattamenti in 141 Paesi ma, dato il contesto di segretezza
nel quale vengono praticati, è probabile che il numero effettivo sia più
alto. Solo nel 2014, ben 79 Paesi hanno praticato la tortura. Tra questi
possiamo annoverare: i Paesi dell’Africa Subsahariana, del Medio OrienFonte: Amnesty International 2010
6
te, dell’Africa del Nord, dell’Asia centrale, dell’Asia Pacifico, i Paesi dell’ex
Unione Sovietica in Europa e delle Americhe. (E.T. N.S.)
7
Intervista con
Margherita Forestan
– Come si presenta attualmente la
rica, muratura, cucina, panificazio-
situazione nel carcere?
ne. Importante è la scuola pubblica
«Le ultime disposizioni di legge, ema-
e privata che opera con corsi di licen-
nate a seguito delle condanne che la
za di scuola media e scuola superiore.
Corte Europea dei Diritti dell’Uo-
Quanto al lavoro ci sono giardinieri,
mo di Strasburgo ha inflitto all’Ita-
saldatori e panificatori che lavorano
ri nonché molti volontari che rispon-
lia per le condizioni inumane delle
per cooperative che operano all’inter-
dono con l’ascolto, ma non solo, alle
nostre carceri, ha ridotto il numero
no del carcere. La direzione del car-
tante necessità di chi è recluso. Non
delle persone detenute e questo fat-
cere ha poi propri detenuti lavoratori
è esclusa la cultura dalla vita del de-
to positivo si è risentito anche pres-
che operano in cucina, lavori di puli-
tenuto, attualmente sono attivi due
so il carcere di Verona, con una
zia e piccola manutenzione. Va sot-
corsi di teatro, un corso di storia
diminuzione di circa 200 unità. At-
tolineato che al lavoro di ricostruzio-
dell’arte, si susseguono conferenze
tualmente le persone detenute nel
ne della vita di una persona detenuta
e qualche concerto. Sicuramente il
carcere della nostra città sono cir-
collaborano psicologi ed educato-
cambiamento e la revisione del pro-
Margherita Forestan
ca 670 e possiamo dire che il problema del sovraffollamento è superato».
– Sono attivi in esso programmi o
corsi di reintegrazione/riabilitazione del detenuto in ambito lavorativo e sociale? Se sì, quali? Se no,
quali impedimenti inibiscono la
Al fine di chiarire alcuni fra i dubbi più comuni sul tema
del carcere abbiamo intervistato Margherita Forestan,
Garante dei diritti delle persone private della libertà
personale, la quale si occupa della situazione
dei detenuti nel carcere di Montorio
8
loro attuazione?
«La pena ha senso solo se volta a modificare il comportamento della persona che ha commesso un reato; dunque le attività educative, lavorative
sono alla base della vita in carcere.
Verona, grazie anche a importanti donazioni, offre oggi corsi di formazione
quali saldatura, manutenzione gene-
9
attraverso la cultura e la conoscenza».
E dopo il carcere?
– Siamo a conoscenza del fatto che
Il 19 dicembre scorso il Ministero della Giustizia ha tagliato i fondi per i
lei è garante dei diritti dei carcera-
programmi di reinserimento in favore dei detenuti di 10 carceri. Tali pro-
ti, i diritti vengono rispettati? Se
grammi sono realizzati da cooperative sociali che insegnano ai detenuti
no, che modalità il carcerato adotta
una professione che potranno svolgere una volta liberi, aiutando così il
per difenderli e far valere la propria
loro reinserimento nella società e riducendo il rischio di recidiva, cioè che
opinione personale?
tornino a delinquere. In quei 10 carceri si è stimato che il tasso di recidiva
«I diritti quali la salute, l’istruzione,
sia sceso, grazie a questi programmi, dalla media nazionale del 70% al
la professione del proprio credo, la
12%. Ma ora potrà di nuovo allinearsi alla media nazionale e i detenuti
difesa, sono sicuramente rispettati.
non dovranno cambiare amici una volta usciti: il loro reinserimento nel
In un sistema in cui vige il diritto mo-
tadino. Non si tratterà quindi di
Più difficile è il diritto al lavoro, ma
giro sarà più facile! (E.T)
narchico, la punizione viene conside-
straziare il corpo attraverso un in-
questo è un diritto oggi non esigibi-
rata come una “vendetta personale”
sieme di sensazioni insopportabi-
le per molti cittadini. L’affettività e i
del sovrano sul suddito, in quanto il
li prima della morte (ruota, rogo,
rapporti famigliari sono resi diffici-
delitto, oltre alla vittima immediata,
squartamento) per sanare la mo-
prio comportamento passano anche PUNIZIONE:
DA POLITICA DEL TERRORE
A ECONOMIA DELL’ESEMPIO
li dai regolamenti. In generale si può
– Le notizie d’attualità locale, na-
lizzo di internet per motivi di sicurezza.
va ad attaccare il sovrano personal-
narchia e l’orgoglio del sovrano
affermare che di diritti si parla, si cer-
zionale ed internazionale sono ac-
Ciascuno può telefonare alla famiglia
mente e fisicamente, perché la legge
minati, ma di attribuire una pena
ca di renderli esigibili quanto più pos-
cessibili per il detenuto?
una volta alla settimana per non ol-
è volontà e forza del sovrano stesso.
che abbia presa sull’anima del
sibile soprattutto lavorando sulla re-
«Si, le persone detenute dispongono
tre 10 minuti e può ricevere una visita
Cito come esempio la Francia, dove
condannato, per far sì che questi
sponsabilità e sul rispetto dell’altro
di apparecchio TV in cella e di quoti-
alla settimana della durata di un’ora».
fino alla metà del XVIII secolo la pu-
non abbia la voglia di ricominciare
che di ogni diritto sono alla base non
diani locali nelle aree comuni. Ciascu-
nizione rientra nell’ordine del suppli-
a delinquere e la possibilità di ave-
senza mettere sul piatto della bilan-
no può disporre di radio ed esiste una
zio, con durata e intensità proporzio-
re degli imitatori.
cia anche i doveri di ciascuno di noi.»
fornita biblioteca. Non è previsto l’uti-
nali al danno recato alla figura del re,
Occorre quindi creare un corpus in
il quale termina con l’esecuzione pub-
cui tutti gli illegalismi siano clas-
blica con cui la sovranità per un istan-
sificati e comparati, e a ciascuno
te ferita viene ripristinata in tutto il
dei quali sia legata una pena i cui
suo splendore.
svantaggi siano maggiori dei van-
A partire dal XVIII secolo si vanno dif-
taggi che ci si attende dalla vio-
fondendo invece le teorie dei “giuri-
lazione della legge, di modo che
sti riformatori”, sviluppate a partire
quindi l’efficacia della pena sia
dal postulato comune secondo cui le
data dallo svantaggio che ci si at-
leggi, riprendendo la definizione che
tende da essa e dalla necessità di
ne dà Cesare Beccaria, sono la condi-
essere puniti.
Eleonora Tratta
«Occorre creare
un corpus in cui
tutti gli illegalismi
siano classificati
e comparati, e a
ciascuno dei quali
sia legata una pena
i cui svantaggi
siano maggiori
dei vantaggi che
ci si attende dalla
violazione
della legge».
zione per cui gli individui si uniscono
in società. Questi sacrificano una por-
Valentina Semeghini
zione della loro libertà e la somma di
Studentessa Studi Internazionali
tutte queste porzioni va a costituire la
Università di Trento
sovranità, che garantisce, attraverso
il sistema giudiziario, la tutela della libertà restante di ciascuno.
Il criminale si troverà quindi “fuori”
dal patto sociale, e la punizione avrà
la funzione di riqualificarlo come cit-
10
11
L’ebola
e i media
Ultimamente si è a lungo discusso dell’Ebola, sia in televisione che sui giornali e, sebbene questa malattia avesse già
ucciso milioni di persone in Africa, se ne è iniziato a parlare solamente quando il problema ci
ha toccato più da vicino.
Infatti possiamo notare quanto
la comunicazione regoli e controlli le notizie che arrivano fino
a noi.
I mass media, oltre a filtrare le
informazioni quotidianamente,
Ma alla fine
decidono i media...
viaggio. Quasi subito però questo cli-
L’opinione / di Sofia Cracco
ma euforico è un po’ cambiato.
Era infatti il periodo nel quale si manifestarono i primi casi di ebola in
Europa e tra i contagiati vi era un medico spagnolo ricoverato in un ospedale madrileno. Ha cominciato a diffondersi perciò un certo timore tra di
noi, che ad alcuni ha fatto seriamente pensare di rinunciare allo scambio. La paura era di poter contrarre il
virus abbastanza facilmente perché
qualcuno pensava, erroneamente,
che il contagio si tramettesse per via
aerea o addirittura tramite il contatto
con oggetti toccati magari in precedenza da potenziali contagiati.
Presto tale preoccupazione è venuta
hanno il potere di condizionare
meno. Il medico stava infatti guaren-
le opinioni comuni; sentiamo il
do e i media parlavano sempre meno
parere di Sofia Cracco, una stu-
frequentemente della malattia, tan-
dentessa del nostro liceo, che
to che dopo poche settimane tutto
ha espresso in una breve video
era tornato normale e nessuno in IV E
intervista il suo pensiero in me-
metteva più in dubbio la sua presen-
rito: «Secondo me i media sono
za in terra iberica; alcuni contestava-
molto responsabili del cambia-
no perfino l’evidenza di aver espres-
mento di opinione, infatti mol-
so, anche se solo per pochi giorni,
ti messaggi pubblicitari vengo-
parere contrario alla partecipazione.
no trasmessi, attraverso la tv,
Altri ridimensionavano la questione,
in molti programmi, ma anche
affermando che in fondo non aveva-
nella pubblicità stessa. Attra-
no mai negato di voler partire o che
verso suoni e colori che ven-
la loro preoccupazione era stata mi-
gono calibrati, si dà più impor-
nore di quanto sembrasse.
tanza ad una cosa rispetto ad
È invece innegabile che nei momenti
un’altra. Per questo si può in-
più “caldi” si fosse arrivati a un acce-
fluenzare la nostra capacità di
All’inizio del corrente anno scolasti-
L’iniziativa avrebbe dovuto quindi
so dibattito tra i favorevoli e i contrari
scelta».
co è stato proposto alla mia classe, la
essere accolta con grande gioia e
alla partenza. Tutto ciò induce a ri-
IV E, uno scambio culturale con una
soddisfazione. Nei primi momenti è
flettere su come i mezzi di comunica-
scuola di Sevilla la nueva, una loca-
stato effettivamente così: la felicità
zione siano in grado a volte di mani-
lità vicina alla capitale spagnola. Da
era palpabile, aumentata anche dal
polare le opinioni delle persone che
tempo si aspettava un’occasione si-
fatto che trovare una scuola, con cui
si lasciano facilmente suggestionare
mile, perché tutti non vedevamo l’o-
effettuare lo scambio, che si potesse
da falsi allarmi o timori infondati.
ra di andare in Spagna, dopo essere
adattare alle nostre esigenze non era
stati in Inghilterra e Germania.
stato certo facile. C’era molta curio-
Sara Renzi
12
Spagna?
No grazie,
c’è l’ebola
sità di sapere tempi e modalità del
Davide Bonfante
Ebola:
cos’è?
L’Ebola, scoperto nel 1976, è un virus molto aggressivo con un tasso
di mortalità del 68%. Il periodo di
incubazione (in cui il virus è presente nell’organismo ma non si
manifesta) varia dai 2 ai 21 giorni e
il paziente diventa contagioso con
la comparsa dei primi sintomi che
possono essere: febbre, forte mal di
testa, dolore muscolare e addominale, diarrea, vomito ed emorragie.
Il virus è passato all’uomo da un
animale tropicale, forse il pipistrello della frutta, mentre tra uomo e
uomo il contagio avviene per contatto diretto con i fluidi corporei di
una persona infetta (saliva, muco,
sangue, lacrime, urina, sudore…).
Non ci sono cure per l’Ebola, ma
sono al vaglio vaccini e trattamenti
sperimentali.
L’epidemia è scoppiata nell’aprile
2014 e attualmente coinvolge Guinea, Liberia e Serra Leone. Un’altra
epidemia di Ebola si è sviluppata in
Congo, dove però non si registrano
più nuovi casi.
Per il momento si sa che più di
20.000 persone hanno contratto il
virus e circa 8.000 sono morte, ma
i dati non sono certi e comunque
vengono aggiornati costantemente
perché è possibile che non siano
stati registrati tutti i casi e i decessi.
Sembra comunque che in Liberia i
casi siano in diminuzione, mentre
in Guinea il numero di ammalati
sembra in via di stabilizzazione e in
Sierra Leone in aumento.
Il virus ha scarse possibilità di arrivare in Europa in quanto il tempo di
incubazione, relativamente ridotto,
ne limita la diffusione.
(Fonti: Focus, OMS, Verona Medica dicembre 2014)
Arianna Zuanazzi
13
Università:
che fare?
Anche quest’anno
Con il prezioso aiuto dei rappresendelle classi quinte abbiamo
gli studenti di quinta tanti
cercato di capire la situazione dei
si troveranno a
maturandi del nostro liceo ponendo
a ciascuno di loro quattro domande:
dover pianificare
il proprio futuro.
Rimasti all’oscuro
fino a fine gennaio
riguardo tutto ciò che
concerne l’esame di
Stato, non è rimasto
loro che concentrarsi
sulla strada da
intraprendere
una volta finite le
superiori. Tuttavia
la crisi economica
e il gran numero di
percorsi universitari
tra cui scegliere
rendono questa
decisione fonte di forti Emanuele Ciccarino
Valentina Ferraro
dubbi per i giovani.
Gaia Massagrande
Abbiamo raccolto 158 interviste e il
quanto riguarda coloro che sono in-
tifico (10%), mentre la media della
dato più confortante, e in parte inat-
teressati all’università, il 32% non ha
scuola è del 25%.
teso, è la bassa percentuale di stu-
ancora deciso che facoltà frequenta-
Abbiamo chiesto al professor Rama
denti senza idea alcuna: solo il 6%
re e l’indirizzo più “indeciso” risulta
e al professor Mirandola di commen-
infatti brancola nel buio. Dei restanti,
lo scientifico con il 45% di studenti
tare questi dati partendo da quelli, a
il 4% ha deciso che non vuole con-
che ancora non hanno scelto, segui-
nostro avviso, più significativi.
tinuare il proprio percorso di studi,
to da scienze umane (28%), classico
– Come mai gli alunni del classico e
e ha quindi risposto alla quarta do-
(21,4%), e linguistico (16%). Altro
del linguistico sono quelli più spinti
manda, dando varie alternative all’u-
dato interessante riguarda coloro che
a cambiare il loro percorso di studi?
niversità, tra le quali la possibilità di
vogliono “cambiare” il loro ambito di
Rama: il classico è, per definizione, il
1. Sai già cosa farai dopo il liceo?
trascorrere un anno all’estero come
studi una volta diplomatisi. In questo
liceo che offre la formazione più am-
2. Andrai all’università?
ragazza alla pari, l’arruolamento vo-
caso il liceo in testa alla classifica è il
pia e quindi la possibilità scegliere
3. Se sì, a quale facoltà?
lontario nell’esercito, oppure l’entra-
classico (64%), poi viene il linguistico
tra facoltà diverse. Per il linguistico
4. Se no, cosa farai?
ta diretta nel mondo del lavoro. Per
(58%), scienze umane (22%) e scien-
possono esserci diverse spiegazioni: i
ragazzi pensano alle lingue non come
ad un fine, ma come un mezzo per avvantaggiarsi in un altro campo.
Mirandola: Non c’è niente di anomalo in ciò. Parlando del classico, nel
quale ho più esperienza, è l’indirizzo
che offre la preparazione migliore
agli impegni di qualunque percorso di studio universitario. Inoltre le
facoltà umanistiche rappresentano
solo una piccola parte dell’offerta
universitaria.
– Il 25% degli studenti cambierà il
proprio ambito di studi? È una percentuale alta? Come mai?
Rama: Non è una percentuale alta. Il
liceo offre una formazione globale e
ha l’obiettivo di orientare gli studenti e di proporgli tutti gli ambiti della
cultura, fornendogli i mezzi per fare
una scelta più consapevole. Inoltre
la scelta di alcuni alunni sarà fortemente influenzata dai professori che
incontreranno nel loro cammino al
liceo.
Mirandola: bisogna tener conto del
fattore “età”, perché è proprio negli
anni del liceo che, crescendo, si capisce un po’ alla volta cosa ci interessa
davvero e cosa no.
14
15
Liceo Medi
Attività
pomeridiane
– Qualche anno fa è stato proposto
il biennio unificato, ciò sposterebbe la scelta della scuola superiore
di due anni. Sarebbe d’accordo?
Rama: Sì, sarebbe stata una buona
idea perché ciò avrebbe permesso
agli alunni di decidere la scuola superiore in un’età più matura.
Mirandola: No, nella misura in cui ciò
significasse
contemporaneamente
specializzare il triennio come si trattasse di un’anticipazione della scelta
Corso di inglese con madrelingua
universitaria.
Il nostro liceo propone corsi d’orien-
Il corso, iniziato a gennaio 2015, si propone di potenziare le facoltà di ascolto e comprensione della lingua inglese, in
tamento in uscita per aiutare i ragazzi
molte cose non le sanno. Lo scopo dei
tende la domanda ma la anticipa su-
preparazione all’esame di certificazione PET o FCE. In totale sono 79 i ragazzi coinvolti, che si riuniscono una volta a
a prendere questa decisione, fornen-
corsi di orientamento è di dare ai ra-
scitandola, mossa da una premura, a
settimana divisi in gruppi il lunedì, il mercoledì e il venerdì.
do il maggior numero di informazioni
gazzi gli strumenti per fare una scelta
mio vedere ingiustificata ed eccessi-
possibili organizzando incontri con
il più possibile consapevole, anche
va, di sanare il dubbio prima ancora
studenti universitari, organizzando
perché oggi ci sono molte più facol-
che esso si manifesti. Non c’è difetto
viaggi verso le università più vicine
tà tra le quali scegliere. Credo che il
di offerta nel nostro tempo ma ecces-
durante gli open day etc., ma è dav-
compito più importante e più difficile
so, un eccesso che trascina ora qui
di Verona. Hanno partecipato 15 ragazzi del Liceo Medi, accompagnati dal professor Massimo Cinquetti, insieme ad
vero giusto organizzare questi corsi?
rimanga quindi al ragazzo, che deve
ora lì ma che non aiuta certo a diven-
altri studenti provenienti dall’ Istituto alberghiero di Valeggio. La durata di ogni uscita è stata di 2 ore.
Rama: nella mia esperienza i ragazzi
capire da solo cosa vuole davvero.
tare individui capaci di autentici e sal-
mi hanno sempre espresso la necessi-
Mirandola: In questa nostra società
di desideri. Credo che se si vuole che
tà di avere più informazioni e mi sono
della comunicazione e del mercato
un giovane si costruisca un’autentica
reso conto che in effetti gli studenti
anche la scuola, purtroppo, non at-
capacità di orientarsi nella vita sia
Gruppo sportivo di arrampicata
Il gruppo ha già effettuato due uscite, il 22 dicembre 2014 e il 3 febbraio 2015 presso la palestra King Rock di Palazzina
Concerto di Natale
Come tutti gli anni si è svolto nell’aula magna del nostro istituto il concerto natalizio il giorno 22 dicembre alle ore 17.
necessario, a scuola ma prima anco-
Lo scopo era raccogliere fondi da donare alla “Borsa di studio Gloria pro-ABEO” (Associazione Bambino Emopatico
ra in famiglia, sapere quando è bene
Oncologico). Il concerto è stato organizzato dalla professoressa Donatella Ceccon. Sul palco si sono esibiti alcuni
smettere di accompagnarlo e lasciar
ragazzi del nostro liceo, altri esterni e altri che hanno finito il percorso di studi. La somma complessiva raggiunta si
che si arrangi da sé, perché sapersi
aggira sui 480 euro.
orientare nella vita significa anche
saper andarsi a cercare ciò di cui si
comprende aver bisogno. Quanto ai
percorsi universitari non mi pare oggi
Corso di fotografia
Il corso, articolato in 10 incontri, si svolge il venerdì di ogni due settimane per una durata di un’ora e mezza a incon-
siano significativamente più nume-
tro, e insegna agli studenti le basi della fotografia. Gli studenti partecipanti sono 16. Il corso è tenuto dal professor
rosi di un tempo: i dipartimenti, che
Ileo Riki Mirandola.
una volta si chiamavano facoltà, sono
in definitiva sempre gli stessi.
Per ulteriori informazioni gli studenti
Corso di teatro
sono caldamente invitati a consulta-
Corso pomeridiano svolto dalla collaboratrice esterna Cristina Mirandola, al quale partecipano 22 ragazzi. Alla con-
re il sito:
clusione del corso, alla fine dell’anno scolastico, è prevista una rappresentazione teatrale che coinvolgerà le classi
del nostro liceo durante la mattina e tutti coloro che volessero vederla, nella serata dello stesso giorno. Le date sono
http://www.almalaurea.it/
ancora da destinarsi.
Alessandro Veneri e Enrico Perini
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