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Il dibattito sulla pena di morte
NUMERO 12 - Febbraio 2015 periodico del liceo enrico medi di villafranca Il dibattito sulla pena di morte BECCARIA 250 ANNI DOPO 1 pag 4 Beccaria, 250 anni dopo Pena di morte nel mondo Tortura: assolutamente proibita, universalmente praticata NUMERO 12 - Febbraio 2015 pag 8 Intervista con Margherita Forestan E dopo il carcere? Punizione: da politica del terrore a economia dell’esempio pag 12 Spagna? No grazie, c’è Ebola... EDITORIALE Medi@avox si aggiorna e diventa multimediale Con la fine del quadrimestre, i voti te, in occasione del 250° anniversario tra gli studenti di classe quinta della scolastici si uniscono, si osservano, si del celebre saggio “Dei delitti e delle nostra scuola che si accingono a sce- scrutano a vicenda, si sommano tra pene” di Cesare Beccaria. gliere le facoltà universitarie. di loro e infine, dopo aver riempito Non si tratta solo di tematiche stori- Affronteremo il caso del virus Ebola le calcolatrici di centinaia di studen- che sepolte dal tempo e dalla polvere e dell’influenza dei mass-media sulle ti e le tabelle Excel degli insegnanti, dei vecchi libri ingialliti, ma di temi di opinioni delle persone e concludere- emettono il loro verdetto: sufficiente strettissima attualità, considerando mo con una breve rassegna di alcune o insufficiente. La media aritmetica, che il Front National, in seguito agli attività pomeridiane proposte dal no- L’Ebola e i media Ebola: cos’è? “un antico metodo di tortura cinese” attentati di Parigi, ha proposto un re- stro liceo. Con lo spirito e l’energia di applicato ancora adesso sulle men- ferendum per il reintegro della pena di sempre, la redazione Medi@vox vi au- L’opinione (video) ti dei poveri studenti di via Magenta, morte in Francia. gura quindi buona lettura! spinge i ragazzi a sfruttare tutte le pro- In questo numero, inoltre, presente- pag 14 Università, che fare? prie energie per tramutare in verde i remo i risultati di un’indagine svolta pag 17 Liceo Medi, attività pomeridiane Con questo impegno e questa dedizio- Niccolò Spolettini voti insufficienti riportati nel registro elettronico. ne si cambia verso, si volta pagina… Nuovo quadrimestre vita nuova! Naturalmente questo “flusso cosmico di energia” non poteva passare inosservato alla redazione di Medi@vox, che Periodico del Liceo Enrico Medi di Villafranca Coordinatori Simonetta Fortuna, Ileo Riki Mirandola ha voluto rivoluzionarsi, a modo suo: da giornale cartaceo a digitale prima, e da digitale a multimediale poi. Con le nuove tecnologie sarà ora possibile consultare il giornale ed eventuali ma- Con il contributo di: Redazione Davide Bonfante, Emanuele Ciccarino, Valentina Ferraro, Gaia Massagrande, Enrico Perini, Niccolò Spolettini, Eleonora Tratta, Sara Renzi, Aurora Romito, Alba Vessew, Alessandro Veneri, Arianna Zuanazzi Il giornale è il risultato del Corso pratico di giornalismo svolto dallo Studio Editoriale Giorgio Montolli di Verona (Tel. 320.4209663) Numero 12 - febbraio 2015 teriali multimediali, quali ad esempio fotografie e videointerviste. Sarà quindi possibile approfondire gli argomenti entrando nello specifico, allo scopo di allargare e completare il più possibile l’informazione e la cultura. Verranno trattate tematiche di importanza rilevante, come la pena di mor- www.liceomedi.com 2 3 Per comprendere l’importanza storica, letteraria e giuridica del saggio di Beccaria, analizziamolo brevemente in modo approfondito. 4 Beccaria 250 anni dopo Cesare Beccaria stabilì che la legge doveva avere un ruolo preventivo sui reati, non doveva cioè limitarsi a punirli ma piuttosto prevenirli. Sono trascorsi ormai 250 anni da sce a chiunque di godere dei frutti del quando Cesare Beccaria, illumini- proprio reato e a questo proposito l’il- sta milanese, scrisse nel 1764 il cele- luminista milanese ipotizzò come so- bre saggio intitolato Dei Delitti e del- luzione migliore la detenzione per i le pene, destinato a diventare il testo colpevoli o, in alcuni casi, i lavori for- più noto dell’Illuminismo italiano ed zati per ripagare la società dal danno un modello valido e autorevole per la arrecato dal malfattore. giurisprudenza nei secoli successivi. Un tema molto caro a Cesare Becca- Fu un testo innovativo, con afferma- ria fu inoltre la distinzione tra proces- zioni e teorie originali, che cambiò so offensivo e processo informativo. la concezione del diritto precedente, Il primo prevede che il reo sia dichia- un testo carico di quel cambiamen- rato colpevole a priori e debba cerca- to che sconvolse l’Europa di “ancien re di discolparsi, il secondo invece so- régime”, antico regime, e che attaccò stiene che l’imputato debba essere i suoi obsoleti retaggi feudali e i privi- dimostrato colpevole attraverso una legi nobiliari con idee di libertà, ugua- ricerca attenta e meticolosa delle pro- glianza e fiducia nelle potenzialità ve. Beccaria preferì quest’ultima vi- della ragione. sione e, per contrastare ed eliminare Per comprendere l’importanza stori- la prassi dei processi sommari tipici ca, letteraria e giuridica del saggio di del Sei e Settecento (ma anche dei se- Beccaria, analizziamolo brevemente coli precedenti), affermò che l’impu- in modo approfondito. Innanzitutto, tato fosse da considerarsi innocente egli stabilì che la legge doveva avere fino a prova contraria, fino alla con- un ruolo preventivo sui reati, non do- danna definitiva. veva cioè limitarsi a punirli ma piutto- Per comprendere invece la critica più sto prevenirli; egli affermava che non forte del testo, ovvero quella contro fosse tanto l’intensità della pena a la pena di morte, dobbiamo fare un fungere da deterrente, bensì l’esten- piccolo passo indietro e analizzare la sione della pena, ovvero la sua du- posizione di Jean-Jacques Rousseau rata nel tempo, poiché “la sensibilità (1712-1778). Per il celebre illuminista umana è più scossa da piccole e ripe- il problema vero non è tanto la liber- tute impressioni che da un unico for- tà ma l’uguaglianza. Bisogna tutelare te movimento passeggero”. Una pena l’uguaglianza dei cittadini e il modo piccola ma duratura, infatti, impedi- migliore per farlo consiste nel Con- 5 PENA DI MORTE NEL MONDO Francia Front National Attualmente la pena di morte è in vigore nei Paesi del Medio Oriente (Arabia Saudita, Iraq, Iran, ecc.), in numerosi Paesi dell’Africa, dell’Asia (Cina e l’India) e anche in qualche Paese occidentale: è il caso degli Stati Uniti. In Francia, sebbene attualmente la pena capitale sia abolita, stanno ricevendo un ampio consenso i partiti della destra estrema, come il Front National di Marine Le Pen, che ha espresso la volontà di lanciare un referendum per il reintegro della pena di mor- tratto sociale, ovvero in un accordo infatti è sempre esistita nel corso del- re solamente su ciò che gli appartiene, fra gli individui che dia vita ad uno la storia, ma non per questo si com- ed essendo la vita un bene che non gli Stato in cui la sovranità sia espressio- mettevano meno omicidi. Anzi, i dati appartiene, esso non può né donar- ne della volontà generale, e il diritto attuali dimostrano che negli Stati che la né toglierla ad un altro individuo, sia quindi la somma dei diritti di tutti applicano la pena di morte il tasso di perché non ha giurisdizione su questo i cittadini. omicidi è superiore rispetto a quelli ambito, non ha il potere sulla vita. Lo Tornando a Beccaria, egli dichiara che non la applicano. Stato potrà mettere un criminale agli che la pena di morte è spregevole e Un altro argomento utilizzato dall’il- arresti domiciliari, potrà graziarlo o ingiusta perché lo Stato, per punire luminista italiano contro la pena di metterlo in carcere per 20 anni, potrà un delitto, ne compie un altro a sua morte è il concetto di diritto inaliena- infliggergli uno o più ergastoli e potrà volta, mentre lo Stato, che come ab- bile alla vita: la vita umana a chi ap- limitare la sua libertà personale, ma la biamo visto altro non è che la somma partiene? Allo Stato o all’individuo? vita è qualcosa di più, è un bene sacro dei diritti dei cittadini, non può ave- Egli sostiene che la vita umana ap- e inalienabile di tutti i cittadini, e lo re tale potere: infatti nessuna perso- partiene all’uomo. Di conseguenza, lo Stato non potrà mai calpestarlo. na darebbe il permesso a un’altra di Stato non possiede la vita degli uomi- ucciderla, e non esiste la libertà di uc- ni, può possedere terreno, soldi, im- cidersi l’un l’altro, poiché questo co- mobili e ricchezze, ma non la vita de- stituirebbe una dissoluzione del con- gli uomini, questa è unica e propria tratto sociale. solamente dell’individuo. Dato che Rappresentazione allegorica Beccaria afferma inoltre che la pena lo Stato (come qualunque altra per- della giustizia che distoglie con orrore di morte non ha valore deterrente ed sona), può esercitare il proprio pote- il viso di fronte al boia Niccolò Spolettini te in seguito agli attentati del 7 gennaio al settimanale satirico francese Charlie Hebdo. (N.S) Tortura: assolutamente proibita, universalmente praticata Ancora oggi, sebbene la tortura sia stata proibita fin dal 1700 e considerata un crimine contro l’umanità, di fatto viene ancora largamente impiegata in diversi Paesi nel mondo. Cesare Beccaria, nel saggio “Dei delitti e delle pene”, affermava essere la tortura “il mezzo sicuro di assolvere i robusti scellerati e di condannare i deboli innocenti”. Infatti c’è il rischio che una persona innocente sotto tortura giunga a confessare un reato mai commesso per far cessare le atroci sofferenze. Tra il 2009 e il 2014, Amnesty International ha registrato l’uso di torture e altri maltrattamenti in 141 Paesi ma, dato il contesto di segretezza nel quale vengono praticati, è probabile che il numero effettivo sia più alto. Solo nel 2014, ben 79 Paesi hanno praticato la tortura. Tra questi possiamo annoverare: i Paesi dell’Africa Subsahariana, del Medio OrienFonte: Amnesty International 2010 6 te, dell’Africa del Nord, dell’Asia centrale, dell’Asia Pacifico, i Paesi dell’ex Unione Sovietica in Europa e delle Americhe. (E.T. N.S.) 7 Intervista con Margherita Forestan – Come si presenta attualmente la rica, muratura, cucina, panificazio- situazione nel carcere? ne. Importante è la scuola pubblica «Le ultime disposizioni di legge, ema- e privata che opera con corsi di licen- nate a seguito delle condanne che la za di scuola media e scuola superiore. Corte Europea dei Diritti dell’Uo- Quanto al lavoro ci sono giardinieri, mo di Strasburgo ha inflitto all’Ita- saldatori e panificatori che lavorano ri nonché molti volontari che rispon- lia per le condizioni inumane delle per cooperative che operano all’inter- dono con l’ascolto, ma non solo, alle nostre carceri, ha ridotto il numero no del carcere. La direzione del car- tante necessità di chi è recluso. Non delle persone detenute e questo fat- cere ha poi propri detenuti lavoratori è esclusa la cultura dalla vita del de- to positivo si è risentito anche pres- che operano in cucina, lavori di puli- tenuto, attualmente sono attivi due so il carcere di Verona, con una zia e piccola manutenzione. Va sot- corsi di teatro, un corso di storia diminuzione di circa 200 unità. At- tolineato che al lavoro di ricostruzio- dell’arte, si susseguono conferenze tualmente le persone detenute nel ne della vita di una persona detenuta e qualche concerto. Sicuramente il carcere della nostra città sono cir- collaborano psicologi ed educato- cambiamento e la revisione del pro- Margherita Forestan ca 670 e possiamo dire che il problema del sovraffollamento è superato». – Sono attivi in esso programmi o corsi di reintegrazione/riabilitazione del detenuto in ambito lavorativo e sociale? Se sì, quali? Se no, quali impedimenti inibiscono la Al fine di chiarire alcuni fra i dubbi più comuni sul tema del carcere abbiamo intervistato Margherita Forestan, Garante dei diritti delle persone private della libertà personale, la quale si occupa della situazione dei detenuti nel carcere di Montorio 8 loro attuazione? «La pena ha senso solo se volta a modificare il comportamento della persona che ha commesso un reato; dunque le attività educative, lavorative sono alla base della vita in carcere. Verona, grazie anche a importanti donazioni, offre oggi corsi di formazione quali saldatura, manutenzione gene- 9 attraverso la cultura e la conoscenza». E dopo il carcere? – Siamo a conoscenza del fatto che Il 19 dicembre scorso il Ministero della Giustizia ha tagliato i fondi per i lei è garante dei diritti dei carcera- programmi di reinserimento in favore dei detenuti di 10 carceri. Tali pro- ti, i diritti vengono rispettati? Se grammi sono realizzati da cooperative sociali che insegnano ai detenuti no, che modalità il carcerato adotta una professione che potranno svolgere una volta liberi, aiutando così il per difenderli e far valere la propria loro reinserimento nella società e riducendo il rischio di recidiva, cioè che opinione personale? tornino a delinquere. In quei 10 carceri si è stimato che il tasso di recidiva «I diritti quali la salute, l’istruzione, sia sceso, grazie a questi programmi, dalla media nazionale del 70% al la professione del proprio credo, la 12%. Ma ora potrà di nuovo allinearsi alla media nazionale e i detenuti difesa, sono sicuramente rispettati. non dovranno cambiare amici una volta usciti: il loro reinserimento nel In un sistema in cui vige il diritto mo- tadino. Non si tratterà quindi di Più difficile è il diritto al lavoro, ma giro sarà più facile! (E.T) narchico, la punizione viene conside- straziare il corpo attraverso un in- questo è un diritto oggi non esigibi- rata come una “vendetta personale” sieme di sensazioni insopportabi- le per molti cittadini. L’affettività e i del sovrano sul suddito, in quanto il li prima della morte (ruota, rogo, rapporti famigliari sono resi diffici- delitto, oltre alla vittima immediata, squartamento) per sanare la mo- prio comportamento passano anche PUNIZIONE: DA POLITICA DEL TERRORE A ECONOMIA DELL’ESEMPIO li dai regolamenti. In generale si può – Le notizie d’attualità locale, na- lizzo di internet per motivi di sicurezza. va ad attaccare il sovrano personal- narchia e l’orgoglio del sovrano affermare che di diritti si parla, si cer- zionale ed internazionale sono ac- Ciascuno può telefonare alla famiglia mente e fisicamente, perché la legge minati, ma di attribuire una pena ca di renderli esigibili quanto più pos- cessibili per il detenuto? una volta alla settimana per non ol- è volontà e forza del sovrano stesso. che abbia presa sull’anima del sibile soprattutto lavorando sulla re- «Si, le persone detenute dispongono tre 10 minuti e può ricevere una visita Cito come esempio la Francia, dove condannato, per far sì che questi sponsabilità e sul rispetto dell’altro di apparecchio TV in cella e di quoti- alla settimana della durata di un’ora». fino alla metà del XVIII secolo la pu- non abbia la voglia di ricominciare che di ogni diritto sono alla base non diani locali nelle aree comuni. Ciascu- nizione rientra nell’ordine del suppli- a delinquere e la possibilità di ave- senza mettere sul piatto della bilan- no può disporre di radio ed esiste una zio, con durata e intensità proporzio- re degli imitatori. cia anche i doveri di ciascuno di noi.» fornita biblioteca. Non è previsto l’uti- nali al danno recato alla figura del re, Occorre quindi creare un corpus in il quale termina con l’esecuzione pub- cui tutti gli illegalismi siano clas- blica con cui la sovranità per un istan- sificati e comparati, e a ciascuno te ferita viene ripristinata in tutto il dei quali sia legata una pena i cui suo splendore. svantaggi siano maggiori dei van- A partire dal XVIII secolo si vanno dif- taggi che ci si attende dalla vio- fondendo invece le teorie dei “giuri- lazione della legge, di modo che sti riformatori”, sviluppate a partire quindi l’efficacia della pena sia dal postulato comune secondo cui le data dallo svantaggio che ci si at- leggi, riprendendo la definizione che tende da essa e dalla necessità di ne dà Cesare Beccaria, sono la condi- essere puniti. Eleonora Tratta «Occorre creare un corpus in cui tutti gli illegalismi siano classificati e comparati, e a ciascuno dei quali sia legata una pena i cui svantaggi siano maggiori dei vantaggi che ci si attende dalla violazione della legge». zione per cui gli individui si uniscono in società. Questi sacrificano una por- Valentina Semeghini zione della loro libertà e la somma di Studentessa Studi Internazionali tutte queste porzioni va a costituire la Università di Trento sovranità, che garantisce, attraverso il sistema giudiziario, la tutela della libertà restante di ciascuno. Il criminale si troverà quindi “fuori” dal patto sociale, e la punizione avrà la funzione di riqualificarlo come cit- 10 11 L’ebola e i media Ultimamente si è a lungo discusso dell’Ebola, sia in televisione che sui giornali e, sebbene questa malattia avesse già ucciso milioni di persone in Africa, se ne è iniziato a parlare solamente quando il problema ci ha toccato più da vicino. Infatti possiamo notare quanto la comunicazione regoli e controlli le notizie che arrivano fino a noi. I mass media, oltre a filtrare le informazioni quotidianamente, Ma alla fine decidono i media... viaggio. Quasi subito però questo cli- L’opinione / di Sofia Cracco ma euforico è un po’ cambiato. Era infatti il periodo nel quale si manifestarono i primi casi di ebola in Europa e tra i contagiati vi era un medico spagnolo ricoverato in un ospedale madrileno. Ha cominciato a diffondersi perciò un certo timore tra di noi, che ad alcuni ha fatto seriamente pensare di rinunciare allo scambio. La paura era di poter contrarre il virus abbastanza facilmente perché qualcuno pensava, erroneamente, che il contagio si tramettesse per via aerea o addirittura tramite il contatto con oggetti toccati magari in precedenza da potenziali contagiati. Presto tale preoccupazione è venuta hanno il potere di condizionare meno. Il medico stava infatti guaren- le opinioni comuni; sentiamo il do e i media parlavano sempre meno parere di Sofia Cracco, una stu- frequentemente della malattia, tan- dentessa del nostro liceo, che to che dopo poche settimane tutto ha espresso in una breve video era tornato normale e nessuno in IV E intervista il suo pensiero in me- metteva più in dubbio la sua presen- rito: «Secondo me i media sono za in terra iberica; alcuni contestava- molto responsabili del cambia- no perfino l’evidenza di aver espres- mento di opinione, infatti mol- so, anche se solo per pochi giorni, ti messaggi pubblicitari vengo- parere contrario alla partecipazione. no trasmessi, attraverso la tv, Altri ridimensionavano la questione, in molti programmi, ma anche affermando che in fondo non aveva- nella pubblicità stessa. Attra- no mai negato di voler partire o che verso suoni e colori che ven- la loro preoccupazione era stata mi- gono calibrati, si dà più impor- nore di quanto sembrasse. tanza ad una cosa rispetto ad È invece innegabile che nei momenti un’altra. Per questo si può in- più “caldi” si fosse arrivati a un acce- fluenzare la nostra capacità di All’inizio del corrente anno scolasti- L’iniziativa avrebbe dovuto quindi so dibattito tra i favorevoli e i contrari scelta». co è stato proposto alla mia classe, la essere accolta con grande gioia e alla partenza. Tutto ciò induce a ri- IV E, uno scambio culturale con una soddisfazione. Nei primi momenti è flettere su come i mezzi di comunica- scuola di Sevilla la nueva, una loca- stato effettivamente così: la felicità zione siano in grado a volte di mani- lità vicina alla capitale spagnola. Da era palpabile, aumentata anche dal polare le opinioni delle persone che tempo si aspettava un’occasione si- fatto che trovare una scuola, con cui si lasciano facilmente suggestionare mile, perché tutti non vedevamo l’o- effettuare lo scambio, che si potesse da falsi allarmi o timori infondati. ra di andare in Spagna, dopo essere adattare alle nostre esigenze non era stati in Inghilterra e Germania. stato certo facile. C’era molta curio- Sara Renzi 12 Spagna? No grazie, c’è l’ebola sità di sapere tempi e modalità del Davide Bonfante Ebola: cos’è? L’Ebola, scoperto nel 1976, è un virus molto aggressivo con un tasso di mortalità del 68%. Il periodo di incubazione (in cui il virus è presente nell’organismo ma non si manifesta) varia dai 2 ai 21 giorni e il paziente diventa contagioso con la comparsa dei primi sintomi che possono essere: febbre, forte mal di testa, dolore muscolare e addominale, diarrea, vomito ed emorragie. Il virus è passato all’uomo da un animale tropicale, forse il pipistrello della frutta, mentre tra uomo e uomo il contagio avviene per contatto diretto con i fluidi corporei di una persona infetta (saliva, muco, sangue, lacrime, urina, sudore…). Non ci sono cure per l’Ebola, ma sono al vaglio vaccini e trattamenti sperimentali. L’epidemia è scoppiata nell’aprile 2014 e attualmente coinvolge Guinea, Liberia e Serra Leone. Un’altra epidemia di Ebola si è sviluppata in Congo, dove però non si registrano più nuovi casi. Per il momento si sa che più di 20.000 persone hanno contratto il virus e circa 8.000 sono morte, ma i dati non sono certi e comunque vengono aggiornati costantemente perché è possibile che non siano stati registrati tutti i casi e i decessi. Sembra comunque che in Liberia i casi siano in diminuzione, mentre in Guinea il numero di ammalati sembra in via di stabilizzazione e in Sierra Leone in aumento. Il virus ha scarse possibilità di arrivare in Europa in quanto il tempo di incubazione, relativamente ridotto, ne limita la diffusione. (Fonti: Focus, OMS, Verona Medica dicembre 2014) Arianna Zuanazzi 13 Università: che fare? Anche quest’anno Con il prezioso aiuto dei rappresendelle classi quinte abbiamo gli studenti di quinta tanti cercato di capire la situazione dei si troveranno a maturandi del nostro liceo ponendo a ciascuno di loro quattro domande: dover pianificare il proprio futuro. Rimasti all’oscuro fino a fine gennaio riguardo tutto ciò che concerne l’esame di Stato, non è rimasto loro che concentrarsi sulla strada da intraprendere una volta finite le superiori. Tuttavia la crisi economica e il gran numero di percorsi universitari tra cui scegliere rendono questa decisione fonte di forti Emanuele Ciccarino Valentina Ferraro dubbi per i giovani. Gaia Massagrande Abbiamo raccolto 158 interviste e il quanto riguarda coloro che sono in- tifico (10%), mentre la media della dato più confortante, e in parte inat- teressati all’università, il 32% non ha scuola è del 25%. teso, è la bassa percentuale di stu- ancora deciso che facoltà frequenta- Abbiamo chiesto al professor Rama denti senza idea alcuna: solo il 6% re e l’indirizzo più “indeciso” risulta e al professor Mirandola di commen- infatti brancola nel buio. Dei restanti, lo scientifico con il 45% di studenti tare questi dati partendo da quelli, a il 4% ha deciso che non vuole con- che ancora non hanno scelto, segui- nostro avviso, più significativi. tinuare il proprio percorso di studi, to da scienze umane (28%), classico – Come mai gli alunni del classico e e ha quindi risposto alla quarta do- (21,4%), e linguistico (16%). Altro del linguistico sono quelli più spinti manda, dando varie alternative all’u- dato interessante riguarda coloro che a cambiare il loro percorso di studi? niversità, tra le quali la possibilità di vogliono “cambiare” il loro ambito di Rama: il classico è, per definizione, il 1. Sai già cosa farai dopo il liceo? trascorrere un anno all’estero come studi una volta diplomatisi. In questo liceo che offre la formazione più am- 2. Andrai all’università? ragazza alla pari, l’arruolamento vo- caso il liceo in testa alla classifica è il pia e quindi la possibilità scegliere 3. Se sì, a quale facoltà? lontario nell’esercito, oppure l’entra- classico (64%), poi viene il linguistico tra facoltà diverse. Per il linguistico 4. Se no, cosa farai? ta diretta nel mondo del lavoro. Per (58%), scienze umane (22%) e scien- possono esserci diverse spiegazioni: i ragazzi pensano alle lingue non come ad un fine, ma come un mezzo per avvantaggiarsi in un altro campo. Mirandola: Non c’è niente di anomalo in ciò. Parlando del classico, nel quale ho più esperienza, è l’indirizzo che offre la preparazione migliore agli impegni di qualunque percorso di studio universitario. Inoltre le facoltà umanistiche rappresentano solo una piccola parte dell’offerta universitaria. – Il 25% degli studenti cambierà il proprio ambito di studi? È una percentuale alta? Come mai? Rama: Non è una percentuale alta. Il liceo offre una formazione globale e ha l’obiettivo di orientare gli studenti e di proporgli tutti gli ambiti della cultura, fornendogli i mezzi per fare una scelta più consapevole. Inoltre la scelta di alcuni alunni sarà fortemente influenzata dai professori che incontreranno nel loro cammino al liceo. Mirandola: bisogna tener conto del fattore “età”, perché è proprio negli anni del liceo che, crescendo, si capisce un po’ alla volta cosa ci interessa davvero e cosa no. 14 15 Liceo Medi Attività pomeridiane – Qualche anno fa è stato proposto il biennio unificato, ciò sposterebbe la scelta della scuola superiore di due anni. Sarebbe d’accordo? Rama: Sì, sarebbe stata una buona idea perché ciò avrebbe permesso agli alunni di decidere la scuola superiore in un’età più matura. Mirandola: No, nella misura in cui ciò significasse contemporaneamente specializzare il triennio come si trattasse di un’anticipazione della scelta Corso di inglese con madrelingua universitaria. Il nostro liceo propone corsi d’orien- Il corso, iniziato a gennaio 2015, si propone di potenziare le facoltà di ascolto e comprensione della lingua inglese, in tamento in uscita per aiutare i ragazzi molte cose non le sanno. Lo scopo dei tende la domanda ma la anticipa su- preparazione all’esame di certificazione PET o FCE. In totale sono 79 i ragazzi coinvolti, che si riuniscono una volta a a prendere questa decisione, fornen- corsi di orientamento è di dare ai ra- scitandola, mossa da una premura, a settimana divisi in gruppi il lunedì, il mercoledì e il venerdì. do il maggior numero di informazioni gazzi gli strumenti per fare una scelta mio vedere ingiustificata ed eccessi- possibili organizzando incontri con il più possibile consapevole, anche va, di sanare il dubbio prima ancora studenti universitari, organizzando perché oggi ci sono molte più facol- che esso si manifesti. Non c’è difetto viaggi verso le università più vicine tà tra le quali scegliere. Credo che il di offerta nel nostro tempo ma ecces- durante gli open day etc., ma è dav- compito più importante e più difficile so, un eccesso che trascina ora qui di Verona. Hanno partecipato 15 ragazzi del Liceo Medi, accompagnati dal professor Massimo Cinquetti, insieme ad vero giusto organizzare questi corsi? rimanga quindi al ragazzo, che deve ora lì ma che non aiuta certo a diven- altri studenti provenienti dall’ Istituto alberghiero di Valeggio. La durata di ogni uscita è stata di 2 ore. Rama: nella mia esperienza i ragazzi capire da solo cosa vuole davvero. tare individui capaci di autentici e sal- mi hanno sempre espresso la necessi- Mirandola: In questa nostra società di desideri. Credo che se si vuole che tà di avere più informazioni e mi sono della comunicazione e del mercato un giovane si costruisca un’autentica reso conto che in effetti gli studenti anche la scuola, purtroppo, non at- capacità di orientarsi nella vita sia Gruppo sportivo di arrampicata Il gruppo ha già effettuato due uscite, il 22 dicembre 2014 e il 3 febbraio 2015 presso la palestra King Rock di Palazzina Concerto di Natale Come tutti gli anni si è svolto nell’aula magna del nostro istituto il concerto natalizio il giorno 22 dicembre alle ore 17. necessario, a scuola ma prima anco- Lo scopo era raccogliere fondi da donare alla “Borsa di studio Gloria pro-ABEO” (Associazione Bambino Emopatico ra in famiglia, sapere quando è bene Oncologico). Il concerto è stato organizzato dalla professoressa Donatella Ceccon. Sul palco si sono esibiti alcuni smettere di accompagnarlo e lasciar ragazzi del nostro liceo, altri esterni e altri che hanno finito il percorso di studi. La somma complessiva raggiunta si che si arrangi da sé, perché sapersi aggira sui 480 euro. orientare nella vita significa anche saper andarsi a cercare ciò di cui si comprende aver bisogno. Quanto ai percorsi universitari non mi pare oggi Corso di fotografia Il corso, articolato in 10 incontri, si svolge il venerdì di ogni due settimane per una durata di un’ora e mezza a incon- siano significativamente più nume- tro, e insegna agli studenti le basi della fotografia. Gli studenti partecipanti sono 16. Il corso è tenuto dal professor rosi di un tempo: i dipartimenti, che Ileo Riki Mirandola. una volta si chiamavano facoltà, sono in definitiva sempre gli stessi. Per ulteriori informazioni gli studenti Corso di teatro sono caldamente invitati a consulta- Corso pomeridiano svolto dalla collaboratrice esterna Cristina Mirandola, al quale partecipano 22 ragazzi. Alla con- re il sito: clusione del corso, alla fine dell’anno scolastico, è prevista una rappresentazione teatrale che coinvolgerà le classi del nostro liceo durante la mattina e tutti coloro che volessero vederla, nella serata dello stesso giorno. Le date sono http://www.almalaurea.it/ ancora da destinarsi. Alessandro Veneri e Enrico Perini 16 17 w w w. l i ce o m e d i v r. g o v. i t 18