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Barriera di protezione contro la caduta massi TXI
100 k J Barriera di protezione contro la caduta massi TXI-010: perché anche piccole cause possono generare effetti devastanti. La barriera di protezione contro la caduta massi TXI-010 - protegge da energie d’impatto fino a 100 kJ - è testato secondo le direttive con velocità di caduta di 25 m/s (320 kg da 32 m) - con un evento di 100 kJ la de- formazione è minima - si installa in tempi brevi La barriera di protezione TXI-010 arresta senza difficoltà un carico che sfonderebbe qualsiasi automobile. Basta un masso di 20 kg per causare ingenti danni. 100 kJ: l’energia per la quale è collaudata la nostra barriera TXI-010 corrisponde a un peso di 320 kg con una velocità d’impatto di 90 km/h. L’effetto di un masso di soli 20 kg in caduta libera da un’altezza di 32 m è illustrato chiaramente nell’immagine raffigurante un’utilitaria devastata in prima pagina: benché l’energia d’impatto fosse stata di soli 6 kJ circa, le conseguenze per gli occupanti e la vettura sono state fatali. Una protezione inadeguata contro la caduta massi suggerisce una falsa sicurezza! Solo le opere di protezione che in caso d’evento reagiscono con una deformazione elastoplastica riescono a assorbire con successo l’urto. Le tradizionali soluzioni rigide sono sovrasollecitate già in caso di eventi di ridotta entità. Di norma non sono testate, le capacità d’assorbimento delle energie d’impatto sono ignote e i rischi per il traffico stradale e ferroviario risultano pertanto incalcolabili. In altre parole: il necessario effetto protettivo può essere raggiunto soltanto con l’impiego di opere di protezione accuratamente testate con prova d’efficacia in caso di sollecitazione con massima energia d’impatto. Esaminate quindi le vostre esigenze di protezione assieme ai nostri tecnici specializzati. Vi offriamo una consulenza specifica per quanto concerne l’analisi dei rischi e la progettazione di misure di protezione efficaci, con l’impiego sistematico di programmi di simulazione della caduta massi. 2 1 Componenti perfettamente coordinati per un effetto complessivo ottimizzato… 2 Nello sviluppo della barriera di protezione contro la caduta massi TXI-010, i nostri ingegneri non hanno lasciato nulla al caso, né dal punto di vista funzionale né da quello meccanico. Inoltre, hanno tenuto conto anche della posa in opera: i singoli componenti in costruzione leggera possono essere montati in modo rapido e semplice a mano o con una gru. 3 1) La rete: TECCO® G80-4mm La rete ad alta resistenza tesa sull’opera di contenimento è uno sviluppo del nostro sistema di consolidamento di scarpate TECCO®. La rete TECCO® G80 è formata da un filo metallico di 4 mm di diametro, caratterizzato da un’elevata resistenza e una resistenza nominale di 1770 N/mm2. Il carico di rottura del singolo filo è di ca. 2.2 tonnellate, pari al peso di una grande autovettura di classe media. La rete TECCO® G80 ha una resistenza di carico di 190 kN/m’. La rete viene fornita in rotoli di 15 e 30 m di lunghezza e un’altezza in opera di 2 o 3 m. 4) Quattro asole frenanti laterali Grazie alla ridotta dimensione delle maglie TECCO®, A intervalli di circa 60 m del manufatto in opera, le funi non occorre una rete secondaria. portanti vengono tese lateralmente alle estremità 4 tramite asole frenanti con ancoraggi flessibili. In caso di 2) Pali di sostegno e piastra di eventi di notevoli proporzioni le asole tendono a serrarsi base agendo da dissipatori di energia residua dalla rete senza I montanti, già saldati solidamente alla piastra di base, provocare danni alla fune. L’attivazione delle asole sono ottenibili a scelta in un’altezza d’opera di 2 e 3 m. frenanti non riduce il carico di rottura della fune. Tanto in pietrame sciolto come in un basamento di calcestruzzo o in roccia, la piastra di base può essere 5) L’ancoraggio in fune installata facilmente e rapidamente con un massimo di spiroidale tre ancoraggi. Per evitare danni alla fune, la piastra di Ciò che si piega non si spezza: la testa dei nostri base e la testa del montante sono muniti di guide della ancoraggi è flessibile e quindi insensibile ai colpi. La fune arrotondate con grilli. fune spiroidale è formata da fili d’acciaio con una 5 resistenza di 1770 N/mm2. In breve: i nostri ancoraggi in 3) Fissaggio reti – funi portanti fune spiroidale sono superiori alle tradizionali barre con molle HELIX d’ancoraggio – non da ultimo, perché sono in grado di La rete TECCO® viene fissata alla fune portante inferiore trasferire forze in direzioni di trazione che possono e superiore con molle HELIX dello spessore di 14 mm. scostarsi sino a 30 gradi dall’asse di perforazione senza Presso le teste dei montanti e le piastre di base, le molle perdere in capacità di carico. doppie creano cosiddette “zone di flessibilità” – Flex Zones – che evitano una concentrazione di forze ai punti di fissaggio. 3 La barriera di protezione contro la caduta massi TXI-010 trattiene efficacemente 320 kg a v = 25 m/s! La barriera di protezione contro la caduta massi TXI-010 -l’impiego di corpi di lancio uniformi e prefabbricati in assorbe energie d’impatto fino a un massimo di 100 kJ, caduta libera consente di definire anticipatamente con pari all’energia di un blocco di cemento del peso di 320 precisione la velocità e l’energia d’impatto; kg con lato di 52 cm che colpisce il reticolo di protezione in caduta libera da 32 m a una velocità di 90 km/h. In -il punto d’impatto previsto viene raggiunto con elevata precisione. caso di un evento massimo di 100 kJ, il blocco viene trattenuto efficacemente come segue. In tal modo, è assicurata la riproducibilità in ogni momento dei test in condizioni perfettamente identiche. Il blocco colpisce la rete TECCO® che trasmette le forze L’Istituto federale di ricerca per la foresta, la neve e il tramite le molle HELIX alle funi portanti. A loro volta, le paesaggio (WSL/FNP) in Svizzera e il Engineering Geo- funi trasmettono eventuali forze residue attraverso i logy Committee of the Transportation Research Board / montanti alle asole frenanti e agli ancoraggi. L’energia Dr. Jerry Higgins, Colorado School of Mines negli USA è dissipata prioritariamente dalla rete TECCO . Le asole hanno vigilato sull’esecuzione dei test della barriera di frenanti vengono attivate solo in caso di eventi con protezione TXI-010. I risultati sono stati messi a verbale energia d’impatto superiore. Inoltre, la zona flessibile e pubblicati in un rapporto. I committenti e i progettisti impedisce una concentrazione di forze alla testa e alla dispongono così di una prova delle prestazioni base dei montanti. riguardante l’energia massima d’impatto, le forze ® d’ancoraggio, la deformazione e l’altezza residua, e La barriera di protezione si deforma al massimo di 2.15 possono applicare le risultanze della misurazione in m con un evento del 100%, e può quindi essere collocato sede di progettazione. in prossimità dell’opera da proteggere. Nell’area d’impatto, l’altezza utile rimanente del reticolo di Noi testiamo sempre l’evento protezione è dell’85%, il che, per 3 metri di altezza peggiore. d’opera, corrisponde a 2.5 m. Resta pertanto preservata Negli eventi naturali di caduta massi, la velocità dei corpi in larga misura la protezione fino allo sgombero. che colpiscono la rete si situa generalmente tra 10 e 25 m/s. Di conseguenza, collaudiamo gli impianti secondo le Anche nelle barriere di protezi- direttive a 25 m/s, corrispondente a 90 km/h. one per basse energie d’impatto, l’efficacia protettiva può essere Desiderate conoscere in dettaglio la procedura di collaudo? dimostrata solo tramite test. Richiedeteci la documentazione specifica. Noi forniamo la prova delle prestazioni laddove collaudiamo anche le opere di protezione contro la caduta massi per 3000 kJ: nel campo di prova a caduta verticale. Il collaudo avviene in accordo alle direttive dell’Ufficio Federale dell’Ambiente (UFAM) per l’omologazione delle reti paramassi: - nelle traiettorie verticali è escluso un contatto del corpo di lancio con il suolo durante la fase di frenata, che nei lanci obliqui potrebbe falsare il risultato; 4 Ciò che rende la nostra barriera paramassi TXI-010 così economica: il concetto di protezione dalla corrosione. Di principio, forniamo tutti i componenti d’acciaio (mon- GEOBRUGG ULTRACOATING® supera del triplo perfino tanti, piastre di base, asole frenanti) zincati a caldo, SUPERCOATING®: mentre le funi e le reti ROCCO con il rivestimento GEO- Le seguenti immagini in sezione trasversale rettificata mostrano un confronto di fili con GEOBRUGG SUPER- BRUGG SUPERCOATING o GEOBRUGG ULTRACOA- COATING® e zincatura a caldo riprese al microscopio elettronico dopo 14 anni di esposizione agli agenti TING , la 3a generazione della nostra galvanizzazione atmosferici. GEOBRUGG ULTRACOATING® supera questo paragone di ben tre volte. ® ® ® di zinco/alluminio. Quest’ultimo trattamento migliora sostanzialmente la resistenza alla corrosione dei fili: i test comparativi con fili a zincatura convenzionale dimo- 1 strano un prolungamento della durata della vita dei fili stessi di 10 volte tanto e della vita dei fili trattati con 1 2 2 GEOBRUGG SUPERCOATING di 3 volte tanto. ® 3 GEOBRUGG ULTRACOATING®: Come nel caso della galvanizzazione Supercoating, i fili passano dapprima attraverso un bagno di zinco e poi di zinco-alluminio. Ne risulta una lega eutettica con 5% Al, 94.5% Zn e 0.5% di un elemento speciale. In questo GEOBRUGG SUPERCOATING® Zincatura a caldo (1) superficie liscia (strato di ossido d’alluminio) (1) superficie eterogenea (zinco), in parte completa- (2) rivestimento omogeneo (zinco/alluminio) mente degradata e/o con formazione di ruggine (3) filo (Fe) (2) strato di zinco pesante (ferro/zinco) (3) filo (Fe) modo, la superficie liscia rimane inalterata anche dopo uno strato di ossido d’alluminio. Quest’ultimo assicura anche in ambienti corrosivi (pertinenze stradali e ferroviarie, regioni costiere e vulcaniche, zone industriali) una durata economicamente vantaggiosa delle opere di GEOBRUGG ULTRACOATING® nel test in nebbia salina Nel test in nebbia salina (NaCI) in accordo a EN ISO 9227/DIN 50021/ASTM B117 con ULTRACOATING® il tempo di comparsa del 5% di ruggine marrone scuro è di dieci volte maggiore rispetto allo zinco. Per ottenere la stessa protezione anticorrosione di 150 g/ m2 ULTRACOATING® con la zincatura a fuoco sarebbe necessaria un’applicazione di 1500 g/m2. 3500 GEOBRUGG SUPERCOATING® / ULTRACOATING® Zincatura a caldo Esposizione in ore fino alla comparsa del 5% di ruggine marrone scuro protezione. 1200 1500 3000 1000 2900 2500 2000 1500 3x meg lio una riduzione dello strato di zinco e la formazione di 10x m eglio un attacco corrosivo, in quanto la corrosione comporta 1000 950 500 0 290 Rivestimento occorrente (g/m2) il rivestimento intelligente. 3 800 600 400 450 200 0 Comportamento nel test in nebbia salina GEOBRUGG ULTRACOATING® GEOBRUGG SUPERCOATING® Zincatura a caldo 150 Spessore del rivestimento occorrente a stesse prestazioni per 2900 ore di test in nebbia salina fino alla comparsa del 5% di ruggine marrone scuro 5 Elementi decisivi per committenti e progettisti… - È stata altresì fornita la prova della efficienza di è una soluzione sicura ed economica anche a lungo impatti multipli termine. Lo dimostra il seguente riassunto delle - Con la sua zincatura opaca all’alluminio, la barriera Consulenza e progettazione principali evidenze. paramassi TXI-010 si mimetizza nel paesaggio. competente in funzione del - Dal punto di vista della protezione ambientale, la progetto. Prove della sicurezza, barriera riduce l’impatto visivo della presenza di corpi - Su richiesta, i nostri ingegneri esamineranno, d’intesa documentazione ed ecologia estranei sul pendìo, poiché con il filo d’acciaio ad alta con voi e in collaborazione con i progettisti locali, le - La sicurezza è comprovata dai rapporti di collaudo resistenza si ottiene una rete più leggera, che vostre esigenze di sicurezza con un sopralluogo sul dell’Istituto federale di ricerca per la foresta, la neve e consente inoltre un maggiore interasse tra i montanti. posto. - Per progettare soluzioni confacenti alla specifica il paesaggio (WSL/FNP) e di prove effettuate negli USA relativi al test verticale con 100 kJ conforme alle Manutenzione minima, massima situazione di rischio e alle condizioni topografiche, direttive vigenti. durata lavoriamo con un modello di calcolo (simulazione), - La deformazione massima di 2.15 m con un impatto - In seguito a eventi quotidiani non occorre alcuna che ha saputo dare prova di estrema affidabilità in di energia di 100 kJ è documentata (mediante manutenzione o sgombero. centinaia di casi. fotocamere ad alta velocità e dati di misurazione). - Test di laboratorio e prove di lunga durata in diverse - I test hanno dimostrato più volte che dopo un evento condizioni ambientali comprovano che anche in dell’energia massima rimane salvaguardata contesti corrosivi (regioni costiere o vulcaniche) e in un’altezza residua dell’85% nel campo d’impatto. regioni con servizio invernale particolarmente intenso (spargimento di sale) viene raggiunta una durata 6 molto elevata. La barriera di protezione contro la caduta massi TXI-010 Fattori che convincono l’impresa installatrice… Grazie alla costruzione complessiva razionale con La rete TECCO® viene srotolata elementi leggeri e pochi componenti singoli di facile montaggio, reticolale nostre barriere di protezione contro la caduta massi possono essere posate in opera con un onere minimo in termini di lavoro e di costi. A tale proposito sono determinanti i punti seguenti. Meno metri di perforazione Montaggio della rete TECCO® con grilli - La deformazione massima di 2.15 m nel campo ausiliari alle funi portanti e con grilli d’impatto, consente di elevare il reticolo di protezione alle funi verticali in prossimità dell’oggetto da proteggere. Per le opere di perforazione è pertanto di norma sufficiente una macchina di cantiere leggera. - Mediante il manuale del sistema, le perforazioni nel pietrame sciolto e in roccia possono già essere Montaggio finale della rete TECCO® eseguite prima della fornitura dei pali di sostegno e con molle HELIX. della rete. Su richiesta, forniamo in anticipo le necessarie dime per l’esecuzione degli ancoraggi nelle fondazioni in calcestruzzo. - Con un interasse tra i montanti di 10 m occorrono meno ancoraggi. - Poiché non sono necessari controventi di monte, non occorrono nemmeno i relativi ancoraggi. Montaggio semplicissimo in tempi brevi - Con le istruzioni di montaggio adeguatamente illu- strate nel manuale del sistema, la vostra squadra di montaggio installa l’opera in tempi brevi e a regola d’arte. - Le fasi d’installazione sono ridotte in virtù del fatto che i montanti e le piastre di base sono già fornite come unità. - La rete TECCO® è ottenibile in lunghezze di 15 m o 30 m, e può quindi essere montata semplicemente srotolando i rotoli nella stessa fase lavorativa per fino a tre campi per volta. - Le molle senza fine HELIX sostituiscono la cucitura con funi, più onerosa in termini di tempo. - Grazie alla ridotta grandezza delle maglie, non occorre applicare nessuna rete secondaria. - Per 60 m di opera occorrono solo due asole frenanti per le due funi portanti in laterale. 7 Sistema di barriere per esigenze di protezione fino a 5000 kJ «Pericolo di caduta massi! Geobrugg ha sviluppato Sul tema «responsabilità del Barriera di protezione TXI-010: barriere dinamiche per la protezione dell’uomo» e «Chi produttore»… L‘indicazione importante accetta compromessi nelle opere di protezione contro la Le cadute di massi, gli scoscendimenti, le colate di fango caduta massi, corre rischi incalcolabili» – sono due e le valanghe sono eventi naturali e quindi imprevedibili. TipoTXI-010 pubblicazioni Geobrugg che informano dettagliatamente Pertanto, non è possibile determinare e garantire con Classe di ernergia* sui nostri sistemi per eventi con energie d’impatto da mezzi scientifici una sicurezza assoluta per persone e Rete TECCO G80-4 250 a 5000 kJ. cose. Per garantire lo standard di protezione auspicato, Diam. filo 4 mm 1 (100 kJ) ® sono necessari regolari e adeguati interventi di Diam. Rete 80 mm Allo stesso tempo, documentano le ragioni della sorveglianza e manutenzione. Inoltre, gli eventi che Montante 2 m HEB 140 preminenza mondiale di Geobrugg in questo campo. eccedono la capacità d’assorbimento calcolata dagli Montante 3 m HEB 160 Anticipiamo in questa sede uno dei principali motivi: ingegneri, l’utilizzo di parti non originali e la corrosione Interasse tra montante 6 - 12 m tutti i nostri sistemi di barriere sono certificati in base (per es. in seguito all’inquinamento dell’ambiente o ad Diam. min. funi 12 mm alla più severa direttiva mondiale, la Direttiva svizzera altre influenze esterne) possono ridurre il grado di Diam. max. funi 14 mm per l’omologazione delle reti paramassi. protezione. Per allineamenti 60 m: Num. di anelli frenati sulle funi di supporto 4 Altezza min. struttura* 2 m Altezza max. struttura* 3 m Massima distanza deformazione** 2,15 m Altezza min. residua nel campo colpito** 85 % Altezza min. residua su campi adiacenti 100 % Massimo carico su ancoraggi laterali** 120 kN * in accordo alle direttive **Secondo prova WSL/FNP Geobrugg Italia SrL Geohazard Solutions Via C.Battisti, 17 • IT-20097 San Donato Milanese (MI) Tel. +39 02 518 77 240 • Fax +39 02 518 77 241 www.geobrugg.it • [email protected] Una Società del Gruppo BRUGG Certificato secondo ISO 900 1.101.03.IT.0606/1000 Con riserva di modifiche tecniche.