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Come e dove dovremo curarci in futuro
2/14/2016 il Caffè - News - Economia - "Il patto con l'Italia azzoppa il Ticino" erca in www.caffe.ch C NEWS INCHIESTE ATTUALITÀ POLITICA ECONOMIA RUBRICHE SOCIETÀ ARCHIVIO CULTURA MONDO DOCUMENTI WEBTV EPAPER SPORT LA PUBBLICITÀ Per chi vuole comunicare con il Caffè L'allarme e l'analisi dell'imprenditore Emanuele Centonze IL DOSSIER Le tariffe italiano tedesco Come e dove dovremo curarci in futuro francese La tiratura I lettori http://www.caffe.ch/stories/economia/53377_il_patto_con_litalia_azzoppa_il_ticino/ 1/16 2/14/2016 il Caffè - News - Economia - "Il patto con l'Italia azzoppa il Ticino" GO4MEDIA App LA SALUTE # caffeViaggio "Il Caffè+" per iPad e iPhone App 27 nella sanità che verrà Scarica » "Il Caffè+" per Android Scarica » SESSO & AMORE "Il patto con l'Italia azzoppa il Ticino" EMANUELE CENTONZE Non piace al Ticino. Non piace ai frontalieri. Non fa impazzire l’Italia. E persino Berna non è del tutto convinta. Il nuovo trattato fiscale fra Svizzera e Italia, insomma, rischia di partire azzoppato. E di azzoppare come spiega sotto l’imprenditore Emanuele Centonze l’economia ticinese, con un aumento del costo del lavoro. Eppure sono serviti anni di tira e molla e di polemiche per modificare il vecchio accordo che risaliva al 1974. Nel frattempo il mondo del lavoro è cambiato. Ora, in base al nuovo trattato, i frontalieri saranno tassati preventivamente in Svizzera, http://www.caffe.ch/stories/economia/53377_il_patto_con_litalia_azzoppa_il_ticino/ La sessuologa Linda Rossi risponde alle domande dei lettori del Caffè Leggi » POPULISMO VS POPULISMO 2/16 2/14/2016 il Caffè - News - Economia - "Il patto con l'Italia azzoppa il Ticino" che però non verserà più ristorni ai Comuni italiani di frontiera. "Lo Stato in cui viene svolta l’attività lavorativa è scritto nell’accordo imporrà il reddito da lavoro dipendente al 70% al massimo dell’imposta risultante dall’applicazione delle imposte ordinarie sui redditi delle persone fisiche". Il Ticino chiedeva l’80%. Inoltre, lo Stato di residenza, "applicherà le proprie imposte sui redditi delle persone fisiche ed eliminerà la doppia imposizione". Dunque la tassazione sul restante 30 per cento verrà effettuata da Roma sulla base delle aliquote italiane e con la deduzione della somma già versata in Svizzera. Per i frontalieri, che si sono per la prima volta riuniti in assemblea chiedendo modifiche sostanziali al testo, si annuncia un "salasso". L’accordo sarà operativo nel 2018. L’Italia ha però posto una clausola per l’approvazione dell’intesa: nessuna discriminazione dei lavoratori e, dunque, abolizione della richiesta del certificato penale (dopo quella dei carichi pendenti che è stata già eliminata). Questo in attesa delle decisioni di Berna sul referendum del 9 febbraio 2014. LA TENDENZA È finito lo scontro fra destra e sinistra L'economia svizzera della condivisione LE FIRME DEL CAFFÈ Loretta Napoleoni La politica economica dei candidati americani Lorenzo Cremonesi "Numeroso e moderato, sosteniamo l'Islam" Guido Olimpio LA TENDENZA Addio sedia! Da oggi si lavora in piedi Il narcotraffico oltre El Chapo Con l’entrata in vigore del nuovo trattato fiscale fra Svizzera e Italia, cambia la tassazione dei lavoratori frontalieri. Nella Confederazione resterà il il 70 per cento delle loro imposte, mentre Roma si prenderà il 30 per cento. Oggi questi lavoratori sono soggetti, secondo l’accordo del 1974, a una tassazione esclusivamente svizzera. Una tassazione estremamente bassa rispetto a quella italiana (per un reddito lordo di 80.000 franchi, nel caso di un contribuente con 2 bambini, si pagano 1’760 franchi, in Italia se ne pagherebbero 27’570). Il nuovo trattato fiscale eliminerà i vantaggi fiscali per i lavoratori frontalieri. Quando sarà operativa la nuova normativa, i frontalieri in Italia pagheranno 25’810 http://www.caffe.ch/stories/economia/53377_il_patto_con_litalia_azzoppa_il_ticino/ Luigi Bonanate Ecco perché la Francia potrebbe rompere l'Ue EXPO 2015 Mariarosa Mancuso Ritorna il cinema con 13 film imperdibili Sandro Cattacin L'Europa non sa fare politica d'integrazione “Il segno che ha lasciato dentro di noi" Leggi » 3/16 2/14/2016 il Caffè - News - Economia - "Il patto con l'Italia azzoppa il Ticino" franchi in più di quanto pagano ora. A questo cambiamento, probabilmente, si è giunti non tanto per pressioni dell’Italia, ma dopo le richieste della Svizzera e del Ticino. Detto questo, bisogna aggiungere che anche se non esistono studi (sarebbe utile se la Seco se ne occupasse), è chiaro che lo sviluppo del Ticino è dovuto agli accordi bilaterali con l’Unione europea e, in particolare, alla libera circolazione delle persone. Nella crescita pro capite il Ticino in questi anni ci ha guadagnato: nel 2013 era di 80’389 franchi, al di sopra della media svizzera che era di 78’840! Il contributo dei lavoratori transfrontalieri, dunque, è evidente. Basta un altro calcolo per dimostrarlo. Il Pil "per occupato" oggi è pari a 221.000 franchi in Ticino, ovvero il 25 per cento sopra la media svizzera (177’582 franchi). Se si sottraggono invece i frontalieri da questo calcolo, il Pil del Ticino cala a 147’742 franchi, cioè è del 10 per cento al di sotto della media nazionale (163’941 franchi). Si deve dunque concludere che ogni frontaliere in Ticino genera un contributo positivo al prodotto interno lordo di circa 70’000 franchi. Non solo. Il Ticino sarebbe più povero di 1,4 miliardi di franchi se dovesse rinunciare anche solo a 20.000 frontalieri! Ecco perché il vecchio regime fiscale ha consentito alle imprese di reggere sul mercato. Ora, invece, per mantenere i lavoratori specializzati italiani le imprese dovranno fare i conti con l’evidente svantaggio fiscale che deriva dal nuovo accordo. E dovranno trovare un equilibrio: non c’è altra scelta! Ma necessariamente la competitività delle imprese si ridurrà sensibilmente (in media 20’000 franchi di costi aggiuntivi per dipendente con uno stipendio di 80.000 franchi). L’industria in Ticino è cambiata: le fabbriche di sigari del 19° secolo sono in gran parte scomparse, così come le aziende nate per la costruzione della ferrovia e delle centrali idroelettriche. Inoltre, la partecipazione http://www.caffe.ch/stories/economia/53377_il_patto_con_litalia_azzoppa_il_ticino/ Ritanna Armeni Bipolarismo in crisi con i partiti spaccati Paolo Bernasconi ANIMALI Non si sfugge alle nuove regole Chiara Saraceno Le attese sulla Chiesa sono eccessive Alessandra Comazzi Chiedi aiuto al veterinario Scrivi subito » I manicaretti in tv rischiano il flop Elisabetta Moro "Il salto di qualità coi cibi tradizionali" PER COMINCIARE Marino Niola L'accoglienza diventi un vantaggio per tutti Luca Mercalli È l’"ultima chiamata" per salvare la Terra Fulco Pratesi Appunti sulla società di Patrizia Guenzi Caccia Filippo Facci Un centrodestra senza più leader BENESSERE 4/16 2/14/2016 il Caffè - News - Economia - "Il patto con l'Italia azzoppa il Ticino" svizzera nelle grandi imprese è diminuita fortemente. A fronte di ciò, gli investimenti italiani oltre che nelle banche, progressivamente sono arrivati nel commercio di beni, servizi (Bravo Fly), farmaceutica (Ibsa, Zambon, Helsinn), abbigliamento (Armani, ConsitexZegna), nell’industria delle materie plastiche e in altre attività. La disponibilità di lavoratori frontalieri con il loro status fiscale speciale, in combinazione con i vantaggi delle normative svizzere è stato un mix fondamentale per l’insediamento di nuove imprese. Ma si deve presumere che le ultime novità fiscali italosvizzere combinate con la prossima eliminazione del privilegio per le holding e le limitazioni dei lavoratori transfrontalieri porteranno a disinvestimenti. Bisogna inoltre tenere presente che l’impiego di lavoratori transfrontalieri è cambiato: mentre prima le imprese cercavano forza lavoro a basso costo (abbigliamento, orologi) nelle zone di frontiera, dove grazie all’emigrazione dal meridione c’era un eccesso di offerta di lavoratori "non qualificati", oggi l’economia ticinese può contare su personale altamente formato. E soprattutto su manodopera specializzata che non esiste in Ticino. Il nostro cantone è uscito bene da un decennio difficile, cominciato con il no allo Spazio economico europeo (1992) e finito con l’introduzione degli accordi bilaterali (dal 2002). Il tasso di crescita dopo il 2002 è rimasto quasi sempre al di sopra della media svizzera. L’economia si è sviluppata. Con l’accordo del ‘74 l’attrattività del Cantone è notevolmente cresciuta per i professionisti lombardi. L’economia ticinese ne ha approfittato, perché il potenziale della forza lavoro locale non avrebbe mai reso possibile questa crescita.Si può dunque tranquillamente dire che i frontalieri hanno contribuito alla prosperità del Ticino. È, inoltre, dimostrato che i lavoratori d’oltre confine oggi non rappresentano un http://www.caffe.ch/stories/economia/53377_il_patto_con_litalia_azzoppa_il_ticino/ senza più leader Roberto Alajmo La Grande Migrazione non si fermerà da sola Roberto Nepoti BENESSERE Uomini e donne diversi nel cuore Per un Festival à la page un'inedita sezione 2.0 Antonio Sciortino Le Famiglie vere eroine nella crisi IL CIBO Roberto Vacca La caduta libera del mito della sicurezza Il super panino è stato naturalizzato Andrea Vitali Zimmer frei LA NOVITÀ Sfoglia qui il Caffè EPAPER aggiornato dalla domenica pomeriggio Leggi in anteprima le notizie del Caffè email address La tentazione Ogm per il vino ticinese 5/16 2/14/2016 il Caffè - News - Economia - "Il patto con l'Italia azzoppa il Ticino" pericolo per la forza lavoro locale. Tanto che il tasso di disoccupazione è rimasto invariato per decenni. Con il nuovo trattato fiscale con l’Italia, il Ticino, per dirla con le parole dei fratelli Grimm, potrebbe ora perdere il suo "asino d’oro", e non si sa come l’economia reagirà. È impossibile sapere cosa accadrà. Politici, funzionari e ministri giocano con la "scatola nera" senza conoscere i suoi meccanismi. I liberali e i sindacati, seguono il populismo della Lega e dell’Udc. È possibile ci siano state pecore nere tra gli imprenditori e che questi possano ancora causare disagi. La generalizzazione dilagante basata su di alcuni casi negativi, tuttavia, non rende onore al cantone! Non c’era e non c’è ragione di eliminare i privilegi fiscali dei frontalieri che caratterizzano una delle attrattive del cantone. A chi giova tutto questo? Bisogna chiederselo. Il Ticino rischia di segare il ramo su cui siede, per usare uno slogan dell’Udc. Quali sono le cause più profonde di questa campagna contro i lavoratori frontalieri? C’entra il traffico? Poco, perché la situazione in Ticino è né migliore né peggiore di quella di Zurigo o Basilea. Il Ticino ha una grave lacuna per quanto riguarda l’autostrada (la terza corsia da Chiasso a Lugano non c’è e non è prevista) e il trasporto pubblico a causa della topografia non può essere sviluppato come si vorrebbe. L’Ustra avrebbe dovuto darsi da fare per migliorare l’autostrada. Manca la volontà di trovare una soluzione globale. Per parafrasare le parole dell’economista Michael Porter, non si può fare a meno di pensare che la politica del Cantone metta in conto di poter vivere di rendita dilapidando il patrimonio! Quanto succede attualmente va contro gli interessi dell’economia. È come se non si volesse affrontare la pressione della concorrenza. E questo è ancor meno comprensibile visto che il 15 gennaio 2015 la Svizzera "volente o nolente" è stata http://www.caffe.ch/stories/economia/53377_il_patto_con_litalia_azzoppa_il_ticino/ email address Is criviti alla newsletter SAPORI E MITI ABUSI SALARIALI Edilizia colabrodo Appunti gastronomici di Elisabetta Moro FORMULA E Julius Baer Buenos Aires ePrix 2016 TAVOLA In collaborazione con: 6/16 2/14/2016 il Caffè - News - Economia - "Il patto con l'Italia azzoppa il Ticino" catapultata nell’Ue. L’estensione degli orari di lavoro, i tagli salariali e l’insorgenza di delocalizzazioni sono segnali chiari, mentre la tendenza è quella di una ulteriore riduzione dei costi. I politici a questo punto dovrebbero occuparsi seriamente dell’andamento delle entrate fiscali di Cantone e Comuni. Se i frontalieri se ne andassero, e per questo le aziende dovessero chiudere, aumenterebbe la disoccupazione anche tra i residenti. L’eliminazione dell’attuale regime fiscale assieme all’abolizione del privilegio delle holding renderà la situazione ancora più difficile. Senza una chiara presa di posizione del Cantone che equilibri la situazione con una diminuzione dell’onere fiscale (tasse e imposte), ci si può aspettare un’erosione dell’ attrattività del Ticino. La mobilità dei capitali, come anche quella del capitale umano, è molto sottovalutata dalla politica. 14.02.2016 I TRASPORTI Sul treno del futuro in Ticino si viaggerà così La carriera dell'enologo De Martin LE ANTEPRIME L'ESCLUSIVA Torna il Cinema, ecco tredici film da non perdere Ecco il manuale di educazione sessuale per le scuole medie MOTORI di Stefano Pescia Leggi » http://www.caffe.ch/stories/economia/53377_il_patto_con_litalia_azzoppa_il_ticino/ 7/16 2/14/2016 il Caffè - News - Economia - "Il patto con l'Italia azzoppa il Ticino" AUTO 2015 SPORT MAGAZINE Ogni settimana i risultati dell’ultima ora su computer, smartphone e tablet STORIE Le vite speciali della gente comune http://www.caffe.ch/stories/economia/53377_il_patto_con_litalia_azzoppa_il_ticino/ Su di giri I migliori modelli sul mercato si confrontano Il futuro La tecnologia ormai è seduta al posto del guidatore L’esclusività Ammiraglie a cinque stelle per una guida suntuosa da vip I fumetti 8/16 2/14/2016 il Caffè - News - Economia - "Il patto con l'Italia azzoppa il Ticino" ULTIM'ORA Dalla Polizia Dall' Amministrazione 10.02.2016 STATISTICA SULLE MISURE CANTONALI DI RILANCIO DELL'OCCUPAZIONE: RISULTATI ANNUALI 2015 10.02.2016 RAPPORTO D'ATTIVITÀ 2015 DELLA SEZIONE DEL LAVORO 10.02.2016 LA SEGRETERIA DEL GRAN CONSIGLIO HA PROVVEDUTO A PUBBLICARE L'ORDINE DEL I fumetti Dalla 313 iellata di Paperino in avanti CASA & DESIGN Abitare con Fufi tra rampe e scivoli GIUSTO SBAGLIATO MODA I nuovi colori Pantone in passerella Leggi » REZZONICO EDITORE DOMANDE E RISPOSTE http://www.caffe.ch/stories/economia/53377_il_patto_con_litalia_azzoppa_il_ticino/ 9/16 2/14/2016 il Caffè - News - Economia - "Il patto con l'Italia azzoppa il Ticino" Tessiner Zeitung Vai al sito » Leggi » TicinoVinoWein Vai al sito » Vantaggi e svantaggi del crollo del petrolio Ticino Top Ten Vai al sito » Leggi » Le analisi economiche di Loretta Napoleoni Ticino Weekend Vai al sito » Leggi » La Voce del San Bernardino Vai al sito » GRUPPO http://www.caffe.ch/stories/economia/53377_il_patto_con_litalia_azzoppa_il_ticino/ RINGIER 10/16 2/14/2016 il Caffè - News - Economia - "Il patto con l'Italia azzoppa il Ticino" Le analisi internazionali di Luigi Bonanate RINGIER Blick Vai al sito » Leggi » La Svizzera vista da Chantal Tauxe e Catherine Bellini Sonntags Blick Vai al sito » L'Hebdo Vai al sito » RITRATTI Visti da Riccardo Mannelli L'illustré Vai al sito » Vai alla gallery » Schweizer Illustrierte Vai al sito » http://www.caffe.ch/stories/economia/53377_il_patto_con_litalia_azzoppa_il_ticino/ 11/16 2/14/2016 il Caffè - News - Economia - "Il patto con l'Italia azzoppa il Ticino" NEGLI STATI UNITI DA NEW YORK DA DAVOS DA WASHINGTON Il socialista Sanders in vantaggio in Usa Hillary e Carly verso la Casa Bianca "Migranti e Brexit minano Schengen" Una Casa Bianca "tinta" di terrore http://www.caffe.ch/stories/economia/53377_il_patto_con_litalia_azzoppa_il_ticino/ 12/16 2/14/2016 L'INCHIESTA Il futuro del Ticino per i prossimi 5 anni REPORTAGE I "cattivi" della lotta in un anno da superstar MOTORI Al volante di un pickup nel paradiso dello sci il Caffè - News - Economia - "Il patto con l'Italia azzoppa il Ticino" IL DOCUMENTO Il rapporto di Oggier sulla sanità ticinese REPORTAGE Lo "Swiss doctor" guerriero del dolore MOTORI Sicuri e scattanti fra le valli dell'Oberland http://www.caffe.ch/stories/economia/53377_il_patto_con_litalia_azzoppa_il_ticino/ L'INCHIESTA REPORTAGE Radiografia della sanità Al discount del sesso REPORTAGE REPORTAGE "Raccontate al mondo cosa ci fanno i sauditi" MOTORI Un Suv che erutta forza sulle pendici dell'Etna L'odissea di Mohamad dalla guerra siriana MOTORI Con la berlina di classe nella Riviera delle star 13/16 2/14/2016 il Caffè - News - Economia - "Il patto con l'Italia azzoppa il Ticino" SESSO AMORE SESSO AMORE "Ho voglia di sesso ma ho già 67 anni" SESSO AMORE Desidero mia moglie ma faccio cilecca BENESSERE L'ANALISI BENESSERE LA RICERCA Un test del sangue dirà se l'antibiotico serve MODA Dopo un aborto riprovarci subito MODA Le quattro stagioni dello zaino cittadino L'animalier in chiave casual e giovanile "Mio marito invita una sua collega a casa" BENESSERE LA MALATTIA Il fuoco di Sant'Antonio mette a rischio il cuore MODA BENESSERE IL PERICOLO Il bullismo è un rischio per la salute mentale MODA Superperformante e chic è il momento dello scuba Materiali, dettagli tecnici per superare il freddo I VIDEO DELLA SETTIMANA http://www.caffe.ch/stories/economia/53377_il_patto_con_litalia_azzoppa_il_ticino/ INVIATE I VOSTRI VIDEO A [email protected] 14/16 2/14/2016 il Caffè - News - Economia - "Il patto con l'Italia azzoppa il Ticino" Spectacular welcomi... 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