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La Scuola che verrà

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La Scuola che verrà
La Scuola che verrà
Risoluzione
Società degli impiegati del commercio
sezione Ticino
Via Vallone 27
CH–6500 Bellinzona
Telefono +41 91 821 01 01
[email protected]
sicticino.ch
Chiasso, 28 maggio 2015
“La scuola che verrà”, il progetto di riforma della scuola dell’obbligo, elaborato dal Dipartimento
dell'educazione, della cultura e dello sport DECS, è coraggioso e visionario. Aiuta innanzitutto a riflettere
sulle evoluzioni in atto nella nostra società e sull’indirizzo futuro che dovrà prendere la formazione di base,
che si vuole inclusiva, ma non egualitaria, e che si vuole in grado di meglio sviluppare le competenze e le
capacità specifiche dei singoli allievi. Di fatto si propone una scuola dove tutti, anche i ragazzi deboli e
svantaggiati, possano “imparare meglio e costruire un sapere più solido”. Obiettivo lodevolissimo!
In questa fase il progetto manca dei dettagli applicativi, che andranno approfonditi. E’ però facile intuire
che la sua realizzazione richiederà l’impiego di maggiori risorse personali, logistiche e finanziarie e un
aggravio di lavoro per i docenti, che andrà riconsociuto in maniera adeguata.
La Società degli impiegati del commercio sostiene con entusiasmo questo progetto e saluta positivamente
le intenzioni del DECS di orientare la scuola dell’obbligo, tra le altre cose, a una didattica per competenze.
Le Organizazzioni del Mondo del Lavoro (OML) nella formazione professionale gestiscono assieme ai
partner pubblici - Confederazione e Cantoni - sistemi complessi, costruiti per permettere alla formazione
di considerare nella giusta misura le esigenze del mondo del lavoro. La disponibilità di una manodopera
formata e orientata ai bisogni specifici del territorio è la chiave di volta per uscire da una crisi profonda in
cui stagna il mercato del lavoro.
Nella formazione di base, la Società degli impiegati del Commercio rappresenta a livello locale gli interessi
delle più importanti OML nel settore del commercio e dell’economia aziendale. Si ritiene quindi un partner
competente e di riferimento per la definizione di un sistema formativo coordinato nel suo insieme e
coerente.
In base a queste costatazioni, la Società degli impiegati del commercio (sezione Ticino) riunita in
assemblea a Chiasso chiede al DECS:
a) di promuovere tutti gli sforzi necessari, affinché le istanze politiche competenti abbiano la forza e
la determinazione di approfondire questo progetto la fine di garantire al Ticino una migliore e
concreta speranza di sviluppo;
b) al momento della discussione dei piani di formazione nella scuola dell’obbligo, di considerare in
maniera adeguata la continuità con le vie della formazione professionale;
c) di garantire la costruzione di profili coerenti con le attese delle aziende formatrici;
d) di considerare le Organizzazioni del Mondo del Lavoro quali referenti di discussione, per i temi di
loro competenza;
e) e di ricordare l’importanza dell’apprendimento delle lingue, che rimane l’asso nella manica per
garantire mobilità e sviluppo formativo e professionale.
Ulteriori informazioni
Claudia Sassi, Direttrice, [email protected]
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