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Dove trovarmi Testi consigliati
Dove trovarmi Diapositive dal Corso di Tossicologia del Prof. Giustino Orlando Dal Lunedì al venerdì: Il presente materiale didattico deve considerarsi esclusivamente un sussidio per la preparazione dell’esame di Tossicologia Esso non può in alcun modo sostituire la frequenza dello studente alle lezioni, secondo il calendario stabilito, nonché lo studio approfondito degli argomenti trattati sui libri di testo consigliati dal docente e scelti dallo studente LEZIONI – IV ANNO Corso di Laurea specialistica in CTF – I semestre ORARIO LUNEDÌ MARTEDÌ MERCOLEDÌ GIOVEDÌ 9.00 – 10.00 analisi farmaci II (aula8) tossicologia (aula 8) 10.00 – 11.00 analisi farmaci II (aula8) tossicologia (aula tossicologia (aula 8) 8) 11.00 – 12.00 chimica farm. toss. II (aula 5) Chimica farm. toss. II (aula 8) tossicologia (aula 8) analisi farmaci II (aula 8) 12.00 – 13.00 chimica farm. toss. II (aula 5) Chimica farm. toss. II (aula 8) analisi farmaci II (aula 8) analisi farmaci II (aula 8 ) Laboratorio di Farmacologia IV livello corpo A oppure in Presidenza di Facoltà I livello corpo A Tel. 08713554755 Fax 08713554762 http://farmacia.unich.it/farmacologia/ricerca/orlando/index.htm e-mail [email protected] Testi consigliati VENERDÌ Casarett & Doull’s - Tossicologia, EMSI Galli - Tossicologia, Piccin Farmacologia, Rossi Cuomo Riccardi, Minerva medica 13.00 – 14.00 14.00 – 15.00 tossicologia (aula 9) Laboratorio Laboratorio chimica farm. toss. II (aula 5) 15.00 – 16.00 tossicologia (aula 9) Laboratorio Laboratorio chimica farm. toss. II (aula 5) 16.00 – 17.00 Laboratorio Laboratorio 17.00 – 18.00 Laboratorio Laboratorio 1 Testi consigliati Per un maggiore approfondimento: Tossicologia molecolare e cellulare, Paoletti Clementi Nicosia Fumagalli, UTET Goodman & Gilman's, The pharmacological basis of therapeutics, McGraw Hill Munson, Principi di farmacologia, Piccin Rang-Dale-Ritter, Farmacologia, CEA Katzung, Farmacologia generale e clinica, Piccin Farmaco Sostanza capace di determinare variazioni funzionali in un organismo vivente FARMACO secondo l'OMS: Qualsiasi sostanza o prodotto usato o che si intenda usare per modificare od esplorare sistemi fisiologici o patologici con beneficio di chi lo riceve. F. medicamentoso • beneficio curativo o profilattico F. diagnostico La Farmacologia La Farmacologia può essere definita come la scienza che indaga sull’azione di sostanze che interagiscono con sistemi viventi mediante processi chimici e soprattutto per mezzo di legami con molecole regolatrici, nonché attraverso l’attivazione o l’inibizione di normali processi organici Caratterizzare gli effetti delle sostanze sull’organismo Scoprire i meccanismi d’azione di queste sostanze Studiare il destino nell’organismo delle sostanze somministrate La Farmacologia La farmacologia tratta concetti dello studio dei farmaci: assorbimento/distribuzione biotrasformazione eliminazione meccanismi molecolari della risposta danni e malattie da farmaci metodi di studio di nuovi farmaci 2 La tossicologia FARMACOLOGIA CLINICA effetti dei farmaci nell'uomo FARMACOTERAPIA utilità terapeutica o profilattica nelle malattie TOSSICOLOGIA reazioni avverse da farmaci sostanze tossiche ambientali o industriali Tossicologia Tossicologia clinica: studia situazioni patologiche nell’uomo indotte da sostanze tossiche Tossicologia forense: si occupa degli aspetti medico-legali derivati da intossicazione acuta accidentale o volontaria Tossicologia sperimentale: studia e realizza prove di tossicità indispensabili per la valutazione del rischio per l’uomo e l’ambiente da esposizione a sostanze chimiche Può essere definita come la scienza che studia le interazioni tra composti chimici e i sistemi biologici al fine di determinare i possibili effetti avversi causati da agenti chimici e fisici in organismi viventi e di comprendere la natura, l’incidenza, il meccanismo d’azione e la reversibilità di tali effetti; valutando quantitativamente le alterazioni biologiche indotte Tossicologia Tossicologia descrittiva (prove di tossicità e valutazione rischio) Tossicologia molecolare o dei meccanismi (meccanismi di tossicità) Tossicologia normativa o regolatoria (protocolli per la valutazione del rischio) Tossicologia forense (aspetti medico legali) Tossicologia clinica Reazioni avverse da farmaci Farmacodipendenza Tossicologia nutrizionale/alimentare Tossicologia industriale o occupazionale (tossicità nell’ambiante di lavoro) Tossicologia ambientale (impatto potenzialmente deleterio di sostanze) Ecotossicologia (effetti su popolazioni di organismi in ecosistemi definiti) Tossicologia bellica (armi chimiche/biologiche e fisiche) 3 Tossicologia Ruolo della tossicologia In particolare si interessa di: • PROPRIETÀ CHIMICO-FISICHE • EFFETTI • MECCANISMO DI AZIONE TOSSICA di sostanze chimiche, endogene ed esogene, capaci, in particolari condizioni e circostanze, di interagire e danneggiare in maniera reversibile e/o irreversibile gli organismi viventi Tossico o Veleno TOSSICITÀ: Capacità di una sostanza di produrre un effetto deleterio sull’organismo (Aspetto qualitativo) RISCHIO: Probabilità con la quale una determinata sostanza, usata in certe condizioni, provoca un effetto tossico (Aspetto quantitativo) PRESENZA di tossico ≠ Avvelenamento “Tutte le sostanze sono dei veleni; non ne esiste una che non sia un veleno La giusta dose differenzia un veleno da un rimedio” Philippus Aureolus Theophrastus Bombastus von Hohenheim detto Paracelsus o Paracelso 14931541 La tossicità è funzione della concentrazione 4 Sostanze tossiche e Tossine Tossina origine biologica Sostanza tossica antropogenica o non biologica Tossicologia nella storia Omero scriveva nel 600 A.C.(Odissea): “Ulisse prese aglio come antidoto del veleno di Circe” Tossicologia nella storia 1500 a.C. Papiro di Eber (cicuta, aconito, oppio, digitale, belladonna, piombo, rame, antimonio, ecc. 400 a.C. Ippocrate descrive Tossicologia clinica con la biodisponibilità nella terapia e sovradosaggio 400 a.C. Giobbe 6:4 Descrive veleni per frecce 370-286 a.C. Teofrasto nel De historia plantarum include numerose piante 40-90 d.C. diorcoride scrive il De materia Medica dove descrive e classifica veleni vegetali animali e minerali 82 a.C. Antica Roma avvelenamenti largamente praticati da richiedere la Lex Cornelia Tossicologia degli avvelenamenti nella storia Socrate Cicuta (coniina) LD50= 1 mg/kg (orale, nel topo) Il veleno si pensa fosse Datura stramonium, o "erba delle streghe ". Gli alcaloidi (l-josciamina e scopolamina) inducono una forma di estasi psichica, amnesia, allucinazioni e delirio; succesivamente resta lo stato confusionale e un vuoto riempito da confabulazioni L’antidoto si pensa fosse Galanthus nivalis Amarillidacee (Bucaneve) contenente, nei bulbi, la galantamina (Reminyl) un inibitore reversibile della colina esterasi Cleopatra Aspide Lucrezia Borgia Arsenico 100 300 mg di As3+ letale 5 Tossico o Veleno Interazioni delle diverse aree della tossicologia Tossina: sostanze tossiche di origine naturale (stricnina, nicotina, tossina botulinica) Sostanza tossica: direttamente o indirettamente antropogenica (diossina, metotressato) Tossicologia molecolare Valutazione del rischio sostanza che non presenta alcun effetto benefico sostanza con basso coefficiente terapeutico (rapporto LD50 / ED50) sostanza che presenta gravi azioni tossiche per dosi molto piccole (µg o mg) Tossicologia normativa Classificazione delle sostanze tossiche in categorie correlate alla loro tossicità Indice di tossicità 6 5 4 3 2 1 Terminologia di uso corrente supertossiche altamente tossiche molto tossiche moderatamente tossiche leggermente tossiche praticamente atossiche Probabile dose letale in uomo di 70 kg <5mg/kg 5-50 mg/kg 50-500 mg/kg 0,5-5 g/kg 5-15 g/kg >15 g/kg Tossicologia descrittiva Classificazione degli effetti tossici Organo bersaglio: Fegato, rene, sistema ematopoietico, sistema immunitario, ecc. Uso: Farmaco, fitofarmaco, solvente, addittivo alimentare, ecc. Fonte: Tossine naturali, sostanze di sintesi Effetto : Le dosi sono estrapolate da osservazioni cliniche e dai valori delle DL50 ottenute in varie specie animali Mutazione, cancro, danno epatico, danno renale, ecc. 6 Classificazione delle sostanze tossiche in relazione al loro potenziale Livello di Tossicità Esempio DL50 (mg/kg) tossico Leggermente tossico (5-15 g/kg) Etanolo 8.000 Moderatamente tossico (0,5-5 g/kg) Cloruro di sodio Solfato ferroso Malathion Metanolo 4.000 1.500 1.300 1.000 Molto tossico (50-500 mg/kg) Acido acetilsalicilico Acetaminofene Diazinone Fenobarbitale Imipramina Estremamente tossico (5-50 mg/kg) Teofillina Difenidramina Super tossico (<5 mg/kg) Cianuro di potassio Metotressato Stricnina Nicotina Digossina d-Tubocurarina Tetrodossina TCDD (diossina) Tossina botulinica Risposte graduali per nutrienti ed essenziali 300 300 200 150 65 50 25 3 3 2 1 0.2 0.05 0.01 0.001 0.00001 Relazione dose effetto Curva dose risposta 7 Interazione tossico bersaglio Tossicocinetica tossicodinamica Cutanea Orale Intradermica Intramuscolare Sottocutanea Intraperitoneale Inalatoria Endovenosa Potenziale tossico Vie di esposizione 8 Effetto farmacologico Potenza ed efficacia tossicologica Potenza: B; C; D > A C = D solo al Dl50 D>ABC Efficacia A = C stessa pendenza inefficacia efficacia medicamentosa tossicità 9 VALUTAZIONE DELLA TOSSICITA’ Gli effetti tossici di una sostanza risultano significativamente correlati alla durata dell’esposizione STUDI DI TOSSICITÀ A BREVE TERMINE STUDI DI TOSSICITÀ A MEDIO TERMINE STUDI DI TOSSICITÀ A LUNGO TERMINE Tossicità acuta La dose a cui reagisce il 50% degli individui è usata come misura della tossicità (DT50) o della letalità (DL50) della sostanza in esame Quando la via di esposizione è quella inalatoria, si parla di concentrazione letale (CL50) e di tempo letale (TL50) 10 11 Tossicità cronica NOAEL (No Observable Adverse Effect Level): Livello più alto di dose che non produce effetto tossico LOAEL (Lowest Observable Adverse Effect Level): Livello più basso di dose che produce effetto tossico Tossicità cronica Sono effetti cronici: Cancerogenicità: insorgenza di forme tumorali Genotossicità: alterazioni genetiche (DNA) Mutagenicità: mutazioni genetiche (DNA) Teratogenicità: alterazioni dello sviluppo embrionale test in vivo su animali da laboratorio test in vitro su colture cellulari o su organi bersaglio 12 Tossicità cronica Classificazione degli effetti teratogeni: Aberrazioni (rottura e riarrangiamento): difetti morfologici che coinvolgono strutture interne e/o esterne, nonché anomalie funzionali. Questo tipo di danno è coinvolto nella cancerogenesi e nello sviluppo di anomalie fetali e malattie congenite Tossicità cronica L’AZIONE TOSSICOLOGICA NON VI È DIFFERENZA SOSTANZIALE FRA L’AZIONE DI: FARMACI VELENI SOSTANZE BIOATTIVE IN GENERALE Riassorbimento: è espressione della morte del prodotto del concepimento dose Tossicità fetale: può manifestarsi o come riduzione del peso corporeo o come aumento del numero dei feti non vitali Risposte graduali per nutrienti ed essenziali FASE DI ESPOSIZIONE Dissoluzione della sostanza attiva FASE FARMACOCINETICA Assorbimento Distribuzione Metabolismo Escrezione FASE FARMACODINAMICA Interazione farmacorecettore nell’organo bersaglio effetto Ormesi Effetto protettivo a base dosi: Induzione vie enzimatiche contro stress ossidativi 13 Curve dose-risposta quantali La risposta è del tipo ‘tutto o nulla’; es., morte, comparsa di tumori, presenza di anticorpi ad antigeni specifici In questi casi, si misura la frequenza di risposta alle diverse dosi, cioè la percentuali di soggetti in cui compare la risposta Riportando in un grafico cartesiano la % di soggetti che rispondono in funzione della dose si ottiene una curva dose-risposta cumulativa; cioè, ad ogni dose corrispondono non solo i soggetti che rispondono solo a quella dose, ma anche i soggetti che rispondono a dosi più basse Le curve dose-risposta graduali possono essere trasformate in curve quantali fissando un limite minimo di intensità della risposta; si considera come rispondente un soggetto la cui risposta è superire al limite fissato. Trasformando il grafico in un grafico semilogaritmico, riportando in ordinata il logaritmo della dose, si ottiene in genere una curva sigmoide Curve dose risposta Indice terapeutico: DL50/DE50 è un indicatore approssimativo della sicurezza di un farmaco; non tiene conto delle pendenze delle curve Margine di sicurezza: DL1/DE99 è un indicatore migliore della sicurezza del farmaco 14 160 Confronti tra curve dose-risposta 140 Emax Risposta 120 A 100 B 80 60 DE50 diverse, dosi soglia uguali pendenze diverse 40 20 0 10 DE50 A 100 Log Dose DE50 B Curve con uguale DE50 ma pendenze e dosi soglia diverse É utile confrontare le curve di efficacia terapeutica con le curve di tossicità Variabilità individuale http://www.epa.gov/ogwdw/uic/class5/pdf/study_uic-class5_classvstudy_mcl-ha_appd.pdf http://www.epa.gov/oppsrrd1/REDs/0328red.pdf 15 Dose singola – insufficienza renale Dose ripetuta – insufficienza renale CL = 1 ml/min/kg CL = 0,5 ml/min/kg CL = 0,25 ml/min/kg 7 Concentrazione plasmatica 6 Concentrazione plasmatica Funzionalità renale normale Insufficienza renale 50 5 4 3 2 40 30 20 10 1 0 0 0 0 2 4 6 8 10 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 12 Ore dalla prima somministrazione Ore Tossicocinetica Tossicodinamica Sostanza Eliminazione Tossicocinetica Detossificazione I farmaco Metabolismo, Escrezione etc Assorbimento, Distribuzione, metabolismo cinetica Farmaco attivo risposta Interazione Reversibilità, (tolleranza) con bersaglio Detossificazione II Effetto Riparazione Tossicodinamica tossico R dinamica 16 Esposizione a sostanze tossiche Durata dell’esposizione Acuta Subacuta Subcronica Cronica Rischi reali / Rischi percepiti < 24hr 1 mese 1-3m > 3 mesi solitamente 1 esposizione dosi ripetute dosi ripetute dosi ripetute Attività / Rischio 17 Risk Perceptions Unknown Food coloring DNA Research Knowable Nuclear Power Saccharin Microwave ovens Newness Lack of scientific knowledge Exposure is unknown/unknowable Asbestos Aspirin Herbicides Pesticides Little Dread Dread Dreaded Anesthetics Power Tools Smoking Catastrophic potential Involuntariness Personal risk Inequity Dynamite Alcohol Warfare Motor vehicles Handguns Known Estrapolazione dati Estrapolazione dati Farmaci cancerogeni - genotossici 18 Concetto di dose DGA ADI TDI TDC Dose Giornaliera Ammissibile Acceptable Daily Intake Tolerable daily intake Tolerable daily concentration la quantità di sostanza (espressa in mg/kg p.c.) che può essere assunta giornalmente dall’uomo per tutta la vita senza apprezzabile rischio per la salute: corrisponde alla centesima parte della quantità risultata senza effetti tossici sugli animali da laboratorio misurata in mg/Kg di peso corporeo. 2000 mg/kg Animale 20 mg/Kg Uomo Caratterizzazione del pericolo Animal - Risk Assessment MeHg 2.5 µg/kg - NOAEL (animals) 0.25 µg/kg - Human 0.025 µg/kg - Sensitive populations (the rule of dividing by 10) Fattore di sicurezza 10 – 100 - 1000 DEFINIZIONE DI DIVERSI TOSSICI Asfissianti: prevengono l’arrivo dell’ossigeno ai vari tessuti - monossido di carbonio Allergeni/sensibilizzanti: causano reazioni allergiche che possono anche essere fatali (anafilassi) - isocianati, organofosfati, metalli pesanti Carcinogeni: causano tumori - benzene Teratogeni: tossine che possono danneggiare il feto - diossine Mutageni: tossine che possono interferire o danneggiare il materiale genetico 19 Fattori che condizionano gli effetti tossici Agency Blood Lead Levels Fattori dell’ospite Differenze intra e interspecie glicol etilenico (acido ossalico): gatto>ratto>coniglio anilina (o-aminofenolo): gatto>cane>ratto>criceto acetilatori lenti e rapidi Sesso: barbiturici più potenti nelle femmine che nel maschio di ratto Età: neonati (piombo e DDT) ed anziani Fattori ambientali Temperatura (colchicina e digitale tossiche ratto>rana, ma….) Tossicità selettiva Accumulo in una particolare specie od organo Assorbimento Metabolismo Escrezione Interferenza con un particolare sistema biochimico Chemioantibiotici e neurotossine Tossicità immediata o ritardata Esposizione Acuta Cronica Periodo di latenza Meccanismi di tossicità Via di somministrazione Dosaggio Frequenza di somministrazione 20 Tossicità sede / reversibilità Interazione tossica può avvenire a livello molecolare, cellulare, di organo Locale caustici o irritanti Sistemica assorbimento distribuzione organi bersaglio Reversibile Rigenerazione del tessuto Irreversibile SNC Tossicità ambientale Degradabilità Mobilità Bioaccumulo Bioincremento Immediata o Ritardata Graduale o quantale Bioaccumulazione Le sostanze tossiche (metalli, DDT, ecc.) possono presentare il fenomeno della biomagnificazione: le loro concentrazioni aumentano progressivamente nel passaggio attraverso i diversi anelli della catena biologica alimentare. Per esempio le ostriche e i mitili possono contenere livelli di mercurio e di cadmio 100.000 volte superiore a quelli presenti nelle acque in cui vivono. 21