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L`importanza del luogo
Spazi e colori della salute L’importanza del luogo In questa nuova serie di articoli, sarà intrapre- apprestiamo a prendere possesso e restituire un so un percorso sugli spazi e colori della salute. carattere a uno spazio che diverrà il luogo dove il Si cercherà di affrontare alcuni argomenti sulla paziente si avvicinerà al medico e dove questi ri- progettazione e quanto ad essa connesso – la lu- ceverà il paziente, per instaurare un rapporto che ce, i colori e l’arredo – di quei luoghi che ospitano prima di tutto è umano, e che pertanto si svol- il paziente, il medico ed eventualmente i collabo- gerà in un ambiente il più possibile accogliente e ratori. È riconosciuta oggi la necessità di progetta- anche personalizzato, in sintesi umanizzato. Al re spazi adatti a questa relazione che, quanto più contempo si ricorda che in queste stanze trascor- mette a proprio agio il paziente, tanto più contri- rerà la maggior parte della giornata proprio il me- buisce alla comunicazione, all’individuazione delle dico che, oltre al piacere di riconoscersi nell’am- necessità e alla riuscita della cura, coinvolgendo biente che lo presenta e lo rappresenta, necessi- anche tutta la sfera psicologico-emotiva. terà di potersi muovere in uno o più locali che Interessa qui porre l’attenzione soprattutto su alcuni criteri da assumere nel momento in cui ci concorrono a organizzare razionalmente lo svolgimento della sua attività. UN AMBIENTE IL PIÙ POSSIBILE ACCOGLIENTE © 2004 Grafica a cura di Doppiosegno snc E ANCHE PERSONALIZZATO, IN SINTESI UMANIZZATO 1 Spazi e colori della salute L’importanza del luogo Nei primi capitoli si rifletterà sullo studio medico e si considereranno alcuni argomenti di carattere generale, come anche peculiarità quali il ruolo delle attrezzature specialistiche. Una parte sarà dedicata alla sala d’attesa, talora comune nei poliambulatori, maggiore nelle dimensioni e nel numero di frequentatori, questi ultimi distinti anche per gli ambiti terapeutici nei quali sono coinvolti. Un’ultima serie di puntate riguarderà l’am- "Una casa non è una casa se non è calda d'inverno, fresca d'estate, serena in ogni stagione per accogliere in armoniosi spazi la famiglia. Una casa non è una casa se non racchiude un angolo per leggere poesia, un'alcova, una vasca da bagno, una cucina. Questa è la casa dell'uomo. E un uomo non è veramente un uomo se non possiede una simile casa. Io voglio avere una casa che mi assomigli (in bello): una casa che assomigli alla mia umanità." Ernesto N. Rogers bito clinico ospedaliero – diverso per tipologia, dimensioni e tempi di soggiorno e sottoposto a da esigenze che saranno di volta in volta molte- normative specifiche. plici, e quindi interpretate in modo differente nel- Si cercherà principalmente di individuare i le soluzioni. Siamo persuasi in realtà che l’arredo quesiti che il progettista si pone nella scelta, pre- da solo non è in grado di correggere uno spazio disposizione e allestimento di questi spazi, preci- brutto e che, per contro, abbiano molto più im- sando che raramente esistono regole inconfuta- portanza la coerenza d'insieme e l’impostazione bili nel campo dell’architettura d’interni. valida degli spazi, fin dalla scelta del luogo, per L’architetto ha un ruolo di consulenza e coordinamento delle richieste dal committente-clien- reggere in seguito ogni mobile e soluzione che potranno anche essere sostituiti e rinnovati. te, deve considerare molteplici aspetti oggettivi e non, disegnare le forme e immagini che nascono DISEGNARE LE FORME E IMMAGINI CHE NASCONO DA ESIGENZE CHE SARANNO DI VOLTA IN VOLTA MOLTEPLICI, QUINDI INTERPRETATE IN MODO © 2004 DIFFERENTE NELLE SOLUZIONI Spazi e colori della salute L’importanza del luogo SUL CAMPANELLO, DICITURA E NOME LEGGIBILI, COME SULLE ULTERIORI TARGHE ALL’INTERNO DELL’EDIFICIO, AIUTERANNO A RAGGIUNGERE VELOCEMENTE LO STUDIO Dove aprire uno studio medico velocemente lo studio (anche all’interno di un’abitazione unifamiliare). Cominciando dunque dallo studio medico, Quando possibile, sarebbero più adatti i locali sarà appropriato, per quanto possibile, un quar- al piano terra, agevoli per le persone con handicap tiere tranquillo, anche residenziale, purché facil- o difficoltà motorie, ma anche gelose della pro- mente raggiungibile con i mezzi pubblici (basti pria privacy (poco propense a incontrare scono- pensare agli anziani); se in centro città, sarà au- sciuti e non sulle scale quando si recano dal me- spicabile la prossimità di parcheggi. I tempi di ri- dico) né, del resto, di ricevere le lamentele di con- cerca di un posto auto solitamente non sono domini insofferenti per il viavai. Un ascensore può calcolati nei tragitti, ma possono per contro di- tuttavia ovviare alle difficoltà di raggiungere i pia- ventare motivo di stress. Sul campanello, dicitu- ni superiori (non un montascala: è lento e quando ra e nome leggibili, come sulle ulteriori targhe al- non funziona è già troppo tardi, ma soprattutto l’interno dell’edificio, aiuteranno a raggiungere evidenzia l’handicap e anche l’obsolescenza dell’edificio). Tuttavia, almeno un "Né l'archeologo, né il decoratore, né l'architetto, né il pittore o lo scultore devono arredarci il nostro appartamento. E chi mai allora? Ebbene, è molto semplice: ognuno deve essere l'arredatore di se stesso. (...) Ogni mobile, ogni cosa, ogni oggetto racconta una storia, la storia della famiglia. L'appartamento non era mai finito; cresceva con noi e noi crescevamo con lui. Eppure non aveva stile alcuno. Questo significa: nessuno stile estraneo, nessuno stile antico. Ma uno stile l'appartamento lo aveva, lo stile di chi vi abitava, lo stile della famiglia. (...) L'elemento comune a tutti i mobili che si trovano in un locale è il fatto che è stato il proprietario a sceglierli. (...) Perché tra produttore e consumatore esiste sempre un legame spirituale, che però non è mai sufficiente per i locali in cui si vive." Adolf Loos © 2004 ■ gradino all’ingresso c’è pressoché sempre, e quindi se il paziente è disabile e non accompagnato, o se manca una rampa adeguata di raccordo, non va dimenticato sulla soglia e in ogni caso aiutato – questo vale anche per lo studioambulatorio al piano terra. “Spazi e colori della salute” è a cura di... Laura Rigon, architetto, si occupa di redazione, editing e progetti di grafica editoriale. Si è interessata di allestimenti espositivi e scenografici, e ha collaborato con diversi studi professionali nella progettazione per sistemi di arredo e in alcuni concorsi di architettura. Svolge inoltre collaborazioni alla didattica presso l'Istituto Universitario di Architettura di Venezia. Il suo sogno è di vivere un giorno nel quartiere parigino del Jardin des plantes, dove ha sede il teatro di Peter Brook, il suo regista teatrale preferito (perché la scenografia è pure tra le sue passioni).