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La protesi totale di ginocchio

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La protesi totale di ginocchio
La protesi totale di ginocchio
Informazioni al paziente
Ciò che dovrebbe sapere prima di sottoporsi
a un’operazione al ginocchio
Cara Signora, caro Signore,
Il Suo medico ha esaminato i Suoi problemi del ginocchio e ha spiegato la possibilità di trattarli con una protesi articolare
del ginocchio. Questo foglio informativo
dovrebbe informarla in dettaglio della
sostituzione della cartilagine articolare.
Dovrebbe essere anche uno stimolo per
altri colloqui con il medico, perché ha cer-
2
tamente altre domande che non sono
coperte da questo pieghevole o che si
sono appena sollevate.
E' il nostro desiderio che Lei ci parli di tutte
le incertezze.
La Sua squadra chirurgica
Indice
L’artrosi del ginocchio – un problema
4
La protesi articolare
4
La presentazione della chirurgia ortopedica
5
Chiarificazioni preoperatorie
5
L’intervento
7
Il soggiorno in ospedale
8
Dopo la dimissione dall’ospedale
9
3
L’artrosi del ginocchio – un problema
Il ginocchio è l’articolazione più grande
nel nostro corpo ed è esposto ad alte cariche nella vita quotidiana. Porta il peso
intero del corpo permettendo nello stesso
tempo di guidare il movimento. La restrizione di questa mobilità o un’articolazione
dolorosa del ginocchio può rappresentare un percettibile handicap. L’artrosi è la
causa più frequente per l’impianto di una
protesi articolare del ginocchio. Ciò signi-
fica la perdita della cartilagine articolare.
Questa situazione è comparabile ad una
ruota che gira senza pneumatico.
Questo stato irrita anche il tessuto circostante e la capsula articolare, e può provocare gonfiori e dolori. Un’articolazione così
alterata è molto più vulnerabile di un’articolazione sana. Per conseguenza, le piccole «slogature» provocano spesso dei
dolori severi e persistenti.
La protesi articolare
Finora, non c’è la possibilità di far ricrescere una cartilagine articolare consumata, anche se si può osservare una certa
«ricrescita» di una cartilagine articolare consumata.
Per questa ragione, la protesi articolare rappresenta spesso la migliore possibilità di trattamento, in altre parole sostituire la cartilagine articolare con un altro materiale,
che scivola bene e che permette di
guidare l’articolazione. La protesi ha lo
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scopo di ripristinare la capacità di carico, la
mobilità e la stabilità, e di
attenuare il dolore.
Il principio della protesi
articolare è conosciuto da
decenni ed è diventato il
trattamento standardizzato.
In Europa, s’impiantano oltre
230’000 protesi di ginocchio
ogni anno, in modo che si può
parlare di un’operazione di routine.
La presentazione della chirurgia
ortopedica
Come chirurghi ortopedici, siamo specializzati nel trattamento dell’apparato locomotore. Ci occupiamo dei problemi ossei,
articolari, muscolari, tendinei e legamentosi. La nostra attività include ogni tipo
di trattamento e l’operazione è sempre
l’ultimo passo da noi considerato.
Chiarificazioni preoperatorie
L’anamnesi personale
E’ molto importante per il successo dell’operazione di conoscerla come persona,
perché il ginocchio non deve essere considerato e trattato in modo isolato. Per
questa ragione, la interrogheremo sulla
Sua articolazione ammalata, e su altri problemi fisici: per trovare la causa dei Suoi
problemi di ginocchio, faremo domande
sulle malattie o lesioni precedenti (anche
nell’infanzia) e sui trattamenti o sulle operazioni realizzate nel corpo intero. E’ possibile che saranno necessarie altre radiografie o analisi del sangue. Per poter
prepararsi all’intervento imminente, è im-
portante per il chirurgo e l’anestesista di
conoscere anche le altre malattie, specialmente quelle del cuore, dei polmoni, dei
reni, del fegato o degli altri organi. Le
saremo grati di indicarci la data approssimativa dei trattamenti precedenti e le
medicine che prende regolarmente.
L’esame fisico
Esaminiamo la mobilità di tutte le articolazioni della gamba, gli assi della gamba
(gambe a X/gambe ercoline), la stabilità
dell’articolazione e la deambulazione. Differenti test addizionali completano l’esame.
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Esame radiografico
Per noi, l’esame radiografico è molto
importante perché permette di valutare la
condizione dell’osso e dell’articolazione.
Oltre all’esame fisico, una buona radiografia è indispensabile per la pianificazione
accurata dell’operazione. E’ anche possibile che richiederemo radiografie addizionali
o esami complementari, come le tomografie computerizzate o le immagini di
risonanza magnetica.
Pianificazione
Il chirurgo usa delle mascherine e degli
schizzi per pianificare i dettagli tecnici dell’operazione, e si basa sulle informazioni
dell’esame, dell’interrogatorio e delle radiografie
Dono di sangue autologo
La possibilità di donare il proprio sangue
è utilizzata sempre più spesso, anche se il
dono di sangue omologo comporta soltanto un rischio minimo di trasmissione di
malattie infettive. Ciò significa che, qualche tempo prima dell’operazione, dovrà
donare il Suo sangue e farlo conservare.
Questo sangue servirà a sostituire un’eventuale perdita di sangue severa durante
e dopo l’operazione. Soltanto le malattie
speciali, per esempio del cuore o degli
organi emopoietici, possono limitare il
dono di sangue autologo. Il Suo medico
decide se è in grado o no di donare del
sangue autologo ed organizza il prelievo
del Suo sangue. E’ anche disponibile un
foglio d’istruzioni con altre informazioni.
Normalmente, estistono due metodi differenti:
1. L’anestesia generale
2. L’anestesia regionale, in altre parole
un’iniezione nella schiena
Oggigiorno, i due metodi anestetici comportano un rischio minimo. L’anestesista
L’informerà in dettaglio.
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L’anestesia
Alla vigilia dell’operazione, l’anestesista Le
parlerà del metodo anestetico adatto per
Lei.
L’intervento
Si disinfetta la pelle. Il chirurgo fa un’incisione cutanea lunga di 15 a 20cm sulla
parte anteriore del ginocchio. Apre l’articolazione con molta cura e solo fino al
punto assolutamente necessario. Guidato
da mascherine di taglio ad alta precisione,
il chirurgo adatta le parti ossee dell’articolazione esattamente agli elementi dell’impianto. Rettifica la postura scorretta
dell’asse della gamba ed equilibra ottimamente la capsula articolare ed i legamenti, decisivi per la stabilità e la durevolezza
dell’impianto. Secondo la condizione
generale e la qualità ossea del paziente, il
chirurgo fissa gli elementi dell’impianto
con o senza cemento.
Durante l’operazione, il chirurgo verifica
parecchie volte l’asse della gamba, la
buona mobilità e la possibilità di guidare
l’articolazione.
Dopo l’impianto della protesi articolare,
sutura la ferita a strati. L’operatore introduce un tubo sottile di plastica nella ferita per far fuoriuscire l’eccesso di sangue
dall’articolazione o dalla ferita.
Durante l’operazione, riempirà il Suo «passaporto protesico» per includere tutte le
informazioni importanti sulla «nuova»
protesi di ginocchio.
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Il soggiorno in ospedale
1° giorno
Sarà ammesso la mattina. In seguito si
faranno le analisi del sangue con un possibile esame addizionale (elettrocardiogramma) del cuore ed una radiografia dei
polmoni. Il medico di reparto farà l’esame
d’ammissione. La sera, il chirurgo e l’anestesista parleranno con Lei e risponderanno
alle Sue domande. Alla vigilia dell’operazione, s’inizia la profilassi della trombosi
con iniezioni giornaliere nel tessuto grasso sottocutaneo addominale o femorale.
2° giorno – giorno dell’intervento
L’anestesista La riceverà in sala operatoria
ed indurrà l’anestesia discussa con Lei.
Per prevenire un’infezione, riceverà un
antibiotico per infusione. Dopo l’operazione, sarà messo nel Suo letto e spostato
nella sala di risveglio prima di essere rimesso nel reparto.
3° giorno fino a 2–3 settimane
dopo l’intervento
Non appena il decorso postoperatorio lo
permette, un fisioterapista farà muovere
il Suo ginocchio mediante flessioni ed
estensioni controllate, ed anche mediante
una stecca motorizzata di movimento.
S’inizia anche lo sviluppo dei muscoli, con
o senza movimento nel ginocchio. Potrà
levarsi con l’aiuto del personale d’assistenza e camminare con le grucce o con
altri mezzi. La base della terapia successiva consiste nell’aumento della mobilità,
nel rinvigorimento e nell’estensione della
muscolatura come pure nell’esercitazione
della deambulazione. Poter sollevare la
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gamba distesa e riuscire ad una flessione
ad angolo retto nel ginocchio sono gli
scopi perseguiti con molta pazienza ed
esercizi regolari. Normalmente, si raccomanda di camminare con le stampelle fino
a 6 settimane dopo l’operazione. La profilassi della trombosi cambia da iniezioni
giornaliere ad una medicina di compresse. Questo richiede dei controlli regolari
della coagulazione del sangue.
Le suture saranno rimosse tra il 10° ed il
21° giorno dopo l’operazione.
Dopo la dimissione
Riabilitazione
Ci sono due possibilità di terapia successiva dopo la dimissione dell’ospedale:
1. La fisioterapia ambulatoria circa tre
volte la settimana.
2. La terapia successiva in una clinica di
riabilitazione. Questo soggiorno segue
direttamente al soggiorno in ospedale
e c’entra soprattutto nei casi di severe
restrizioni o di problemi addizionali della
salute. In principio, si tratta di continuare il trattamento dell’ospedale in
una clinica specializzata.
Spese
Normalmente, la cassa malattia rimborsa
le fatture per la cura fisioterapeutica ambulatoria e, secondo il contratto, rimborsa
anche le spese del soggiorno.
Importante
Prima del Suo soggiorno in ospedale,
dovrebbe informare la Sua cassa malattia
per sapere se rimborsa le spese.
Controllo postoperatorio
a 6 settimane
E’ il Suo medico curante che deve fare il
primo esame postoperatorio ed il controllo radiografico! Di solito, si può cessare la
profilassi della trombosi a questo punto
nel quale si comincia gradualmente a disabituarsi dell’uso del bastone. In caso di
necessità, si continua con il trattamento
fisioterapeutico.
Controlli ulteriori
Con il Suo accordo, succederanno esami
regolari ad intervalli di tre mesi fino ad
uno, due, cinque e dieci anni dopo l’operazione. Questi controlli di decorso con
radiografie sono importanti perché, nonostante l’uso di materiali superiori, anche
il Suo nuovo ginocchio è esposto ad una
certa usura.
Attenzione
Dopo l’impianto della protesi, dovrà
badare particolarmente alla mobilità nell’articolazione del ginocchio, come pure
alla forza muscolare. Le raccomandiamo
d’informare subito il Suo medico se nota
delle perdite rispetto a ciò.
Dopo una certa fase di riabilitazione, la
protesi di ginocchio Le permetterà di vivere una vita normale. Vogliamo accompagnarla in questo cammino ed assisterla
con le parole e con i fatti. Speriamo che
quest’opuscolo Le facilita l’operazione al
ginocchio imminente e le auguriamo un
ginocchio indolore e una gran gioia di
vivere con la Sua nuova protesi di ginocchio.
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Che dovrei evitare?
• Sollevare la gamba operata distesa.
Durante questo periodo, non deve
accavallare o incrociare le gambe
quando sta seduto.
• Fare dello sport in contatto diretto
con un avversario. Lunghe escursioni
alpine in discesa. Lunghe passeggiate.
Sport con la palla, come pure l’equitazione e lo sci alpino.
• Portare oggetti pesanti; è meglio
utilizzare uno zaino.
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• Stare accoccolato o in ginocchio.
• Usare sedie a dondolo e posti a
sedere profondi (poltrona, auto,
ecc.).
• Portare scarpe con tacchi alti.
• Normalmente, si tratta di non
esagerare con le attività; perciò
non sollevare pesi eccessivi e non
aumentare di peso.
A che altro devo fare attenzione?
• Dovrebbe fare dello sport come il
nuoto a crawl, le passeggiate
regolari, la ginnastica.
• E’ preferibile portare delle scarpe
con suole morbide e antisdrucciolevoli, per smorzare il passo.
• Non aumentare il peso.
• Il medico deciderà della piena abilità
al lavoro secondo il tipo d’attività
professionale.
• La preghiamo di sempre portare il
Suo «passaporto protesico». Include
tutte le informazioni sulla Sua
protesi.
Speriamo che le nostre informazioni
l’aiuteranno a decidere sull’operazione
al ginocchio. Saremo sempre a Sua disposizione per aiutarla. Le auguriamo una
guarigione rapida e molta gioia con la
qualità della vita ricuperata.
La Sua squadra chirurgica
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© Mathys Ltd Bettlach Stampato in Svizzera
1/2005
1/1
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Mathys Ltd Bettlach
Güterstrasse 5 • Casella postale • CH-2544 Bettlach • Svizzera
Tel. +41 (0)32 644 1 644 • Fax +41 (0)32 644 1 161
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