...

protocollo di attivazione dell`elisoccorso

by user

on
Category: Documents
74

views

Report

Comments

Transcript

protocollo di attivazione dell`elisoccorso
AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA
“S. MARIA DELLA MISERICORDIA”
UDINE
S.O.C. Centrale Operativa 118 di riferimento regionale
Elisoccorso Regionale FVG
Direttore dott. Elio Carchietti
tel. +39 0432 548191
–
cell. 329 7506 356
-
FAX 0432.554534
E-mail: dem@ aoud.sanita.fvg.it
PROTOCOLLO DI ATTIVAZIONE DELL’ ELISOCCORSO
(revisione del 02.02.2007)
Premessa
Il sistema regionale di soccorso pre-ospedaliero è organizzato in ambito
regionale con modelli operativi provinciali coordinati dalle rispettive centrali
operative 118 le quali si avvalgono di mezzi di soccorso su strada
(ambulanza) con equipaggi sanitari ALS e BLS, e dell’elisoccorso regionale.
L’elisoccorso regionale del Friuli Venezia Giulia è una risorsa avanzata, a
carattere regionale, del sistema 118, “deputata al miglioramento della
qualità del soccorso pre-ospedaliero dei pazienti con traumi gravi e a
garantire una migliore collaborazione tra i reparti di terapia intensiva e di
emergenza degli ospedali regionali rendendo più rapido e sicuro il trasporto
dei pazienti con funzioni vitali compromesse” (delib. Reg. 2308 del 1997).
E’ costituita da un equipaggio tecnico e un equipaggio sanitario dedicato e
formato.
I vantaggi che la risorsa apporta al sistema sono correlati in particolare a
1. Velocità dell’elicottero
2. Possibilità di accesso a luoghi ostili
3. Possibilità di accesso a luoghi distanti e non raggiungibili con
ambulanza
4. Possibilità di trasferire sul luogo dell’emergenza l’equipe sanitaria
5. Possibilità di centralizzare il paziente dalla scena
6. Possibilità di centralizzare il paziente da un ospedale di rete
I limiti della risorsa sono identificabili in
1. caratteristiche tecniche e strutturali dell’elicottero
2. meteo avverso
3. effemeridi
4. patologie evolutive che non possono avvalersi di interventi sanitari di
particolare complessità a bordo durante il volo.
LA CENTRALIZZAZIONE DEL PAZIENTE CON TRAUMA MAGGIORE
Un elemento di fondamentale importanza, per i pazienti con lesioni
correlate a trauma maggiore, è il tempo di realizzazione delle cure definitive
in un Trauma center. L’attivazione dell’elisoccorso realizza un qualificato
intervento professionale sulla scena e l’immediata centralizzazione del
paziente in tempi brevi, evitando eventuali successivi trasferimenti interospedalieri che ritarderebbero le cure definitive.
N.B. Nei casi in cui il paziente con trauma maggiore viene accolto
nell’ospedale di rete e necessita di immediata centralizzazione, il medico
curante richiede, tramite la centrale operativa 118 di riferimento,
l’intervento dell’elisoccorso, curando di preparare il paziente per il
trasferimento. La destinazione del paziente viene decisa dal medico di
elisoccorso che provvede ad informare la T.I. di indirizzo.
Controindicazioni e Limiti per l’Attivazione dell’Elisoccorso
1. controindicazioni assolute
•
condizioni ambientali pericolose identificate dal pilota
•
paziente aggressivo o non collaborativo
•
paziente contaminato o contagioso
2. controindicazioni relative1
Il trasporto del paziente con elicottero può essere ad alto rischio, per la
impossibilità a realizzare interventi salvavita (RCP-Defibrillazione) in volo,
nei casi di:
•
grave distress respiratorio di paziente non intubato
•
ogni forma di shock
1
Black JJM, Ward ME, Lockey DJ Appropriate use of helicopters to transport trauma
patients from incident scene to hospital in the UK:an algorithm. EMJ 2004;21:355361
2
CIRCOSTANZE PARTICOLARI: interruzione di missione.
L’interruzione di una missione di elisoccorso può essere disposta dal medico a
bordo solamente dopo aver assunto gli elementi di interesse sanitario accertati
dall’Infermiere sulla scena e trasmessi all’ICT in volo. Tali informazioni dovranno
essere comunicate via radio direttamente e personalmente dall’infermiere
intervenuto. In mancanza di comunicazioni complete e dirette la missione dovrà
proseguire.
Elementi che l’Infermiere deve accertare sulla scena e comunicare all’ICT
in volo:
•
Gli elementi obiettivi di dinamica
•
I parametri clinici del paziente
•
La Tipologia di trauma
•
Le necessità operative sanitarie sulla scena ed i tempi di realizzazione
delle stesse
•
Le condizioni ambientali generiche per l’approdo dell’elicottero
L’ICT dell’elisoccorso, trasmette all’infermiere sulla scena lo stimato di
arrivo e concorda con lo stesso, se:
•
attendere sulla scena
•
portare il paziente in piazzola
•
ospedalizzare il paziente
N.B. Riaffermato il principio universalmente riconosciuto della necessità di
centralizzare il paziente con trauma maggiore direttamente dalla scena,
negli eventi in cui i tempi di ospedalizzazione sono inferiori ai tempi di
arrivo dell’elicottero sul target, e l’infermiere intervenuto con ambulanza,
senza avvalersi del parere dell’equipe sanitaria di elisoccorso, decide di
ospedalizzare il paziente, deve sempre e comunque notificare all’ICT
dell’elisoccorso le proprie decisioni per permettere allo stesso di rendersi
libero ed operativo.
In ogni caso, l’ospedalizzazione del paziente comporta l’aborto di missione
per l’elisoccorso.
3
INDICAZIONI ALL’ATTIVAZIONE DELL’ELISOCCORSO
Dispatch dinamico-situazionale per il trauma
indipendentemente dalla gravità presunta.
–
Attivazione
dell’elisocorso
1. incidente in autostrada (fatta eccezione sulla A23 per chiamata da colonnina
non seguita da conferma di problema sanitario)
2. incidente stradale con necessità di estricazione
3. incidente stradale con persona proiettata
4. incidente stradale con collisione frontale
5. investimento di pedone in strada extraurbana
6. investimento di ciclista su strada extraurbana
7. incidente di moto con distacco
8. incidente con mezzo pesante
9. incidente con più di due auto
10. auto uscita di strada o precipitata
11. persona precipitata in montagna
12. persona precipitata da >2 metri
13. Emergenze multiple che eccedono la capacità di risposta delle risorse locali.
Attivazione dell’elisocorso se ferito con lesioni maggiori o in assenza di
notizie – cod. emergenza
1. incidente sul lavoro
2. incidenti sportivi
Dispatch per Ustioni
ustioni della faccia e collo
ustioni estese
ustioni associate a trauma maggiore
Dispatch per amputazioni
Limitatamente ai pazienti con amputazioni di arto o con amputazioni
minori associate a trauma maggiore.
Dispatch per camera iperbarica destinazione Trieste
Limitatamente ai pazienti sottoposti a ventilazione controllata.
Dispatch per shock anafilattico
Nei casi in cui non è immediatamente realizzabile un soccorso
medicalizzato con altre risorse.
4
DISPATCH PER EVENTI NON CORRELATI A TRAUMA
1
Per gli eventi acuti non correlati a trauma, l’elisoccorso interviene in tutti i
casi caratterizzati da:
1. locazione del paziente inaccessibile all’ambulanza
2. locazione del paziente che richiede un intervento SAR-HHO
3. “dual response” ossia circostanze in cui l’infermiere o il medico
intervenuti richiedono l’intervento di elisoccorso.
Nella “dual response” è, tuttavia, necessario salvaguardare gli
obiettivi principali del servizio, considerare le controindicazioni
relative e assolute già descritte, privilegiando in ogni caso
eventuali concomitanti richieste di soccorso per trauma e/o
maxiemergenze o emergenze multiple.
5
PROTOCOLLO OPERATIVO PER TRASPORTI SECONDARI IN AMBITO
REGIONALE
Premessa
L’attivazione dell’elisoccorso, per le particolari caratteristiche del servizio,
deve essere riservata alle circostanze in cui è necessario estrinsecare un
soccorso extraospedaliero che richiede celerità e specifica qualificazione
professionale specialistica.
L’attivazione dell’elisoccorso deve essere sostenuta da una dimostrata
esigenza clinica che ne legittimi l’uso e quindi possa sostanziare un
"legittimo impedimento" nei casi eventuali in cui dovesse verificarsi una
contestuale esigenza di soccorso e lo stesso servizio risultasse indisponibile.
TRASPORTI SECONDARI INDIFFERIBILI.
Trasporti assistiti di pazienti critici da ospedali periferici a ospedali
specializzati e/o da questi ultimi a Centri dotati di servizi ad alta
specializzazione, per esecuzione di accertamenti diagnostici ovvero di
trattamenti terapeutici indifferibili non attuabili nell'ospedale di provenienza.
Questi interventi sono classificabili come “primari” a tutti gli effetti. A scopo
esemplificativo:
1. Pazienti con compromissione delle funzioni vitali che richiedono
ventilazione meccanica o monitoraggio complesso, o con segni clinici
di compromissione organica evolutiva che richiede urgente intervento
chirurgico.(es. trauma cranico)
2. Pazienti senza compromissione delle funzioni vitali affetti da patologie
che possono subire aggravamenti per microtraumi da trasporto (es.
lesioni vertebromidollari non stabilizzate).
3. Pazienti affetti da patologie la cui prognosi è dipendente dal tempo
di instaurazione di una terapia specifica o interventi diagnostici
urgenti non praticabili in sede e già concordati con l’U.O. di
destinazione più prossima alla sede di invio o in altra sede se
indisponibile la prima.(es. coronarografia ed eventuale rescue ptca o
stent), nei casi in cui non è realizzabile con ambulanza per tempi di
percorrenza superiori al totale dei tempi di attivazione e intervento
dell’elisoccorso.
4. Pazienti da sottoporre a trapianto d’organo, con procedure di
espianto già in atto o che presentino segni di compromissione delle
funzioni vitali.
E’ necessario rilevare che per esigenze tecniche ed assistenziali sono da
ritenersi “non trasportabili con elisoccorso” i pazienti sottoposti a
contropulsazione aortica.
6
TRASPORTI SECONDARI DIFFERIBILI
Trasporto di pazienti non acuti o stabilizzati, la cui patologia imponga tempi di
trasferimento limitati ed assistenza specialistica.
Tali trasporti, non potendosi configurare come missioni primarie, sono assoggettati
alla disponibilità presso gli ospedali di destinazione, di piazzole omologate secondo
le direttive ENAC. In caso contrario non potranno essere realizzati.
Trasferimenti di pazienti da terapie intensive ad alta specializzazione a
terapie intensive di altri ospedali per urgenti esigenze di posti letto.
Procedure
1. L’attivazione dell’elisoccorso nei casi previsti, è di esclusiva
competenza del medico in servizio di elisoccorso, sentito il Pilota e
l’I.C.T.
2. Il medico assume e registra i seguenti elementi di valutazione che
devono essere trasmessi via FAX dal richiedente: le generalità del
medico richiedente, le generalità del paziente, gli elementi clinici
riferiti, il reparto di accettazione ed il nome del medico accettante.
3. L’I.C.T. assume e registra i seguenti elementi logistici: destinazione
del servizio, accessibilità operativa, percorsi via terra e loro
praticabilità; elementi organizzativi: tempi di esercizio anche in
rapporto ai fattori ambientali (meteo, effemeridi); elementi
aeronautici riferiti dal pilota.
4. Il medico richiedente, deve assumere una particolare responsabilità
di carattere etico-professionale considerando che l’attivazione
dell’elisoccorso per il rischio intrinseco che caratterizza l’aeromobile e
per le funzioni istituzionali dello stesso, deve corrispondere ad una
attuale condizione di necessità specifica. Il medico richiedente
controlla altresì sia pronta ed allegata ogni documentazione clinica.
5. Allo scopo di realizzare una omogeneità di modelli di valutazione e
linguaggio clinici si ritiene necessario prevedere il coinvolgimento,
quale consulente
del medico di Elisoccorso, dell’AnestesistaRianimatore di guardia presso l’ospedale che effettua la richiesta.
Trasporti Secondari Extraregionali
Sono limitati alle patologie che devono essere trattate necessariamente in ospedali
o centri specializzati extraregionali sia per mancanza di strutture operative
specifiche che per temporanea indisponibilità delle stesse in ambito regionale. In
queste circostanze deve essere attivato il secondo aeromobile disponibile seguendo
le procedure previste nella convenzione di elisoccorso.
Udine il 06.02.2007
Carchietti
7
Fly UP