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Uno strano caso di febbre ed artralgia
Uno strano caso di febbre ed artralgia Uno strano caso di Il codice rosso in Pediatria Emergenze miscellanee NEUTROPENIA 14 Novembre 2015 Dott. Walter Barberi Chiara (3 anni) Febbre (T max 38.5°C) paracetamolo 21.6.2015 23.6.2015 Dolore al piede sinistro Difficoltà alla deambulazione Febbre (T max 38.5 °C) 25.6.2015 La bambina viene condotta in Dea Pediatrico 25.6.2015 Vigile e reattiva, lievemente abbattuta Dolorabilità alla mobilizzazione passiva della caviglia sin Assenza di tumefazioni articolari Faringe lievemente iperemico Restante EO negativo Chiara (3 anni) Esame emocromocitometrico Hb 13, gr/dl GB 18930 / mmc PLT 336000 / mmc • PMN 55.2% (10450 / mmc) • L 29.7 % (5620 / mmc) PCR 4.7 mg/dl Funzione epatica e renale Nella norma Ecografia muscolo-tendinea Non versamento articolare Ricovero in Reparto Febbre ricorrente ed artralgia APPROCCIO DIAGNOSTICO Anamnesi familiare Anamnesi fisiologica Nonno materno deceduto per IMA Nonna materna con sclerodermia Negativa Anamnesi patologica remota Negativa EO Negativo eccetto Lieve tumefazione ed iperemia a livello della caviglia sinistra 26.6.2015 Febbre ricorrente ed artralgia APPROCCIO DIAGNOSTICO • Emocromo: leucocitosi neutrofila • Screening microbiologico: Tampone faringeo, TAS, Esame urine ed urinocoltura, sierologia per Mycoplasma e Chlamydia negativo • PCR: alterata ( max 8.8) • Screening virologico: CMV, EBV, Coxackie, parvovirus B19 negativo • CPK normale; LDH incrementato (1296) • RX torace: negativo • Ecografia addome (30.6): negativa • Ecografia cute e sottocute (28.6): modica quota di versamento fluido, a livello della regione tibio-tarsica di sinistra anteriormente RX arti inferiori (27 Giugno) Aree di rarefazione frammiste ad aree di sclerosi (microfratture patologiche) a livello delle metafisi distali dei femori, con sfondamento della corticale mediale dell’estremo distale del femore dx (corner sign) Decorso clinico Persistono febbre, dolore e flogosi caviglia sinistra Inizia terapia antibiotica con Ceftriaxone 28.6.2015 Nessun miglioramento clinico Esame emocromocitometrico Hb 11.3 gr/dl GB 20590 / mmc PLT 248000 / mmc LDH 2046 1.7.2015 Rx scheletro (30 Giugno) APPROCCIO DIAGNOSTICO Storia clinica Esame obiettivo Negativa Negativo PEDIATRA • Emocromo • Screening infettivo • Esami strumentali Escludere patologia ematologica Leucocitosi, incremento LDH, alterazioni ossee • Striscio di sangue periferico SPECIALISTA STRISCIO sangue venoso periferico si osservano 12% di elementi più indifferenziati ASPIRATO MIDOLLARE Midollo cellulare. Megacariociti presenti. Si osserva la presenza del 73% di blasti di media e grossa taglia, cromatina finemente dispersa, alto rapporto N/C. DIAGNOSI Morfologia Immunofenipo Citogenetica Genetica Molecolare NOME Esame Morfologico L1 L2 L3 Immunofenotipo CD34 CD19 CD79α CD10 Cμ SIg + + + - - - +/- + + + - - Pre B - + + +/- + - B Matura - + + - - + cCD3 CD3 CD7 TCR CD1a CD4 Pro T + -/+ + + - - Pre T +/- + + + - - T Corticale - + + + + + T Matura - + + + - + Pro B B Common …Chiara Tipizzazione immunofenotipica Confermata la diagnosi di LLA B common Positivi Negativi CD19 CD22 CD79a CD10 TdT CD33 CD13 CD34 Biologia Molecolare e Citogenetica Riarrangiamenti MLL e ITD: Leucemie linfatiche: MLL-AF4: neg molecolare Analisi molecolare della malattia minima residua E2A-PBX1: pos MLL-AF10: negdelle tramite analisi dei riarrangementi dei geni BCR-ABL: neg MLL-AF9: neg Immunoglobuline TEL-AML1: neg MLL-ENL: neg MLL/AF6: neg MLL/SEPT6: neg MLL/SEPT9: neg MLL/AF1: neg Leucemie mieloidi: FLT3-ITD: neg AML1-ETO: neg PML-RARα: neg CBFB-MYH11: neg N. Metafasi analizzate: 30 DEK/CAN: neg Cariotipo: 46 XX, der (19) t (1;19) (q23;q13) AML-MTG16: neg [2]/47, idem, del (6) (q13;q25), + mar [2]/46 OTT-MAL: neg idem, -6, + mar [2]/46 XX [24] Biologia Molecolare e Citogenetica Leucemie linfatiche: E2A-PBX1: pos BCR-ABL: neg TEL-AML1: neg Leucemie mieloidi: AML1-ETO: neg PML-RARα: neg CBFB-MYH11: neg DEK/CAN: neg AML-MTG16: neg OTT-MAL: neg Riarrangiamenti MLL e ITD: MLL-AF4: neg MLL-AF10: neg MLL-AF9: neg MLL-ENL: neg MLL/AF6: neg MLL/SEPT6: neg MLL/SEPT9: neg MLL/AF1: neg FLT3-ITD: neg N. Metafasi analizzate: 11 Cariotipo: 46 XY Definizione Patologia clonale della cellula staminale ematopoietica commissionata caratterizzata da incontrollata proliferazione e perdita della capacità differenziativa e maturativa Cellula Staminale Linfoide Cellula Staminale Mieloide (LAL) (LAM) Emopoiesi Leucemia acuta linfoide: INCIDENZA Bambino 80% delle Leucemie del Bambino 39 casi/anno in Italia/milione di bambini 0-15 anni 1/3 dei tumori maligni infantili M/F: 1.2/1.4: 1 Picco d’incidenza: 2-5 anni (56%) Adulto 20% delle Leucemie dell’Adulto 10/20 casi/anno in Italia/milione di abitanti Nel 57% dei casi colpiti gli uomini Leucemia acuta linfoide: FATTORI DI RISCHIO Associazione con patologie genetiche Condizione genetica Trasm. Cromosoma - 21; t(14q21q) Atassia-teleangectasia AR 22q22-23 Neurofibromatosi Tipo I e II AD 17q/22q - - Sindrome di Shwachman AR ? Sindrome di Bloom AR 15q Malattia di von Hippel-Lindau AD 3p - X Sindrome di Down Sindrome di Fanconi Sindrome di Klinefelter Altri fattori di rischio Esposizione a Radiazioni Ionizzanti Esposizione a sostanze chimiche (Benzolo) Tabagismo Precedenti trattamenti chemioterapici Eziologia virale (Teoria di Greaves) Leucemia acuta linfoide: PATOGENESI Anemia Sostituzione Midollare Piastrinopenia Leucopenia/Leucocitosi Proliferazione Elementi Blastici Liberazione di citochine Infiltrazione Extramidollare Sintomi sistemici (Febbre, astenia) Organomegalie Deficit funzionali Leucemia acuta linfoide: CLINICA La sintomatologia nelle LAL del bambino può essere: Subdola (febbre, astenia, dolori ossei, inappetenza, pallore, presenti da diverse settimane o qualche mese) Acuta (tachicardia, emorragie della cute e mucose, gravi dolori ossei insorti da pochi giorni) Emergenza clinica (letargia, coma, tosse e dispnea, tumefazione addominale, grave infezione) Leucemia acuta linfoide: DIAGNOSI Esame obiettivo organomegalie linfonodi emorragie lesioni cutanee segni neurologici segni di infezione Esame emocromocitometrico anemia leucopenia / leucocitosi piastrinopenia blastosi periferica Aspirato midollare infiltrazione da parte di cellule patologiche TERAPIA Induzione Consolidamento + Re-induzione Mantenimento Profilassi della malattia al SNC AIEOP LAL 2009 Elimina le cellule malate dal midollo, Sangue periferico e altre sedi interessate Elimina i cloni leucemici resistenti emergenti Elimina le cellule leucemiche residue Cura e/o previene la malattia al SNC Farmaci più attivi Farmaci ad alte dosi + Terapia simile alla induzione Farmaci somministrati alle dosi massime tollerate Farmaci intratecali + Farmaci ad alte dosi per via sistemica +/- radioterapia craniale Durata totale: 2 anni; diversa intensità in base ai fattori di rischio …Chiara AIEOP LAL 2009 Valutazione risposta • Risposta morfologica alla prefase steroidea (svp): blasti 0 • Scomparsa dei dolori ossei • Dopo 2 dosi di VCR/DNB (midollo): buona risposta con persistenza di una minima quota di blasti evidenziabili solo con l’immunofenotipo • Dopo 4 dosi di VCR/DNB (midollo): 0 % di blasti all’immunofenotipo • Al termine della fase di induzione: assenza di malattia con tecniche molecolari rischio standard Tipizzazione HLA: no donatore familiare compatibile ULTIMO FOLLOW-UP (fase di consolidamento) Agoaspirato midollare Esame morfologico: remissione completa Esame immunofenotipico + Esame molecolare: non si evidenziano cellule leucemiche Durata prevista 2 anni COMMENTI CASO ATIPICO •Esordio: dolori ossei distrettuali, associati a tumefazione di una articolazione, suggestivi di una patologia infettiva/infiammatoria •Assenza di alterazioni tipiche dell’emocromo •Alterazioni RX scheletro •Importanza di un esame semplice come lo striscio di sangue periferico GRAZIE per l’ATTENZIONE !!!