Cutnell, Johnson - Fisica volume 1 Capitolo 6 Applicazione dei
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Cutnell, Johnson - Fisica volume 1 Capitolo 6 Applicazione dei princìpi della dinamica Domande 1. Il peso di un oggetto è direttamente proporzionale alla sua massa attraverso una costante di proporzionalità, che rappresenta il valore dell’accelerazione di gravità del pianeta in cui si trova l’oggetto. Se l’oggetto A pesa il doppio dell’oggetto B sulla Terra vuol dire che ha una massa doppia di quella dell’oggetto B. Quindi il rapporto tra i pesi dei due oggetti, che è uguale al rapporto tra le loro masse, sarà indipendente dal pianeta nel quale i due oggetti si trovano. 2. Il peso apparente di un oggetto differisce dal peso reale solo in un ascensore che sta accelerando. Allora, se la bilancia nell’ascensore indica lo stesso peso rilevato all’esterno, possiamo solo concludere che l’ascensore ha una accelerazione nulla: non possiamo, cioè, stabilire se l’ascensore si muove a velocità costante, verso l’alto e verso il basso, oppure se è fermo. 3. Se lo slittino si muove a velocità costante, è sicuramente presente una forza di attrito, la cui intensità è uguale a µkFN , dove µk rappresenta il coefficiente di attrito dinamico e FN è l’intensità della componente perpendicolare della forza che agisce. Quando la persona tira lo slittino, la componente verticale della forza applicata si sottrae dalla forza perpendicolare che si esercitava prima dell’azione. Quando, invece, la persona spinge lo slittino, la componente normale della forza applicata si somma a quella che agiva prima dell’azione. Quindi, se lo slittino viene tirato, l’intensità della forza di attrito dinamico (e, quindi, l’intensità della forza applicata) è minore di quella che agisce quando lo slittino viene spinto. 4. Il modello di aereo filocomandato può descrivere una circonferenza perché la forza centripeta orizzontale necessaria a tenerlo su una traiettoria circolare è fornita dalla tensione del filo stesso. In un aereo reale, l’aria esercita sulle ali una forza ascensionale, perpendicolare alle stesse: l’aereo si deve, allora, inclinare perché una componente di questa forza abbia una direzione orizzontale e garantisca, così, l’accelerazione centripeta necessaria. 5. Sulla corda agiscono, come mostra la figura, tre forze: la forza peso, diretta verso il basso, e le tensioni, ai due lati dell’anello. L’anello è fermo e, quindi, le tre forze si equilibrano: la forza peso deve venire equilibrata dalle componenti verticali delle tensioni. Ne consegue che la corda non potrà mai risultare parallela al suolo, perché, altrimenti, non ci sarebbe alcuna componente verticale delle tensioni in grado di equilibrare la forza peso. T T W 6. Il periodo di un pendolo è: T = 2! L / g dove L è la lunghezza del pendolo. Se l’orologio del nonno ritarda vuol dire che il suo periodo è troppo grande e, quindi, per farlo diminuire, bisogna accorciarne la lunghezza. ©Zanichelli 2009 Cutnell, Johnson - Fisica volume 1 Capitolo 6 Applicazione dei princìpi della dinamica Test 1. C 2. D 3. D 4. C 5. B 6. D 7. D 8. A 9. C 10. B 11. C 12. D 13. B 14. C 15. A 16. B Problemi 1. FP = mg = 0,500 kg ! 9,80 m/s 2 = 4,90 N 2. FP = mg → m = FP 65,0 N = = 6,6 kg g 9,80 m/s 2 3. mB = FP 4,5 N = = 0,46 kg → mA è maggiore di mB g 9,80 m/s 2 PA = mA g = 4,5 kg ! 9,8 m/s 2 = 44 N →PA è maggiore di PB 4. La forza risultante che agisce in direzione verticale sugli oggetti deve essere nulla, perché gli oggetti sono in equilibrio, da cui: ΣFy = 0 → FN + (!m1 g ) + (!m2 g ) = 0 !"""" "#""""" $ "Fy FN = m1g + m2g = (35 kg + 65 kg)(9,80 m/s2) = 980 N Sulla persona, invece, in direzione verticale agiscono solo due forze; quindi FN + (!m2 g ) = 0 !"" #""$ "Fy FN = m2g = (65 kg)(9,80 m/s2) = 640 N ©Zanichelli 2009 Cutnell, Johnson - Fisica volume 1 Capitolo 6 Applicazione dei princìpi della dinamica 5. La forza di attrito statico deve equilibrare il peso del libro. Il diagramma sottostante rappresenta le forze che agiscono: in questo caso la componente normale della forza è rappresentata dalla forza premente esercitata delle mani (FN =P ). Quindi, all’equilibrio fsMAX fsMAX P P W 2 f sMAX = 2 (µ s FN ) = 2 (µ s P ) = W P= → W 31 N = = 39 N 2µs 2 0,40 ( ) 6. Quando sale con un’accelerazione di 1,80 m/s2: FN = mg + ma = (95,0 kg)(9,80 m/s2 + 1,80 m/s2) = 1,10 ⋅ 103 N Quando sale a velocità costante: FN = (95,0 kg)(9,80 m/s2) = 931 N Quando scende con un’accelerazione di 1,30 m/s2: FN = (95,0 kg)(9,80 m/s2 – 1,30 m/s2) = 808 N 7. Applicando la seconda legge di Newton in direzione verticale: !Fy = + FN " mg cos15° = 0 otteniamo FN = mg cos15° = (1700 kg ) (9,80 m/s2 ) cos15° = 1,6 !104 N In direzione orizzontale avremo, invece: !Fx = + mg sin15° " fs = 0 da cui fs = mg sen 15° = (1700 kg ) (9,80 m/s2 ) sen 15° = 4,3!103 N 8. La forza applicata è maggiore della forza di attrito statico, infatti: F > µsFN = µsmg = (0,650)(45,0 N) = 29,2 N → il blocco si muove La sua accelerazione vale ©Zanichelli 2009 Cutnell, Johnson - Fisica volume 1 a= Capitolo 6 Applicazione dei princìpi della dinamica !F F – f d F – µ d mg = = = 3,72 m/s2 m m m 9. Costruiamo il diagramma delle forze: y P sin ! y FN FN P fk fk ! P cos ! x x mg mg In direzione orizzontale lo slittino si muove con velocità costante, quindi: # Fx = P cos ! " f d = max = 0 P cos ! " µk FN = 0 Ma f d = µd FN , quindi In direzione verticale: ! Fy = P sen " + FN # mg = ma y = 0 Sostituiamo FN nell’equazione precedente, ottenendo: Pcos! " µk mg " P sen ! = 0 ( ) da cui µd = Pcos! (80,0 N) cos 30,0° = = 0,444 mg " P sen ! (20,0 kg) (9,80 m/s2 ) " (80,0 N) sen 30,0° 10. Quando l’ascensore è fermo , a = 0 m/s2. Quindi la forza d’attrito dinamico è f d = µ d FN = µ d mg + ma = µ d m g + a ( ) )( ( ) ( ) ) = 0,360 6,00 kg !# 9,80 m/s2 + 0 m/s2 $& = 21,2 N " % ( )( Quando l’ascensore si muove verso l’alto, a = +1,20 m/s2. Quindi ©Zanichelli 2009 Cutnell, Johnson - Fisica volume 1 ( ) ( Capitolo 6 Applicazione dei princìpi della dinamica ) f d = µ d FN = µ d mg + ma = µ d m g + a = )( ) ( = 0,360 6,00 kg !# 9,80 m/s2 + 1,20 m/s2 " ( )( )$&% = 23,8 N Quando l’ascensore scende, a = –1,20 m/s2. Quindi f d = µ d FN = µ d mg + ma = µ d m g + a = ( ) ( )( ) ) ( ) = 0,360 6,00 kg !# 9,80 m/s2 + –1,20 m/s2 $& = 18,6 N " % ( )( 11. ( )( )( ) )( )( f d = µ d FN = µ d mg = 0,49 81 kg 9,8 m/s2 = 390 N v0 = v − at, a= dove v0 = v ! !µ d g t = 0 m/s ! "$! # ( ) 12. a=– fk m = – µk mg m ( "F ! µk mg = = ! µk g da cui m m 0,49 9,8 m/s2 %' 1,6 s = +7,7 m/s & ) = – µk g v = v0 + at = v0 + !µ d g t = 16,1 m/s ! (0,720) (9,80 m/s2 ) (1,30 s) = 6,9 m/s ( ) 13. Costruiamo il diagramma delle forze e, applicando ad ogni cubo la seconda legge di Newton, abbiamo: fsMAX –FN P FN mg !F = P – FN = Ma !"""#""" $ Cubogrande FN = ma ! "#" $ Cubo piccolo Sostituendo FN = ma nell’equazione relativa al cubo grande, otteniamo P = (M + m) a Perché il cubo piccolo resti attaccato a quello più grande è necessario che la forza di attrito dinamico equilibri il suo peso, cioè fsMAX = mg. Ma fsMAX è anche fsMAX = µsFN , dove FN è ancora uguale a ma. Di conseguenza µsma = mg e a = g/µs . Infine ©Zanichelli 2009 Cutnell, Johnson - Fisica volume 1 Capitolo 6 Applicazione dei princìpi della dinamica 2 M + m) g ( 25 kg + 4,0 kg ) (9,80 m/s ) ( P = ( M + m) a = = = 4,0 ! 102 N µ 0,71 s 14. Costruendo il diagramma delle forze, possiamo vedere che la componente orizzontale delle forze applicate risulta Fx = F1 cos 55,0° + F2 = (88,0 N) cos 55,0° + 54,0 N = 104 N la componente verticale è Fy = F1 sen 55,0° = (88,0 N) sen 55,0° = 72,1 N La forza risultante è, allora: (104 N )2 + (72,1 N )2 F = Fx2 + Fy2 = L’accelerazione della cassa è: "F ! f k + F a= = m m a= !µk mg + F = ( )( )( ) 25,0 kg F1 55.0° F2 = 127 N ! 0,350 25,0 kg 9,80 m/s2 + 127 N m nella direzione e nel verso di F: +y +x = 1,65 m/s2 #F & # F sen 55,0° & y( 1 (= ! = tan = tan"1 %% ( %F ( F cos 55,0° + F $ 1 2' $ x' "1 % ( ) ) , 88,0 N sen 55,0° . = 34,6° al di sopra dell’asse x = tan"1 + +* 88,0 N cos 55,0° + 54,0 N .- ( ) 15. La figura rappresenta il diagramma delle forze relative ai casi A e B (W indica il peso del secchio e T la tensione della fune). T 92.0 N 92.0 N W W Diagramma della parte A della figura Diagramma della parte B della figura Nella parte A il secchio è in equilibrio, quindi la somma delle forze è nulla: !F = 92, 0 N + 92, 0 N " W = 0 da cui W = 184 N ©Zanichelli 2009 Cutnell, Johnson - Fisica volume 1 Capitolo 6 Applicazione dei princìpi della dinamica Analogamente per la parte B avremo !F = T "W = 0 da cui T = W = 184 N 16. Se indichiamo con fr la forza resistente dell’acqua, avremo, in direzione orizzontale: ΣFx = 0 → fr = F = 7,40 ! 105 N In verticale, il peso della petroliera deve essere equilibrato dalla spinta di galleggiamento Fg. Quindi: ΣFy = 0 → Fg = mg = (1,70 ⋅ 108 kg)(9,80 m/s2) = 1,67 ! 109 N 17. Scriviamo la seconda legge di Newton per le direzioni verticale e orizzontale, rispettivamente: L cos 21,0° – W = 0 L sen 21,0° – R = 0 (1) (2) Dalla (1) ricaviamo: L= 21.0° P 53 800 N = = 57 600 N cos 21,0° cos 21,0° L R Dalla (2) otteniamo: ( ) R = L sen 21,0° = 57 600 N sen 21,0° = 20 600 N W 18. +y +x Riportiamo in tabella le forze che agiscono nelle loro componenti, orizzontale e verticale: Forza T T′ T + T′ 16.0° 16.0° T T′ Componente x + T cos 16,0° - T cos 16,0° + T cos 16,0°- T cos 16,0° Componente y - T sen 16,0° - T sen 16,0° - T sen 16,0°- T sen 16,0° Da cui: ΣFx = +T cos 16,0° − T′ cos 16,0° = +(21 N) cos 16,0° − (21 N) cos 16,0° = 0 N ΣFy = −T sen16,0° − T′ sen 16,0° = −(21 N) sen 16,0° − (21 N) sen 16,0° = −11,6 N E, infine, ©Zanichelli 2009 Cutnell, Johnson - Fisica volume 1 ( !Fx ) + ( !Fy ) 2 F= 2 2 Capitolo 6 Applicazione dei princìpi della dinamica 2 = (0 N ) + ("11,6 N ) = 11,6 N 19. In direzione verticale: FN – mg = 0 → FN = mg = (109 kg)(9,80 m/s2) In direzione orizzontale: T – fd = 0 → T = fd = µdFN = (0,870)(109 kg)(9,80 m/s2) = 929 N 20. La figura rappresenta le forze che agiscono sulla bottiglia di vino. Lavorando sulle componenti, abbiamo ! Fy = F1 cos 45, 0° + F2 cos 45, 0° – W = 0 (1) ! Fx = F2sen 45,0° " F1sen 45,0° = 0 (2) y F1 45.0° 45.0° F2 x W L’equazione (2), mostra che F1 = F2 . Dalla (1), ricaviamo F1 = W mg = 2 cos 45,0° 2 cos 45,0° Quindi F1 = F2 = (1,40 kg) (9,80 m/s2 ) = 9,70 N 2 cos 45,0° 21. Costruiamo il diagramma delle forze e applichiamo la seconda legge di Newton FN + P – W = 0 !" "#""$ e Direzione verticale f sMAX – P = 0 !"#"$ FN P fsMAX P Direzione orizzontale dove abbiamo indicato con P la forza richiesta (che è applicata sia alle mani che ai piedi del clown), con W il peso del clown e con fsMAX il valore massimo della forza di attrito statico. Ricaviamo allora: W P = fSMAX =µSFN = µS (W – P). Da cui P= µsW 1+ µs = (0,53) (890 N ) = 310 N 1+ 0,53 ©Zanichelli 2009 Cutnell, Johnson - Fisica volume 1 Capitolo 6 Applicazione dei princìpi della dinamica 22. Le scatole sono ferme, quindi ΣFy = 0. Possiamo applicare questa equazione considerando prima le scatole che si trovano a sinistra del disegno e poi quelle a destra: ! P1 ! P2 + FN + T = 0 (1) -P3 + T = 0 → P3 = T Sostituiamo quest’ultima relazione nella (1), ottenendo T FN = P1 + P2 ! P3 = 55 N + 35 N ! 28 N = 62 N 3 T FN P3 2 1 P2 P1 23. La forza che il terreno esercita su ogni stampella forma un angolo θ con la verticale: la sua componente orizzontale F sen θ fornisce la forza di attrito statico, il cui valore massimo sarà, allora, fsMAX = F sen ! MAX = µs FN . Quindi fsMAX = µs FN % !" # # $ F sen ! MAX E, infine → F cos! MAX sen ! MAX cos! MAX = µs " tan! MAX = µs ( ) ! MAX = tan"1 µs = tan"1 (0,90) = 42° 24. +y !Fx = mg sen 8,00° " µ d FN = 0 !Fy = FN " mg cos 8,00° = 0 Sostituendo FN otteniamo mg sen 8,00° ! µd mg cos8,00° !# "#$ = 0 F N sen 8,00° da cui µd = = tan8,00° = 0,141 cos 8,00° FN fd 8,00º +x mg 8,00º ©Zanichelli 2009 Cutnell, Johnson - Fisica volume 1 Capitolo 6 Applicazione dei princìpi della dinamica 25. La somma delle forze, verticali e orizzontali, deve essere zero, quindi F cos 40,0° – mg + µsFN = 0 e F sen 40,0° – FN = 0 da cui la forza minima per mantenere fermo il blocco ha intensità F= mg 88,9 N = = 79,0 N cos 40,0° + µssen 40,0° cos 40,0° + (0,560) sen 40,0° La stessa relazione si applica anche quando il blocco sta cominciando a salire, solo che, in questo caso, la forza di attrito ha verso opposto, per cui la minima forza che pone il blocco in moto verso l’alto ha intensità: mg 88,9 N F= = = 219 N cos 40,0° – µssen 40,0° cos 40,0° – (0,560) sen 40,0° 26. !F a= = m (30,0 N ) + (60,0 N ) 2 4,00 kg 2 = 18,0 m/s2 nella direzione data da " 60,0 N % ! = tan –1 $ ' = 63,4° al di sopra dell’asse x positivo # 30,0 N & 27. Sul pesce agiscono solo il suo peso e la forza esercitata dalla lenza. Per cui: !Fy = F " P = 0 # 45 N " P = 0 # P = 45 N Se il pesce ha un’accelerazione ay, la seconda legge di Newton diventa !F = F " P ' = ma y dove P’ rappresenta il peso massimo del pesce che la lenza può sopportare riavvolgendosi con l’accelerazione ay. Quindi 45 N 45 N ! P'" P ' = +45 N ! ma y = +45 N # $ % a y = = 37 N ay 2,0 m/s2 & g ' 1+ 1+ g 9,80 m/s2 28. a= v ! v0 t = 17, 0 m/s ! 27,0 m/s = ! 1, 25 m/s 2 8,00 s ! F = ma = (1380 kg)(–1,25 m/s 2 ) = –1730 N ©Zanichelli 2009 Cutnell, Johnson - Fisica volume 1 Capitolo 6 Applicazione dei princìpi della dinamica La direzione e il verso della forza sono uguali a quelli dell’accelerazione e quindi la forza è rivolta a ovest. 29. 1 2 P ! FR = ma " mg ! mg = ma " a = g = 6,5 m/s 2 3 3 2 FR = P = mg = 110 kg ! 9,80 m/s = 1,1!103 N ; in direzione verticale, verso l’alto. 30. Per l’oggetto 1, la seconda legge di Newton dice Object 1 T = m1a1 Per l’oggetto 2, invece, Object 2 N1 T T T – m2g = m2a2 Se la fune non si rompe vuol dire che i due blocchi hanno la stessa accelerazione, quindi a1 = a2 = a W1 W2 Sostituendo e risolvendo in funzione di a otteniamo m2 g m1 + m2 dove a= m1 = P1 / g = ( 422 N ) / (9,80 m/s2 ) = 43,1 kg m2 = P2 / g = (185 N ) / (9,80 m/s2 ) = 18,9 kg da cui a= m2 g m1 + m2 = (18,9 kg) (9,80 m/s2 ) = 2,99 m/s2 43,1 kg +18,9 kg La tensione, infine, sarà T = m1a = ( 43,1 kg ) ( 2,99 m/s2 ) = 129 N 31. La velocità del ragazzo si può ricavare dalla relazione v 2 = v02 + 2ax , dove x è la distanza percorsa e a l’accelerazione determinata dalla componente della forza parallela al piano inclinato !F mg sen " = = g sen " . Quindi: ! F = mg sen " → a = m m F mgsin ! N mgcos ! ©Zanichelli 2009 Cutnell, Johnson - Fisica volume 1 Capitolo 6 Applicazione dei princìpi della dinamica v = v02 + 2ax = v02 + 2gx sen ! = = (2,6 m/s)2 + 2 (9,80 m/s2 )(6,0 m) sen18° = 6,6 m/s 32. a= v 2 ! v02 2s 2 = ! (18, 0 m/s ) = 0,982 m/s 2 ( ) 2 !165 m Per la seconda legge di Newton F – mg = ma → F = m(a + g) = (1,14 ⋅ 104 kg)(0,982 m/s2 + 1,60 m/s2) = 29 400 N 33. Il tempo minimo necessario per recuperare la persona è determinato dal valore massimo di accelerazione che il cavo può sopportare. Quando la persona viene sollevata su di essa agiscono la tensione del cavo e la forza peso. Per la seconda legge di Newton: ! Fy = T – mg = ma y da cui possiamo ricavare ay = T T 569 N –g= –g= " 9,80 m/s2 = 0,92 m/s2 2 2 m P/g (5,20 !10 N) / (9,80 m/s ) E, di conseguenza: t= 2y 2(35,1 m) = = 8,7 s ay 0,92 m/s2 34. Applicando la seconda legge di Newton, otteniamo T – mg = ma !" "#"" $ T – Mg = – Ma !""#"" $ e Robin Hood Candelabro Ricaviamo T dalla prima equazione T = mg + ma E sostituiamola nella seconda, ottenendo mg + ma – Mg = – Ma # !M –m" a=$ %g &M +m' L’accelerazione di Robin è: ' 195 kg – 77,0 kg * ! M – m$ , 9,80 m/s2 = 4,25 m/s2 a=# &g = ) )( 195 kg + 77,0 kg ,+ " M + m% ( ( Per cui: ( ) ( ) ( )( ) ) ( ) ) T = mg + ma = 77,0 kg 9,80 m/s2 + 4,25 m/s2 = 1080 N ©Zanichelli 2009 Cutnell, Johnson - Fisica volume 1 Capitolo 6 Applicazione dei princìpi della dinamica 35. The tension in the coupling between the 30th and 31st cars is responsible for providing the acceleration for the 20 cars from the 31st to the 50th car. The tension in the coupling between the 49th and 50th cars is responsible only for pulling one car, the 50th. The tension T between the 30th and 31st cars is Tx = (Mass of 20 cars)ax = )( ( )( ) = 20 cars 6.8 !103 kg/car 8.0 ! 10"2 m / s2 = 1.1 ! 104 N th th The tension T between the 49 and 50 cars is Tx = (Mass of 1 car)ax = )( ( )( ) = 1 car 6.8 ! 103 kg/car 8.0 ! 10"2 m / s2 = 5.4 ! 102 N 36. La tensione su ognuna delle barre è: TA = m1 + m2 + m3 a TB = m2 + m3 a !###"###$ !##"##$ ( ) ( Barra A ) TC = m3a !#"# $ Barra C Barra B dove l’accelerazione è a = 0,12 m/s2 e rimane costante. La tensione, allora può cambiare solo se cambiano le masse, ovvero: !TA = "#! m1 + m2 + m3 $% a !TB = "#! m2 + m3 $% a !TC = !m3 a !##"## $ !####"####$ !###"###$ ( ) ( Barra A ) ( ) Barra C Barra B Per la barra A, lo spostamento del bagaglio dal carrello 2 al carrello 1 non produce variazione nelle masse, da cui: Δ(m1 + m2 + m3) = 0 kg e !TA = 0 N Per la barra B, lo stesso spostamento comporta una diminuzione della massa totale di 39 kg e, quindi, ( ) )( ( ) !TB = "#! m2 + m3 $% a = –39 kg 0,12 m/s2 = – 4,7 N Per la barra C, infine, Δm3 = 0 kg e !TC = 0 N Per la barra A, lo spostamento dal carrello 1 al carrello 3 è tale per cui Δ(m1 + m2 + m3) = 0 kg e !TA = 0 N Per la barra B Δ(m2 + m3) = 0 kg e !TB = 0 N Per la barra C: ( ) ( )( ) Δm3 = +39 kg e !TC = !m3 a = +39 kg 0,12 m/s2 = + 4,7 N ©Zanichelli 2009 Cutnell, Johnson - Fisica volume 1 Capitolo 6 Applicazione dei princìpi della dinamica 37. La minima distanza si ricava dalla relazione: x= v 2 – v02 2 0 m/s ) – v02 ( = 2a 2a Sappiamo inoltre che fsMAX = µsFN = µsmg e fsMAX = – ma; quindi a = – µsg Per cui sostituendo otteniamo (25 m/s) x= = = 49,1 m 2µs g 2 (0,650) 9,80 m/s2 ( ) 2 v02 38. Per il blocco di 10 kg T = m1a Per il blocco di 3 kg, invece, 2T ! m2 g = ! 12 m2 a Risolvendo il sistema delle due equazioni, otteniamo 1m g 2 2 T= = 13,7 N 1 1+ m2 / m1 4 ( ) Da cui ricaviamo anche: T 13,7 N a= = = 1,37 m/s2 m1 10,0 kg 39. !Fx = "P1 sen 30,0° + T = m1a; !Fy = T " P2 = m2 ("a) Risolvendo questo sistema di due equazioni in due incognite, otteniamo: T = 86,3N e a = 5,89 m/s2 40. Il blocco superiore non scivola su quello inferiore grazie alla forza di attrito statico. Il valore massimo che essa può assumere è: fsMAX = µsFN = µsm1g che, per la seconda legge di Newton, è uguale anche a m1a, quindi: a = µsg ©Zanichelli 2009 Cutnell, Johnson - Fisica volume 1 Capitolo 6 Applicazione dei princìpi della dinamica La forza necessaria perché ENTRAMBI i blocchi si muovano insieme con questa accelerazione è, allora F = (m1 + m2)a = (m1 + m2)µsg F = (5,00 kg + 12,0 kg)(0,600)(9,80 m/s2) = 100 N La massima accelerazione che la combinazione dei due blocchi può avere prima che cominci lo slittamento è F F a= = m1 + m2 17, 0 kg Applicando, ora, la seconda legge di Newton al blocco superiore avremo: F F – µsm1g = m1a = (5,00 kg) 17, 0 kg Da cui, trascurando le unità di misura e risolvendo in funzione di F 499,8 17F ! 17 " 29,4 = 5F # F = = 41,7 N 12 ( ) 41. Fc = m v2 r , → v = Fc = m r ! 1,8 m $ 15 N # & = 7,7 m/s " 0,45 kg % 42. ( ) ( ) 34 m/s v2 a1 = = c r1 33 m 2 = 35 m/s 2 2 34 m/s v2 a2 = = = 48 m/s 2 c r 24 m Da cui F1 = ma1 = 350 kg ! 35 m/s 2 = 1,2 !104 N c c F2 = ma2 = 350 kg ! 48 m/s 2 = 1,7 !104 N c c 43. fsMAX = µs FN = µs mg = Fc = mv 2 r Da cui µs mg = mv 2 r Quindi vA = µs, A gr ! v = µs gr e vB = µs, B gr Dividendo le due espressioni della velocità, otteniamo ©Zanichelli 2009 Cutnell, Johnson - Fisica volume 1 vB vA = µs, B gr µs, A gr 44. = ( µs, B µs, A )( Capitolo 6 Applicazione dei princìpi della dinamica e, infine 80,0 kg 6,80 m/s mv 2 Fc = = r 6,10 m ) vB = vA µs, B µs, A ( = 25 m/s ) 0,85 = 22 m/s 1,1 2 = 606 N 45. In funzione del periodo la forza centripeta si può scrivere come: Fc = 4π2mr/T2 = 4π2 (0,0120 kg)(0,100 m) / (0,500 s)2 = 0,189 N La forza centripeta dipende dal quadrato della velocità e, quindi, raddoppiando la velocità la forza centripeta non raddoppia ma cambia di un fattore 22 = 4. 46. v2 = FA = µ s ! FP = µ s ! mg , dove v = 2!rf r Da cui sostituendo, otteniamo Fc = m 4!2 rf 2 = µ s g f = → " 9,80 m/s 2 % 1 g 1 µs = 0,950 $ ' = 2,0 Hz = 2,0 giri al secondo -2 2! r 2! # 5,9 !10 m & 47. La costante di elasticità della molla è F Applicata 89,0 N k= x = = 4660 N/m x 0,0191 m Quindi, per comprimere la molla di 0,0508 m occorre applicare una forza FxApplicata = kx = (4660 N/m)(0,0508 m) = 237 N 48. Fe = k " !l → !l = Fe 9,6 N = = 0,22 m k 44 N/m 49. Fe = k!l = 248 N/m 3,00 "10-2 m = 7,44 N )( ( ) 50. Ricavando i dati dal grafico, otteniamo k= FxApplicata x = 160 N = 6,7 !102 N/m 0,24 m ©Zanichelli 2009 Cutnell, Johnson - Fisica volume 1 Capitolo 6 Applicazione dei princìpi della dinamica 51. Scriviamo la legge di Hooke relativa alle due situazioni, uguagliando il peso delle masse sospese alla forza elastica: m1 g = !kx1 e m1 g + m2 g = !kx2 !"#"$ !"" "#""" $ Un solo blocco sospeso Due blocchi sospesi Dividendo le due equazioni membro a membro, otteniamo: m1 g + m2 g !kx2 = m1 g !kx1 " 1+ m2 x2 = = 3, 0 m1 x1 Quindi, "x % m2 = m1 $$ 2 !1'' = 0,70 kg 3,0 !1 = 1,4 kg # x1 & ( 52. x=! Fx k =! max k )( ) 92 kg ) (0.30 m/s2 ) ( =! = !0.012 m 2300 N/m 53. Sulla molla agisce un momento torcente Στ = FL sen 50,0° mg (L/2) cos 50,0° = 0 che possiamo risolvere in funzione della forza F, ottenendo: mg cos 50,0° mg F= = 2 sen 50,0° 2 tan 50,0° da cui x= F mg (10,1 kg)(9,80 m/s2 ) = = = 0,236 m k 2k tan 50,0° 2(176 N/m) tan 50,0° 54. Il diagramma a lato rappresenta le forze che agiscono. Dalla condizione di equilibrio in direzione orizzontale e verticale, otteniamo FN = kx e mg = µs FN ( ) ! mg (1,6 kg ) (9,80 m/s ) = = = 0,79 kx (510 N/m ) (0,039 m ) mg = µs FN = µs kx 2 µs max Fs = µsFN +y +x FN Applied Fx = kx mg 55. Quando la pallina descrive la traiettoria circolare parallela al piano, la forza centripeta è fornita dalla forza di richiamo della molla ©Zanichelli 2009 Cutnell, Johnson - Fisica volume 1 Capitolo 6 Applicazione dei princìpi della dinamica mv 2 = kx r e, il raggio della circonferenza è uguale a ( L0 + !L ), dove L0 è la lunghezza a riposo della molla e ΔL il suo allungamento. Quindi mv 2 = k !L L0 + !L k= mv 2 !L(L0 + !L) Quando la molla è sospesa al soffitto, la condizione di equilibrio si scrive: mg k !y = mg = kΔy → e, sostituendo i valori: → !y = mg!L( L0 + !L) mv 2 (9,80 m/s ) (0,010 m) (0,200 m+0,010 m) = 2,29 "10 !y = = g!L(L0 + !L) 2 v 2 (3,00 m/s) 2 -3 m 56. La molla ha una costante di elasticità: k= F m1 g = = 1524 N/m !L !L k k " 4!2 f 2 = " m2 m2 ! = 2!f = m2 = e quindi k 1524 N/m = 2 2 4! f 4!2 3,0 Hz ( ) 2 = 4,3 kg 57. T = 2! L g da cui ( )( 2 ) 2,0 s 9,80 m/s 2 T 2g L= 2 = = 0,99 m 4! 4 !2 58. Un ciclo completo del pendolo è costituito da quattro parti: il tempo necessario per raggiungere la velocità massima è, allora, un quarto del periodo: 1 # 2! $ t = 14 T = % dove ! = g / L & 4' " ( ! 0,65 m 1 " 2! % 1 " 2! % ! L da cui = = 0,40 s t = $ '= $ '= 2 9,80 m/s 2 4# ! & 4$ g ' 2 g $ ' # L& ©Zanichelli 2009 Cutnell, Johnson - Fisica volume 1 59. ( Capitolo 6 Applicazione dei princìpi della dinamica ) 2 L 4!2 L 4! 1,2 m T = 2! !g= 2 = = 6,0 m/s 2 2 g T 280 s ( ) 100 2 60. L1 L L L = 2! 2 ! 1 = 2 g1 g2 g1 g 2 T1 = T2 ! 2! L2 = L1 g2 9,78 m/s 2 = 1,00 m " = 0,995 m g1 9,83 m/s 2 61. Since the acceleration of the astronaut is a y = (v y ! v0 y ) / t = v y / t , we have ! vy $ # FN = ! mg + ma y = m (g + a y ) = m g + & # ! t &% " True Apparent weight weight ! 45 m/s $ 2 = (57 kg) #9.80 m/s2 + & = 7.3'10 N 15 s % " 62. Per la seconda legge di Newton + F ! 450 N = max !"x"#"" $ "Fx Da cui: ( )( ) Fx = max + 450 N = 270 kg 2,4 m/s2 + 450 N = 1100 N La forza risultante applicata al bob è: ( )( ) !Fx = max = 270 kg 2,4 m/s2 = 650 N 63. Il peso apparente della donna è: FN = md(g + a) dove a rappresenta l’accelerazione dell’ascensore che si può ricavare dalla relazione: T 9410 N T – (md + ma)g = (md + ma) a → a = !g= ! 9,80 m/s2 = 0,954 m/s2 md + ma 60,0 kg + 815 kg E, infine, FN = (60,0 kg)(9,80 m/s2 + 0,954 m/s2) = 645 N 64. L’alpinista è in equilibrio e, quindi, la risultante delle forze applicate deve essere nulla. ©Zanichelli 2009 Cutnell, Johnson - Fisica volume 1 Capitolo 6 Applicazione dei princìpi della dinamica Costruiamo il diagramma delle forze, indicando con P il peso dell’alpinista, con T la tensione delle funi e con i pedici S la sinistra e D la destra. In direzione orizzontale abbiamo +y TS 65.0º 80.0º TD +x P !Fx = TD sen 80,0° " TS sen 65,0° = 0 In direzione verticale !Fy = TD cos80, 0° + TS cos 65, 0° " P = 0 Possiamo ricavare, allora sen 65,0° TD = TS → sen 80,0° sen 65,0° cos 80,0° + TS cos 65,0° ! P = 0 ovvero sen 80,0° sen 65,0° sen 65,0° TD = TS = 1,717P = 1,580 P sen 80,0° sen 80,0° TS ( TS = 1,717 P ) E, infine TS = 1,717 P = 1,717 535 N = 919 N ( ) TD = 1,580 P = 1,580 (535 N ) = 845 N 65. Applicando la seconda legge di Newton rispettivamente al blocco più leggero (1) e a quello più pesante (2), otteniamo T – m1g = m1a e T – m2g = – m2a Risolvendo in funzione dell’accelerazione, troviamo !P – P $ a = ## 2 1 && g = 3,68 m/s2 " P2 + P1 % La tensione della fune è di 908 N e, quindi, T – m1g = m1a da cui 908 N T a= –g= – 9,80 m/s2 = 11,8 m/s2 ! 412 N $ m1 ## && " 9,80 m/s2 % ( ) ©Zanichelli 2009 Cutnell, Johnson - Fisica volume 1 Capitolo 6 Applicazione dei princìpi della dinamica Nel primo caso l’accelerazione è determinata dall’inerzia di entrambi i blocchi, mentre nel secondo caso persiste solo l’inerzia del blocco più leggero. 66. Sul primo e sul terzo blocco agiscono, rispettivamente, le tensioni: T1 – m1g = m1a (1) T3 – m3g = – m3a (2) Mentre sul secondo blocco agisce la tensione T3 – T1 – µdm2g = m2a (3) Risolvendo, in funzione di a, il sistema costituito da queste equazioni, otteniamo (m ! m1 ! µd m2 )g a= 3 m1 + m2 + m3 Da cui ( )( )( ) "25,0 kg !10,0 kg ! 0,100 80,0 kg $ 9,80 m/s2 # % a= = 0,60 m/s2 10,0 kg + 80,0 kg + 25,0 kg E, infine: ( )( ) T3 = m3(g − a) = ( 25,0 kg ) (9,80 m/s2 ! 0,60 m/s2 ) = 230 N T1 = m1(g + a) = 10,0 kg 9,80 m/s2 + 0,60 m/s2 = 104 N 67. Sull’uomo agiscono le tre forze rappresentate nel disegno a destra. Quindi, per la seconda legge di Newton " F = 2T ! mg = ma 2T ! mg 2T 2(358 N) = !g= ! 9,80 m/s2 = 0,14 m/s2 da cui a = m m 72,0 kg T T mg 68. Osservando il disegno relativo al problema, possiamo impostare le equazioni relative alle componenti delle forze. 60.0° T +y 15.0 m +x r mg ©Zanichelli 2009 Cutnell, Johnson - Fisica volume 1 In direzione verticale: +T cos 60, 0° ! mg = 0 da cui !"" "#""" $ F " y )( ( Capitolo 6 Applicazione dei princìpi della dinamica ) 179 kg 9,80 m/s 2 mg T= = = 3510 N cos60,0° cos60,0° In direzione orizzontale, invece: " v2 % T sen 60,0° = ma = m $ ' c !# #"## $ #r & ! Fx v= r T sen 60,0° = m da cui (13,0 m ) (3510 N ) sen 60,0° = 14,9 m/s 179 kg 69. ac = v2/r = (28 m/s)2/(150 m) = 5,23 m/s2 L’angolo θ si ottiene dalla relazione " 5,23 m/s 2 % "a % θ = tan !1 $ c ' = tan !1 $ ' = 28° 2 #g& # 9,80 m/s & 70. k m Applichiamo questa relazione a ognuna delle due situazioni, ricordando che entrambe hanno la stessa velocità massima e la stessa massa, ottenendo: k k vmax = A1 1 = A2 2 da cui A1 k1 = A2 k2 m m vmax = A! = A E, quindi, 2 2 !A $ !2A $ 1 2 & 174 N/m = 696 N/m k2 = ## && k1 = ## & A A " 2% " 2 % ( ) 71. Per la cassa possiamo scrivere (vedi il diagramma a destra): TB – Pcassa = mcassaa TB = Pcassa + mcassaa Crate TB ! 1510 N $ TB = 1510 N + ## & 0,620 m/s2 = 1606 N 2& " 9,80 m/s % ( ) W C ©Zanichelli 2009 Cutnell, Johnson - Fisica volume 1 Capitolo 6 Applicazione dei princìpi della dinamica Per l’operaio, scriveremo, invece (vedi sempre il diagramma): TA – TB – Poperaio = moperaioa Man TA = TB + Woperaio + moperaioa TA ! 965 N $ TA = 1606 N + ## & 0,620 m/s2 + 965 N = 2& " 9,80 m/s % ( ) W W T = 2632 N B 72. La figura a destra rappresenta la situazione precedente al taglio della molla: il peso determina un allungamento x della molla tale per cui P = kx. kx W La nuova figura rappresenta la situazione in cui la molla è stata divisa in due molle di uguale lunghezza e il peso dell’oggetto determina un allungamento x’ in ognuno dei due spezzoni di molla. In questa situazione avremo: P = k'x' + k'x' = 2k'x' , dove k’ rappresenta la costante di elasticità delle nuove molle ed è equivalente a 2k. Per cui kx = 2k'x' = 2(2k)x' e quindi x 0,160 m x' = = = 0,040 m 4 4 k'x' k'x' W 73. Mentre lo scalatore cade, su di lui agiscono due forze, il suo peso e la forza elastica della corda, entrambe conservative: possiamo, allora, applicare il principio di conservazione dell’energia meccanica. m g hf + 12 k yf2 = m g h0 → 1 ky 2 2 f + mg ! h0 ) (!h"f #" $ =0 → y ! 0,750 m f 1 ky 2 2 f + mgyf ! mg (0, 750 m ) = 0 (dove yf rappresenta l’allungamento massimo della molla). Risolvendo questa equazione di secondo grado, otteniamo ©Zanichelli 2009 Cutnell, Johnson - Fisica volume 1 yf = yf = !mg ± ( mg ) ( k )"#! mg (0,750 m)$% 2( k) 2 !4 )( ( Capitolo 6 Applicazione dei princìpi della dinamica 1 2 1 2 ! 86,0 kg 9,80 m /s2 ) 3 1,20 & 10 N /m ± )( ) 2 " 2 $ 86,0 kg 9,80 m /s '# (% ! 4 ( ( ) (1,20 & 10 1 2 3 ) )( )( " $ 2 N /m '! 86,0 kg 9,80 m /s 0,750 m ( # % ( ) 1,20 & 103 N /m Delle due soluzioni, yf = + 0,54 m and –1,95 m, dobbiamo scegliere la soluzione negativa perché la molla si è allungata verso il basso e, quindi, y = 1,95 m 74. Rappresentiamo graficamente la situazione descritta P P sin ! FN ! FN P cos ! fk fk mg mg e formuliamo le equazioni relative alle componenti verticali e orizzontali delle forze coinvolte: FN – mg – P sin ! = 0 !"""#"""$ P cos ! – f k = 0 !""#"" $ verticale orizzontale Dalla seconda ricaviamo P cos θ = fd, ma la forza di attrito dinamico è fd = µdFN . E, inoltre, dalla prima equazione sappiamo che FN = mg + P sen θ . Quindi, con le dovute sostituzioni Pcos! = f d = µ d FN = µ d mg + P sen ! ( ) Da cui P= µd mg cos ! " µd sin ! La forza diventa infinitamente grande quando il denominatore dell’equazione è zero. Imponiamo, quindi, questa condizione cos ! – µd sin ! = 0 , e dividiamo tutto per sen θ ottenendo ©Zanichelli 2009 Cutnell, Johnson - Fisica volume 1 sen ! 1 = tan! = cos ! µd Capitolo 6 Applicazione dei princìpi della dinamica # 1 & ! = tan –1 % ( = 68° $ 0,41 ' " Olimpiadi della fisica 1. A 2. C 3. E 4. B 5. A 6. D 7. A 8. Il moto è quello di un pendolo, ma i due semiperiodi sono diversi perché cambia la lunghezza del filo: ( ) ( ) 3+ 3 ! 0,75 m 1! l l $ 3+ 3 ! l &= T = #2! + 2! = = 1,37 s 2 #" g 3g %& 3 g 3 9,8 m/s 2 Test di ammissione all’Università 1. A 2. D 3. B Prove d’esame all’Università 1. ! ! ! Il sistema è in equilibrio: quindi P + F1 + F2 = 0 . Sfruttando la simmetria, possiamo ragionare su una sola delle due molle (la molla 2). Proiettiamo la forza 2 in direzione verticale, ottenendo Fy = F2 cos ! ma F2 = k !l quindi Fy = F2 cos ! = k "l cos ! Ma Fy è anche metà del peso dell’oggetto, per cui 1 1 Fy = P = mg = k "l cos ! 2 2 5kg 9,8 m/s 2 mg Infine, quindi !l = = = 0,014 m 2k cos" 2 2000 N/m 0,87 ( )( ( ) ) 2. Fx = mg sen 30°= T + FS = T + µS mg cos 30° T = mg (sen 30° - µS cos 30°) = 1 kg ⋅ 9,80 m/s2 (sen 30° - 0,5 cos 30°) = 0,66 N ©Zanichelli 2009