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Svelando i misteri del tiro
Fondamentali e Settore Giovanile in collaborazione con Five-Star Camp di Daryn Freedman 10 È stato capo allenatore alla Brimmer and May School e alla New England Prep School, dove è stato anche presidente dell’associazione giocatori. A livello di college è stato assistente allenatore a Massachussets, Memphis e Northeastern, oltre che in NBA con i New Jersey Nets. Capo allenatore alla Duquesne University, diventa poi nel 2007 Vice Presidente Esecutivo e capo allenatore del Five-Star Camp. Svelando i misteri del tiro in SOSPENSI Di tutti i fondamentali del basket quello su cui i giocatori si allenano maggiormente è il tiro. Ma se mettete 1.000 allenatori di basket in una palestra,quasi certamente avrete 1.000 differenti metodi d'insegnamento del tiro. Ai Five-Star Camp organizziamo anche camp specifici per il tiro ed includiamo questo fondamentale quasi in ogni esercizio. In questo articolo vorrei suddividere questo fondamentale in diverse parti per esaminarne la tecnica e "svelare i misteri del tiro". PRIMA PARTE: PREPARAZIONE PRIMA DEL TIRO Sia che un giocatore tiri dopo aver ricerice vuto un passaggio, che tiri dal palleggio, 010-014 FREEDMAN.indd 10 27-11-2007 16:47:58 SIONE 010-014 FREEDMAN.indd 11 27-11-2007 16:48:26 Fondamentali e Settore Giovanile vi sono numerose cose che deve fare per essere sicuro che possa eseguire un buon tiro. Se il giocatore sta per tirare mentre sta ricevendo un passaggio, deve prepararsi ben prima che il passaggio stia per essere eseguito. Se il giocatore si trova in ala o in un'altra posizione sul perimetro, deve essere pronto a prendere palla e tirare immediatamente e quindi essere rivolto con piedi, ginocchia, busto e spalle a canestro, deve avere i piedi larghi quanto le spalle, deve essere piegato sulle gambe, come se fosse seduto su una sedia, le mani con le dita rivolte verso l'alto, pronto ad afferrare la palla, con lo sguardo focalizzato sulla palla che sta per arrivare, ed avere i talloni sollevati dal suolo. Mentre la palla è in aria e sta per giungere tra le sue mani dovrebbe fare due passi (una sequenza uno-due), mentre prende la palla. Questo è un movimento semplice ed aiuta ad "entrare nel tiro". Un giocatore che tira con la destra dovrebbe fare il primo passo con il piede sinistro come se facesse un normale passo verso canestro e subito dopo fare un secondo passo normale con il piede destro, così da avere i piedi quasi paralleli, con il secondo piede che atterra leggermente 010-014 FREEDMAN.indd 12 avanti rispetto al primo. Al contrario, chi è mancino deve fare il primo passo con il piede destro seguito dal secondo con il piede sinistro. Mentre esegue questi due passi il giocatore si deve concentrare sullo stare basso sulle gambe e fronteggiare il canestro. Se un giocatore esce da un blocco o dopo un taglio per prendere palla e tirare, dovrebbe seguire la stessa sequenza di movimenti. La differenza in questo caso sta nella successione dei movimenti. Innanzitutto il giocatore inizierà il movimento uno-due appoggiando al suolo il piede interno (quello più vicino a canestro), quando afferra la palla, per poi ruotare attorno l'altro piede e fronteggiare così il canestro. In breve, il giocatore per essere pronto al tiro dovrebbe trovarsi sempre nella stessa esatta posizione, sia che riceva palla dopo essere uscito da un blocco, sia che si trovi già posizionato sul perimetro. Se un giocatore va al tiro dopo un palleggio, in questo caso la preparazione pretiro cambierà leggermente, anche se poi la posizione finale sarà la stessa vista in precedenza. Mentre la sequenza del movimento uno-due e di come fronteggiare il canestro è la stessa, la parte diversa e più complicata e come disporre le mani. Se il giocatore esegue l'ultimo palleggio con la mano con la quale esegue il tiro (mano destra per chi tira di destro, sinistra per il giocatore mancino), allora il giocatore porterà la mano non di tiro sul pallone mentre si prepara al tiro. Una volta che la palla è recuperata e portata nella posizione di tiro, il giocatore si troverà nella stessa posizione come se tirasse senza aver eseguito il palleggio. PARTE SECONDA: IL CORPO Se il giocatore ha eseguito correttamente tutte le fasi di preparazione al tiro descrit descritte in precedenza non dovrebbe avere alcuna difficoltà ad avere il corpo pronto ad eseguire il tiro. Iniziando dalla parte bassa del corpo, i piedi dovrebbero fronteggiare canestro ed essere essenzialmente paralleli, con l'eccezione che il piede corrispondente alla mano di tiro (destro per chi tira con la mano destra e sinistro per chi tira con la mano sinistra), sarà di mezzo piede avanti all'altro, mentre il tallone del piede dietro deve essere sollevato. Come sempre le ginocchia, il busto e le spalle devono essere rivolte a canestro, le gam- 27-11-2007 16:48:52 Fondamentali e Settore Giovanile pallone: si renderanno conto che la palla andrà a colpire la parte alte del tabellone. In seguito diciamo loro di indirizzarle verso il centro del canestro e loro si rendono conto che questo è il movimento migliore affinché il tiro abbia successo. 14 be sono piegate per saltare verso l'alto. Il braccio di tiro dovrebbe essere piegato in modo da formare una "L", con il gomito rivolto a canestro, mentre la mano di tiro si deve trovare sotto alla palla e l'altra mano deve essere di fianco al pallone per non interferire con il tiro. Questa mano serve come "guida" per il pallone, ma non deve essere usata per spingere il pallone, ma sorreggere il pallone, mentre il giocatore sale per tirare. Se il giocatore ha il corpo disposto nella giusta posizione, allora le probabilità che il tiro abbia successo aumenteranno. PARTE TERZA: LE MANI L'uso e la disposizione delle mani è uno degli aspetti più importanti del tiro in sospensione e inizia ancora prima che il tiratore riceva palla. Se il tiratore sa che sta per ricevere palla, dovrebbe avere le mani rivolte verso l'alto e disposte nella stessa identica posizione come se avesse la palla in mano pronta al tiro. Ai camp Five-Star insegnamo questo particolare seguendo questa didattica: diciamo ai giocatori di prendere la palla e preparare la mani come se fossero pronti al tiro, poi togliamo la palla dalla loro mani, dicendo loro di lasciare la mani nella stessa posizione. Poi facciamo abbassare le mani in posizione tale come se stessero per ricevere palla ed infine prendiamo la 010-014 FREEDMAN.indd 14 palla e la mettiamo nelle loro mani. In tutta questa sequenza la posizione delle mani rimane la stessa e questo è quello che chiediamo loro di fare: vogliamo che si abituino a ricevere palla con le mani pronte al tiro e non dispongano le mani sul pallone per tirare solo dopo aver ricevuto palla. La tecnica descritta accorcia i tempi di preparazione del tiro ed evita di disporre le mani in maniera errata. Una volta che il giocatore ha ricevuto palla, la mano di tiro dovrebbe essere al di sotto della parte centrale del pallone, con le dita aperte. La palla non deve toccare il palmo del pallone, ma solo i polpastrelli e tutte le dita. La mano che non tira deve essere di fianco al pallone ed aiutare semplicemente a portare il pallone verso l'alto, ma non è coinvolta nel tirare il pallone. Quando tira il giocatore deve essere concentrato nel portare il pallone verso l'alto e non in avanti, mentre le ultime dita che toccano il pallone prima che la mano lo indirizzi verso canestro sono l'indice ed il medio. La direzione del pallone sarà data da dove queste due dita sono indirizzate. Per far capire questo aspetto ai giocatori, che partecipano ai camp Five-Sta camp, diciamo loro di provare ad indirizzare queste due dita verso la parte alta di un angolo del tabellone quando rilasciano il PARTE QUARTA: GLI OCCHI Vi sono molte opinioni divergenti a dove un tiratore deva fissare lo sguardo prima di tirare. Alcuni allenatori insegnano a guardare una parte del canestro. Una volta che il tiratore migliora continuamente grazie alla giusta tecnica e costruisce la "memoria" muscolare ripetizione dopo ripetizione, il tiro dovrebbe andare a segno dove il tiratore concentra il suo sguardo, quindi ai nostri camp diciamo ai giocatori di fissare lo sguardo nel centro del canestro, così che la palla verrà indirizzata in quel punto. Però molti giocatori non seguono questa tecnica e guardano il canestro solo un attimo prima di tirare. Al contrario si deve fissare lo sguardo e mirare il centro del canestro non appena le mani afferrano la palla da un passaggio o quando prendono la palla in mano dopo un palleggio. Lo sguardo deve essere fisso a canestro dal momento in cui riceva palla, fino a quando la palla non entra nel canestro oppure tocca il canestro. Questa regola fa sì che il tiratore non perda di vista il canestro prima di andare al tiro. PARTE QUINTA: IL SALTO Quando il giocatore salta per rilasciare la palla alla massima altezza del salto, e non a metà del salto o quando sta iniziando a tornare al suolo, deve essere piegato sulle ginocchia per avere il massimo della spinta. Inoltre deve saltare verticalmente e non in avanti. PARTE SESTA: RIEPILOGO È basilare che i giocatori capiscono che devono prepararsi al tiro prima di tirare. Vi sono alcuni punti fondamentali che ogni allenatore deve ricordare ai giocatori per migliorare: il " fronteggiare canestro", "l'estendere il braccio verso l'alto, con le dita rivolte verso il canestro" e "sguardo fisso sul canestro". Anche se un giocatore segue correttamente questi consigli, non detto che la palla entrerà nel canestro. Le continue ripetizioni e la memoria muscolare saranno aspetti importanti. Per esser un buon tiratore un giocatore deve eseguire giornalmente molti tiri ed in condizioni di partita e sempre con la stessa giusta tecnica di cui abbiamo parlato. 27-11-2007 16:49:13