Comments
Description
Transcript
mezzi e metodi di combattimento
MEZZI E METODI DI COMBATTIMENTO Abbiamo stabilito che gli attacchi militari sono vietati nei confronti delle categorie protette (civili, feriti, malati, naufraghi, prigionieri di guerra) e permessi contro i combattenti. Vogliamo comprendere se gli attacchi contro i combattenti possano essere portati con ogni mezzo o se ci siano delle limitazioni. MEZZI DI COMBATTIMENTO: armi e sistemi d’arma METODI DI COMBATTIMENTO: procedimenti tattici e strategici attraverso i quali si usano le armi. La regola fondamentale è l’art. 35 del I P.A. del 1977: durante il conflitto armato il diritto delle Parti di scegliere i mezzi e metodi di combattimento non è illimitato. Ogni mezzo o metodo deve essere valutato e “pesato” sia sotto l’aspetto del vantaggio militare atteso (quali risultati positivi otterrò utilizzando questo tipo di arma) sia sotto l’aspetto delle esigenze umanitarie (quali effetti negativi avrà l’arma sulle persone colpite) Sono vietati i seguenti mezzi e metodi di combattimento: • INDISCRIMINATI: che colpiscono insieme militari e civili (p.e. armi nucleari, mine antipersona) • CRUDELI: che causano mali superflui e sofferenze inutili (p.e. pallottole che si espandono nel corpo) • DANNOSI PER L’AMBIENTE: che causano danni estesi, durevoli e gravi all’ambiente naturale (p.e. defolianti) Le tipologie di armi sono sostanzialmente due: • • ARMI CONVENZIONALI ARMI DI DISTRUZIONE DI MASSA (NBCR, Nucleari-Biologiche-Chimiche-Radiologiche) Le principali fonti normative che regolamentano le armi di distruzione di massa sono: • • • Protocollo di Ginevra del 1925 (vieta l’uso dei gas tossici) Trattato di Londra, Mosca, Washington del 1972 (vieta fabbricazione ed uso di armi biologiche) Convenzione di Parigi del 1993 (vieta fabbricazione ed uso di armi chimiche) Tra le armi convenzionali proibite ricordiamo invece: • • • • • Mine antipersona e trappole esplosive Armi incendiarie Laser accecanti Pallottole che si dilatano o schiacciano nel corpo umano Armi che emettono schegge non localizzabili ai raggi X Recentemente (2008) molti Paesi hanno firmato la Convenzione di Oslo per la messa al bando delle Cluster Munitions. Il motivo per cui tale arma è considerata indiscriminata è che alcune sub munizioni non esplodono a contatto con il suolo e rimangono funzionanti trasformandosi, di fatto, in mine antipersona (queste ultime proibite dalla Convenzione di Ottawa del 1997).