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MIKI AND MAGGIE: UN LABORATORIO DI STORYTELLING

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MIKI AND MAGGIE: UN LABORATORIO DI STORYTELLING
CORSISTE: Cabrini Rosanna, Piazzi Eliana, Ruffini Alessia
Area tematica 1 :
MIKI AND MAGGIE: UN LABORATORIO DI
STORYTELLING
GRUPPO CLASSE
E RELAZIONI
EDUCATIVE
L’attività di storytelling è rivolta ad una classe prima della
Scuola Primaria.
La classe è costituita da dodici alunni, quattro bambine e otto
bambini.
Sono presenti due alunni extracomunitari, uno di origine
rumena e un indiano , e un alunno i cui genitori sono di origine
sudamericana.
Tutti hanno frequentato la Scuola dell’Infanzia in cui hanno
maturato il piacere per l’ascolto di storie lette o raccontate dagli
adulti. Fin dai primi giorni di scuola, infatti, i bambini hanno
richiesto all’insegnante di leggere loro delle storie. Per
assecondare questa richiesta si è allestito, pertanto, un angolo
della lettura.
Il gruppo-classe è formato da bambini vivaci, che conoscono le
regole comunitarie, ma mostrano talvolta difficoltà nel
rispettarle.
Il grado di accettazione di ogni soggetto e la rete di rapporti
stabiliti all’interno della classe sono buoni.
OBIETTIVI
FORMATIVI
Partendo dall’interazione col proprio ambiente, sviluppare la
propria identità attraverso una relazione costante con i
compagni e gli insegnanti, in situazioni comunicative reali.
OBIETTIVI
Identificare, abbinare colori, oggetti, animali
SPECIFICI DI
Riconoscere e riprodurre suoni e ritmi della L2
APPRENDIMENTO Individuare luoghi ed oggetti e descriverne le caratteristiche
generali
RISULTATI
ATTESI
Al termine dell’attività proposta, i bambini avranno maturato
varie abilità in relazione ai seguenti aspetti:
Ricezione orale
comprendere una serie di comandi e decodificare messaggi
non verbali
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comprendere il significato di termini nuovi facendo
riferimento al contesto
mimare parole o frasi pronunciate dall’insegnante
Produzione orale
memorizzare e ripetere il lessico e le semplici strutture
lessicali presenti nel racconto
drammatizzare alcuni momenti del racconto associando al
linguaggio del corpo alcuni elementi linguistici
Interazione orale
rispondere a semplici domande su animali, personaggi e
oggetti presentati nella storia
utilizzare semplici forme di saluto ed espressioni per
chiedere e dire il proprio nome
localizzare oggetti nello spazio ( in, on, under, behind …)
Ricezione scritta
associare immagine/lessico attraverso l’uso delle flashcards
e delle tessere del domino
Si ritiene prematuro, in questa fase dell’apprendimento,
richiedere competenze in relazione alla produzione scritta in
L2.
PREREQUISITI
COGNITIVI
I bambini hanno già maturato un’adeguata capacità di ascolto e
sanno individuare la struttura narrativa di un racconto in L1 (
tempo, luogo, personaggi, ordine cronologico delle sequenze).
Attraverso giochi motori, hanno preso consapevolezza del sé
corporeo, riconoscendo le relazioni spaziali che intercorrono tra
il proprio corpo e gli oggetti.
PREREQUISITI
LINGUISTICI
(L2)
Gli alunni conoscono già il nome di alcuni animali, oggetti
dell’ambiente scolastico e colori.
Attraverso attività di T.P.R. hanno sperimentato azioni ed
aggettivi.
TEMPI
Tre incontri di circa 60 minuti .
MATERIALI
Pupazzi, flashcards, una valigia di cartone, colori , fogli
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colorati, cartoncini e materiali di recupero per la realizzazione di
semplici coreografie e la costruzione di libri pop-up, stoffe per
i travestimenti ( semplici mantelli per
caratterizzare i vari personaggi) ...
CONNESSIONI
INTERDISCIPLINARI
Italiano : comprendere, ricordare e riferire i contenuti essenziali
dei testi ascoltati
Storia : collocare fatti nel tempo
Scienze: descrivere animali e i loro habitat
Geografia: analizzare uno spazio attraverso il coinvolgimento
motorio
Arte e immagine: usare creativamente i materiali
Convivenza civile: attivare modalità relazionali positive
SCELTE
Le insegnanti condividono alcuni principi di fondo:
METODOLOGICHE Le proposte di lavoro devono partire dall'esperienza dei
bambini, dalla realtà intesa come complesso di situazioni
esperienziali e potenzialmente disponibili sul piano
cognitivo. Nella realtà del bambino è , naturalmente,
compreso anche il mondo della fantasia.
La didattica laboratoriale e il Total Physical Response. Appare
superfluo riaffermare l’importanza delle esperienze concrete
vissute in prima persona dagli alunni a diversi livelli:
pratico-operativo, emozionale, relazionale.
L’educazione all’ascolto , particolarmente incentivata durante
il circle-time
PERCORSO
OPERATIVO
All’inizio di ogni incontro , l’insegnante cerca di stimolare la
curiosità dei bambini e di catturare la loro attenzione (warm
up).Nella prima lezione viene introdotto in L1 il tema della
storia che si andrà poi a raccontare in L2. Si chiederà ai bambini
di intervenire parlando delle loro esperienze personali .Infatti il
topolino che si nasconde per farsi cercare dalla mamma
introduce il tema della famiglia e degli affetti argomento molto
vicino ai bambini e che fornisce una buona motivazione
all’ascolto.
Le volte successive l’insegnante richiamerà alla memoria il
racconto creando aspettativa avvisando che il topolino vivace
cambierà senza dubbio nascondiglio.
Una volta raggiunto un sufficiente grado di attenzione , si passa
alla presentazione del personaggio rappresentato da un
burattino a guanto. L’utilizzo del burattino risulta
particolarmente coinvolgente dal momento che vi è la possibilità
di interagire con il gruppo. Il topolino si presenterà ai bambini
in L2 e chiederà i loro nomi , mostrerà la sua casa all’interno di
una valigia di cartone .
Attraverso l’uso del pupazzo e di alcune flashcards si
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richiameranno alla memoria i vocaboli conosciuti in L2 che
indicano alcuni animali .
Anche nelle lezioni successive il personaggio tornerà a parlare
con i bambini in situazioni buffe e divertenti per chiedere di
nuovo di presentarsi o per proporre attività e giochi.
Una volta introdotto il personaggio , si passerà allo story time
vero e proprio .La storia che si presenta molto semplice per la
sua ripetitività , è stata adattata in modo che sia presente un
vocabolario di ripasso per consentire ai bambini di comprendere
alcune parti senza problemi .Allo stesso tempo i bambini
incontreranno nuovi termini da scoprire insieme.
La ripetizione è molto importante per la memorizzazione ma si
deve comunque evitare di annoiare gli alunni. Così si è pensato
di presentare la storia durante gli incontri con supporti diversi
in modo di trovare nuovi stimoli : scatola casa , libri pop up ,
flashcards . Il supporto delle immagini è fondamentale in
quanto i bambini all’inizio ricordano le parole come se fossero
immagini . Il racconto introdotto in L1 durante la fase di warm
up verrà sviluppato solo in L2 esplicitando i contenuti con
l’espressività della voce , del corpo e con l’utilizzo di oggetti che
richiamano gli avvenimenti della storia.
Dopo il momento dello story time , si propongono giochi di
comprensione con l’uso di flashcards prima diretti
dall’insegnante poi a turno dai bambini ; attività di TPR con
mimo e ripetizione di azioni della storia ; drammatizzazione
collettiva durante la quale ci si immedesima con i personaggi e
si può variare la storia più volte.
Il grande interesse degli alunni verso il mondo degli animali ha
dato lo spunto di continuare le attività ( follow up )
approfondendo questo argomento anche attraverso giochi di
movimento come Animal statues e Boxes ( boxes are going
to open and out are going to jump…).
Sono state proposte attività grafico –pittoriche e il gruppo ha
realizzato un domino degli animali che è stato collocato
nell’English corner della classe a disposizione per giochi di
gruppo liberi o guidati.
VERIFICA
STRUMENTI:
Osservazioni sistematiche;
Monitoraggio periodico;
Attività motorio-prassiche mirate;
Giochi strutturati.
Dalle rilevazioni effettuate è emerso che la classe ha
dimostrato grande interesse e coinvolgimento dando prova di
un buon livello attentivo.
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Al termine del percorso esperienziale dello STORYTELLING i
bambini hanno consolidato e potenziato SPECIFICHE
COMPETENZE LINGUISTICHE in L2 comprendendo, e
decodificando consegne, istruzioni e messaggi senza
particolare difficoltà.
Attraverso il racconto delle avventure del topolino (ripreso nei
tre incontri), la successiva rielaborazione verbale, la ripetizione
di semplici strutture lessicali, la classe ha ampliato la
CONOSCENZA DEI VOCABOLI, identificato ed interiorizzato
NUOVI SUONI, riconoscendo e collocando correttamente i
termini appresi (colori, nomi di animali, oggetti, piante)
all’interno del contesto narrativo e delle situazioni linguisticocomunicative.
Si è potuta rilevare una maturazione delle ABILITA’
TOPOLOGICHE attraverso il riscontro di una corretta
localizzazione dei personaggi nello spazio; sono state acquisite
elementari terminologie scientifiche (habitat naturale) in L2.
La costruzione e l’utilizzo delle FLASH-CARDS e del DOMINO
hanno consentito il rafforzamento della capacità di
ASSOCIAZIONE IMMAGINE/LESSICO.
Mediante il linguaggio MIMICO-GESTUALE e la
DRAMMATIZZAZIONE i bambini hanno sviluppato un buon
livello di INTERAZIONE tra lingua parlata ed espressività
corporea riconoscendo, identificando e riproponendo semplici
consegne.
La classe ha interagito in modo sufficientemente cooperativo.
VALUTAZIONE
DEL PROGETTO
I tempi e gli interventi didattici sono stati adeguati agli esiti
formativi previsti dalla progettazione.
Lo STRUMENTO NARRATIVO utilizzato per il laboratorio è
risultato EFFICACE e RISPONDENTE ai bisogni ed alle
aspettative dei bambini.
Le attività proposte hanno permesso di individuare i PERCORSI
COGNITIVI e le EVOLUZIONI SIGNIFICATIVE valutandoli in
relazione alle competenze e agli stili di apprendimento di
ciascuno.
L’attività MIMICO-GESTUALE e la MANIPOLATIVO-CREATIVA si
sono rivelate efficaci strategie didattiche nonché positive
situazioni esperienziali.
Le indicazioni metodologico-operative del progetto hanno inoltre
fornito ad ogni bambino l’occasione per esprimersi attingendo
alle proprie competenze in una dinamica condivisa di
aggiustamento e consolidamento delle abilità personali.
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