Due grandi progetti di screening per battere il cancro al polmone
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Due grandi progetti di screening per battere il cancro al polmone
SCREENING BioMILD e Cosmos II Due grandi progetti di screening per battere il cancro al polmone Milano ospita due grandi progetti di ricerca sulla diagnosi precoce del tumore polmonare, ambedue cofinanziati da AIRC: hanno approcci diversi che è bene conoscere per poter scegliere a quale aderire 20 | FONDAMENTALE | GIUGNO 2013 In questo articolo: mesotelioma amianto terapie innovative a cura della REDAZIONE l tumore al polmone continua a mietere vittime, ma in futuro il loro numero potrebbe calare drasticamente se la maggioranza dei fumatori abbandonerà la sigaretta e se si troverà finalmente uno strumento adatto alla diagnosi precoce, che consenta interventi chirurgici risolutivi con una buona qualità di vita per il paziente. Proprio per questa ragione ha suscitato speranze la decisione dell’American Cancer Society di consigliare, nelle ultime linee guida pubblicate nel gennaio scorso e rivolte alla prevenzione del tumore polmonare nei forti fumatori, l’esecuzione di un test con TC spirale. Tale strumento sarebbe in grado di ridurre la mortalità per tumore polmonare secondo gli ultimi dati americani, tuttavia, in I base a studi precedenti e secondo alcune associazioni scientifiche, darebbe origine a troppi risultati falsamente positivi, cioè individuerebbe tumori a lenta crescita o noduli benigni che di per sé non darebbero alcun fastidio al paziente ma che, una volta visti, devono essere rimossi chirurgicamente o seguiti attentamente nel tempo perché è difficile, a priori, sapere come si evolveranno. L’Italia è all’avanguardia nella ricerca di un metodo di screening efficace che superi i limiti della sola TC spirale. Sono impegnati in questa battaglia i due maggiori centri di ricerca e cura oncologica di Milano, l’Istituto europeo di oncologia (IEO) e l’Istituto nazionale tumori (INT). Ambedue i progetti hanno ricevuto finanziamenti da AIRC e stanno reclutando volontari. ALL’INT SI PUNTA SUL MICRORNA Lo studio bioMILD, coordinato da Ugo Pastorino e Gabriella Sozzi, punta su un test elaborato proprio all’INT grazie anche al contributo di AIRC: un prelievo di I DUE STUDI A CONFRONTO BioMild Istituto tumori di Milano sangue permette infatti di individuare vari frammenti di RNA (i cosiddetti micro-RNA circolanti) prodotti dalle cellule del cancro al polmone. L’esame si è dimostrato già sufficientemente specifico e sensibile in uno studio preliminare e ora deve essere validato su un gran numero di pazienti, che verranno reclutati in diversi ospedali d’Italia (l’elenco è disponibile sul sito del progetto all’indirizzo www.biomild.org). “La maggioranza dei fumatori con più di 50 anni ha almeno una lesione polmonare potenzialmente sospetta, spesso più di una. Ma noi sappiamo anche che meno del due per cento è veramente un cancro. Molto più spesso si tratta di lesioni che non si sarebbero mai evolute in cancro polmonare. La TC non è in grado di differenziare tra le forme che non si evolvono e quelle aggressive” spiega Gabriella Sozzi. “Da qui nasce l’esigenza di trovare un esame più mirato, più precoce e meno invasivo (risparmiando inutili radiazioni) che possa integrarsi all’attuale strategia diagnostica. I microRNA sembrano rispondere a questa richiesta: sono piccole molecole di RNA che, come interruttori, accendono e spengono i nostri geni. All’INT, dopo averne analizzate circa 400, ne abbiamo identificate una ventina specifiche per il tumore polmonare, una specie di firma molecolare del cancro al polmone che è in grado di identificare i tu- Cosmos II Istituto europeo di oncologia Volontari previsti 4.000 10.000 Caratteristiche Età: 50-75; fumo: più di 30 pacchetti/anno di vita o esposizione ad altri fattori di rischio (asbesto, familiarità per tumore). Ex fumatori solo se hanno smesso da non più di 10 anni. Età: 50-75; fumo: più di 30 pacchetti/anno di vita o esposizione ad altri fattori di rischio (asbesto, familiarità per tumore). Ex fumatori solo se hanno smesso da non più di 15 anni. Esami iniziali TC spirale + microRNA + spirometria. Colloquio psicologico per fumatori TC spirale + microRNA per i soggetti ad alto rischio Colloquio psicologico per fumatori Esami successivi Decisi sulla base della classe di rischio in base ai risultati dei microRNA Stabiliti a priori (TC + microRNA ogni anno per l’alto rischio, TC spirale da sola ogni due anni per il basso rischio) Livelli di rischio Sulla base del microRNA: Negativo (no rischio, nessun esame) Basso rischio Alto rischio Sulla base della TC iniziale e sulla storia personale: Basso rischio Alto rischio Esami successivi Se: microRNA negativo e TC negativa = controllo dopo 3 anni Se: microRNA a basso rischio e TC negativa = controllo dopo 2 anni Se: microRNA ad alto rischio = controllo dopo 2 mesi Basso rischio: TC ogni 2 anni Alto rischio: TC e microRNA ogni anno mori polmonari più aggressivi. Secondo i nostri studi preliminari, specifiche combinazioni di microRNA nel plasma possono predire lo sviluppo del cancro polmonare fino a due anni p r i m a della diagnosi con TC, separando le forme più aggressive da quelle più indolenti anche nelle persone che non hanno lesioni evidenti alla TC”. Lo studio prevede comunque, nella fase sperimentale, di affiancare la TC spirale alla va- Tutti puntano sull’esame del sangue con qualche distinguo lutazione del microRNA, proprio per poter confrontare gli esiti dei due strumenti. Lo screening verrà però ripetuto con cadenze legate al profilo di rischio individuale determinato dai microRNA: più ravvicinate per chi è ad alto rischio, più distanziate nel tempo per chi è a basso rischio, con risparmio di denaro pubblico e con una riduzione della quantità di radiazioni assunte. L’IEO CONVALIDA I ricercatori e i medici dell’IEO, così come quelli dell’American Cancer Society, credono invece molto nella vali- dità della TC spirale, e che i risultati dei test molecolari come i microRNA debbano essere confrontati con tale esame per essere validati e applicati su larga scala. Anche se nel loro studio, coordinato da Giulia Veronesi e chiamato Cosmos II (www.10secondi.it), hanno affiancato all’esame radiografico l’analisi dei microRNA, come spiega Pier Paolo di Fiore, che coordina la parte molecolare del progetto: “Crediamo che i microRNA possano diventare lo strumento di screening di prima linea, ma siamo prudenti e abbiamo bisogno GIUGNO 2013 | FONDAMENTALE | 21 SCREENING cica dell’IEO, coinvolto nella sperimentazione. Dopo uno studio pilota iniziato nel 2000, con 5.200 volontari fumatori osservati per dieci anni, da settembre scorso è in corso la seconda fase, Cosmos II: aperta a 10.000 volontari, associa alla TC spirale a basse dosi anche l’esame del sangue per i microRNA. “Il nostro obiettivo è il crollo della mortalità per tumori polmonari entro 10, 15 anni tramite la validazione e la diffusione dello screening” spiega Giulia Veronesi. “Siamo alla ricerca degli strumenti ottimali e per questo oggi offriamo a chi aderisce a Cosmos II tutti gli esami attualmente disponibili. Ogni partecipante verrà sottoposto per cinque anni sia a TC sia a esame del sangue. Inoltre gli verrà offerto, se fumatore, un aiuto psicologico per smettere”. La speranza è dimostrare col tempo che il microRNA da solo è sufficiente a individuare i tumori e che quindi non sia necessario sottoporre i pazienti alla TC spirale, che costa, non è disponibile ovunque e rilascia una quantità, seppur ridotta, di radiazioni. Inoltre l’esame servirà subito per orientare la tipologia di intervento chirurgico, scegliendo approcci più conservativi nel caso di lesioni poco aggressive dal punto di vista molecolare. Viceversa l’IEO crede nella TC spirale ma ritiene che i microRNA possano essere uno strumento di screening più adatto su larga scala, una volta convalidati. Inoltre servono per raffinare i risultati della radiologia attraverso la stratificazione del rischio individuale, cioè l’attribuzione di ciascun paziente a un gruppo a basso o ad alto rischio, che si fa sulla base degli esiti della TC e di un algoritmo che tiene conto di quanto si è fumato. “Al momento non sappiamo quale sia la strategia più giusta, ma sappiamo che dobbiamo puntare, per ridurre la mortalità per cancro polmonare, sulla prevenzione” spiega Maria Ines Colnaghi, direttore scientifico di AIRC. “Per questo AIRC finanzia chiunque abbia un progetto di ricerca valido che vada, come in questi due casi, nella direzione della diagnosi sempre più precoce”. All’INT il test orienterà l’intervento del chirurgo Giulia Veronesi e Gabriella Sozzi di validare la firma molecolare su una popolazione più ampia e in uno studio multicentrico. Inoltre i microRNA ci possono aiutare a capire se le lesioni che vediamo alla TC spirale sono di tipo aggressivo o meno, riducendo quindi quel che è il maggior problema di questo test di screening, cioè i falsi positivi”. Non è previsto un gruppo di controllo, cioè un gruppo di ex fumatori ai quali proporre solo un’osservazione attenta e la riduzione o cessazione dal fumo. “Riteniamo che non sia etico fare un gruppo di controllo in questi studi perché sappiamo che l’esame è comunque utile e salva delle vite” spiega Lorenzo Spaggiari, direttore della chirurgia tora- 22 | FONDAMENTALE | GIUGNO 2013 LE DIFFERENZE Per il fumatore o ex fumatore ci sono quindi due importanti possibilità di prevenzione attraverso l’adesione a uno di questi studi. Ma qual è esattamente la differenza tra i due? Si può dire che si tratta di un approccio diverso alla questione: nel caso dello studio dell’INT si punta maggiormente sull’esame del sangue, che è il principale strumento per la stratificazione del rischio individuale (cioè per capire in che categoria di rischio inserire il paziente).