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TUMORI: a che punto siamo
Salute e benessere a cura di Lorella Maggioni Ricerca Grazie alle conoscenze genetiche sempre più approfondite, nella lotta contro il cancro si cominciano a raccogliere buoni frutti… TUMORI: a che punto siamo A FARMACI MIRATI Nel trattamento di molti tumori si è registrata un’importante accelerazione, grazie a farmaci sempre più mirati ed efficaci per un numero sempre maggiore di malati. «Le nuove prospettive nella ricerca stanno portando a un vero e proprio cambiamento di prospettiva nell’affrontare la cura di queste patologie.Il grande passo avan- 84 Intimità GLI APPUNTAMENTI AIRC Tips ncora non si può cantare vittoria,d’accordo.Ma nella lotta contro i tumori siamo sulla buona strada. Perché se nel corso della vita il 55% degli uomini e il 45% delle donne si ammaleranno di cancro, è altrettanto vero che oggi, grazie ai progressi della ricerca, molti tumori sono curabili,cosa che fino a pochi decenni fa risultava addirittura impensabile, e nel complesso c’è stato un netto miglioramento delle possibilità di sopravvivenza a lungo termine.A parlare sono i dati:per esempio, l’87% delle donne operate di cancro al seno oggi è viva a 5 anni dalla diagnosi, il tasso di guarigione dei tumori ossei è attualmente 7 volte superiore rispetto a trent’anni fa, il carcinoma del colon-retto ha una percentuale di remissione intorno al 70%. Cifre che fanno ben sperare,ma che danno anche l’idea di quanto il cancro sia una malattia che richiede molte risorse e un grande impegno per trovare soluzioni adeguate. Un contributo in questo senso arriva da Airc, l’Associazione italiana per la ricerca sul cancro,che promuove l’iniziativa I giorni della ricerca (vedi box) e che attualmente sta finanziando in Italia il lavoro di 4 mila ricercatori. ti è stato compiuto con l’identificazione delle alterazioni dei geni delle cellule.La conoscenza dei meccanismi molecolari che stanno alla base dello sviluppo, della crescita e della diffusione del cancro ha permesso di sviluppare farmaci, non chemioterapici, che agiscono in maniera selettiva su alcuni di questi processi cellulari,- spiega Lucia Del Mastro, oncologa, direttore dell’Unità operativa “Sviluppo terapie innovative”, dell’ospedale San Martino di Genova.- Questo significa che la cura non è più scelta solo in base alla sede di sviluppo del tumore, ma anche in relazione alle sue caratteristiche molecolari, che possono essere diverse da paziente a paziente». Molti i vantaggi rispetto alla chemioterapia. «Questa agisce sul meccanismo di moltiplicazione delle cellule tumorali,danneggiando però anche i tessuti dell’organismo maggiormente sogget- Fino all’11 novembre torna l’iniziativa I giorni della ricerca promossa da Airc. Numerosi, durante tutta la settimana, gli appuntamenti per informare e raccogliere fondi. Cioccolatini in piazza Sabato 9, in oltre 600 piazze, con una donazione di 10 € puoi sostenere il lavoro dei ricercatori e ricevere una confezione di cioccolatini creata da Lindt per Airc. Per conoscere le piazze che aderiscono all’iniziativa:www.airc.it o numero verde 800350350. Incontri nelle scuole Mercoledì 6 e giovedì 7, in 70 scuole secondarie superiori,i ricercatori incontreranno gli studenti per parlare delel nuove sfide della ricerca sul cancro. In tv e radio Per un’intera settimana le trasmissioni ospitano “finestre”per raccontare i progressi della ricerca,attraverso la voce dei ricercatori e dei pazienti. Per contribuire alle donazioni si può chiamare da telefono fisso o inviando un sms al numero solidale 45503. ti a ricambio cellulare, come la pelle,i capelli,le pareti dell’intestino, - dice Del Mastro. - Le nuove terapie mirate, invece, vanno a colpire una molecola o un processo specifico delle cellule tumorali, riducendo così gli effetti collaterali». I MAGGIORI SUCCESSI In particolari tipi di tumore, e in pazienti con precise caratteristiche,queste cure vengono già utilizzate, sebbene in via sperimentale.Tra questi c’è una forma di tumore alla mammella molto aggressiva,la Her2 positiva,sulla quale le sperimentazioni hanno dimostrato un buon successo dei farmaci molecolari specifici, con un sensibile aumento della guarigione nelle fasi precoci del tumore e un allungamento della sopravvivenza nelle donne con metastasi, - dice Del Mastro. – Sempre per questo tipo di tumore, il prossimo anno dovrebbe essere disponibile anche da noi il Tdm-1,una molecola innovativa che nasce dalla combinazione di un farmaco mirato con un chemioterapico molto potente, che blocca la crescita delle cellule tumorali». Buoni risultati si sono ottenuti anche nella leucemia mieloide,nei melanomi, nel cancro al colon-retto. PROSPETTIVE FUTURE «La sfida, ora, è riuscire a comprendere tutte le mutazioni presenti nei tumori per dare ai malati risposte sempre più immediate e concrete», conclude Del Mastro.Compito della ricerca,nel prossimo futuro, sarà quello di intercettare precocemente i segnali rilasciati dalle cellule tumorali, per esempio nel sangue,in modo da anticipare sempre più la diagnosi, trovare il farmaco più appropriato per ogni specifico tumore e,attraverso le sue caratteristiche, prevedere gli eventuali sviluppi della malattia. l.m.