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PROTOCOLLO-ESERCIZI-AFA-ALTA

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PROTOCOLLO-ESERCIZI-AFA-ALTA
Azienda Sanitaria delle Zone:
Senese, Alta Val d’Elsa, Val di Chiana Senese, Amiata Val
d’Orcia
_______________________________________________________________
Dipartimento Tecnico-sanitario
Direttore: Dr.ssa Daniela Cardelli
Percorso Assistenziale Riabilitativo Territoriale
Resp. Dr.ssa Antonella Lorenzoni
Referente Aziendale A.F.A.: Dr. Antonio Albino
Tel. 0577 536892
Mail: [email protected]
AFA ALTA DISABILITA’
PROGRAMMA DI ESERCIZI PER UTENTI
CON ESITI DI MALATTIA DI PARKINSON
Premessa
La Malattia di Parkinson è una malattia cronico-degenerativa per la quale non esiste una cura
risolutiva; gli interventi sono legati al tentativo di rallentare la progressione della disabilità motoria,
e contestualmente di migliorare la qualità della vita. Questo per contrastare l’insorgere di disabilità
e isolamento, elementi di grave impatto psicosociale sulla sfera della persona.
Anche nelle fasi di stabilizzazione della malattia, risulta quindi importante l’esercizio fisico che, se
effettuato in gruppo, ha il compito di:
 prevenire anchilosi e ipotrofie muscolari
 migliorare la coordinazione, la postura e le reazioni di equilibrio
 stimolare la mimica facciale
 stimolare e mantenere l’autonomia nelle attività della vita quotidiana
 migliorare, attraverso la condivisione di un gruppo, lo stato psicologico e sociale.
Programma di esercizi
A. ESERCIZI DI ALLUNGAMENTO, MOBILIZZAZIONE E SVINCOLO DEI
CINGOLI
Seduti su uno sgabello:
1. portare le braccia in avanti (a 90°)
2. portare le braccia in alto (180°)
3. portare le braccia in fuori
4. gamba destra piegata (ginocchio a 90°) gamba sinistra allungata. Piegare la schiena il più
possibile allungandosi in direzione del piede sinistro fino a sentir tirare sotto la coscia
sinistra. Mantenere la posizione contando fino a dieci e rilasciare. Ripetere dall’altro lato.
5. piedi e ginocchia unite. Sollevare le punte dei piedi da terra, ruotandole verso l’esterno,
poggiarle al suolo. Quindi sollevare i talloni e ruotarli verso l’esterno, poggiarli al suolo.
Continuare così fino alla massima apertura possibile, poi tornare indietro fino a riunire i
piedi.
6. impugnare un bastone, portarlo in alto (inspirando); riportarlo sulle cosce (espirando)
7. impugnare un bastone portarlo in alto inspirando e successivamente portarlo dietro alla nuca
espirando. Nella successiva ispirazione il bastone salirà nuovamente in alto, per ridiscendere
sulle cosce durante l’espirazione.
8. impugnare un bastone all’altezza delle spalle, un braccio esteso e l’altro flesso con la mano
appoggiata al petto, far volgere lo sguardo “alla “ mira presa alla punta del bastone col
braccio teso, ruotare il tronco in entrambe le direzioni (post. ed ant.) sempre seguendo “la
mira “. Ripetre dall’altro lato.
9. rotazione del collo in entrambe le direzioni
10. flessione ed estensione del collo
B. ESERCIZI DI COORDINAZIONE PROPOSTI CON CADENZE VARIANTI
(CONSIGLIATI VARI RITMI MUSICALI)
1.
2.
3.
4.
1.
2.
3.
4.
In piedi vicino alla spalliera:
alzare il braccio sinistro e la gamba destra, quindi il braccio destro e la gamba sinistra,
ripetere.
marciare sul posto cercando si seguire un ritmo.
marciare sul posto cercando di coordinare il movimento pendolare delle braccia
camminare tenendo in mano un oggetto che dovrà passare dalla mano destra alla sinistra,
mantenendo il ritmo del cammino.
Seduti su uno sgabello in cerchio:
passarsi una palla chiamandosi per nome
usare dei gomitoli di lana colorata e formare negli scambi semplici sincronie
toccarsi le varie parti del volto con l’indice
disporsi a coppie, afferrare la cima di un elastico oppure l’estremità di un bastone, alzare
prima il braccio destro poi il sinistro. Ripetere.
C. ESERCIZI DI EQUILIBRIO
In piedi vicino alla spalliera:
1. camminare mettendo un piede davanti all’altro
2. eseguire semplice percorsi con piccoli ostacoli di legno (mattoni) se possibile, inserire nella
marcia, cambi di direzione cammino laterale .
D. ESERCIZI PER STIMOLARE LA MIMICA FACCIALE
Seduti in semicerchio:
1. ripetere gli esercizi proposti dall’operatore (aprire e chiudere gli occhi, sorridere, soffiare,
ecc...)
2. esercizi di mobilizzazione del rachide cervicale.
Le sequenze motorie possono essere eseguite con l’ausilio di palle di diversa misura e materiale
(gomma, stoffa, lana), bastoni da palestra, piccoli mattoni di legno ( per delimitare percorsi e
simulare ostacoli) ed elastici colorati. Si consiglia l’utilizzazione della musica per stimolare il
ritmo, per aumentare il livello di attenzione del gruppo e migliorarne l’umore.
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