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Varroa e blocco di covata estiva

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Varroa e blocco di covata estiva
Blocco di Covata: Prove di campo in
Emilia-Romagna
Andrea Besana, Antonio Nanetti,
Giorgio Baracani
Premessa
Ingabbiamento = blocco di covata artificiale
In natura esistono situazioni di blocco naturale di
covata (possibile contributo alla tolleranza alla
varroa)
Quesiti
1. Effetto anti-varroa del solo blocco di covata
2. Combinazione blocco di covata + 2 acido ossalico
3. Effetti negativi del blocco di covata
4. Combinazione blocco di covata + 1 Api-Bioxal
5. Tempo ideale di ingabbiamento
1. Caduta naturale
L’ingabbiamento ha azione varrocida?
Valutazione andamento caduta naturale dopo
ingabbiamento
Apiario (20 alveari) in provincia di Bologna;
1. Schema
• Gruppo 1: ingabbiamento 24 giorni
• Gruppo 2: non ingabbiate
• Trattamento di controllo alla liberazione
1. Andamento caduta naturale
1200,0
1000,0
800,0
Nessuna differenza
significativa
media Ing
media contr
600,0
400,0
200,0
0,0
21/07/08
26/07/08
31/07/08
05/08/08
10/08/08
15/08/08
20/08/08
1. Infestazione totale
5000,0
4000,0
DIFFERENZA
SIGNIFICATIVA
3000,0
2000,0
media Ing
1000,0
0,0
media contr
Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug
50
50
100
Gen
Feb
200
Ago
Set
400 800 1600 3200 6400
6000
5000
4000
3000
2000
1000
0
Mar
Apr
Mag
Giu
Lug
Ago
Set
Andamento popolazione di varroe senza trattamenti. Il limite critito (3500) viene raggiunto
in agosto e il “punto di non ritorno” (6000) in settembre
Gen
Feb
Mar
Apr
Mag
Giu
Lug
Ago
Set
Ott
Nov
Dic
50
50
100
200
400
800
1600 3200 480
500
500
50
Apr
Mag
Giu
Lug
3500
3000
2500
2000
1500
1000
500
0
Gen
Feb
Mar
Ago
Set
Ott
Nov
Dic
Gen
Andamento popolazione varroe con inzio deposizione in febbraio-marzo e
trattamenti estivo (85%) e invernale (90%) – Questo modello permette di
rimanere al di sotto della soglia critica di 3500 unità in estate e 50 in
inverno -
1. Osservazioni
La popolazione di varroa a fine ingabbiamento è
risultata inferiore (-54,4%) rispetto al gruppo di
controllo
Gruppo ingabbiato entro la “curva di sicurezza”
La caduta naturale dopo ingabbiamento appare
proporzionalmente aumentata
1. Conclusioni
L’ingabbiamento da solo sembra porre un freno
all’aumento di popolazione di varroa
Perturbazione della dinamica di popolazione di
varroa (probabilmente effetto del blocco)
2. Blocco + acido ossalico
Apiario 20 alveari: 2 gruppi sperimentali di 10 alveari
Trattamenti effettuati:
• Ingabbiamento 24 giorni + Acido ossalico: 1:10:10 per
gocciolamento
• Api Life Var® - 1 tavoletta/alveare divisa in 4 parti
Gruppo
Trattamento
Cadenza
Periodo
1. ING + AO
2 trattamenti
Ingabbiamento e
liberazione
24 Luglio – 17 Agosto
2. ApilifeVar
4 trattamenti
Ogni 7 giorni
24 Luglio – 11 Agosto
2. Schema sperimentale
AO 1
AO 2
1. ING + AO
INGABBIAMENTO
1. APILIFEVAR
1
2
3
4
2. Ubicazione della prova
75 m s.l.m.
Presenza di fonti
attrattive per tutto
il periodo
2. Schema sperimentale
Perché un trattamento ad inizio ingabbiamento?
• Efficacia attesa: bassa
• Accertata buona tollerabilità a ripetuti
trattamenti estivi con AO gocciolato
Cercare uno schema operativo applicabile anche
da aziende con molti alveari
2. Schema sperimentale
Gruppo 1 (ING + AO)
• Inserito foglio cereo con gabbietta al posto del
favo centrale
Gruppo 2
• Sostituito il favo centrale con un foglio cereo
• In entrambi i gruppi mantenuto un melario
Ritagliare il favo, fissare la gabbia...
...trovare la regina...
... catturarla con delicatezza ...
... introdurla nella gabbia e...
... sigillare
2. Efficacia acaricida
DIFFERENZA NON
SIGNIFICATIVA
2. Considerazioni
• Valori di efficacia elevati in entrambi i gruppi
• Gruppo 2 (Apilifevar) valori più variabili:
Gruppo
Minimo %
Massimo %
1 AO + ING
95,91
99,25
2 ApilifeVar
59,51
99,18
3.Schema sperimentale
L’ingabbiamento è ben tollerato dalle famiglie?
• Valutazione andamento della consistenza delle famiglie
dopo ingabbiamento
3.Schema sperimentale
• Gruppo 1: ingabbiamento 20 giorni e acido ossalico
gocciolato (giorno 24)
• Gruppo 2: non ingabbiate – ApilifeVar 3 volte ogni 8
giorni
Controlli eseguiti prima e 1 mese dopo la liberazione
Metodo dei sesti
(Accorti, 1985)
Metodo dei sesti
(Accorti, 1985)
Effetti sull’alveare – Api
DIFFERENZE NON
SIGNIFICATIVE
Effetti sull’alveare - Covata
DIFFERENZE NON
SIGNIFICATIVE
Effetti sull’alveare - 2008
Variation in honeybees and brood
Caged
Not caged
60000
Covata
DIFFERENZE NON
SIGNIFICATIVE
50000
40000
Covata
30000
20000
Covata
Api
Api
10000
Api
0
lug-08
ago-08
apr-09
Api Bioxal + ingabbiamento
20 colonie
Gruppo 1: ingabbiamento + 1 Api
Bioxal (alla fine)
Gruppo 2:
controlli (ingabbiamento
+ non trattati)
Conta della caduta di varroa
Trattamento di controllo alla fine
Scopo sperimentale
Estratto dal protocollo ufficiale
Valutazione di un formulato per il trattamento estivo della varroosi … costituito da una
soluzione acquosa zuccherina contenente il 4,2% di acido ossalico … in condizioni
ambientali, tecniche e biologiche simili a quelle di effettivo utilizzo in apicoltura.
In particolare, su ciascun alveare vengono valutati:
- efficacia acaricida,
- tollerabilità a livello di colonia.
Schema sperimentale
Apiario di 20 alveari ripartito in 2 gruppi di 10 unità
Ingabbiamento
della regina
Trattamento Trattamento di
controllo
TRATTATO
25 gg
Api-Bioxal
(secondo
prescrizione)
Apivar
(15 gg)
CONTROLLO
25 gg
-
Apivar
(15 gg)
L’apiario di prova
Etichetta del prodotto
Le concentrazioni corrispondono
esattamente a quelle della vecchia
formulazione 1:10:10
Efficacia acaricida
Mortalità delle varroe
100%
100%
90%
90%
91,8% (86,0 – 97,0)
80%
80%
70%
70%
60%
60%
Trattato
50%
50%
40%
40%
30%
30%
20%
20%
Controllo
10%
10%
0%
0%
2
5
6
7
9
10
14
17
20
1
Alveari
3
8
11
12
13
15
16
18
19
Evoluzione della mortalità delle
varroe
Api Bioxal - Mite mortality on the timeline
Caged + Api Bioxal
Controls (uncaged & untreated)
100%
90,2%
91,0%
91,4%
91,8%
88,7%
10,8%
12,9%
10,1%
11,6%
8,7%
85,4%
80%
63,8%
60%
40%
20%
3,6%
0%
21/7
22/7
6,8%
23/7
24/7
25/7
26/7
27/7
28/7
29/7
Infestazione residua post-trattamento
Varroe superstiti al trattamento
250
250
200
200
150
150
100
100
50
50
0
0
1
3
8
11
12
13
Alveari trattati
15
16
18
19
Tollerabilità – Metodo dei sesti
Condizioni delle colonie dopo il trattamento
Popolazione adulta post-trattamento
25000
25000
20000
20000
non sign.
15000
15000
Trattato
10000
10000
5000
5000
Controllo
0
0
2
5
6
9
10
14
17
20
1
3
Alveari
8
11
12
13
15
16
18
19
Condizioni delle colonie dopo il trattamento
Popolazione adulta post-trattamento
25000
25000
20000
20000
non sign.
15000
15000
Trattato
10000
10000
35000
5000
Celle di covata post-trattamento
35000
5000
Controllo
non sign.
30000
0
30000
0
2
5
6
9
10
14
17
20
1
3
8
11 25000
12
13
15
16
18
19
25000
Alveari
Trattato
20000
20000
15000
15000
10000
10000
Controllo
5000
5000
0
0
2
5
6
9
10
14
17
20
1
3
Alveari
8
11
12
13
15
16
18
19
Condizioni delle colonie pre-invernamento
Popolazione adulta preinvernale
25000
25000
20000
20000
15000
15000
Trattato
non sign.
10000
10000
5000
5000
Controllo
0
0
2
5
6
9
10
14
17
20
1
Alveari
3
8
11
12
13
15
18
19
Mortalità totale delle api
Mortalità delle api nel periodo di trattamento
600
600
Trattato
Controllo
500
500
400
400
300
300
200
200
100
100
0
0
2
4
5
6
7
9
10
14
17
20
1
Alveari
3
8
11
12
13
15
16
18
19
Tempi di ingabbiamento? 2011
Gruppo 1: Blocco 28 gg + Api-Bioxal – 25 luglio
Gruppo 2: Blocco 25 gg + Api-Bioxal – 28 luglio
Gruppo 3: Blocco 21 gg + Api-Bioxal – 1 agosto
Gruppo 4: Blocco 18 gg + Api-Bioxal – 4 agosto
Efficacia acaricida
Varroe superstiti
SCHEMA DI LAVORO
GIORNO 1 – INGABBIAMENTO
(1-15 luglio)
GIORNO 25 – LIBERAZIONE REGINA +
TRATTAMENTO API-BIOXAL
Successivamente (5-7 gg) controllare la presenza/ripresa
della deposizione
In conclusione, l’ingabbiamento della regina:
Riduce la moltiplicazione del numero di varroe
Permette di invernare colonie forti
È molto efficace combinato con AO in estate
È molto efficace combinato con Api-Bioxal
Forse migliora la situazione sanitaria generale (l’apicoltore
si obbliga a controllare i nidi)
Non aumenta i casi di orfanità
Richiede lavoro, quindi, un po’ di organizzazione
E sul campo?
Informazioni raccolte presso aziende professionali
(> 200 alveari):
Tempo Medio ingabbiamento: 10 minuti
Mortalità regine alla liberazione: < 10%
E sul campo?
Informazioni raccolte presso aziende professionali
(> 200 alveari – tot. 2000 alveari circa)
Principale ostacolo:
Condizioni ambientali favorevoli al saccheggio
• Periodi di raccolto intenso (melata)
E sul campo?
Metodo che costringe ad una puntuale visita degli
alveari – Buone Pratiche Apistiche
• Orfanità
• Stato sanitario
Carico di lavoro in Luglio – Agosto che viene
“risparmiato” poi successivamente
E sul campo?
E sul campo?
IMPORTANTE
Dimensione adeguata
Spazio escludi-regina
Buona circolazione di api
Collocazione centrale
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