Comments
Description
Transcript
Note sulla continuità uniforme
NOTE INTEGRATIVE PER IL CORSO DI ANALISI MATEMATICA 2 ANNO ACCADEMICO 2012/13 NOTE SULLA CONTINUITÀ UNIFORME D.BARTOLUCCI, D.GUIDO 1. La continuità uniforme Esempio. Sia f (x) = x3 , x ∈ [−1, 1]. Si ha |x3 − y 3 | = |x2 + xy + y 2 ||x − y| ≤ 3|x − y|, ∀ {x, y} ⊂ [−1, 1]. (1.1) Sia ora x0 ∈ [−1, 1] fissato e applichiamo la definizione di continuità. Si ha ∀ ε > 0 ∃ δε,x0 > 0 : |f (x) − f (x0 )| < ε ∀ x ∈ [−1, 1] : |x − x0 | < δε,x0 . (1.2) Per ottenere una stima su δε,x0 usiamo la (1.1) |x3 − x30 | ≤ 3|x − x0 | < ε, e dunque risolvendo 3|x − x0 | < ε otteniamo |x − x0 | < 3ε . Se ne deduce che definendo ε δε,x0 ≡ δε := , 3 non solo otteniamo il valore cercato per la validità della (1.2), ma anche che tale valore non dipende da x0 . In particolare, abbiamo dimostrato che ∀ ε > 0 ∃ δε > 0 : |f (x) − f (y)| < ε ∀ {x, y} ⊂ [−1, 1] : |x − y| < δε . A ben vedere, questa proprietà è qualcosa di più rispetto alla continuità. Stabilisce che la continuità della f è uniforme rispetto a x0 , nel senso che comunque scelto un intervallo I ⊂ A di lunghezza d < δε e comunque scelti due punti in I, allora la differenza (in modulo) tra i due valori assunti da f nei due punti scelti sarà minore di ε. Si può anche dire che se una funzione f : A → R ha questa proprietà, allora per controllare la differenza (in modulo) tra i due valori assunti da f in due punti {x, y} ⊂ A, sarà sufficiente controllare solo la distanza |x − y| tra i punti, e non la dislocazione dei punti stessi in A. Esempio. Sia f (x) = ex , x ∈ (−4, −2]. Si ha, usando il Teorema di Lagrange, |ex − ey | = eξ |x − y| ≤ e−2 |x − y|, ∀ {x, y} ⊂ (−4, −2], (1.3) per qualche ξ ∈ (min{x, y}, max{x, y}) ⊂ (−4, −2]. Sia ora x0 ∈ (−4, −2] fissato e applichiamo la definizione di continuità. Si ha ∀ ε > 0 ∃ δε,x0 > 0 : |f (x) − f (x0 )| < ε ∀ x ∈ (−4, −2] : |x − x0 | < δε,x0 . (1.4) Per ottenere una stima su δε,x0 usiamo la (1.3) |ex − ex0 | ≤ e−2 |x − x0 | < ε, e dunque risolvendo e−2 |x − x0 | < ε otteniamo |x − x0 | < e2 ε. Se ne deduce che definendo δε,x0 ≡ δε := e2 ε, non solo otteniamo il valore cercato per la validità della (1.4), ma anche che tale valore non dipende da x0 . In particolare, abbiamo dimostrato che ∀ ε > 0 ∃ δε > 0 : |f (x) − f (y)| < ε ∀ {x, y} ⊂ (−4, −2] : |x − y| < δε . 1 2 D.BARTOLUCCI, D.GUIDO Esempio. √ Sia f (x) = x, x ∈ [0, +∞). Si ha la seguente disuguaglianza (vedere gli Esercizi per una dimostrazione) p √ √ | x − y| ≤ |x − y|, ∀ {x, y} ⊂ [0, +∞). (1.5) Sia ora x0 ∈ [0, +∞) fissato e applichiamo la definizione di continuità. Si ha ∀ ε > 0 ∃ δε,x0 > 0 : |f (x) − f (x0 )| < ε ∀ x ∈ [0, +∞) : |x − x0 | < δε,x0 . (1.6) Per ottenere una stima su δε,x0 usiamo la (1.5) p √ √ | x − x0 | ≤ |x − x0 | < ε, p e dunque risolvendo |x − x0 | < ε otteniamo |x − x0 | < ε2 . Se ne deduce che definendo δε,x0 ≡ δε := ε2 , non solo otteniamo il valore cercato per la validità della (1.6), ma anche che tale valore non dipende da x0 . In particolare, abbiamo dimostrato che ∀ ε > 0 ∃ δε > 0 : |f (x) − f (y)| < ε ∀ {x, y} ⊂ [0, +∞) : |x − y| < δε . Osservazione In tutti gli esempi di cui sopra, detto A l’ insieme di definizione considerato, abbiamo dimostrato in particolare che si ha |f (x) − f (y)| ≤ ω(|x − y|), ∀ {x, y} ⊂ A per una funzione ω = ω(t) che risulta essere sempre definita in (0, +∞), non negativa, non decrescente e infinitesima per t → 0+ (ovvero ω(t) = 3t, ω(t) = e2 t, ω(t) = t2 rispettivamente). Definizione[CONTINUITÀ UNIFORME] Una funzione f : A → R si dice uniformemente continua in A (o su A) se ∀ ε > 0 ∃ δε > 0 : |f (x) − f (y)| < ε ∀ {x, y} ⊂ A : |x − y| < δε . Esempio.Tutte le funzioni degli esempi precedenti sono uniformemente continue negli insiemi di definizione considerati. Lemma 1.1 (MODULO DI CONTINUITÀ). Sia f : A → R. Se esiste una funzione ω : (0, +∞) → [0, +∞) tale che: (i) ω è non decrescente; (ii) ω(t) → 0+ , t → 0+ ; (iii) |f (x) − f (y)| ≤ ω(|x − y|), ∀ {x, y} ⊂ A, x 6= y; allora f è uniformemente continua in A. Per definizione, ogni funzione ω con queste proprietà è un modulo di continuità per f in A. Dimostrazione. Per ipotesi, si ha ∀ ε > 0 ∃ δε > 0 : 0 ≤ ω(t) < ε ∀ 0 < t < δε . Se ne deduce che si avrà |f (x) − f (y)| < ε ∀ {x, y} ⊂ A : |x − y| < δε . Osservazione La (i) non si usa nella dimostrazione e in linea di principio si può omettere nella definizione di modulo di continuità . D’ altra parte se ω deve stimare ”bene” dall’alto l’oscillazione della funzione tra due punti avendo come argomento la distanza tra i punti (vedere la (iii)), allora è ragionevole che abbia una 3 proprietà di monotonia. Per esempio è quello che succede (dimostrare per esercizio) nel caso del modulo di continuità ”ottimale”, definito da (0) ωf,A (t) := sup |f (x) − f (y)|. {x,y}⊂A, |x−y|≤t Il termine ”ottimale” si riferisce al fatto che se t ∈ (0, +∞) è fissato, allora al variare di tutte le coppie (0) di punti tali che |x − y| ≤ t si ha che ωf,A (t) è il più piccolo numero che risulta essere maggiore o uguale della differenza |f (x) − f (y)|. In generale è molto difficile calcolare il modulo di continuità ottimale e ci si limita a delle stime come nei casi visti sopra. Esempio.[FUNZIONI LIPSCHITZIANE] Ogni funzione f : A → R, Lipschitziana (K-Lipschitziana) ovvero che verifica |f (x) − f (y)| ≤ K|x − y| ∀ {x, y} ⊂ A, per qualche K ≥ 0 è uniformemente continua su A in quanto ammette il modulo di continuità ω(t) = Kt. Sono K-Lipschitziane tutte le funzioni f ∈ C 1 (E) con E compatto dato che verificano la definizione con 0 K = max |f |. E Esempio.[FUNZIONI HÖLDERIANE] Ogni funzione f : A → R, Hölderiana (α-Hölderiana) ovvero che verifica |f (x) − f (y)| ≤ C|x − y|α ∀ {x, y} ⊂ A, per qualche C ≥ 0 e α ∈ (0, 1) è uniformemente continua in quanto ammette il modulo di continuità ω(t) = Ctα . Sono α-Hölderiane tutte le funzioni f (x) = xα , x ∈ [0, +∞) con α ∈ (0, 1) (vedere gli Esercizi). Esempio. Sia f (x) = x2 , x ∈ A = [1, +∞). Dimostriamo che non è uniformemente continua facendo vedere che ∃ ε0 > 0 : ∀ δ > 0 ∃ {xδ , yδ } ⊂ [1, +∞) : |xδ − yδ | < δ, |f (xδ ) − f (yδ )| ≥ ε0 . Infatti, dati ε0 > 0, δ > 0, x ≥ 1 e posto y = x + δ 2 si ha, |x2 − y 2 | = (x + y)(x − y) = (x + y) δ δ >x , 2 2 e risolvendo x 2δ ≥ ε0 risulterà |x2 − y 2 | ≥ ε0 non appena 2ε0 δ xδ ≥ max ,1 e yδ = xδ + . δ 2 Si può verificare (essenzialmente) nello stesso modo (vedere gli Esercizi) che risultano non uniformemente continue le funzioni f (x) = x3 , x ∈ A = (−∞, 1], f (x) = ex , x ∈ A = [1, +∞), 1 f (x) = , x ∈ A = (0, 1]. x 4 D.BARTOLUCCI, D.GUIDO Il Teorema di Heine-Cantor fornisce delle condizioni sufficienti per la uniforme continuità. Theorem 1.2 (HEINE-CANTOR). Sia f : E → R continua. Se E è compatto, allora f è uniformemente continua su E. Dimostrazione. Se per assurdo f non fosse uniformemente continua, allora si avrebbe ∃ ε0 > 0 : ∀ δ > 0 ∃ {xδ , yδ } ⊂ E : |xδ − yδ | < δ, |f (xδ ) − f (yδ )| ≥ ε0 . Dato che δ > 0 è arbitrario, sia δn & 0+ una qualunque successione infinitesima e monotona decrescente. Allora, in particolare si avrebbe ∃ ε0 > 0 : ∀ n ∈ N ∃ {xn , yn } ⊂ E : |xn − yn | < δn , |f (xn ) − f (yn )| ≥ ε0 . Dato che E è compatto, esiste una sottosuccessione {xnk } ⊂ {xn } convergente xnk → x, ad un elemento x ∈ E. Dato che |xn − yn | < δn , si ha |ynk − x| ≤ |ynk − xnk | + |xnk − x| → 0, k → +∞. Usando la continuità della funzione f (e della funzione modulo), si avrebbe ε0 ≤ |f (xnk ) − f (ynk )| → |f (x) − f (x)| = 0, k → +∞, che è chiaramente impossibile. Gli esempi di cui sopra mostrano che se E non è compatto il risultato non vale. Altre condizioni sufficienti si possono determinare introducendo ipotesi opportune. Theorem 1.3. Sia f : [1, +∞) → R continua. Se ∃ a ∈ R, b ∈ R tali che lim f (x) − (ax + b) = 0, x→+∞ allora f è uniformemente continua su [1, +∞). Dimostrazione. Se per assurdo f non fosse uniformemente continua, allora si avrebbe ∃ ε0 > 0 : ∀ n ∈ N ∃ {xn , yn } ⊂ E : |xn − yn | < δn , |f (xn ) − f (yn )| ≥ ε0 , per una arbitraria successione infinitesima e monotona decrescente δn & 0+ . Se la successione {xn } ammettesse una estratta convergente {xnk } ⊂ {xn }, xnk → x ∈ [1, +∞), allora, procedendo come nella dimostrazione del Teorema di Heine-Cantor, si avrebbe ynk → x, e in particolare, usando la continuità della funzione f (e della funzione modulo), si avrebbe ε0 ≤ |f (xnk ) − f (ynk )| → |f (x) − f (x)| = 0, k → +∞, che è chiaramente impossibile. Dunque {xn } non può avere estratte convergenti e in particolare neanche limitate (dimostrare per esercizio). Se ne deduce che xn → +∞. A questo punto, o si osserva che per simmetria quanto detto vale necessariamente anche per yn (e dunque yn → +∞) o si osserva che yn = xn + yn − xn ≥ xn − |xn + yn | > xn − δn → +∞, n → +∞. In ogni caso si avrà ε0 ≤ |f (xn ) − f (yn )| = |f (xn ) − (axn + b) + (axn + b) − (ayn + b) + (ayn + b) − f (yn )| ≤ |f (xn ) − (axn + b)| + a|xn − yn | + |f (yn ) − (ayn + b)| = o(1), n → +∞, che è chiaramente impossibile. 5 Osservazione Traslando e/o scambiando x con −x si dimostra che il risultato vale per le funzioni definite e continue su [a, +∞) con a ∈ R e per funzioni definite e continue su (−∞, a] con a ∈ R e asintoti a −∞. In particolare il risultato vale con la stessa dimostrazione per funzioni continue f : R → R che hanno asintoti sia a +∞ che a −∞. Esempio. Il risultato non vale se per esempio si suppone f continua su (a, +∞) come si deduce dal caso visto sopra della funzione f (x) = x1 , x ∈ (0, +∞) che non è uniformemente continua su (0, 1) e dunque certamente non può essere uniformemente continua su (0, +∞). Esempio. Il risultato non vale se per esempio si suppone f continua su (−∞, +∞) come si deduce dal caso visto sopra della funzione f (x) = ex , x ∈ (−∞, +∞) che non è uniformemente continua su [1, +∞) e dunque certamente non può essere uniformemente continua su (−∞, +∞). Esempio. Dal Teorema e dalla Osservazione segue per esempio che sono uniformemente continue le funzioni f (x) = ex , x ∈ (−∞, 1], f (x) = sin (x) , x ∈ (−∞, 1], x 2 f (x) = e−x , x ∈ (−∞, +∞), Spesso è utile avere condizioni necessarie per la uniforme continuità o anche stabilire a priori la limitatezza di una funzione data. Theorem 1.4. Sia f : A → R uniformemente continua. Se A è limitato, allora f è limitata. Dimostrazione. Sia ε = 1, allora per l’uniforme continuità esiste δ = δ1 tale che |f (x) − f (y)| ≤ 1, ∀ {x, y} ⊂ A : |x − y| < δ. Dato che A è limitato si può ricoprire con un numero finito di intervalli di ampiezza minore o uguale a δ 2 . Siano quindi {Ik }k=1,··· ,N ⊂ R N intervalli tali che |Ik | ≤ N [ δ , Ik ∩ A 6= ∅, ∀ k ∈ {1, · · · , N }, A ⊆ Ik . 2 k=1 Per ogni k ∈ {1, · · · , N } scegliamo xk ∈ Ik e poniamo M= N X |f (xk )|. k=1 Allora, comunque scelto x ∈ A, si avrà x ∈ Im per qualche m ∈ {1, · · · , N } e quindi risulterà |f (x)| ≤ |f (x) − f (xm )| + |f (xm )| ≤ 1 + M, ∀ x ∈ A. Esempio. La funzione f (x) = x1 , x ∈ (0, 1] non può essere uniformemente continua su (0, 1] perché non è limitata. In particolare se una funzione ammette un asintoto verticale, allora non può essere uniformemente continua 6 D.BARTOLUCCI, D.GUIDO (dimostrare per esercizio). Il Teorema della crescita al più lineare fornisce una condizione necessaria per l’uniforme continuità sui domini illimitati. Theorem 1.5 (TEOREMA DELLA CRESCITA AL PIÙ LINEARE). Sia f : [0, +∞) → R uniformemente continua. Allora esistono due costanti A ≥ 0 e B ≥ 0 tali che |f (x)| ≤ A + Bx, ∀ x ∈ [0, +∞). Dimostrazione. Sia ε = 1, allora per l’uniforme continuità esiste δ = δ1 tale che |f (x) − f (y)| < 1, ∀ {x, y} ⊂ A : |x − y| < 2δ. Definiamo xn = nδ, n ∈ N ∪ {0}. Comunque scelto x ∈ [0, +∞), esiste k ∈ N tale che xk−1 ≤ x < xk . Dato che |x − xk−1 | ≤ δ < 2δ e che |xn − xn−1 | = δ < 2δ, ∀ n ∈ N, si avrà f (x) ≤ f (xk−1 ) + 1 ≤ f (xk−2 ) + 2 ≤ · · · ≤ f (x1 ) + k − 1 = f (x1 ) + x xk−1 ≤ f (x1 ) + , δ δ dove si è usato il fatto che xk−1 = δ(k − 1) ≤ x e f (x) − f (y) < 1 se |x − y| < 2δ. Concludere per esercizio la dimostrazione con lo stesso argomento facendo vedere che vale anche x f (x) ≥ f (x1 ) − , δ e che allora si possono scegliere A = |f (x1 )| ≡ |f (δ)| e B = 1δ . Osservazione Traslando e/o scambiando x con −x si dimostra che il risultato vale per le funzioni definite e continue su [a, +∞) con a ∈ R e per funzioni definite e continue su (−∞, a] con a ∈ R. In particolare il risultato vale con la stessa dimostrazione per le funzioni uniformemente continue f : R → R che infatti verificano |f (x)| ≤ A + B|x|, x ∈ R. Esempio. La funzione f (x) = x2 , x ∈ [0, +∞) non può essere uniformemente continua su [0, +∞) perché non ha crescita al più lineare. Lo stesso dicasi per f (x) = ex , x ∈ [0, +∞). Esempio. La condizione di crescita al più lineare non è sufficiente a garantire la continuità uniforme. Per esempio la funzione f (x) = x sin (x), x ∈ [0, +∞) ha crescita al più lineare, è continua ma non è uniformemente continua (dimostrare per esercizio). Una condizione necessaria e sufficiente per l’uniforme continuità sui domini limitati si ottiene grazie alla proprietà di estensione per continuità. Theorem 1.6 (CARATTERIZZAZIONE DELLA CONTINUITÀ UNIFORME SUI LIMITATI). (i) Sia f : A → R uniformemente continua e sia x un punto di accumulazione per A. Allora esiste finito il limite lim f (x). In particolare ogni funzione uniformemente continua f : A → R si può estendere per x→x continuità alla chiusura di A. (ii) Sia f : A → R continua. Se A è limitato, allora f è uniformemente continua se e solo se si può estendere per continuità alla chiusura di A. 7 Dimostrazione. (i) Sia Ix un qualunque intorno limitato di x. Allora A∩Ix è limitato e f è uniformemente continua. Quindi f è limitata in A∩Ix . Sia {xn } una successione in A∩Ix convergente a x, xn → x. Dato che {yn } = {f (xn )} è limitata, allora esisterà una sottosuccessione convergente ynk → ` ∈ R. Sia xnk : f (xnk ) = ynk . Si avrà allora xnk → x, f (xnk ) → `, k → +∞. Sia ora {zm } ⊂ A una successione convergente a x, zm → x. Dimostriamo che f (zm ) → `. Per l’uniforme continuità ε ∀ ε > 0 ∃ δε > 0 : |f (x) − f (y)| < ∀ {x, y} ⊂ A : |x − y| < δε . 2 Fissato ε > 0, possiamo trovare νε ∈ N tale che (dimostrare per esercizio) |zm − x| < δε , ∀ m > νε 2 e |xnk − x| < δε , ∀ k > νε . 2 Se ne deduce che |zm − xnk | ≤ |zm − x| + |xnk − x| < δε , ∀ m > νε , ∀ k > νε , e quindi in particolare che ε ∀ m > νε , ∀ k > ν ε . 2 Si può osservare a questo punto che i valori m e k sono per costruzione indipendenti, ragione per cui si può passare al limite per k → +∞ nell’ ultima disuguaglianza (perché vale per ogni k > νε ). Si trova quindi che ε |f (zm ) − `| = lim |f (zm ) − f (xnk )| ≤ ∀ m > νε . k→+∞ 2 Riassumendo, dato che 2ε < ε abbiamo dimostrato che |f (zm ) − f (xnk )| < ∀ ε > 0 ∃ νε : |f (zm ) − `| < ε, ∀ m > νε , ovvero che f (zm ) → `. Dato che {zm } ⊂ A è arbitraria, concludiamo che lim f (x) = ` ∈ R. x→x (ii) Prima Dimostrazione della parte (ii). Se f è uniformemente continua, allora dalla parte (i) si può estendere per continuità ad ogni x ∈ A \ A ponendo f˜(x) = lim f (x). x→x Viceversa, supponiamo che f : A → R (che è continua per ipotesi) si possa estendere per continuità ad una funzione f˜ definita sulla chiusura A di A. Dato che A è limitato, allora A è compatto. La funzione f˜ : A → R è continua sul compatto A e dunque per il Teorema di Heine-Cantor è uniformemente continua. In particolare f è uniformemente continua in quanto restrizione di f˜ ad A. Seconda Dimostrazione della parte (ii). Se f è uniformemente continua, allora dalla parte (i) si può estendere per continuità ad ogni x ∈ A \ A ponendo f˜(x) = lim f (x). x→x Viceversa, supponiamo che f : A → R (che è continua per ipotesi) si possa estendere per continuità alla chiusura A di A. Se per assurdo f non fosse uniformemente continua, allora ∃ ε0 > 0 : ∀ n ∈ N ∃ {xn , yn } ⊂ A : |xn − yn | < δn , |f (xn ) − f (yn )| ≥ ε0 , per una arbitraria successione infinitesima e monotona decrescente δn & 0+ . Dato che A è limitato, allora {xn } ammette una estratta convergente, xnk → x ∈ A. Procedendo come nella dimostrazione del Teorema di Heine-Cantor, si ha ynk → x, e in particolare, se x ∈ A, allora usando la continuità della funzione f (e della funzione modulo), si avrebbe ε0 ≤ |f (xnk ) − f (ynk )| → |f (x) − f (x)| = 0, k → +∞, 8 D.BARTOLUCCI, D.GUIDO che è chiaramente impossibile, mentre se x ∈ A \ A, allora dalla parte (i) (e usando la continuità della funzione modulo), si avrebbe ε0 ≤ |f (xnk ) − f (ynk )| → |` − `| = 0, k → +∞, che è chiaramente impossibile. Altri risultati rilevanti per lo studio dell’uniforme continuità e la cui dimostrazione è lasciata per esercizio sono i seguenti. Teorema E1 Siano h : A → R e g : A → R due funzioni uniformemente continue. La funzione somma h + g è uniformemente continua. Inoltre si ha: (i) Se h e g sono limitate, allora h · g è uniformemente continua su A. (ii)Se A è limitato, allora h · g è uniformemente continua su A. Suggerimento. La proprietà della somma è immediata. Se h e g sono limitate, per controllare |h(x)g(x)− h(y)g(y)|, sommare e sottrarre le quantità opportune per avere |h(x)g(x) − h(y)g(y)| ≤ |h(x) − h(y)||g(y)| + ...... Teorema E2 Siano −∞ ≤ a < c ≤ +∞, b ∈ (a, c) e sia f : (a, c) → R. Se f è uniformemente continua in (a, b), in (b, c) e continua in b, allora f è uniformemente continua in (a, c). Suggerimento. La dimostrazione per assurdo del Teorema di Heine-Cantor funziona anche in questo caso. Teorema E3 Siano f : A → R e g : I → J ⊆ A due funzioni uniformemente continue. Allora la funzione composta f ◦ g : I → R è uniformemente continua. Suggerimento. Vedere gli Esercizi. Teorema E4 Sia f : A → R. Allora f è uniformemente continua ⇐⇒ per ogni coppia di successioni {xn } ⊂ A, {yn } ⊂ A tali che |xn − yn | → 0, si ha |f (xn ) − f (yn )| → 0, n → +∞. Suggerimento. Posto y0 ∈ A e yn ≡ y0 , ∀ n ∈ N, osservare che l’ipotesi |xn − yn | → 0 =⇒ |f (xn ) − f (yn )| → 0 equivale alla continuità. Inoltre, nei ragionamenti per assurdo svolti sin qui si usa il fatto che se f non è uniformemente continua, allora si può costruire una coppia di successioni che verifica |xn − yn | → 0 ma |f (xn ) − f (yn )| non converge a 0. Dunque una implicazione è già nota. Vedere gli Esercizi per la soluzione degli esercizi proposti sopra e dei seguenti. √ ESERCIZIO: Sia f (x) = arctan (x) x, x ∈ A = [0, +∞). Dimostrare che f è uniformemente continua. √ ESERCIZIO: Sia f (x) = arctan ( 5 x), x ∈ A = [0, +∞). (i) Dimostrare che f è uniformemente continua. (ii) Dimostrare che f è α-Hölderiana con α = 15 e determinare un modulo di continuità. ESERCIZIO: Sia f (x) = sin (x2 ), x ∈ A = [1, +∞). Dimostrare che f ha crescita al più lineare, ma non non è uniformemente continua. (x2 ) √ , x ∈ A = (0, +∞). ESERCIZIO: Sia f (x) = x sin x1 + sin 1+ x Dimostrare che f è uniformemente continua. 9 ESERCIZIO: Sia f : [0, +∞) → R convessa, decrescente e continua in x = 0. Dimostrare che f è uniformemente continua.