La Patria trova due nuovi alleati

V I G I L A N Z A ROBUSTA INIEZIONE DI CAPITALE PER L'ISTITUTO
La Patria trova due nuovi alleati
L'ISTITUTO di vigilanza
La Patria cresce con una robusta iniezione di capitale.
E stato infatti firmato nei
giorni scorsi il contratto
che prevede l'ingresso del
Fondo italiano di investimento e di Pm & Partners
nel capitale di Futura Holding Spa, gruppo La Patria,
che ha la sua sede operativa
sotto le Due Torri. Lo rende noto un comunicato congiunto della società e dei
due fondi. Il Fondo italiano di investimento è nato
nel 2009, promosso da soggetti pubblici e privati, con
l'obiettivo di sostenere la
crescita delle imprese italiane incentivando i processi
di aggregazione.
NEL CAMPO della vigilanza attualmente operano
in Italia ben 850 realtà, numero che secondo gli anali-
SICUREZZA
La centrale operativa:
i dipendenti sono 260
IN CRESCITA
Entrano Fondo italiano
di investimento
e Pm & Partners
scritte si concluderanno entro febbraio e l'allargamento della base patrimoniale
sosterrà
la
crescita
dell'azienda, che impiega
260 dipendenti per un fatturato di 24 milioni.
sti è destinato a ridursi drasticamente nei prossimi anni. Obiettivo dichiarato de
La Patria, già leader in Emilia Romagna, è quello di crescere nel Centro-Nord attraverso nuove acquisizioni.
«In tale contesto — sottolinea la nota —, Fondo italiano di investimento e PM &
Partners hanno deciso di
rendersi parte attiva entrando nel capitale del Gruppo
La Patria quale primo passo di un processo di aggregazione tra aziende del settore con alcune delle quali
sono già in corso trattative». Le operazioni sotto-
«CONVINTI della necessità di dover portare la nostra
azienda a una dimensione
adeguata per raccogliere le
opportunità offerte dal mercato della sicurezza — ha dichiarato Roberto Colli, azionista di riferimento e presidente del gruppo La Patria
—, attualmente molto frammentato, dopo una lunga e
attenta ricerca riteniamo di
avere incontrato i partners
giusti per avviare tale processo, che nelle nostre intenzioni sarà improntato
sempre alla massima qualità».
Enrico Barbetti
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