Corso di ordinamento Sessione straordinaria - a.s. 2009
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Corso di ordinamento Sessione straordinaria - a.s. 2009-2010 ______________________________________________________________________________ ESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO CORSO DI ORDINAMENTO SESSIONE STRAORDINARIA Tema di: MATEMATICA a.s. 2009-2010 Svolgimento a cura di Nicola De Rosa Il candidato risolva uno dei due problemi e risponda a 5 dei 10 quesiti del questionario. PROBLEMA 1 In un triangolo ABC, l’angolo è doppio dell’angolo e inoltre è 1. Dette BH e CL , rispettivamente, le altezze del triangolo uscenti dai vertici B e C, si consideri il rapporto: espresso in funzione di x = ABˆ C . 2. Si studi la funzione f(x) così ottenuta e si tracci il suo grafico γ nell’intervallo 0 ≤ x ≤ 2π , mettendo in evidenza poi la parte di grafico compatibile con i dati del problema. 3. Si dimostri che γ è simmetrica rispetto alla retta x = π. 4. Si calcoli il valore medio della funzione f(x) nell’intervallo 0 ≤ x ≤ π. PROBLEMA 2 Sia data la funzione: f ( x) = x3 x2 −1 1. Si verifichi che la curva che la rappresenta è simmetrica rispetto all’origine. 2. Si studi tale funzione e se ne tracci il grafico γ, su un piano riferito ad un sistema di assi cartesiani ortogonali Oxy. 3. Si verifichi che F ( x ) = x2 1 + log x 2 − 1 è una funzione primitiva di f(x). 2 2 4. Si calcoli l’errore che si commette approssimando l’area racchiusa dalla curva γ, dall’asse x e dalle rette x = 2 e x = 3 con l’area del trapezio ABCD, essendo A(2, 0), B(3, 0), C(3, f(3)) e D(2, f(2)). Corso di ordinamento Sessione straordinaria - a.s. 2009-2010 ______________________________________________________________________________ QUESTIONARIO 1. Due osservatori si trovano ai lati opposti di un grattacielo, a livello del suolo. La cima dell’edificio dista 1600 metri dal primo osservatore, che la vede con un angolo di elevazione di 15°. Se il secondo individuo si trova a 650 metri dalla cima del grattacielo, quale è la distanza tra i due osservatori ( non tenendo conto dell’ostacolo grattacielo)? 2. Si calcoli il limite della funzione (1 + tgx)ctgx quando x tende a 0. 3. In quanti modi 10 persone possono disporsi su dieci sedili allineati? E attorno ad un tavolo circolare? 4. Si dimostri che ogni funzione f ( x) = ax 3 + bx 2 + cx + d dove a, b, c, d sono valori reali con a ≠ 0 , ha un massimo e un minimo relativi oppure non ha estremanti. 5. Si calcoli il volume del solido generato da una rotazione completa attorno all’asse x del triangolo di vertici A(2, 2) , B(6, 4) , C(6, 6) 6. Si dica se esistono numeri reali per i quali vale la seguente uguaglianza: 2 + 2 x = sen 4 x + cos 4 x + 6sen 2 x cos 2 x 1 1 7. Sia P un punto del piano di coordinate t + , t − . Al variare di t ( t ≠ 0 ), P descrive un t t luogo geometrico del quale si chiede l’equazione cartesiana e il grafico. 8. Si dimostri che il perimetro di un poligono regolare di n lati, inscritto in una circonferenza di raggio r , quando si fa tendere n all’infinito, tende alla lunghezza della circonferenza. 9. Si calcoli il valore medio della funzione f ( x) = cos3 x nell’intervallo 0 ≤ x ≤ π 2 . 10. Si dimostri che se le diagonali di un quadrilatero sono perpendicolari, la somma dei quadrati di due lati opposti è uguale alla somma dei quadrati degli altri due. _____________________________________ Durata massima della prova: 6 ore. E’ consentito soltanto l’uso di calcolatrici non programmabili. Non è ammesso lasciare l’aula degli esami prima che siano trascorse tre ore dalla dettatura del tema. Corso di ordinamento Sessione straordinaria - a.s. 2009-2010 ______________________________________________________________________________ PROBLEMA 1 Punto 1 Consideriamo la figura sottostante. Si ha: 2 x BH = a 2 ⋅ sin 2 2 CL = a 2 ⋅ sin 2 ( x ) 2 = 1− cos ( x ) 2 2 2 BH + CL 1 − cos( x ) x f (x ) = = sin 2 + sin 2 ( x ) = + 1 − cos 2 ( x ) = 2 2 2 a cos( x ) 3 − 2 cos 2 ( x ) − cos( x ) + 3 (1 − cos( x )) ⋅ (2 cos( x ) + 3) = − cos 2 ( x ) − + = = 2 2 2 2 Punto 2 Studiamo la funzione f ( x ) = (1 − cos(x )) ⋅ (2 cos(x ) + 3) 2 • Dominio: [0,2π ] ; • Intersezione asse ascisse: f (x ) = 0 → in [0,2π ] ( x )+3>0 (1 − cos(x )) ⋅ (2 cos(x ) + 3) = 0 ∀2cos x∈[0 , 2π ] → cos( x ) = 1 → x = 0 ∨ x = 2π 2 • Intersezione asse ordinate: x = 0 → f (0) = 0 • Simmetrie: la funzione è periodica di periodo T = 2π e pari in quanto f (− x ) = (1 − cos(− x )) ⋅ (2 cos(− x ) + 3) = (1 − cos(x )) ⋅ (2 cos(x ) + 3) = f (x ) ; 2 2 • Positività: f ( x ) > 0 → 1 − cos( x ) > 0 → cos( x ) < 1 → ∀x ∈ (0,2π ) ; • Asintoti verticali: non ve ne sono in quanto la funzione è periodica e limitata; Corso di ordinamento Sessione straordinaria - a.s. 2009-2010 ______________________________________________________________________________ • Asintoti orizzontali: non ve ne sono in quanto la funzione è periodica e limitata; • Asintoti obliqui: non ve ne sono in quanto la funzione è periodica e limitata; • Crescenza e decrescenza: f ' (x ) = 2 sin (x )cos(x ) + la derivata prima è sin ( x ) 1 = 2 sin ( x ) ⋅ cos(x ) + ; studiamo il segno dei singoli fattori e 2 4 poi valutiamo il segno della derivata prima: sin ( x ) > 0 ⇒ 0 < x < π cos( x ) > − 1 1 1 ⇒ 0 < x < π − arccos ∨ π + arccos < x < 2π 4 4 4 Di conseguenza: 1 1 f ' ( x ) > 0 ⇒ 0 < x < π − arccos ∨ π < x < π + arccos 4 4 1 1 Di seguito il quadro dei segni in cui α = π − arccos , β = π + arccos 4 4 sin( x) cos(x ) + 1 4 0 Dal quadro soprastante deduciamo che la α π β 2π x funzione presenta un minimo relativo in 25 25 m = (π ,1) e due massimi relativi in M1 = α , , M 2 = β , ; 16 16 Concavità e f ' ' ( x ) = 2 cos(2 x ) + convessità: la derivata seconda cos( x ) cos( x ) 8 cos 2 ( x ) + cos(x ) − 4 = 4 cos 2 ( x ) + −2= 2 2 2 − 1 − 33 − 1 + 33 ∨ cos( x ) > → 8 8 − 1 + 33 1 + 33 1 + 33 ∨ π − arccos < x < π + arccos 0 < x < arccos 8 8 ∨ 8 f ' ' (x ) > 0 → cos(x ) < − 1 + 33 < x < 2π ∨ 2π − arccos 8 per è cui Corso di ordinamento Sessione straordinaria - a.s. 2009-2010 ______________________________________________________________________________ Quindi la funzione presenta concavità verso l’alto in 0, arccos − 1 + 33 ∪ π − arccos 1 + 33 , π + arccos 1 + 33 ∪ 8 8 8 − 1 + 33 ,2π ∪ 2π − arccos 8 e presenta quattro flessi a tangente obliqua in Se consideriamo i limiti geometrici, dobbiamo imporre che l’angolo al vertice BÂC = π − 3 x deve 2 − 1 + 33 1 + 33 ≅ 53,6°, x = π − arccos x = arccos 8 ≅ 147,5°, 8 1 + 33 ≅ 212,5°, x = 2π − arccos − 1 + 33 ≅ 306,4° x = π + arccos 8 8 Il grafico è di seguito presentato nell’intervallo [0,2π ] : essere compreso tra 0 e π , cioè 0 < π − Di seguito il grafico per 0 < x < 2π : 3 3 2π . x <π →0< x < 2 3 Corso di ordinamento Sessione straordinaria - a.s. 2009-2010 ______________________________________________________________________________ Punto 3 Una funzione è simmetrica rispetto alla retta x = k se f ( x ) = f (2k − x ) . Nel caso in esame f (2π − x ) = (1 − cos(2π − x )) ⋅ (2 cos(2π − x ) + 3) = (1 − cos(x )) ⋅ (2 cos(x ) + 3) = f (x ) 2 2 per cui f (x ) è simmetrica rispetto alla retta x = π . Punto 4 Il valor medio di una funzione f (x ) in 1 cos ( x ) − cos 2 ( x ) − + ∫ π 0 2 π VM = b è VM = 1 f ( x )dx . Nel caso in esame b − a ∫a 3 1 1 + cos (2 x ) cos ( x ) dx = ∫ − + − π 0 2 2 2 π 1 cos (2 x ) cos ( x ) 1 − − + 1dx = ∫ 2 2 π 0 π π = [a, b] sin (2 x ) sin ( x ) − + − 4 2 3 dx = 2 π 1 x = ⋅ π = 1 0 π PROBLEMA 2 Punto 1 Per dimostrare la simmetria rispetto all’origine bisogna provare che f (x) = − f (− x) . In effetti − f (− x ) = − Punto 2 (− x )3 = − − x 3 = (− x )2 − 1 x 2 − 1 x3 = f (x ) . x2 −1 Corso di ordinamento Sessione straordinaria - a.s. 2009-2010 ______________________________________________________________________________ Studiamo la funzione f ( x ) = x3 x2 −1 • Dominio: x ≠ ±1 ⇔ x ∈ (− ∞,−1) ∪ (− 1,1) ∪ (1,+∞) ; • Intersezione asse ascisse: f ( x ) = • Intersezione asse ordinate: x = 0 → f (0) = 0 • Simmetrie: la funzione è dispari come dimostrato al Punto 1 • Positività: x3 =0→x=0 x2 −1 x3 > 0 ⇒ x > 0 x3 x 2 − 1 > 0 ⇒ x < −1 ∨ x > 1 - + + + - - + x2 −1 f ( x ) > 0 ⇒ −1 < x < 0 ∨ x > 1 • - - −1 0 + +1 - x + Asintoti verticali: lim f ( x ) = +∞, lim− f (x ) = −∞, lim+ f ( x ) = −∞, lim− f ( x ) = +∞ per cui le rette di equazione x →1+ x →1 x → −1 x → −1 x = ±1 sono asintoti verticali; • Asintoti orizzontali: non esistono in quanto lim f ( x ) = ±∞ ; • Asintoti x → ±∞ obliqui: se esistono f (x ) m = lim [ f (x ) − mx ] ; , q = xlim x → ±∞ → ±∞ x hanno equazione nel caso y = mx + q con in esame x3 x3 f (x ) x 2 m = lim = lim = 1 , q = lim − x = lim 2 =0 3 x → ±∞ x → ±∞ x − 1 x x→±∞ x − x x→±∞ x − 1 per cui l’asintoto obliquo ha equazione y = x ; • Crescenza e decrescenza: la derivata prima è f ' (x ) = ( ) 3x 2 x 2 − 1 − x 3 ⋅ 2 x (x 2 ) −1 2 = studiamo il segno dei singoli fattori e poi valutiamo il segno della derivata prima: x 2 > 0 ⇒ x ∈ R − {0} x2 − 3 > 0 ⇒ x < − 3 ∨ x > 3 (x 2 ) − 1 > 0 ⇒ x ∈ R − {± 1} 2 ( ); x2 x2 − 3 (x 2 ) −1 2 Corso di ordinamento Sessione straordinaria - a.s. 2009-2010 ______________________________________________________________________________ ( ) ( f ' ( x ) > 0 ⇒ x ∈ − ∞,− 3 ∪ Di conseguenza: 3 ,+∞ ) per cui c’è un massimo in 3 3 3 3 ed un minimo in m 3 , ; M − 3 ,− 2 2 • Concavità (4 x f ' ' (x ) = e 3 )( convessità: ) ( (x − 1) 2 la ) ( derivata ) = 2 x(x + 3) (x − 1) − 6 x ⋅ x 2 − 1 − x 4 − 3x 2 ⋅ 4 x ⋅ x 2 − 1 2 4 seconda è 2 2 3 per cui, la funzione presenta concavità verso l’alto in (− 1,0) ∪ (1,+∞) e verso il basso in (− ∞,−1) ∪ (0,1) ; la funzione presenta un flesso a tangente orizzontale in F = (0,0 ) . Di seguito il grafico: Punto 3 x3 Le primitive della funzione f ( x ) = 2 sono x −1 ∫ x3 x 1 2x x2 1 dx = ∫ x + 2 f (x )dx = ∫ 2 dx = x + dx = + ln x 2 − 1 + c 2 ∫ 2 x −1 2 2 x −1 x −1 e una di esse la ricaviamo per c = 0 ed è F ( x ) = Punto 4 x2 1 + ln x 2 − 1 2 2 Corso di ordinamento Sessione straordinaria - a.s. 2009-2010 ______________________________________________________________________________ L’area della regione racchiusa dalla curva γ, dall’asse x e dalle rette x = 2 e x = 3 è pari a: 3 S=∫ 2 3 x2 1 9 1 1 5 1 8 f ( x )dx = + ln x 2 − 1 = + ln 8 − 2 − ln 3 = + ln 2 2 2 3 2 2 2 2 2 L’area del trapezio rettangolo è, invece, pari a 8 27 + (Bm + BM ) ⋅ h [ f (2) + f (3)] ⋅ (3 − 2) 3 8 145 . L’errore commesso rispetto al valore ST = = = = 2 2 2 48 145 5 1 8 25 1 8 − + ln − ln 48 2 2 3 48 2 3 = ≅ 1,02% non approssimato è ε = 5 1 8 5 1 8 + ln + ln 2 2 3 2 2 3 QUESTIONARIO Quesito 1 Si consideri la figura seguente rappresentante la geometria del problema. Bisogna calcolare la distanza AB ; posto AB = x ed applicando il teorema di Carnot al triangolo 2 ( 2 ) 2 AOB si ha AB + AO − 2 ⋅ AB ⋅ AO ⋅ cos OÂB = OB ; sostituendo i valori l’equazione diventa 6+ 2 + 1600 2 − 650 2 = 0 → x 2 + 1600 2 − 2 ⋅ x ⋅ 1600 ⋅ cos(15°) = 650 2 → x 2 − 3200 x ⋅ 4 ( ( ) ( ) ( ) ) → x 2 − 800 x 6 + 2 + 2137500 = 0 → x = 400 6 + 2 ± 160000 8 − 4 3 − 2137500 → ( ) ( ) ( ) → x = 400 6 + 2 ± 2500 256 3 − 343 = 400 6 + 2 ± 50 256 3 − 343 → x = 2046,49 m → x = 50 8 6 + 8 2 ± 256 3 − 343 → + x − = 1044,47 m Corso di ordinamento Sessione straordinaria - a.s. 2009-2010 ______________________________________________________________________________ Poiché i due osservatori si trovano ai lati opposti del grattacielo, la soluzione accettabile è AB = 2046,49 m . Quesito 2 1 Posto tan x = , se x → 0 allora t → ∞ , per cui il limite sarà: t lim(1 + tan x ) cot anx x →0 t 1 = lim1 + = e t →∞ t Quesito 3 E' un problema classico del calcolo combinatorio. Nei tanti modi in cui le persone possono sedersi conta l'ordine quindi stiamo parlando di disposizioni. Poiché devo fare gruppi ordinati di 10 persone disponendo proprio 10 persone stiamo parlando di permutazioni. La soluzione è data da D10 ,10 = 10! = 10 ⋅ 9 ⋅ 8 ⋅ ⋯⋯ ⋅ 2 ⋅ 1 = 3628800 Consideriamo ora il caso in cui debbano sedersi in cerchio. Per ciascuno dei modi sedersi esistono altri nove modi del tutto equivalenti ottenuti ruotando tutti i posti allo stesso modo. In sostanza i possibili modi possono essere raggruppati a 10a 10 quindi i possibili modi di sedersi in cerchio sono D10,10 10 = 10! = 9!= 9 ⋅ 8 ⋅ ⋯⋯ ⋅ 2 ⋅ 1 = 362880 10 Quesito 4 La cubica di equazione y = ax 3 + bx 2 + cx + d ha come derivata prima la parabola y ' = 3ax 2 + 2bx + c . L’equazione y ' = 0 presenta le seguenti soluzioni: − b ± b 2 − 3ac = se ∆ = b 2 − 3ac > 0 ; 3a • 2 soluzioni reali distinte x1, 2 • 2 soluzioni reali coincidenti x1, 2 = − • 2 soluzioni complesse coniugate x1, 2 b se ∆ = b 2 − 3ac = 0 ; 3a − b ± i − b 2 + 3ac = se ∆ = b 2 − 3ac < 0 . 3a Nel caso in cui le soluzioni fossero reali e distinte, la funzione sarebbe: Corso di ordinamento Sessione straordinaria - a.s. 2009-2010 ______________________________________________________________________________ • se a > 0 − b − b 2 − 3ac − b + b 2 − 3ac ∪ ,+∞ o crescente in − ∞, 3a 3a − b − b 2 − 3ac − b + b 2 − 3ac o decrescente in , 3 a 3 a • se a < 0 − b − b 2 − 3ac − b + b 2 − 3ac ∪ ,+∞ o decrescente in − ∞, 3a 3a − b − b 2 − 3ac − b + b 2 − 3ac , o crescente in 3 a 3 a Nel x1 = caso la cubica presenterebbe quindi un massimo relativo all’ascissa − b − b 2 − 3ac − b + b 2 − 3ac e un minimo relativo all’ascissa x2 = , mentre se a < 0 un 3a 3a minimo x2 = a>0 relativo all’ascissa x1 = − b − b 2 − 3ac 3a e un massimo relativo all’ascissa − b + b 2 − 3ac . In questi casi la funzione presenterebbe, oltre ai due estremanti suddetti, 3a anche un flesso a tangente obliqua all’ascissa x F = − b . 3a Se le due soluzioni fossero reali e coincidenti o complesse coniugate, la funzione sarebbe strettamente crescente in tutto il dominio R, per cui non vi sarebbero estremanti in questi casi; in particolare in presenza di soluzioni reali la funzione presenterebbe solo un flesso a tangente orizzontale all’ascissa x F = − b mentre in presenza di soluzioni complesse coniugate la funzione 3a presenterebbe solo un flesso a tangente obliqua all’ascissa x F = − Quesito 5 Si consideri la figura sottostante: b . 3a Corso di ordinamento Sessione straordinaria - a.s. 2009-2010 ______________________________________________________________________________ Il volume richiesto è dato dalla differenza tra i volumi dei tronchi di cono AA’C’C e AA’B’B: ( ) ( ) 1 1 ⋅ π ⋅ h ⋅ R 2 + r 2 + Rr − ⋅ π ⋅ h ⋅ R ' 2 + r ' 2 + R ' r ' = 3 3 1 1 208 112 96 = ⋅ π ⋅ 4 ⋅ (36 + 4 + 12 ) − ⋅ π ⋅ 4 ⋅ (16 + 4 + 8) = π− π = π = 32π 3 3 3 3 3 V = Quesito 6 L’equazione può essere così riscritta: [ ] 2 + 2 x = sin 4 ( x ) + cos 4 ( x ) + 2 sin 2 (x ) cos 2 ( x ) + 4 sin 2 ( x ) cos 2 ( x ) = =1 = sin ( 2 x ) 2 2 = sin ( x ) + cos ( x ) + 2 sin ( x ) cos ( x ) = 1 + sin 2 (2 x ) ⇒ sin 2 (2 x ) = 1 + 2 x 2 2 Poiché 1 + 2 x > 1 ∀x ∈ R , l’equazione sin 2 (2 x ) = 1 + 2 x non ha soluzioni in R in quanto sin (2 x ) ≤ 1 . Quesito 7 Corso di ordinamento Sessione straordinaria - a.s. 2009-2010 ______________________________________________________________________________ 1 x + y = 2t x = t + t Poniamo . Sommando e sottraendo membro a membro si ha: 2 da cui, y = t − 1 x − y = t t 2 ⇔ x 2 − y 2 = 4 ; il luogo è, quindi, una eliminando il parametro t, ricaviamo x + y = 2 ⋅ x− y iperbole equilatera con asintoti le bisettrici di equazione y = ± x . Quesito 8 Si consideri la figura sottostante di un poligono inscritto in una circonferenza di centro O e raggio r. A O H B Il perimetro del poligono è pari a n volte la lunghezza del segmento AB, 2 p n = n ⋅ AB ; se i lati del poligono sono n l’angolo AÔB misura 2π π per cui AÔH = BÔH = . La lunghezza del lato AB è n n pari al doppio di quella del segmento AH poiché AOB è isoscele per cui applicando il teorema dei π π triangoli rettangoli si ha AB = 2 ⋅ AH = 2r ⋅ sin . Il perimetro sarà quindi 2 p n = 2rn ⋅ sin . n n Calcoliamo tale perimetro quando n → ∞ : π sin n π lim 2 p n = lim 2rn ⋅ sin = lim 2πr ⋅ = n →∞ n →∞ n → ∞ π n n π π sin n t = n sin (t ) = 2πr ⋅ lim = 2πr ⋅ lim = 2πr n →∞ π t →0 ( t ) n →1 cioè il perimetro, al tendere all’infinito del numero dei lati, tende alla lunghezza della circonferenza circoscritta ad esso. Corso di ordinamento Sessione straordinaria - a.s. 2009-2010 ______________________________________________________________________________ Quesito 9 [a, b] Il valor medio di una funzione f (x ) in π VM = 1 π π 2 3 0 2 0 1 f ( x )dx . Nel caso in esame b − a ∫a π 2 sin 3 ( x ) 2 2 1 4 cos( x ) − cos(x ) ⋅ sin ( x ) dx = sin ( x ) − = 1 − = π 3 0 π 3 3π ∫ cos (x )dx = π ∫ [ 2 b è VM = 2 ] 2 Quesito 10 Consideriamo la figura sottostante. B E A C D Applicando il teorema di Pitagora ai triangoli AED, BEC, AEB e EDC si ha: AD = AE + ED (1) 2 2 2 BC = BE + EC (2 ) 2 2 2 AB = AE + EB (3) 2 2 2 DC = DE + EC (4) 2 2 2 Sommando membro a membro le prime due e le ultime due si ha: 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 AD + BC = AE + ED + BE + EC AB + DC = AE + ED + EB + EC cioè la somma dei quadrati di due lati opposti coincide.