Comments
Description
Transcript
Restiamo uniti!
lavoro Giornale dell’Organizzazione cristiano-sociale ticinese 16 maggio 2013 - Anno LXXXVIII - N.8 - CHF 1.00 - G.A.A. 6900 Lugano pagine 2-3 Prossimo numero: 6 giugno 2013 Primo maggio Un mercato del lavoro ostile pagine 8-9 Docenti Progetto di legge sull’aggiornamento pagina 11 Frontalieri Dichiarazione 2013 dei redditi pagina 16-17 Anziani OCST Uno splendido viaggio in Salento pagina 4-5 pagine 11 Restiamo uniti! Disdetta del Contratto collettivo della MES Sa di Stabio Redazione Il Lavoro - Via Balestra 19 - 6900 Lugano Tel. 091 921 15 51 - Fax 091 924 24 71 - [email protected] - www.ocst.com 2 Sindacato Attualità 16 maggio 2013 il Lavoro Primo maggio Un mercato del lavoro ostile, giovani e lavoratori anziani penalizzati GIORGIO DONINI N el corso di un’intensa mattinata, partecipata e coinvolgente, l’OCST ha celebrato il Primo maggio. Il tradizionale incontro, che si è svolto presso il Centro sportivo ricreativo di Cadempino, ha approfondito il tema «Un mercato del lavoro ostile. Giovani e lavoratori anziani penalizzati dalla disoccupazione». Nel suo intervento, il Professor Mauro Baranzini ha proposto un quadro di approfondimento sul tema della disoccupazione, commentando cifre che destano preoccupazione in tutto il mondo occidentale. Le categorie più colpite, dal profilo numerico, sono i giovani, gli stranieri e le donne. In alcuni stati europei la disoccupazione giovanile raggiunge addirittura il 40-50 per cento; «una generazione persa», ha commentato Baranzini. I lavoratori anziani sono invece meno colpiti dal profilo numerico, ma il rischio di rimanere senza impiego per un lungo se non lunghissimo periodo è molto alto. «Il tasso di disoccupati in Svizzera è tra i più bassi nel mondo. Bisogna però ricordarsi che dietro ai numeri, ci sono delle storie e delle famiglie. La disoccupazione, ha detto, rappresenta una perdita netta per la società: vanno in fumo competenze e qualifiche. Non si possono poi dimenticare le conseguenze sociali e familiari disastrose oltre che il costo per lo Stato sociale». «Le statistiche e i barometri, ha detto Renato Ricciardi, vice-segretario cantonale dell’OCST, sono utili, ma è importante incontrare e conoscere le persone». Per questo il Primo maggio dell’OCST è stata l’occasione di ascoltare, nel corso di una tavola rotonda moderata da Davide Adamoli, giornalista GdP, le testimonianze di alcune persone che hanno raccontato il proprio percorso. «Chi seleziona il personale lo fa in maniera piuttosto meccanica, senza valutare a fondo le competenze di chi ha davanti. Accade per questo che chi ha un percorso di formazione inusuale venga messo da parte», è stato detto. «La mia esperienza, ha riferito una lavoratrice che, dopo anni di lavoro, fatica a reinserirsi, è che i momenti di difficoltà e di debolezza che spesso ci si trova ad affrontare nella vita, diventano dei buoni motivi per essere messi da parte. È troppo difficile cambiare il proprio percorso professionale: l’esperienza, che da tutti è considerata un fattore chiave per la ricerca di un lavoro, diventa una gabbia dalla quale è difficile uscire». I giovani intervenuti hanno anche raccontato le loro difficoltà dopo l’entrata in vigore della riforma della Ladi: «chi come me si è adattato a lavorare in ambiti lontani dal proprio profilo formativo, viene comunque penalizzato dalle nuove regole», ha raccontato un giovane. Per tutti comunque resta il fattore comune del sentirsi un peso per la società, «ci si sente inutili, si ha la sensazione di dipendere sempre da qualcuno, è frustrante. Inoltre si ha come l’impressione di essersi impegnati per anni inutilmente». Questi in sintesi i disagi sociali espressi dai partecipanti alla tavola rotonda. Successivamente, dopo essere stato più volte sollecitato dal pubblico con interessanti domande, il Professor Baranzini ha ripreso parola, cercando di sdrammatizzare in parte la situazione e dare fiducia: «ricordiamoci che il pieno impiego non è garantibile. La Svizzera ha comunque una rete sociale buona che permette di non ritrovarci in situazioni peggiori». L’incontro si è concluso con l’intervento di Meinrado Robbiani, segretario cantonale dell’OCST, che ha sottolineato come anche la Svizzera «non sfugge all’insicurezza e al precariato, che colpisce in particolar modo i suoi estremi. Attualmente l’età di entrata nel mondo del lavoro è stata posticipata, mentre è stata anticipata la linea che divide il lavoratore esperto da quello vecchio». Si è poi soffermato sui cambiamenti che queste modifiche portano nella vita delle persone: «il passaggio formazione-lavoro è diventa- to molto più difficile, non è più una semplice passerella ma un percorso a ostacoli. A queste condizioni anche solo l’idea di creare una famiglia risulta una chimera. Quando manca il lavoro un giovane non entra nell’età adulta, purtroppo il primo contatto che si ha terminata la formazione è con il mondo del non lavoro. Il nostro è un atto di accusa contro l’economia, che vive con il just in time, cercando il profilo necessario senza pensare alla formazione. Parte della colpa va anche a noi, come collettività, che assistiamo troppo passivamente all’evoluzione di questi giovani». Robbiani ha in seguito analizzato la situazione per i lavoratori anziani affermando che i loro licenziamenti e le loro difficoltà di reinserimento sono «atti di ingiustizia, le persone vengono accantonate, senza guardare alla vita familiare che hanno alle spalle e quello che hanno dato all’azienda». A conclusione dell’intervento Robbiani ha presentato una serie di rivendicazioni. «L’OCST, ha detto, chiede che le imprese e le associazioni padronali esercitino una autentica responsabilità verso il territorio e la popolazione. Bisogna smetterla di speculare sulla libera circolazione. È inoltre importante che la libera circolazione sia riportata al servizio del benessere del nostro Paese e che le misure di accompagnamento siano potenziate. La nostra economia ha i numeri per abbassare la disoc- Sindacato Attualità 16 maggio 2013 il Lavoro cupazione, basti guardare l’utilizzo sconsiderato che fa della libera circolazione». Non sono poi mancati, nel suo intervento, riferimenti all’attualità. «Una reazione indignata contro il gesto irresponsabile e provocatorio di una ditta rappresentativa del Mendrisiotto, la MES di Stabio, che ha disdetto il contratto collettivo di lavoro per mirare alla cancellazione della 13.a mensilità. Agli apprendisti stregoni che sono al suo timone diciamo a chiare lettere che questa conquista dei lavoratori non Messaggio del Papa per il Primo maggio Il lavoro fa parte del piano di amore di Dio; noi siamo chiamati a coltivare e custodire tutti i beni della creazione e in questo modo partecipiamo all’opera della creazione! Il lavoro è un elemento fondamentale per la dignità di una persona. Il lavoro, per usare un’immagine, ci «unge» di dignità, ci riempie di dignità; ci rende simili a Dio, che ha lavorato e lavora, agisce sempre (cfr Gv 5,17); dà la capacità di mantenere se stessi, la propria famiglia, di contribuire alla crescita della propria Nazione. E qui penso alle difficoltà che, in vari Paesi, incontra oggi il mondo del lavoro e dell’impresa; penso a quanti, e non solo giovani, è in vendita. Se proseguono nel loro disegno sappiano -e con loro sappia l’intero padronato ticinese, AITI in testa- che si assumono la responsabilità di uno scontro dal quale noi non ci tireremo indietro!». Una stoccata pure alla SECO che nel recente rapporto sulle misure di accompagnamento e in particolare sui controlli, lascia intendere che la libera circolazione è sotto controllo. Alla SECO ribadiamo «che il mercato del lavoro è sotto assedio; le misure di accompagnamento necessitano di un ulteriore potenziamento e che le regioni come il Ticino, maggiormente esposte alle ricadute della libera circolazione, devono persino potere usufruire di provvedimenti aggiuntivi per combattere non solo gli abusi salariali ma anche le pressioni sull’occupazione». Senza dimenticare gli ironici ringraziamenti alla statistica federale: «se non fosse per la comunicazione dell’Ufficio federale, che il potere d’acquisto nel 2012 è aumentato, non ce ne saremmo accorti. Sbadati? Forse. Più benestanti? No di certo. Forse che i premi di cassa malati sono diminuiti? Forse che sono disoccupati, molte volte a causa di una concezione economicista della società, che cerca il profitto egoista, al di fuori dei parametri della giustizia sociale. Desidero rivolgere a tutti l’invito alla solidarietà, e ai Responsabili della cosa pubblica l’incoraggiamento a fare ogni sforzo per dare nuovo slancio all’occupazione; questo significa preoccuparsi per la dignità della persona; ma soprattutto vorrei dire di non perdere la speranza; anche san Giuseppe ha avuto momenti difficili, ma non ha mai perso la fiducia e ha saputo superarli, nella certezza che Dio non ci abbandona. E poi vorrei rivolgermi in particolare a voi ragazzi e ragazze a voi giovani: impegnatevi nel vostro dovere quotidiano, nello studio, nel lavoro, nei rapporti di amicizia, nell’aiuto verso gli altri; il vostro avvenire dipende anche l’affitto ha fatto marcia indietro? Forse che le varie tariffe sono state decurtate? Ricordiamo allora all’Ufficio federale, a nome di tutti i lavoratori, che oggi è il Primo Maggio, non il primo aprile e che l’impegno per un necessario aumento dei salari rimane di stretta e pressante attualità». da come sapete vivere questi preziosi anni della vita. Non abbiate paura dell’impegno, del sacrificio e non guardate con paura al futuro; mantenete viva la speranza: c’è sempre una luce all’orizzonte. Aggiungo una parola su un’altra particolare situazione di lavoro che mi preoccupa: mi riferisco a quello che potremmo definire come il «lavoro schiavo», il lavoro che schiavizza. Quante persone, in tutto il mondo, sono vittime di questo tipo di schiavitù, in cui è la persona che serve il lavoro, mentre deve essere il lavoro ad offrire un servizio alle persone perché abbiano dignità. Chiedo ai fratelli e sorelle nella fede e a tutti gli uomini e donne di buona volontà una decisa scelta contro la tratta delle persone, all’interno della quale figura il «lavoro schiavo». Inserzione Servizi I nostri recapiti Il CAST offre: Consulenza nella scelta della soluzione assicurativa più adeguata Via S.Balestra 19 6900 Lugano Mediazione e assistenza nei confronti delle compagnie di assicurazione 3 Tel 091 921 21 04 091 921 21 05 Fax 091 921 21 06 [email protected] www.ocst.com Sindacato Attualità 4 16 maggio 2013 il Lavoro MES di Stabio Restiamo uniti! Non fatevi intimorire! La disdetta del contratto inoltrata dalla direzione della MES di Stabio il 24 aprile scorso è valida a partire dal 1. gennaio 2014. In ogni caso, fino ad allora nulla può essere modificato, vale a dire che la direzione della Mes è vincolata al rispetto del contratto. che i lavoratori, e i sindacati che li rappresentano, sono poco disponibili a venire incontro alle esigenze dell’azienda che soffre la crisi internazionale. A questo hanno risposto i lavoratori nel corso dell’assemblea di lunedì scorso: «Non siamo disponibili? Parliamo allora dell’accordo siglato lo scorso anno per la rinuncia alla tredicesima e alle feste; parliamo del rinnovo del Il sindacalista OCST Marcello Specchietti all’Ascontratto siglato senunedì 6 magsemblea dei dipendenti della MES. za nessuna miglioria; gio si è tenuta parliamo dell’adel’assemblea del personale della ditta MES di Stabio. L’in- guamento al rincaro che non vediamo da alvito all’assemblea recitava: «Un’inaudita e meno 15 anni! Noi abbiamo lasciato sul tavolo arrogante provocazione. Disdetto il Ccl!!!». In parecchi milioni di franchi. E cosa otteniamo in effetti, in maniera del tutto inaspettata, la di- cambio? Continue richieste di rinuncia! Querezione ha notificato ai sindacati la disdetta ste accuse possono essere fatte a chi sta nella del contratto collettivo per il 31 dicembre di bambagia, non a chi cerca di barcamenarsi con uno stipendio da quest’anno. Tutto è nato dalla richiesta, da parte dell’a- fame. Dobbiamo essezienda, di stralciare definitivamente la tredice- re costretti a rinunciare sima dal contratto. «È una richiesta inaudita, ha a quanto ci è dovuto e commentato Marcello Specchietti dell’OCST, ci è necessario per soè un diritto compreso in tutti i contratti collet- pravvivere per paura? tivi. L’aggravante è che questi lavoratori non Perché fare nuove concessioni?». hanno degli stipendi da direttore di banca...». La preoccupazione A questa proposta, presentata in maniera estemporanea durante un incontro, i lavoratori fra i lavoratori è tanta. riuniti in assemblea hanno deciso di risponde- «La direzione gioca sul re un secco no. I sindacati hanno comunicato fatto che abbiamo bisoquesta decisione alla direzione chiedendo un gno! Mio marito non ha incontro. La risposta, dopo più di un mese, è più un lavoro e la mia famiglia vive sul mio stistata la disdetta del contratto. Nelle interviste che hanno seguito la divulga- pendio. Ci stanno ricatzione della notizia, la direzione ha dichiarato tando sapendo che non L Risoluzione dell’assemblea e maestranze, OCST e Unia, in ossequio alle direttive assembleari, I Sindacati OCST-Segretariato Regionale di Mendrisio e UNIA Regione Ticino con l’assenso dell’Assemblea generale del personale, tenutasi lunedì 8.5.2013 presso le «Terme di Stabio» a causa della situazione di crisi venutasi a creare per la disdetta del contratto collettivo di lavoro notificata unilateralmente dalla direzione della ditta Mes S.A. di Stabio in data 24.04.2013, ed, a seguito degli incontri intercorsi tra sindacati I sindacati OCST e Unia ricevono mandato da parte dell’assemblea del personale di rappresentarli nei confronti della ditta Mes S.A. di Stabio. L’assemblea del personale chiede che i Sindacati prendano al più presto contatto con i vertici dell’azienda al fine di avviare delle trattative che abbiano i seguenti presupposti: il ritiro della disdetta del contratto collettivo di lavoro; risolvono abbiamo scelta. Ma forse una scelta ce l’abbiamo...». Per questo i sindacati hanno chiesto ai lavoratori di restare uniti. Il lavoro, poi, non è certo diminuito tanto che sono stati da poco introdotti i turni. «È veramente faticoso. Lavoro tre domeniche al mese e faccio i turni di notte. Si riposa quando gli altri lavorano e non riesco più a vedere i famigliari e gli amici. Le indennità che riceviamo per questo non sono sufficienti! E ora ci vengono a chiedere anche questo!» l’avvio di trattative che abbiano come oggetto alternative contrattuali concordate e sostenibili per le parti, che comunque non pregiudichino l’integrità ed i contenuti essenziali del Ccl; l’inizio di qualsivoglia negoziazione non deve essere avviata con la pregiudiziale della disdetta del contratto in essere; i dipendenti, in caso di fallimento dei negoziati, sosterranno attivamente i sindacati nelle azioni necessarie e legali derivanti dallo svincolo del mantenimento della pace sul lavoro. Sindacato Attualità 16 maggio 2013 il Lavoro Qualcun altro aggiunge: «i conti non tornano: c’è crisi e l’azienda ha aumentato i turni di lavoro. C’è crisi e comprano nuovi mobili e rinnovano i centralini. C’è crisi e si acquistano nuovi macchinari. Mi diranno: l’azienda se non investe si ferma. Ma devono investire su tutto tranne che sugli operai»? «L’atteggiamento della proprietà, si legge nei volantini distribuiti dal sindacato, costituisce un maldestro tentativo per fare pressione sui sindacati e sui lavoratori, allo scopo di introdurre nel CCL in vigore misure peggiorative. La crisi finanziaria è divenuta ormai la bandiera per ottenere condizioni di lavoro sempre peggiori e insostenibili per le lavoratrici e i lavoratori»! Anche il clima tra operai sta peggiorando: «cercano di creare divisioni avvantaggiando alcuni piuttosto che altri. Cosa favorisce l’andamento positivo dell’azienda: la mia accondiscendenza o la qualità del mio lavoro?». La disdetta del contratto già inoltrata è valida a partire dal 1. gennaio 2014. In ogni caso, fino ad allora nulla può essere modificato, vale a dire che la direzione della Mes è vincolata al rispetto del contratto. Quali saranno i prossimi passi? I lavoratori riuniti in assemblea e i sindacati (vedi la risoluzione nella pagina precedente) hanno chiesto che la disdetta venga immediatamente ritirata e che si entri realmente in trattativa. In caso contrario gli operai faranno sentire la loro voce «Restiamo uniti! Non fatevi intimorire!», raccomandano i sindacati. 5 IL PUNGITOPO Cosa ne sarà dei fondi ? F a piacere, di tanto in tanto, leggere titoli sensati sui giornali «L’attacco ai frontalieri è pesante e sbagliato». Il problema nasce talvolta quanto si continua a leggere. Dopo un paio di colonne di lodi al lavoro dei frontalieri e alla ricchezza che questi portano al nostro Cantone, l’argomentazione si avviluppa su se stessa fino a strangolarsi. È solo alla fine, negli ultimi paragrafi, che capisci come mai Franco Ambrosetti si fosse preso la briga di elaborare due colonne di lodi ai frontalieri (e il dubbio era sorto perché hai già letto altri suoi interventi). «Mi pare naturale, anzi, doveroso trovare soluzioni che favoriscano l’accesso dei lavoratori residenti al posto di lavoro». E anche qui, tutto torna. Ma quali saranno queste soluzioni? Prima fra tutti una misura fiscale. Contro chi? Per dissuadere le aziende che riducono all’osso i salari? No! La soluzione, spiega il presidente della Camera di commercio, è aumentare le tasse ai frontalieri, ridurre (ancora?!?) il loro reddito e dissuaderli dal venire a lavorare in Ticino. E qui qualcosa da eccepire ci sarebbe, come la domanda se sia possibile e lecito tassare stipendi di 2’500 Fr. mensili. E poi? «Inoltre pensiamo ad incentivi alle aziende che asssumono soprattutto residenti e soprattutto giovani». Mi sembra giusto, è proprio il discorso di un liberista. Le aziende danno stipendi che non consentono ad un residente di sopravvivere. Minacciano i dipendenti che non vogliono accettare nuove e fantasiose condizioni, con la serenità di chi ha a disposizione fuori dalla porta una lunga fila di disoccupati disperati disposti a tutto. L’argomentazione qui raggiunge l’apice del pensiero liberista: non vogliamo interventi statali che limitano la libertà delle aziende di stabilire i livelli salariali. Diciamo no con forza all’intervento statale di regolazione degli squilibri del mercato del lavoro. L’intervento statale però ci piace moltissimo quando serve per versare risorse alle imprese. In sostanza, detto in soldoni, lo Stato non può stabilire dei livelli salariali minimi per garantire che un residente possa vivere senza sussidi, però dovrebbe finanziare le aziende per pagare stipendi ragionevoli per un ticinese. Qualcuno la chiama la politica del Tirannosauro Rex, famoso per le braccine corte e la bocca grande. «Non è indebolendo i forti che si rafforzano i deboli», continua. Ma siamo sicuri che il mondo sia diviso in due? Non sarà invece che le condizioni dei deboli influenzano le sorti dei forti? In un momento di crisi come questa in molti si sono resi conto che se le famiglie non consumano, l’economia non cresce. Ed è per questo che ci si preoccupa. La MES è l’emblema di tutto questo: la stima per i frontalieri di molti imprenditori e delle associazioni che li rappresentano, si traduce in salari più bassi e ricatti sul proprio futuro lavorativo, conditi con una minaccia di aggravio fiscale. Mi sembra di sentire quel padre che disse a suo figlio «se ti picchio è perché ti voglio bene» ed il figlio, scrivendo la letterina di Natale, «Caro Gesù, fa che il papà mi voglia un po’ meno bene...». B.R. L’e-mail: un’opportunità La conoscenza del vostro indirizzo e-mail consente al sindacato di comunicare con voi in maniera più efficace. Tramite il nuovo servizio di newsletter offerto dall’OCST potrete ricevere le informazioni in maniera mirata ed ecologica, dovunque ed in tempo reale. Comunicazione dell’indirizzo e-mail L’e-mail vi consente di accedere in maniera più semplice all’area riservata del sito www.ocst.com e, in un prossimo futuro, di usufruire di servizi come la consultazione online del giornale «il Lavoro» e la consulenza online. Nome I vostri dati restano protetti ed in ogni momento potrete decidere di modificarli o di revocare questo servizio di comunicazione, se non foste più interessati. Il/La sottoscritto/a Cognome Indirizzo Nap Città Numero di associato desidera comunicare all’Organizzazione cristiano-sociale ticinese i seguenti dati: Telefono e-mail Luogo e data Firma Compilare e inviare a: Segretariato cantonale OCST, Via Balestra 19, 6900 Lugano 6 Sindacato Attualità 16 maggio 2013 il Lavoro Casinò di Lugano Un piano di risanamento e di riorganizzazione MEINRADO ROBBIANI I l netto calo della cifra d’affari registrato nel 2012 e prospettabile anche per quest’anno, che si colloca peraltro su una traiettoria discendente in atto da tempo e non solo riconducibile a fattori congiunturali, pone l’azienda di fronte alla necessità di adottare un rigoroso piano di risanamento, che consenta di guardare al futuro con ritrovata tranquillità. Pur consapevole della delicatezza del momento e delle ricadute sul personale che un simile piano comporterà, l’OCST non si è sottratta alla responsabilità di rappresentare i suoi iscritti e più in generale il personale. Malgrado la politica antisindacale condotta nel recente passato (con licenziamenti discriminatori); le cause legali intentate alla nostra Organizzazione e a suoi responsabili; gli appelli -adeguatamente orchestrati- a potere «lavorare in pace», l’OCST non si è tirata indietro. Ha partecipato ad alcuni incontri preliminari con la presidenza e la direzione, con l’intento di fare in modo che il piano di risanamento e di riorganizzazione risponda a criteri di equità e, nella massima misura possibile, di sopportabilità. A questo scopo ha posto la condizione che i provvedimenti di risanamento rispondano segnatamente ai criteri seguenti: le misure che toccano il personale sono accettabili solo se si interviene con rigore anche negli altri settori suscettibili di risparmi; l’eventuale contrazione dell’organico deve costituire l’ultima misura da attuare. Questa va preceduta da risparmi sulla massa salariale dei livelli gerarchici superiori (ad es.: bonus...) e da misure di ridistribuzione del lavoro; qualora si rendano inevitabili misure di licenziamento, vanno rispettati criteri che sal- vaguardino le persone con oneri familiari, i dipendenti più anziani e con più anni di servizio… In tal caso va discusso un piano sociale che attenui le conseguenze del licenziamento. L’OCST ha anche chiesto che sia attentamente valutato l’attuale organigramma e che siano sottoposti a verifica rigorosa anche i quadri direttivi. Non devono sussistere quegli interrogativi sulle competenze, sulla condotta, sui possibili conflitti di interesse che sono ripetutamente emersi negli scorsi anni e che incrinano la credibilità delle persone con mansioni direttive. Si intende in questo modo evitare che il risanamento venga attuato essenzialmente sulle spalle delle fasce inferiori, senza toccare i piani alti della gerarchia interna. ISTITUTO DI PREVIDENZA DEL CANTON TICINO Votate i vostri rappresentanti nel Consiglio di amministrazione! L’entrata in vigore della Legge sull’IPCT prevede la costituzione di un nuovo organo, il Consiglio di amministrazione, che avrà il compito di dirigere l’Istituto, di stabilire obiettivi e strategie, di provvedere alla stabilità finanziaria e sorvegliare la gestione dell’Istituto di previdenza. Questo organo sarà composto da 10 membri, 5 in rappresentanza dei datori di lavoro e 5 degli oltre 15’000 assicurati. Presentiamo i nostri candidati che mettono a disposizione la loro esperienza e le loro conoscenze affinché questo importante istituto di previdenza possa mantenere le ottime prestazioni a favore degli assicurati garantendo nel contempo le necessarie risorse finanziarie. Maddalena Ermotti-Lepori, Docente Centro professionale commerciale Sposata, madre di cinque figli. Già in Gran Consiglio e presidente del Consiglio comunale di Lugano. Giudice di pace, mediatrice famigliare e penale, è nel comitato ACSI, nel consiglio della Conferenza cantonale dei genitori e nella Commissione del Consiglio di Stato per le pari opportunità. Determinata a garantire prestazioni valide negli interessi delle assicurate e degli assicurati. Marco Poretti, Giurista Sposato e padre di due figli. Giurista presso la Divisione economia del DFE. Già segretario presso la Segreteria del Gran Consiglio e attivo presso il Tribunale amministrativo federale. Vanta esperienza politica come municipale a Bioggio. La sua formazione e le sue conoscenze saranno utili nella gestione efficiente delle risorse dell’Istituto di Previdenza. Antonio Ciocco, Commissario capo Sposato e padre di due figlie. Nel 1989 è entrato a far parte del corpo di Polizia cantonale e attualmente svolge la funzione di Commissario capo presso il Commissariato di Bellinzona. È stato membro del comitato OCST- Funzionari di Polizia dal 1991 al 2003. Mette a disposizione le sue conoscenze a favore degli assicurati dell’Istituto di Previdenza. Gianni Guidicelli, Sindacalista OCST Sposato, padre di due figli. Vicesegretario OCST per la regione Tre Valli, si occupa di contratti collettivi e assistenza giuridica nel campo delle assicurazioni sociali. Granconsigliere dal 1999 e Presidente del Gran Consiglio nel 2011. Membro della Commissione della Gestione e della Commissione Tributaria. Relatore del rapporto sul risanamento della cassa pensioni, vuole dare il suo contributo alla corretta gestione dell’istituto per favorire ottime prestazioni. Enrico Pusterla, Pretore Sposato e padre di due figli. Avvocato, pretore a Mendrisio, Presidente della Commissione della legge sull’assistenza sociopsichiatrica del Tribunale dei minorenni. Presidente Sindacato OCST degli impiegati dello Stato e membro del Consiglio esecutivo OCST. Membro supplente del comitato dell’Istituto di Previdenza, metterà a frutto le sue competenze giuridiche a vantaggio di tutti. Sindacato Attualità 16 maggio 2013 il Lavoro Industria grafica AL VOLO Verso una schiarita LEONARDO MATASCI I l nostro settore, che dal 1. di gennaio 2013 conosce un periodo di acontrattualità, ha registrato nelle ultime settimane un’intensa serie di incontri a livello nazionale con il fine di ricercare una soluzione contrattuale. Le parti si sono infatti più volte incontrate e anche una speciale commissione nazionale professionale ha cercato di farsi parte attiva nell’elaborazione di uno strumento di lavoro indispensabile in questi momenti difficili per l’industria della nostra Nazione. In modo particolare, il 3 maggio le parti hanno elaborato una bozza di accordo che da una parte riconosce ai datori di lavoro un margine di intervento, ma dall’altro salvaguarda i diritti dei lavoratori presenti nel precedente contratto collettivo. Come sapete, i punti in discussione erano il prolungamento della settimana lavorativa da 40 a 42 ore senza compenso, e la riduzione delle indennità per lavoro notturno e straordinario. I contenuti dell’accordo che in ogni modo dovranno essere discussi e accettati dalle rispettive basi prevedono : il mantenimento nel contratto del principio delle 40 ore lavorative. la possibilità a livello di ditta di introdurre in caso di necessità le 42 ore lavorative previo accordo dei lavoratori e dei loro rappresentanti. una revisione delle indennità per lavori notturni (che non dovrebbe avere grosse riper- cussioni per il Ticino) l’accordo delle parti per un decreto federale d’obbligatorietà del CCL (molto importante per il Ticino, zona di frontiera) lo studio di un prepensionamento. La nostra conferenza professionale Nazionale si terrà a Olten sabato 8 giugno mentre una conferenza professionale a livello cantonale è prevista a Lamone il 5 giugno alle ore 18.30. La Viscom ha indetto la propria assemblea dei delegati il 31 maggio e dall’esito di questa assise dipenderà pure la nostra presa di posizione. Invitiamo i nostri soci a voler partecipare all’assemblea cantonale, durante la quale discuteremo la nostra posizione da assumere in vista dell’assise nazionale e nomineremo pure i delegati in rappresentanza del Ticino alla conferenza nazionale del 5 giugno. Gli associati del settore Industria grafica sono invitati all’Assemblea che si terrà Mercoledì 5 giugno alle ore 18.30 presso la sede OCST di Lamone in via Cantonale. All’ordine del giorno lo stato delle trattative per il rinnovo del CCL nazionale. Verrà stesa una presa di posizione e verranno nominati i rappresentanti ticinesi per l’assemblea nazionale dell’8 giugno a Olten. Comunicare la presenza a Leonardo Matasci, 091 752 30 52 entro il 4 giugno. Colonie Leone XII A Sonogno vacanze speciali S ono aperte le iscrizioni per i due turni di vacanza in colonia a Sonogno, splendida località in val Verzasca. 1° turno: dal 29 giugno al 13 luglio; 2° turno: dal 14 luglio al 28 luglio. Sonogno, tipico villaggio ticinese di montagna situato a 900 m. d’altitudine, ospita la casa di vacanza S. Angelo. In questa struttura moderna e funzionale, gli ospiti possono usufruire di una sala polivalente di 200 posti dotata di apparecchiature audiovisive, dove generalmente vengono organizzati spettacoli e feste che si ricollegano al tema conduttore del turno in colonia. Una moderna cucina, camere a 6 letti, camere doppie, locali per attività diversificate, il grande prato antistante la casa, contribuiscono a rendere la struttura ottimale per ospitare numerosi ragazzi. Il nostro personale è ben felice di accogliere i ragazzi che vogliono divertirsi e condividere 7 Fondazione La Fonte - Nuova Commissione interna La nuova Commissione interna del personale della Fondazione La Fonte, recentemente costituita, risulta così composta: Claudia Morinini, presidente; Carla Franchini, vice presidente; Anita Alvard, OCST e Ruth Leoni, OCST, membri; Giorgio Cannas, OCST, Mauro Cantoni, OCST e Donatella Cattani, supplenti. Auguri di buon lavoro. René Fürst nuovo responsabile della categoria Posta/Logistica transfair ha un nuovo responsabile di categoria per il settore della Posta/Logistica. Dall’inizio dell’anno René Fürst si sta tra l’altro preparando per le importanti negoziazioni relative al nuovo contratto collettivo di lavoro Posta che prenderanno il via nell’agosto del 2013. Sono previsti diversi cambiamenti anche all’interno della categoria, come ad esempio il riorientamento della struttura. Il responsabile di categoria di transfair è la persona di riferimento competente per i giornalisti che hanno domande sul settore della Posta e della Logistica e in particolare su tutto quello che concerne i rapporti tra i datori di lavoro e il personale. René Fürst è succeduto a Peter Heiri a capo della categoria Posta/Logistica il 1° gennaio 2013. Nuova legge sul personale federale È stata approvata la nuova legge sul personale federale. Grazie al nuovo pacchetto di revisioni, l’Amministrazione federale godrà di una legislazione del lavoro più moderna, in grado di soddisfare sia le esigenze dei datori di lavoro che quelle del personale. transfair continuerà anche in futuro a battersi per condizioni d’impiego migliori. ASSEMBLEA con altri compagni della loro età questa bella esperienza di vacanza in colonia. Vi aspettiamo! Info Paola Mauri, Associazione Centri di Vacanza Leone XIII, v. Balestra 19, 6900 Lugano. Tel. 091 921 15 51 Edilizia e rami affini Sopraceneri G li associati del settore Edilizia e rami affini del Sopraceneri sono invitati all’Assemblea che si terrà Giovedì 6 giugno alle ore 18.30 presso il Ristorante Nuova Pergola, di Quartino. Ordine del giorno nuove disposizioni contrattuali, relatore Paolo Locatelli, coordinatore Cantonale OCST per l’edilizia e rami affini; onore ai fedelissimi Al termine dell’assemblea verrà offerta la cena. Iscrizioni OCST Locarno, tel. 091 7513052 o OCST Bellinzona, tel. 091 8214151. Sindacato Scuola 8 16 maggio 2013 il Lavoro Progetto di legge sull’aggiornamento dei docenti Un ulteriore mezzo di pressione o occasione di consolidamento professionale? All’indirizzo http://docenti.ocst.com trovate il testo integrale della presa di posizione Nel 2012 il DECS ha istituito un gruppo di lavoro, cui ha partecipato anche il sindacato OCST-Docenti, incaricato di esaminare le leggi e i regolamenti che disciplinano l’aggiornamento dei docenti. Ha poi avviato una procedura di consultazione sul Rapporto redatto da questo gruppo di lavoro. Ecco la presa di posizione del Comitato del nostro sindacato docenti. GIANLUCA D'ETTORRE* C on le modifiche alla Legge è innegabile che, se da una parte il Dipartimento si assume la responsabilità di indicare delle priorità formative e di allestire delle attività aderenti a tali linee direttive, d’altra parte i docenti dovranno in generale dedicare maggiori risorse personali per una formazione più regolare e per documentare il proprio aggiornamento. Chi si aggiorna oggi lo fa prevalentemente in tempo di vacanza e praticamente totalmente a proprie spese: accettando le modifiche di legge, non solo verrebbe confermata l’attuale libertà di scelta, ma essa sarebbe persino rafforzata con la sua concreta estensione al tempo di scuola (data dalla differenza tra i corsi obbligatori imposti dal Dipartimento e la quota da raggiungere) e con la relativa copertura integrale delle spese a carico del datore di lavoro. In contropartita il Dipartimento chiede: Richieste e proposte del Sindacato OCST-Docenti Restano infatti indefinite sia l’effettiva quantificazione dell’onere di formazione quadriennale da attuare (per ora solo ipoteticamente stabilito ad 8 giorni) sia la definizione delle effettive modalità di monitoraggio, in quanto demandate entrambe al Regolamento di applicazione. Pertanto il Sindacato OCST-Docenti potrà sostenere le proposte di modifica della legge solo se saranno soddisfatte le quattro istanze indicate puntualmente nel seguito del documento. 1. Si considera indispensabile il coinvolgimento delle Associazioni magistrali e sindacali nella fase di elaborazione del Regolamento di applicazione della Legge concernente l’aggiornamento così come in ogni eventuale revisione e consultazione successiva nell’elaborazione dei piani quadriennali. 2. Come già indicato durante le sedute del Gruppo, si sottolinea la necessità di ridurre ai minimi il monitoraggio delle attività di aggiornamento svolte (già legalmente fondato e variamente applicato, sebbene caduto in parziale desuetudine), verosimilmente tramite un colloquio (anch’esso già previsto dalla legge e dal regolamento ma non attuato se non episodicamente) e la definizione di un quantitativo minimo di aggiornamento certificato (documentabile in un dossier) da conseguire in un quadriennio (che diventerebbe un obbligo e contemporaneamente un diritto acquisito). Evidentemente l’adozione di un parametro quantitativo non deve in alcun modo ridurre la valutazione dell’aggiornamento ad una dimensione monocriteriale che disconosca il primato dell’aspetto qualitativo. Si segnala che la nuova versione della legge potrebbe permettere agli insegnanti, ad esempio in virtù del coinvolgimento delle associazioni dei docenti in fase di elaborazione dei piani quadriennali (Art. 3, cpv. 3), di incidere maggiormente sulla politica scolastica futura e di tutelare un’autonomia di scelta responsabile del proprio percorso di aggiornamento. Pur riconoscendo al DECS il merito di aver previsto alcune deroghe normative relative alle indennità (Titolo II, Art. 10, cpv. 9) ed alle supplenze (Art. 12, cpv. 2) per agevolare con coerenza il rispetto del nuovo obbligo, cui si aggiunge la maggiore fruibilità del congedo di aggiornamento (Titolo III, Art. 14, cpv. 3), alcune questioni centrali permangono irrisolte. La condizione indispensabile per una scuola di qualità è la presenza di docenti qualificati, termini gli oneri burocratico-amministrativi derivanti dalla notifica dei propri impegni formativi al datore di lavoro (principio di monitoraggio). Si chiede quindi di poter disporre di: accessi immediati alla pubblicazione delle attività formative, procedure rapide di iscrizione a tali corsi, una pronta autorizzazione da parte degli uffici competenti (previa verifica di pertinenza) e semplici protocolli di resoconto (il tutto adeguatamente informatizzato). Un sistema farraginoso anziché agile potrebbe compromettere la validità complessiva dell’impianto giuridico-normativo. 3. A causa della maggiore rilevanza attribuita al rapporto (dato in primis da monitoraggio e colloqui) tra insegnante e interlocutore istituzionale diretto (esperto, ispettore o direttore), si chiede che esso verta esclusivamente sulle competenze specifiche implicate dallo statuto del docente e sia finalizzato allo sviluppo di tale profilo professionale. 4. Conseguentemente si ritiene indispensabile riequilibrare la nuova preminenza accordata all’aggiornamento nella sua forma certificata motivati e valorizzati, consapevoli dei propri doveri e delle proprie responsabilità. Solo se un docente è apprezzato all’interno di un rapporto di fiducia potrà davvero esprimersi al meglio delle proprie capacità e vorrà migliorarsi. In conclusione la legge pare essere un potenziale miglioramento, che tuttavia non risolve il male per cui è stata impugnata. Occorre infatti risolvere ancora il cuore della questione, ovvero definire il mandato essenziale del docente e della scuola, delineare la politica scolastica e culturale ticinese e, parallelamente, allocare le risorse adeguate a tutti gli organi della scuola, perché ciascuno di essi possa, nella propria specificità, adempiere nel migliore dei modi al proprio compito. Solo ristabilendo l’indispensabile equilibrio e coerenza tra formazione iniziale del docente, mandato professionale e condizioni lavorative, le varie forme di disagio della scuola potranno essere riassorbite e superate: questo è il punto di partenza di ogni forma di gestione del personale e di prevenzione. Se dunque si intende davvero fare un servizio alla qualità della scuola, la strada da percorrere non è quella di sovrapporre obblighi ad altri obblighi, bensì quella di scommettere sui docenti, stimandoli ed investendo su di loro, permettendo loro di tornare protagonisti del proprio lavoro, di cooperare su progetti concreti, nati da esigenze reali ed attuali: solo così si potranno liberare e valorizzare le numerose risorse della scuola finora troppo spesso sottovalutate e frustrate. *Presidente OCST-Docenti predisponendo un corrispondente maggiore riconoscimento dell’aggiornamento spontaneo (tramite la concessione di crediti, di monte ore e la relativa certificazione dell’attività svolta) promosso da gruppi di docenti di una o di più sedi (intesi non solo quali fruitori di attività organizzate da altri, ma come ideatori). Parallelamente si chiede l’effettiva applicazione di quanto contemplato nei Regolamenti laddove gli esperti e gli ispettori sono identificati quali interlocutori privilegiati nella pratica dell’insegnamento. Nell’ottica dell’aggiornamento l’incontro tra colleghi teso a sviluppare percorsi e materiali didattici, lo scambio di informazioni, di esperienze e di competenze, il confronto regolare con esperti disciplinari e di didattica (ispettori) costituiscono aspetti non meno qualificanti della partecipazione ad un corso accademico istituzionale (come peraltro indicato nella già citata Legge concernente l’aggiornamento, Titolo I, Art. 2, cpv. 2). A maggior ragione se si considera il crescente valore accordato oggi internazionalmente allo scambio delle «buone pratiche» professionali ed alla validazione delle conoscenze esperienziali. Sindacato Scuola 16 maggio 2013 il Lavoro 9 Vita dei docenti Riuscire ad aggiornarsi nonostante tutto E sprimere una valutazione serena e libera da diffidenze pregiudiziali sulle modifiche relative all’attuale legge sull’aggiornamento docenti non è certo impresa facile. La concomitanza con l’oggettivo peggioramento del sistema previdenziale dei funzionari di Stato e con l’ennesima trattenuta salariale fondata su preventivi poi puntualmente smentiti a consuntivo, non favorisce il consolidamento di rapporti di reciproca fiducia e credibilità. Se si considerano inoltre la leggerezza con cui il testo dell’iniziativa parlamentare circoscrive la dimensione della formazione continua dei docenti alla semplice frequenza di corsi accreditati e la velleitaria pretesa di una esaustiva pianificazione delle occasioni formative articolata su più anni, il tutto scrupolosamente a debito del tempo libero dei docenti, allora sembra quasi inevitabile il passaggio dalla diffidenza iniziale alla indisponibilità. La formazione continua è parte integrante dell’attività dei docenti Ribadendo l’importanza di un impegno costante nella formazione non si deve censurare l’incontestabile continuità che intercorre tra l’aggiornamento da una parte e l’ordinaria preparazione e revisione delle lezioni dall’altra. Non giova a nessuno separare artificialmente lo spazio investito quotidianamente dal docente nel reperimento di nuovi elementi e conoscenze da integrare nella preparazione dei corsi da quello delle esperienze destinate alla formazione. Lo sviluppo di lezioni già collaudate e la ricerca di varianti, la diversa accentuazione di alcune competenze in sostituzione di altre, la riflessione critica sul proprio operato in relazione al mutare del contesto, sono tutte tessere del medesimo mosaico della formazione continua dell’insegnante e della sua crescita professionale. D’altronde è la stessa Legge concernente l’aggiornamento dei docenti (1990) a precisare che «l’aggiornamento si realizza mediante iniziative personali, giornate di studio, corsi di varia durata, seminari, attività di ricerca o di produzione di materiali didattici e altre forme adeguate ai bisogni della scuola» (Titolo I, Art. 2, cpv. 2). Il progressivo divario tra il ruolo originario del docente e le nuove priorità dei dirigenti scolastici Nel corso dell’ultimo ventennio i direttori degli istituti comunali e cantonali, così come gli ispettori e gli esperti di materia, da partner autorevoli in grado di affiancare il docente nella sua pratica quotidiana e di sostenerne la crescita professionale sono diventati dei funzionari sempre più orientati verso una prospettiva manageriale di gestione del personale e dei rapporti con la società. Basti ricordare quei passi in cui la Legge della scuola precisa che il direttore degli istituti cantonali «svolge opera di vigilanza e di consulenza pedagogico-didattica nei confronti dei docenti e presenta al Dipartimento una relazione annuale» (Titolo II, Art. 29, cpv. 1c), competenza attribuita analogamente anche al direttore degli istituti comunali o consortili che «collabora con l’ispettore di circondario nella funzione di consulenza e di vigilanza pedagogico-didattica» (Art. 31, cpv. 1d). Mentre dunque si approfondiva il divario tra la politica di conduzione degli uffici scolastici da una parte e la formazione richiesta dal mandato originale dei docenti dall’altra, la maggior parte degli insegnanti non ha tuttavia rinunciato ad aggiornarsi, diversamente da quanto è stato talvolta sostenuto dagli stessi alti rappresentanti della Divisione scuola. Tutt’altro, quasi eroicamente molti insegnanti hanno cercato di aggiornarsi e ci sono riusciti in modo significativo e costante, a riprova del fatto che incontrare un interlocutore qualificato e competente è per un docente occasione di soddisfazione e di rigenerazione e non un giogo cui sottrarsi volentieri. Peggiorare le condizioni generali di lavoro comporta inevitabilmente una riduzione delle risorse disponibili per la formazione continua Perché allora questa valutazione negativa da cui nasce il fine di uniformare e di controllare più da vicino un certo tipo di aggiornamento? Perché da lacunosi rilevamenti statistici risulterebbe che alcuni docenti frequentano molti corsi mentre altri molto pochi o quasi nessuno. Siamo ora alla presenza dell’elemento più contraddittorio e paradossale della situazione. Molto spesso la partecipazione ai corsi di aggiornamento in tempo di lavoro, sebbene sia prevista dalla legge (eccezionalmente, previa autorizzazione, fino ad un massimo di 10 giorni ogni 2 anni), viene ostacolata in vario modo con disposizioni interne: ad esempio valutando come basso il grado di interesse del corso, con conseguente riduzione della copertura dei costi (indennità), oppure imponendo ai colleghi l’onere di supplire il docente in aggiornamento con l’effetto di indurre un processo di autocontenimento, o ancora vietando la partecipazione ad una conferenza a tutti i docenti provenienti da sedi diverse da quella promotrice dell’incontro. L’inevitabile conseguenza dell’applicazione di tali prassi dissuasorie interne ed ufficiose, è che i docenti intenzionati ad aggiornarsi devono farlo nel proprio tempo libero e sostanzialmente a proprie spese, evidentemente con vari gradi di realizzazione a seconda delle risorse e della determinazione personale. L’esito paradossale e spesso sottaciuto di tanto eccesso di zelo nel contenimento dei costi è che il credito predisposto per le indennità di aggiornamento non viene utilizzato se non in minima parte. Le cause del male paiono essere quantomeno due: la prima è la perdita di rilevanza del sapere scientifico-disciplinare e didattico all’interno della politica scolastica generale, per cui queste competenze vengono sempre meno riconosciute, tutelate e sviluppate, a vantaggio di altri ambiti. La seconda è la riduzione delle risorse economiche attribuite alla scuola, per cui gli esperti, gli ispettori, i direttori ed i docenti stessi sono così gravati dall’accumularsi di nuovi oneri lontani dal mandato ufficiale e originale, da stentare non solo ad aggiornarsi, ma persino a far fronte agli altri compiti ordinari quotidiani. L’erosione del tempo di non lezione (si sottolinea che non esiste un limite massimo al numero di collegi docenti, di consigli di classe, di sedute dei gruppi di materia, di incontri con genitori, di colloqui con pedagogisti, psicologi, educatori,…) ed il progressivo peggioramento delle condizioni di lavoro incidono dunque direttamente anche sull’attività di formazione continua. Forse i due fenomeni non sono legati solo dal nesso della contemporaneità, ma sono anche le due facce di una medesima medaglia, ovvero sono due manifestazioni di una trasformazione della politica culturale e scolastica del nostro Cantone che eleva gli aspetti socio-educativi al di sopra della dimensione conoscitiva disciplinare, ridefinendo de facto se non proprio de jure anche il profilo del docente. G. D’E. 10 Lavoro Opportunità In internet www.ocst.com CERCO collaboratori XX tecnico di radiologia medica, Clinica Santa Chiara, Locarno. Candidature alla clinica. Il CFP-OCST CERCA DOCENTI DI TEDESCO e CONTABILITÀ comprovata esperienza di insegnamento ad adulti in corsi di gruppo e aziendali. CV a: [email protected] XX persone di talento per workforce Consulting, esperti in strategie, processi e soluzioni tecnologiche, attività di analisi del posizionamento competitivo dei clienti, sviluppo di modelli innovativi di business, disegno e implementazione programmi di ristrutturazione. Tel. 091 9211646. XX addette al cucito su macchine industriali (Lineari, Tagliacuci) con esperienza, età massima 43 anni. Cruna SA, Chiasso. Tel. 091 6835479, ore pomeridiane. XX tomaista esperto in pelli speciali per calzolaio a Lugano. Tel. 091 9232162. Foglio Ufficiale N. 38 del 10 maggio XX infermiere/a capo reparto Casa Anziani regionale San Donato Intragna. Diploma CRS, ev. livello 2 con formazione in gestione d'equipe o disponibilità a seguire la formazione. Scadenza: 24 maggio. XX soccorritore/soccorritrice Associazione SALVA Servizio Ambulanza Locarnese e Valli, CP 25, 6601 Locarno. Diploma soccorritore professionale CRS, conoscenza seconda lingua nazionale, permesso di guida cat. TPP. Scadenza: 31 maggio. XX un/a cameriere (80%) Pro Infirmis Ticino e Moesano, Casa Vallemaggia, v. Varenna 1, 6600 Locarno. Diploma AFC o equivalente, esperienza. Scadenza: 24 maggio. CERCO lavoro XX igienista dentale, impiego al 20-40%, zona Luganese. Tel. 079 4312303. XX baby sitter, governante, badante, esperienza educatrice professionale. Tel. 079 8351330. XX signora per pulizie e stiro, zona Luganese, Tel. +39 3338861758. XX meccanico (attestato di apprendistato) o venditore, zona Sottoceneri tel. 091 9404135. XX assistenza anziani a domicilio, con esperienza, zona Sottoceneri, tel. 0763406517. XX donna pulizie e stiro, (34.enne), esperta, buone referenze, zona Locarnese. Tel. 079 2774187. XX elettricista, esperienza in cantieri e fabbriche, zona Mendrisiotto e Luganese. Tel. 078 7152975. XX odontotecnico, per impiego a ore. Tel. 079 4274647. XX impiegata di commercio (50% mattino), esperienza, Lingue: buon D, svizzero tedesco, Ingl. e F, spagnolo base. Tel. 091 8301077, 079 3893918. XX autista con esperienza, anche per trasporto disabili, referenze. Tel. +39 345 1118802. XX tuttofare o aiuto cuoco o aiuto cucina. Tel. 079 6812654. XX patente CH, autista C, esperienza anche come betonierista. Tel. +39 334 1429153. XX donna per pulizie, 2-3 mezze giornate, esperta. Zona Luganese. Tel. 076 5848929. XX oss pluriennale esperienza, part time, pomeriggio, sera, week-end zona Bellinzonese, Luganese; o aiuto domestico. [email protected] XX lattoniere di carrozzeria, diploma federale, esperienza pluriennale, ottime referenze, tel. 079 3791201. 16 maggio 2013 il Lavoro Pubblichiamo inserzioni solo per soci e abbonati, gratuite XX falegname, da banco e posa, con pluriennale esperienza. Tel. +39 3455802839. XX elettrotecnico, con esperienza. vincente.76@ virgilio.it XX autista categoria CE trasporti nazionali e internazionali. 15 anni di esperienza. Tel.+393481657792. XX impiegata amministrativa contabile, pluriennale esperienza, al 50%.Tel. +39 347 2744144. XX signora per pulizie aiuto cuoca, camere, esperienza, zona di lavoro: tutta la Svizzera. Tel. +39 339 8205838. XX autista magazziniere, esperto, patenti B,C. Tel. +39 340 4767563. XX assistente alla poltrona, anche part-time o sostituzioni, tel. +39 3476632207. XX stiratrice, coll. domestica, con esperienza, ev. altri lavori. Zona Luganese. Tel. +39 339 5618238. XX custode, esperto e affidabile, zona Lugano o limitrofe, ev. pulizie portinerie, no appartamento. Tel. 076 5703292. XX fattorino (corrispondenza, merce, pacchi, ecc. mat. leggero). Locarnese. [email protected] XX segretaria, (50-60%), zona Mendrisiotto, pluriennale esperienza, ottimo PC, ottimo inglese, buono spagnolo. [email protected] XX badante, pulizie, stiro, zona Luganese, tel. 076 4567108. XX 45enne, diploma alberghiero, cameriere o barista o altri lavori. [email protected] XX coll. domestica, signora referenziata, tre mattine a settimana nel Luganese. Tel. +39 338 7570760. XX gessatore o aiuto cartongessista, esperienza trentennale, residente CH, tel. +393294145395. XX signora per pulizie in famiglie, baby sitter, assistenza anziani (part time) attestato Asa. [email protected] XX giovane stampatore grafico, esperto stampa off-set, serigrafia, flessografia, tel.+39 393 3876328. XX panettiere, pasticcere, autista, provata esperienza, [email protected] XX 47enne, addetta alle pulizie in ditte o privati, zona Mendrisiotto, tel. +39 347 5207708. XX cartongessista e pittore, esperto posa e conoscenza materiali, referenze. Zona Luganese. Tel. +39 3336730130 [email protected] XX impiegata, buona esperienza, contabilità, lingue, ottimo pc, zona Sottoceneri. Tel + 39 340 0682723. XX muratore, cartongessista, operaio [email protected] XX stampatore digitale, ottime conoscenze gestione colore, rip.stampa, profili. Tel. 076 7992223. XX signora 50.enne, baby-sitter o aiuto domestico, zona Luganese. Tel. +39 333 4649098. XX impiegata, diploma commercio, esperienza ambito commerciale, alberghiero. Tel. 076 4922124. XX vendita, ufficio, buon Inglese, referenziata, ev. anche pulizie uffici. Tel. +393932922800. XX badante, esperta e con referenze. Tel. +39 3203512539. XX cameriera (80-50%) o pulizie privati o uffici, zona valle Blenio, Leventina, Riviera, Bellinzonese. Tel. 079 3075524. XX impiegata di commercio, d'ufficio o segretaria. Tel. 079 2388685. XX magazziniere o camionista (viaggi anche all'estero) esperienze e referenze. Tel. 076 5013012. XX metalcostruttore esperto, tel. +39329267196. XX quarantatrenne esperto per bar o pasticceria, zona da Stabio a Lugano. [email protected] XX operaio edile o fabbrica, con esperienza. Tel. +39 348 5420825. XX contabile svizzera esperta, mansioni gestione del personale, stipendi. Tel. 091 6825501 (Monica). XX pulizie domestiche e industriali, ottime referenze, ev. turni. Tel. +39 3479506882. XX cuoco esperto, stagionale o annuale, tel.+39 3331630183 [email protected] XX signora referenziata per pulizie e stiro. Tel +39 0332544013. XX ricamatrice, rammendatrice, sarta, zona Luganese, tel. 076 45 67 108. XX ragazza disegnatrice di arredamento, AFC e maturità, con ottimi voti. Tel. 091 6830763. XX cuoca con buona esperienza per rimpiazzi nel Mendrisiotto. Tel 079 7937322. XX assistenza anziani e/o bambini disabili, esperienza, [email protected] XX infermiera CRS,esperienza pluriennale assistenza ospedaliera e anziani ev.baby sitter o coll. domestica.Tel +39 3385362071. XX signora referenziata per pulizie, stiro o assistenza anziani da lunedì a sabato, zona Mendrisio e Lugano, tel. 0039 809303 +39 3932922800. XX impiegato di commercio, certificato IELTS lingua inglese, esperienza centralino Inbound/ Outbound. Tel. 091 6831239 ore serali. XX aiuto domestico, CH, referenze, zona LuganoPonte Tresa, mattino, lu e ven. tel 079 3928721. XX carpentiere, montatore con esperienza. Tel. +39 3920011777; [email protected] XX ragazza diploma operatore socio sanitario, assistenza anziani, tel. +39 3385088476. XX aiuto domestico, zona Luganese. Tel. +39 328 7181779; acurcio@ alice.it XX diploma commerciale, corso di segretariato in Ticino. Esperienza, qualsiasi occupazione. Zona Luganese. Tel. +39 3298858816. XX signora referenziata, per babby-sitting o aiuto anziani (automunita). Tel. 079 2803735. XX assistente di cura, esperta, referenze, case anziani, servizi cure a domicilio. Tel. 076 5013012. XX aiuto familiare e maestra d'asilo diplomata, esperienza, cura anziani e bambini a domicilio. Tel 076 399 55 62 ore pasti. XX chef di cucina qualificato, 30ennale esperienza in ottime strutture. [email protected] XX medico assistente, Conoscenza I ed Inglese. Tel. 076 611 65 67; [email protected] XX operaio pulitore con esperienza, per pulizia vetri/tapparelle. Tel. 078 7939805. XX aiuto pizzaiolo, barista, tel. +39 3314149817. XX badante o cura bambini, esperta, Sopra e Sottoceneri. Tel. 079 7615928. XX coll. domestica esperta, part-time, tel. +39 031 807901. XX 36enne, I, E, F, D, decennale esperienza venditrice, ev. altri settori. Tel. +39 338 7908996; +41 77 4466094. XX assistente per Medici dentisti, receptionist, guida gruppi francofoni o lingua tedesca, ev. altri settori. Tel. +39 3397562284; [email protected] XX segretaria part time, zona Luganese, esperta settore fiduciario e agente call center. Ingl. D e F buon livello, buona comprensione svizzero tedesco. Tel. 076 5848929. XX donna di pulizie, zona Sottoceneri, tel. +39 340 0668577. XX venditrice/sarta con esperienza, tempo pieno o 80%. Tel. 076 5013012. XX vetraio qualificato, esperienza decennale.Tel. +39 3498614294. XX coll. di cucina, ristoranti e bar, ragazza dinamica, Tel. +39 3927919657. XX pizzaiolo forno a legna, zona Luganese e Mendrisiotto. Tel. 077 4598002. XX lavori domestici, referenziata, disponibile 8.30 -15.00, tel. +39 3932922800 . Sindacato Attualità 16 maggio 2013 il Lavoro 11 Frontalieri Dichiarazione 2013 dei redditi Da fine maggio, dopo la scadenza del primo termine per la dichiarazione dei redditi (il Modello 730 che riguarda i contribuenti italiani), è prevista la dichiarazione con il modello Unico che riguarda anche i lavoratori frontalieri. Vediamo di chiarire quali sono i principali oneri fiscali che li riguardano. I frontalieri classici I lavoratori frontalieri che risiedono in un paese di frontiera nelle province di Como, Varese, Verbania o Lecco (l’elenco esatto dei paesi potete leggerlo alla pagina http://www.ocst.com/ imposte-alla-fonte/comuni-di-frontiera del sito dell’OCST) non sono tenuti a dichiarare il reddito da attività lavorativa ottenuto in Canton Ticino in quanto già soggetto all’imposta alla fonte. Come noto parte di queste imposte vengono riversate all’Italia e ciò esonera il lavoratore dal dichiarare tale reddito in Italia. I frontalieri «fuori zona» Sono coloro che non risiedono nei paesi considerati di frontiera. Questi lavoratori dovranno compilare il modello UNICO (oltre al quadro RM nei casi previsti) ed indicare anche il reddito percepito in Svizzera. Tale reddito sarà soggetto ad imposizione fiscale per l’importo eccedente i 6.700 €. All’imposta dovuta in Italia sarà detratta proporzionalmente l’imposta già versata in Svizzera. Obblighi comuni a tutti i frontalieri I lavoratori frontalieri attivi in Svizzera sono esonerati dal compilare il quadro RW del modello UNICO per segnalare i trasferimenti in Italia del salario ricevuto in Svizzera. Devono invece compilare il quadro RM per dichiarare gli interessi percepiti sui conti correnti detenuti in Svizzera anche se essi sono utilizzati unicamente per ricevere il salario dal proprio datore di lavoro. Nel caso si detengano all’estero attività finanziarie (fondi, azioni, III° pilastro) o conti correnti o conti privati/stipendio bancari o postali vi è l’obbligo di presentazione del Modello UNICO 2013 per versare: la Patrimoniale: la Patrimoniale (IVAFE) è la novità introdotta nel 2012 e consiste nel pagamento di un’imposta pari al 0,1% (ovvero 1 x 1000) se nel 2012 si era in possesso di attività finanziarie (azioni, fondi o III° pilastro). È importante sapere che la Patrimoniale non colpisce il II pilastro e che quanto versato come Patrimoniale nel 2012 è considerato come acconto per il 2013. il Bollo di € 34,20: esso è dovuto su ogni conto posseduto se si detenevano in Svizzera conti correnti o conti privati/stipendio la cui giacenza media annuale è stata superiore ad € 5.000. La giacenza media può essere autocertificata o calcolata presentando gli estratti dei conti correnti o postali. È importante sapere che l’obbligo di presentazione del Modello UNICO sussiste anche se la giacenza media annua era inferiore a € 5.000 (in questo caso non si paga il Bollo!). Scadenze fiscali La prima data di scadenza è il 17 giugno 2013; dopo il 17 giugno e fino al 17 luglio c’è una sovrattassa dello 0.4%; in seguito essa sale al 3% entro il 17 agosto, e al 3,75% entro il 30 settembre. Dopo tale termine è possibile la presentazione dell’UNICO tardivo entro il 29 dicembre pagando una sanzione di €. 25,00. Invitiamo gli Associati OCST a prendere contatto per le pratiche fiscali con il CAF CISL di Como (tel. 031 3374015), o di Varese (tel. 0332 241559), o di Verbania (0323 407033) per le prenotazioni. Presentando la tessera OCST o CISL sarà possibile usufruire degli sconti previsti per gli iscritti. Inserzione Per difendere i tuoi diritti aderisci all'OCST! L'OCST è firmataria dei contratti collettivi di lavoro in tutte le categorie professionali Mettiamo a vostra disposizione le nostre sedi e il nostro personale qualificato per garantirvi ottimi servizi in diversi campi: Tutela dei lavoratori Formazione L'OCST fornisce gratuitamente agli affiliati assistenza giuridica e legale in materia di diritto del lavoro, previdenza, assicurazioni sociali e contratti di locazione. Diversi tipi di formazione disponibili presso il Centro Formazione Professionale (CFP) dell'OCST: - Aggiornamento e perfezionamento professionale. - Corsi di lingue e informatica. Assistenza agli associati La consulenza assicurativa dell'OCST (CAST), forte di una decennale esperienza nella gestione dell'assicurazione malattia offre altre alla consulenza nella scelta della soluzione assicurativa più adeguata anche la mediazione nei confronti delle compagnie di assicurazione. I professionisti del sindacato sono a vostra disposizione anche per aiutarvi nella compilazione della dichiarazione dei redditi. Sostegno alla terza età e agli invalidi Indennità in caso di perdita di lavoro Servizi alle famiglie La Cassa di Disoccupazione Cristiano Sociale è la prima in Ticino per rappresentatività e garantisce pagamenti giornalieri agli assicurati. L'Associazione GenerazionePiù dell'OCST offre assistenza gratuita nei diversi ambiti delle pratiche amministrative e legali inerenti la condizione delle persone anziane, combatte contro la loro emarginazione, creando occasioni di socializzazione per distogliere dalla solitudine. Presso i nostri centri di vacanza organizziamo colonie estive per far vivere ai vostri figli un'esperienza unica a prezzi modici. 12 Sindacato Formazione 16 maggio 2013 il Lavoro CENTRO DI FORMAZIONE PROFESSIONALE Via S. Balestra 19 6901 Lugano Tel. 091 921 26 00 Fax 091 921 26 66 f f EDILIZIA BB AutoCAD 3D: dal 22 maggio, 36 ore, lunedì e mercoledì, 18.00-21.00. Costo: fr. 400.- soci, fr. 600.- non soci. ff VENDITA BB Tedesco per venditori A1 - Mendrisio: dal 28 maggio, martedì e giovedì, 08.45-10.15, 30 ore. Costo: fr. 300.- soci, fr. 500.- non soci. BB Inglese per venditori A2 - Mendrisio: dal 28 maggio, martedì e giovedì, 08.45-10.15, 30 ore. Costo: fr. 300.- soci, fr. 500.- non soci. BB Tecnica della vendita - Mendrisio: dal 22 maggio, lunedì e mercoledì, 08.45-10.15, 30 ore. Costo: fr. 300.- soci, fr. 500.- non soci. BB Tecnica della vendita - Lugano: dal 22 maggio, 30 ore. Costo: fr. 300.- soci, fr. 500.- non soci. ff INFORMATICA BB Introduzione all’informatica: dal 14 maggio, martedì e giovedì, 14.00-17.00, 36 ore. Costo: fr. 400.- soci, fr. 600.- non soci. BB Word 2010/2013 base: dal 21 maggio, 40 ore, martedì e giovedì, 19.00-22.00. Costo: fr. 470.- soci, fr. 730.- non soci. BB Word 2010/2013 expert: dal 22 maggio, 45 ore, lunedì e mercoledì, 19.00-22.00. Co- [email protected] www.cfp-ocst.ch www.formatlingua.ch sto: fr. 525.- soci, fr. 825.- non soci. BB Excel 2010/2013 base: dal 21 maggio, martedì e giovedì, 19.00-22.00, 40 ore. Costo: fr. 470.- soci, fr. 730.- non soci. BB Windows 8: una serata 18.00-21.00, 3 ore, contattare segreteria. ff LINGUE BB Tedesco A1 (1° modulo): dal 16 maggio, il giovedì, 19.00-22.00, 48 ore. Costo: fr. 480.- soci, fr. 640.- non soci. BB Tedesco e inglese intensivo, corso estivo: dal 1° luglio al 12 luglio, dal lunedì al venerdì, 09.00-12.00. Costo: fr. 360.soci, fr. 450.- non soci. BB Tedesco e inglese intensivo, corso estivo: dal 15 luglio al 26 luglio, dal lunedì al venerdì, dalle 09.00-12.00. Costo: fr. 360.soci, fr. 450.- non soci. ff CONTABILITÀ BB Contabilità base: dal 21 maggio, martedì e giovedì, 19.00-22.00, 30 ore. Costo: fr. 300.- soci, fr. 500.- non soci. BB Contabilità avanzata: dal 22 maggio, lunedì e mercoledì, 19.00-22.00, 30 ore. Costo: fr. 300.- soci, fr. 500.- non soci. ff COMMERCIO BB Corso segretariato: dal 23 settembre al 30 giugno lunedì e mercoledì, 09.0012.00/13.00-16.00, 192 ore. Costo: fr. 1’920.- soci, fr. 2’300.- non soci. Il calendario dei corsi è consultabile sul nuovo sito internet del CFPOCST e di FORMAT Lingua all’indirizzo www.cfp-ocst.ch PROGETTO MOSAICO Il Progetto Mosaico in sintesi C ome ormai sanno bene i nostri lettori, il «Progetto Mosaico» - il servizio di orientamento e accompagnamento professionale del Centro di formazione professionale dell’OCST - si rivolge a quelle persone che sentono il bisogno di chiarire la propria situazione professionale e personale: donne e uomini in fase di transizione di carriera, assicurati AI, disoccupati, inoccupati, donne che desiderano rientrare nel mondo del lavoro dopo una lunga assenza. Nel 2012, secondo anno di attività, abbiamo incontrato in totale 133 persone (87 nel 2011), di cui il 54% (36% nel 2011) era in disoccupazione, l’11% (36% nel 2011) si è rivolta al nostro servizio su segnalazione dell’AI. Vi erano poi coloro con un’occupazione (23% rispetto al 17% del 2011), mentre il restante 9% (11% nel 2011) era inoccupato o in assistenza. Del restante 3% non abbiamo informazioni, trattandosi perlopiù di brevi consulenze telefoniche. Il pubblico femminile è sempre quello che ha usufruito maggiormente del servizio: sono 77 donne e 56 gli uomini. A partire dal mese di aprile 2012 abbiamo peraltro inaugurato una rubrica sul giornale «il Lavoro» dove, oltre ad ospitare le testimonianze di coloro che hanno usufruito del servizio, abbiamo proposto riflessioni sul tema del lavoro, sulla formazione continua e abbiamo segnalato alcuni libri. Anche il 2013 si sta rivelando un anno ricco di novità con la progressiva estensione del nostro servizio a pubblici nuovi come i migranti, i cittadini svizzeri confrontati con il rientro in Patria e i lavoratori che hanno perso il posto di lavoro a causa di ristrutturazioni aziendali. Ogni nostro intervento ha l’obiettivo di favorire lo sviluppo professionale e l’occupabilità dei lavoratori attraverso la valutazione e la valorizzazione delle competenze, l’orientamento, la formazione continua e il supporto all’inserimento lavorativo con un approccio orientato all’ascolto dei bisogni e delle aspettative della persona. Info Marina Bernardo Ciddio e Emanuela Pigò (consulenti del CFP-OCST) tel. 091 9212600, [email protected] [email protected] skype progetto.mosaico Corso intensivo di italiano per stranieri e migranti Livello base - Inizio: 3 giugno Durata 2 settimane, 40 ore 3 settimane, 60 ore 4 settimane, 80 ore Giorni dal lunedì al venerdì, dalle 09.00 - 13.00, ogni lezione è di 55 minuti. Costo per i soci OCST fr. 375.- (2 settimane) fr. 565.- (3 settimane) fr.750.- (4 settimane), per i non soci fr. 500.- (2 settimane) fr. 750.- (3 settimane) fr. 1’000.- (4 settimane), + costo effettivo del materiale didattico Sindacato Formazione 16 maggio 2013 il Lavoro 13 Riflessioni Tablet o Ultrabook, quale scelta? FLAVIO POGGI N egli ultimi anni abbiamo assistito a un’inversione di tendenza. Infatti, alla fine degli anni ‘90 per i cellulari si faceva a gara per sviluppare il più piccolo, mentre per i Notebook le dimensioni erano sempre più generose. E ora? Siamo arrivati ad avere cellulari delle dimensioni del palmo di una mano, e a sostituire il termine Notebook con Ultrabook. Prima di proseguire precisiamo che Tablet e Notebook (PC o Mac) sono due oggetti ben diverse, per scopi e professioni di nicchia. Per alcuni versi non hanno assolutamente nulla in comune, ma dal momento che sul mercato troviamo un po’ di tutto, qualche informazione in più è sicuramente utile per orientarsi. Tablet Tecnicamente sono delle piccole lavagnette stracolme di tecnologia avanguardistica, permettono di usufruire appieno della rete, soprattutto in mobilità. Quando si parla di Tablet non si può non associarlo all’Apple iPad, ma ve ne sono numerosi altri di ottima fattura, come per esempio il Samsung Galaxy Tab con sistema Android, tanto per citarne uno. Possiamo asserire che un Tablet svolge le medesime operazioni di un cellulare tipo iPhone o Galaxy S3 con un vantaggio, le dimensioni più generose regalano una fruibilità maggiore. In- serendo poi una SIM possiamo utilizzare tutte quelle applicazioni quali funzionalità di GPS, tracciamento della volta stellata, riconoscimento dei profili delle montagne, e così via. Leggero e comodo da trasportare, è ideale per guardare film, leggere Ebook, ascoltare musica e visualizzare le proprie foto. La navigazione in rete, senza una carta SIM, è possibile unicamente nei pressi di reti wireless aperte, come Hotspot in aeroporti, musei, ecc. Pro • Dimensioni e peso ridotti • Costi generalmente allineati alle prestazioni fornite • Ottimo per navigare sul Web e gestire la posta elettronica • Possibilità di utilizzo di carte SIM • Disponibilità di App di ogni genere Contro • Difficoltà nell’utilizzo di programmi quali Word o Excel • Tastiera digitale utile per scrivere brevi testi e poco più • Difficoltà nell’utilizzo di apparecchiature esterne quali dischi fissi, stampanti e scanner • Disco fisso con spazio limitato • Velocità del processore discreta Cerchi un lavoro qualunque? Cambia strategia! Il Centro di Formazione Professionale OCST ti offre: • Il progetto Mosaico per definire meglio cosa sai fare • I corsi per completare le tue competenze Contattaci per una consulenza! Condizioni di favore per gli associati OCST Tel. 091 921 26 00 [email protected] www.cfp-ocst.ch Possiamo scaricare centinaia di App che permettono di fare quasi tutto ciò che ci serve; ma se vogliamo trovare un unico neo, scrivere dei testi con la tastiera digitale a video non è proprio così semplice. Aprire allegati di Word o Excel con le applicazioni dedicate è possibile, ma anche qui, direi poco entusiasmante in caso di modifiche di rilievo. Posta elettronica e Internet sono sicuramente al top, difficile farne a meno. Un accessorio tecnologico molto interessante è la tastiera esterna, collegabile direttamente al Tablet oppure con cavo e/o connessione Bluetooth. Ultrabook Le vendite dei computer Desktop (quelli con la torre, tastiera e monitor per intenderci) sono in crollo verticale, per contro le vendite dei Notebook (PC o Mac) sono aumentate a livelli fantascientifici. Non dimentichiamo che un Notebook può all’occorrenza essere collegato a monitor e tastiera esterni, rendendolo di fatto un desktop a pieno titolo, inversamente il Desktop non potrà mai per definizione diventare un Notebook. Gli Ultrabook invece sono dei Notebook ad altissime prestazioni, di peso e dimensioni molto contenuti (di regola tra i 10 - 13 pollici per circa 1.0 – 1.5 kg) con processori potenti di ultimissima generazione e dischi fissi allo stato solido (non hanno i dischi meccanici, bensì microchip) che rendono questi gioiellini quasi telepatici. Caratteristica fondamentale, permettono l’installazione di un vero sistema operativo quale Microsoft Windows 7 Pro oppure il più recente Microsoft Windows 8 Pro, di conseguenza vi si possono installare tutti gli applicativi Microsoft Office – Adobe Photoshop – applicazioni gestionali di terze parti, giochi e così via. Grazie inoltre ai monitor tattili, l’utilizzo di Windows 8 è ai massimi livelli, utilizzando questi monitor a 10 sensori e/o penne grafiche, ci si può sicuramente sbizzarrire con tutto ciò che il mondo tecnologico offre. Pro • Altissime performance per quanto riguarda processore e disco fisso • Possibilità di collegare monitor esterni, dischi fissi, stampanti e scanner • Possibilità d’installare praticamente di tutto • L’utilizzo della tastiera fisica migliora notevolmente il lavoro e diminuisce le tempistiche • Se è disponibile il monitor tattile è possibile usufruire appieno dell’esperienza di Windows 8 Contro • Dimensioni e pesi maggiori rispetto a un normale Tablet • Costi decisamente sopra la media • L’elevata qualità del monitor (se raggiunge o supera i 1600x900 pixel) può rendere difficoltoso l’utilizzo del monitor tattile in quanto i testi e le icone sono decisamente piccoli. 14 Società 16 maggio 2013 il Lavoro Associazione AUGERE Terzo festival folcloristico Brunch in fattoria il 2 giugno I l 13 febbraio 2013 a Muralto, presso la «Casa S. Agnese» è stata costituita l’associazione Augere (in latino) che in italiano si traduce «far crescere»… Il tutto nasce dall’iniziativa di alcuni amici per sostenere in Brasile giovani di basso reddito e per dar loro l’opportunità di frequentare l’università o altre scuole professionali parificate, offrendo vitto, alloggio ed una formazione parallela (pedagogica e linguistica). Il Brasile, nonostante i notevoli progressi economici degli ultimi ventanni soffre ancora di un grande abisso sociale, soprattutto nell’educazione e nella qualità della scuola dell’obbligo come pure nell’ccesso all’università. L’associazione Augere in Svizzera è consapevole che solo l’educazione e la formazione professionale possono portare l’uomo ad una emancipazione sociale. Uno degli scopi dell’associazione è quello di promuovere vari eventi per la raccolta di fondi, alfine di poter raggiungere Casa della Sposa questo ambizioso traguardo. L’Associazione v’invita al primo «Brunch» in fattoria che si terrà il 2 giugno, a partire dalle ore 10.30 a Tenero in Via Salicciolo, presso l’azienda agricola fam. Pedrazzini. Menu pane, burro, marmellata, yogurt, bircher müsli, caffè, latte, affettato misto, uova sode, formaggi nostrani, torte di formaggio e per dessert… torte diverse fatte in casa. Prezzo adulti fr. 30.-, bambini (dai 5 ai 10 anni), fr. 15.- (bibite escluse). Iscrizioni Don Bras Costa, tel. 078 8909965; Carrara Giorgio, tel. 076 3877439. Se nessuno risponde... lasciate un msg e numero di telefono (cognome/nome/n.persone/adulti bambini). Via Franco Zorzi 38 6500 Bellinzona Tel. 091 826 38 78 [email protected] www.casadellasposabellinzona.com Vuoi davvero RISPARMIARE? Scegli la QUALITÀ! Da 30 anni a tutte le spose offriamo la nostra esperienza, aiutandole a trovare qualità, classe e originalità. Le seguiamo nella scelta degli accessori dalle scarpe all’acconciatura, dall’intimo al bijoux. Abbiamo ampliato la nostra offerta con un reparto dedicato agli abiti da cerimonia uomo, donna e bambini, ed un reparto bomboniere per tutte le occasioni che non teme confronti. Sabato 1. giugno a Mendrisio S abato 1. giugno si terrà a Mendrisio, presso il Mercato coperto, il terzo Festival folcloristico organizzato dal Rancho Folclórico Regiõnes de Portugal. Programma ore 13.00 Apertura Nel pomeriggio: esposizione etnografica del gruppo Folcloristico Val Cavargna; Tamburi Toka Aqui, Sempre a Rufar, A.S. Lusitanos ore 19.00: grigliata mista. (gratis per i soci. Non soci, fr. 20; bambini fino ai 14 anni, fr. 10. ore 19.30: Sfilata dei Gruppi Alla fine del Festival Folcloristico ballo animato dal gruppo musicale Estrelas do Norte. Info e riservazioni Entrata gratuita. tel. 079 3915981 entro il 27 maggio. Pagina a cura di Slavko Bojanic 16 maggio 2013 il Lavoro Info Balcani 15 Invito I giorni della cultura serba a Lugano L’ Associazione culturale serba «Desanka Maksimovic» vi invita ad arricchire con la vostra presenza la manifestazione culturale «I giorni della cultura serba a Lugano» che si terrà il 24, 25 e 26 maggio, presso la Sala Multiuso (via delle Scuole 23) a Paradiso. Programma Venerdì 24 maggio, ore 20.00 Esibizione di danze folcloristiche. Associazione culturale Serba «Desana Maksimović» Lugano, canti etnici. Sabato 25 maggio, ore 12.00 Inaugurazio- ne della mostra d’icone, fotografie di monasteri e quadri. Ore 14.00 Promozione di un cortometraggio, in collaborazione con ISAF – Lugano. Ore 15.00 Promozione del libro per bambini «Il viaggio di una mano» di Aleksandra Damnjanovic -D’Agostino. Ore 20.30 Pièce teatrale in lingua serba «Sokin i Bosina» Domenica 26 maggio, ore 12.00 Mostra d’icone, fotografie di monasteri e quadri. Ore 13.30 Esibizione di danze tradizionali del gruppo folcloristico «Veliko Kolo» di Veternik e dell’Associazione culturale serba «Desanka Maksimovic» di Lugano. Ore 16.00 Corteo di costumi tradizionali serbi promosso dai ballerini dell’Associazione culturale serba «Desanka Maksimovic». Ore 18.00 Programma musicale con la band «Balkan Lovers». Ore 19.30 Degustazione specialità culinarie serbe. Pozorišna predstava u Luganu «Sokin i Bosina» di Dr Milica Konstantinović «Sokin i Bosina» 25. Maja u sali Multiuso, Via Delle Scuole 23 – Paradiso. Početak predstave u 20:30h. Glumci: Ljiljana Blagojević, Kalina Kovačevic, Sonja Knežević, Vikrtor Savić. I ako smo duboko zašli u digitalno doba, u vek virtuelnih i fragmentarnih identiteta, porodični život nije ustupio tron «mitosa proleća» nekom drugom društvenom fenomenu i nekoj drugoj vrsti socijalne povezanosti. U patrijarhalnoj Srbiji 21. veka, komedija je i dalje porodična, ona je sva vezana za majke, babe, tašte, očeve, svekrve, pašenoge, šurnaje i zetove i sva je i dalje bazirana na njihovim željama, nadama, sukobima i očekivanjima. To nije stvar retrogradnosti, niti društvenog slepila, naprotiv, to je dokaz da su neke istine večite. Uvek će smešan biti onaj koji ume da se našali na svoj račun i da se nasmeje tako da bolno bude smešno, a ne da smešno boli. Ideja o društvenom progresu, još u antici viđenom kao spoj različitosti putem erotskog interesa, uvek će nas vraćati na činjenicu da sve teče i vrti se u krug i da progresa, zapravo i nema. Koliko god se trudila da napišem komediju o Balkanu 21. veka, koja neće biti porodična, mentalitetska slika i neće ličiti na salonsku komediju od pre sto godina i više, nego će apelovati na racionalni aspekt publike i biti odraz novog promišljanja sveta od strane pisca, shvatam da je upravo stvar ličnog i umetničkog sazrevanja i uviđanje da su pojedine istine sa razlogom postojane i da je najteže stvoriti ono «već viđeno», a da izgleda kao novo i da bude «zaista smešno». Sjajan glumački tandem, sjajan reditelj i sjajna energija ove predstave doprineli su da se dogodi upravo to: da, iako su likovi velike Tašte i velike Svekrve, mudre snaje i skromnog zeta, viđeni i viđani u komediji, opet deluju čak začuđujuće novo i da publika sa interesovanjem iščekuje rasplet njihove komplikovane situacije. Stoga su mi najveći komplimenti za nastanak ovog teksta bili komentar jednog dekice nakon izvođena u Zvorniku – «stvarno je smešno», kao i oštra svađa između jedne snaje i njene svekrve koja je izbila između redova stolica, nakon gostovanja u Bijeljini. Koliko god sam bila nesigurna u sebe i društvo oko sebe kada sam počela da pišem, toliko sam sada sigurna da će divni glumački velikani ove predstave dugo živeti njen život. O predstavi Volite li svoju taštu? Volite li svoju svekrvu? Verovatno obožavate njihove savete, uživate u ispunjavanju njihovih želja i ocekivanja i sanjarite o zadovoljenju njihovih životnih potreba. Ako je tako,sigurno bi uživali da vam zajedno dođu u posetu? Na produženi vikend. A na čitav život? Ako je za vas ostvarenje tog sna, iz nekog razloga, nemoguće, možete da proživite takvo iskustvo zajedno sa junacima naše predstave, smejući se, pri tom, dok vas vilice ne zabole. Pred vama je susret koji nikoga ne ostavlja ravnodušnim. Zavirite malo u predstavu na nekoliko scena: http://www.youtu.be/6mUG47fYO-o 16 16 maggio 2013 il Lavoro Viaggi Note e immagini dal viaggio culturale in Salento MARIA LUISA DELCÒ «N el blu dipinto di blu», così cantava il celebre mister Volare, Domenico Modugno, nato vicino a Bari, a Polignano a Mare (1928-1994). Blu sono state le giornate passate in Puglia da un gruppo (non numeroso, peccato) che la nostra Associazione ha programmato con l’organizzazione tecnica della Dreams Travel di Biasca. Il tempo ha veramente favorito il viaggio in una Puglia fatta di storia e arte, di natura e ambiente, di tradizioni e sapori. Alcuni giorni a Lecce, nel cuore del Salento, città capoluogo, celebre per la sua pietra che ha permesso di creare il barocco leccese, città definita «la Firenze del Sud». Gioiello particolare per chi scrive, la Chiesa di Santa Croce, la cui facciata lascia di stucco. Il programma di viaggio - grazie anche ad una guida barese estremamente competente in diversi campi - ha «condotto» i partecipanti verso Gallipoli, Otranto, Ostuni, Alberobello. Ostuni, perla definita «la Puglia bianca», ci porta in un mondo magico tra il bianco degli edifici ed il blu del cielo. Altra magia quella dei trulli di Alberobello, assolutamente unici nella loro particolarità. Otranto, con il celebre mosaico della Cattedrale, realizzato da un monaco tra il 1163 e il 1165. Il mosaico presenta temi dall’Antico Testamento, dai Vangeli apocrifi, da cicli cavallereschi, dal bestiario medioevale; il capolavoro occupa le tre navate, il transetto, l’abside. Gallipoli, protesa sul mar Jonio con il Castello angioino (del tredicisemo secolo, poi con diverse modifiche) ed il Rivellino (realizzato nel 1522), circondati quasi totalmente dal mare (in una prossima gita si potrà osservare l’altro celeberrimo Castel del Monte, legato a Federico II di Svevia). Ultima giornata in quel di Bari con la sua lunga passeggiata sul mare e la sua devozione a san Nicola ed il barocco barese, diverso da quello leccese, meno plastico e meno ridondante. Da non dimenticare il Teatro Petruzzelli, quarto teatro lirico in Italia, distrutto da un incendio doloso nel 1991 e ricostruito, come fu della Fenice di Venezia. Oltre all’arte non sono mancati i sapori pugliesi nei pranzi nelle masserie tipiche salentine, le distese di mandorli in fiore e soprattutto «l’oro verde della Puglia», gli ulivi secolari che ti fanno realmente pensare all’albero della vita. Una Puglia come unione armonica di diverse culture: greco-bizantina, normanna, araba, latina. Servizio fotografico: Luigi Malinverno Sezione Locarno Interessante visita a Volandia G iovedì 18 aprile, in una stupenda giornata primaverile, una quarantina di soci GenerazionePiù, sezione di Locarno, ha vissuto una bella esperienza visitando Volandia, il «Museo del volo», nei pressi dell’aeroporto della Malpensa. Dal recupero delle Storiche Officine Aeronautiche Caproni, fondate nel 1910 nasce il più grande Museo del volo. Un percorso affascinante accompagna il visitatore nella storia dell’aeronautica mondiale. Il percorso, diviso in undici aree espositive, offre la visione di pa- recchie eccellenze presentando velivoli primitivi fino al sofisticato aereo Convertiplano per il volo verticale e orizzontale. Interessanti anche le illustrazioni inerenti gli anni vissuti da migliaia di lavoratori presso questa enorme fabbrica, ora sede del Museo. Dopo la visita di Volandia trasferimento a Ghemme (NO), al rinomato ristorante Gufo Nero per assaporare le abbondanti prelibatezze della casa. Ancora una volta è stata una trasfer- ta all’insegna dell’amicizia e di tanta cordialità. Una nota piacevole la partecipazione di un folto gruppo di pensionati UBS del Locarnese che, con un secondo pulmann, si è aggregato alla nostra comitiva. 17 16 maggio 2013 il Lavoro Viaggi Splendida Puglia SANDRO MATASCI G razie a tutti quanti hanno contribuito alla magnifica visita in Puglia, in particolare a Carlo (la guida) che per tutto il soggiorno ci ha accompagnati dandoci delle esaurienti spiegazioni. Essendo io figlio di contadini, della Puglia mi ha colpito l'enorme produzione di olio d’oliva. Alberi di olivo perfettamente allineati e ordinati, che creano un piacevole contrasto visivo tra il cielo azzurro e le loro tondeggianti chiome verde scuro. Vi sono decine di milioni di alberi di ulivo che conferiscono alla regione il primato in fatto di produzione di olive e olio d’oliva in Italia. Come spiegato dalla guida, le principali varietà di olive coltivate sono: Peranzana, Leccese, Pizzula, Cerignola e la Pisciottana, dal frutto molto piccolo chiamata «Picholine» nel loro dialetto. Una vera arte è pure la potatura dell’ulivo, effettuata con maestria da contadini che, con dedizione, impegno ed una quantità di accorgimenti, danno all’albero una forma armoniosa per poter ricevere il massimo dalla luce solare e per garantire un’ottima qualità. Nel viaggio verso Ostuni abbiamo potuto ammirare dei veri e propri monumenti paesaggistici di ulivi secolari con enormi tronchi e con svariate forme. A Gallipoli abbiamo visitato il vecchio Frantoio Oleario, Ipogeo di Palazzo Granafei, interamente scavato a mano nel «caparo». Le due sale da frantoio del XVII sec. si estendono nel sottosuolo per circa 200 mq al di sotto di parte dei palazzi Granafei e Grassi. Lì si possono osservare le originarie attrezzature di macinazione e spremitura delle olive, segno tangibile della produzione olearia (un vero gioiello). Da non dimenticare la produzione vitivinicola della Puglia. Estensioni di vigneti a basso fusto e a pergolato. La Puglia è caratterizzata territorialmente da un clima asciutto, particolarmente caldo e da un terreno prevalentemente pianeggiante. La produzione del vino, che risale ai tempi in cui i greci portarono la cultura della vite, ha dato da sempre luogo a vini di grande struttura. Mi ricordo da piccolo che mio papà adoperava vino pugliese per il taglio, e in particolare per arricchire il nostro «Bondola» avente un grado alcolico eccessivamente basso e dando un gusto di Manduria. In Puglia esistono vitigni autoctoni, non reperibili altrove e quindi unici nel loro genere: mi riferisco al Primitivo, Negroamaro, Copertino, Aleatico di Puglia, Nardò, al Bombino bianco, alla Malvasia. Oggi la Puglia conta molti vini rossi, bianchi, rosati e vini liquorosi di origine controllata. Mi ha pure entusiasmato la gastronomia pugliese a base di ingredienti genuini del territorio. Abbiamo assaggiato del buon pesce, variegati contorni, olive, le amatissime focacce, le pittule e tante altre specialità gastronomiche. Al termine del soggiorno visita di Alberobello, ubicato nell’entroterra tra Gioia del Colle ed Ostuni. Un paesaggio unico, iscritto nella lista UNESCO, con la più spettacolare concentrazione urbana del trullo, vera attrazione per turisti provenienti da tutto il mondo. Il trullo è una caratteristica casa di contadini o artigiani, realizzata con una tecnica singolare con muri a secco senza uso di malta, sui quali si innalza una cupola a forma di cono, rivestita di lastre lisce di pietra locale, muri esterni pitturati con calce bianca. Alberobello si posa su due rilievi collinari, da una parte all’interno dei trulli sorgono negozi, ristoranti, locali gastronomici, dall’altra il vero paese, con abitazioni che lo caratterizzano e dove si può godere di una grande e quasi irreale tranquillità. Sezione Lugano Pomeriggio ricreativo nel Malcantone D omenica 28 aprile, il tempo si preannunciava inclemente; tra noi che c’eravamo impegnati per portare agli amici malcantonesi un pomeriggio di allegria, traspariva una certa preoccupazione. Nelle prime ore pomeridiane però, nonostante le bizze di questa singolare primavera, ecco la gradita sorpresa: la sala multiuso del Municipio di Magliaso era gremita, ben ottanta partecipanti, un vero successo. A scaldare l’ambiente ci ha pensa- to la «Corale del Castello» magistralmente coordinata da Marco Riva e diretta da un maestro d’eccezione: Alessandro Fonti. Il pomeriggio è poi proseguito fra canti, giri di tombola e merenda. Fabrizio Tami 18 16 maggio 2013 il Lavoro Comunicato Polizia Cantonale Falsi nipoti e truffe I l fenomeno dei falsi nipoti purtroppo si registra periodicamente anche in Ticino. Gli autori telefonano alle vittime (di norma donne anziane) spacciandosi per un nipote o altro parente che vive lontano. Chiedono loro somme ingenti di denaro che le vittime vanno a prelevare e consegnano ad un complice con il pretesto di concludere in fretta un affare immobiliare. Come si sviluppa? La vittima viene contattata telefonicamente da una persona che, dopo averle carpito abilmente informazioni riguardanti la sua sfera privata, si fa passare per una nipote o un parente lontano che vive altrove e non vede da diverso tempo. Gli autori utilizzano elenchi telefonici pubblici per cercare le persone da contattare, impiegando diversi criteri, ad esempio nomi di donna non più attuali (che dovrebbero quindi appartenere a persone anziane) oppure nomi femminili di origine tedesca (per parlare una lingua a loro congeniale). Le chiamate vengono effettuate dall’estero. Una volta stabilito questo legame palesano l’impellente bisogno di denaro per concludere un affare (sovente un affare immobilia- re) che altrimenti sfumerebbe. Mettendo una grossa pressione legata allo scarso tempo a loro disposizione (poche ore per concludere la trattativa) spingono la vittima ad effettuare immediatamente un prelevamento che è sempre di una certa entità (diverse decine di migliaia di franchi). In molti casi è proprio la vittima ad indicare la cifra che può mettere a disposizione, poiché è convinta di parlare davvero con un parente in difficoltà. Per il ritiro del denaro viene sempre fissato un appuntamento e la persona contattata viene accompagnata da un amico del «falso nipote» ad effettuare il prelevamento. Non è mai il presunto parente a presentarsi di persona. Le vittime vengono contattate al proprio domicilio e accompagnate presso vari istituti di credito ad effettuare i prelevamenti. Chi sono gli autori? All’opera vi sono vere e proprie bande internazionali che agiscono in maniera sistematica nelle varie zone in cui si mettono all’opera. Alle nostre latitudini sono state identificate bande di cittadini di origine nomade-polacca stanziate in Germania. Perché si cade nell’inganno? La voglia di aiutare un parente in difficoltà, come pure il volersi sentire utili ed attivi e forse anche meno soli, è spesso il motivo che fa cadere nell’inganno. Consigli Prestare molta attenzione e diffidare delle improvvisate telefoniche. Non farsi mettere fretta nel prendere decisioni e valutare attentamente la situazione. Se vi sono dei sospetti chiamare subito la Polizia cantonale oppure chiedere informazioni a parenti e amici. Non bisogna farsi scrupoli a palesare dubbi sulla situazione con l’interlocutore e non si deve accettare che siano terze persone a ritirare il denaro. In memoria Gita Cantonale 2013 Corrado Bertossa Mercoledì 11 settembre S i è spento, all’età di 87 anni, l’amico Corrado Bertossa. Sindacalista della prima ora, presiedette la sezione di Bellinzona della Federazione cristiana del personale PTT, ora Transfair, contribuendo in modo determinante al suo sviluppo. Fu in seguito segretario federativo per la Svizzera italiana, carica che lasciò per dedicarsi totalmente alla professione, da capufficio alla posta di Bellinzona 1 ad amministratore dell’allora Novara ufficio dei conti correnti postali di Bellinzona. Dopo il pensionamento fu per molti anni attivo membro di comitato di GenerazionePiù, sezione Bellinzona, allora AAPI. Cordiale e premuroso, fu uomo di profonda fede. Lo ricordiamo con affetto ed esprimiamo cristiane condoglianze alla moglie Anna Maria, già nostra rappresentante nel Consiglio svizzero degli anziani, e ai cinque figli con le rispettive famiglie. Visita alla Cattedrale e alla città. Pranzo in comune a Pombia. Costo: fr. 80. Seguirà programma dettagliato. Riservare la data. 19 16 maggio 2013 il Lavoro Viaggi e Soggiorni 2013 Mare - Jesolo Vacanze comode e rilassanti Hotel Vidi Miramare & Delfino **** Dal 2 al 12 giugno Hotel in posizione centrale direttamente sulla spiaggia perfetto per chi cerca qualità e comodità. Camere vista mare, bagno, telefono, tv-sat, aria condizionata, cassaforte. Colazione a buffet sulla terrazza mare. Con 7 primi piatti e 7 secondi piatti. Buffet verdure e ampia scelta di dessert. Servizio spiaggia (lettino e ombrellone). Serata musicale-tombola-tornei bocce e carte. Prezzo per persona: camera doppia: Fr. 1’390.00 camera singola: Fr. 1’630.00 (poche disponibili) camera doppia uso singola Fr. 1’720.00 Compreso nel prezzo: • Viaggio in confortevole torpedone granturismo ARL • Pensione completa per 10 giorni – acqua ai pasti • Servizio spiaggia • Passeggiata. Informazioni e iscrizioni: GenerazionePiù, Segr. Cantonale, via S. Balestra 19, Lugano. Tel. 091 910 20 21. Costa Brava, Nimes, Lloret de Mar, Barcellona, Grasse Dal 1° al 12 settembre Prezzo speciale: Fr. 1’490.00 in camera doppia (supplementi: singola Fr. 250.00 e Fr. 100.00 per camere con vista mare solo 4 disponibili) comprendente: viaggio in pullman confortevole ARL - soggiorno 1° settembre Lugano-Nimes (pranzo pic-nic) e pernottamento e colazione in hotel a Nimes 2 settembre Nimes - Lloret de Mar, soggiorno di 9 giorni con pensione completa incluso acqua e vino ai pasti - escursione di 1 giorno a Barcellona e serata tipica spagnola 11 settembre Lloret de Mar - Grasse e pernottamento e colazione in hotel a Grasse 12 settembre Grasse (visita profumeria in mattinata) - Lugano Informazioni e iscrizioni: accompagnatrice Claudia Righetti tel. 079 327 93 24. Camperio s/Olivone La Montanina - da sabato 27 luglio a sabato 10 agosto Luogo ideale per godersi la natura, l’amicizia e riposare in un clima sereno e familiare. La casa è dotata di camere doppie con lavabi e acqua calda. Servizi, bagni e docce a ogni piano. Refettorio luminoso, salone-soggiorno con TV, ampia terrazza. La casa è circondata da un vasto e riposante giardino. Vi è pure una cappella per le sante Messe. Il soggiorno è adatto anche per gli associati della Quarta età autosufficienti. Prezzo per persona in camera doppia: Fr. 950.00 La quota comprende: • soggiorno presso la casa La Montanina • Pensione completa (bibite escluse) • Intrattenimenti vari • Accompagnatore. Trasporto individuale a carico partecipante. Informazioni e iscrizioni: GenerazionePiù, Segr. Cantonale, via S. Balestra 19, Lugano. Tel. 091 910 20 21. Agenda Bellinzona ¨¨ Venerdì 24 maggio, gita alla serra tropicale di Wolhusen. Partenza ore 06.30 Agip Molinazzo; 06.45 Piazzale Stadio Bellinzona; 07.00 Mercato Coperto Giubiasco. Costo Fr. 85.- (viaggio, entrata serra e pranzo). Iscrizioni a Tatiana: tel. 091 829 20 05 oppure 079 756 55 00 entro il 17 maggio. ¨¨ Venerdì 7 giugno, Coro, ore 14.00 Vita Serena a Giubiasco. Locarno ¨¨ Giovedì 6 giugno, ore 12, pranzo del 1° giovedì del mese, ristorante Stella, via Mantegazza 5, Locarno. Iscrizioni: tel. 091 751 30 52. ¨¨ Giovedì 13 giugno, gita di mezza giornata con merenda e visita al Centro di smistamento rifiuti di Giubiasco. Iscrizioni entro il 5 giugno, tel. 091 751 30 52. Costo: fr. 40, orari di partenza sul volantino. Lugano ¨¨ Mercoledì 22 maggio, ore 20, incontro con Gianluca Grossi, reporter di guerra, «Se rinasco lo rifaccio» avventure (e disavventure) di un reporter. Auditorium Università della Svizzera italiana, via G. Buffi 13, Lugano. Al termine rinfresco offerto. Serata aperta a tutti. Mendrisio ¨¨ Giovedì 23 maggio, pellegrinaggio al santuario di Santa Maria dei Miracoli a Morbio Inferiore. Ore 14 cemendrisiottoturismo.ch lebrazione della Messa in ricordo dei defunti e soci fondatori. Nel pomeriggio alla casa anziani San Rocco animazione con il coro sezionale e merenda offerta agli ospiti. Assemblea cantonale dei Delegati mercoledì 12 giugno Auditorium dell’Università della Svizzera italiana Lugano ore 10.00 Assemblea ore 12.00 Aperitivo hotel Ceresio ore 12.30 Pranzo hotel Ceresio ore 15.00 Visita a Palazzo Civico Sono invitati a partecipare tutti i delegati sezionali 20 Sindacato Interprofessionale - Pagina a cura di Rogério Sampaio 16 maggio 2013 il Lavoro Reforma Ensino superior = vida mais longa As chances de uma vida longa, não são igualmente distribuídas entre a população. No momento da reforma, empregados com formação superior vivem, cerca de, 2 ou 3 anos a mais que alguém sem a mesma instrução. Este é um assunto que deve ser considerado, numa futura reestruturação do plano de reforma. MATTHIAS KUERT KILLER* C onfirma-se agora, através de um estudo realizado pela Universidade de Genebra, a fundada suspeita que existia há muito tempo. Quem é bem formado tem, geralmente, um salário mais elevado, portanto, tem uma expectativa de vida superior. Num estudo preliminar sobre a reforma das pensões em 2020, foi calculado estatisticamente pelos pesquisadores, através de um olhar mais atento sobre um determinado grupo de população, qual a expectativa de vida que estes podem esperar na sua reforma. Relativamente ao fato de homens e mulheres terem diferentes perspectivas de vida, já era sabido. No entanto, essas diferentes expectativas de vida, desempenham um forte papel «sócio-profissional», cujos fatores têm uma importância fundamental. Assim o estudo da reforma desenterra questões polémicas. Definindo de uma forma clara e objetiva, isto significa que, aquele que é bem formado, tem uma renda alta e trabalha no setor de serviços vive mais tempo, em comparação com aquele que é mal formado, que tem um salário baixo e trabalha no setor industrial ou agrícola. O desemprego também influencia numa expectativa de vida mais curta. Estes resultados são consistentes com as observações de outros países industrializados. As razões são muitas e neste estudo, infelizmente, não foram esmiuçadas. No entanto, acredita-se que os trabalhos de desgaste físico, que muitas vezes são atribuídos aos funcionários mal formados, entre outras consequências, diminuem a esperança de vida desses homens. Para um homem que concluíu o ensino superior (ensino universitário ou superior), a idade de reforma aumentou para 65 anos e este, apresenta mais 2,6 anos de esperança média de vida, em relação a outro homem que após o ensino obrigatório, não continuou a estudar. No caso das mulheres, a diferença é de 2,1 anos, um pouco menor. Medidas na Reforma No que diz respeito à reforma da previdência, a questão que se impõe é como prevenir ou acautelar esta desigualdade. Travail.Suisse fornece várias propostas: • Seria possível para os grupos ocupacio- nais desfavorecidos, com valor de renda baixo e com baixa escolaridade, que na reforma, fosse concedida uma taxa de conversão maior, comparativamente, aos que possuem um valor de renda superior. A taxa de conversão, determina a conversão do capital da reforma, acumulados numa anuidade e apenas com base em suposições sobre a expectativa de vida. A maior taxa de conversão significa pensão mais elevada. • Deve ser-se realista e ter em atenção também, as oscilações relativamente à esperança de vida na idade de reforma flexível dos idosos. Aqueles que se reformarem, atualmente, antes dos 65 ou 64 anos, devem aceitar uma redução vitalícia na sua pensão. Quanto aos grupos com valor de renda baixo e com baixa escolaridade e, portanto, com Fotolia menor esperança Funcionários com alta formação no setor e serviços, apresentam maior esperança de vida, não devem de vida. ser sujeitos a uma redução no valor da aposentadoria funcionários de seguros, podem recorrer à AHV. Seria eventualmente possível também, reforma antecipada com recurso ao 2º pilar. dar a este grupo de um modo geral, um su- Funcionários mal formados, com uma renda plemento, ou até mesmo, reduzir a idade da modesta e que de uma forma geral trabalhareforma. Para garantir a praticidade, a renda ram e cuja vida lhes é e foi difícil, são punidos média anual AHV, deve ser levada em conta em caso de reforma antecipada. Para além na determinação das pessoas afetadas. de reforçar a ideia de reforma significa, principalmente, um apelo à justiça. Para garantir o acesso à educação para todos. Porque, asMais justiça A reforma prevista pela aposentadoria de sim como o estudo demonstra, a educação Berset 2020, deve ser usada para produzir contribui para uma vida mais longa. mais justiça, no que diz respeito à esperança *Responsável dela política social de vida. Assim como se encontra na atualidade, não pode permanecer. Somente os bem pagos e bem formados, como bancários ou [email protected] 16 maggio 2013 il Lavoro 21 Sindacato Interprofessionale - Pagina a cura di Coni Soler Travail.Suisse El reingreso al trabajo en la agenda política! Quién después de un largo descanso quiere entrar de nuevo en el mundo del trabajo, tiene que superar importantes obstáculos. Esto lo demuestra una investigación. En una reunión celebrada en Berna unos 50 profesionales de Travail Suisse presentaron la demanda a los políticos. VALÉRIE BORIOLI SANDOZ* L as demandas de Travail.Suisse se centran en tres áreas: la formación profesional (Ley de FP, BBG), el acceso a los beneficios de la Ley de Seguro de Desempleo (AVIG) y la financiación de la educación a través de subvenciones. Algunas de las herramientas ya existen, pero hay ajustes se deben hacer para garantizar que se tengan en cuenta las necesidades de las personas. Algunos instrumentos adicionales están en preparación, asi como: el futuro de la ley de educación y la revisión de la ley de Aportación Educativa. La adaptación de los instrumentos existentes La Ley de la Formación Profesional establece, en sus artículos 31 y 32 antes del párrafo b, que los cantones deben tener en cuenta las necesidades de las personas que se reincorporan al mundo profesional, para un regreso más fácil. El Estado Federal debe estar diseñado para apoyar a los servicios, las personas que han abandonado sus carreras o permitir temporalmente la reentrada. Hubieran sido bienvenidas al cumplimiento de estas disposiciones. Para ello sería necesario que el gobierno federal supervisara eficazmente las medidas adoptadas por los cantones. Con la investigación de Travail.Suisse se determinaron las necesidades del grupo. Ahora, el gobierno federal debe garantizar que esto se realice efectivamente. La Ley de la Formación Profesional también estipula que los cantones reciban sumas globales para llevar a cabo diversas tareas. Estos se describe en los artículos 53 a 55 y 31 y 32. No se sabe, sin embargo, cómo se utilizan realmente estas cantidades a tanto alzado y si los cantones tienen como objetivo ofertas personalizadas para organizar una vuelta más fácil al trabajo. La Ley de Seguro de Desempleo (AVIG) se cierra en la práctica re-aumento de las medidas efectivamente prestadas para formación profesional. Los centros de empleo regionales (RAV) de contacto aplican criterios adecuados para la situación particular de las personas sin seguro médico . El proceso de re-ingreso puede durar varios meses. Dado que no es razonable exigir al demandante de empleo para esta búsqueda en particular, ya que tienen que aprender de nuevo. El demandante de empleo no debería estar obligado a aceptar un trabajo cualquiera, mientras se prepara en cursos de re-ingreso para conseguir un trabajo adecuado. Herramientas dignas de mejora Por último, el Parlamento comenzará a debatir sobre la revisión de la contribución de la ley de educación (subvención). El Consejo Federal propone esta revisión como una contrapropuesta a la iniciativa de las asociaciones de estudiantes becados suizos VSS. Que se debe levantar el límite de edad de 35 años, Después de una retirada del trabajo, generalmente de por lo menos 10 años, son de he- cho, a menudo mayores de 45 años. Todavía hay mucho por hacer Aún no se han puesto en discusión sobre la mesa otros ajustes, como por ejemplo el aumento de la financiación de los centros de asesoramiento de la mujer. Ellos deben ser financiados con las contribuciones, conforme a lo dispuesto en la Ley Federal sobre la igualdad entre mujeres y hombres. Porque después de la última revisión del seguro de desempleo, los centros de asesoramiento privados deben atender a más personas. Ellos a menudo son los contemplados por la RAV, y ya no son capaces de responder a tanta demanda. Este ejemplo muestra, por otra parte, en concreto, cuál fue el efecto de la descentralización del gobierno federal a los cantones con la última revisión de la AVIG y que estas consecuencias deben ser amortiguadas. *co-director de la «experiencia D. Tamaño Mag» del proyecto, Travail.Suisse Traducción: Coni Soler Dimissioni del presidente Al Syna il compito di una nuova designazione A Roma Papa Benedetto XVI ha inaspettatamente passato il testimone al suo successore Francesco. Nel 2014 anche il Syna eleggerà un nuovo presidente. KURT REGOTZ* D al nuovo sommo Pontefice dei poveri molte persone si attendono grandi cose ed è giusto che sia così. È fondamentale che i messaggi della chiesa cattolica, organizzazione attiva a livello globale, indichino la strada verso un futuro migliore e si basino sulle encicliche sociali al fine di dare un forte segnale al mondo economico oramai privo di valori e orientato solo ai profitti. Il sindacato Syna basa la sua azione sull’etica sociale cristiana, un aspetto che teniamo a sottolineare anche nel nostro Statuto e che segna fortemente anche la nostra attività sindacale. Al congresso 2010 di San Gallo abbiamo avuto modo di riconfermare l’attualità dei nostri valori fondamentali: dignità dell’uomo, solidarietà, sussidiarietà, bene comune e sostenibilità. Cercasi nuovo presidente Nel 2014 si terrà il prossimo congresso del Syna nel Vallese. In questa occasione definiremo le nostre priorità a livello sindacale per i prossimi quattro anni. Il congresso del Syna avrà anche il compito di eleggere la prossima o il prossimo presidente. Dopo otto anni alla guida del sindacato ho infatti deciso di dimettermi. Per la successione, il Comitato del Syna auspica una procedura aperta e corretta. Il sindacato ha pertanto già messo internamente a concorso il posto. *presidente [email protected] 22 Società 16 maggio 2013 il Lavoro Libri Di polvere e di asfalto I n una polverosa strada indiana una motocicletta corre veloce alla ricerca di una ragazza. Nel mezzo di Central Park a New York un uomo sta correndo su una stradina asfaltata e sotto una pioggerellina battente. Sono questi gli inizi delle due storie che si alterneranno, capitolo dopo capitolo, nel romanzo d’esordio di due autori ticinesi: Nicola Mazzi e Donat Walder. Un libro particolare in quanto le due vicende sono ambientate agli antipodi, sono scritte con stile differente e si sfiorano solo una volta, verso la metà, per poi proseguire in modo autonomo. Il lettore potrà quindi seguire le vicende di tre giovani amici che vivono nella Grande Mela. Potrà accompagnarli alle feste, osservare gli amori, i lavori, gli incontri e gli addii che colorano gli episodi delle loro vite. E sullo sfondo, il ricordo e la tragedia dell’11 settembre e le conseguenze che questo fatto ha sulle scelte di chi lo ha subito. Ma lo stesso lettore potrà salire sulla motocicletta e accompagnare il giovane europeo e il suo amico indiano, alla ricerca di una donna misteriosa: la regina di Baina. Di lei i due hanno visto solo un disegno su un muro. Chi vorrà addentrarsi in questa parte del libro potrà perciò gustarsi i paesaggi sconfinati e popolosi dell’India profonda. Dove le baracche e le risaie si susseguono senza sosta e dove la prostituzione è l’unico modo per riuscire a sopravvivere. Il lettore avrà la possibilità di scegliere tra questi due mondi, tra la ricchezza e la povertà, tra la modernità e la tradizione, tra la concretezza e la spiritualità. Ma potrà anche alternare le due vicende e quindi spostarsi velocemente, come una pallina da tennis, da una parte all’altra del pianeta. E c’è anche di più. Infatti come dice bene Andrea Fazioli nella sua prefazione, «A pensarci bene, l’aspetto curioso è che i mondi sono tre. Gli autori non sono indiani né statunitensi, ma sono due europei che si spingono a est e a ovest, alla ricerca di un’alterità che alla fine, quando si tirano le fila dei destini personali, non risulta troppo esotica. Così come le due storie non risultano troppo diverse». In effetti, l’apparente diversità iniziale si dimostra molto meno lontana di quanto si sarebbe potuto immaginare. E se vogliamo I Carismi doni dello Spirito per l’utilità comune Le nostre sedi Lugano - Amministrazione centrale Via S. Balestra 19, 6900 Lugano Bellinzona Via Magoria 6, 6500 Bellinzona Locarno Via della Posta 8, 6600 Locarno Mendrisio Via G. Lanz 25, 6850 Mendrisio Biasca Piazza Centrale, 6710 Biasca Grono 6537 Grono Massagno Via San Gottardo 50, 6900 Massagno Chiasso Via Bossi 12, 6830 Chiasso Info edizioni il Ciliegio collana: narrativa pagine: 272 pagina facebook. VITA NOSTRA Cassa disoccupazione cristiano sociale OCST... ...la cassa numero 1 in Ticino aggiungere un’ultima cosa, diciamo che l’importante è che il lettore colga il senso di avventura e di libertà che traspare dai personaggi e sappia assaporare fino in fondo le loro avventure. Ma soprattutto che riesca a condividere con gli autori del romanzo «Di polvere e di asfalto» (272 pagine) – uscito ad aprile con Il Ciliegio Editore – il piacere che hanno provato scrivendolo. Loro sono partiti da un’idea piuttosto semplice (due storie da alternare e da congiungere in un solo punto) e soprattutto dalla voglia di scrivere una storia che finora non erano riusciti a trovare sugli scaffali delle librerie. Giovedì 16 maggio, ore 20.30, Mendrisio Chiesa dei Cappuccini Annuncio del carisma di conoscenza e adorazione eucaristica Celebrante: don Jean Badinga Venerdì 17 maggio, ore 20.30, Cadro Chiesa di Sant’Agata Annuncio del carisma di intercessione dei sofferenti e adorazione eucaristica Celebrante: don Samuele Tamagni Sabato 18 maggio, ore 20.30, Lugano, Chiesa di S. Antonio, (Piazza Dante) Veglia di Pentecoste con canti e preghiera carismatica dedicata al carisma della fede. S. Messa vespertina di Pentecoste presieduta da Mons. Pier Giacomo Grampa, Vescovo di Lugano. Adorazione continua fino alle ore 2.00 Felicitazioni • a Gianluca Curti, socio settore Elettricisti, e alla moglie Anna Invernizzi per la nascita di Melissa, alla quale facciamo tanti auguri di un futuro sereno e ricco di cose belle accanto alla sorellina Giorgia. • a Vincenzo Sicurella, socio Lattonieri e a Monica Ferrari Monica, socia Coop, per la nascita di Ryan, al quale auguriamo ogni bene in compagnia del fratellino Kevin. • a Vito Evangelista, socio settore Metalcostruzioni, e alla moglie Maria Viglione per la nascita di Rebecca, alla quale facciamo tanti auguri di un futuro felice accanto alla sorellina Elena. • a Dennis e Claudia Fasola, socia settore Cliniche, per la nascita di Sander, con tanti auguri per una vita ricca di ogni bene. Auguri • a Ortensio Pezzi di Mendrisio, fedele socio GenerazionePiù, e alla moglie Gilda, che lo scorso 4 maggio, attorniati dai loro cari, hanno festeggiato l’invidiabile traguardo del 50° di matrimonio. Condoglianze • alla compagna Simona, alla mamma Maddalena, ai fratelli Massimo e Loris, ai parenti tutti, per la tragica e prematura scomparsa del loro caro Alfonso Montagnini di Verbania, socio Edilizia, segretariato Sopraceneri. • ai figli Renato, socio settore Autorimesse, e Romana, alla sorella Clara, ai parenti tutti, per la scomparsa della loro cara Nelida Balmelli. Giornale Aperto 16 maggio 2013 il Lavoro 23 Le domande dei Lettori Quali prestazioni per la Disoccupazione frontalieri? Sono una lavoratrice frontaliera, ho ricevuto la lettera di licenziamento dal datore di lavoro presso il quale ho lavorato in questi ultimi 15 anni, a causa della crisi economica. Terminerò il lavoro a fine maggio, essendo la prima volta che resto disoccupata, volevo sapere come comportarmi e quale prestazione riceverò. Anna R.- Brusimpiano Carissima Anna, in primo luogo l’augurio che tu possa trovare al più presto una nuova occupazione. Per quanto concerne le prestazioni di disoccupazione, i lavoratori frontalieri hanno diritto ad un’indennità erogata dall’Inps. Puoi rivolgerti ai nostri uffici presenti presso le sedi del sindacato Ocst a Mendrisio, Locarno, Lamone, Bellinzona o Chiasso, dove ti spiegheremo la procedura e ti aiuteremo nella presentazione della domanda. Per quanto riguarda importo e durata della prestazione arriviamo al punto dolente. L’Inps ha erogato fino a marzo 2012 il cosiddetto trattamento speciale di disoccupazione per lavoratori frontalieri (legge 147 del 1997), trattamento della durata di un anno e di importo pari al 50% alla media del salario percepito in Svizzera nel corso dell’ultimo anno lavorativo, senza alcun limite di tetto massimo. A partire da aprile 2012 invece, l’Inps ha deciso di pagare l’indennità di disoccupazione ai frontalieri nel rispetto delle medesime disposizioni valide per i disoccupati in Italia, con la motivazione che da tale data divenivano applicativi i regolamenti comunitari anche nei confronti della Svizzera (regolamento UE 884/2004 modificato dai Regolamenti (CE) n° 987 e 988 del 2009). A partire dal 01/01/2013 il trattamento erogato in favore dei disoccupati residenti in Italia è denominato Aspi (Assicurazione Sociale per l’Impiego). Semplificando al massimo la normativa, l’indennità viene erogata per i lavoratori con meno di 50 anni al massimo per 8 mesi, per i lavoratori con più di 50 anni per 12 mesi; l’importo è invece il 75% della retribuzione imponibile mensile ai fini previdenziali, ma non può in ogni caso superare il tetto massimo previsto pari a € 1152,90 (per l’anno 2013). Come vedi da questi dati, la prestazione erogata ai sensi della legge 147/97 era decisamente più favorevole, soprattutto per i giovani e per i lavoratori con stipendi superiori a Fr. 2’000 mensili. Come Patronato Inas e come sindacato Ocst ci siamo subito opposti a questa presa di posizione dell’Inps, in quanto il fondo che finanziava il trattamento speciale di disoccupazione per lavoratori frontalieri aveva ancora in giacenza una somma superiore a 300 milioni di Euro ad aprile dello scorso anno, importo accumulato dal ristorno della Svizzera di una parte del contributo trattenuto in busta paga per l’assicurazione disoccu- pazione ai frontalieri. La posizione nostra e del sindacato è chiara : anche se da alcuni anni non è più previsto il ristorno dei contributi dalla Svizzera all’Italia, il trattamento di disoccupazione ai sensi della legge 147/97 deve essere erogato fino ad esaurimento delle riserve contabilizzate nel fondo specifico. Abbiamo di conseguenza iniziato a presentare ricorsi all’Inps, ricevendo due risposte diametralmente opposte, infatti il Comitato Provinciale dell’Inps di Como ha accolto i ricorsi, mentre quello di Varese li ha respinti. Il direttore della sede Inps di Como ha chiesto quindi parere alla propria direzione generale a Roma. Riteniamo comunque che la soluzione a questa vicenda possa avvenire unicamente da una pronuncia a livello politico, in quanto dovrà essere deciso se la legge dello stato italiano numero 147/97 deve ritenersi tuttora valida per effetto della giacenza rimanente nel fondo, oppure se deve essere abrogata per effetto della normativa introdotta dai regolamenti comunitari. Temo che purtoppo ne riparleremo ancora prima di giungere a una decisione definitiva. Naturalmente per valutare la tua situazione specifica e per approfondire la normativa, ti invito a presentarti nei nostri uffici. Roberto Crugnola Coordinatore Inas Cisl Svizzera VITA NOSTRA • alla moglie Eugenia, ai figli Bruno, socio Lattonieri, Carmelo e Claudio, ai parenti tutti, per la scomparsa del loro caro Roberto Pisano. • alla moglie Mercedes, ai figli Luca e Cesare, ai familiari e parenti tutti, per la scomparsa del loro caro Giuseppe Poretti, socio GenerazionePiù, segr. Luganese. • al marito Umberto, ai figli Gianni, socio Polizia Cantonale, Giorgio e Fabio, ai parenti tutti, per la scomparsa della loro cara Carmen Pianezzi. • ai figli Silvano e Rita, ai nipoti Fabio e Roberto Del Cò, socio Edilizia, al cognato Giuliano Invernizzi, socio, ai familiari e parenti tutti, per la scomparsa della loro cara Pierina Broglio vedova Caccia. • alla moglie Elida, ai figli Adriano e Clelia, al genero Vittorio Mambretti, socio settore Elettricisti segretariato del Luganese, ai parenti tutti, per la scomparsa del loro caro Ernesto Torricelli. Editore Organizzazione cristiano-sociale ticinese Redazione e amministrazione Responsabile: Benedetta Rigotti In redazione: Maurizia Conti e Giorgio Donini tel. 0919211551 ; fax 0919242471 via Balestra 19, 6900 Lugano [email protected] • alla sorella Elda con Andres, al fratello Silvio, già collega OCST, con Grazia, socia segretariato Lugano, al cognato Giorgio Fara, ai nipoti e familiari tutti per la perdita della loro cara congiunti Pia Guidinetti di Chiasso. • ai figli Silvano, socio Metalcostruttori, Luca e Valentino, ai familiari tutti, per la scomparsa della loro cara Angela Locatelli. • al marito Eraldo, ai figli Fabio e Filippo, socio segretariato del Luganese, ai genitori Maria Luisa e Roberto Genola, alla suocera Carla, ai parenti tutti, per la prematura scomparsa della loro cara Annamaria Morosoli. • al fratello Giovanni Dellea, socio Anziani funzionari di Polizia, alla sorella Silvana, alla cognata Elda, alle nipoti Viviana Dellea, socia Docenti e Simona Dellea socia Metallurgia ASM, per la scomparsa della loro cara Mirta Giovanora Dellea. Stampa Centro Stampa Ticino SA Via Industria, 6933 Muzzano Pubblicità Publilavoro Sagl Via Balestra 19, 6900 Lugano, tel 0919211551 [email protected] Tiratura confermata REMP 24’780 copie • alla mamma Roberta, al papà Fabio, al fratello Ivan, socio, alla sorella Ilaria, ai nonni Ester e Lino Ghirlanda, alla nonna Ines, ai familiari e parenti tutti, per la prematura e tragica scomparsa del loro caro Luca Ceresola, socio settore Elettricisti, segretariato del Luganese. • a Fabiano Balli, socio sezione Edilizia, segretariato Sopraceneri - Locarno, ai familiari tutti, per la prematura scomparsa del caro fratello Samuele Balli. • a Fernando Poncini e Enrico De Taddeo, soci GenerazionePiù OCST Locarno, per la morte della sorella e cognata Cornelia Canevascini. • ai figli Walter con Lara, Martino e Sebastiano, Eliseo con Sylvie, Filippo, Federico e Camilla, ai parenti tutti, per la scomparsa della loro cara Giuseppina Amaro, socia GenerazionePiù, segretariato del Luganese. Via Balestra 19, 6900 Lugano Consiglio esecutivo - Presidente: Bruno Ongaro - Presidente onorario: Romano Rossi - Vicepresidente: Flavio Ugazzi - Membri: Davide Adamoli, Luigi Mattia Bernasconi, Fausto Leidi, Gianfranco Poli, Roberto Poretti, Enrico Pusterla, Meinrado Robbiani Segretario cantonale e copresidente Meinrado Robbiani Segretario amministrativo Fausto Leidi Vicesegretari cantonali Renato Ricciardi, Paolo Locatelli Segretari regionali Lugano Giovanni Scolari Mendrisio Alessandro Mecatti Sopraceneri Marco Pellegrini Tre Valli Giancarlo Nicoli Sempre informati con l’abbonamento a «Il Lavoro»! o r o v a l oro lav e le ticines no-socia e cristia izzazion ll'Organ de le na Gior inese iale tic no-soc e cristia izzazion an rg O e dell' Giornal 2009 io 2009 5 febbra - Anno LXXXIV o 2009 15 gennai XIV Anno LXX F 1.00 - N.1 - CH Libera ione circolaz o diam Approfon in gioco la posta Lugano 2 ntura Congiu nfronto pagina 9 pagina 4- i Contrattti co Dati a braio 19 feb mero: imo nu pagina en Adeguam salariali 4 ere Difendpazione l'occu a OCST Pross pagina 11 ia Econom e crisi o la id Linee gu iam Recuper o dell'uom centralità 8 cupaDisoc zione veri pagina do Diritti e pagina (segue IALE EDITOR 10 (segue o al Lavor inile femm e abusi a pag.11) (segue a oni Violazi 1) a pag.1 1) 11 a3 olare ne povop io z a t o o n V l rin io: sì a ra pagin ra e 8 febb rdo sulla lib co dell'ac ne, ma... io z la circo 1 921 voro - ne Il La Redazio tra a Bales Vi Inserzione Voglio abbonarmi a «Il Lavoro» Il/La sottoscritto/a Cognome Nome Sesso: M F Città Telefono E-mail Desidero sottoscrivere un abbonamento a Il Lavoro al prezzo di CHF 24.- all'anno. Luogo e data Compilare e inviare via posta o fax presso il: Segretariato cantonale Via Balestra 19, 6900 Lugano Tel: 091 921 15 51 Fax: 091 923 53 65 Tel. 09 15 51 - Fa 24 71 t.com ro@ocs - illavo m ocst.co - www. lestra 19 ro - Via Ba ne Il Lavo Redazio gano - 6900 Lu Tel. 091 921 otti tta Rig de Il Lao anno o il nuov gli ultimi mesi i, iniziam vità. Ne ari lettor porvi alcune no nte per pro nuti voro con orato alacreme i conte lav lorizzasse ti: una riabbiamo a che va avolgimen a casa ste grafic str ve a nza ov una nu le pur se ntire comunque o giorna del nostr ne che vi farà se zio tian Destruttura sa è Chris gliere esta impre to co vostra! idati in qu re, che ha sapu far sfigugu ha Chi ci illustrato andolo, senza ed o derfic marta, gra l giornale traghett ata, in questa mo mp de carta sta lo spirito ra vecchia nologia. he inrare la ca tec o le rubric dedi on ata ivid gn e dd nità impre à i colori che su identifica le pagin sovit Tra le no o l'arancione che blu della nostra as il tan verde dacale e terne: res rodotto il politica sin mo poi int la politica e la dicate alla ziani AAPI. Abbia à, alit del l'attu an i colleghi riguarda ciazione da e e ch rat e cu quello pag. 3) r le pagin per tutto (segue a il rosso pe cultura e cst.com - www.o ocst.com - illavoro@ 4 24 71 x 091 92 15 51 - Fa Benede C lavoro La forza del sapere! Indirizzo Nap no 00 Luga 19 - 69 924 x 091 Decolla Lavoro il nuovo pag.11) a pag.1 (segue Lugano pagina 3 io 2009 5 febbra o numero: Prossim 6900 - G.A.A. F 1.00 N.2 - CH 0 G.A.A. 690 Firma Oltre ottant'anni di vita, una presenza storicamente importante sul piano giornalistico, sociale, culturale, economico della Svizzera Italiana, è presente in modo capillare nel mondo del lavoro e dell'economia. In particolare segue con attenzione i rapidi e profondi mutamenti in atto nel mondo del lavoro e dell'economia, a livello organizzativo, tecnologico, occupazionale. È l'unico giornale svizzero con un'ampia diffusione transfrontaliera in Italia, nelle province di confine, in particolare Como, Varese, Verbania-Cusio-Ossola e Novara. La nuova impostazione grafica e redazionale accentua il contatto con i giovani, le donne, gli anziani e la famiglia. In tutte le sue edizioni propone una pagina in spagnolo, una in portoghese e anche in serbocroato.