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intellettuali, folklore, istinto di classe
1976a Intellettuali, folklore, istinto di classe. Note su Verga, Deledda, Scotellaro, Gramsci Torino, Einaudi, 1976, IX, 155 p. INTELLETTUALI, FOLKLORE, ISTINTO DI CLASSE Note su Verga, Deledda, Scotellaro, Gramsci Indice 1976a000 link titolo pag VII 01 Premessa 3 02 Verga e il mondo popolare: un procedimento stilistico nei Malavoglia [1955] 33 03 Grazia Deledda: rappresentatività isolana e integrazione del mondo sardo nella 04 05 06 07 08 09 10 11 12 cultura ufficiale dell'Italia unita [1972] Rocco Scotellaro e cinque contadini del Sud [1955] Concezioni del mondo, filosofia spontanea e istinto di classe nelle Osservazioni sul folclore di Antonio Gramsci [1969-70] Postille 1. Tono psicologico e contaminazioni sociologiche, circolazione culturale, indirizzi storico-filologici e linea De Sanctis-Croce-Gramsci 2. Attività e passività, originalità e degradazione dei fatti folklorici 3. Istinto di classe, folclore come protesta, folclore di protesta 4. La 'connotazione' come elemento della concezione materialistica dei fatti culturali e come discriminante tra Gramsci e Croce 5. Gramsci, Tylor e il concetto di cultura 6.I moti di Sicilia e Lunigiana (1893-94) e l'applied folklore di Angelo De Gubernatis 7. Numero e funzione dei proverbi nei Malavoglia 14 15 16 Appunti bibliografici e nota aggiuntiva 1. Le pubblicazioni folkloriche di Grazia Deledda e la lettera del 1893 a “Vita sarda” 2. Scotellaro, il Convegno di Matera e la civiltà contadina 3. Scritti su Gramsci e le culture subalterne 4. Le Osservazioni sul folclore e l'edizione critica dei Quaderni gramsciani 17 18 Lavori citati in modo abbreviato Indice dei nomi 13 47 65 107 110 113 119 121 128 131 135 139 142 145 149 151