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IL TUO VIAGGIO
LA VALLE DI KATHMANDU E IL TERAI IN
OCCASIONE DEL FESTIVAL HOLI
NEPAL
IL TUO VIAGGIO
LA VALLE DI KATHMANDU E IL TERAI IN
OCCASIONE DEL FESTIVAL HOLI
NEPAL
Incipit:
Quando si è trattato di decidere se continuare a proporre i nostri viaggi in Nepal,
abbiamo esitato.
“In Nepal a un anno dal terremoto?”
“La gente, quando viaggia non vuole pensieri”.
Poi abbiamo concluso che in ogni caso “la gente, quando viaggia, pensa”, non lascia a
casa cervello e cuore.
Noi ci andiamo perché fra qualche mese le macerie saranno state tolte e il grosso del
vasto patrimonio culturale sarà ancora a disposizione di chi vorrà recarvisi.
Restano, e resteranno, altre macerie, quelle negli animi di chi ha perso cose e persone.
Per quegli animi ciò che dovremmo fare è non lasciarli soli, soprattutto quando sarà
passata l’ondata emotiva che ora tiene (ancora per poco) accesa l’attenzione.
Non proponiamo di andarci perché comunque “il mondo va avanti”, come è successo
anche dopo lo tsunami del 2004 che fece oltre 300.000 morti. Perché il mondo non va
avanti da solo. Va avanti meglio o peggio secondo quello che noi facciamo.
L’impegno più utile e opportuno è proprio quello di tornare in questo Paese. Serve ad
alimentare un indotto economico che negli ultimi anni era diventato importante per
l’economia complessiva del Nepal.
Soprattutto, è indispensabile tornarci perché può fornire quel pizzico di speranza in più
a un Paese che solo ora stava cominciando a riprendersi, dopo decenni di difficilissima
situazione sociale interna.
Continuerà a mostrarsi fiero dell’arte dei newari, da sempre validi artigiani del legno, al
cui tradizionale lavoro d'inserimento di sostanziose parti in tek nelle strutture edifici e
templi, tipico delle architetture nepalesi, si deve la salvezza della gran parte del loro
patrimonio storico. Se, prima del terremoto, avevate pensato di andare in Nepal,
confermate il vostro intento.
Se non era al primo posto tra le destinazioni ambite, cambiate idea.
Se, già prima del terremoto, avevate pensato che vi sarebbe piaciuto tornarci, fatelo.
Se, ritenevate che fosse di scarso interesse, sappiate che il Nepal vale certamente un
viaggio, anche dopo il terremoto.
Il Nepal avrà bisogno di cinque, forse dieci anni, per tornare a essere povero come
prima del sisma.
Possiamo far poco, ma quel poco, facciamolo.
Non scappiamo da una destinazione difficile, e voi potete venirci con noi.
Questo itinerario è una novità che si concentra su una delle regioni meno conosciute al
turismo, ma molto interessante: il Terai. Generalmente chi si reca in Nepal lo fa per
LA VALLE DI KATHMANDU E IL TERAI IN OCCASIONE DEL FESTIVAL HOLI | 3
visitare Kathmandu e poi andare verso le vette dell’Himalaya, ma Nepal vuol anche dire
“terre basse”, Terai appunto. In questa regione vive la maggior parte della popolazione
nepalese essendo una zona molto fertile. Quale estensione nepalese della vasta
pianura del Gange, il Terai, è una stretta pianura alluvionale a 200 metri sopra il livello
del mare, che funge da confine naturale tra il Nepal e l’India. Quest’area, che un tempo
era infestata dalla malaria, è oggi, grazie ad una vasta opera di dissodamento del
terreno, una delle aree più popolate del Nepal, con un suolo ricco e generoso, dove in
alcune zone i contadini fanno tre raccolti l’anno. In tutta la regione vivono diverse
sotto-etnie Tharu: Deukhuria Tharu, Dangaura Tharu, Rana Tharu, solo per citarne
alcune che mantengono costumi particolari e diversi modi di danzare e pescare.
Abbiamo scelto di visitare la parte più occidentale del Terai, perché in questa zona i
festivals induisti sono molto sentiti. In questo periodo, numerose persone di diverse
culture, tradizioni e origini che risiedono in questa regione festeggiano questo festival,
invitando gruppi di danzatori ad esibirsi nei loro villaggi. E’ questo quindi il momento
più propizio, non solo per assistere alle danze tradizionali, ma anche per ammirare i
colorati costumi indossati dalle donne in queste occasioni. Tra le varie danze a cui
assisteremo: la danza Sakhia Naach e la danza Mugra Naach eseguita dai Tharu o le
danze Hudkeli Naach, Dhami Naach e Gaware Naach eseguite dalle popolazioni delle
montagne.
Soprattutto i Dangauria Tharu celebrano questo Festival con numerose attività, per
circa un mese, dal primo giorno del festival all’ultimo giorno, chiamato Tihar.
Rampur è il villaggio tradizionale dei Dangauria Tharu, dove avremo modo di
conoscere il loro stile di vita tradizionale, ammirare i muri decorati delle loro abitazioni
e assistere alle loro attività culturali.
Durante il nostro tour visiteremo il meno conosciuto Parco Nazionale Reale di Bardia,
la più grande riserva naturale incontaminata del Terai, dove non sarà impossibile
avvistare il rinoceronte indiano, gli elefanti, le scimmie entello, il macaco, il cervo
maculato…quasi impossibile da avvistare, anche se presente nel parco, la tigre del
Bengala. Il Parco copre 968 kmq di foresta di sal e di praterie estese lungo i fiumi
Geruwa e Karnali.
Non lontano da Dhangadhi si trovano villaggi abitati dall’etnia dei Rana Tharu, le cui
donne, usano decorare i muri interni delle loro case di fango, con disegni colorati ed
elaborati, rappresentanti scene di vita del Dio Krishna così come sono raccontate nel
poema epico indiano Mahabaratha e i muri esterni invece, con figure che
simboleggiano prosperità e piacere.
Ritornando verso Kathmandu, non potrà mancare una sosta a Lumbini, luogo di
nascita di Buddha, e Sito Patrimonio dell’Umanità. Essendo uno dei luoghi più sacri per
i buddisti, vi sono stati eretti numerosi edifici religiosi, dal V° secolo a.C., come il
Tempio di Maya Devi che sorge nel punto esatto in cui nacque Buddha e il Pilastro del
Re Ashoka eretto nel 249 a.C.
Sempre sulla via del ritorno, ci fermeremo a Pokhara che sorge attorno al Lago Phewa.
Sempre sulla strada per Kathmandu, è d’obbligo una sosta nel villaggio newari di
Bandipur, dove abbiamo deciso di pernottare per respirarne a fondo l’atmosfera.
Ovviamente non può mancare comunque la visita di Kathmandu, che resta pur sempre
un luogo estremamente affascinante.
4 | IL TUO VIAGGIO
LA VALLE DI KATHMANDU E IL TERAI IN OCCASIONE DEL FESTIVAL HOLI | 5
IL TUO VIAGGIO
LA VALLE DI KATHMANDU E IL
TERAI IN OCCASIONE DEL FESTIVAL
HOLI
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1° giorno
Partenza dall'Italia per Kathmandu
2° giorno
Arrivo a Kathmandu nel pomeriggio.
3° giorno
Volo da Kathmandu a Danghadi e proseguimento per il villaggio di Mudkatti per assistere
alle celebrazioni del festival Holi
4° giorno
Escursione al villaggio dell'etnia dei Dangaira tharu di Rampur alla scoperta dello loro stile
di vita, delle loro abitazioni e del loro modo di festeggiare il festival Holi
5° giorno
Partenza per Tikapur e proseguimento per il villaggio di Munuwa, un tipico villaggio
dell'etnia dei Katharia Tharu
6° giorno
Da Chisapani al Parco Nazionale Bardia. Safari fotografico con gli elefanti e arrivo a
Kohalpur
7° giorno
8° giorno
Giornata di trasferimento per raggiungere il famoso sito di Lumbini, luogo di nascita di
Siddharta.
9° giorno
Intera giornata dedicata alla visita di Lumbini, meta di pellegrinaggio dei buddhisti di tutto
il mondo
6 | IL TUO VIAGGIO
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10° giorno
Da Lumbini verso Shrinagar con una sosta alla graziosa cittadina di Tansen.
11° giorno
Si lascia Srinagar verso Pokhara percorrendo una strada con panorami affascinanti.
12° giorno
La Valle di Pokhara e proseguimento per l'affascinante villaggio newari di Bandipur.
13° giorno
Lungo la valle attraversata dai fiumi Trishuli e Marsyangdi si raggiunge Kathmandu. Visita
delle vicine cittadine di Bhaktapur e Patan. Nel tardo pomeriggio, trasferimento in
aeroporto per il volo per l'Italia
14° giorno
Arrivo previsto in mattinata
LA VALLE DI KATHMANDU E IL TERAI IN OCCASIONE DEL FESTIVAL HOLI | 7
1° giorno
Partenza dall'Italia per Kathmandu
Partenza da Milano con voli di linea per Kathmandu. Pasti e pernottamento a bordo.
2° giorno
Arrivo a Kathmandu nel pomeriggio.
Proseguimento per Kathmandu dove l’arrivo è previsto in mattinata. Al nostro arrivo
all’aeroporto, dopo aver sbrigato le formalità relative all’ottenimento del visto, incontro
con il rappresentante locale e trasferimento in bus privato all’hotel Soaltee Crown
Plaza. Nel pomeriggio possiamo cominciare a scoprire questa incredibile città.
Kathmandu è un museo all’aperto e anche se negli ultimi anni è molto cambiata, con
una miriade di costruzioni senza alcuno stile, è diventata rumorosissima, caotica e con
molto inquinamento, non ha tuttavia perso il suo antico fascino e se quando siamo a
Durbar Square pensiamo solo a immergerci nella sua magica atmosfera, riusciremo a
dimenticare tutti gli aspetti negativi di questa città. La città si trova a 1.340 m slm ed è
situata in posizione centrale rispetto alla valle che domina, più in lontananza, attorno
alla valle, decine di montagne alte più di 6000 m che formano la catena himalayana. La
città può essere visitata in diversi modi, ma l’ideale è scoprirla a piedi. Nel cuore della
città vecchia: il Durbar, cioè “la piazza della corte reale”, dove sembra di tornare
indietro nel tempo. Nel Durbar vi sono più di cinquanta templi e monumenti e fra
questi spicca il magnifico Tempio di Taleju, che ospita la divinità della famiglia reale e
che è possibili visitare solo esternamente. I suoi tre tetti sono ricoperti di rame dorato
e una serie di campanelle tintinnanti rende atmosfera ancora più magica. Fu costruito
dal re Mahendra Malla tra il 1549 e il 1596 dedicandolo alla divinità indiana Taleju
Bhawani. Il Kasthamandap, il cui nome vuol dire “casa di legno”, fu costruito nel XII
secolo e fu il re Laxmi Nar Singh Malla che volle la sua costruzione con il legno di un
unico albero di “sal”. Inizialmente nell’edificio si tenevano cerimonie ed era il luogo di
riunione dei forestieri che vi partecipavano e solo in seguito fu dedicato a Gorakhnath.
Dietro questo edificio si trova il minuscolo tempio dell’Ashok Binayak, conosciuto
anche come Maru Ganesh, una divinità molto amata dai nepalesi, il dio con la testa di
elefante. Tornando più verso la piazza si trova il Tempio di Shiva. Sempre nella piazza,
il vecchio Palazzo Reale, l’Hanuman Dhoka (il dio scimmia) che fu fatto costruire nel
XVII secolo dal re Pratap Malla, anche se nel corso degli anni sono state fatte diverse
migliorie e aggiunte. Nei pressi della piazza, il Palazzo della Kumari, un edificio
monastico costruito a metà del XVIII secolo e capolavoro dell’arte newar, con le
finestre di legno riccamente scolpite. Qui vive la dea vivente, o Kumari, incarnazione di
Taleju Bhavani, la dea protettrice della famiglia reale, manifestazione di Durga.
Interessante anche il Tempio di Jagannath, l’edificio più antico della piazza (XVII
secolo). Pranzo libero e cena in hotel.
8 | IL TUO VIAGGIO
3° giorno
Volo da Kathmandu a Danghadi e proseguimento per il villaggio di Mudkatti per
assistere alle celebrazioni del festival Holi (Kathmandu - Dhangadhi, circa 1 ora di
volo. Dhangadhi - Danghadi - Mudkatti, circa in'ora di jeep)
Dopo la colazione, trasferimento in aeroporto in tempo utile per prendere il volo per
Dhangadhi. Al nostro arrivo, trasferimento al villaggio rana tharu di Mudkatti per
visitarlo ed assistere ai festeggiamenti in occasione del festival Holi.
Oggi si celebra il Festival Holi in tutto il Terai, senza limiti di casta e credenze. Le
persone anziane lo celebrano seguendo il rituale religioso, mentre i più giovani colgono
l’occasione per divertirsi e conoscere nuovi ragazzi/ragazze. Il colore è considerato
sacro ed è donato tra i membri delle famiglie, gli amici e i ragazzi e le ragazze. Nella
società Tharu il festival dura una settimana, da oggi. Essi celebrano il festival seguendo
la storia religiosa che parla delle devote di Lord Krishna. In quest’occasione, sono
eseguite numerose danze e diverse attività tradizionali. Molte persone si riuniscono in
gruppi e si spostano nelle comunità portando i colori che sono offerti agli ospiti e agli
amici con l’alcol locale e la carne di maiale o capra. Si ritiene che Holi sia anche la festa
per i ragazzi e le ragazze. Le Bathania (le ragazze Tharu) sono libere di giocare e
scegliere il loro fidanzato in questo periodo. Questo è anche il periodo dei matrimoni in
Nepal e non è esclusa la possibilità di partecipare a uno di questi.
Lasciato l’aeroporto con le jeep, ci dirigiamo nel villaggio di Sehari-Mudkatti, abitato
dall’etnia dei Rana Tharu, per assistere alle varie danze eseguite in occasione del
festival e per approfondire le loro tradizioni, come quella spettacolare della pesca. Uno
dei compiti delle donne Rana è quello di abbellire le loro case costruite in fango
mescolato con la paglia e ogni anno, dopo la stagione delle piogge, rinfrescano le loro
abitazioni, ricoprendole di fango che lisciano fino a donargli un aspetto quasi smaltato.
Alcune donne, più creative arrivano a decorare i muri esterni e interni delle loro
abitazioni con motivi colorati raffiguranti la vita del dio Krishna menzionata nel poema
epico indiano, il Mahabarata oppure con figure che simboleggiano la prosperità e la
buona salute. Le abitazioni sono piuttosto spaziose e ventilate naturalmente. Al loro
interno sono posti dei grandi contenitori sempre costruiti in fango che servono per
conservare le granaglie. Le donne indossano degli abiti molto colorati, con una gonna
composta di fasce orizzontali di colori diversi (blu, giallo e bianco) e un corpetto molto
ricamato che si apre sulla schiena. Una delle attività più interessanti da osservare delle
donne Rana Tharu è sicuramente la pesca che viene effettuata in gruppo, con delle
grandi reti di forma esagonale.
Al termine della nostra giornata, rientro all’hotel Devotee per la cena e il
pernottamento.
www.hoteldevoteenepal.com.
L’Hotel Devotee è il migliore hotel della regione occidentale. E’ una struttura nuova a 8
km dall’aeroporto. Tutte le trentuno camere sono dotate di bagno privato e aria
condizionata. L’hotel dispone di ristorante e servizio internet wi-fi.
LA VALLE DI KATHMANDU E IL TERAI IN OCCASIONE DEL FESTIVAL HOLI | 9
4° giorno
Escursione al villaggio dell'etnia dei Dangaira tharu di Rampur alla scoperta dello
loro stile di vita, delle loro abitazioni e del loro modo di festeggiare il festival Holi
(Danghadi - Rampur, 50 km di strada asfaltata e 3 km di strada sterrata.)
La giornata è dedicata alla scoperta della vita e della cultura dei Dangaura Tharu. Ci
dirigiamo verso il villaggio di Rampur. I dangaura tharu si distinguono maggiormente
dal resto della popolazione: si vestono in modo diverso, mangiano cibi diversi e
pregano in modo diverso e i loro villaggi non sono multietnici come quelli dei tharu che
abitano la parte est del paese. Diversi indizi suggeriscono che i tharu di questa regione
abbiano un’origine etnicamente mista sviluppata attraverso l’integrazione di persone di
altri gruppi. Molti dei tharu di questa regione sono stati ampiamente sfruttati da cinici
zemindar, proprietari terrieri. Poiché molti dei tharu non possiedono la terra, sono alla
completa mercé di queste persone senza scrupoli. In ogni villaggio c’è un funzionario
chiamato mahato il cui compito è quello di mantenere la legge e l’ordine. E’ a tutti gli
effetti il capo del villaggio. Nel villaggio che visiteremo, avremo modo di osservare le
loro abitazioni costruite in fango. I muri esterni sono decorati a rilievo con immagini di
animali e fiori. I cavallini d’argilla rappresentano la loro divinità e sono posti in capanne
separate di fronte alla loro abitazione. Prodotti della foresta e degli orti sono appesi a
seccare sotto i tetti delle case. Nel villaggio sono presenti circa sessanta abitazioni. Nei
pressi del villaggio, si trovano due laghi naturali, dove fioriscono i fiori di loto e dove
avremo modo di osservare da vicino il loro sistema tradizionale di pesca. Accanto ai
laghi sorge il Tempio di Behedabada, visitato da molti pellegrini provenienti dalla
regione, ma anche da Kathmandu e dall’India del nord. Rampur è sicuramente il
villaggio Dangaura più tradizionale dell’area. Ci sarà la possibilità di assistere al loro
tipico stile di vita e alle diverse attività culturali presenti durante il Festival Holi. I
ragazzi e le ragazze eseguono diverse danze nei loro costumi tradizionali. Al termine
delle visite, rientro in hotel a Dangadhi per la cena e il pernottamento.
5° giorno
Partenza per Tikapur e proseguimento per il villaggio di Munuwa, un tipico villaggio
dell'etnia dei Katharia Tharu (90 km di strada asfalta e 5 km di strada sterrata - circa
2 ore e mezzo)
Oggi la giornata è dedicata alla scoperta della cultura dei Katharia Tharu. Ci recheremo
nei villaggi di Tikapur e Munuwa per assistere alle loro danze nei costumi tradizionali, ai
quali aggiungono dei cesti in vimini o terracotta che donano un tocco particolare alle
loro movenze. L’etnia dei Katharia Tharu ha molti tratti in comune, per quanto riguarda
l’abbigliamento e l’architettura delle case con l’etnia Rana Tharu. I Katharia abitano la
zona che va da Kailali a est fino a Gorakhpur e il Terai centrale. Secondo il ricercatore
Krauskopff, i katharia sono suddivisi in due “sottogruppi”, i Pachala e i Purbya. Come
per tutti i Tharu, anche per i Katharia, l’attività della pesca riveste un ruolo molto
importante, anche se le tecniche utilizzate differiscono molto da gruppo a gruppo.
Costruiscono le loro case utilizzando la terra mescolata all’acqua e le pareti interne
10 | IL TUO VIAGGIO
sono decorate con figure che rappresentano la vita di Lord Krishna, menzionata nel
poema epico Hindu, il Mahabharata, mentre i muri esterni sono incisi sia con figure
simboleggianti la prosperità e il piacere, sia con soggetti come l’elefante, il pavone e il
fiore di loto. All’interno delle case si trovano anche dei particolari granai in terracotta,
anch’essi magistralmente decorati. Anche i costumi indossati dalle donne katharia,
rivestono un fascino particolare. Al termine delle visite, rientro a Tikapur. Pensione
completa e pernottamento all’Hotel Siddharta.
6° giorno
Da Chisapani al Parco Nazionale Bardia. Safari fotografico con gli elefanti e arrivo a
Kohalpur (Chisapani - Kohalpur, 120 km, circa 4 ore)
Dopo la colazione, partenza per raggiungere Thakurdwara nel Parco Nazionale Reale
di Bardia che si trova nel Terai occidentale, lungo il corso del fiume Karnali che da qui
scorre placidamente verso le distese pianeggianti del Terai e la pianura indiana del
Gange. Con un’area di 938 kmq, è principalmente pianeggiante con le colline Siwalik
quale confine settentrionale naturale. Delle trentadue specie diverse di mammiferi che
ospita il parco, si potrebbe avere la fortuna di ammirare la tigre reale del Bengala o il
bue blu, i delfini del Gange, le antilopi, gli elefanti e il coccodrillo. Quasi certo al 99%,
l’avvistamento del rinoceronte asiatico (quello con l’armatura) e delle antilopi di
palude. Il miglior modo per visitare il parco è a dorso di elefante anche perché non
sono molte le piste percorribili con un fuoristrada. Dopo la visita del parco,
proseguimento per Kohalpur. Pensione completa e pernottamento al Central Plaza
Hotel.
7° giorno
8° giorno
Giornata di trasferimento per raggiungere il famoso sito di Lumbini, luogo di nascita
di Siddharta. (Tikapur - Lumbini - 250 km, circa 6 ore)
Oggi è una lunga giornata di trasferimento lungo l’East West Highway, anche se gli
spunti d’interesse non mancano mai, dato che si attraversano numerosi paesi/villaggi e
la campagna. Arrivo nel pomeriggio a Butwal e proseguimento per Lumbini. (Abbiamo
scelto di percorrere qualche chilometro in più e pernottare a Lumbini per due motivi
principali: ci sono strutture alberghiere migliori rispetto a Butwal e poi ci troviamo già il
giorno dopo vicino ai luoghi da visitare). Pernottamento al Lumbini Hotel Kasai.
www.lumbinihotelkasai.com
LA VALLE DI KATHMANDU E IL TERAI IN OCCASIONE DEL FESTIVAL HOLI | 11
9° giorno
Intera giornata dedicata alla visita di Lumbini, meta di pellegrinaggio dei buddhisti
di tutto il mondo
Giornata dedicata alla visita del sito di Lumbini, città natale di Gautama Siddharta
Buddha e quindi uno dei siti religiosi più importanti del mondo. Sembra proprio che
Siddahrta sia nato in questa città, ai piedi di un albero di sal, nel mese di maggio del
563 a.C. Dal 1997 il sito è stato iscritto nel Patrimonio dell’umanità dell’Unesco.
Sebbene sia un’importante meta di pellegrinaggio, Lumbini non ha nulla in comune con
Haridwar, la Mecca o Lourdes. Qui i pellegrini arrivano in un flusso lento e rispettoso e
molti si fermano a meditare nei monasteri che sorgono nei pressi del sito. Il centro di
Lumbini coincide con il tempio di Maya Devi che segna il punto esatto in cui la regina
Maya Devi di Kapilavastu diede alla luce Gautama Siddharta. Intorno al tempio si
estende un giardino sacro in cui si trovano la colonna di Ashoka e i resti delle
fondamenta di decine di stupa e monasteri. Dopo essersi tolti le scarpe, si può
camminare tra i resti archeologici passando su una passerella di legno sopraelevata.
L’interesse dei pellegrini è rivolto soprattutto verso una scultura in arenaria,
raffigurante la nascita del Buddha che si dice sia stata collocata qui per volontà del re
Ripu Malla nel XIV secolo, quando Maya Devi era venerata come l’incarnazione della
dea madre hindu. La scultura è stata quasi completamente erosa da secoli di
adorazioni, ma si riesce ancora a distinguere la sagoma di Maya Devi aggrappata a un
ramo di sal, mentre dà alla luce il Buddha sotto lo sguardo di Indra e Brahma. Si dice
che il laghetto accanto al tempio sai quello in cui la regina s’immerse prima di partorire
Buddha. Intorno al giardino si estende per chilometri un vastissimo parco, chiamato
Lumbini Development Zone, progettato nel 1978 dall’architetto Kenzo Tange. Di fronte
al tempio di Maya Devi, sorgono due piccoli monasteri: il Dharma Swami Maharaj
Buddha Vihar, costruito dai pellegrini del Mustang e il Nepal Buddha Vihara eretto dai
monaci indiani di Bihar. L’imperatore indiano Ashoka visitò Lumbini intorno al 249 a.C.,
lasciando dietro di sé una colonna di arenaria recante alcune iscrizioni celebrative
dell’avvenimento. Riscoperta dal governatore di Palpa nel 1896, la colonna, alta 6 m è
stata ricollocata nel proprio sito originario, di fronte al tempio di Maya Devi. Fin dalla
creazione, nel 1978, della Lumbini Development Zone, i paesi buddhisti di tutto il
mondo commissionano la costruzione di sontuosi monasteri intorno al luogo natale del
Buddha: ciascun edificio riflette l’interpretazione del buddhismo propria del paese che
rappresenta e sicuramente costituiscono un’affascinante mappa architettonica delle
varie scuole della filosofia buddhista nel mondo. Proprio fuori dal complesso di
Lumbini si trovano diversi villaggi tradizionali dei tharu. Dopo le visite, rientro in hotel
per la cena e il pernottamento. Pernottamento al Lumbini Hotel Kasai.
10° giorno
Da Lumbini verso Shrinagar con una sosta alla graziosa cittadina di Tansen. (Lumbini
- Srinagar, circa 80 km di strada asfaltata, 2 ore e mezza)
12 | IL TUO VIAGGIO
Dopo la colazione, lasciamo la città di Lumbini per dirigerci verso Tansen (Palpa),
attraversando magnifici paesaggi, vallate e panorami della catena dell’Annapurna.
Tansen, ex capitale del regno magar di Tanahun è una città medioevale arroccata sulla
collina che sovrasta il fiume Kali Gandaki, sulla strada tra Butwal e Pokhara. Le sue
strette e tortuose stradine, inaccessibili alle automobili, ospitano un gran numero di
botteghe e templi. Prima dell’ascesa degli Shah Tanahun era uno dei regni più potenti
del Nepal. Il potere dei magar andò scemando nel corso del XVIII secolo e Tansen si
reinventò come centro commerciale sulla rotta degli scambi tra India e Tibet. La
lavorazione dei metalli e la tessitura del dhaka, la stoffa usata per le giacche
tradizionali nepalesi e per i topi (cappelli di panno), sono tuttora le attività principali
della zona. La piazza principale di Tansen è dominata da un curioso padiglione
ottagonale, utilizzato per le cerimonie pubbliche all’epoca in cui Tansen era governata
dagli Shah. Nell’angolo nord-occidentale della piazza sorge il piccolo Mandir (tempio)
di Bhimsen a due piani, consacrato alla dea newari del commercio. Nella città sorge
anche il Mandir di Amar Narayan, un classico tempio a tre piani in stile pagoda,
costruito nel 1807 da Amar Singh Thapa, il primo governatore di Tansen e considerato
uno dei più bei templi al di fuori della Valle di Kathmandu e dedicato al dio Vishnu.
All’inizio della scalinata che porta al tempio si trova il più piccolo Mandir di Mahadev
consacrato a Shiva. E’ costruito in stile newari a più livelli e al suo interno è custodito
un caso dal quale l’acqua gocciola ininterrottamente su un lingam di pietra. Nella città
si trova anche il Tansen Durbar, palazzo costruito dal governatore della provincia nel
1927. Amante dello sfarzo e dell’apparenza, questo personaggio era solito uscire a
dorso di elefante dalla grande porta sul lato meridionale di Sitalpati per salutare i
propri sudditi (agli stranieri non è consentito entrare nel palazzo). Dopo il pranzo,
tempo libero per shopping (prodotti di cotone, oggetti di bronzo e il famoso caffè
organico) e proseguimento per Srinagar. Nelle giornate limpide, da questa cittadina si
può godere di una splendida vista delle catene dell’Annapurna e del Dhaualgiri.
Pensione completa e pernottamento all’Hotel Srinagar.
11° giorno
Si lascia Srinagar verso Pokhara percorrendo una strada con panorami affascinanti.
(Srinagar - Pokhara - 130 km, circa 5 ore)
Dopo la colazione, lasciamo la città di Srinagar per dirigerci verso Pokhara. La strada
che percorriamo è molto spettacolare e nelle giornate limpide, si ha la possibilità di
ammirare le bellissime montagne Himalayane dell’Annapurna e del Fishtail
(Machapucchare), oltre a incantevoli paesaggi. Tempo permettendo, lungo la strada, si
farà una sosta per vedere la cascata di David. Questa cascata, conosciuta localmente
con il nome di Patale Chhango, si forma con le acque del Lago Phewa, che si trova a
Pokhara. Con una barca a remi visiteremo anche il lago e il Tempio di Barahi che sorge
su di un’isola in mezzo al lago e che è dedicato alla dea Ajima. Seconda città del Nepal,
Pokhara è il punto di arrivo del famoso Circuito dell’Annapurna e il punto di partenza
per una decina di altri percorsi di trekking tra le montagne della catena dell’Annapurna.
Deve anche la sua fama alla bellezza del lago Phewa (il secondo lago più grande del
paese), nel quale durante la stagione in cui il cielo è più limpido (ottobre/novembre), si
riflettono le cime che circondano la città. Oggi Pokhara è una località molto turistica
LA VALLE DI KATHMANDU E IL TERAI IN OCCASIONE DEL FESTIVAL HOLI | 13
ma resta comunque un luogo piacevole in cui trascorrere una giornata. Dopo le visite,
raggiungiamo Naudanda e l’hotel Himalayan Deurali Resort, un boutique hotel a 30
minuti da Pokhara, in una stupenda posizione che offre uno spettacolare panorama
della valle e della catena dell’Annapurna.
12° giorno
La Valle di Pokhara e proseguimento per l'affascinante villaggio newari di Bandipur.
(Pokhara - Bandipur - circa due ore e mezzo)
Ci si può svegliare prima dell’alba per ammirare dalla nostra camera le catene
montuose dell’Annapurna, Dhaualgiri e del Manaslu e aspettare il sorgere del sole.
Ritorno a Pokhara per visitare il Tempio di Bindhya Basini, in stile shikhara e con le
mura bianche fu fondato nel XVII secolo ed è consacrato a Durga, l’incarnazione
guerresca di Parvati, venerata qui nella forma di un saligram (fossile di ammonite
risalente al Giurassico, più di 100 milioni di anni fa e che si trovano soprattutto nelle
valli himalayane a nord di Pokhara. Al termine della visita, proseguimento per Bandipur,
un villaggio di montagna adagiato sopra un alto crinale e a metà strada tra Pokhara e
Kathmandu. E’ un vero e proprio gioiellino, non inserito nei circuiti turistici, ma che vale
la pena di visitare, perché è un luogo dove l’atmosfera newari è rimasta quasi intatta.
Infatti, più del 70% delle abitazioni conserva questo stile, con finestre di legno
intagliato e tetti aggettanti in ardesia. Per raggiungere questo villaggio ci si ferma nella
caotica città di Dumre e da qui percorrendo una ripida salita (a volte è necessario
cambiare il nostro mezzo con jeep locali) si arriva al villaggio. Le vedute dell’Himalaya
che si godono dalla collina su cui sorge il villaggio sono mozzafiato. Passeggiamo a
piedi per le vie di Bandipur per assorbirne l’atmosfera. Pensione completa e
pernottamento all’Hotel Gaon Ghar. (Abbiamo deciso di pernottare una notte a
Bandipur, anziché a Pokhara, perché questo villaggio ci riporta indietro nel tempo e ci
consente di vivere un’esperienza particolare).
www.gaunghar.com
(L’hotel Gaun Ghar è un delizioso piccolo hotel situato nella strada principale del
villaggio di Bandipur. Tutte e quindici le camere sono dotate di servizi privati e
l’atmosfera che si respira in questo luogo è molto piacevole. Dalla sua terrazza, dove si
può mangiare se la temperatura lo consente, si possono ammirare le montagne
innevate).
13° giorno
Lungo la valle attraversata dai fiumi Trishuli e Marsyangdi si raggiunge Kathmandu.
Visita delle vicine cittadine di Bhaktapur e Patan. Nel tardo pomeriggio,
trasferimento in aeroporto per il volo per l'Italia (Bandipur - Kathmandu, 170 km di
strada asfaltata)
Dopo aver ammirato il bellissimo panorama himalayano si parte per Kathmandu. Sono
circa 170 km che si percorrono in 3/4 ore senza contare le soste, ma che ci permettono
di ammirare un paesaggio che ci sorprende continuamente: campi coltivati a riso,
foreste, villaggi, fiumi di colori diversi che confluiscono uno nell’altro. A una quindicina
14 | IL TUO VIAGGIO
di chilometri da Kathmandu si trova la città di Bhaktapur, detta anche Bhatghaon, la
“città dei devoti”, antica capitale di uno dei regni della vallata. Qui si respira proprio
l’aria di un tempo, perché a differenza di Kathmandu, i mezzi non possono circolare
nella città vecchia che si percorre, quindi solo a piedi, e la maggior parte degli edifici
sono meravigliosi esempi di architettura newari. E’ sicuramente uno dei luoghi più
interessanti del Nepal, dove sembra di tornare all’epoca medioevale. Sembra che sia
stata fondata nel IX secolo dal leggendario re Ananda Malla e fu capitale della valle dal
XIV al XVI secolo. Gli edifici da visitare sono veramente tanti e dopo una spiegazione
generale, sarà lasciato del tempo libero a tutti, affinché ognuno possa assaporarne
l’atmosfera. Dopo la visita di Bhaktapur, ci dirigiamo verso Patan che si trova a 5 km
dalla capitale. Il suo altro nome, Lalitpur, vuol dire “città della bellezza”. Ed ebbe un
ruolo importante nel corso dei secoli, già quando la valle era divisa in tantissimi regni
feudali. Nel 1372 venne conquistata da un re della dinastia Malla di nome Jayasthiti che,
dopo dieci anni unificò la valle portando la capitale a Bhaktapur. Fu proprio durante il
regno dei malla che furono costruiti i bellissimi templi che tuttora si possono ammirare.
Situata sull’altra riva del fiume Bagmati è una città prevalentemente buddhista Rientro
a Kathmandu. Se possibile, tempo libero per lo shopping. Pensione completa e
pernottamento al Soaltee Crown Hotel.
14° giorno
Arrivo previsto in mattinata
La mattina presto, trasferimento in aeroporto e imbarco sul volo di linea per Milano
Malpensa.
LA VALLE DI KATHMANDU E IL TERAI IN OCCASIONE DEL FESTIVAL HOLI | 15
1.
Donne Katharia Tharu 2. Abitazione Tharu 3. Donne Dhangaria Tharu
16 | IL TUO VIAGGIO
PRIMA DELLA PARTENZA
BENE A SAPERSI

Itinerario. Questo viaggio è stato ideato e studiato da Anna Canuto e proposto
per la prima volta nel 2013. La novità del viaggio è rappresentata dalla zona
occidentale del Terai che normalmente non rientra in alcun itinerario turistico, ma
che offre degli spunti molto interessanti al viaggiatore curioso: costumi
tradizionali, stili di vita particolari, architetture povere ma affascinanti.
 Sistemazioni. Durante questo viaggio si visita una zona del Nepal (Terai), al di
fuori delle rotte turistiche e di conseguenza non sviluppata a livello di strutture
ricettive come altre zone del Paese. Tuttavia, anche se semplici, alcune strutture
sono comunque fornite dei servizi base: bagno privato, ristorante, etc. In ognuna
di queste località, saremo nella migliore struttura disponibile.
In tutte le altre zone del paese, previste dal programma, gli hotel previsti, sono a
nostro parere, i più belli presenti.
Siamo del parere che il motivo principale, che dovrebbe spingere le persone a fare un
viaggio siano i luoghi che andranno a visitare, e le popolazioni che incontreranno e se
questo comporta a volte il dover adattarsi a dormire in hotel “non lussuosi”, non
dovrebbe rappresentare un problema o un ostacolo alla piena soddisfazione del
viaggio.
 I trasferimenti interni sono effettuati con un bus di medie o grandi dimensioni,
dotato di aria condizionata. Utilizzo di jeep 4x4 per visitare alcuni villaggi nella
zona del Far West Terai.
 Visita di Kathmandu. Le visite della città e dintorni potrebbero non seguire l’ordine
stabilito nel programma dettagliato.
 Clima. Anche se è sempre più difficile parlare di situazione climatica di un Paese in
modo certo, cerchiamo di dare alcune indicazioni di massima. Pur trovandosi non
lontano dal tropico del Capricorno, il clima del Nepal è alquanto vario, perché
alterato dall’altitudine, perché si passa dalle foreste tropicali delle pianure (Terai)
alle alte vette. Si va pertanto dal clima tropicale nel Terai a quello più temperato ai
piedi delle montagne (Kathmandu e Pokhara). Generalmente possiamo dire che il
periodo migliore per visitare il paese va da ottobre ad aprile, ossia durante la
stagione fredda. Negli ultimi anni nei mesi invernali (dicembre, gennaio e
febbraio), nelle prime ore del mattino (fino alle 9.00/10.00), nella parte sud (Terai)
e nella parte centrale del Paese (Valle di Kathmandu, Pokhara..), spesso c’è foschia
che si dirada nel momento in cui il sole comincia a scaldare; anche l’escursione
termica tra il giorno e la notte è maggiore durante questi mesi, ma si avverte di
più nella zona centrale del Paese.
 Guide locali. Durante il nostro tour abbiano previsto, oltre all’esperto
accompagnatore di Kel 12 anche una guida parlante inglese. Nel paese non sono
presenti molte guide valide parlanti italiano, ma potendo contare sull’esperto Kel
12 che v’illustrerà i vari aspetti culturali del paese, possiamo “accontentarci” anche
di una guida che non parla la nostra lingua.
LA VALLE DI KATHMANDU E IL TERAI IN OCCASIONE DEL FESTIVAL HOLI | 17
Quota Individuale di partecipazione da Milano
Minimo 8 partecipanti
Con Esperto Kel 12.
Massimo 14 partecipanti
€ 3,600.00
Supplementi per persona
Supplemento singola
€ 550.00
Tasse aeroportuali e fuel surcharge
€ 310.00
Quota di gestione pratica € 80.00
Ciascun passeggero all’atto della prenotazione sarà tenuto ad effettuare il pagamento
del premio assicurativo relativo al costo individuale del viaggio, cosi come determinato
dalla tabella premi seguente:
Costo individuale del viaggio fino a
€ 1.000,00
€ 2.000,00
€ 3.000,00
€ 4.000,00
€ 5.000,00
Oltre € 5.000,00 sull’eccedenza
Premio individuale
€ 31,00
€ 63,00
€ 94,00
€ 125,00
€ 156,00
3%
Le condizioni di polizza sono riportate sul catalogo Kel12 e riguardano sia
l’assicurazione medico-bagaglio che l’assicurazione che copre dal rischio delle penali di
annullamento.
Il possesso dell’assicurazione è requisito indispensabile per l’effettuazione del viaggio.
PENALI DI ANNULLAMENTO
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

10% della quota di partecipazione sino a 45 giorni di calendario prima della
partenza;
20% della quota di partecipazione da 44 a 31 giorni di calendario prima della
partenza;
30% della quota di partecipazione da 30 a 18 giorni di calendario prima della
partenza;
50% della quota di partecipazione da 17 a 10 giorni di calendario prima della
partenza;
75% della quota di partecipazione da 9 giorni di calendario prima della partenza
fino a 3 giorni lavorativi (escluso comunque il sabato) prima della partenza;
100% della quota di partecipazione dopo tali termini.
18 | IL TUO VIAGGIO
Nessun rimborso sarà accordato a chi non si presenterà alla partenza o rinuncerà
durante lo svolgimento del viaggio stesso.
Rimarrà sempre a carico del viaggiatore il costo individuale di gestione pratica, il
corrispettivo di coperture assicurative ed altri servizi eventualmente già resi. La
copertura assicurativa è un prerequisito alla conclusione del contratto.
Il calcolo dei giorni per l’applicazione delle penali di annullamento inizia il giorno
successivo alla data di comunicazione della cancellazione e non include il giorno della
partenza.
Questi prezzi sono ancorati al rapporto di cambio (1 euro = 1,13 USD) e possono essere
soggetti ad adeguamento valutario (valgono le condizioni di vendita da catalogo).
La percentuale della quota pagate in valuta estera è del 55% del prezzo del
viaggio.
La quota comprende:
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
Voli di linea in classe economica da Malpensa a Kathmandu.
Voli domestici.
Trasferimenti interni in autobus privato.
Utilizzo di fuoristrada, dove menzionato nel programma.
Safari fotografico a dorso di elefante e escursione in barca nel Parco Nazionale
Bardia.
Pernottamenti nelle strutture menzionate nel programma.
Pensione completa dalla cena del giorno d’arrivo alla prima colazione del giorno di
partenza.
Tutti i biglietti per gli ingressi, visite e quanto esplicitamente indicato.
Guida locale parlante inglese.
Assicurazione medico e bagaglio.
Esperto Kel12 dall’Italia, al raggiungimento di 8 partecipanti (massimo 14
partecipanti).
La quota non comprende:
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

Bevande e spese personali.
Mance.
Volo panoramico a Kathmandu.
Le tasse aeroportuali (soggette a riconferma). Le “tasse aeroportuali” non sono
incluse nella quota base perché le compagnie aeree possono variarle in relazione ai
costi del carburante, sicurezza o altri aspetti che dipendono dal loro insindacabile
parere.
Eventuali partenze da altre città.
Il visto d’ingresso da ottenersi all’arrivo in Nepal per il quale sono necessari 30 usd e
due fototessera.
Tutto quanto non esplicitamente indicato nella “la quota comprende”.
LA VALLE DI KATHMANDU E IL TERAI IN OCCASIONE DEL FESTIVAL HOLI | 19
MANCE
L’importo delle mance, che verrà raccolto dall’accompagnatrice Kel 12, potrà variare
tra i € 60/80, a seconda del numero dei partecipanti del gruppo.
Partenza
Rientro
22/03/2016 (martedì)
05/04/2016 (martedì)
20 | IL TUO VIAGGIO
Stagionalità
Note
Informazioni generali
NORME E SUGGERIMENTI RELATIVI AL VOLO
Biglietto aereo
Desideriamo portare alla vostra attenzione, che dal 1 giugno 2008, in conformità con le
disposizioni IATA (International Air Transport Association: associazione internazionale
che rappresenta 240 compagnie aeree e il 94% del traffico aereo internazionale di
linea), non si potranno più emettere biglietti aerei cartacei. Questi documenti di
viaggio sono stati sostituiti dai biglietti elettronici, gli e-tkt, che garantiscono il metodo
più efficiente di emissione e gestione del trasporto aereo, migliorando inoltre il servizio
per i viaggiatori.
Cos’è un biglietto elettronico? Un biglietto elettronico (e-ticket o ET) contiene in
formato elettronico tutte le informazioni che prima venivano stampate sul biglietto
cartaceo. L’unico foglio di cui si ha bisogno è “l’itinerary receipt” (in formato A4) che vi
verrà consegnato assieme ai documenti di viaggio e che rappresenta la ricevuta del
passeggero e la conferma dell’avvenuta emissione del biglietto aereo. Riporta tutti gli
estremi dettagliati dei voli prenotati per vostro conto, il codice di conferma del vettore
aereo, il numero di biglietto elettronico emesso e i vostri nominativi come da
passaporto. Questo documento dovrà essere custodito con cura e presentato
direttamente al banco di accettazione del volo. E’ importantissimo che al momento
della prenotazione comunichiate il vostro nome esatto come da passaporto (anche
secondo nome o cognome se li avete).
Articoli consentiti in cabina (bagaglio a mano):
 un bagaglio a mano la cui somma delle dimensioni (lunghezza + altezza +
profondità) non superi complessivamente i 115 cm (come previsto dal DM 001/36
del 28 gennaio 1987)
 una borsetta o borsa porta-documenti o personal computer portatile
 un apparecchio fotografico, videocamera o lettore di CD
 un soprabito o impermeabile
 un ombrello o bastone da passeggio
 un paio di stampelle o altro mezzo per deambulare
 articoli da lettura per il viaggio
 culla portatile/passeggino e latte/cibo per bambini, necessario per il viaggio
 articoli acquistati presso i “duty free” ed esercizi commerciali all’interno
dell’aeroporto e sugli aeromobili
 medicinali liquidi/solidi indispensabili per scopi medico-terapeutici e dietetici
strettamente personali e necessari per la durata del viaggio. Per quanto riguarda i
predetti medicinali liquidi è necessaria apposita prescrizione medica
 liquidi, contenuti in recipienti individuali di capacità non superiore a 100 millilitri o
equivalente (es. 100 grammi), da trasportare in una busta/sacchetto/borsa di
plastica trasparente, richiudibile, completamente chiusa, di capacità non
eccedente 1 litro (ovvero di dimensioni pari, ad esempio, a circa cm 18 x 20)
separatamente dall’altro bagaglio a mano.
Nota: i liquidi in questione comprendono acqua e altre bevande, minestre, sciroppi,
creme, lozioni e oli, profumi, spray, gel, inclusi quelli per i capelli e per la doccia,
LA VALLE DI KATHMANDU E IL TERAI IN OCCASIONE DEL FESTIVAL HOLI | 21
contenuto di recipienti sotto pressione, incluse schiume da barba, deodoranti, sostanze
in pasta, incluso dentifricio, miscele di liquidi e solidi, mascara, ogni altro prodotto di
analoga consistenza. Per busta di plastica/sacchetto trasparente richiudibile deve
intendersi un contenitore che consente di vedere facilmente il contenuto, senza che sia
necessario aprirlo e che sia dotato di un sistema integralmente sigillante, come zip
oppure chiusure a pressione o comunque una chiusura che dopo essere stata aperta
possa essere richiusa.
É raccomandabile includere nel bagaglio a mano l'occorrente per la notte e un golf,
utili in caso di ritardata consegna del bagaglio all'arrivo. Attenzione invece a non
includere coltellino multiuso, forbicine, tagliaunghie, ecc.
Bagaglio da spedire a seguito del passeggero
Si consiglia l’uso di lucchetto e di mettere un’etichetta con proprio nome e recapito
anche all’interno del bagaglio.
Preghiamo leggere le informazioni date in ogni itinerario poiché le disposizioni spesso
sono diverse e limitano ulteriormente il peso per motivi di sicurezza; se si superano i
limiti imposti, questo può comportare un costo elevato.
Articoli vietati nel bagaglio
 E’ vietato il trasporto nella stiva dei seguenti articoli:
 esplosivi, fra cui detonatori, micce, granate, mine ed esplosivi
 gas compressi (infiammabili, non infiammabili, refrigeranti, irritanti e velenosi)
come i gas da campeggio, bombolette spray per difesa personale, pistole
lanciarazzi e pistole per starter
 sostanze infiammabili (liquide e solide) compreso alcool superiore a 70 gradi;
sostanze infettive e velenose
 sostanze corrosive, radioattive, ossidanti o magnetizzanti
 congegni di allarme
 torcia subacquea con batterie inserite
Modalità di reclamo:
In caso di MANCATA RICONSEGNA/DANNEGGIAMENTO del bagaglio registrato (il
bagaglio consegnato al momento dell’accettazione e per il quale viene emesso il
“Talloncino di Identificazione Bagaglio”) all’arrivo a destinazione si deve APRIRE UN
RAPPORTO DI SMARRIMENTO O DI DANNEGGIAMENTO BAGAGLIO facendo
contestare l’evento, prima di lasciare l’area riconsegna bagagli, presso gli Uffici Lost
and Found dell’aeroporto di arrivo, compilando gli appositi moduli, comunemente
denominati P.I.R – Property Irregularity Report.
SMARRIMENTO DEL BAGAGLIO – Se entro 21 giorni dall’apertura del “Rapporto di
smarrimento bagaglio” non fossero state ricevute notizie sul ritrovamento, inviare tutta
la documentazione di seguito specificata all’Ufficio Relazioni Clientela e/o Assistenza
Bagagli della compagnia aerea con la quale si è viaggiato per l’avvio della pratica di
risarcimento.
RITROVAMENTO DEL BAGAGLIO SMARRITO – In caso di ritrovamento del bagaglio,
entro 21 giorni dalla data di effettiva avvenuta riconsegna, inviare tutta la
documentazione di seguito specificata all’Ufficio Relazioni Clientela e/o Assistenza
22 | IL TUO VIAGGIO
Bagagli della compagnia aerea con la quale si è viaggiato per l’avvio della pratica di
risarcimento delle spese sostenute.
Documentazione necessaria per entrambi i casi:
 il codice di prenotazione del volo in caso di acquisto via internet oppure l’originale
della ricevuta in caso di biglietto cartaceo;
 l’originale del P.I.R rilasciato in aeroporto;
 l’originale del talloncino di identificazione del bagaglio e la prova dell’eventuale
avvenuto pagamento dell’eccedenza del bagaglio;
 un elenco del contenuto del bagaglio nel caso di bagaglio smarrito;
 un elenco dell’eventuale contenuto mancante nel caso di bagaglio ritrovato;
 gli originali degli scontrini e/o ricevute fiscali nei quali sia riportata la tipologia
della merce acquistata (in relazione alla durata dell’attesa) in sostituzione dei
propri effetti personali contenuti nel bagaglio;
 indicazione delle coordinate bancarie complete: nome e indirizzo della Banca,
codici IBAN, ABI, CAB, numero di C/C, codice SWIFT nel caso di conto estero e
nome del titolare del conto corrente; se i suddetti dati non si riferiscono
all’intestatario della pratica, specificare anche l’indirizzo di residenza, numero di
telefono, numero di fax (se disponibile), l’indirizzo e-mail (se disponibile).
Importante – “Partenze da altre città”
La normativa aerea è estremamente complessa e articolata. Riteniamo quindi doveroso
darvi alcune indicazioni, confermandovi che, comunque, tutto lo staff addetto alle
prenotazioni resta a disposizione per informazioni, consigli, chiarimenti.
Le partenze da “altre città” diverse da quelle pubblicate in catalogo, sono quasi
sempre possibili ma, soprattutto se non sono operate dallo stesso vettore della tratta
internazionale, seguono disposizioni particolari che è giusto conoscere, anche perché
eventuali ritardi/cancellazioni o altro non comportano responsabilità né dei vettori né
della Kel12. Eseguiremo tutte le pratiche necessarie per farvi partire nel modo più
comodo e dalla città che preferite, ma con le opportune avvertenze e informandovi
che, se non esiste un accordo tra la compagnia che opera il volo internazionale e quelle
che effettuano la prima tratta, devono essere emessi due biglietti differenti e questo
comporta a volte la necessità di un doppio imbarco dei bagagli. Informandovi inoltre
che la perdita del volo internazionale non comporta riprotezione, rimborsi o
assunzione delle eventuali spese di hotel da parte della compagnia aerea e di Kel 12.
In base al Contratto di Trasporto, i vettori faranno il possibile per trasportare i
passeggeri e i bagagli con ragionevole speditezza. I vettori possono sostituire senza
preavviso altri vettori e l’aeromobile, e possono modificare e omettere, in caso di
necessità, le località di fermata indicate sul biglietto. Gli orari possono essere variati e
non costituiscono elemento essenziale del contratto. I vettori non assumono
responsabilità per le coincidenze.
INFORMAZIONI RELATIVE AL VIAGGIO
Documenti per l’espatrio
Ricordiamo che, considerata la variabilità della normativa in materia, le informazioni
relative ai documenti di espatrio sono da considerarsi indicative e riguardano
LA VALLE DI KATHMANDU E IL TERAI IN OCCASIONE DEL FESTIVAL HOLI | 23
esclusivamente cittadini italiani e maggiorenni. Ogni partecipante è tenuto a
controllare personalmente la validità del proprio passaporto (che normalmente non
deve scadere entro sei mesi dalla data di ingresso nel paese), la presenza di diverse
pagine libere (il numero varia a seconda dell’itinerario scelto e dunque visti necessari).
Si consiglia di avere sempre con sé una copia conforme all’originale del passaporto e di
eventuali vaccinazioni internazionali, e di tenerle separate dai documenti originali.
L'impossibilità per il cliente di iniziare e/o proseguire il viaggio a causa della mancanza
e/o dell’irregolarità dei prescritti documenti personali (passaporto, carta d'identità,
vaccinazioni, etc.) non comporta responsabilità dell'organizzatore.
MARCA DA BOLLO ABOLITA DAL 24/6/2014
Dal 24 giugno 2014 è abolita la tassa annuale del passaporto ordinario da € 40,29.
Pertanto tuti i passaporti, anche quelli già emessi, saranno validi fino alla data di
scadenza riportata all'interno del documento per tutti i viaggi, inclusi quelli extra UE,
senza che sia più necessario pagare la tassa annuale da € 40,29
www.poliziadistato.it/articolo/10301-Il_Rilascio/
Segnaliamo a chi viaggia con minori che posso esserci particolari limitazioni per
ciascun paese riguardanti la necessità di avere copia CERTIFICATO di NASCITA, o altri
documenti vi preghiamo di verificarlo con largo anticipo prima della partenza
Norme valutarie in Italia
Ai sensi del Reg. CE 1889/2005 del 26.10.2005 (aggiornamento del 15.06.2007) ogni
persona fisica in entrata o in uscita dall’Unione Europea ha l’obbligo di dichiarazione in
DOGANA delle somme di denaro contante e strumenti negoziabili al portatore
trasportati d’importo pari o superiore a 10.000 euro.
Assicurazioni
Per quanto riguarda le disposizioni assicurative vi invitiamo a leggere con attenzione la
relativa polizza. In caso di sinistro, malattia o infortunio durante il viaggio, Vi
preghiamo di provvedere immediatamente a informare l’assicurazione comunicando il
numero indicato nella polizza ricevuta con i documenti di viaggio.
Imprevisti
Gli itinerari pubblicati sono stati elaborati in modo da essere realizzati con puntualità e
precisione. Particolari situazioni possono tuttavia determinare variazioni nello
svolgimento dei servizi previsti: voli, orari, itinerari aerei e alberghi possono essere
modificati a discrezione dei vari fornitori e sostituiti con servizi di pari livello. Il
verificarsi di cause di forza maggiore quali scioperi, avverse condizioni atmosferiche,
calamità naturali, disordini civili e militari, sommosse, atti di terrorismo e banditismo e
altri fatti simili non sono imputabili all'organizzazione. Eventuali spese supplementari
sostenute dal partecipante non potranno pertanto essere rimborsate, e non lo saranno
le prestazioni che per tali cause dovessero venir meno e non fossero recuperabili.
Inoltre l'organizzazione non è responsabile del mancato utilizzo di servizi dovuto a
ritardi o cancellazioni dei vettori aerei.
24 | IL TUO VIAGGIO
Disservizi
Come indicato nelle Condizioni di Partecipazione, eventuali contestazioni in merito a
difformità di prestazioni rispetto a quanto contrattualmente previsto, rilevate in corso
di viaggio, dovranno essere riferite quando e se possibile al nostro rappresentante sul
luogo. E’ comunque necessaria la notifica scritta a Kel 12 entro 10 giorni dalla data di
rientro in Italia. Le eventuali richieste di rimborso relative a servizi non usufruiti saranno
documentate da una dichiarazione che richiederete al rappresentate locale, e che
attesterà il mancato godimento dei servizi stessi.
Convenzione CITES
Il 1° giugno 1997 è entrato in vigore il Regolamento Comunitario che dà attuazione alla
Convenzione CITES di Washington a proposito d’importazione di animali e parti di
animali protetti perché a rischio di estinzione. Sono previste multe fino a 130.000 euro
per chi porta in Italia souvenir realizzati con animali protetti, animali vivi, anche se
acquistati legalmente nel paese di origine.
Comunicazione obbligatoria ai sensi dell’articolo 17 della Legge n. 38/2006:
“La legge italiana punisce con la pena della reclusione i reati concernenti la
prostituzione e la pornografia minorile, anche se gli stessi sono commessi all’estero”.
Data ultimo aggiornamento 30/09/2015
LA VALLE DI KATHMANDU E IL TERAI IN OCCASIONE DEL FESTIVAL HOLI | 25
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