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I traumi della faccia
ABSTRACT I traumi della faccia: aspetti generali P.Marcolin Docente di Otorinolaringoiatria al Master di II° Livello di Medicina Subacquea ed Iperbarica dell’ Università di Pisa • Anatomia maxillofacciale Lo scheletro maxillofacciale si compone delle seguenti ossa: - - mascellare superiore; - - mascellare inferiore o mandibolare; - - malare o zigomatico; - - palatino; - - ossa nasali L'insieme di tali ossa contribuisce a formare alcune regioni della faccia: - regione orbitaria; regione nasale; cavità orale; fossa pterigomascellare; fossa infratemporale. Emergenze in chirurgia maxillofacciale • Le lesioni traumatiche del massiccio facciale possono presentarsi isolate oppure associate a lesioni del neurocranio e/o di altri distretti. • Gli obiettivi da porsi in questi casi sono fondamentalmente tre: • 1) il mantenimento delle funzioni vitali; • 2) il recupero della funzionalità; • 1) 1) il ripristino del'equilibrio morfostrutturale precedente all'evento lesivo. • 2.1 Trattamento d'urgenza nel traumatizzato maxillofacciale • I trattamenti d'urgenza per il mantenimento delle funzioni vitali vanno distinti in locali e generali. • Trattamento locale • Tra i trattamenti locali, di più stretta pertinenza del medico d'urgenza, due hanno un carattere preminente e sono: • a) a) l'eliminazione di qualsiasi ostacolo alla respirazione; • b) b) il controllo di eventuali emorragie. Di minore urgenza, anche se non meno importanti, sono: c) c) la sutura di eventuali ferite preceduta da una accurata toilette chirurgica; d) d) la prevenzione di possibili infezioni; e) e) la sedazione del dolore. Tra le evenienze che richiedono un trattamento tempestivo, l'ostruzione delle vie aeree superiori ricopre un carattere preminente. La gravità di un tale evento, soprattutto nel paziente con perdita di coscienza (determinata da un trauma cerebrale), è legata all'instaurarsi dell'ipossia e dell'ipercapnia; tale situazione, infatti, può provocare danni cerebrali diretti per sofferenza neuronale fino alla necrosi, ed indiretti per un incremento degli sforzi respiratori che, causando un aumento della pressione venosa intracranica, insieme all'ipercapnia, possono provocare edemi ed emorragie cerebrali. Le cause di ostruzione respiratoria alta da mettere in relazione con traumatismi maxillofacciali · ostruzione orofaringea da parte di corpi estranei liquidi o solidi come sangue coagulato, vomito, protesi dentarie, etc.gli eventuali corpi estranei devono essere, naturalmente, rimossi con la massima rapidità. Tra le cause più frequenti di ostacolo al normale flusso aereo nel tratto compreso tra la cavità orale e la laringe ricordiamo la presenza di liquidi viscosi come sangue parzialmente coagulato,secrezioni mucose o eventuale materiale di rigurgito emesso con il vomito. · retropulsione del corpo linguale a causa del perduto ancoraggio anteriore, determinato da un frattura bifocale parasinfisaria della mandibola con depiazzamento posteriore del mentoun'altra causa di ostruzione delle vie aeree superiori è l'occlusione della cavità faringea determinata da una retropulsione del corpo linguale,causata da un ematoma del pavimento buccale, o da uno stato di incoscienza per il trauma cranico associato o dal perduto ancoraggio anteriore dei muscoli genioglosso o genioioideo in pazienti con fratture bifocali della mandibola in sede parasinfisaria. Nei pazienti con perdita di coscienza prolungata o coma, i riflessi responsabili della pervietà delle vie aeree sono frequentemente assenti; inoltre la perdita di tono muscolare, associata all'assenza del riflesso laringeo e faringeo determina, nel paziente supino, la caduta all'indietro del corpo linguale che, andando ad adagiarsi sulla parte posteriore dell'ipofaringe, occlude il vestibolo laringeo. In ambedue i casi l'intervento medico deve mirare al ripristino della pervietà delle vie aeree, risollevando la lingua e cercando di fissarla in maniera stabile. La trazione anteriore della lingua può essere facilitata dall'uso di una pinza ad anelli, mentre la successiva fissazione può essere effettuata passando un filo da sutura in seta a tutto spessore nel corpo linguale ed assicurandone poi i capi ad un sicuro ancoraggio anteriore, inoltre si posiziona una cannula di Mayo. Le complicazioni della regione dello splancno- endocranio possono essere riassunte in questo schema di Herbert B.Newton M.D della Ohio UnivHosp : Clinical Features, Dive Profile and Treatment of the Neurologic Complications of Scuba Diving Disorder Middle ear barotrauma of descent Clinical features Acute pain, vertigo, hearing loss, rupture or hemorrhage of tympanic membrane Dive profile During descent usually, possible during ascent Facial baroparesis Inner ear barotrauma Ipsilateral facial paralysis, resolves within hours Acute vertigo, nausea, emesis, tinnitus, sensorineural hearing loss; often associated with middle ear barotrauma During ascent Arterial gas embolism Stupor, confusion, coma, seizures, focal weakness, visual loss Inner ear DCS Acute vertigo, nausea, emesis, nystagmus, tinnitus, sensorineural hearing loss Cerebral DCS Confusion, focal weakness, fatigue, visual loss, diplopia, speech dysfunction, gait abnormality, headache Paresthesias/sensory loss in trunk and/or extremities, leg weakness, loss of bowel/bladder function Severe generalized headache associated with alteration of consciousness and other signs Within five minutes of surfacing (> 80 percent) or during ascent; significant time-depth exposure not required Within 30 to 60 minutes of surfacing (> 50 percent), 90 percent by six hours; significant time-depth exposure required Same as above Spinal cord DCS Headache (arterial gas embolism or DCS) Headache (migraine) Oxygen Pounding, throbbing pain; nausea, emesis, photophobia Focal seizures, visual During descent usually, possible during ascent Treatment Improved equalization techniques, oral and nasal decongestants; with otorrhea use antibiotics No treatment ENT evaluation, bed rest, head elevation, stool softeners; consider surgical exploration if symptoms persist 100 percent oxygen, United States Navy Table 6 algorithm recompression, supportive care Same as above Same as above Same as above Same as above Usually develops within minutes of ascent, may persist without recompression treatment Usually precipitated during pre-dive activities or at depth Same as above; analgesics Occurs at depth Avoid precipitating stimuli, dive conservatively, consider prophylactic therapy Reduce depth and oxygen toxicity constriction, nausea, emesis, vertigo, paresthesias, rare generalized seizures exposure, supportive care, seizure management; see arterial gas embolism treatment Le alterazioni barotraumatiche dei seni paranasali La flogosi di un seno paranasale causata dalla differenza di pressione tra l’aria contenuta nel seno e l’ambiente esterno , cha può verificarsi per una variazone di pressione si definisce sinusite barotraumatica La sinusite b. si manifesta nella gran parte dei casi durante la discesa dell’immersione, infatti ogni ostacolo alla penetrazione dell’aria nei seni cre uno stato di ridotta pressione endosinusale nei confronti dell’ambiente esterno con lesioni della mucosa, mentre , nella risalita con meccanismo opposto si possono verificare delle lesioni da iperpressione e passaggio di aria negli organi viciniori (orbita,fossa cranica anteriore ecc.) Esistono stadi diversi a seconda della gravità clinica della lesione: 1 stadio : caratterizzato da semplice iperemia della mucosa 2 stadio : con trasudazione essudazione che viene a verificarsi per differenze di pressione inferiori a 250 mm. Hg 3 stadio: caratterizzato da emorragia fino all’emoseno e all’ematoma sottomucoso , per variazionidi pressione superiori a 250 mm.Hg per quanto attiene alla frequenza , il seno frontale sembra il più frequentemente interessato per la lunghezza del dotto naso frontale, tra le cause predisponesti sono da annoverare: Allergie Deviazioni settali o neoformazioni delle cavita’ nasali ostruenti i COM Irritazione cronica da fumo, gas di scarico, irritanti chimici Uso prolungato di vasocostrittori Rinite vasomotoria Esiti di interventi chirurgici erronei