Comments
Description
Transcript
Incontriamo oggi Filippo Grasso
La Rubrica 12 La Rubrica | Uomini e Aziende Dental Tribune Italian Edition - Gennaio 2013 Mauro Labanca [[email protected]] Incontriamo oggi Filippo Grasso Amministratore delegato per MegaGen in Italia Quale è stato il suo percorso nel mondo del dentale? Ho iniziato nel 1986 nel campo delle attrezzature (Castellini). Dopo alcune esperienze in ambito implantologico, non tutte definibili fortunate, ho preso coscienza dell’importanza dell’implantologia e di come non tutte le aziende presenti nel settore potessero garantire uguale serietà o qualità. E allora come arriva a incontrare MegaGen, una realtà non da molto tempo nota, almeno nel panorama italiano? L’incontro è avvenuto durante una visita alla fiera di New York, Dental Great Meeting, ma già da diversi anni stavo monitorando il mercato coreano, in forte crescita dal punto di vista qualitativo e quantitativo. Abbiamo deciso di importare il prodotto MegaGen nella seconda metà del 2007 e dopo attente valutazioni ci siamo presentati al mercato italiano nel 2008. Il momento della firma è stato molto emozionante, ma con una reciproca intenzione di trovare le giuste strategie per creare sinergie con i nostri utilizzatori. Abbiamo così iniziato a percorrere una strada che poi altri hanno seguito, e cioè i primi a distribuire un impianto coreano in Italia. A tal proposito, distribuire un prodotto di provenienza coreana vi ha creato qualche iniziale resistenza da parte del mercato? MegaGen<Italia Via Mazzini, 43/B 22030 Pusiano - (CO), Italia Tel.: +39 031 656763 Fax: +39 031 655324 www.megagenitalia.it [email protected] Agli inizi è stato abbastanza difficile vincere la diffidenza dei dentisti italiani sulla provenienza del prodotto ma poi la qualità e l’ottimo rapporto qualità prezzo hanno prevalso sui pregiudizi. Aiutati in questo anche dalla forte ascesa di altre aziende coreane impegnate in altri settori (Samsung, LG, Kia, Hyundai ecc.). Non va dimenticato che il presidente della MegaGen è Kwang-Bum Park, dentista e parodontologo di fama mondiale e di comprovata esperienza, e che quindi conosce molto bene le reali aspettative ed esigenze dei colleghi. Uno dei suoi personali punti di forza, condiviso fortemente dall’azienda, è una particolare attenzione verso l’utilizzatore finale. Ce ne vuole parlare? Personalmente credo che il nostro cliente sia soprattutto un nostro partner e che insieme si possano fare grandi cose. Il dentale in questi ultimi anni ha subìto forti cambiamenti che hanno determinato nuove regole di mercato nella produzione e nella distribuzione nel settore implantologico, dove si stima che vi siano circa 400/450 sistemi implantari. Per questo penso che a fare la differenza sia il valore aggiunto di un’azienda, non più solo il prodotto, che ovviamente deve continuare ad essere della qualità attesa e necessaria. Il nostro cliente, come dicevo, è un partner e in quanto tale dobbiamo capire insieme quali siano le sue esigenze e le strategie per affrontare insieme il cambiamento. Come diceva Albert Einstein “Non pretendiamo che le cose cambino se continuiamo ad agire nello stesso modo”. Questa è la nostra filosofia aziendale, per questo abbiamo cercato di intraprendere nuove strategie. Offriamo ad esempio serate culturali ai nostri clienti e a quelli potenziali con relatori di altissimo livello per una formazione continua. Abbiamo già programmato, per il 2013, 95 serate e a ogni evento abbiamo una media di 90 persone, la migliore risposta e una conferma che stiamo offrendo ciò di cui i dentisti avevano bisogno: un’ infor ma zione seria, non commerciale e non finalizzata al prodotto o alla vendita. Vogliamo far capire all’interlocutore che con noi può avere risposta alle sue aspettative ed esigenze, cosa molto più importante e preziosa - credo - che non un prodotto in sè. Tutto ciò ci ha permesso in pochi anni di diventare una delle aziende di riferimento nel settore implantologico. In questo momento di grande confusione e incertezza, come vede il futuro mercato dentale? Io sono sempre stato un ottimista e ho sempre creduto che sia un settore dove si possa ancora lavorare con professionalità e continuità. Non ho mai pensato che il prezzo sia un fattore determinante per lo sviluppo del mercato ma il servizio e le aspettative del cliente, che sono poi le nostre “mission”. Certo non è facile, ma grazie alla filosofia che abbiamo e al continuo impegno di tutti i miei collabora- tori abbiamo formato un team vincente. Gli sforzi profusi da tutti si tramutano poi in grosse soddisfazioni, come ad esempio aver avuto 550 partecipanti al Congresso mondiale MegaGen nel novembre 2011 o aver portato quest’anno 35 medici a visitare la sede MegaGen in Corea per far vedere loro senza segreti la produzione e la nostra grande voglia di confrontarci e crescere insieme. Lo spirito di squadra ci permette ogni giorno di affrontare con serenità e impegno le sfide di questo bellissimo ma altrettanto difficile lavoro. E quando non pensa al lavoro, cosa fa Filippo Grasso nel tempo libero? Amo giocare a pallone, i viaggi e la foto subacquea che mi permette di rilassarmi totalmente in un mondo che mi affascina sempre di più, quello sottomarino.