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CHIMICA, LEZIONE #9 Formule di Lewis Finora abbiamo incontrato le seguenti formule: Formula minima Formula molecolare HO Formula di struttura H2O2 H- O – O - H Con le formule di Lewis possiamo, invece, descrivere la struttura molecolare, ossia la descrizione degli elettroni di valenza di ogni atomo e i legami che si formano. Gli elettroni si indicano con un puntino, i legami con un trattino. Per una corretta disposizione, bisogna rispettare alcune regole: 1. Disporre al centro l'elemento meno elettronegativo (questa regola però non è vincolante; le eccezioni sono molte e quella più comune è sicuramente H2O). 2. Disporre gli atomi nel modo più simmetrico possibile. 3. Verificare la valenza della molecola. 4. Rispettare la regola dell'ottetto (anche qui numerose eccezioni: idrogeno e elio non raggiungono mai l'ottetto, ma bastano 2 elettroni; dal terzo periodo in poi gli elementi possono ospitare più di 8 elettroni, si parla dunque di ottetto espanso). Dopo aver disposto la molecola, si opta per una forma di controllo: si calcola la carica formale di ogni atomo, secondo la formula: c.f.(X) = VX – L/2 – N dove VX è la valenza dell'atomo, L gli elettroni impegnati in un legame e N gli elettroni di non legame. A questo punto si preferisce distribuire le eventuali cariche in modo più prossimo allo 0, che risulta la forma più stabile per una molecola. Vediamo alcuni esempi. Na2O Valenza della molecola: V(Na2O) = 2 + 6 = 8, abbiamo quindi 8 elettroni da distribuire. Per le regole sopracitate, la struttura molecolare risulta essere: Effettuiamo un controllo delle cariche: c.f.(Na) = VNa – L/2 – N = 1 – 2/2 – 0 = 0 c.f.(O) = VO – L/2 – N = 6 – 4/2 – 4 = 0 La molecola risulta ottimamente bilanciata. CO2 Gli elettroni da distribuire sono: V(CO2) = 4 + 12 = 16 Proviamo quindi a disegnare la struttura della molecola: Eseguiamo un controllo delle cariche: c.f.(C) = VC – L/2 – N = 4 – 4/2 – 0 = 2 c.f.(O) = VO – L/2 – N = 6 – 2/2 – 6 = -1 Come si vede, le cariche divergono fortemente dallo 0, per cui dobbiamo ricercare una struttura migliore: c.f.(C) = VC – L/2 – N = 4 – 8/2 – 0 = 0 c.f.(O) = VO – L/2 – N = 6 – 4/2 – 4 = 0 Questa nuova struttura offre la migliore stabilità, poiché le cariche formali sono tutte pari a 0. Acido di Lewis Una specie chimica che è in grado di accettare elettroni nella sua configurazione si chiama acido di Lewis. Un esempio può essere: BBr3 . Seguendo le regole per determinare la struttura di Lewis, sappiamo che la struttura di questa molecola è: Base di Lewis Viceversa, si chiama base di Lewis una specie chimica che è in grado di donare elettroni. Vediamo l'esempio: NH3 . L'insieme di una base di Lewis e un acido di Lewis si dice complesso, in cui la base “dona” i propri elettroni all'acido, che li “riceve”. Formula di risonanza Può capitare che, nello studio della struttura di Lewis, ci abbattiamo in molecole del tipo: NO3-. Ma non possiamo dire a priori su quale atomo vada il doppio legame. Per cui la struttura corretta sarà l'insieme di tutte le strutture possibili (in questo caso 3): E prende il nome di formula di risonanza.