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TEORIA DEL CONTROLLO SOCIALE (Travis Hirschi, 1969)

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TEORIA DEL CONTROLLO SOCIALE (Travis Hirschi, 1969)
TEORIA DEL CONTROLLO SOCIALE
(Travis Hirschi, 1969)
 Impiega a livello sociale il concetto di attaccamento di Bowlby:
 relazione con altri e con i gruppi
Ä
senso di sicurezza psicologica
Ä
minor ansietà, minor ostilità e maggior grado di resilienza
Ä
creazione di comunità, conferma dell'identità, prevenzione della solitudine
Per Hirschi (1969) sono i legami sociali deboli la causa della devianza.
Questi legami comprendono quattro elementi:
a. l'attaccamento o la sensibilità verso gli altri (membri della famiglia);
b. l'impegno per un progetto di vita (carriera scolastica, la professione);
c. il coinvolgimento in attività scolastiche, negli impegni familiari, nelle
attività extracurricolari, nelle attività religiose (ad es. nella parrocchia e
nell'oratorio);
d. le credenze o l'accettazione di un determinato orientamento morale,
valori, norme sociali.
La confluenza di questi elementi si trasforma in un forte legame sociale e
quindi in “conformità”; mentre la mancanza di questi elementi indica che non
esiste sufficiente controllo interno ed esterno per frenare la devianza.
Hirschi interpreta la delinquenza come conseguenza della
perdita dei legami tra il soggetto e le istituzioni: il controllo
sociale sui propri comportamenti perde di forza.
L'attaccamento funziona come la base per l'interiorizzazione delle
norme sociali.
Quanto più strettamente il soggetto si trova attaccato alle
istituzioni e ad altri soggetti conformisti, minore è la probabilità
di deviare.
Mentre l’attaccamento al gruppo dei pari “delinquenti”
("associazione differenziata" e "conformità al gruppo") porta alla
delinquenza.
LA TEORIA DELL'AUTOCONTROLLO
(Michael Gottfredson - Travis Hirschi, 1990)
Teoria generale della devianza
Tab. 1 - differenza tra crime e criminality
crime (reato, delitto)
fatto circoscritto
dipende da circostanze: occasione e
mezzi per compiere un reato
criminality (delinquenza)
caratteristica delle persone
propensione o tendenza a violare la
legge, a compiere reati
L'autocontrollo (=capacità di procrastinare la gratificazione):
«la tendenza ad evitare atti i cui costi a lungo termine sono superiori ai benefici
immediati o a breve termine»..
Gli atti criminali sono quelli che permettono un immediato e facile
soddisfacimento dei bisogni, con conseguenze negative in seguito.
Le persone con un forte autocontrollo evitano atti che mettano a repentaglio
le loro prospettive future.
L'autocontrollo presenta sei diverse dimensioni:
• l'orientamento temporale verso il presente o verso il futuro;
• la costanza nelle azioni;
• l'importanza assunta dall'attività intellettuale e da quella fisica;
• la sensibilità ai bisogni degli altri;
• la capacità di tollerare le frustrazioni;
• l'atteggiamento nei confronti dei rischi
L'autocontrollo è una caratteristica individuale appresa nei primi dieci
anni di vita.
Quattro condizioni sono necessarie per acquisire l'autocontrollo da piccoli in
famiglia:
1. i genitori amino abbastanza i figli da investire tempo ed energie per
vigilare su di loro
2. i genitori esercitino un controllo effettivo sui comportamenti dei figli.
3. i genitori si accorgano subito delle trasgressioni dei figli,
4. i genitori li puniscano, facendo loro capire che ogni violazione delle norme
ha un costo.
Basta che una di queste quattro condizioni non si verifichi perché il processo
di acquisizione dell'auto-controllo fallisca o avvenga imperfettamente.
Tab. 2 - Differenze tra teoria dell'autocontrollo e teoria del controllo sociale.
Controllo sociale
Autocontrollo
Locus of controll
esterno
interno
Età cruciale
infanzia e adolescenza.
infanzia
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