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Immagino mio figlio che vede un serpente

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Immagino mio figlio che vede un serpente
8
LUNEDÌ
28 APRILE 2014
Offerte di lavoro
Dove posso informarmi?
avviso «il servizio è
temporaneamente indisponibile
per problemi tecnici».
Gentile direttore,
Qualsiasi vocabolario della lingua
chiedo scusa, vorrei sapere come
italiana alla voce temporaneo
si fa ad avere informazioni e i
spiega che si tratta di qualcosa
recapiti delle aziende che sono
che ha una durata limitata nel
indicate nelle offerte di lavoro a
tempo, non definitiva.
pagina 7 de ‘La Provincia’ di
Un problema informatico – in
domenica 27 aprile 2014.
fondo di questo sembra si tratti,
Gabriele Zambelloni se il messaggio non nasconde un
(Cremona) altro fine – per un’azienda di
servizi internet che dura da così
e offerte di lavoro sono quelle
lungo tempo appare ormai come
segnalate dai tre Centri per
una presa in giro nei confronti
l’impiego della provincia di
dei propri clienti, soprattutto se a
Cremona. Ecco i loro riferimenti.
legittime richieste di chiarimenti
Centro per l’impiego di Cremona,
si oppone il più assordante dei
via Massarotti 48/a, telefono
silenzi in perfetto
0372.22060/0372.457480, email
menefreghismo.
preselezione.cremona@provincia.
Ci sono centinaia di aziende che
cremona.it; Centro per l’impiego di
operano con i pagamenti on line,
Crema, via De Gasperi 60, telefono
tra cui ce ne saranno tantissime
0373.201632/0373.202592, email
che utilizzano la stessa
preselezione.crema@provincia.
piattaforma utilizzata da
cremona.it; Centro per l’impiego di
LineaCom, è mai possibile che
Casalmaggiore, via Cairoli 12,
solo per quest’ultima ci sono
telefono 0375.42213, email
problemi insormontabili?
preselezione.casalmaggiore@provincia.
S. P.
cremona.it.
(Cremona)
L
............................................................................... .
............................................................................... .
Messa per il Duce non religione
ma pretesto per saluti romani
Ci sono troppe trasmissioni
della Rai veramente stupide
Signor direttore,
dobbiamo dunque prendere atto
che la annuale messa per il duce
(‘autorizzata
dall’amministrazione comunale, il
nostro Comune autorizza anche le
messe…) non è un rito
religioso per le anime
di defunti ma un
pretesto strumentale
per una
manifestazione con
saluti romani, camice
nere, inni, simboli ed
esaltazioni neonazisti
italiani ed europei
dove si esaltano
Farinacci e Priebke.
La città di Cremona si
vuol riproporre come
punto di ritrovo, nel
cimitero, del fascismo
estremo? La Chiesa
può ogni anno offrire
copertura a tutto ciò?
Qualcuno ci spiegherà?
Prenderà le distanze?
Si distingueranno nel
rito la preghiera e lo
eiaeiaalalà?
Giuseppe Azzoni
(Cremona)
Signor direttore,
alla televisione, trasmissioni Rai,
assistiamo quotidianamente a
programmi veramente stupidi; si
dice, giustamente, che il popolo
italiano sia un popolo colto,
istruito, maturo e
quindi in grado di
sapere quello che
vuole. Assistendo però
alle trasmissioni Rai,
con quello che ci viene
proposto, si ha invece
l’impressione che esso
sia ignorante, non
acculturato, ebete in
poche parole. La Rai
ci propone
trasmissioni
veramente stupide.
Faccio un solo
esempio: programma
‘Affari tuoi’ in onda
tutte le sere alle 20,30
circa. Bene, in tale
trasmissione vi sono
concorrenti che
partecipano ad un
gioco cretino che è
quello di aprire
scatole di cartone con la speranza
di arrivare a vincere una certa
somma di danaro.
Il tutto circondato da uno stuolo
di persone che chiamare
comparse equivale dire niente;
da un presentatore
inqualificabile che gira per lo
studio facendo gli scongiuri, con
una scopa da netturbino in mano,
............................................................................... .
Andrò a cancellare la frase
sul muro contro i marò
Gentile direttore,
sarebbe stato meglio sentire
fischi e contestazioni, sarebbe
stato meglio vedere in azione, la
spazzatura politica di sinistra così
come impunemente, fanno da
anni in questa città che ripetere
vigliaccamente sui muri frasi
demenziali, che dimostrano
l’incapacità di intendere e di
volere dei soliti noti figli di
stimati professionisti. (...) In
modo subdolo, nascosto, da
vigliacchi quali sono, in via XI
settembre : «Più marò morti».
Una frase tipica della demenza
usata da questi delinquenti
politici che, dispiace dirlo,
godono da anni di impunità a
fronte di una palese omertà.
Andrò personalmente a
cancellare la frase.
G. V.
(Cremona)
............................................................................... .
LineaCom, da 4 mesi non si può
fare il pagamento online
Gentile direttore,
nel sito di LineaCom (ex
AemCom) alla pagina dei
pagamenti on line compare da
oltre quattro mesi il seguente
La Provincia
SPAZIO APERTO
LA POLEMICA
www.laprovinciacr.it
IL CASO
Commenta su www.laprovinciadicremona.it/spazioailettori
Immagino mio figlio
che vede un serpente
Egregio direttore,
sono rimasta allibita — e preoccupata allo stesso tempo — nel leggere
la notizia del morso di un serpente
alla mano di uomo comodamente
seduto sulla panchina del Campo di
Marte. Un’area verde (è ubicata in
centro città) ma anche e soprattutto
un’area giochi, frequentata da decine di mamme con i loro bambini. Tra
queste ci sono anch’io.
Ora mi chiedo che reazione avrei.
Come potrei reagire se vedessi mio
figlio (ha quattro anni) spaventato a
morte, con gli occhi piene di lacrime
perché giocando si è ritrovato in mano un serpente. O peggio ancora è
stato morso dal rettile. Non è velenoso, ho letto, ma a me poco importa.
Interessa invece che mio figlio, come
tutti gli altri, possano giocare senza
rischiare di fare i conti con un rettile,
calpestare o toccare qualche escremento di cane, evitare le bottiglie
(vuote) di vino o lattine di birra buttate in mezzo al prato dai ‘soliti’.
Certo, la situazione non è al pari di
quanto viene documentato in aree
verdi delle metropoli ad esempio,
ma siccome Crema è ancora una città civile, perché non cercare di mantenere il decoro anche nelle piccole
posandola scaramanticamente
ovunque. Incredibile. (...) Non
abbiamo bisogno di prese in giro.
M.G.
(Crema)
............................................................................... .
Le campane di Bonemerse
sono tra le fonti di disturbo
Egregio direttore,
purtroppo la campagna
elettorale, specie per le elezioni
amministrative, oltre a
contribuire allo scambio di idee e
di progetti su cosa effettivamente
proporre, introduce commenti e
comportamenti quantomeno
eccentrici. La lettera della mia
concittadina di Bonemerse
del’altro giorno sottolineava il
suo profondo disaccordo con le
proposte del candidato Garioni.
Questo perché la lista propone di
Commenta su www.laprovinciadicremona.it/spazioailettori
UN GRUPPO INDEBITATO ACQUISTA
UN’AUTOSTRADA INDEBITATA
Gentile direttore,
Legambiente lancia l’allarme autostrada Pedemontana dicendo che è un’opera che non potrebbe finire mai, dal momento che è travolta da troppi e complessi problemi finanziari. L’ennesima
storia che si ripete che vede opere interrotte, cantieri abbandonati e decine
di imprese chiuse. Per far ripartire gli
investimenti, in pratica, servirebbe la
ricapitalizzazione della società autostrade Serravalle, socio principale di
Pedemontana. Ma questa operazione
non è possibile effettuarla in quanto la
concessionaria è oberata di debiti e vicina al default. E qui veniamo al punto
dolente: la Serravalle appartiene al
Gruppo Gavio, concessionario di altre
autostrade, ed uno dei più titolati possessori di un consistente pacchetto
azionario dell’autostrada Centro Pa-
dane. Come è noto le Centro Padane
hanno una situazione debitoria notevole e gravissima e sono in scadenza di
concessione.
Ora un gruppo (Gavio nella fattispecie) che al suo interno ha delle negatività di bilancio tenta la scalata ad un
altro gruppo anch’esso oberato di debiti. In parole povere si comperano tra indebitati e la politica sta a guardare ed i
consigli di amministrazione avallano
operazioni di questo genere. Il comune
di Cremona è ancora possessore di
azioni di Centro Padane ovverosia noi
cittadini cremonesi siamo parte in causa di questa società dovendo assistere a
questo scempio con amministratori che
lasciano fare sempre perché la politica
non deve disturbare i manovratori.
Francesco Biganzolli
(Cremona)
L’ambulanza che ha soccorso
l’uomo morso dal serpente
cose. Quelle di tutti i giorni, che poi
— alla fine — fanno la differenza.
Una mamma preoccupata
(Crema)
ome può leggere nella nostra
C
cronaca di Crema di oggi, la
sua è la preoccupazione di molti
cremasche, in particolare delle
mamme. Fa bene ad allargare il
discorso al decoro delle aree verdi,
oltre che alla sicurezza. Tornando
al fatto del morso del serpente,
credo che sia necessaria
un’accurata e immediata opera
di disinfestazione di Campo di
Marte. Davanti a situazioni come
questa non c’è tempo da perdere.
«rendere più fruibili le strutture
sportive» che, essendo confinanti
con la casa della lettrice ne
«penalizzano la tranqullità».
D’altra parte si premurava di
ringraziare l’attuale giunta che le
«è venuta incontro per risolvere
parte del disagio». Voleva dire
che ringrazia l’attuale giunta che
ha fatto costruire il nuovo centro,
con annessi i campi da tennis e
da calcetto, e poi evidentemente,
ne limita l’uso così da non
disturbarla? Non credo che
l’attuale giunta abbia nel
programma «rendere meno
fruibili le strutture sportive». Si
lamenta del fatto che i ragazzi
giochino a pallone davanti alla
palestra: è proprio «rendendo più
fruibili le strutture sportive» che
si può far sì che i ragazzi giochino
a pallone non davanti alla
palestra, ma, magari nel
campetto. Non cita tra le fonti di
disturbo anche le campane della
chiesa che, sicuramente a volumi
più elevati di quelli consentiti,
risuonano ogni mattina più volte
a partire dalle sette nei giorni
feriali e dalle otto in quelli
festivi. Quindi ha una concezione
molto selettiva del chi, dove e
quando si disturba. (...) La
convivenza è anche accettazione
delle altrui esigenze, sempre che
queste siano ragionevoli. Non
credo che l’utilizzo delle strutture
pubbliche in orari normali possa
essere considerato una
vessazione.
Luca Gombi
(Bonemerse)
............................................................................... .
Tutti i caduti meritano
pari rispetto dalla società civile
Gentile direttore,
ho atteso che trascorresse il 25
aprile per il rispetto alle idee
altrui ed ora mi esprimo: a
Giorgino Carnevali dico che non
mi è parso fuori luogo lo scritto di
chi fu in attesa di essere fucilato
perché negli anni 1930-1947 ho
imparato a comprendere drammi
di amici e nemici in guerra. Non
entro nel suo caso specifico.
Mi giungono però in memoria i
tanti caduti sotto bombardamenti
aerei; involontariamente hanno
servito una causa che non era la
loro ma si è voluto che il fine
giustificasse i mezzi e quindi sono
stati, dai vili, dimenticati.
Ricordo ancora i tanti giovani
della Rsi che dopo aver deposto
le armi avrebbero voluto spedire
un «arrivederci presto» a madri,
fratelli, ecc. ma non ne hanno
avuto il tempo perché spediti in
cielo a scontare la pena inflitta
da oltraggiosi tribunali del
popolo e falsi giureconsulti dediti
solo a giustizia sommaria. Con
loro sono state sotterrate tutte le
scomode verità. Non generalizzo
e considero che il 25 aprile possa
essere giorno di festa per tanti
ma non per coloro che hanno
esperienze e ricordi diversi. Il
ricordo è l’unico paradiso dal
quale non si può essere cacciati e
ritengo che spesso a cattive
guerre seguono altrettante
cattive paci. I giovani delle due
parti hanno combattuto per
diversi ideali ma tutti i caduti
meritano pari rispetto da una
società civile.
Geo Monti
(Cremona)
............................................................................... .
Sono in aumento i pensionati
che non possono più curarsi
Signor direttore,
tutti noi sappiamo che le persone
anziane hanno maggiore
necessità di cure mediche,
devono in molti casi, sottoporsi
ad esami delicati e complessi,
devono seguire prescrizioni
mediche di preparazione per
potersi sottoporre ad
accertamenti e cure successive
necessarie.
Questo comporta, in tanti casi,
dover acquistare farmaci costosi
e non mutuabili. La maggior
parte di queste persone vive di
pensione sociale o di poco
superiore e si trova quindi
nell’impossibilità di pagare i
farmaci necessari; deve pertanto
rinunciare a prepararsi con le
cure preventive. Quel che mi
chiedo: è mai possibile che in
questo Paesenon si possa dare
adeguata assistenza agli anziani
in difficoltà?
Ovviamente l’anziano rinuncia a
curarsi e si avvia verso
l’aggravamento dello stato della
propria salute che molto spesso lo
porta alla morte sicura.
Questo sistema, ideato e
governato da perverse menti,
porta a pensare: meno anziani in
vita meno pensioni da pagare per
le casse pubbliche. E
quand’anche talune di queste
persone, con immani sacrifici,
riescono ad acquistare i necessari
farmaci, si sentono chiedere dal
farmacista: se interessa la
ricevuta per la detrazione della
spesa dalla dichiarazione dei
redditi, mi deve fornire il codice
fiscale. Il farmacista non ha
responsabilità si limita a fare il
proprio dovere e nulla di più. Chi
vive di pensione sociale e
null’altro possiede, quale
dichiarazione dei redditi deve
fare? Se desidera farla per
ricuperare le spese mediche,
magari di 100 euro, deve
rivolgersi ad un commercialista e
spendere 200 euro per la
parcella, andare in credito
d’imposta che incasserà dopo
quanto tempo? E con quale
convenienza? Quando arriverà il
rimborso il pensionato sarà
magari passato a miglior vita.
Mario Giuriati
(Crema)
............................................................................... .
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