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Scuole di eccellenza - Liceo "C. Cavalleri"
La scelta Le scuole d’eccellenza Fioriscono in Europa e nel resto del mondo le università prestigiose, dove si forma la classe dirigente del futuro. Ma sono ultraselettive e molto costose. Harvard non ha solo le felpe e le T-shirt con il lo studente garantisce assoluta dedizione allo logo in bella mostra e le solenni cerimonie di studio e un comportamento irreprensibile, oltre laurea in pompa magna. Se sette presidenti degli che naturalmente una costosissima retta. Certo Stati Uniti e quaranta gli studenti più capaci E’ DURA LA VIA PER IL PRESTIGIO premi Nobel hanno possono compensare In America i genitori più ricchi e ambiziosi studiato in parte della spesa con educano i figli fin da piccoli a diventare la quell’università vuol prossima classe dirigente. I futuri Barack borse di studio o altri dire che Harvard ha Obama non giocano liberamente come gli altri incentivi. Per esempio, a qualcosa di speciale. E’ bambini e non si dilettano con pupazzetti e Oxford, che più volte è un marchio di eccellenza canzoncine, ma ascoltano Mozart, giocano con stata insignita negli che garantisce ai suoi le bambole bilingue, si esercitano in attività ultimi decenni come laureati un posto di logiche e a tre anni fanno il loro primo test università più innovativa, lavoro da centinaia di d’intelligenza. Ad Hunter, istituto per bambini gli studenti del Master in migliaia di dollari l’anno superdotati di New York, si esercitano i piccoli Business Administration o una brillante carriera alunni con giochi di autocontrollo, resistenza e cominciano a lavorare politica. Il segreto di strategia: capita, per esempio, che si usino le mentre studiano. caramelle per comporre grafici, e guai a Harvard, così come di Elaborano business plan mangiarle, e si esercitino i bambini a giocare a Yale, della Normale di scacchi. Fin da piccoli questi studenti per le imprese, e non solo Pisa, della Oxford privilegiati sono abituati ad agire in un come prova di esame; ma University e del MIT di ambiente fortemente competitivo così che da anche per committenti Cambridge, così come grandi sappiano navigare, senza troppo stress, esterni, e spesso con delle altre grandi scuole tra le burrasche dei mercati finanziari, buoni guadagni. Uno dei di eccellenza in USA e amministrare multinazionali o magari guidare motivi di orgoglio di in Europa, sta nazioni. Oxford, oltre alla sfilza di nell’offrire il meglio che Una competizione forte, quella delle scuole laureati illustri tra cui 25 uno studente volenteroso americane, che comunque non raggiunge mai i primi ministri, 85 possa desiderare e nel livelli estremi del Giappone dove i ragazzi che arcivescovi e 18 vogliono entrare all’Università Imperiale di formare la conoscenza cardinali, è proprio quello Tokyo o alla Keio University, le più prestigiose giusta per un futuro da del paese e tra le più importanti al mondo, di trasformare la ricerca e “classe dirigente”. Un trascorrono anche dodici ore al giorno sui libri, l'invenzione in imprese ambiente confortevole e vestono tutti allo stesso modo, studiano su testi commerciali che creano molto tutelato dai rischi uguali per tutti e per chi non riga dritto prodotti innovativi, in cui nel mondo scattano, nei casi limiti, finanche le punizioni producendo nuove abilità moderno un giovane può corporali. e fornendo importanti incorrere, i migliori contributi alla ricerca insegnanti e la loro continua disponibilità, scientifica. infrastrutture Insomma, rette salate ma efficientissime, ben spese. E’ chiaro biblioteche, laboratori e come a certi livelli la centri di ricerca scuola è un business all’avanguardia e - il che importante e le centinaia non guasta a temprare il di migliaia di euro spese corpo oltre che lo spirito dalle famiglie abbienti - tutto lo sport che si per far studiare i propri vuole in impianti rampolli rappresentano attrezzatissimi. In cambio un investimento a lungo L’Acciuga La scelta termine. Se il ragazzo diventerà un capitano d’industria o un consigliere di stato avrà ben ricompensato lo sforzo economico dei suoi genitori. Negli ultimi anni in Europa si va sempre formando una vera e propria rete di scuole d’eccellenza. In un mondo sempre più globalizzato e complesso un livello non adeguato d’istruzione può compromettere seriamente le prospettive di sviluppo e quindi la competitività di un paese. La nostra sarà sempre di più una knowledge society, una società basata sulla conoscenza, e la sfida del sistema scolastico europeo è quella di assicurare un livello d’istruzione medio-alto ad una quota sempre maggiore di popolazione giovanile e di lasciare alle scuole di eccellenza la minoranza di coloro che dovranno ricoprire posizioni di vertice nei diversi settori della società. Il modello delle scuole di eccellenza è quello delle grandes écoles francesi, quello britannico di Oxford e l’americano di Harward. Oltre ai classici MBA (Master in Business Administration) e agli studi di diritto, queste scuole coprono i settori più diversi. Alla prestigiosa Ecole Hotelier di Losanna, la migliore scuola alberghiera del mondo, i figli dei big delle grandi catene alberghiere fanno il loro Master in Hospitality Amdministration. Il Royal College of Art di Londra è la fucina dei giovani talenti nel campo del design. I creativi di prodotti dal design innovativo come la Ford Ka e la Jaguar XK8 sono usciti da qui. Per chi aspira all’Oscar il sogno è di poter frequentare il mitico Actor Studio di New York, mentre alla Royal Ballet School di Londra si impara a stare sulle punte per ribalte internazionali. Hanno la matita in mano e la testa piena di idee i futuri stilisti del Polimoda di Firenze. L’Ecole du Louvre di Parigi è una delle scuole più prestigiose per la formazione di professionisti della gestione museale, mentre per le "beautiful mind", i cervelloni della matematica, è preferibile risolvere o formulare teoremi nelle aule di Princeton, Stanfond, del MIT di Cambridge negli States e della Eco1e Superieure di Parigi. La Emory Uniyersity di Atlanta (Georgia, USA) è all'avanguardia nella ricerca delle terapie per combattere l'Aids. Dall’Università di Chicago sono usciti ben 71 premi Nobel, tra cui lo scrittore Saul Bellow e il filosofo Bertrand Russel. Da tre secoli la Brown University di Providence è un punto di riferimento nella formazione della classe dirigente statunitense, come in Europa la London School of Economics. Dal XIII secolo la Sorbona di Parigi è il simbolo delle grandi università europee. Lo slogan della Texas A&M, dove studiano i figli dei magnati del petrolio, è "creare una cu1tura d’eccellenza" e, tra le nuove istituzioni europee, a ottobre, a Berlino si è inaugurata la European School of Management and Te chnology destinata a giocare un ruolo di leader tra le grandi busines school europee. Il Collegio d'Europa di Bruges è stata la prima istituzione, nel 1949, a occuparsi di studi per l'integrazione europea ma a partire dalla fine degli anni '80 c'è stato un vero e proprio boom di questi istituti soprattutto negli Stati Uniti e in Gran Bretagna, stranamente paesi che sono fuori dall’Unione Europea o dalla sua moneta unica. Intanto sulle colline di Santa Fè (nel New Mexico), dal 1984, al Santa Fè Istitute, docenti e studenti credono che "eccellenza" sia anche lavorare per lo sviluppo sostenibile, per preservare la sopravvivenza della specie e del Pianeta, per mettere a punto un sistema economico più equilibrato, per formare una L’Acciuga La scelta classe dirigente che sappia comprendere e governare la straordinaria e inquietante originalità della globalizzazione. I guardiani degli USA. Ci sono ragazzi tra i 25 e i 27 anni che dopo il giusto training varranno un sacco di soldi. Sono gli studenti del Federal Cyber Service Scolarship for Service, corso sostenuto dal National Science Foundation, che si occupa di addestrare i migliori cervelli informatici alla sicurezza delle reti governative americane. In un paese colpito così duramente dal terrorismo, la sicurezza è una priorità. Accanto al terrorismo spettacolare dei kamikaze c’è la grande minaccia del cyberterrorismo, degli hackers che si introducono con virus nei sistemi bancari, in quelli governativi, creando collassi informatici che possono mettere in ginocchio una nazione e paralizzarne le normali attività. L’IMD in Svizzera ha il primato dell’internazionalità: il 98% degli studenti sono stranieri. La scuola di management più aperta alle donne è l’ESCPEAP francese, dove il 48% per cento degli studenti sono ragazze. Il prezzi del successo. La selezione per entrare nelle miglior università americane è durissima. La prima selezione la fa però il costo degli studi. Ad Harvard, così come a Yale, a Stanford, alla Columbia University (con la sua prestigiosa facoltà di giornalismo), ecc., insomma nelle più prestigiose università a stelle e strisce il costo annuo si aggira sui 35.000 dollari. Ma, per chi può permetterselo, ne vale la pena: la preparazione e il futuro sono assicurati. Gli Stati Uniti sono la patria del MBA (Master in Business Administration). Nella classifica dei migliori MBA del mondo stilata ogni anno dal quotidiano britannico Financial Times, le università americane occupano ben 8 dei primi 10 posti della classifica e 59 dei primi cento. Harvard: l'incubatrice dei grandi del pianeta. La storia di Harvard comincia nel 1636 quando il giovane ministro protestante John Harvard fondò nel villaggio di Newtown un collegio di formazione per il giovane clero del Massachusetts. L’architettura neogotica degli edifici ricorda le origini ecclesiastiche e puritane della scuola che, già alla fine del Settecento, era diventata una grande e moderna università. Oggi Harvard forma 20.000 studenti e ha un corpo accademico di 2.000 persone. Harvard è soprattutto una delle più grandi aziende culturali del mondo, con un capitale di oltre 6 miliardi di dollari, provenienti in gran parte da donazioni, e in cui lavorano circa 14.000 persone. Ha un bilancio di 1 miliardo e mezzo di dollari, 1'anno e un enorme patrimonio immobiliare: oltre 400 edifici, una foresta di 6.000 ettari, una delle più grandi biblioteche del mondo, uno stadio per 40.000 persone, musei e una cittadella dello sport. Gode di importanti esenzioni fiscali ma versa ogni anno alla città una cospicua somma di denaro per i servizi che riceve. L’Acciuga