La Valutazione della pericolosità sociale e del rischio di recidiva con
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La Valutazione della pericolosità sociale e del rischio di recidiva con
Riconosciuto dalla Società Internazionale di Psicologia Giuridica che, da oltre dieci anni, offre consulenza nei vari campi della psicologia giuridica: Valutazione dell’imputabilità Valutazione della pericolosità sociale Valutazione della personalità del minore autore di reato Valutazione dell’attendibilità della testimonianza Audizione protetta di minore Incontri protetti Trattamento della vittima e dell’autore di reato Mediazione penale Affidamento di minore Mediazione familiare Valutazione del danno biologico ed esistenziale Indagine psicodiagnostica per finalità pensionistiche Indagine psicodiagnostica per l’idoneità al porto d’armi Riattribuzione di sesso In particolare, sono state attivate due nuove sezioni del Centro: una per il trattamento dei sex offenders e una di mediazione familiare. Inoltre, il Centro da anni svolge attività di ricerca anche in collaborazione con l’Istituto di Sessuologia Clinica di Roma, con la Società Italiana di Medicina e Sanità Penitenziaria, in diversi ambiti della psicologia giuridica (la personalità dei sex offenders, la devianza minorile, la testimonianza infantile, la devianza minorile in gruppo, il fenomeno dei serial killer, ecc.). Prof. Giuseppe Craparo, Psicologo-Psicoterapeuta e docente di Criminologia presso la facoltà di Scienze Umane e Sociali. CARETTI V., CRAPARO G., SCHIMMENTI A., CIULLA S. (2012). Trauma e comportamento violento. Dissociazione e rabbia come dimensioni eziopatogenetiche dell’impulsività di origine traumatica: un modello clinico-empirico della personalità di uno psicopatico. In: IL PUNTO DI NON RITORNO. ITINERARI E DERIVE DEL TRAUMA PSICHICO. Di JANIRI L., CAROPPO E., MARTINOTTI G., POZZI G. (a cura di). Roma: Giovanni Fioriti Editore CARETTI V., CIULLA S., SCHIMMENTI A. (2012). La diagnosi differenziale nella valutazione della psicopatia e del comportamento violento. RIVISTA SPERIMENTALE DI FRENIATRIA, vol. 1 Centro di Psicologia Giuridica Società Internazionale di Psicologia Giuridica CARETTI V., MANZI G.S., SCHIMMENTI A., SERAGUSA L. (a cura di) (2011). PCL-R. HARE PSYCHOPATHY CHECKLIST-REVISED. Di HARE RD. Firenze:Giunti O.S. CARETTI V., MANZI G.S., SCHIMMENTI A., SERAGUSA L. (a cura di) (2011). PCL-R. HARE PSYCHOPATHY CECKLIST-REVISED. ISTRUZIONI ALL'ATTRIBUZIONE DEL PUNTEGGIO. Di HARE R.D. Firenze: Giunti O.S. CARETTI V., CIULLA S., SCHIMMENTI A. (2011). Stalking: definizione del costrutto, aspetti fenomenologici, comportamenti associati. ITALIAN JOURNAL OF PSYCHOPATHOLOGY, vol. 17 CARETTI V., CRAPARO G. (2010). La Personalità Psicopatica. SISTEMI INTELLIGENTI, vol. XXII, N. 2 La Valutazione della pericolosità sociale e del rischio di recidiva con la PCL-R Roma Corso di formazione in Psicologia Giuridica Durata: 200 ore form. - Sedi: Catania, Roma, Reggio C., Lamezia T. Istituto per lo Studio delle Psicoterapie srl Via San Martino della Battaglia 31 – 00185 Roma Tel. 06 44340019, 328 6068080 Fax 06 44340017 Email [email protected] In collaborazione con: Corso di formazione in Psicologia del Lavoro e dell’Organizzazione ad Approccio Strategico Durata: 200 ore formative - Sedi: Catania, Roma Corso di formazione in Psicologia delle Dipendenze Durata: 200 ore formative - Sede: Roma Corso di formazione in Psicodiagnostica Durata: 200 ore formative - Sedi: Roma, Reggio Calabria, Lamezia T. Corso di Ipnosi. Tecniche di Induzione ed applicazioni cliniche Durata: 40 ore formative - Sedi: Roma, Reggio Calabria, Lamezia T. Corso di Training Autogeno Inferiore Durata: 40 ore formative - Sede: Roma Corso di Training Aut. Respiratorio (RAT) di profilassi al parto Durata: 40 ore formative - Sede: Roma 130129 Corso di preparazione agli esami di Stato per Psicologi Innovazione. Scienza. Performance. In ambito giuridico, criminologico e psichiatrico-forense sussiste la necessità di individuare con precisione e accuratezza il livello di pericolosità sociale e il rischio di recidiva nei soggetti autori di reato, in particolare in coloro che sono stati condannati per aver commesso crimini violenti. Gli studi sull’argomento hanno sottolineato, in modo chiaro e uniforme, come un’appropriata valutazione del grado di psicopatia di un individuo permetta di predire il comportamento violento e il rischio di recidiva criminale di un individuo. La psicopatia è infatti considerata una variabile centrale per la comprensione del comportamento criminale. Essa si definisce nei termini di un disturbo caratterizzato dalla presenza di tratti di personalità e comportamenti che hanno un impatto negativo sugli individui e sulla società, tra cui egocentrismo patologico, senso di sé grandioso, bisogno di stimoli, uso patologico di menzogne e manipolazione, mancanza di rimorso e di senso di colpa, insensibilità, mancanza di empatia, impulsività, irresponsabilità, comportamenti antisociali e tendenza alla criminalità (Hare, 1993). La PCL-R, recentemente valicata e standardizzata su un campione clinico italiano (Caretti et al., 2011), è uno strumento composto da una lista di 20 caratteristiche che descrivono il costrutto della psicopatia, a ciascuna delle quali il valutatore attribuisce un punteggio da 0 a 2, in funzione delle informazioni ricavabili dalla documentazione personale del soggetto analizzato e di un’intervista dettagliata con quest’ultimo che ne esplora la storia di vita, i reati commessi e gli aspetti di personalità legati alle condotte criminali. Di seguito vengono citati alcuni tra gli studi più noti che evidenziano la capacità della PCL-R nella valutazione del rischio di recidiva criminale: Serin et al. (1990) hanno osservato, in un campione di 93 soggetti rilasciati da una prigione federale, che il grado di psicopatia di tali individui prediceva la loro eventuale successiva recidiva in modo migliore rispetto a tutte le altre variabili considerate nella ricerca, incluse le condizioni socioeconomiche di riferimento e la storia criminale pregressa di tali soggetti; Hart et al. (1988), in uno studio su 231 soggetti in libertà condizionale, hanno evidenziato che solo il 38% dei soggetti con una diagnosi di psicopatia conclamata non era stato reincarcerato dopo un anno, contro l’80% dei soggetti non psicopatici e il 54% dei soggetti con un livello intermedio di psicopatia; Hare et al. (2000), in un campione di 728 autori di reato, hanno verificato che l’81,8% dei soggetti psicopatici otteneva una nuova condanna entro due anni dal rilascio; Tengström et al. (2000) hanno valutato, a distanza di 5 anni, la recidiva in 202 soggetti psichiatrici precedentemente condannati per crimini violenti e hanno mostrato che il rischio di commettere un nuovo crimine violento era quattro volte maggiore nei soggetti psicopatici che non negli altri exdetenuti (e tale risultato prescindeva dai potenziali effetti di altre variabili spesso considerate rilevanti in ambito criminologico, quali la giovane età del soggetto, l’abuso di sostanze, la storia criminale pregressa). Le giornate di formazione si propongono di evidenziare i problemi teorici posti dal costrutto della psicopatia, con particolare riferimento alle sovrapposizioni con costrutti simili ma non identici (in primis il Disturbo Antisociale di Personalità) ed alle caratteristiche peculiari dei soggetti definiti come psicopatici, in particolare negli OPG. In secondo luogo verrà affrontato il tema della valutazione del rischio di pericolosità sociale e di recidiva tramite lo strumento più utilizzato a livello mondiale, la Psychopathy CheckList – Revised di Robert Hare (2011), con lo scopo di formare i partecipanti alla somministrazione dello strumento nei diversi ambiti clinici e istituzionali. Il corso è riservato a laureati (specialistica e vecchio ordinamento) in psicologia e in medicina e chirurgia. Alle lezioni teoriche frontali vengono alternati momenti formativi pratici come simulate e analisi dei casi. Ogni allievo avrà a disposizione il materiale didattico in formato elettronico. L’attività didattica è ripartita in due giorni, 2 e 3 del mese di marzo 2013. Le giornate verranno suddivise nel seguente modo: 2 Marzo Mattina Primo Giorno (9 - 13): Cos’è la Psicopatia; Caratteristiche della Differenze tra Psicopatia e altri Disturbi. Psicopatia; 2 Marzo Pomeriggio Primo Giorno (14 - 18): La PCL-R: Struttura dello Strumento; Somministrazione della PCL-R; Gli Item in Dettaglio; Modalità di Scoring degli Item; Modalità di Scoring della PCL-R. 3 Marzo Mattina Secondo Giorno (9 - 13): Esempi di Scoring degli Item della PCL-R; Discussione dello Scoring. 3 Marzo Pomeriggio Secondo Giorno (14 - 18): Esercitazione Pratica di Scoring e Discussione. Sede didattica: Via San Martino della Battaglia, 31, Roma. L’importo del corso è di € 450,00. I candidati dovranno inviare domanda di ammissione (modulo scaricabile sul sito) al Direttore dell’Istituto corredata da: tre fotografie formato tessera; certificato di laurea o autocertificazione; curriculum didattico, scientifico e professionale; ricevuta del versamento della quota di iscrizione pari ad € 150,00 (che verrà detratta dal totale) sul conto corrente bancario (codice IBAN IT95S0569603215000002850X33) oppure sul conto corrente postale n. 77104032, intestati all'Istituto per lo Studio delle Psicoterapie srl, Via San Martino della Battaglia n. 31, 00185 Roma entro e non oltre il 15 febbraio 2013. Per maggiori informazioni contattare il seguente indirizzo mail: [email protected]