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Presentazione di PowerPoint - Ambiente e Territorio
AREA AMBIENTE E TERRITORIO STRATEGIE PER LA LOTTA ALLA DROSOPHILA SUZUKII di Annalisa Saccardo Roma, 1 OTTOBRE 2013 La drosophora suzukii E’ un insetto che depone le proprie uova, 400 per volta, nella polpa di frutta a bacca rossa e in via di maturazione. Attacca soprattutto ciliegie, more, fragole, lamponi ed uva. a) endemico su ciliegie e piccoli frutti, b) stagionale su albicocco, pesco, susino e vite NB Nel Veneto la viticoltura è ad alto rischio di infestazione in quanto la coltura oltre ad avere un frutto zuccherino è spesso situata in prossimità dei ciliegi Diffusione della Drosophila suzukii L’insetto viene dal Giappone e si è diffuso inizialmente in Gran Bretagna Negli anni ‘80 è rilevato anche alle Hawaii poi nel 2008 arriva in California Secondo un monitoraggio effettuato dall'European Plant Protection Organization la Drosophila suzukii costituisce una minaccia per l'area geografica europea ad alta probabilità di ulteriore diffusione. Impossibile è l'eradicazione e difficile la gestione. L'insetto, infatti, presenta un alto potenziale riproduttivo e di dispersione. Quest'ultima è soprattutto passiva: i frutti, prima dell'attività delle larve, appaiono intatti. Drosphila suzukii: dove quando e cosa attacca Sulla ciliegia provoca il marciume acetico Il moscerino intacca anche l’uva in appassimento, nel fruttaio, dove la temperatura è adatta alla deposizione delle uova. Periodo temporale: maggio e novembre Aree interessate: insetto più attivo in collina o in zona premontana, dove il maschio, nella fecondazione, è favorito da temperatura fresca. Il caldo contribuisce a contenere la moltiplicazione del moscherino, che, per natura, è in continua moltiplicazione Come comportarsi non effettuare tentativi anti infestanti con prodotti di cui non si conoscono i possibili effetti. Qualche risultato si è ottenuto con reti anti insetto ma, utile sarebbe trovare qualche suo predatore. Monitoraggi, miranti a distruggere la Drosophila, sono già stati eseguiti e una relativa ricerca, anche con l’ausilio di trappole alimentari, in corso, terminerà nel prossimo ottobre. I danni causati Produzione a rischio in Veneto: 150.000 quintali di ciliegie e dei 320.000 quintali di uva della Valpolicella, destinata a Réciòto e ad Amarone, per un valore di circa 73,6 milioni di euro. Nella sola provincia di Verona, è stato perduto, quest’anno dal 25 al 30% del raccolto ogni ciliegia conteneva dalle quattro alle cinque larve di Drosophila. COME SI COMPORTA LA DROSOPHILA L’insetto s’inserisce nella frutta due o tre giorni prima dell’inizio dell’invaiatura (inizio della maturazione del frutto), danneggiando irrimediabilmente il previsto raccolto. Oltre al ciliegio, sta colpendo anche l’uva (rossa) varietà Corvina, determinante nella produzione di Réciòto e di Amarone. Già, qualche produttore, lamenta danni gravissimi a carico della vendemmia, nell’alta collina. La molecola della DuPont: Cyantraniliprole (Cyazypyr) Coldiretti ha incontrato DuPont che ha illustrato la sua nuova molecola per combattere la drosophila E’ un nuovo insetticida cross spectrum potenzialmente mobile nello xiloma ma non nel floema DuPont ha iniziato ad esaminare i dati delle sperimentazioni di tale sostanza per gli anni 2011 e 2012. Non sono ancora disponibili quelli del 2013 E’ una molecola simile al clorantraniliprole con la differenza che in questo caso è presente anche il bromo Caratteristiche del Cyantraniliprole (Cyazypyr) A livello di valutazione del comportamento ambientale raggiunge anche 30 – 40 cm del terreno Agisce sui muscoli degli insetti. La sostanza si lega ad altri elementi presenti nell’organismo dell’insetto. Sono recettori che rilasciano la giusta quantità di calcio per consentire il movimento. La s.a. rilascia una notevole quantità di calcio che provoca contrazioni nell’insetto e ne blocca i movimenti. Nel giro di poco tempo subentra la paralisi e la morte dell’insetto. Dopo due giorni dal trattamento gli insetti possono essere ancora vivi ma la s.a. è già efficace infatti sono paralizzati e non potendo mangiare muoiono. La s.a. attiva è assunta dall’insetto per due vie: ingestione e contatto Valutazione del Cyantraniliprole (Cyazypyr) A livello di valutazione del comportamento ambientale raggiunge anche 30 – 40 cm del terreno Non è tossico per i mammiferi Eccellente profilo di tossicità rispetto all’uomo: la s.a. presenta un ADI molto elevato quindi per essere tossico per la salute umana un individuo dovrebbe ingerire almeno 150 kg di questa sostanza al giorno Valutazione ecotossicologica Trascurabile sulle piante Trascurabile su mammiferi pesci e uccelli Trascurabile su alghe e piante acquatiche Tossico sulla Daphnia magna per cui viene etichettato come pericoloso per l’ambiente Il 90% dei fitofarmaci è considerato sensibile per l’ambiente in quanto impatta negativamente sulla Daphnia magna Il piccolo crostaceo Daphnia magna Selettività della sostanza Non ha effetti sulle api Potenza insetticida della sostanza Risultati della sperimentazione: con 1,8 grammi si abbattono il 90% delle uova di mosca bianca, insetto come la drosophila di difficile contenimento La s.a. non dà origine a fenomeni di resistenza Dosaggio da un minimo di 75 g per s.a. per ettaro a max 150g di s.a. per ha dosaggio dipende da volumi di acqua Efficacia del cyazypyr Negli Usa sono stati fatti già da anni test in capo e prove di laboratorio I risultati sono stati subito positivi Controlli dopo 13-64 ore dal trattamento è gia efficace Eliminare il 100% della drosophila è impossibile dopo il trattamento Gli esprimenti dimostrano che si può eliminare tra il 75% e l’80% massimo della sostanza È risultato già soddisfacente ed è in linea con quanto richiesto dalle norme vigenti Anche perché queste percentuali consentano comuqneu di salvare gran parte del raccolto Fitofarmaci a base di cyazypyr già registrati su altre colture Benevia Exirel Verimark orticole in pieno campo colture protette dispersione in olio applicazione fogliare frutta vite agrumi olivo applicabile al suolo in manichetta su orticole pieno campo e colture protette Spettro d’azione: Tuta absoluta Alcun icoleotteri Ditteri come la drosophila Almerodidi Tripidi Alcuni afidi Alcune cicaline Cyazypyr prove d’efficacia in Italia IASMA centro di saggio S. Michele all’Adige per i frutti di bosco Sicilia AGREA centro di saggio (prov. Verona) Eurofins Le sperimentazioni sul ciliegio sono iniziate nel 2013 partendo dal presupposto che se la molecola funzionava sui frutti di bosco poteva essere efficace anche sul ciliegio Studio francese sull’efficacia del cyazypyr contro la drosophila Lo studio dimostra che il cyazypyr ha il 90% di efficacia rispetto ad altre s.a. Una discreta efficacia è emersa anche impiegando il Karate Zeon ma non al pari del cyazypyr Cosa intende fare Coldiretti rispetto al Cyazypyr 1) Sostenere la richiesta di registrazione del cyazypyr Nel 2011 DuPont ha presentato domanda di registrazione con il dossier a Bruxelles Nel 2014 DuPont chiederà di registrare i formulati Il paese relatore è la Francia per il sud Europa Per la campagna 2015 il prodotto sarà pronto PER LA PROSSIMA CAMPAGNA AGRARIA Coldiretti chiederà uso d’emergenza per 120 giorni Periodo 1 giugno – 30 settembre In modo da coprire tutte le colture colpite da drosophila La richiesta sarà presentata a gennaio La molecola della Dow Agrosciences: spinetoram in Francia e Spagna è dallo scorso anno che sono autorizzati usi di emergenza per drosophila con spinetoram. Gli usi di emergenza sono stati approvati principalmente su ciliegio, forse in Francia anche su altre colture. In Italia il dossier sarà presentato entro l’anno, ma Dow spera di presentarlo entro settembre prossimo. Al momento tutti gli enti ufficiali stanno chiedendo di anticipare la registrazione, ma in particolare dallo scorso anno chiedono di presentare l’istanza per gli usi di emergenza sui piccoli frutti e le ciliege. In Italia il problema è esteso anche al resto delle drupacee. Iter di registrazione dello spinetoram •Nonostante l’Italia sia il Paese più importante Dow non ha potuto sceglierlo come Stato Relatore zonale, beneficiando per primi dell’autorizzazione, per le note difficoltà organizzative e di rappresentatività in ambito europeo del Ministero della Salute. •2 formulati per vite e pomacee/drupacee •Dossier presentato nel Sud Europa entro il 2013 DOW Agrosciences propone: SPINETORAM 2008- Designing Greener Chemicals Spinetoram, è un prodotto insetticida innovativo, premiato nel corso della cerimonia tenutasi a Washington D.C. martedì 24 giugno, con il Presidential Green Chemistry Challenge Award, ovvero il premio per la chimica sostenibile. SPINETORAM A parità di dosaggio, spinetoram è molto più efficace di spinosad. Le dosi utilizzate possono quindi essere ridotte •spinetoram è più stabile e assicura una persistenza di azione più lunga •spinetoram ha una maggiore attività di contatto di spinosad e quindi ha un potere abbattente leggermente maggiore Caratteristiche di spinetoram Famiglia delle spinosine Principio attivo Saccharopolyspora spinosa Altamente compatibile con i programmi di difesa integrata Il formulato è spesso sotto forma di spray fogliare È più potente, più rapido nell’efficacia e più persistente nel medio lungo termine di spinosad Profilo tossicologico ed ambientale favorevole Cosa intende fare Coldiretti rispetto a Spinetoram Sostenere la richiesta di registrazione dello spinetoram Richiedere l’uso d’emergenza