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Raffreddore? No, grazie!
www.salutare.info Farmacia Salute e Benessere a cura del dr. Aldo Sabato - Farmacista Raffreddore? No, grazie! Quest’anno non ci prenderà di sorpresa! Proteggiamoci sin d’ora con il nostro piano di difesa. A meno di non essere un eremita, è quasi impossibile sfuggire al raffreddore. Nella misura da una a tre o più volte l’anno persino. Perciò, tanto vale limitare i fastidi (naso che cola, testa nel pallone, senso di prostrazione…) prevenendo il rischio di contagio. E la protezione va spinta al massimo, poiché, contrariamente a quello che si dice, il responsabile non è tanto il grande freddo invernale, bensì la promiscuità che contribuisce alla propagazione dell’infezione. Qualcuno che starnutisce in un luogo affollato, un altro che si tocca ripetutamente il naso o se lo soffia durante una riunione o in ufficio e poi vi stringe la mano, ed ecco che il contagio si propaga! Primo nido dei microbi: le mucose (naso, occhi, bocca). Esse sono esposte a più di duecento diversi virus contagiosi, che non chiedono di meglio che installarsi in un luogo caldo e umido per proliferare. Lavatevi le mani! È per questo motivo che bisogna evitare di toccarsi continuamente il viso e di rosicchiarsi le unghie, e soprattutto bisogna lavarsi le mani frequentemente. Nel peggiore dei casi, se non c’è un lavandino nelle vicinanze, usate quelle lozioni lavamani senz’acqua (in farmacia) che sono ideali per disinfettare senza disidratare troppo la pelle, o strofinate energicamente le mani una contro l’altra per un minuto circa: questo distrugge i germi. Proteggetevi nei luoghi affollati! Sui trasporti collettivi, potete, come i giapponesi, coprirvi il naso e la bocca con una mascherina antibatterica stile “grande inquinamento”… Altrimenti nascondete il naso dentro la sciarpa al minimo starnuto sospetto nelle vicinanze. Se il malato siete voi, dimenticate il concetto cristiano di “condividere quello che si ha” e mettete sempre la mano o il fazzoletto davanti alla bocca quando tossite o starnutite. Sappiate che il rischio di essere contagiosi è al suo massimo circa due giorni dopo aver subito a propria volta il contagio. Inoltre, utilizzate sempre dei fazzolettini di carta, che avrete cura di gettare via ogni volta, allo scopo di non ricontagiarvi. Abbasso la febbre! Per il mal di testa e gli stati di febbrili, potete ricorrere all’aspirina o al paracetamolo. Una crema balsamica applicata sotto il naso recherà un certo sollievo. Un antinfiammatorio e un decongestionante combinati (Actigrip, Zerinolflu, ecc., in farmacia) daranno un grosso sollievo ai sintomi ed aiuteranno a guarire più in fretta. Dormite! Se, nonostante tutte le precauzioni, il raffreddore vi colpisce, sappiate che gli antibiotici sono inefficaci, poiché si 24 www.salutare.info www.salutare.info Salute e Benessere tratta di un virus e non di un batterio. In generale, un buon raffreddore dura quasi una settimana. I trattamenti mirano piuttosto ad alleviare i sintomi più fastidiosi e ad evitare una superinfezione. Nel frattempo, state a riposo e dormite molto, poiché il riposo – è una regola generale – aumenta le difese immunitarie, che hanno bisogno di energie per instaurarsi. Liberate il naso! Se avete la goccia al naso, o, al contrario, le narici otturate, utilizzate un prodotto decongestionante (in farmacia). Altrimenti potete ricorrere al rimedio della nonna: un cucchiaino da the di sale grosso in una tazza di acqua alla temperatura del corpo per fare dei lavaggi interni al naso. Per liberare e disinfettare le vie respiratorie, inalate durante un quarto d’orai vapori di una ciotola di acqua bollente in cui avrete disciolto una soluzione balsamica (in farmacia). Potete ripetere due o tre volte al giorno e la sera prima di andare a letto. Umidificate le mucose con soluzione fisiologica, e se la secchezza è eccessiva, qualche goccia di olio balsamico, magari passato con un bastoncino di cotone sulle mucose del naso. Calmare la tosse! In caso di tosse grassa, un fluidificante permette di facilitare l’espettorazione delle secrezioni bronchiali che ingombrano le vie respiratorie, mentre in caso di tosse secca, assai più fastidiosa, un sedativo, in sciroppo o in pastiglie sarà più adatto. Nei casi leggeri, chiedete consiglio al vostro farmacista. Coccolatevi! I bagni caldi alleviano la congestione nasale e bronchiale. Ma, attenzione, non riscaldate troppo la camera da letto: si rischia di rendere eccessivamente secca l’aria, a meno di non avere un umidificatore, fortemente consigliato durante il riposo notturno. Depuratevi bevendo! Bevete almeno un litro e mezzo di acqua al giorno per fluidificare le secrezioni e facilitare l’espettorazione, ma anche perché la febbre tende a disidratare. Abbondate con bevande calde e tisane aromatizzate con miele e limone; infatti, la combinazione di questi due alimenti allevia l’irritazione e inibisce la proliferazione di batteri nella gola. Chiedete consiglio! Non esitate a consultare il vostro farmacista anche per un semplice consiglio, ma se avete più di 38° oppure se i sintomi persistono per più giorni, rivolgetevi al medico. Attenzione ai bambini: il raffreddore non curato può trasformarsi in otite o bronchite. I farmaci Purtroppo non esiste un vaccino contro il raffreddore, ma vi sono molti prodotti farmaceutici adatti a liberare temporaneamente le vie nasali; esistono in spray o compresse da ingoiare, ma non vanno mai assunti per lunghi periodi. Non autoprescrivetevi antibiotici, magari già presenti nell’armadietto farmaceutico di casa: sono inutili in caso di semplice raffreddore. Rinite allergica Ci sono persone che, ogni anno, in periodi fissi e ben determinati, sviluppano una fastidiosissima forma di raffreddore che dura molti giorni e si accompagna ad intensa lacrimazione, starnuti, senso di forte pizzicore al naso. Questa forma di “raffreddore” non è scatenata da un virus, ma da una reazione allergica, non è contagiosa e se un soggetto non ha tendenza a sviluppare allergia, ne è completamente immune. Questa sindrome, che non va quindi confusa con un comune raffreddore è scatenata da particolari sostanze ad effetto “allergenico”: le più note sono i pollini di alcune piante, ma ne esistono anche altre presenti nell’aria delle nostre città e nell’ambiente domestico. In questo caso, esistono degli specifici vaccini e dei farmaci che interferiscono con i meccanismi stessi dell’allergia, cioè gli antistaminici. A questi possono essere associati dei composti ad azione decongestionante locale, sottoforma di spray rinologici e colliri, per alleviare i sintomi nasali e oculari. alutare 25