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Finanziere aggredito, due albanesi fermati per tentato omicidio in

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Finanziere aggredito, due albanesi fermati per tentato omicidio in
17 APRILE 2014
Due albanesi sono stati fermati al porto di Bari con l'accusa di tentato omicidio in concorso
per l'aggressione a un finanziere di Cisterna. Uno dei due sarebbe rimasto coinvolto, in passato, in indagini di natura patrimoniale e finanziaria su alcune attività commerciali possedute
in provincia di Latina. Dietro queste indagini condotte anche dal finanziere aggredito andrebbero ricercati i motivi dell'aggressione ai danni del militare.
Due stranieri di origini albanesi (Vjerdha Arbis del 1976 e Ivanaj Elson del 1989), sono
stati fermati dalla polizia di Cisterna per l'aggressione al finanziere avvenuta ieri mattina
nella zona di via Martiri delle Ardeatine. Il vice comandante della Guardia di Finanza di
Cisterna, Gaetano Reina di 60 anni, era appena uscito dalla sua abitazione proprio per recarsi
al lavoro quando è stato aggredito a sprangate da una persona che è poi fuggita a bordo di un
suv. Secondo quanto riferito nel corso di una conferenza stampa dal vice Questore Waltar
Dian, che ha coordinato le indagini, la polizia dopo la denuncia del militare (che è stato trasportato e medicato all'ospedale di Latina dal quale è stato dimesso con una prognosi di trenta giorni) è stata preziosa la collaborazione proprio di un agente di polizia in forza presso un commissariato della Capitale. L'agente ha soccorso il finanziere e lo ha fatto
salire sulla sua auto tentando perfino un inseguimento dei due malviventi ma ha dovuto desistere a causa delle ferite riportate dall'uomo. Il soccorritore è però riuscito a
prendere il numero di targa dell'auto e a dare indicazioni precise su marca e modello. Il suv, grazie a una nota diramata dalla polizia di Cisterna anche alle frontiere, è
stato dunque riconosciuto al porto di Bari e i due stranieri che erano a bordo sono stati fermati e consegnati agli agenti del commissariato di Cisterna nella mattinata
odierna che hanno provveduto al fermo con l'accusa di tentato omicidio in concorso.
UFFICIO STAMPA
COMUNE DI CISTERNA DI LATINA
Finanziere aggredito, due albanesi fermati per tentato omicidio in concorso
La coppia di malviventi sorpresa mentre tentava di imbarcarsi al porto di Bari: uno di loro era
stato attenzionato dalla Finanza per questioni patrimoniali e finanziarie e aveva numerose attività in provincia
I MOTIVI. Secondo una prima ricostruzione i motivi dell'aggressione andrebbero ricondotti proprio al lavoro del finanziere. Sembra infatti che uno dei due stranieri sia
stato attenzionato proprio dalla Guardia di Finanza negli anni scorsi per alcuni accertamenti di natura fiscale e patrimoniale e che per questo motivo fosse legato al territorio di Cisterna dove era titolare, come in altre realtà della provincia di Latina, di alcune attività commerciali. L'altro, che sarebbe poi materialmente colui che avrebbe
commesso l'aggressione, sarebbe un semplice "accompagnatore": è entrato in Italia lo scorso 13 aprile. Questo lascia pensare che fosse tutto programmato e che i due
fossero intenzionati a dare una vera e propria lezione al militare per poi tornare in Albania. Gli inquirenti non escludono che dietro i due ci sia una banda e che questa
aggressione sia maturata nell'ambito di indagini per riciclaggio di denaro tra l'Italia e l'Albania.
IL COMANDANTE DELLA FINANZA. Giovanni Reccia, comandante provinciale della Guardia di Finanza, ha tenuto a precisare che "le indagini sull'aggressione
vanno avanti" e che "contemporaneamente il nostro lavoro e quello del collega vittima di questo episodio di violenza non si ferma certamente. Non ci lasciamo intimidire
da episodi del genere che rappresentano un motivo in più per continuare a fare bene il nostro lavoro".
17 APRILE 2014
Merolla, stop al bilancio del Consorzio industriale
Il sindaco non vota il documento contabile.
E sulla Paoil: ordinanza per rimuovere i rifiuti nell'azienda
Un dettaglio, visto che siamo in campagna elettorale: del Consiglio dello stesso consorzio fa parte un altro candidato a
sindaco che risponde al nome di Mauro Carturan. Questione politica anche se, va detto, gli imprenditori non sono contenti dell'aria che tira nel Consorzio industriale e della gestione della stessa area ma l'intervento di Merolla, in periodo
elettorale, lascia riflettere. Tornando alla giornata del sindaco è di oggi anche la nota con cui il primo cittadino ha annunciato di avere emesso una ordinanza affinché la proprietà della Paoil, chiusa da tempo e davanti ai cancelli della
quale è stato avviato da oggi un presidio degli operai rimasti senza lavoro, rimuova i rifiuti abbandonati e ripristini le
condizioni di sicurezza.
"Mi auguro – ha aggiunto Merolla – che questa ordinanza serva anche da sprone e sollecito alla società di leasing oggi
proprietaria della Paoil affinché si renda disponibile a ricontrattare le proprie pretese rendendo quindi lo stabilimento
appetibile per imprenditori del settore interessati all’acquisto e rilancio della produzione. A questo proposito è importante coinvolgere la Regione Lazio in quanto depositaria e crocevia di strumenti atti al finanziamento e al sostegno per
il rilancio dell’attività produttiva sul nostro territorio. Come sempre – ha concluso il sindaco – sarò al fianco dei lavoratori e dei sindacati e disponibile ad un confronto con la proprietà per agevolare il riavvio della produzione”.
UFFICIO STAMPA
COMUNE DI CISTERNA DI LATINA
Il sindaco di Cisterna Antonello Merolla ha espresso parere contrario al bilancio consultivo del Consorzio Industriale
Roma-Latina in polemica con la gestione dell'ente. Ad annunciarlo una nota del Comune di Cisterna che spiega che le
ragioni della scelta del sindaco vanno ricercate "nello scarso impegno profuso nel 2013 a favore delle aziende che insistono sul territorio di Cisterna".
17 APRILE 2014
Elezioni, Capitani si chiama fuori: "Sciolgo Forza Cisterna". Diaspora degli ex alleati
L'ex assessore provinciale dopo la guerra interna a Forza Italia esce ridimensionato dalla partita delle alleanze, nonostante la vicinanza a Fazzone. Della Penna incassa anche l'ok dell'Udc
UFFICIO STAMPA
COMUNE DI CISTERNA DI LATINA
Un comunicato che somiglia più a una riflessione ad alta voce. Una riflessione che rende bene l'idea di come la situazione politica delle alleanze sia stata tirata per le lunghe e di come, la vicenda della spaccatura all'interno di Forza Italia, sia stata così pesante per il centrodestra da costringere chi ne faceva parte a didiversi in mille rivoli
che, a loro volta, divideranno il consenso di questa parte politica tra più candidati. Domenico Capitani si chiama fuori dalla partita elettorale di Cisterna e, dopo giorni di
trattative, rende noto di avere comunicato agli esponenti di Forza Cisterna la sua decisione di sciogliere la lista. Decisione maturata nei giorni scorsi, a quanto pare, già
durante le trattative, che sono andate avanti per giorni, anche con l'area Panfili e Della Penna visto che poi il Nuovo centrodestra e parte di quella stessa alleanza nata
intorno alla candidatura di Antonio Cirilli, hanno già reso nota l'intenzione di appoggiare la candidata dei "Giovani adulti".
LA NOTA. "La situazione politica di Cisterna è diventata - spiega Capitani nel suo comunicato -, con il passare del tempo, un quadro a tinte fosche di ciò che non dovrebbe essere o diventare la politica. Le difficoltà dei partiti di offrire un vero rinnovamento, l'assenza di un dialogo sui programmi e i progetti per la città, il veleno e le
ambizioni personali, hanno devastato gli assetti tradizionali delle coalizioni e partorito iniziative che si presentano come elementi di novità. Se questa campagna elettorale doveva rappresentare un vero, serio, volano per un progetto politico nuovo, fatto per la città, improntato sui programmi e non sulle ambizioni personali, allora mi sento
di dire tranquillamente che la classe politica ha già fallito. Eccetto la candidatura di Maria Innamorato, e lo dico come semplice analisi e non certo per chissà quale ragione politica, non vedo niente di nuovo all'orizzonte e questa, per chi viene accusato di far parte della schiera dei 'vecchi', è una amara constatazione. L'invidia, le chiacchiere di paese, in questi anni e in questi mesi hanno fatto poi il resto e alimentato i banali, ridondanti, discorsi retorici che siamo abituati a sentire nei bar e che purtroppo, mio malgrado, inizio a sentire anche da qualche candidato. Solite storie, soliti percorsi, solita gente. Solito qualunquismo. Per questo motivo, dopo essermi confrontato con molte delle forze politiche in campo e dopo avere riflettuto attentamente, ho deciso di chiamarmi fuori da questa tornata elettorale per le amministrative a Cisterna.
Il progetto, che ruotava intorno a Forza Cisterna, finisce qui così come l'esperienza politica della lista che ho deciso di sciogliere da questo momento. Ho già detto agli
amici che ne facevano parte, che avevano già improntato la loro campagna elettorale e avviato la raccolta firme per la presentazione delle candidature, di ritenersi liberi e
condividere i progetti elettorali e i candidati che più ritengono opportuni e confacenti alla loro storia o alle loro aspirazioni e, mi auguro, alle aspirazioni di cambiamento
della nostra città. Auguro a tutti i candidati in campo di affrontare questa campagna elettorale con serenità e sull'onda di un confronto programmatico serio, senza veleni,
invidie o inutili chiacchiere di paese. Conosco questi sentimenti perché li ho sperimentati sulla mia pelle e posso dire che non portano da nessuna parte non tanto chi ne è
vittima quanto più chi li alimenta. Sarà interessante, una volta tanto, trovarsi dall'altra parte della barricata accanto agli elettori e, perché no, lasciarsi convincere dai progetti per la nostra Cisterna o, in caso contrario, dedicare la domenica del voto ad altre attività, più interessanti e stimolanti della fila in un seggio per aprire una scheda
elettorale che al momento, salvo qualche piccola eccezione, appare ingiallita in partenza".
17 APRILE 2014
Cisterna, Capitani si chiama fuori: “Non parteciperò alle prossime elezioni”
Emanuele Ciarrocchi |
Domenico Capitani non parteciperà attivamente alle prossime elezioni amministrative. Forza Cisterna, la lista civica che a lui faceva riferimento – creata il giorno
dopo l’aggiudicazione del simbolo di Forza Italia da parte del sindaco Merolla – verrà sciolta. I politici della sua squadra si sparpaglieranno in diverse liste.
Insomma, un vero colpo di scena, l’ennesimo a Cisterna, in questa incredibile campagna elettorale 2014.
Eccetto la candidatura di Maria Innamorato, e lo dico come semplice analisi e non certo per chissà quale ragione politica, non vedo niente di nuovo all’orizzonte e
questa, per chi viene accusato di far parte della schiera dei “vecchi”, è una amara constatazione. L’invidia, le chiacchiere di paese, in questi anni e in questi mesi hanno fatto poi il resto e alimentato i banali, ridondanti, discorsi retorici che siamo abituati a sentire nei bar e che purtroppo, mio malgrado, inizio a sentire anche da
qualche candidato. Solite storie, soliti percorsi, solita gente. Solito qualunquismo.
Per questo motivo – annuncia l’ex assessore provinciale e leader del centrodestra cisternese – dopo essermi confrontato con molte delle forze politiche in campo e
dopo avere riflettuto attentamente, ho deciso di chiamarmi fuori da questa tornata elettorale per le amministrative a Cisterna. Il progetto che ruotava intorno a Forza
Cisterna finisce qui così come l’esperienza politica della lista che ho deciso di sciogliere da questo momento.
UFFICIO STAMPA
COMUNE DI CISTERNA DI LATINA
“La situazione politica di Cisterna è diventata, con il passare del tempo, un quadro a tinte fosche -spiega Capitani in un’accorata nota diffusa questa mattina – Le
difficoltà dei partiti di offrire un vero rinnovamento, l’assenza di un dialogo sui programmi e i progetti per la città, il veleno e le ambizioni personali, hanno devastato
gli assetti tradizionali delle coalizioni e partorito iniziative che si presentano come elementi di novità. Se questa campagna elettorale doveva rappresentare un vero,
serio, volano per un progetto politico nuovo, fatto per la città, improntato sui programmi e non sulle ambizioni personali, allora mi sento di dire tranquillamente che
la classe politica ha già fallito.
Ho già detto agli amici che ne facevano parte, che avevano già improntato la loro campagna elettorale e avviato la raccolta firme per la presentazione delle candidature, di ritenersi liberi e condividere i progetti elettorali e i candidati che più ritengono opportuni e confacenti alla loro storia o alle loro aspirazioni e, mi auguro, alle
aspirazioni di cambiamento della nostra città.
Auguro a tutti i candidati in campo di affrontare questa campagna elettorale con serenità e sull’onda di un confronto programmatico serio, senza veleni, invidie o
inutili chiacchiere di paese. Conosco questi sentimenti perché li ho sperimentati sulla mia pelle e posso dire che non portano da nessuna parte non tanto chi ne è vittima quanto più chi li alimenta.
Sarà interessante, una volta tanto, trovarsi dall’altra parte della barricata accanto agli elettori e, perché no, lasciarsi convincere dai progetti per la nostra Cisterna o, in
caso contrario, dedicare la domenica del voto ad altre attività, più interessanti e stimolanti della fila in un seggio per aprire una scheda elettorale che al momento –
conclude Capitani – salvo qualche piccola eccezione, appare ingiallita in partenza”.
17 APRILE 2014
Merolla boccia il consuntivo 2013 del Consorzio Area Sviluppo Industriale Roma-Latina. Nell’assemblea generale del Consorzio ASI,
il Primo Cittadino di Cisterna ha quindi espresso parere negativo al
documento finanziario che di fatto avvalla la programmazione per
l’anno appena trascorso. Un giudizio che parte da lontano e che ha
ampiamente motivato.
“Già da tempo e anche all’approvazione del bilancio di previsione
2013 – afferma Merolla – avevo chiesto con forza una maggiore attenzione non solo verso l’agglomerato industriale di Cisterna ma
anche verso tutto il territorio pontino. Ciò nonostante, ancora una
volta, gli impegni presi sono stati disattesi e per questo ho votato
contro l’approvazione del bilancio consuntivo”.
La decisione del sindaco di Cisterna non vuole essere una mera espressione di dissenso bensì una precisa posizione
contro quanto svolto negli ultimi tempi dal Consorzio ASI.
“La nostra zona industriale – spiega – è carente di servizi essenziali quali l’utilizzo dell’acquedotto, realizzato da
oltre 20 anni, la totale assenza di una rete fognaria e di depurazione, la totale assenza di servizi come la banda larga, l’illuminazione, la cartellonistica, la manutenzione stradale. Questi sono tutti servizi che incidono, e molto, sui
bilanci delle aziende che devono provvedere con proprie risorse alla depurazione delle acque sia bianche che nere e
ad acquistare servizi da società private.
UFFICIO STAMPA
COMUNE DI CISTERNA DI LATINA
Cisterna, il Sindaco boccia il bilancio del consorzio
Asi: “Area industriale priva di servizi essenziali”
Di contro, invece, il Consorzio programma investimenti per lo sviluppo della zona di Castel Romano che ormai di
industriale non ha nulla essendo stata trasformata in una grande zona commerciale. Ciò nonostante, le nostre aziende devono continuare a versare i loro canoni in favore di quell’area. Credo dunque che ci sia molto da rivedere e
che debba aprirsi necessariamente un confronto con la Regione Lazio per capire il ruolo del Consorzio ASI per lo
sviluppo degli investimenti industriali futuri nella nostra zona”.
17 APRILE 2014
Dopo la netta rottura con il Consorzio ASI per lo scarso impegno profuso nel 2013 a favore delle aziende che insistono sul
nostro territorio, il sindaco di Cisterna, Antonello Merolla, ha
subito raggiunto i lavoratori della Paoil da oggi in presidio davanti ai cancelli dello stabilimento sulla via Appia.
La raffineria, fino a poco tempo fa leader per il centro sud nella
produzione di olii vegetali, è ora al centro di un fallimento che
mette a rischio decine di posti di lavoro e pone seri rischi ambientali legati al materiale giacente all’interno del sito. Lo stabilimento, inoltre, è stato di recente oggetto di furti, in particolare
di cavi di rame, con probabile compromissione di impianti elettrici e di sicurezza e conseguente aggravamento del rischio per
la salute pubblica e l’ambiente, anche in relazione alla permanente facile accessibilità da parte di persone non autorizzate e
non consapevoli della presenza di sostanze pericolose.
“Quanto avvenuto al Consorzio ASI – afferma Merolla riferendosi al voto contrario espresso al bilancio consultivo dell’ente
che rende l’area industriale di Cisterna priva dei servizi più essenziali – avviene emblematicamente nella giornata in cui i lavoratori della Paoil attivano un presidio davanti all’azienda dichiarata fallita. Li ho raggiunti per un confronto e portare non solo
la solidarietà dell’amministrazione ma anche rendere noto quanto è stato finora messo in atto per la difesa del loro posto di
lavoro.
UFFICIO STAMPA
COMUNE DI CISTERNA DI LATINA
Cisterna, presidio alla Paoil: il Comune emette ordinanza
di rimozione dei rifiuti abbandonati
Da ultimo, a seguito di un sopralluogo con i tecnici comunali, dell’Arpa Lazio e della Asl Settore Ecologia, ho emesso l’ordinanza n.50 del 10 aprile scorso affinché la proprietà ripristini le condizioni di sicurezza sia ambientale che di mantenimento dei
luoghi. A questo proposito, infatti, a causa della scarsa sorveglianza, si sta verificando una razzia di materiali mobili all’interno
del sito che aggrava ancor di più il rischio per la salute pubblica e l’ambiente, oltre a depauperare lo stabilimento del suo valore
economico e tecnologico.
Mi auguro – continua – che questa ordinanza serva anche da sprone e sollecito alla società di leasing oggi proprietaria della
Paoil affinché si renda disponibile a ricontrattare le proprie pretese rendendo quindi lo stabilimento appetibile per imprenditori
del settore interessati all’acquisto e rilancio della produzione. A questo proposito è importante coinvolgere la Regione Lazio in
quanto depositaria e crocevia di strumenti atti al finanziamento e al sostegno per il rilancio dell’attività produttiva sul nostro
territorio. Come sempre – conclude Merolla – sarò al fianco dei lavoratori e dei sindacati e disponibile ad un confronto con la
proprietà per agevolare il riavvio della produzione”.
17 APRILE 2014
Finanziere picchiato a Cisterna, presi a Bari i responsabili
Dopo I due aggressori del finanziere di Cisterna sono stati arrestati la notte scorsa dalla polizia. Si tratta di due albanesi fermati nel porto di Bari, dove avevano intenzione di salpare
con un traghetto verso il Montenegro. In manette sono finiti Arbis Vjerha, 38 anni, e Elson
Ivanaj, di 25 anni, entrambi accusati di tentato omicidio in concorso.
Fortunatamente proprio in quel momento si trovava a passare, in auto, un vicequestore della
Polizia di Stato residente a Cisterna e in servizio a Roma che, dopo aver fatto salire a bordo
il ferito, ha tentato di inseguire l’aggressore che nel frattempo era salito su una Mercedes
Classe M scura. Viste le condizioni del finanziere, poi refertato con 20 giorni di
prognosi, il poliziotto ha deciso di raggiungere il Pronto soccorso non prima però
di aver preso la targa della Mercedes.
UFFICIO STAMPA
COMUNE DI CISTERNA DI LATINA
Il sottufficiale in servizio a Cisterna è stato aggredito ieri mattina in via Martiri delle Fosse
Ardeatine mentre si stava recando a lavoro. Poco lontano dalla stazione ferroviaria, l’uomo è
stato raggiunto alle spalle dall’aggressore (verosimilmente Ivanaj) che lo ha colpito con una
spranga. Il finanziere ha avuto un riflesso molto rapido che gli ha consentito di schivare il
primo colpo diretto alla testa, ma è stato raggiunto dalla seconda sprangata al viso.
Dal numero di targa si scopre che l’auto è intestata a Vjerdha, che alcuni anni fa è
stato oggetto di un accertamento proprio da parte dei finanzieri della Brigata di
Cisterna. La segnalazione dell’auto ricercata viene diramata dal commissariato di
Cisterna, diretto dal vicequestore aggiunto Walter Dian, alle polizia di frontiera
italiane e in particolare ai presidi dei porti pugliesi. Ieri sera intorno alle 22 la svolta, quando la Mercedes viene intercettata nel porto di Bari e il volto dell’aggressore viene riconosciuto sia dal poliziotto che dal finanziere.
Resta ora da chiarire il movente dell’aggressione, certamente riconducibile all’attività lavorativa del sottufficiale della Guardia di Finanza. L’ipotesi principale è quella della ritorsione, organizzata da Vjerdha ed eseguita da Ivanaj, arrivato in Italia domenica scorsa, appena due giorni prima l’episodio. Ma che tipo di indagine può scatenare una reazione così violenta? L’intenzione dei due albanesi, infatti, non era quella di dare una ‘semplice’ lezione al finanziere.
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